Non so se per alcuni di voi queste 8 indicazioni sono scontate, se le fate già. Mi è parsa una buona idea ricordarle: noi abbiamo impiegato un sacco di tempo e sforzi per fare gli schemi così, e i risultati sono sempre stati ottimi! Fatemi sapere
Dipende "istruttrice" di cosa, se per esempio è un'istruttrice di palestra, o cinofila, sicuramente le sue indicazioni hanno scarsa validità. Comunque sono per la libertà quindi puoi continuare a fare come preferisci 😘
È una buona domanda: niente frecce perché l'occhio tende a seguire la punta, tralasciando il punto da cui la freccia parte; niente parole perché in quel caso si userebbe poi lo schema per ripassare, rileggendolo (che è ben diverso da ricordarlo). Ovviamente queste due cose non sono vietate, ciascuno faccia come vuole, ma da me sono fortemente sconsigliate
Non mi sembra un modo di studiare efficace. A meno che tu abbia tempo illimitato per studiare. Schemi lunghi, ordinati, fatti a libro aperto, visti rivisti e sistemati per poi essere ripetuti .. mentre li guardi! Per carità, che ciascuno studi a modo proprio, ma non illudiamoci che tutti questi passaggi lunghissimi e controproducenti siano segno di efficienza e siano sostenibili!
A mio parere ti conviene farli solo dopo aver studiato e poi... dimenticarli! Nel senso che se hai fatto bene il procedimento, dovresti avere poi tutto in testa e non aver più bisogno di riguardare lo schema
@@GiovanniDOCFenu Tuttavia dovendo studiare tanto materiale devo ripassare spesso, consigli di ripassare costruendo di nuovo lo schema a libro chiuso o semplicemente a mente ripetendo solo le cose molto complesse a voce alta? :)
@@GiovanniDOCFenu verissimo! Tuttavia il mio dubbio sorge perché a pagina 85 di “I Tre Mostri da Uccidere all’Esame” scrivi che “Una buona idea è creare i propri schemi e raggrupparli in tre mucchi” per poi revisionarli. Tuttavia su RUclips hai risposto a dei commenti affermando che gli schemi una volta fatti poi non vadano più guardati, “buttati” è il termine che hai usato e anche ora nel commento in risposta mi hai scritto di “dimenticarli”. Quindi la mia domanda è: gli schemi vanno tenuti e riguardati per ripassare, oppure bisogna usare gli schemi sono alla prima fase di studio e poi nelle revisioni successive richiamate il materiale parlando a mente? O ancora tenere gli schemi della prima sessione di studio, rivederli alle revisione per poi ripeterli a mente?
sì, forse poteva essere spiegata meglio nel libro questa cosa, nel senso che si intende revisionare gli schemi, solo se necessario, quando non si ricorda qualcosa o non si è fatto uno studio approfondito degli argomenti, quindi ci sono dei buchi di competenza. Tuttavia per tapparli, preferisco sempre il materiale originale@@themoonismyloverr
Tutti questi consigli, sono quanto di più lontano ci sia da una schematizzazione efficace, non voglio sminuire la persona, ma la schematizzazione non è una metodologia per ricordare ma migliorare la comprensione. La memoria si fa soprattutto coi ripassi ripetuti e non con uno scheletro di schema, anche perché fatto come consigli tu finisce di essere incompleto e di non essere un sufficiente supporto di studio.
No, proprio no. La schematizzazione è un'attività per molti superflua. Il cervello capisce e ricorda anche senza fare schemi, altrimenti la storia della conoscenza umana sarebbe stata per schemini, cosa che ovviamente non è. Inoltre la "memorizzazione" non avviene tramite ripassi ripetuti. Soprattutto non bisogna mai riguardare gli schemi. Poi magari hai la convinzione che queste cose funzionino per te, nulla in contrario. Ma non certo per tutti.
P.s. schematizzazione "efficace" per chi? Secondo chi? Attenzione a non confondere le opinioni per obblighi e le teorie generiche per pratiche che "vanno bene per tutti". Rischi di dimenticare chi sei, smetti di sperimentare e fai sempre più fatica per applicare delle regole (disinteressate?) senza critica.
