Quindi parte dell'oro fini' al P.C.I. che lo utilizzo' anche per comprare un edificio in via delle Botteghe Oscure a Roma, inizio' bene la storia della Repubblica Italiana.
Parte dei valori "si disperse" fra i partigiani rossi (sia comaschi che qualche "forestiero") che nei due/tre giorni presero parte all'azione della cattura di Mussolini. Tant'è vero che dopo la guerra , "apparvero" diversi "nuovi ricchi" sulle sponde del Lago di Como. Altra parte finì nelle casse del PCI , oltre che , molto probabilmente , di parecchi dirigenti di partito. Nessuno sa dire quanto "rimase" sul Lago e quanto finì "altrove". Quello che è certo , è che in un primo momento i beni rinvenuti (oro , preziosi , valute , etc.) furono inventariati. E si dice che l'inventario lo fecero la "Gianna" e il "Neri". Non si è mai saputo con certezza a quanto ammontasse il valore vero del "tesoro". L'inventario "sparì", così come sparì il "tesoro". E furono messi a tacere per sempre anche la Gianna e il Neri , due partigiani troppo onesti per quei tempi. ilbuongiorno.com/gianna-e-neri-partigiani-scomodi/
Ho letto moltissime cose di questa giornata e ho trovato una stupefacente corrispondenza con tutto quello che ha detto Gobbetti, Vi posso garantire che è una testimonianza incredibilmente attinente alla realtà, preziosissima!
Ma come puo essere possibile che un ragazzetto di 15 anni sia stato sempre presente in tutte le fasi anche cruciali da lui descritte riportando frasi, dinamiche, situazioni, nominativi così importanti.
sembra che a volte racconti cose riportate, che ha sentito tante volte ... solo la fucilazione dei gerarchi mi sembra che l'abbia visto in modo diretto.
Poi il patigiano Neri è stato assassinato insieme alla sua compagna che era una staffetta giovanissima.. Uccisi da chi? Dai loro stessi "compagni"? Forse avevano visto qualcosa di troppo La storia di Dongo è molto più intricata di quello che pensiamo e i documenti spariti di un importanza vitale per qualcuno..
Visto qualcosa di troppo??? L'oro si sono fregati l'oro che poi erano per lo più le fedi d'oro rapinate alla popolazione per lo sforzo bellico. Comunisti=fascisti.
Complimenti a questo signore, che memoria .... Aveva 15 anni all'Epoca. Oggi i ragazzini a 15 anni passano giornate a postare foto sui Social ..... I tempi cambiano .... Il Passato a volte ritorna .... I miei nonni, sia quello Materno che il nonno Paterno hanno combattuto sul Piave, mio zio la seconda Guerra Mondiale. Conservo alcune Medaglie e la Croce di Guerra , mi raccontavano tante Storie .... Spero che non ritorni piu' quel passato pieno di "CAPRUN" E TRADITORI della Patria , che non ritorni piu' quella Paura, la Fame, la Violenza .... Spero che TUTTI gli ESSERI UMANI Non perdano piu' la Ragione e la Dignita' .
Un documento dal valore inestimabile che dovrebbe di diritto partecipare ad adeguare e sanare le inesattezze che circondano questo pezzo di storia patria.
LE FOIBE E QUELLO CHE ABBIAMO FATTO NOI Il 10 febbraio è la giornata scelta per commemorare le vittime italiane uccise dai partigiani titini nel periodo che va dal 1943 al 1945. Giusto, i morti civili sono tutti uguali e lì c'è stata efferatezza ma, dalle affermazioni di coloro che hanno voluto istituire questa ricorrenza, sembra che il “pacifico e inerme popolo italiano” sia stato barbaramente aggredito all’improvviso dai “cattivi jugoslavi senza alcun motivo. E' stata una tragedia ma fare la parte dei buoni dando, contemporaneamente, la patente di crudeli e infidi agli slavi è una bugia storica. Non lo dico da anti italiano ma da amante della verità. Le vittime italiane furono 15.000. Una tragedia immane e, purtroppo, non ci furono solo loro. Morirono anche a migliaia di slavi e anche quegli individui erano civili innocenti, esattamente come i nostri connazionali. La storia è tutta storia e non si può prendere in esame solo ciò che ringalluzzisce il nostro patriottismo. Se ti fermi alle Foibe il tuo ragionamento è parziale ed esclude nella maniera più assoluta i fatti gravissimi avvenuti nei due anni precedenti e cioè nel periodo che va dal1941 al 1943. Nel nome di una vera pacificazione tra i popoli all’insegna della verità storica, la ricorrenza del Giorno del ricordo dovrebbe commemorare sia la popolazione italiana vittima della vendetta degli jugoslavi sia la popolazione jugoslava vittima dei massacri commessi in precedenza da noi italiani. La prima cosa che voglio scrivere è verificabile dove volete voi ed è una data 27 Marzo 1941. QUEL GIORNO LE TRUPPE ITALIANE (SEMPRE INSIEME AGLI AMICI NAZISTI DI GERMANIA) INVADONO LA JUGOSLAVIA! I nostri soldati (attenzione, non solo le camicie nere) applicarono le stesse regole dei nazisti e le loro vittime si meritano il ricordo commosso che per ora è riservato solo ai martiri delle Foibe. Ciò che scriverò non saranno insinuazioni ma sono le conclusioni alle quali giunse la Commissione Parlamentare d'Inchiesta presieduta dall'Onorevole Gasparotto che divenne successivamente Ministro della Difesa del III Governo De Gasperi nel 1947. Isaia Gasparotto era un Deputato del PCI. La sua commissione era composta da 6 avvocati (3 Deputati e 3 rappresentanti delle Forze Armate: uno per l'esercito, uno per la marina e uno per l'aviazione) e fu costituita con Decreto il 6 maggio 1946 presso il Ministero della Guerra (quello che poi divenne della Difesa). Con questo atto il Governo italiano, cercava di evitare che i presunti criminali di guerra italiani venissero consegnati ai governi esteri, da cui venivano richiesti per essere poi processati La Commissione appurò che il generale Mario Roatta, comandante della II armata italiana in Jugoslavia, nella circolare datata 1 dicembre 1942, dispose di fucilare non soltanto tutte le persone trovate in possesso di armi ma anche chi, cito testualmente, imbrattava le sue ordinanze, chi sostava nei pressi di opere d’arte e aveva deciso di considerare corresponsabili degli atti di sabotaggio anche le persone abitanti nelle case vicine. Sempre in quelle conclusioni fu dichiarato corresponsabile il Generale Mario Robotti che aveva addirittura inasprito quegli ordini criminali. Una dichiarazione agli atti di questo “gentiluomo” dice: “Qui si ammazza troppo poco”. Intanto, per incominciare alla grande, il Governatore del Montenegro (Alessandro Pirzio Biroli) decise di fucilare senza alcuna ragione, ripeto SENZA ALCUNA RAGIONE, 200 ostaggi. Citati i mandanti non voglio dimenticarmi dei sicari, sarebbe troppo comodo. Certo, c'erano i fascisti (quelli, quando ci sono da compiere delle maialate, non mancano mai) ma c'erano anche ufficiali e soldati di truppa normali. Nel caso dei 200 civili massacrati si trattava dei stupendi Carabinieri del Regno d'Italia. Intanto il Prefetto del Carnaro (la Repubblica Fiumana presieduta da quell'enorme pagliaccio di Gabriele D'Annunzio) Temistocle Testa, non volle esser da meno e ordinò la fucilazione di oltre cento persone di sesso maschile, fucilazione che avvenne regolarmente e fu eseguita sempre dai Carabinieri coadiuvati da soldati della Guardia Regia. Ma continuiamo con le “nostre prodezze democratiche”. Siamo nel febbraio del 1942, Lubiana viene circondata da reticolati di filo spinato e vengono rastrellati 18.708 uomini. Di questi, solo nel mese di marzo, ne vengono fucilati 102 e l'esecuzione avviene nel villaggio di Podhum. Dopo essere stati invasi, dopo aver subito le prime porcate, secondo voi, gli Slavi dovevano tacere e lasciar fare? Dovevano per caso farsi ammazzare rimanendo passivi? GLI SLAVI ORGANIZZARONO LA RESISTENZA CONTRO GLI INVASORI! La lotta fu così dura che il signor Benito da Predappio volle incontrare gli alti comandi dell'esercito in quel di Gorizia. Era il 31 luglio del 1942 e il mascellone romagnolo disse: “Sono convinto che al «terrore» dei partigiani si deve rispondere con il ferro e con il fuoco. Deve cessare il luogo comune che dipinge gli italiani come sentimentali incapaci di essere duri quando occorre. Questa tradizione di leggiadria e tenerezza soverchia va interrotta”. Dall’aprile 1942 al gennaio 1943 nella sola città di Lubiana, oltre ai «regolarmente processati», furono eliminati senza processo e senza prove di colpevolezza 145 uomini. In 29 mesi di occupazione italiana della Provincia di Lubiana vennero fucilati circa 5.000 civili ai quali vanno aggiunti 200 bruciati vivi o massacrati, 900 partigiani catturati e fucilati e oltre 7.000 persone (su 33.000 deportati), in buona parte anziani, donne e bambini, morti nei campi di concentramento Il risultato finale riguardante la popolazione di Lubiana fu 13.100 persone uccise su 339.751 abitanti. Intanto anche il Montenegro fu occupato e la grande prodezza fu compiuta dalla 18° Divisione fanteria “Messina”e dai Reali Carabinieri ma il 13 luglio 1941 la popolazione insorse sconfiggendo l’esercito Italiano. Come reazione, il Comando Supremo del Regio esercito trasferì in Montenegro sei divisioni sotto il comando del generale di corpo d’armata Alessandro Pirzio Biroli che attuò durissime repressioni e rappresaglie. La divisione “Alba” bruciò 6 villaggi nella zona di Čevo massacrandone gli abitanti. Il 2 dicembre 1941 i reparti del Regio Esercito irruppero nel villaggio di Pljevlja fucilando 74 civili; il 14 dicembre vennero fucilati 14 contadini nel villaggio di Drenovo mentre nei villaggi di Babina Vlaka, Jabuka e Mihailovici vennero uccise 120 persone, tra cui donne e bambini. Il 12 gennaio 1942 il generale Pirzio Biroli ordinò che per ogni soldato ucciso, o ufficiale ferito, la rappresaglia avrebbe comportato 50 ostaggi fucilati. Tra il febbraio e l’aprile 1942 i battaglioni alpini “Ivrea” e “Aosta” operarono rastrellamenti nella zona delle Bocche di Cattaro, fucilando 20 contadini e distruggendo 11 villaggi; il 7 maggio 1942 a Cajnice il generale Esposito ordinò l’esecuzione di 70 ostaggi presi tra la popolazione civile e il 20 giugno 1942 Pirzio Biroli fece fucilare 95 militanti comunisti. Esistono due lettere riservatissime che sono finite nelle mani della Commissione Gasparotto. Sono di Umberto Rosin (Commissario Civile del distretto di Longanatico) e sono indirizzate a Emilio Grazioli, Commissario Civile anche lui ma di Lubiana. Nella lettera c'è scritto: “Si procede ad arresti, ad incendi, fucilazioni in massa a casaccio fatti per il solo gusto di distruggere. La frase “gli italiani sono diventati peggiori dei tedeschi”, che si sente mormorare dappertutto, compendia i sentimenti degli sloveni verso di noi”. Dal luglio del 1942 almeno 20.000 civili sloveni (quasi tutti donne vecchi e bambini visto che gli uomini si erano dati alla macchia) furono internati in 7 campi di concentramento gestiti dal Regio esercito Italiano per arrivare ai 50.000 dell'anno successivo. Più della metà di loro morirà di fame e di stenti. Nel 1942, nell'attuale isola di Rab (noi la chiamavamo ARBE), viene costruito un altro campo di concentramento e lì vengono deportati 15.000 civili (Fonte proveniente dal Centro Simon Wiesenthal) di questi, nell'inverno 1942/43, ne moriranno 5500 per freddo, denutrizione, epidemie e maltrattamenti. Queste emerite porcate non vogliono giustificare il genocidio ai danni dei civili italiani ma la vendetta è una brutta cosa quindi sarebbe bello e giusto che il 10 febbraio quel ricordo contemplasse tutti i civili, non solo quelli italiani come se noi fossimo una specie di “popolo eletto” e gli altri solo poca roba. E' stata una tragedia in due atti e non è giusto che, ipocritamente, alcuni vogliano ricordare solo la seconda parte. Un'ultima cosa: la Federazione Jugoslava indicò 168 criminali di guerra mentre la “Gasparotto” solamente 29. Volete sapere che fine hanno fatto quei 29 stronzi? A loro venne risparmiato anche il processo. Si era in clima di guerra fredda e si ritenne opportuno lasciare impuniti questi 29 massacratori di persone indifese! TUTTO QUESTO PER LA VERITA' A questa documentazione ho voluto allegarne altre due. Come potete vedere illustrano le prodezze di entrambi i contendenti. Il ricordo sarà completo se terremo presente tutte le vittime, nessuna esclusa!
Cara Maura, ahimè, è vero. Grazie della collaborazione. E dell'equilibrio nel narrare. La tua è opera di cultura, di civiltà e di bene. E continui così, gliene sarò grato. Enzo
Maura Micheletti ti ringrazio per il tuo scritto ricco di episodi. Con lo stesso tuo sentimento, vorrei anche io che si avverasse ciò che a te piacerebbe. Ricordare tutti. Purtroppo, e lo vedi dai commenti, c'è tanta gente che la Storia l'ha imparata al bar o da qualche nostalgico. Bisogna stare attenti, perché tanti giovani con la testa vuota, si lasciano convincere da personaggi equivoci.
@@paolobertocchi5733 carissimo il commento non è mio l'ho ripostato perché troppo bello e dettagliato da lasciar cadere nel vuoto ringrazio il gruppo fare rete con Elly Schlein ecco questa donna da speranza!
Ok, era lunghissimo. Ma per il resto, non ho niente da aggiungere alla risposta del buon vecchio Erodoto. Hai fatto solo bene a riportarla come risposta e come commento, è eccezionale.
Si come no il Centro Simon Wisenthal fondato nel 1977 a Los Angeles è depositario della verità sui fatti avvenuti né primi anni 40 in Istria e Dalmazia 😂 'Contro sfida leonina ecco ragghio di somaro' un lunghissimo ragghio di somaro.
"La guera é un gran giro de quatrini" diceva Trilussa le banche si sono sempre arricchite con la guerra domandati perché hitler e mai nessuno abbia invaso Montecarlo e la Svizzera e hai capito tutto
Questa verità per qualche Italiano,avrebbe cambiato pure la storia è la storia l'hanno voluta scrivere come hanno voluto loro.Ma sappiate che la verità è una sola,e solo una persona ha pagato.Dovevano essere impiccati più persone in Piazzale Loreto.Tanti sono,spariti all'estero con il bottino,tanti sono andati a Roma ben coperti da politici criminali e assassini di allora spartendo il grosso bottino dagli Italiani trafugati ingiustamente dagli altri Italiani.!
Certo in un paese dive si commemorano le foibe senza spiegare che furono una piccola vendetta dei titini per anni di massacri compiuti dalle forze di occupazione fasciste e anche del supporto che i fascisti diedero agli ustascia che provocò il genocidio dei serbi ortodossi...... No si vuol far passare l'idea dei poveri italiani inermi attaccati da qualcuno tipo gli unni che arrivarono dal nulla.......
@@lucianozanchi5350 Purtroppo la STORIA l'hanno SCRITTA CHI la voluta È preso tanti soldi sulla morte di quei CRISTIANI. È ORRIBILE LO SO . BASTA PENSARE ALLA LORO POCA ISTRUZIONE. È NON ERA COLPA LORO ASSOLUTAMENTE NO! È À OGGI CHE TUTTI PENSANO DI SAPERE ? È SIAMO MESSI COSÌ.