@@GiovanniDOCFenu invece per una comprensione profonda è un attività dispendiosa in termini di tempo, ma molto remunerativa dal lato della comprensione, essendo un lavoro di rielaborazione permette all'individuo di effettuare ragionamenti e collegamenti in un modo preciso e ordinato, mettendoci del proprio, cosa che viene molto più lunga facendo un riassunto. Questa non è una mia opinione la rielaborazione è forse tra i più importanti momenti dello studio vero, non quello fatto di memorie e ricordini, ma di concetti veramente assimilati e capiti. Poi sono d'accordo che non esisterà sicuramente il metodo magico che funzioni per tutti nella realizzazione di uno schema, ma è chiaramente dimostrato e dimostrabile il suo ruolo chiave nella comprensione piuttosto che nella memorizzazione, dove anche lì è la ripetizione distribuita nel tempo a farla da padrone
@@GiovanniDOCFenu mi sembra che tu stesso abbia dato 8 regole di schematizzazione, facendo il suo gioco le chiedo anch'io chi le ha stabilite e per chi sono efficaci? Soprattutto le chiedo le fonti di tutto quello che ha riportato in questo video.
@@donrhonvii5139 sono d'accordo solo in parte. La Comprensione Profonda, ovvero Comprensione Fenomenica, è fondamentale. Infatti è una delle basi dell'Apprendimento Fenomenico, che si può apprendere solo nel Corso MemoVia. La comprensione Fenomenica non richiede scrittura di schemi né ripetizione distribuita nel tempo.
@@GiovanniDOCFenu sii ,mi piace! Credo che si possa applicare sempre questo schema...pure gli adulti che non vanno più a scuola ,che però devono fare dei corsi formativi o per lavoro... oppure li possiamo usare per i bambini che siano nipotini o figli per aiutarli a studiare 🔝🔝
E' l'espressione che si usa comunemente per dire che una persona "soffre" di uno dei "disturbi" specifici dell'apprendimento. Tuttavia, non condivido l'accento che viene messo sull'aspetto "sofferenza" e sulla parola "disturbo".
@@GiovanniDOCFenu davvero non esiste ? Pensavo che esistesse. Sto studiando un'altra lingua straniera e penso che prima il mio apprendimento funzionava meglio.
Non so se per alcuni di voi queste 8 indicazioni sono scontate, se le fate già. Mi è parsa una buona idea ricordarle: noi abbiamo impiegato un sacco di tempo e sforzi per fare gli schemi così, e i risultati sono sempre stati ottimi! Fatemi sapere
diciamo che hai ragione una volta ho studiato dal libro poi ho fatto uno schema nel tuo modo e ho preso otto nella interrogazione
e ho studiato una materia difficile per me e non mi piace neanche questa materia
@@magjcarts6142 evvai! Alla grande! Non avevo dubbi! Hai usato tutte e 8 queste indicazioni?
@@magjcarts6142 ora sono curiosissimo di sapere che materia è!
@@GiovanniDOCFenu letteratura italiana
Ho una domanda, ogni quanto è ottimale schematizzare? Se aspetto la fine del capitolo sento di perdere 3/4 di informazioni
Purtroppo questo significa che non le stai elaborando abbastanza bene da ricordarle a lungo. Schematizzare mentre studi serve a poco
tutto il contrario di quello che mi ha sempre l'istruttrice....
grazie lo stesso, preferisco continuare come ho sempre fatto😅😂😂💖
Dipende "istruttrice" di cosa, se per esempio è un'istruttrice di palestra, o cinofila, sicuramente le sue indicazioni hanno scarsa validità. Comunque sono per la libertà quindi puoi continuare a fare come preferisci 😘
Perché non bisogna usare frecce e perché non bisogna scrivere parole sulle linee?