Incredibile e preziosa testimonianza! Curioso come il Comandante Valerio chieda a Moretti dove si trova il Duce e circa 33 anni dopo Prodi (tramite i suoi studenti del Collettivo di Bologna) chieda al nipote Mario (Moretti) dove si trova Moro
Un' altra intervista capolavoro, che insieme ad altre due, e cioe' a quella di Ernesto Briz e a quella di Wilma Conti, ci portano dentro a quella vicenda e ci fanno rimanere attaccati al video fino all'ultimo secondo. Tutto merito dei protagonisti, che oltre a raccontarci la propria esperienza personale, ci trasmettono delle emozioni forti e sincere. Le stesse emozioni che provarono, in quei giorni di fine Aprile del 45, tre ragazzi partigiani che si trovarono senza saperlo ad essere testimoni di una vicenda molto piu' grande di loro, e che mise la parola fine al regime Fascista. Grande merito a queste tre testimonianze, ma soprattutto grande merito al canale Erodoto Tv e al suo Direttore Enzo Antonio Cicchino, senza il quale non avremmo mai potuto ascoltare testimonianze cosi' importanti, dalla viva voce di chi quella vicenda la visse direttamente. Ma il canale attraverso il suo Direttore fa molto di piu', e lo fa riuscendo a portarci dall'altra parte della barricata. Inatti Enzo intervistera' per circa due ore e mezza anche Elena Curti, presunta figlia illegittima di Benito Mussolini, venuta purtroppo a mancare da poco. Elena Curti, all'epoca ragazza di 22 anni, fu testimone oculare di quel ultimo viaggio, fatto dalla colonna dei gerarchi insieme ai camion tedeschi, partendo da Menaggio e che termino' definitivamente a Musso per l'intervento partigiano. Quel viaggio lei lo trascorse all'interno della famosa autoblindo in compagnia del capo del fascismo. Venne arrestata nel primo pomeriggio del 27 Aprile, portata prima in piazza a Dongo e poi successivamente sempre a Dongo nella caserma dei Carabinieri, detenuta insieme ad altri componenti di quella colonna. Infine fu trasferita nel carcere di San Donnino a Como, nel quale passo' altri sei mesi prima di essere liberata definitivamente. Ebbene, quest'altra intervista importantissima il canale Erodoto Tv, la propone divisa in tre parti. E' da pochi giorni presente nel canale, ma e' visibile solo agli abbonati. Essendo personalmente un abbonato di Erodoto Tv, e avendo quindi avuto la possibilita' di vedere l' intervista completa fatta personalmente da Enzo ad Elena Curti, consiglio vivamente a tutte le persone che come me, sono appassionati di storia in generale e di quella vicenda in particolare, di abbonarsi assolutamente al canale. Infatti sia per il bassissimo costo che comporta l'abbonamento, sia per la possibilita' essendo abbonati di aver accesso a video inediti ed interessanti, credo che ne valga davvero la pena.
Salvo che per l'ultima parte sui documenti, che è vaga e assai probabilmente inesatta, e a parte l'ora del ritorno di Valerio a Dongo, ove quasi certamente ricorda male..., tutto il resto del racconto di Osvaldo Gobetti mi pare assolutamente verosimile e attendibile. Può anche essere che nelle casse dei camion della Croce Rossa vi fossero documenti d'archivio poco rilevanti e materiale prezioso vario, ma non oro... Di certo, a parte il Tesoro di Stato, lì ognuno, dal soldato al gerarca, stava portando con sé quel che poteva... Tanto tornò alla casse pubbliche ma tanto anche fini in molte mani private e parecchio, fors'anche giustamente, nella logica di quel tempo, nelle casse del P. C. I.....
Mio fratello è del 30 e si ricorda benissimo cosa hanno fatto quei criminali di Partigiani sul Canto Basso,cè ancora molta gente che si ricorda ancora,tuttora viventi.
@@lucianozanchi5350 , martiri del turchino, martiri di portofino, martiri di cravasco, martitri della benedicta, casa del popolo di san martino, Luigi Piva, Giacomo Buranello,Walter Fillak,Filippo Merlino vado avanti?
Si ricorda I particolari di una vicenda storica importantissima, non sta cercando di ricordare se aveva le mutande bianche o a pois….sono traumi violentissimi come fai a dimenticare?
Noi non sapevamo cosa succedeva la' a Centrolago..Eravamo tagliati fuori da tutto, come siamo tagliati fuori adesso...esatto caro Signor Osvaldo...Lei al contrario della maggioranza, ha capito tutto..un abbraccio..
verita' per mussolini!! spoiler....mussolini era un assassino di merda psicopatico narcisista megalomane e masochista....ergo bene che sia stato fucilato!!
C'erano documenti importanti segreti sul rapporto tra Churchill e Mussolini prima della guerra compromettenti, Churchill aveva proposto a Mussolini di non entrare in guerra in cambio avrebbe avuto un possedimento canale di Suez e Gibilterra, poi Nizza, la Corsica, Malta
Credo che in parte quello che lei sostiene sia condivisibile, qualcosa del genere debbo averlo letto sulla monumentale Storia del Fascismo del De Felice,ma certo dovrei andare a rivedere quei passaggi, personalmente non mi ricordo tutto; certo che prima dell'entrata in guerra del nostro Paese,ben prima,lo stesso Churchill venne in Italia a fare visita al Duce,e chissà,nello svolgersi delle cose,si può magari anche pensare che certi carteggi tra i due,ci siano stati,ma io certo non mi pronuncio,parlo da semplice lettore.
Direi che questa proposta di Churchill era molto concreta. Ed esaminando i piani per l'invasione di Malta,si direbbe proprio che ci fossero accordi per non invaderla
Ciao Enzo. Ho appena rivisto una puntata del famoso Combat Film che è qui su RUclips al titolo "quante volte è stato ucciso Mussolini". Ho trovato interessante, perché non ricordavo, rivedere la testimonianza di un militare angloamericano, tal Edwards, che non solo afferma di esser stato presente a p.le Loreto fin dalle prime ore del mattino, ma soprattutto sostiene di essere stato parte di uno dei vari commando che cercavano di catturare M. in vita. Addirittura afferma che la decisione di M. di non prendere la stessa strada di Graziani fu accolta con sorpresa dagli ambienti angloamericani. Inoltre, dice, se M. si fosse consegnato agli inglesi o americani avrebbe avuto salva la vita. Da notare che questo ufficiale confessa di esser stato parte egli stesso di uno di quei commando. Secondo te, alla luce delle tue informazioni, gli dobbiamo credere? Perché se così fosse, la famosa "pista inglese" perderebbe molta credibilità. Vorrei anche far notare che parla un ottimo italiano, ho fatto qualche ricerca ma non mi risulta più nulla su di lui. Strano non sia stato ulterirmente intervistato o contattato ... Un saluto e grazie come sempre.
Caro Carlo Primo. Gli uomini dei servizi devono parlare poco per contratto e dire solo cose che rientrano in un confine prestabilito e imposto. Molti come Daddario erano di origini italiane. Ma questo non conta, anche nel Sim c'era qualcuno mezzo inglese e fedelissimo a Roma.. Commandos a caccia di Mussolini ve ne erano sicuro più di uno e ciascuno probabilmente con ordini diversi. Era frequente. Questi ordini comunque erano segreti, le affermazioni rivelate sono aleatorie. La mia idea è che invece alcuni di essi siano giunti da Mussolini solo che non è stato mai chiarito che di trucido hanno combinato da non poter essere narrato. Se vuoi ci sentiamo per telefono. Cercami su Facebook.. Enzo
Grazie Enzo, impeccabile come sempre. In effetti credo di aver peccato un po' di ingenuità. Confermi che qualcuno presto parlerà? (purtroppo rifuggo FB come la peste ;)
Americani & inglesi ............................Passano sempre per buoni ............Addirittura sono riusciti a far credere che se MUSSOLINI si consegnava a loro avrebbe avuto salva la vita . Sono stati loro a assassinarlo e vogliono passare (riuscendoci) per "buoni" ! Per favore ! Per FAVORE !!!
Non e'una novita' che gli alleati volevano mussolini vivo..per vari motivi...ma non credo che sapessero dove era.se fossero stati a p.le loreto..sarebbero intervenuti e lo avrebbero preso in consegna..con buona pace dei partigiani giustizieri!...da parte italiana c era fretta di farlo tacere..sapeva troppe cose..troppe porcherie!!...ripeto: sicuramente gli inglesi e gli americani sarebbero stati in grado di liberarlo coi loro corpi speciali..se solo avessero individuato dove era....ne avevano le capacita' e la autorita'!!...non capisco perche' certe cose..certe persone...certe idee...saltano fuori all improvviso..poi spariscono...o non vengono piu prese in esame. Per l oro di dongo:....fu prima rubato dai ladri fascisti al popolo italiano..poi a loro fu rubato da ladri comunisti...che probabilmente lo misero dopo anni in svizzera ..al sicuro...e magari lo usarono dopo per certi finanziamenti!....cmq a guerra finita loro erano fra i vincitori..pertanto nessun processo..nessuna norimberga...nessun colpevole....la storia ci insegna da secoli "guai ai vinti".
Immaginare che un ragazzino di 15anni potesse capire tutto l'intreccio che si stesse svolgendo, fosse informato quindi di tutto l'iter e che adesso ricordi precisamente ogni cosa e personaggi, mi sembra incredibile, ma proprio nel senso che non si può minimamente prendere per buona in toto la sua versione, il che non vuol dire che lui menta sapendo di mentire, ma che sia un racconto rielaborato dalla sua mente e non una fedele ricostruzione dei fatti, non poteva essere presente in tutti i luoghi, essere informato di tutte le decisioni, conoscere tutti i personaggi, tante cose gli saranno state raccontate da altri, lui si è costruito la sua verità.
@@ERODOTO_TV56 Vanno prese come curiosità, possibili interpretazioni, una versione diversa è che non furono i partigiani a fucilare Mussolini, ma gli inglesi. Quello che conta è la macro storia, nel senso che su quella non c'è dubbio.
...apparentemente, nella sostanza spesso non sono chiare le intenzioni ed il perché dei fatti... cosa che fa cambiare tutta l'interpretazione. Se il Carteggio fosse vero e contenesse certe intenzioni la guerra combattuta andrebbe letta in un senso nuovo. Le versioni accomodate post non sono solo quelle della fucilazione di Mussolini. Ma anche su tanto altro. Persa all'Iraq, alla Libia, alla Siria. ...la Luna!?
@@ERODOTO_TV56 La dietrologia è pericolosa, la macro storia la guerra ce la racconta eccome, per filo e per segno e lo dicono i fatti dopo , il muro di Berlino, la guerra fredda, i blocchi contrapposti. La fine della guerra ha portato alla creazione di un mondo politico reale che non può essere interpretato. Ripeto, questo sostanzialmente si legge attraverso i fatti dopo guerra dei quali la divisione della Germania è stata la protagonista. Possiamo stabilire che ad un certo punto Churchill combattesse più Stalin di Hitler, ma la guerra non è fatta da uno o due personaggi, piuttosto da una serie di eventi, di incastri di avvenimenti e sommatoria di decisioni che sfuggono al calcolo del singolo per quanto esso sia capace e bravo. Alla fine sapere per filo e per segno come sia morto Mussolini non ti riscrive la macro storia che è quella che conta davvero.
Della spiata dei Tedeschi sul nascondiglio di Mussolini nel camion, sapevo già tutto e dettagliatamente da mia madre, che non so ancora come facesse a saperlo. Del resto sull'oro e sui carteggi che confusione, ma di certo furono trafugati da chi ne aveva l'interesse ed era presente in quei momenti. Quante cose vengono a galla se si scava...Ciao e grazie Enzo!
L.oro è stato recuperato dai tedeschi anni dopo.cosi si dice in un altro documentario serio.son.tornati anni dopo e han recuperato l loro seppellito nelle terre.insieme agli americani che dicono di esser venuti solo per salvarci.invece si so divisi i malloppo con i tedeschi.
Detto da un partigiano questo vi deve far capire chi era.veramente Mussolini.anche Pertini graziato da Mussolini e fatto solo arrestare e mai ammazzare come lui ha fatto.con benito sa bene come son andate le cose
E questi so i comunisti.rubano l oro che altro gerarchi volevano rubare.ma.non Mussolini.mussolini non ne aveva bisogno delle fedi.. e poi ripeto altro oro sparito ritirato anni dopo da tedeschi con la compiacenza dell America...
ma scusate, questa testimonianza lascia il tempo che trova !!!! Non in merito ai fatti da lui vissuti e raccontati, avvenuti all interno del comune di Dongo, in quanto era presente, ma in merito all uccisione di Mussolini, la sua "verità" vale tanto quella del comandante Valerio, perche, questo signore non fa altro che ripetere la versione dei fatti raccontatagli dal comandate Valerio stesso, ma nella pratica nulla vieta che Audisio, recandosi da Mussolini, non l abbia gia trovato morto o che lo abbiano ucciso nella villa dove passò la notte o altre mille diverse ipotesi... Personalmente alla versione di Audisio, credo poco e niente...
A Dongo sembra essere successo di tutto e il contrario di tutto! L’unica cosa certa è l’uccisione di Mussolini e compagni. Il resto resta un mistero e la verità probabilmente non la sapremo mai, tuttavia la sua ricerca è interessante e affascinante. Grazie Enzo per il tuo impegno e la tua ostinazione.
L uccisione di mussolini non è chiara nemmeno quella ucciso sotto casa de Maria ucciso fuori casa de Maria ucciso in via delle vigne ucciso davanti casa mazzola....l unica cosa è che sono stati gli inglesi a bonzanigo il resto è mistero
@@ivanflorean4193 la fucilazione davanti al cancello di Villa Belmonte è stata un teatrino, sono di Mezzegra e la storia che raccontavano gli anziani anni fa era molto diversa da quella ufficiale, comunque c'è sempre stata molta omertà, ma adesso sono quasi tutti morti
@@brunoorlandi1773 a mezzegra sono venuto nel 2019 ad agosto e guardando dal vivo si fa sempre più reale ciò che dici tu di sicuro non lo hanno ucciso a villa bel monte ma in casa de Maria, credo piu alla pista inglese che a bruno Giovanni lonati il suo discorso presenta molti errori
@@ivanflorean4193 Lonati nella sua intervista ha indicato come luogo della fucilazione il parcheggio che c'è sotto a quella che un tempo era la casa dove abitavano i De Maria, quel parcheggio è stato realizzato negli anni 70, prima c'era solo una stretta strada che saliva da Azzano fino a Bonzanigo
Zita Ritossa... A volte si fanno domande a scopo didattico, per informare chi noon sa non chi intervista. Giuseppe, grazie davvero. E tante belle cose. Enzo
Ho qualche perplessità. Ricorda dei particolari che dopo pochi anni uno si dimentica e sembra essere stato onnipresente e aver conosciuto tutti per volto e per nome, lui un ragazzetto di 15 anni. Boh, sarà.
Mussolini era un socialista, poi stanco dell'immobilismo dei comunistelli,Crispi, etc. Di sicuro poi Mussolini hs sbagliato di grosso. Io ai comunistelli di oggi, farei ................. ipocriti, falsi, incompetenti, proteggono dei poveracci invidiosi, solo per farsi fare le tessere, loro ed i sindacati italiani. Ancora fanno credere agli imbecillu che loro sono il partito del popolo. DEPORTATI IN SIBERIA. POI MACCARTISMO ESTREMO PER 1.000.000.000.000 DI ANNI. LECCACULISTI E RUFFIANI. SIETE SENZA DIGNITÀ VOI ED I VOSTRI politichelli di M....
Lascia perplesso anche me. Ricorda tutti i nomi ,tutti gli orari, anche i minimi particolari. Secondo me dove non ricorda inventa. Era sempre presente dovunque. La storia è piena di falsi testimoni come lui.
La verità storica su qualsiasi periodo della civiltà umana richiede obiettività ma non si puo' essere obiettivi sè la storia la scrivono sempre i vincitori poichè essere obiettivi vuol dire non essere di parte ma raccontare i fatti a 360° senza censure e non tralasciando nulla di quanto accadde ma ognuno da sempre una propria versione quindi diventa difficile cercare di capire quale sia stato il filo conduttore logico piu' vicino alla realtà le immagini avvolte parlano piu' delle parole.
Oramai in Italia ci sono 61 milioni di versioni...ma non ci facciano ridere, gentilmente...anche se (quando è possibile) e' giusto fare LUCE SULLA STORIA come fate Voi Cicchino. C'è chi dice che è stato Walter Audisio,chi da Longo ecc.c'e' chi dice che c'è stata una finta fucilazione,chi in casa De Maria,chi presso Villa Belmonte ecc. chi alle 13:00,chi alle 14:00,chi alle 16:00. Ma è possibile avere un po' di COERENZA!!! QUESTA É LA REPUBBLICA DEI PAGLIACCI!!! SALUTI E AUGURI 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
@lucasalvato6572, d'accordo con te, è stata fatta molta confusione, forse voluta da qualcuno per nascondere delle responsabilità, di sicuro c'è solo il fatto che Mussolini con la Petacci sono stati trucidati e poi appesi in piazzale Loreto. Il carteggio e l'oro delle povere mamme italiane sono spariti, ma la pura verità non si saprà mai. Tutto il resto sono chiacchiere da bar.
strano che tentò di scappare in Svizzera, paese che non l'avrebbe protetto, mentre poteva comodamente andare in Spagna o Portogallo, dove sarebbe stato protetto da governi amici. Poiu si studia e più emergono incongruenze....
Beh Lino ( se non erro ) lo hanno fatto fuori i partigiani . Rischiava di raccontare la verita' . Non avrebbero potuto raccontarci tutte le balle che ci stanno propinando da 75 anni
@@lucagandini2433 ho capito ma come è possibile dopo un fatto del genere non spifferare qualcosa almeno ai propri familiari, visti che questi presunti esecutori non erano delle spie di professione anzi dei dilettanti
Sul fatto più tragico della Storia d’Italia,varie versioni anche all’interno dei partigiani...strano,un bel giallo degnissimo di Simenon. È possibile che la Verità non viene mai a galla! Perché?! Boh! Saluti.
Sempre interessante ascoltare testimonianze dirette!!grazie..leggendo i commenti vorrei dire i innanzitutto che non mi piacciono gli estremismi e le crudelta' gratuite sono sono da condannare ...tutte!!Tendenzialmente sto con la Resistenza ma be' facile dirlo oggi..sfido chiunque nato nel dopoguerra a dire con certezza se all'epoca si sarebbe schierato coi fascisti o coi partigiani! ultima cosa...non enfatizziamo troppo il patriottismo che in molti casi diventa "l'ultimo rifugio delle canaglie" .lo diceva un tale inglese 250 anni fa..e la storia del Regno d'Italia e' piena di opportunismi e voltafaccia e nel mondo se ne ricordano Austria nel '15.Francia nel'40...si si..anche nel 43 grazie di tutto casa Savoia.grazie Badoglio!!saluti
LE FOIBE E QUELLO CHE ABBIAMO FATTO NOI Il 10 febbraio è la giornata scelta per commemorare le vittime italiane uccise dai partigiani titini nel periodo che va dal 1943 al 1945. Giusto, i morti civili sono tutti uguali e lì c'è stata efferatezza ma, dalle affermazioni di coloro che hanno voluto istituire questa ricorrenza, sembra che il “pacifico e inerme popolo italiano” sia stato barbaramente aggredito all’improvviso dai “cattivi jugoslavi senza alcun motivo. E' stata una tragedia ma fare la parte dei buoni dando, contemporaneamente, la patente di crudeli e infidi agli slavi è una bugia storica. Non lo dico da anti italiano ma da amante della verità. Le vittime italiane furono 15.000. Una tragedia immane e, purtroppo, non ci furono solo loro. Morirono anche a migliaia di slavi e anche quegli individui erano civili innocenti, esattamente come i nostri connazionali. La storia è tutta storia e non si può prendere in esame solo ciò che ringalluzzisce il nostro patriottismo. Se ti fermi alle Foibe il tuo ragionamento è parziale ed esclude nella maniera più assoluta i fatti gravissimi avvenuti nei due anni precedenti e cioè nel periodo che va dal1941 al 1943. Nel nome di una vera pacificazione tra i popoli all’insegna della verità storica, la ricorrenza del Giorno del ricordo dovrebbe commemorare sia la popolazione italiana vittima della vendetta degli jugoslavi sia la popolazione jugoslava vittima dei massacri commessi in precedenza da noi italiani. La prima cosa che voglio scrivere è verificabile dove volete voi ed è una data 27 Marzo 1941. QUEL GIORNO LE TRUPPE ITALIANE (SEMPRE INSIEME AGLI AMICI NAZISTI DI GERMANIA) INVADONO LA JUGOSLAVIA! I nostri soldati (attenzione, non solo le camicie nere) applicarono le stesse regole dei nazisti e le loro vittime si meritano il ricordo commosso che per ora è riservato solo ai martiri delle Foibe. Ciò che scriverò non saranno insinuazioni ma sono le conclusioni alle quali giunse la Commissione Parlamentare d'Inchiesta presieduta dall'Onorevole Gasparotto che divenne successivamente Ministro della Difesa del III Governo De Gasperi nel 1947. Isaia Gasparotto era un Deputato del PCI. La sua commissione era composta da 6 avvocati (3 Deputati e 3 rappresentanti delle Forze Armate: uno per l'esercito, uno per la marina e uno per l'aviazione) e fu costituita con Decreto il 6 maggio 1946 presso il Ministero della Guerra (quello che poi divenne della Difesa). Con questo atto il Governo italiano, cercava di evitare che i presunti criminali di guerra italiani venissero consegnati ai governi esteri, da cui venivano richiesti per essere poi processati La Commissione appurò che il generale Mario Roatta, comandante della II armata italiana in Jugoslavia, nella circolare datata 1 dicembre 1942, dispose di fucilare non soltanto tutte le persone trovate in possesso di armi ma anche chi, cito testualmente, imbrattava le sue ordinanze, chi sostava nei pressi di opere d’arte e aveva deciso di considerare corresponsabili degli atti di sabotaggio anche le persone abitanti nelle case vicine. Sempre in quelle conclusioni fu dichiarato corresponsabile il Generale Mario Robotti che aveva addirittura inasprito quegli ordini criminali. Una dichiarazione agli atti di questo “gentiluomo” dice: “Qui si ammazza troppo poco”. Intanto, per incominciare alla grande, il Governatore del Montenegro (Alessandro Pirzio Biroli) decise di fucilare senza alcuna ragione, ripeto SENZA ALCUNA RAGIONE, 200 ostaggi. Citati i mandanti non voglio dimenticarmi dei sicari, sarebbe troppo comodo. Certo, c'erano i fascisti (quelli, quando ci sono da compiere delle maialate, non mancano mai) ma c'erano anche ufficiali e soldati di truppa normali. Nel caso dei 200 civili massacrati si trattava dei stupendi Carabinieri del Regno d'Italia. Intanto il Prefetto del Carnaro (la Repubblica Fiumana presieduta da quell'enorme pagliaccio di Gabriele D'Annunzio) Temistocle Testa, non volle esser da meno e ordinò la fucilazione di oltre cento persone di sesso maschile, fucilazione che avvenne regolarmente e fu eseguita sempre dai Carabinieri coadiuvati da soldati della Guardia Regia. Ma continuiamo con le “nostre prodezze democratiche”. Siamo nel febbraio del 1942, Lubiana viene circondata da reticolati di filo spinato e vengono rastrellati 18.708 uomini. Di questi, solo nel mese di marzo, ne vengono fucilati 102 e l'esecuzione avviene nel villaggio di Podhum. Dopo essere stati invasi, dopo aver subito le prime porcate, secondo voi, gli Slavi dovevano tacere e lasciar fare? Dovevano per caso farsi ammazzare rimanendo passivi? GLI SLAVI ORGANIZZARONO LA RESISTENZA CONTRO GLI INVASORI! La lotta fu così dura che il signor Benito da Predappio volle incontrare gli alti comandi dell'esercito in quel di Gorizia. Era il 31 luglio del 1942 e il mascellone romagnolo disse: “Sono convinto che al «terrore» dei partigiani si deve rispondere con il ferro e con il fuoco. Deve cessare il luogo comune che dipinge gli italiani come sentimentali incapaci di essere duri quando occorre. Questa tradizione di leggiadria e tenerezza soverchia va interrotta”. Dall’aprile 1942 al gennaio 1943 nella sola città di Lubiana, oltre ai «regolarmente processati», furono eliminati senza processo e senza prove di colpevolezza 145 uomini. In 29 mesi di occupazione italiana della Provincia di Lubiana vennero fucilati circa 5.000 civili ai quali vanno aggiunti 200 bruciati vivi o massacrati, 900 partigiani catturati e fucilati e oltre 7.000 persone (su 33.000 deportati), in buona parte anziani, donne e bambini, morti nei campi di concentramento Il risultato finale riguardante la popolazione di Lubiana fu 13.100 persone uccise su 339.751 abitanti. Intanto anche il Montenegro fu occupato e la grande prodezza fu compiuta dalla 18° Divisione fanteria “Messina”e dai Reali Carabinieri ma il 13 luglio 1941 la popolazione insorse sconfiggendo l’esercito Italiano. Come reazione, il Comando Supremo del Regio esercito trasferì in Montenegro sei divisioni sotto il comando del generale di corpo d’armata Alessandro Pirzio Biroli che attuò durissime repressioni e rappresaglie. La divisione “Alba” bruciò 6 villaggi nella zona di Čevo massacrandone gli abitanti. Il 2 dicembre 1941 i reparti del Regio Esercito irruppero nel villaggio di Pljevlja fucilando 74 civili; il 14 dicembre vennero fucilati 14 contadini nel villaggio di Drenovo mentre nei villaggi di Babina Vlaka, Jabuka e Mihailovici vennero uccise 120 persone, tra cui donne e bambini. Il 12 gennaio 1942 il generale Pirzio Biroli ordinò che per ogni soldato ucciso, o ufficiale ferito, la rappresaglia avrebbe comportato 50 ostaggi fucilati. Tra il febbraio e l’aprile 1942 i battaglioni alpini “Ivrea” e “Aosta” operarono rastrellamenti nella zona delle Bocche di Cattaro, fucilando 20 contadini e distruggendo 11 villaggi; il 7 maggio 1942 a Cajnice il generale Esposito ordinò l’esecuzione di 70 ostaggi presi tra la popolazione civile e il 20 giugno 1942 Pirzio Biroli fece fucilare 95 militanti comunisti. Esistono due lettere riservatissime che sono finite nelle mani della Commissione Gasparotto. Sono di Umberto Rosin (Commissario Civile del distretto di Longanatico) e sono indirizzate a Emilio Grazioli, Commissario Civile anche lui ma di Lubiana. Nella lettera c'è scritto: “Si procede ad arresti, ad incendi, fucilazioni in massa a casaccio fatti per il solo gusto di distruggere. La frase “gli italiani sono diventati peggiori dei tedeschi”, che si sente mormorare dappertutto, compendia i sentimenti degli sloveni verso di noi”. Dal luglio del 1942 almeno 20.000 civili sloveni (quasi tutti donne vecchi e bambini visto che gli uomini si erano dati alla macchia) furono internati in 7 campi di concentramento gestiti dal Regio esercito Italiano per arrivare ai 50.000 dell'anno successivo. Più della metà di loro morirà di fame e di stenti. Nel 1942, nell'attuale isola di Rab (noi la chiamavamo ARBE), viene costruito un altro campo di concentramento e lì vengono deportati 15.000 civili (Fonte proveniente dal Centro Simon Wiesenthal) di questi, nell'inverno 1942/43, ne moriranno 5500 per freddo, denutrizione, epidemie e maltrattamenti. Queste emerite porcate non vogliono giustificare il genocidio ai danni dei civili italiani ma la vendetta è una brutta cosa quindi sarebbe bello e giusto che il 10 febbraio quel ricordo contemplasse tutti i civili, non solo quelli italiani come se noi fossimo una specie di “popolo eletto” e gli altri solo poca roba. E' stata una tragedia in due atti e non è giusto che, ipocritamente, alcuni vogliano ricordare solo la seconda parte. Un'ultima cosa: la Federazione Jugoslava indicò 168 criminali di guerra mentre la “Gasparotto” solamente 29. Volete sapere che fine hanno fatto quei 29 stronzi? A loro venne risparmiato anche il processo. Si era in clima di guerra fredda e si ritenne opportuno lasciare impuniti questi 29 massacratori di persone indifese! TUTTO QUESTO PER LA VERITA' A questa documentazione ho voluto allegarne altre due. Come potete vedere illustrano le prodezze di entrambi i contendenti. Il ricordo sarà completo se terremo presente tutte le vittime, nessuna esclusa!
@@mauramicheletti3950 lei sfonda una porta aperta .tutto quello che lei riporta e' ben documentato.i generali italiani Robotti e Roatta sono tristemente famosi da quelle parti.aggiungo anche che il governo fascista addestro' e protesse a Borgotaro (PR) il croata nazista Ante Pavelic che da li parti coi suoi sgherri alla volta della Francia per assassinare il re di Jugoslavia ,impresa riuscita che destabilizzo' quella regione!! Ustascia croati contro serbi ceceni monarchici e tutti e due contro Tito .Senza quella destabilizzazione forse la situazione politica avrebbe trovato un assetto diverso e magari non ci sarebbe stata poi una dittatura.Per il resto d'accordo con lei su tutto.
@@mauramicheletti3950 Aggiungo che conosco abbastanza bene la zona avendo anche avuto modo di parlare con qualche abitante durante il servizio militare negli alpini a Udine. Tanti saluti e continui cosi'!!Mandi
Perché queste verità viventi non vengono riprodotte in TV 📺 troppo scomodi. A tanta gente in primi ai partigiani di quel tempo. Dovevano aspettare gli americani e poi giustizia re Mussolini con un giusto processo.
....permettimi Fabrizio, GRANDE STORIA per cui ho lavorato 20 anni ha raccontato questi fatti scottanti in due inchieste di Tompkins 2006/7 e un'altra modestamente mia del 2012 intitolata MUSSOLINI MARCIA MORTE MISTERI, ma anche L'ORO DI DONGO della mia collega Nietta La Scala, ma anche altre cose che ora dimentico
@@ERODOTO_TV56 Ciao Enzo. Ho letto la risposta, ma non ho capito il concetto.... Anche queste inchieste sono state infangato e deliberamente mai spiegate, per coprire la vera verità?
ESTA GENTE SON DOCUMENTOS VIVOS Y COMO TIENEN FRESCA LA MEMORIA REMOTA, HAY QUE HACERLOS HABLAR. AQUÍ EN ARGENTINA YA QUEDAN POCOS ANCIANOS ITALIANOS PERO HACE POCO ESCUCHÉ HABLAR AL TANO RANI POR LA TELEVISIÓN Y FUE MUY EMOCIONANTE. RODOLFO RANI ES UN GRAN ACTOR QUE HA VIVIDO TODO ESO, OJALÁ TENGAN OPORTUNIDAD DE ENTREVISTARLO. YO SOY FELIZ DE HABERME CRIADO EN UN HOGAR DE ITALIANOS Y MI PADRE, VETERANO DE LA REGIA MARINA, NOS DELEITABA CON TODAS LAS ANÉCDOTAS DE LA II GUERRA.
Vorrei ricordare ai signori COMPAGNI ke anche loro come i fascisti non sono innocenti.... basta vedere cosa hanno combinato nel poco conosciuto TRIANGOLO DELLA MORTE...
Per chi è di Dongo ricorda bene l’Osvaldo, perché era molto conosciuto ed amava raccontare! Anche mia mamma, tutt’ora in vita, fu in quella piazza ed assistette alla fucilazione, ma non ha certo la memoria storica del suo più illustre compaesano!