È una buona domanda: niente frecce perché l'occhio tende a seguire la punta, tralasciando il punto da cui la freccia parte; niente parole perché in quel caso si userebbe poi lo schema per ripassare, rileggendolo (che è ben diverso da ricordarlo). Ovviamente queste due cose non sono vietate, ciascuno faccia come vuole, ma da me sono fortemente sconsigliate
@@GiovanniDOCFenu ho capito grazie, proverò
@@emmanuelecalvarese7885 ne sono felice!
Sempre fatto così quando andavo a scuola
Questo ti aiuterà tantissimo
E una cosa importante le cose scritte in blu si ricordano meglio
Non lo sapevo assolutamente, vado ad approfondire, grazie Michelangelo!
devo provare a farlo per storia mi aiuterà molto ma poi che faccio con lo schema studio e poi non devo vedere lo schema dopo che ho studiato?
Esattamente!
@@GiovanniDOCFenuconosci un metodo di studio per le superiori
@@magjcarts6142 certo che sì, l'Apprendimento Fenomenico!
Io faccio gli schemi nell' modo completamente contrario e ci ripeto alla grande
Non mi sembra un modo di studiare efficace. A meno che tu abbia tempo illimitato per studiare. Schemi lunghi, ordinati, fatti a libro aperto, visti rivisti e sistemati per poi essere ripetuti .. mentre li guardi! Per carità, che ciascuno studi a modo proprio, ma non illudiamoci che tutti questi passaggi lunghissimi e controproducenti siano segno di efficienza e siano sostenibili!
Ha senso farli ogni volta che si vuole ripassare un argomento, o vanno fatti solo per la prima fase di studio?
A mio parere ti conviene farli solo dopo aver studiato e poi... dimenticarli! Nel senso che se hai fatto bene il procedimento, dovresti avere poi tutto in testa e non aver più bisogno di riguardare lo schema
@@GiovanniDOCFenu Tuttavia dovendo studiare tanto materiale devo ripassare spesso, consigli di ripassare costruendo di nuovo lo schema a libro chiuso o semplicemente a mente ripetendo solo le cose molto complesse a voce alta? :)
pensa quanto tempo sprecheresti costruendo schemi su schemi!@@themoonismyloverr
@@GiovanniDOCFenu verissimo! Tuttavia il mio dubbio sorge perché a pagina 85 di “I Tre Mostri da Uccidere all’Esame” scrivi che “Una buona idea è creare i propri schemi e raggrupparli in tre mucchi” per poi revisionarli. Tuttavia su RUclips hai risposto a dei commenti affermando che gli schemi una volta fatti poi non vadano più guardati, “buttati” è il termine che hai usato e anche ora nel commento in risposta mi hai scritto di “dimenticarli”. Quindi la mia domanda è: gli schemi vanno tenuti e riguardati per ripassare, oppure bisogna usare gli schemi sono alla prima fase di studio e poi nelle revisioni successive richiamate il materiale parlando a mente? O ancora tenere gli schemi della prima sessione di studio, rivederli alle revisione per poi ripeterli a mente?
sì, forse poteva essere spiegata meglio nel libro questa cosa, nel senso che si intende revisionare gli schemi, solo se necessario, quando non si ricorda qualcosa o non si è fatto uno studio approfondito degli argomenti, quindi ci sono dei buchi di competenza. Tuttavia per tapparli, preferisco sempre il materiale originale@@themoonismyloverr
E le mappe mentali?
Dipende da come si fanno. Nel modo classico, a mio parere e per esperienza, sono totalmente inutili
Tutti questi consigli, sono quanto di più lontano ci sia da una schematizzazione efficace, non voglio sminuire la persona, ma la schematizzazione non è una metodologia per ricordare ma migliorare la comprensione. La memoria si fa soprattutto coi ripassi ripetuti e non con uno scheletro di schema, anche perché fatto come consigli tu finisce di essere incompleto e di non essere un sufficiente supporto di studio.