Non era un regime illegale perché ha ricevuto l'incarico di formare il governo dal re e quindi era la forza di governo legittima riconosciuta, può piacere o non piacere ma era cosi
@@pietrobonaiti9147 se è per quello anche nella prima guerra mondiale i ns soldati erano scarsamente armati e peggio equipaggiati, pure i francesi non se la passavano meglio di noi, e anche gli americani all'inizio avevano le toppe sui pantaloni. L'unico sbaglio del duce (a parte le leggi razziali), fu di aver avuto una completa e illimitata fiducia nella potenza dei tedeschi. Il resto è storia.
@@paolobertocchi5733 si chiama sottovalutazione del nemico. Indubbiamente non avremmo dovuto attaccare i greci alle porte dell'inverno e con una forza così esigua. Il rapporto dell'attaccante deve essere di 2 a 1.
Un governo che ha compiuto tutta una serie di violazioni allo statuto e alle leggi che regolavano le procedure parlamentari, allo scopo di fare passare leggi che dichiarassero illegali gli altri partiti, sindacati etc. Facendo precedere tutto questo nella fase decisiva a provvedimenti del governo volti allo stesso scopo, in aperta violazione delle leggi ancora vigenti e appunto, precedendo incostituzionalmente il parlamento. Giusto dal punto di vista legale della questione. Prego, lo tenga presente.
Questa è la 546esima versione -o parte di - che abbia sentito dire o letto. Ce n'è una che dice che tre donne ,serve delle ville vicino a villa Belmonte , hanno visto di mattino una macchina che scendeva verso la strada fermarsi davanti alla villa Belmonte: due uomini hanno scaricato un uomo rigido, in posizione seduta, e lo hanno appoggiato contro il portone della villa e una donna che gli stava vicino. Il cadavere di Mussolini era quindi nella fase di rigidità cadaverica e la sua morte era quindi avvenuta almeno 8 ore prima. Mussolini era stato chiuso per la notte nella casa De Maria con Claretta Petacci e due giovani sorveglianti. Uno avrebbe potuto cercare di mettere le mani adosso a Claretta e Mussolini si sarebbe buttato a diffenderla.Uno dei due gli avrebbe allora sparato uccidendolo. L 'esecuzione pro forma : Un terzo partiggiano è arrivato a piedi con una carta in mano : dopo la lettura dell' atto di accusa " in nome del popolo Italiano",.... il mitra di quello che avrebbe sparato sul cadavere si è inceppato, e questi ha chiesto di passargli un altra arma con la quale ha sparato sul cadavere del Duce e su Claretta viva e disperata.
Racconto pieno di contraddizioni. La storia si fa con prove testimoniali e confronti. Il testimone all’epoca aveva 15 anni, ma che volete che capisse un giovane paesano che non sapeva o meglio non poteva conoscere chi fosse Longo o Audisio. Ma come faceva ad essere presente ovunque !? C’è stato un susseguirsi di azioni simultaneamente in più punti del territorio e per 4 gg. Intensi . Un ragazzino di 15 anni ? Stiamo parlando di un mondo in dittatura con l’unica comunicazione che usciva era detta dalla voce di regime. Ma che potevano sapere ? Poi non è vero che non ci fosse stato un processo. Il processo lo ha fatto il CLN condannando in contumacia tutti i criminali alla pena capitale. Erano tutti fuggiaschi con le tasche piene di refurtiva .
@@gianniboccabella5125 sono totalmente d'accordo. La morte di Mussolini fu rivendicata con un comunicato del 25 aprile 1945 dal Comitato di Liberazione nazionale Alta Italia.
Ho esitato a lungo prima di immergermi in questo filmato perchè il titolo è fuorviante e sarebbe il caso di modificarlo. Comunque questo signore ha una memoria di ferro, ricorda tutti i nomi ed i luoghi. E' una testimonianza interessante ma non definitiva o risolutiva. La memoria fa scherzi che verifico su di me. Col tempo le cose assumono l'aspetto che noi gli diamo. A volte ho avuto l'impressione che stesse raccontando un film. Giusta l'osservazione che doveva avere il dono dell'ubiquità. Ma questo nulla toglie all'interesse del suo racconto. Ma è giunto il momento, e non da oggi, di seppellire la questione per il bene di tutti.
Meraviglioso e triste allo stesso tempo. La guerra è sempre stata una cosa orrenda non solo per quanto comporta durante, ma anche per i vergognosi fatti che ne seguono: giustizie sommarie, gente che si strappa dalle mani l'ora che a sua volta è stato rubato ad altri o generosamente sacrificato da un popolo per un ideale. Come sempre ho detto sono tutti colpevoli sia a destra che a sinistra: non c'è chi ha fatto meno schifezze e non ci sarà mai. La violenza non ha colore: rosso o nero che sia porta sempre stravolgimenti che nenache gli animali...
Vallo a dire a chi ancora oggi lo usa come pretesto per identificare una persona razzista o no, una persona pacifica o violenta….etc etc Di persone stupide ce ne sono al mondo….noi siamo a quel livello mentre altri hanno cambiato registro da un bel po di tempo e stanno avanti anni luce.
Bel colpo, intervista interessantissima. Se non ricoro male, la famosa ringhiera coi buchi di proiettile è stata rimossa in una ristrutturazione. E per finire.....mi abbono
Bisogna spiegare che la sponda occidentale del Lago , da Como al Ponte del Passo a Sorico , sulle strade di allora , era lunga quasi 70 km. Che Giulino di Mezzegra si trova a metà Lago , a 30 km da Como , mentre Dongo si trova 25 km più a nord , cioè a 55 km da Como. E bisogna spiegare che sulle tortuose e strette strade di allora , senza trovare intoppi di alcun genere , per percorrere tutti i 70 km potevano volerci anche quasi 2 ore e mezza. Immaginatevi a dover procedere con prudenza su una strada che , in tempo di guerra , poteva riservare sorprese ad ogni chilometro ...
Qui si parla di storia e si cerca di capire chi rubó l'oro, fece sparire i carteggi e vendette il paese e i nostri uomini ai servizi esteri e ai vili partigiani....tieniti le tue fesserie ideologiche per te
Lascia molte perplessità si contraddice più volte. interessante Testimonianza ma non credo sia molto attendibile credo ci sia un misto di emozioni e ricordi
La domanda liturgica dell intervistatore a TUTTI:"Valerio era LONGO?" E tutti in coro NO. Arrenditi, le testimonianze sono tutte concorde, NON era lui. Basta con questa favola complottista.
il tutto è raccontato come se fosse un vissuto in prima persona ... ma il "ragazzo" aveva 15 anni all'epoca ? ... il tutto sembra un po' romanzato e imbeccato ... mah?!?!? qualche dubbio lo lascia ...
A questo punto oramai quel che e fatto e fatto ma, io sono sempre stato dell idea che Mussolini aveva diritto di un processo e con questo lascio a voi pensare ..
Sono d'accordo su quanto Lei afferma...... Nessuno ne parla mai ma Claretta Petacci perché è stata assassinata e poi appesa come un animale? Quali crimini ha compiuto? Per me una VERGOGNA agli occhi del mondo. Grazie e buona giornata
Katy Masa Dunque.... In quel periodo gli Italiani hanno subito un periodo dittatoriale! La democrazia non è vendetta e comunque Claretta se fosse stata accusata e giudicata al processo di Norimberga..... Sarebbe risultata INNOCENTE, mentre quei signori qui' in Italia l' hanno uccisa. Nessuno poi ha gridato allo scandalo......... Grazie e buona giornata
@@omarveronesi1916 INFATTI era innocente ma era una persona intelligente ed oltre a questo era confidente e lavorava x Mussolini quindi si suppone che era al corrente di tutta quanta la vita di Mussolini , chi se non lei avrebbe potuto fare in modo che venisse fuori la verita di tutta quanta la storia ..ASCOLTA TUTTO CIO CHE C E SU RUclips RIGUARDO A Mussolini e puoi fare anche tu le domande che vuoi sapere e cercare le risposte..
@@omarveronesi1916 gli esecutori vennero amnistiati, ci fu un processo intentato dalla famiglia Petacci ma venne rigettato dal giudice per gli effetti della amnistia Togliatti. amnistia che riguardò tutte le fazioni in lotta.
I grossi gruppi industriali che lo hanno finanziato (sempre che sia vero) non erano le banche che hanno creato il nodo scorsoio con gli interessi che vanno a creare il famoso debito pubblico che nessuna politica di austerità potrà mai azzerare e che mussolini ha cercato di combattere. Io a questo mi riferisco principalmente, per me è stato un grande statista, dopo di lui solo sperperi, privilegi per pochi e tutta una serie di cose negative per la semplice gente che lavora
Insomma tutti CRIMINALI che tentavano di mettersi in salvo , ma oggi sono purè peggio , ogni tanto una pulizia approfondita fa bene all'ambiente questa è l'unica riforma ecologista che andrebbe fatta Altro che energia elettrica
Dopo oltre 75 anni ancora molti "misteri" non sono stati sciolti.Chi c'èra è morto,chi sapeva tacque e sulle testimonianze ci sono molteplici diverse versioni.Una cosa è certa: da qualche parte sono conservati documenti ,probabili filmati e forse verbali sulle esecuzioni fatte!!
Hai detto benissimo.👏 Gabbani Carissimo. .purtroppo siamo in Italia e queste cose sono all'ordine del giorno. .basti pensare ai DOSSIER della Pandemia Covid 19 che arbitrariamente qualcuno a fatto sparire ...o manipolato a piacimento...il Ministro Speranza dovrebbe dare più ragguagli in merito...pensare di avere i dovuti chiarimenti con fatti successi 75 anni fa mi pare otre modo improponibile conoscendo certi personaggi...a buon conto cose da sapere c'è ne sono tante..a cominciare da dove sia finito il tesoro??? di Dongo ecc..ecc..ecc ci siamo capiti Fernando..E qua mi fermo.👍👍👍 Distinti e Cordiali Saluti.🙋 Un ABBRACCIO.
Affascinante ma a guardar bene anche qui varie incertezze, piacevole cmq da ascoltare, ma da non prendere tutto come oro colato, in certi passaggi sembra evidente che sta inventando o che non si ricorda... peccato un po' l'arroganza sia dell'intervistatore che di Gobbetti. Ma da appassionato di storia, rimane cmq davvero un bel video da guardare.
Leggete il libro di pisanò e troverete solo leggende. Neanche una nota che rimandi ad un solo documento. Non storia, ma favole. Un fenomeno che è riuscito ad inventarsi addirittura lo stupro della petacci.
Io ex sub cercavo le casse di salò,anni settanta, la verità!!?? troppi misteri!!??(sospetto le casse a Salò erano forse un tesoro tedesco!!?? (2tesori 1dongo--1salò??!!). uno tedesco,uno fascista) 50 metri profondità !!??
Non sono d'accordo con lei, la sua azione politica non è stata per niente più dannosa di quella attuale, riconosco in lui dei meriti che altri non hanno avuto ne prima ne dopo. Non attacchiamoci a cose del tipo famiglie sfrattate per costruire nuove opere ecc perché sono certo che gli veniva data una alternativa, conosco persone che oggi aspettano ancora il risarcimento di un terreno che gli era stato espropriato per far passare una nuova strada e sono passati più di 10 anni. Certe cose succedevano prima e succedono ancora, mussolini c'entra ben poco, lui almeno era contro il sistema capitalistico e lo ha dimostrato, questo io ammiro in lui. Per quanto riguarda il reset e iniziare da zero senza appartenere a nessuno schieramento sono pienamente d'accordo, ma mi spieghi come si fa perché siamo controllati in ogni singolo aspetto della nostra vita, non abbiamo più la possibilità di ribellarci al potere bancario se non come aveva fatto ghandi contro gli inglesi ovvero fermandosi e smettendo di lavorare per loro. Forse dovremmo fare così anche noi, smettere di essere consumatori per far crollare i grossi gruppi multinazioni ma la vedo molto dura
Cara ,scusa se mi permetto,Elena..anch'io non c'ero ma il fatto che qualcuno è anche più di uno abbia infoibato o commesso altre nefandezze non sminuisce i crimini nazifascisti .Non tutti i partigiani,anche quelli comunisti,erano criminali come non lo erano tutti i fascisti.Un mio zio che si era fatto tutta la guerra in Libia un volta fatto prigionier dagli inglesi si reputava fortunato perche' se fosse rientrato doveva scegliere : o stare nascosto mettendo a repentaglio la sua famiglia,oppure con i nazifascisti(avendo combattuto assieme e conoscendoli mai e poi mai) oppure prigioniero in Germania(conoscendoli giammai) oppure combattere per Badoglio(ancora meno),non restava che andarsene in montagna!! Pero' ti sarebbero venuti a cercare e quindi dovevi combattere e poi da li da cosa nasce cosa!!..questa era la situazione dei soldati lasciati allo sbaraglio dopo l'armistizio...per i crimini di guerra dovevano pagare quelli che li hanno commessi ,anche quelli del dopo 25 aprile ma ci fu l'amnistia Togliatti e tanti saluti!!
@@robertolibe5496 Infoibato!? Che termine orrendo ha coniato. Io non c'ero, però mi sono informata da chi c'era e ha dovuto lottare per fuggire dai titini, dal loro disprezzo e volontà omicida. Ho saputo delle foibe solo agli inizi degli anni '90, grazie ad un servizio della RAI. Conosco due famiglie di profughi Istriani e ho chiesto. Si sono assicurati che nessuno oltre a me potesse sentirli, prima di ricordare certi orrori. A scuola ci hanno insegnato una storia di comodo, volutamente distorta ed ora per fare prima, non insegnano un accidente. Quanta verità è stata volutamente insabbiata, quanti hanno voltato lo sguardo per comodo? Ma si sa che la verità insabbiata è come tutto ciò che si getta in mare. Prima o poi il mare nella sua furia naturale lo restituisce in bella mostra sulla spiaggia. Mi hanno ringraziato per averli ascoltati loro, i veri profughi. Le consiglio in quanto ad amnistie e facilonerie, di leggere il libro "Compagno mitra" di Gianfranco Stella. Vendette sinistre perpetrate anche negli anni '50, fuori tempo massimo, ma con la determinazione di chi si sente in credito e continua ad imporsi. Ci vuole uno stomaco d'acciaio e nervi saldi, ma è un atto dovuto a persone massacrate perché non erano allineate al pensiero di sinistra. Le ricordo un nome solo Giuseppina Ghiersi e se non si inorridire, le auguro che avete una figlia o una nipote la porti alla realtà. Le costerà nulla digitare il nome ed effettuare una ricerca su RUclips. Mio padre c'era, ma andò in guerra, mentre un mio zio fece cose da pazzi per arrivare ad ottenere l'insufficienza toracica. Non c'è paragone umanamente parlando tra i due. Mio padre si assunse ogni responsabilità comunque e sempre nella vita, zio rimase un opportunista, ruffiano e egoista. Durante la guerra, portò in casa a nonna alcuni partigiani di notte, mettendo a rischio tutti gli altri fratelli tra cui due bambini. Nonna mi racconto' dei proiettili buttati sul suo letto e ridevano l'uomo con zio, mentre lei si spaventava pensando alla vicina sottostante, al baccano che stavano facendo. L'eroico partigiano le disse, li vuole questi confetti? E gettò altri proiettili. Ma uno così che avrà fatto in seguito? Zio ammise che il comunismo era morto con la caduta dell'Unione Sovietica, bisognava prenderne atto e guardare da che parte soffiava il vento. Era finito un periodo storico, punto. Le nostre strade si divisero da quel periodo in poi. Purtroppo l'ho ritrovato in tanti giustiziere del libro sopracitato.
@@gemmadeltigullio signora , ho usato un termine orrendo per dei fatti orrendi ! Che certi partigiani erano delle canaglie me lo hanno raccontato gia' prima degli anni 90 ,conosco sia il libro compagno mitra ,il sangue dei vinti, e la storia di Giuseppina Ghiersi in Liguria e anche quella della ex colonia diRovegno . Detto questo non mi sembra di aver in qualche modo giustificato i loro crimini ne il fatto che con l amnistia l'abbiano fatta franca!! Pero' non mi sta neanche bene che qualcuno inneggi alNazismo..due torti non hanno mai fatto una ragione..o no??
Aggiungo che.secondo la mia opinione, no ha capito l'ironia che s celava sotto la frase 'amnistia Togliatti e tanti saluti'!! E poi io non ho mai augurato a qualcuno che gli vengano violate figlie sorelle o nipoti ..a buon intenditor!!! L'importante e' sentirsi in pace con se' stessi..io lo sono.
Quindi parte dell'oro fini' al P.C.I. che lo utilizzo' anche per comprare un edificio in via delle Botteghe Oscure a Roma, inizio' bene la storia della Repubblica Italiana.
Parte dei valori "si disperse" fra i partigiani rossi (sia comaschi che qualche "forestiero") che nei due/tre giorni presero parte all'azione della cattura di Mussolini. Tant'è vero che dopo la guerra , "apparvero" diversi "nuovi ricchi" sulle sponde del Lago di Como. Altra parte finì nelle casse del PCI , oltre che , molto probabilmente , di parecchi dirigenti di partito. Nessuno sa dire quanto "rimase" sul Lago e quanto finì "altrove". Quello che è certo , è che in un primo momento i beni rinvenuti (oro , preziosi , valute , etc.) furono inventariati. E si dice che l'inventario lo fecero la "Gianna" e il "Neri". Non si è mai saputo con certezza a quanto ammontasse il valore vero del "tesoro". L'inventario "sparì", così come sparì il "tesoro". E furono messi a tacere per sempre anche la Gianna e il Neri , due partigiani troppo onesti per quei tempi. ilbuongiorno.com/gianna-e-neri-partigiani-scomodi/
Ho letto moltissime cose di questa giornata e ho trovato una stupefacente corrispondenza con tutto quello che ha detto Gobbetti, Vi posso garantire che è una testimonianza incredibilmente attinente alla realtà, preziosissima!
Ma come puo essere possibile che un ragazzetto di 15 anni sia stato sempre presente in tutte le fasi anche cruciali da lui descritte riportando frasi, dinamiche, situazioni, nominativi così importanti.
Ma questo ragazzino era dappertutto a quel epoca come faceva essere di qua di la
... stavo pensando pure io la stessa cosa ... sembra "raccontare" ... un libro o un racconto "ascoltato" ...
sembra che a volte racconti cose riportate, che ha sentito tante volte ... solo la fucilazione dei gerarchi mi sembra che l'abbia visto in modo diretto.
? @@aldobertin8026
E dove è finito il tesoro di mussolini e tutti i documenti originali???? Ci sono ancora troppe cose nascoste e che continuano a nascondere.....
Che bellissima intervista . Che lucidità e coraggio nel raccontare . Grazie .
Poi il patigiano Neri è stato assassinato insieme alla sua compagna che era una staffetta giovanissima..
Uccisi da chi? Dai loro stessi "compagni"?
Forse avevano visto qualcosa di troppo
La storia di Dongo è molto più intricata di quello che pensiamo e i documenti spariti di un importanza vitale per qualcuno..
...i misteri languono...
Qualcuno lo sa benissimo la verità.Qualche politico è al corrente come sono andate le cose di allora.!
Visto qualcosa di troppo??? L'oro si sono fregati l'oro che poi erano per lo più le fedi d'oro rapinate alla popolazione per lo sforzo bellico. Comunisti=fascisti.
Caro Antonio, ci sono degli altri tuoi messaggi che il sistema ha bloccato. Se mi cerchi tramite Messenger di FB ne parliamo. Scusami.
@@ERODOTO_TV56 perché il sistema dovrebbe bloccare i miei messaggi se addirittura in linea con la UE, fascismo=comunismo, sono fatti.
Questa intervista é un capolavoro !
Complimenti a questo signore, che memoria .... Aveva 15 anni all'Epoca. Oggi i ragazzini a 15 anni passano giornate a postare foto sui Social ..... I tempi cambiano .... Il Passato a volte ritorna .... I miei nonni, sia quello Materno che il nonno Paterno hanno combattuto sul Piave, mio zio la seconda Guerra Mondiale. Conservo alcune Medaglie e la Croce di Guerra , mi raccontavano tante Storie .... Spero che non ritorni piu' quel passato pieno di "CAPRUN" E TRADITORI della Patria , che non ritorni piu' quella Paura, la Fame, la Violenza .... Spero che TUTTI gli ESSERI UMANI Non perdano piu' la Ragione e la Dignita' .
...speranza legittima, cara amica
Onore Anita hai suo cari che hanno combattuto per la nostra Amata Patria oggi distrutta e fallita da questa classe politica.!
Grazie della testimonianza
Dora. Armenti. Benvenuta. Grazie. Enzo.
Anche gli adulti e i cosiddetti maturi postano foto sui social... Che c'è di strano?
Un documento dal valore inestimabile che dovrebbe di diritto partecipare ad adeguare e sanare le inesattezze che circondano questo pezzo di storia patria.
La conosco già voi in modo mellifluo volete fare dei falsi
LE FOIBE E QUELLO CHE ABBIAMO FATTO NOI
Il 10 febbraio è la giornata scelta per commemorare le vittime italiane uccise dai partigiani titini nel periodo che va dal 1943 al 1945.
Giusto, i morti civili sono tutti uguali e lì c'è stata efferatezza ma, dalle affermazioni di coloro che hanno voluto istituire questa ricorrenza, sembra che il “pacifico e inerme popolo italiano” sia stato barbaramente aggredito all’improvviso dai “cattivi jugoslavi senza alcun motivo.
E' stata una tragedia ma fare la parte dei buoni dando, contemporaneamente, la patente di crudeli e infidi agli slavi è una bugia storica.
Non lo dico da anti italiano ma da amante della verità.
Le vittime italiane furono 15.000.
Una tragedia immane e, purtroppo, non ci furono solo loro.
Morirono anche a migliaia di slavi e anche quegli individui erano civili innocenti, esattamente come i nostri connazionali.
La storia è tutta storia e non si può prendere in esame solo ciò che ringalluzzisce il nostro patriottismo.
Se ti fermi alle Foibe il tuo ragionamento è parziale ed esclude nella maniera più assoluta i fatti gravissimi avvenuti nei due anni precedenti e cioè nel periodo che va dal1941 al 1943.
Nel nome di una vera pacificazione tra i popoli all’insegna della verità storica, la ricorrenza del Giorno del ricordo dovrebbe commemorare sia la popolazione italiana vittima della vendetta degli jugoslavi sia la popolazione jugoslava vittima dei massacri commessi in precedenza da noi italiani.
La prima cosa che voglio scrivere è verificabile dove volete voi ed è una data 27 Marzo 1941.
QUEL GIORNO LE TRUPPE ITALIANE (SEMPRE INSIEME AGLI AMICI NAZISTI DI GERMANIA) INVADONO LA JUGOSLAVIA!
I nostri soldati (attenzione, non solo le camicie nere) applicarono le stesse regole dei nazisti e le loro vittime si meritano il ricordo commosso che per ora è riservato solo ai martiri delle Foibe.
Ciò che scriverò non saranno insinuazioni ma sono le conclusioni alle quali giunse la Commissione Parlamentare d'Inchiesta presieduta dall'Onorevole Gasparotto che divenne successivamente Ministro della Difesa del III Governo De Gasperi nel 1947.
Isaia Gasparotto era un Deputato del PCI. La sua commissione era composta da 6 avvocati (3 Deputati e 3 rappresentanti delle Forze Armate: uno per l'esercito, uno per la marina e uno per l'aviazione) e fu costituita con Decreto il 6 maggio 1946 presso il Ministero della Guerra (quello che poi divenne della Difesa).
Con questo atto il Governo italiano, cercava di evitare che i presunti criminali di guerra italiani venissero consegnati ai governi esteri, da cui venivano richiesti per essere poi processati
La Commissione appurò che il generale Mario Roatta, comandante della II armata italiana in Jugoslavia, nella circolare datata 1 dicembre 1942, dispose di fucilare non soltanto tutte le persone trovate in possesso di armi ma anche chi, cito testualmente, imbrattava le sue ordinanze, chi sostava nei pressi di opere d’arte e aveva deciso di considerare corresponsabili degli atti di sabotaggio anche le persone abitanti nelle case vicine.
Sempre in quelle conclusioni fu dichiarato corresponsabile il Generale Mario Robotti che aveva addirittura inasprito quegli ordini criminali.
Una dichiarazione agli atti di questo “gentiluomo” dice:
“Qui si ammazza troppo poco”.
Intanto, per incominciare alla grande, il Governatore del Montenegro (Alessandro Pirzio Biroli) decise di fucilare senza alcuna ragione, ripeto SENZA ALCUNA RAGIONE, 200 ostaggi.
Citati i mandanti non voglio dimenticarmi dei sicari, sarebbe troppo comodo.
Certo, c'erano i fascisti (quelli, quando ci sono da compiere delle maialate, non mancano mai) ma c'erano anche ufficiali e soldati di truppa normali.
Nel caso dei 200 civili massacrati si trattava dei stupendi Carabinieri del Regno d'Italia.
Intanto il Prefetto del Carnaro (la Repubblica Fiumana presieduta da quell'enorme pagliaccio di Gabriele D'Annunzio) Temistocle Testa, non volle esser da meno e ordinò la fucilazione di oltre cento persone di sesso maschile, fucilazione che avvenne regolarmente e fu eseguita sempre dai Carabinieri coadiuvati da soldati della Guardia Regia.
Ma continuiamo con le “nostre prodezze democratiche”.
Siamo nel febbraio del 1942, Lubiana viene circondata da reticolati di filo spinato e vengono rastrellati 18.708 uomini. Di questi, solo nel mese di marzo, ne vengono fucilati 102 e l'esecuzione avviene nel villaggio di Podhum.
Dopo essere stati invasi, dopo aver subito le prime porcate, secondo voi, gli Slavi dovevano tacere e lasciar fare?
Dovevano per caso farsi ammazzare rimanendo passivi?
GLI SLAVI ORGANIZZARONO LA RESISTENZA CONTRO GLI INVASORI!
La lotta fu così dura che il signor Benito da Predappio volle incontrare gli alti comandi dell'esercito in quel di Gorizia.
Era il 31 luglio del 1942 e il mascellone romagnolo disse:
“Sono convinto che al «terrore» dei partigiani si deve rispondere con il ferro e con il fuoco. Deve cessare il luogo comune che dipinge gli italiani come sentimentali incapaci di essere duri quando occorre. Questa tradizione di leggiadria e tenerezza soverchia va interrotta”.
Dall’aprile 1942 al gennaio 1943 nella sola città di Lubiana, oltre ai «regolarmente processati», furono eliminati senza processo e senza prove di colpevolezza 145 uomini.
In 29 mesi di occupazione italiana della Provincia di Lubiana vennero fucilati circa 5.000 civili ai quali vanno aggiunti 200 bruciati vivi o massacrati, 900 partigiani catturati e fucilati e oltre 7.000 persone (su 33.000 deportati), in buona parte anziani, donne e bambini, morti nei campi di concentramento
Il risultato finale riguardante la popolazione di Lubiana fu 13.100 persone uccise su 339.751 abitanti.
Intanto anche il Montenegro fu occupato e la grande prodezza fu compiuta dalla 18° Divisione fanteria “Messina”e dai Reali Carabinieri ma il 13 luglio 1941 la popolazione insorse sconfiggendo l’esercito Italiano.
Come reazione, il Comando Supremo del Regio esercito trasferì in Montenegro sei divisioni sotto il comando del generale di corpo d’armata Alessandro Pirzio Biroli che attuò durissime repressioni e rappresaglie.
La divisione “Alba” bruciò 6 villaggi nella zona di Čevo massacrandone gli abitanti.
Il 2 dicembre 1941 i reparti del Regio Esercito irruppero nel villaggio di Pljevlja fucilando 74 civili; il 14 dicembre vennero fucilati 14 contadini nel villaggio di Drenovo mentre nei villaggi di Babina Vlaka, Jabuka e Mihailovici vennero uccise 120 persone, tra cui donne e bambini.
Il 12 gennaio 1942 il generale Pirzio Biroli ordinò che per ogni soldato ucciso, o ufficiale ferito, la rappresaglia avrebbe comportato 50 ostaggi fucilati.
Tra il febbraio e l’aprile 1942 i battaglioni alpini “Ivrea” e “Aosta” operarono rastrellamenti nella zona delle Bocche di Cattaro, fucilando 20 contadini e distruggendo 11 villaggi; il 7 maggio 1942 a Cajnice il generale Esposito ordinò l’esecuzione di 70 ostaggi presi tra la popolazione civile e il 20 giugno 1942 Pirzio Biroli fece fucilare 95 militanti comunisti.
Esistono due lettere riservatissime che sono finite nelle mani della Commissione Gasparotto. Sono di Umberto Rosin (Commissario Civile del distretto di Longanatico) e sono indirizzate a Emilio Grazioli, Commissario Civile anche lui ma di Lubiana.
Nella lettera c'è scritto:
“Si procede ad arresti, ad incendi, fucilazioni in massa a casaccio fatti per il solo gusto di distruggere. La frase “gli italiani sono diventati peggiori dei tedeschi”, che si sente mormorare dappertutto, compendia i sentimenti degli sloveni verso di noi”.
Dal luglio del 1942 almeno 20.000 civili sloveni (quasi tutti donne vecchi e bambini visto che gli uomini si erano dati alla macchia) furono internati in 7 campi di concentramento gestiti dal Regio esercito Italiano per arrivare ai 50.000 dell'anno successivo.
Più della metà di loro morirà di fame e di stenti.
Nel 1942, nell'attuale isola di Rab (noi la chiamavamo ARBE), viene costruito un altro campo di concentramento e lì vengono deportati 15.000 civili (Fonte proveniente dal Centro Simon Wiesenthal) di questi, nell'inverno 1942/43, ne moriranno 5500 per freddo, denutrizione, epidemie e maltrattamenti.
Queste emerite porcate non vogliono giustificare il genocidio ai danni dei civili italiani ma la vendetta è una brutta cosa quindi sarebbe bello e giusto che il 10 febbraio quel ricordo contemplasse tutti i civili, non solo quelli italiani come se noi fossimo una specie di “popolo eletto” e gli altri solo poca roba.
E' stata una tragedia in due atti e non è giusto che, ipocritamente, alcuni vogliano ricordare solo la seconda parte.
Un'ultima cosa: la Federazione Jugoslava indicò 168 criminali di guerra mentre la “Gasparotto” solamente 29.
Volete sapere che fine hanno fatto quei 29 stronzi?
A loro venne risparmiato anche il processo. Si era in clima di guerra fredda e si ritenne opportuno lasciare impuniti questi 29 massacratori di persone indifese!
TUTTO QUESTO PER LA VERITA'
A questa documentazione ho voluto allegarne altre due.
Come potete vedere illustrano le prodezze di entrambi i contendenti.
Il ricordo sarà completo se terremo presente tutte le vittime, nessuna esclusa!
Cara Maura, ahimè, è vero. Grazie della collaborazione. E dell'equilibrio nel narrare. La tua è opera di cultura, di civiltà e di bene. E continui così, gliene sarò grato. Enzo
Maura Micheletti ti ringrazio per il tuo scritto ricco di episodi. Con lo stesso tuo sentimento, vorrei anche io che si avverasse ciò che a te piacerebbe. Ricordare tutti. Purtroppo, e lo vedi dai commenti, c'è tanta gente che la Storia l'ha imparata al bar o da qualche nostalgico. Bisogna stare attenti, perché tanti giovani con la testa vuota, si lasciano convincere da personaggi equivoci.
@@paolobertocchi5733 carissimo il commento non è mio l'ho ripostato perché troppo bello e dettagliato da lasciar cadere nel vuoto ringrazio il gruppo fare rete con Elly Schlein ecco questa donna da speranza!