No, proprio no. La schematizzazione è un'attività per molti superflua. Il cervello capisce e ricorda anche senza fare schemi, altrimenti la storia della conoscenza umana sarebbe stata per schemini, cosa che ovviamente non è. Inoltre la "memorizzazione" non avviene tramite ripassi ripetuti. Soprattutto non bisogna mai riguardare gli schemi. Poi magari hai la convinzione che queste cose funzionino per te, nulla in contrario. Ma non certo per tutti.
P.s. schematizzazione "efficace" per chi? Secondo chi? Attenzione a non confondere le opinioni per obblighi e le teorie generiche per pratiche che "vanno bene per tutti". Rischi di dimenticare chi sei, smetti di sperimentare e fai sempre più fatica per applicare delle regole (disinteressate?) senza critica.
@@GiovanniDOCFenu invece per una comprensione profonda è un attività dispendiosa in termini di tempo, ma molto remunerativa dal lato della comprensione, essendo un lavoro di rielaborazione permette all'individuo di effettuare ragionamenti e collegamenti in un modo preciso e ordinato, mettendoci del proprio, cosa che viene molto più lunga facendo un riassunto. Questa non è una mia opinione la rielaborazione è forse tra i più importanti momenti dello studio vero, non quello fatto di memorie e ricordini, ma di concetti veramente assimilati e capiti. Poi sono d'accordo che non esisterà sicuramente il metodo magico che funzioni per tutti nella realizzazione di uno schema, ma è chiaramente dimostrato e dimostrabile il suo ruolo chiave nella comprensione piuttosto che nella memorizzazione, dove anche lì è la ripetizione distribuita nel tempo a farla da padrone
@@GiovanniDOCFenu mi sembra che tu stesso abbia dato 8 regole di schematizzazione, facendo il suo gioco le chiedo anch'io chi le ha stabilite e per chi sono efficaci? Soprattutto le chiedo le fonti di tutto quello che ha riportato in questo video.
@@donrhonvii5139 sono d'accordo solo in parte. La Comprensione Profonda, ovvero Comprensione Fenomenica, è fondamentale. Infatti è una delle basi dell'Apprendimento Fenomenico, che si può apprendere solo nel Corso MemoVia. La comprensione Fenomenica non richiede scrittura di schemi né ripetizione distribuita nel tempo.
Anche io sono abituata a fare schemi. Per tutto. Ma ribadirlo ( o suggerirlo) fa molto bene. Grazie
Emilia sono buone indicazioni vero?
Grande!
Velocissimo! In un minuto credo di aver detto molto (ma non tutto...). Ne faccio altri sugli schemi sì?
@@GiovanniDOCFenu sii ,mi piace! Credo che si possa applicare sempre questo schema...pure gli adulti che non vanno più a scuola ,che però devono fare dei corsi formativi o per lavoro... oppure li possiamo usare per i bambini che siano nipotini o figli per aiutarli a studiare 🔝🔝
@@kikkakikka sì concordo, sono due temi, quelli che hai scritto, che mi piacerebbe molto affrontare a breve
@@GiovanniDOCFenu fallo 😀😍
@@kikkakikka lo faccio!
Cosa vuol dire se sei DSA?
E' l'espressione che si usa comunemente per dire che una persona "soffre" di uno dei "disturbi" specifici dell'apprendimento. Tuttavia, non condivido l'accento che viene messo sull'aspetto "sofferenza" e sulla parola "disturbo".
Consigli per lo studio in età un pò fuori da tempo? 😊
Non esiste un'età fuori dal tempo per l'apprendimento! Che difficoltà hai?
@@GiovanniDOCFenu davvero non esiste ? Pensavo che esistesse. Sto studiando un'altra lingua straniera e penso che prima il mio apprendimento funzionava meglio.
a mio parere è solo questione di adattare il modo di studiare alle nuove esperienze e alla propria nuova età!@@melaniagogodze2778
@@GiovanniDOCFenu ora che ci penso hai ragione. Ora faccio anche fatica di avere il tempo per studiare, una volta non era così.
infatti a volte è più questione di tempo che di metodi! Ma non sempre...@@melaniagogodze2778