Ok, era lunghissimo. Ma per il resto, non ho niente da aggiungere alla risposta del buon vecchio Erodoto. Hai fatto solo bene a riportarla come risposta e come commento, è eccezionale.
Si come no il Centro Simon Wisenthal fondato nel 1977 a Los Angeles è depositario della verità sui fatti avvenuti né primi anni 40 in Istria e Dalmazia 😂 'Contro sfida leonina ecco ragghio di somaro' un lunghissimo ragghio di somaro.
Che crudeltà la guerra impone, bisognerebbe vietarle, ma l'essere umano non riesce a farne a meno
Molto interessante
"La guera é un gran giro de quatrini" diceva Trilussa le banche si sono sempre arricchite con la guerra domandati perché hitler e mai nessuno abbia invaso Montecarlo e la Svizzera e hai capito tutto
Anche i libri di storia non raccontano la verità mi meraviglio .
Pura verità quello che hai commentato,ma qualcuno la sà benissimo.ma non la vogliono.Chiedetelo a Napolitano e compagni???
Questa verità per qualche Italiano,avrebbe cambiato pure la storia è la storia l'hanno voluta scrivere come hanno voluto loro.Ma sappiate che la verità è una sola,e solo una persona ha pagato.Dovevano essere impiccati più persone in Piazzale Loreto.Tanti sono,spariti all'estero con il bottino,tanti sono andati a Roma ben coperti da politici criminali e assassini di allora spartendo il grosso bottino dagli Italiani trafugati ingiustamente dagli altri Italiani.!
@@lucianozanchi5350 LO SO
Certo in un paese dive si commemorano le foibe senza spiegare che furono una piccola vendetta dei titini per anni di massacri compiuti dalle forze di occupazione fasciste e anche del supporto che i fascisti diedero agli ustascia che provocò il genocidio dei serbi ortodossi...... No si vuol far passare l'idea dei poveri italiani inermi attaccati da qualcuno tipo gli unni che arrivarono dal nulla.......
@@lucianozanchi5350 Purtroppo la STORIA l'hanno SCRITTA CHI la voluta È preso tanti soldi sulla morte di quei CRISTIANI. È ORRIBILE LO SO . BASTA PENSARE ALLA LORO POCA ISTRUZIONE. È NON ERA COLPA LORO ASSOLUTAMENTE NO! È À OGGI CHE TUTTI PENSANO DI SAPERE ? È SIAMO MESSI COSÌ.
Incredibile e preziosa testimonianza! Curioso come il Comandante Valerio chieda a Moretti dove si trova il Duce e circa 33 anni dopo Prodi (tramite i suoi studenti del Collettivo di Bologna) chieda al nipote Mario (Moretti) dove si trova Moro
...ironia delle omonimie...
Esatto giusto.
Curioso Si
Un' altra intervista capolavoro, che insieme ad altre due, e cioe' a quella di Ernesto Briz e a quella di Wilma Conti, ci portano dentro a quella vicenda e ci fanno rimanere attaccati al video fino all'ultimo secondo. Tutto merito dei protagonisti, che oltre a raccontarci la propria esperienza personale, ci trasmettono delle emozioni forti e sincere. Le stesse emozioni che provarono, in quei giorni di fine Aprile del 45, tre ragazzi partigiani che si trovarono senza saperlo ad essere testimoni di una vicenda molto piu' grande di loro, e che mise la parola fine al regime Fascista. Grande merito a queste tre testimonianze, ma soprattutto grande merito al canale Erodoto Tv e al suo Direttore Enzo Antonio Cicchino, senza il quale non avremmo mai potuto ascoltare testimonianze cosi' importanti, dalla viva voce di chi quella vicenda la visse direttamente. Ma il canale attraverso il suo Direttore fa molto di piu', e lo fa riuscendo a portarci dall'altra parte della barricata. Inatti Enzo intervistera' per circa due ore e mezza anche Elena Curti, presunta figlia illegittima di Benito Mussolini, venuta purtroppo a mancare da poco. Elena Curti, all'epoca ragazza di 22 anni, fu testimone oculare di quel ultimo viaggio, fatto dalla colonna dei gerarchi insieme ai camion tedeschi, partendo da Menaggio e che termino' definitivamente a Musso per l'intervento partigiano. Quel viaggio lei lo trascorse all'interno della famosa autoblindo in compagnia del capo del fascismo. Venne arrestata nel primo pomeriggio del 27 Aprile, portata prima in piazza a Dongo e poi successivamente sempre a Dongo nella caserma dei Carabinieri, detenuta insieme ad altri componenti di quella colonna. Infine fu trasferita nel carcere di San Donnino a Como, nel quale passo' altri sei mesi prima di essere liberata definitivamente. Ebbene, quest'altra intervista importantissima il canale Erodoto Tv, la propone divisa in tre parti. E' da pochi giorni presente nel canale, ma e' visibile solo agli abbonati. Essendo personalmente un abbonato di Erodoto Tv, e avendo quindi avuto la possibilita' di vedere l' intervista completa fatta personalmente da Enzo ad Elena Curti, consiglio vivamente a tutte le persone che come me, sono appassionati di storia in generale e di quella vicenda in particolare, di abbonarsi assolutamente al canale. Infatti sia per il bassissimo costo che comporta l'abbonamento, sia per la possibilita' essendo abbonati di aver accesso a video inediti ed interessanti, credo che ne valga davvero la pena.
Bravi!
Ma cosa emerge di importante da questa intervista?
Bellissima e toccante testimonianza grazie
Interessantissimo, mille grazie.
Che piacere ascoltare questi ricordi!una memoria preziosa
Che mente lucida.certe storie non si possono scordare
Queste persone sono morte per la patria e noi la stiamo regalando alla bce
la patria fascista,, razzista,,,
,perché NON dovremmo credergli,è una testimonianza come un altra!!!!
grazie della preziosa e veritiera testimonianza
I partigiani sono la più grande vergogna italiana
@@massimoforli6866 i fascisti invece, proprio un vanto…
@@Hosempresonno c’è una bella differenza! Il fascismo è un ideologia l’essere partigiano vuol dire essere infame e traditore
Incredibile, complimenti davvero. Stupendo
Interessante la tua ricerca. Complimenti caro Enzo anche da parte di Angela.
Grazie. A presto.
Salvo che per l'ultima parte sui documenti, che è vaga e assai probabilmente inesatta, e a parte l'ora del ritorno di Valerio a Dongo, ove quasi certamente ricorda male..., tutto il resto del racconto di Osvaldo Gobetti mi pare assolutamente verosimile e attendibile. Può anche essere che nelle casse dei camion della Croce Rossa vi fossero documenti d'archivio poco rilevanti e materiale prezioso vario, ma non oro... Di certo, a parte il Tesoro di Stato, lì ognuno, dal soldato al gerarca, stava portando con sé quel che poteva... Tanto tornò alla casse pubbliche ma tanto anche fini in molte mani private e parecchio, fors'anche giustamente, nella logica di quel tempo, nelle casse del P. C. I.....
Musssolini DOVEVA ESSERE PROCESSATO
ma. I komunisti temevano le sue rivelazioni
Peccato non sapremmo MAI la verità, TROPPE VERSIONI PER COPRIRE TROPPI INTERESSI..
Quindi in base all'ultima frase detta, le casse sarebbero state gettate in acqua.
Perché non si fanno ricerche? Potrebbero essere ancora lì
Ecco un testimone più credibile rispetto al Sig. Lonati grazie
ma voi, vi ricordate tutti i particolari di ciò che facevate a 15 anni?
Certamente..forse tu ti sei bruciato e non ricordi
Io si ricordo tutto perché la mia infanzia è stato il periodo migliore della mia vita
Mio fratello è del 30 e si ricorda benissimo cosa hanno fatto quei criminali di Partigiani sul Canto Basso,cè ancora molta gente che si ricorda ancora,tuttora viventi.
@@lucianozanchi5350 , martiri del turchino, martiri di portofino, martiri di cravasco, martitri della benedicta, casa del popolo di san martino, Luigi Piva, Giacomo Buranello,Walter Fillak,Filippo Merlino vado avanti?
Si ricorda I particolari di una vicenda storica importantissima, non sta cercando di ricordare se aveva le mutande bianche o a pois….sono traumi violentissimi come fai a dimenticare?
Noi non sapevamo cosa succedeva la' a Centrolago..Eravamo tagliati fuori da tutto, come siamo tagliati fuori adesso...esatto caro Signor Osvaldo...Lei al contrario della maggioranza, ha capito tutto..un abbraccio..
Verità per Mussolini !
Quale? I fatti ormai, con diverse sfumature, li conosciamo già.
@@paolobertocchi5733 ok
verita' per mussolini!! spoiler....mussolini era un assassino di merda psicopatico narcisista megalomane e masochista....ergo bene che sia stato fucilato!!
@@80biggy VERGOGNATI
@@80biggy Ok
Salve.. potreste indicarmi un libro a riguardo? Grazie mille
L'altra storia - di Mario Altieri
La ringrazio per la risposta.
Cordialmente
INTERESSANTE!!!!
C'erano documenti importanti segreti sul rapporto tra Churchill e Mussolini prima della guerra compromettenti, Churchill aveva proposto a Mussolini di non entrare in guerra in cambio avrebbe avuto un possedimento canale di Suez e Gibilterra, poi Nizza, la Corsica, Malta
FANTASIE,,, solo fantasie ,,
Concordo! Quando spariscono determinate cose sicuramente ce qualcosa da nascondere.. Altro che fantasie come dicono certi fenomeni!
Credo che in parte quello che lei sostiene sia condivisibile, qualcosa del genere debbo averlo letto sulla monumentale Storia del Fascismo del De Felice,ma certo dovrei andare a rivedere quei passaggi, personalmente non mi ricordo tutto; certo che prima dell'entrata in guerra del nostro Paese,ben prima,lo stesso Churchill venne in Italia a fare visita al Duce,e chissà,nello svolgersi delle cose,si può magari anche pensare che certi carteggi tra i due,ci siano stati,ma io certo non mi pronuncio,parlo da semplice lettore.
se mi avessero proposto le vecchie terre italiane togliendole alle merde francesi, non ci avrei pensato due volte a dire si
Direi che questa proposta di Churchill era molto concreta. Ed esaminando i piani per l'invasione di Malta,si direbbe proprio che ci fossero accordi per non invaderla
Ciao Enzo. Ho appena rivisto una puntata del famoso Combat Film che è qui su RUclips al titolo "quante volte è stato ucciso Mussolini". Ho trovato interessante, perché non ricordavo, rivedere la testimonianza di un militare angloamericano, tal Edwards, che non solo afferma di esser stato presente a p.le Loreto fin dalle prime ore del mattino, ma soprattutto sostiene di essere stato parte di uno dei vari commando che cercavano di catturare M. in vita. Addirittura afferma che la decisione di M. di non prendere la stessa strada di Graziani fu accolta con sorpresa dagli ambienti angloamericani. Inoltre, dice, se M. si fosse consegnato agli inglesi o americani avrebbe avuto salva la vita. Da notare che questo ufficiale confessa di esser stato parte egli stesso di uno di quei commando. Secondo te, alla luce delle tue informazioni, gli dobbiamo credere? Perché se così fosse, la famosa "pista inglese" perderebbe molta credibilità. Vorrei anche far notare che parla un ottimo italiano, ho fatto qualche ricerca ma non mi risulta più nulla su di lui. Strano non sia stato ulterirmente intervistato o contattato ... Un saluto e grazie come sempre.
Caro Carlo
Primo. Gli uomini dei servizi devono parlare poco per contratto e dire solo cose che rientrano in un confine prestabilito e imposto. Molti come Daddario erano di origini italiane. Ma questo non conta, anche nel Sim c'era qualcuno mezzo inglese e fedelissimo a Roma..
Commandos a caccia di Mussolini ve ne erano sicuro più di uno e ciascuno probabilmente con ordini diversi. Era frequente. Questi ordini comunque erano segreti, le affermazioni rivelate sono aleatorie.
La mia idea è che invece alcuni di essi siano giunti da Mussolini solo che non è stato mai chiarito che di trucido hanno combinato da non poter essere narrato.
Se vuoi ci sentiamo per telefono. Cercami su Facebook..
Enzo
Grazie Enzo, impeccabile come sempre. In effetti credo di aver peccato un po' di ingenuità. Confermi che qualcuno presto parlerà? (purtroppo rifuggo FB come la peste ;)
Mandami un messaggio su erodototv@gmail.com
Americani & inglesi ............................Passano sempre per buoni ............Addirittura sono riusciti a far credere che se MUSSOLINI si consegnava a loro avrebbe avuto salva la vita . Sono stati loro a assassinarlo e vogliono passare (riuscendoci) per "buoni" ! Per favore ! Per FAVORE !!!
Non e'una novita' che gli alleati volevano mussolini vivo..per vari motivi...ma non credo che sapessero dove era.se fossero stati a p.le loreto..sarebbero intervenuti e lo avrebbero preso in consegna..con buona pace dei partigiani giustizieri!...da parte italiana c era fretta di farlo tacere..sapeva troppe cose..troppe porcherie!!...ripeto: sicuramente gli inglesi e gli americani sarebbero stati in grado di liberarlo coi loro corpi speciali..se solo avessero individuato dove era....ne avevano le capacita' e la autorita'!!...non capisco perche' certe cose..certe persone...certe idee...saltano fuori all improvviso..poi spariscono...o non vengono piu prese in esame. Per l oro di dongo:....fu prima rubato dai ladri fascisti al popolo italiano..poi a loro fu rubato da ladri comunisti...che probabilmente lo misero dopo anni in svizzera ..al sicuro...e magari lo usarono dopo per certi finanziamenti!....cmq a guerra finita loro erano fra i vincitori..pertanto nessun processo..nessuna norimberga...nessun colpevole....la storia ci insegna da secoli "guai ai vinti".
Dopo così tanti anni, dovrebbe esserci solo il distacco senza più prese di posizione di parte.
le prese di posizione di parte sono un prezioso COFANETTO ELETTORALE
Immaginare che un ragazzino di 15anni potesse capire tutto l'intreccio che si stesse svolgendo, fosse informato quindi di tutto l'iter e che adesso ricordi precisamente ogni cosa e personaggi, mi sembra incredibile, ma proprio nel senso che non si può minimamente prendere per buona in toto la sua versione, il che non vuol dire che lui menta sapendo di mentire, ma che sia un racconto rielaborato dalla sua mente e non una fedele ricostruzione dei fatti, non poteva essere presente in tutti i luoghi, essere informato di tutte le decisioni, conoscere tutti i personaggi, tante cose gli saranno state raccontate da altri, lui si è costruito la sua verità.
...i problemi della storia orale, caro Mauro sono proprio questi che tu dici... ma su certe cose non c'è altro...
@@ERODOTO_TV56 Vanno prese come curiosità, possibili interpretazioni, una versione diversa è che non furono i partigiani a fucilare Mussolini, ma gli inglesi. Quello che conta è la macro storia, nel senso che su quella non c'è dubbio.
...apparentemente, nella sostanza spesso non sono chiare le intenzioni ed il perché dei fatti... cosa che fa cambiare tutta l'interpretazione. Se il Carteggio fosse vero e contenesse certe intenzioni la guerra combattuta andrebbe letta in un senso nuovo. Le versioni accomodate post non sono solo quelle della fucilazione di Mussolini. Ma anche su tanto altro. Persa all'Iraq, alla Libia, alla Siria. ...la Luna!?
@@ERODOTO_TV56 La dietrologia è pericolosa, la macro storia la guerra ce la racconta eccome, per filo e per segno e lo dicono i fatti dopo , il muro di Berlino, la guerra fredda, i blocchi contrapposti. La fine della guerra ha portato alla creazione di un mondo politico reale che non può essere interpretato. Ripeto, questo sostanzialmente si legge attraverso i fatti dopo guerra dei quali la divisione della Germania è stata la protagonista. Possiamo stabilire che ad un certo punto Churchill combattesse più Stalin di Hitler, ma la guerra non è fatta da uno o due personaggi, piuttosto da una serie di eventi, di incastri di avvenimenti e sommatoria di decisioni che sfuggono al calcolo del singolo per quanto esso sia capace e bravo. Alla fine sapere per filo e per segno come sia morto Mussolini non ti riscrive la macro storia che è quella che conta davvero.
Mauro, posso stringerti la mano: sono d'accordo.
Della spiata dei Tedeschi sul nascondiglio di Mussolini nel camion, sapevo già tutto e dettagliatamente da mia madre, che non so ancora come facesse a saperlo. Del resto sull'oro e sui carteggi che confusione, ma di certo furono trafugati da chi ne aveva l'interesse ed era presente in quei momenti. Quante cose vengono a galla se si scava...Ciao e grazie Enzo!
Grazie del tuo contributo personale, Marco.
L.oro è stato recuperato dai tedeschi anni dopo.cosi si dice in un altro documentario serio.son.tornati anni dopo e han recuperato l loro seppellito nelle terre.insieme agli americani che dicono di esser venuti solo per salvarci.invece si so divisi i malloppo con i tedeschi.
Detto da un partigiano questo vi deve far capire chi era.veramente Mussolini.anche Pertini graziato da Mussolini e fatto solo arrestare e mai ammazzare come lui ha fatto.con benito sa bene come son andate le cose
E questi so i comunisti.rubano l oro che altro gerarchi volevano rubare.ma.non Mussolini.mussolini non ne aveva bisogno delle fedi.. e poi ripeto altro oro sparito ritirato anni dopo da tedeschi con la compiacenza dell America...
@@contestatoreaprescindere1995 esatto lo sanno benissimo gli Italiani dovre sta la verità.
ma scusate, questa testimonianza lascia il tempo che trova !!!! Non in merito ai fatti da lui vissuti e raccontati, avvenuti all interno del comune di Dongo, in quanto era presente, ma in merito all uccisione di Mussolini, la sua "verità" vale tanto quella del comandante Valerio, perche, questo signore non fa altro che ripetere la versione dei fatti raccontatagli dal comandate Valerio stesso, ma nella pratica nulla vieta che Audisio, recandosi da Mussolini, non l abbia gia trovato morto o che lo abbiano ucciso nella villa dove passò la notte o altre mille diverse ipotesi...
Personalmente alla versione di Audisio, credo poco e niente...
...la verità...? ...è uno spettro....di rifrazione....
La verità la sanno coloro che hanno preso loro di Dongo e a Roma lo sanno benissimo.
A Dongo sembra essere successo di tutto e il contrario di tutto! L’unica cosa certa è l’uccisione di Mussolini e compagni. Il resto resta un mistero e la verità probabilmente non la sapremo mai, tuttavia la sua ricerca è interessante e affascinante. Grazie Enzo per il tuo impegno e la tua ostinazione.
Io non sarei troppo sicuro nemmeno di quello
L uccisione di mussolini non è chiara nemmeno quella ucciso sotto casa de Maria ucciso fuori casa de Maria ucciso in via delle vigne ucciso davanti casa mazzola....l unica cosa è che sono stati gli inglesi a bonzanigo il resto è mistero
@@ivanflorean4193 la fucilazione davanti al cancello di Villa Belmonte è stata un teatrino, sono di Mezzegra e la storia che raccontavano gli anziani anni fa era molto diversa da quella ufficiale, comunque c'è sempre stata molta omertà, ma adesso sono quasi tutti morti
@@brunoorlandi1773 a mezzegra sono venuto nel 2019 ad agosto e guardando dal vivo si fa sempre più reale ciò che dici tu di sicuro non lo hanno ucciso a villa bel monte ma in casa de Maria, credo piu alla pista inglese che a bruno Giovanni lonati il suo discorso presenta molti errori
@@ivanflorean4193 Lonati nella sua intervista ha indicato come luogo della fucilazione il parcheggio che c'è sotto a quella che un tempo era la casa dove abitavano i De Maria, quel parcheggio è stato realizzato negli anni 70, prima c'era solo una stretta strada che saliva da Azzano fino a Bonzanigo
Bello !!! Video Prezioso anche questo Grazie!!!! (Ma non sapere chi era Zita Ritossa ..E' Grave.......
Zita Ritossa... A volte si fanno domande a scopo didattico, per informare chi noon sa non chi intervista. Giuseppe, grazie davvero. E tante belle cose. Enzo
@@ERODOTO_TV56 qh
Mi astengo.dalla risposta!
Solamente un riposa in pace DUX
Chiediamo a Napolitano dov'è l'oro di Dongo vero?????
...hm...
Lo chiedi proprio a lui? questo è un pezzo di merda che gonfiava le sue note spese quando era euro parlamentare.
@@cosenferr scommetto che parli per testimonianza oculare.
Ancora si parla di mussolini?
È stato il peggior Presidente della Repubblica Italiana.Vedasi il libro di Palamara.!
Grazie della testimonianza
Ho qualche perplessità. Ricorda dei particolari che dopo pochi anni uno si dimentica e sembra essere stato onnipresente e aver conosciuto tutti per volto e per nome, lui un ragazzetto di 15 anni. Boh, sarà.
vero sembra onnipresente dappertutto un vero fenomeno e poi ricorda tutto a 90 anni …..
Mussolini era un socialista, poi stanco dell'immobilismo dei comunistelli,Crispi, etc. Di sicuro poi Mussolini hs sbagliato di grosso. Io ai comunistelli di oggi, farei ................. ipocriti, falsi, incompetenti, proteggono dei poveracci invidiosi, solo per farsi fare le tessere, loro ed i sindacati italiani. Ancora fanno credere agli imbecillu che loro sono il partito del popolo. DEPORTATI IN SIBERIA. POI MACCARTISMO ESTREMO PER 1.000.000.000.000 DI ANNI. LECCACULISTI E RUFFIANI. SIETE SENZA DIGNITÀ VOI ED I VOSTRI politichelli di M....
@@vincenzogiungato2165 Mio padre è morto 102 anni si ricorda tutto quello che hanno fatto certi criminali liberatori di chè???
Lascia perplesso anche me. Ricorda tutti i nomi ,tutti gli orari, anche i minimi particolari. Secondo me dove non ricorda inventa. Era sempre presente dovunque. La storia è piena di falsi testimoni come lui.
Sembra più un mitonane
La verità storica su qualsiasi periodo della civiltà umana richiede obiettività ma non si puo' essere obiettivi sè la storia la scrivono sempre i vincitori poichè essere obiettivi vuol dire non essere di parte ma raccontare i fatti a 360° senza censure e non tralasciando nulla di quanto accadde ma ognuno da sempre una propria versione quindi diventa difficile cercare di capire quale sia stato il filo conduttore logico piu' vicino alla realtà le immagini avvolte parlano piu' delle parole.
A volte le immagini non bastano neanche,anche perché vengono distorte raffazzonate,metodo taglia cuci e incolla.
che bell inizio della repubblica complimenti
Oramai in Italia ci sono 61 milioni di versioni...ma non ci facciano ridere, gentilmente...anche se (quando è possibile) e' giusto fare LUCE SULLA STORIA come fate Voi Cicchino.
C'è chi dice che è stato Walter Audisio,chi da Longo ecc.c'e' chi dice che c'è stata una finta fucilazione,chi in casa De Maria,chi presso Villa Belmonte ecc. chi alle 13:00,chi alle 14:00,chi alle 16:00.
Ma è possibile avere un po' di COERENZA!!!
QUESTA É LA REPUBBLICA DEI PAGLIACCI!!!
SALUTI E AUGURI 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
@lucasalvato6572, d'accordo con te, è stata fatta molta confusione, forse voluta da qualcuno per nascondere delle responsabilità, di sicuro c'è solo il fatto che Mussolini con la Petacci sono stati trucidati e poi appesi in piazzale Loreto. Il carteggio e l'oro delle povere mamme italiane sono spariti, ma la pura verità non si saprà mai. Tutto il resto sono chiacchiere da bar.
GRAZIE.
Un video diamante. Grazie 🙏🏻
Il più bel complimento ricevuto. Grazie.
Condividiamo e ringraziamo l'autore del video grazie.
😂😂😂
Ci sono 10,000 versioni, a seconda delle convenienza..
strano che tentò di scappare in Svizzera, paese che non l'avrebbe protetto, mentre poteva comodamente andare in Spagna o Portogallo, dove sarebbe stato protetto da governi amici. Poiu si studia e più emergono incongruenze....
Poteva? Attraverso tutta la Francia liberata?
@@danielemeytre4010 esistono gli aerei..
@@tiziocaio8657la prospettiva che una fuga in aereo potesse funzionare è talmente ridicola che non venne presa in considerazione per ovvie ragioni.
Il diavolo fa le pentole ma dei coperchi si scorda sempre....
È possibile conoscere le versioni non ufficiali dei carcerieri Sandrino e company?
Beh Lino ( se non erro ) lo hanno fatto fuori i partigiani . Rischiava di raccontare la verita' . Non avrebbero potuto raccontarci tutte le balle che ci stanno propinando da 75 anni
@@lucagandini2433 ma è possibile che i familiari di questi presunti esecutori non sapessero nulla pure loro?
@@lucagandini2433 ho capito ma come è possibile dopo un fatto del genere non spifferare qualcosa almeno ai propri familiari, visti che questi presunti esecutori non erano delle spie di professione anzi dei dilettanti
Se non hai visto le borse come fai a sostenere che non esistevano?
Il PCI, le morali acide di chi ha fatto gli affari propri, oggi PD.
Sul fatto più tragico della Storia d’Italia,varie versioni anche all’interno dei partigiani...strano,un bel giallo degnissimo di Simenon.
È possibile che la Verità non viene mai a galla! Perché?! Boh!
Saluti.
Non dovremo mai sapere la verità. Si deve perdere la tracciabilita' del tesoro sparito all'arresto di Mussolini.
Sempre interessante ascoltare testimonianze dirette!!grazie..leggendo i commenti vorrei dire i innanzitutto che non mi piacciono gli estremismi e le crudelta' gratuite sono sono da condannare ...tutte!!Tendenzialmente sto con la Resistenza ma be' facile dirlo oggi..sfido chiunque nato nel dopoguerra a dire con certezza se all'epoca si sarebbe schierato coi fascisti o coi partigiani! ultima cosa...non enfatizziamo troppo il patriottismo che in molti casi diventa "l'ultimo rifugio delle canaglie" .lo diceva un tale inglese 250 anni fa..e la storia del Regno d'Italia e' piena di opportunismi e voltafaccia e nel mondo se ne ricordano Austria nel '15.Francia nel'40...si si..anche nel 43 grazie di tutto casa Savoia.grazie Badoglio!!saluti
Scusate qualche errore..non portavo gli occhiali..ah.. il grazie ai Savoia e Badoglio erano ironici!!
...i dubbi della vita sono i buoni costruttori...
LE FOIBE E QUELLO CHE ABBIAMO FATTO NOI
Il 10 febbraio è la giornata scelta per commemorare le vittime italiane uccise dai partigiani titini nel periodo che va dal 1943 al 1945.
Giusto, i morti civili sono tutti uguali e lì c'è stata efferatezza ma, dalle affermazioni di coloro che hanno voluto istituire questa ricorrenza, sembra che il “pacifico e inerme popolo italiano” sia stato barbaramente aggredito all’improvviso dai “cattivi jugoslavi senza alcun motivo.
E' stata una tragedia ma fare la parte dei buoni dando, contemporaneamente, la patente di crudeli e infidi agli slavi è una bugia storica.
Non lo dico da anti italiano ma da amante della verità.
Le vittime italiane furono 15.000.
Una tragedia immane e, purtroppo, non ci furono solo loro.
Morirono anche a migliaia di slavi e anche quegli individui erano civili innocenti, esattamente come i nostri connazionali.
La storia è tutta storia e non si può prendere in esame solo ciò che ringalluzzisce il nostro patriottismo.
Se ti fermi alle Foibe il tuo ragionamento è parziale ed esclude nella maniera più assoluta i fatti gravissimi avvenuti nei due anni precedenti e cioè nel periodo che va dal1941 al 1943.
Nel nome di una vera pacificazione tra i popoli all’insegna della verità storica, la ricorrenza del Giorno del ricordo dovrebbe commemorare sia la popolazione italiana vittima della vendetta degli jugoslavi sia la popolazione jugoslava vittima dei massacri commessi in precedenza da noi italiani.
La prima cosa che voglio scrivere è verificabile dove volete voi ed è una data 27 Marzo 1941.
QUEL GIORNO LE TRUPPE ITALIANE (SEMPRE INSIEME AGLI AMICI NAZISTI DI GERMANIA) INVADONO LA JUGOSLAVIA!
I nostri soldati (attenzione, non solo le camicie nere) applicarono le stesse regole dei nazisti e le loro vittime si meritano il ricordo commosso che per ora è riservato solo ai martiri delle Foibe.
Ciò che scriverò non saranno insinuazioni ma sono le conclusioni alle quali giunse la Commissione Parlamentare d'Inchiesta presieduta dall'Onorevole Gasparotto che divenne successivamente Ministro della Difesa del III Governo De Gasperi nel 1947.
Isaia Gasparotto era un Deputato del PCI. La sua commissione era composta da 6 avvocati (3 Deputati e 3 rappresentanti delle Forze Armate: uno per l'esercito, uno per la marina e uno per l'aviazione) e fu costituita con Decreto il 6 maggio 1946 presso il Ministero della Guerra (quello che poi divenne della Difesa).
Con questo atto il Governo italiano, cercava di evitare che i presunti criminali di guerra italiani venissero consegnati ai governi esteri, da cui venivano richiesti per essere poi processati
La Commissione appurò che il generale Mario Roatta, comandante della II armata italiana in Jugoslavia, nella circolare datata 1 dicembre 1942, dispose di fucilare non soltanto tutte le persone trovate in possesso di armi ma anche chi, cito testualmente, imbrattava le sue ordinanze, chi sostava nei pressi di opere d’arte e aveva deciso di considerare corresponsabili degli atti di sabotaggio anche le persone abitanti nelle case vicine.
Sempre in quelle conclusioni fu dichiarato corresponsabile il Generale Mario Robotti che aveva addirittura inasprito quegli ordini criminali.
Una dichiarazione agli atti di questo “gentiluomo” dice:
“Qui si ammazza troppo poco”.
Intanto, per incominciare alla grande, il Governatore del Montenegro (Alessandro Pirzio Biroli) decise di fucilare senza alcuna ragione, ripeto SENZA ALCUNA RAGIONE, 200 ostaggi.
Citati i mandanti non voglio dimenticarmi dei sicari, sarebbe troppo comodo.
Certo, c'erano i fascisti (quelli, quando ci sono da compiere delle maialate, non mancano mai) ma c'erano anche ufficiali e soldati di truppa normali.
Nel caso dei 200 civili massacrati si trattava dei stupendi Carabinieri del Regno d'Italia.
Intanto il Prefetto del Carnaro (la Repubblica Fiumana presieduta da quell'enorme pagliaccio di Gabriele D'Annunzio) Temistocle Testa, non volle esser da meno e ordinò la fucilazione di oltre cento persone di sesso maschile, fucilazione che avvenne regolarmente e fu eseguita sempre dai Carabinieri coadiuvati da soldati della Guardia Regia.
Ma continuiamo con le “nostre prodezze democratiche”.
Siamo nel febbraio del 1942, Lubiana viene circondata da reticolati di filo spinato e vengono rastrellati 18.708 uomini. Di questi, solo nel mese di marzo, ne vengono fucilati 102 e l'esecuzione avviene nel villaggio di Podhum.
Dopo essere stati invasi, dopo aver subito le prime porcate, secondo voi, gli Slavi dovevano tacere e lasciar fare?
Dovevano per caso farsi ammazzare rimanendo passivi?
GLI SLAVI ORGANIZZARONO LA RESISTENZA CONTRO GLI INVASORI!
La lotta fu così dura che il signor Benito da Predappio volle incontrare gli alti comandi dell'esercito in quel di Gorizia.
Era il 31 luglio del 1942 e il mascellone romagnolo disse:
“Sono convinto che al «terrore» dei partigiani si deve rispondere con il ferro e con il fuoco. Deve cessare il luogo comune che dipinge gli italiani come sentimentali incapaci di essere duri quando occorre. Questa tradizione di leggiadria e tenerezza soverchia va interrotta”.
Dall’aprile 1942 al gennaio 1943 nella sola città di Lubiana, oltre ai «regolarmente processati», furono eliminati senza processo e senza prove di colpevolezza 145 uomini.
In 29 mesi di occupazione italiana della Provincia di Lubiana vennero fucilati circa 5.000 civili ai quali vanno aggiunti 200 bruciati vivi o massacrati, 900 partigiani catturati e fucilati e oltre 7.000 persone (su 33.000 deportati), in buona parte anziani, donne e bambini, morti nei campi di concentramento
Il risultato finale riguardante la popolazione di Lubiana fu 13.100 persone uccise su 339.751 abitanti.
Intanto anche il Montenegro fu occupato e la grande prodezza fu compiuta dalla 18° Divisione fanteria “Messina”e dai Reali Carabinieri ma il 13 luglio 1941 la popolazione insorse sconfiggendo l’esercito Italiano.
Come reazione, il Comando Supremo del Regio esercito trasferì in Montenegro sei divisioni sotto il comando del generale di corpo d’armata Alessandro Pirzio Biroli che attuò durissime repressioni e rappresaglie.
La divisione “Alba” bruciò 6 villaggi nella zona di Čevo massacrandone gli abitanti.
Il 2 dicembre 1941 i reparti del Regio Esercito irruppero nel villaggio di Pljevlja fucilando 74 civili; il 14 dicembre vennero fucilati 14 contadini nel villaggio di Drenovo mentre nei villaggi di Babina Vlaka, Jabuka e Mihailovici vennero uccise 120 persone, tra cui donne e bambini.
Il 12 gennaio 1942 il generale Pirzio Biroli ordinò che per ogni soldato ucciso, o ufficiale ferito, la rappresaglia avrebbe comportato 50 ostaggi fucilati.
Tra il febbraio e l’aprile 1942 i battaglioni alpini “Ivrea” e “Aosta” operarono rastrellamenti nella zona delle Bocche di Cattaro, fucilando 20 contadini e distruggendo 11 villaggi; il 7 maggio 1942 a Cajnice il generale Esposito ordinò l’esecuzione di 70 ostaggi presi tra la popolazione civile e il 20 giugno 1942 Pirzio Biroli fece fucilare 95 militanti comunisti.
Esistono due lettere riservatissime che sono finite nelle mani della Commissione Gasparotto. Sono di Umberto Rosin (Commissario Civile del distretto di Longanatico) e sono indirizzate a Emilio Grazioli, Commissario Civile anche lui ma di Lubiana.
Nella lettera c'è scritto:
“Si procede ad arresti, ad incendi, fucilazioni in massa a casaccio fatti per il solo gusto di distruggere. La frase “gli italiani sono diventati peggiori dei tedeschi”, che si sente mormorare dappertutto, compendia i sentimenti degli sloveni verso di noi”.
Dal luglio del 1942 almeno 20.000 civili sloveni (quasi tutti donne vecchi e bambini visto che gli uomini si erano dati alla macchia) furono internati in 7 campi di concentramento gestiti dal Regio esercito Italiano per arrivare ai 50.000 dell'anno successivo.
Più della metà di loro morirà di fame e di stenti.
Nel 1942, nell'attuale isola di Rab (noi la chiamavamo ARBE), viene costruito un altro campo di concentramento e lì vengono deportati 15.000 civili (Fonte proveniente dal Centro Simon Wiesenthal) di questi, nell'inverno 1942/43, ne moriranno 5500 per freddo, denutrizione, epidemie e maltrattamenti.
Queste emerite porcate non vogliono giustificare il genocidio ai danni dei civili italiani ma la vendetta è una brutta cosa quindi sarebbe bello e giusto che il 10 febbraio quel ricordo contemplasse tutti i civili, non solo quelli italiani come se noi fossimo una specie di “popolo eletto” e gli altri solo poca roba.
E' stata una tragedia in due atti e non è giusto che, ipocritamente, alcuni vogliano ricordare solo la seconda parte.
Un'ultima cosa: la Federazione Jugoslava indicò 168 criminali di guerra mentre la “Gasparotto” solamente 29.
Volete sapere che fine hanno fatto quei 29 stronzi?
A loro venne risparmiato anche il processo. Si era in clima di guerra fredda e si ritenne opportuno lasciare impuniti questi 29 massacratori di persone indifese!
TUTTO QUESTO PER LA VERITA'
A questa documentazione ho voluto allegarne altre due.
Come potete vedere illustrano le prodezze di entrambi i contendenti.
Il ricordo sarà completo se terremo presente tutte le vittime, nessuna esclusa!
@@mauramicheletti3950 lei sfonda una porta aperta .tutto quello che lei riporta e' ben documentato.i generali italiani Robotti e Roatta sono tristemente famosi da quelle parti.aggiungo anche che il governo fascista addestro' e protesse a Borgotaro (PR) il croata nazista Ante Pavelic che da li parti coi suoi sgherri alla volta della Francia per assassinare il re di Jugoslavia ,impresa riuscita che destabilizzo' quella regione!! Ustascia croati contro serbi ceceni monarchici e tutti e due contro Tito .Senza quella destabilizzazione forse la situazione politica avrebbe trovato un assetto diverso e magari non ci sarebbe stata poi una dittatura.Per il resto d'accordo con lei su tutto.
@@mauramicheletti3950 Aggiungo che conosco abbastanza bene la zona avendo anche avuto modo di parlare con qualche abitante durante il servizio militare negli alpini a Udine. Tanti saluti e continui cosi'!!Mandi
Perché queste verità viventi non vengono riprodotte in TV 📺 troppo scomodi. A tanta gente in primi ai partigiani di quel tempo. Dovevano aspettare gli americani e poi giustizia re Mussolini con un giusto processo.
....permettimi Fabrizio, GRANDE STORIA per cui ho lavorato 20 anni ha raccontato questi fatti scottanti in due inchieste di Tompkins 2006/7 e un'altra modestamente mia del 2012 intitolata MUSSOLINI MARCIA MORTE MISTERI, ma anche L'ORO DI DONGO della mia collega Nietta La Scala, ma anche altre cose che ora dimentico
@@ERODOTO_TV56 Ciao Enzo. Ho letto la risposta, ma non ho capito il concetto.... Anche queste inchieste sono state infangato e deliberamente mai spiegate, per coprire la vera verità?
ESTA GENTE SON DOCUMENTOS VIVOS Y COMO TIENEN FRESCA LA MEMORIA REMOTA, HAY QUE HACERLOS HABLAR. AQUÍ EN ARGENTINA YA QUEDAN POCOS ANCIANOS ITALIANOS PERO HACE POCO ESCUCHÉ HABLAR AL TANO RANI POR LA TELEVISIÓN Y FUE MUY EMOCIONANTE. RODOLFO RANI ES UN GRAN ACTOR QUE HA VIVIDO TODO ESO, OJALÁ TENGAN OPORTUNIDAD DE ENTREVISTARLO. YO SOY FELIZ DE HABERME CRIADO EN UN HOGAR DE ITALIANOS Y MI PADRE, VETERANO DE LA REGIA MARINA, NOS DELEITABA CON TODAS LAS ANÉCDOTAS DE LA II GUERRA.
E raccontate la verità tralasciando la politica
IMPOSSIBILE,,,,
Che fosse fisicamente presente o che abbia sentito i racconti....fatto sta che la verità è questa
I documenti troppo compromettenti per pubblicarli
GRAZIE
Vorrei ricordare ai signori COMPAGNI ke anche loro come i fascisti non sono innocenti.... basta vedere cosa hanno combinato nel poco conosciuto TRIANGOLO DELLA MORTE...
Il fascismo è un crimine
😂😂😂
Stai bono via..
Entanglement storico più unico che raro. Questo era dappertutto!
entangelegeche ?
Per chi è di Dongo ricorda bene l’Osvaldo, perché era molto conosciuto ed amava raccontare! Anche mia mamma, tutt’ora in vita, fu in quella piazza ed assistette alla fucilazione, ma non ha certo la memoria storica del suo più illustre compaesano!
@@macnasty7605 è una roba di fisica quantistica, scusa😊
Non era un regime illegale perché ha ricevuto l'incarico di formare il governo dal re e quindi era la forza di governo legittima riconosciuta, può piacere o non piacere ma era cosi
Vergogna tutti i poveri soldati mandati in guerra male armati e male vestiti vergogna
@@pietrobonaiti9147 se è per quello anche nella prima guerra mondiale i ns soldati erano scarsamente armati e peggio equipaggiati, pure i francesi non se la passavano meglio di noi, e anche gli americani all'inizio avevano le toppe sui pantaloni.
L'unico sbaglio del duce (a parte le leggi razziali), fu di aver avuto una completa e illimitata fiducia nella potenza dei tedeschi.
Il resto è storia.
Daniele Gorla l'unico errore? Quando attaccò la Grecia?
@@paolobertocchi5733 si chiama sottovalutazione del nemico.
Indubbiamente non avremmo dovuto attaccare i greci alle porte dell'inverno e con una forza così esigua.
Il rapporto dell'attaccante deve essere di 2 a 1.
Un governo che ha compiuto tutta una serie di violazioni allo statuto e alle leggi che regolavano le procedure parlamentari, allo scopo di fare passare leggi che dichiarassero illegali gli altri partiti, sindacati etc. Facendo precedere tutto questo nella fase decisiva a provvedimenti del governo volti allo stesso scopo, in aperta violazione delle leggi ancora vigenti e appunto, precedendo incostituzionalmente il parlamento. Giusto dal punto di vista legale della questione. Prego, lo tenga presente.
Questa è la 546esima versione -o parte di - che abbia sentito dire o letto.
Ce n'è una che dice che tre donne ,serve delle ville vicino a villa Belmonte , hanno visto di mattino una macchina che scendeva verso la strada fermarsi davanti alla villa Belmonte: due uomini hanno scaricato
un uomo rigido, in posizione seduta, e lo hanno appoggiato contro il portone della villa e una donna che gli stava vicino. Il cadavere di Mussolini era quindi nella fase di rigidità cadaverica e
la sua morte era quindi avvenuta almeno 8 ore prima. Mussolini era stato chiuso per la notte nella casa De Maria con Claretta Petacci e due giovani sorveglianti. Uno avrebbe potuto cercare di mettere le mani adosso a Claretta e Mussolini si sarebbe buttato a diffenderla.Uno dei due gli avrebbe allora sparato uccidendolo.
L 'esecuzione pro forma : Un terzo partiggiano è arrivato a piedi con una carta in mano : dopo la lettura dell' atto di accusa " in nome del popolo Italiano",....
il mitra di quello che avrebbe sparato sul cadavere si è inceppato, e questi ha chiesto di passargli un altra arma con la quale ha sparato sul cadavere del Duce e su Claretta viva e disperata.
Grazie Osvaldo della tua testimonianza
Perché dovremmo credergli? È una testimonianza come tante.
Racconto pieno di contraddizioni. La storia si fa con prove testimoniali e confronti. Il testimone all’epoca aveva 15 anni, ma che volete che capisse un giovane paesano che non sapeva o meglio non poteva conoscere chi fosse Longo o Audisio. Ma come faceva ad essere presente ovunque !? C’è stato un susseguirsi di azioni simultaneamente in più punti del territorio e per 4 gg. Intensi . Un ragazzino di 15 anni ? Stiamo parlando di un mondo in dittatura con l’unica comunicazione che usciva era detta dalla voce di regime. Ma che potevano sapere ? Poi non è vero che non ci fosse stato un processo. Il processo lo ha fatto il CLN condannando in contumacia tutti i criminali alla pena capitale. Erano tutti fuggiaschi con le tasche piene di refurtiva .
@@gianniboccabella5125 sono totalmente d'accordo. La morte di Mussolini fu rivendicata con un comunicato del 25 aprile 1945 dal Comitato di Liberazione nazionale Alta Italia.
Ho esitato a lungo prima di immergermi in questo filmato perchè il titolo è fuorviante e sarebbe il caso di modificarlo. Comunque questo signore ha una memoria di ferro, ricorda tutti i nomi ed i luoghi. E' una testimonianza interessante ma non definitiva o risolutiva. La memoria fa scherzi che verifico su di me. Col tempo le cose assumono l'aspetto che noi gli diamo. A volte ho avuto l'impressione che stesse raccontando un film. Giusta l'osservazione che doveva avere il dono dell'ubiquità. Ma questo nulla toglie all'interesse del suo racconto. Ma è giunto il momento, e non da oggi, di seppellire la questione per il bene di tutti.
Con gratitudine Giulio. Limpida affermazione.
Enzo
chi era il comandante Valerio
Meraviglioso e triste allo stesso tempo. La guerra è sempre stata una cosa orrenda non solo per quanto comporta durante, ma anche per i vergognosi fatti che ne seguono: giustizie sommarie, gente che si strappa dalle mani l'ora che a sua volta è stato rubato ad altri o generosamente sacrificato da un popolo per un ideale. Come sempre ho detto sono tutti colpevoli sia a destra che a sinistra: non c'è chi ha fatto meno schifezze e non ci sarà mai. La violenza non ha colore: rosso o nero che sia porta sempre stravolgimenti che nenache gli animali...
Vallo a dire a chi ancora oggi lo usa come pretesto per identificare una persona razzista o no, una persona pacifica o violenta….etc etc
Di persone stupide ce ne sono al mondo….noi siamo a quel livello mentre altri hanno cambiato registro da un bel po di tempo e stanno avanti anni luce.
Appena i gatti vanno via, i topi escono fuori. Coraggio da vendere
Ancora lontani dalla verità? Grazie.
abbiamo solo il racconto dei vincitori "purtroppo" bravo dare luce a questo scempio vergognoso
R.I.P. in pace grande ONORE
Grande vergogna..non sei lucido..sbagli..qui si parla di quel ridicolo col capo senza collo..sveglia!
Onore è che ce ne siamo privati!
grande onore a chi??a chi fugge???a chi ??????Curati
@@asiapiras9737 che cura c'è per quelli? Legno e basta..onore al fuggitivo...robe da matti!
@@pochet01 si è ti sei attorniato di bei personaggi 😄😄😄😄👍😉😉
Bel colpo, intervista interessantissima. Se non ricoro male, la famosa ringhiera coi buchi di proiettile è stata rimossa in una ristrutturazione. E per finire.....mi abbono
diciamo una cattiva... ed una buona notizia. Grazie per l'abbonamento!
@@ERODOTO_TV56 mi scusi, mi sono sbagliato, mi sono iscritto. Mi abbonerò in seguito. Complimenti a lei
Non lo so se l'anno tolta, dal 13 maggio al 20 sono sul Lago di Como e andrò a vedere
@@ERODOTO_TV56 ottimo, io l'ho sentito in una testimonianza TV, speriamo non sia vera
Onore al camerata Mussolini! A noi!!
e i lingotti dove sono finiti?
Nelle mani dei comunisti a Roma?
Mi nonno me lo diceva sempre che er più pulito c'ha la rogna.....
Esatto giusto,oggi è ancora peggio di peggio.
Bisogna spiegare che la sponda occidentale del Lago , da Como al Ponte del Passo a Sorico , sulle strade di allora , era lunga quasi 70 km. Che Giulino di Mezzegra si trova a metà Lago , a 30 km da Como , mentre Dongo si trova 25 km più a nord , cioè a 55 km da Como. E bisogna spiegare che sulle tortuose e strette strade di allora , senza trovare intoppi di alcun genere , per percorrere tutti i 70 km potevano volerci anche quasi 2 ore e mezza. Immaginatevi a dover procedere con prudenza su una strada che , in tempo di guerra , poteva riservare sorprese ad ogni chilometro ...
Importante e un che unboia sia stato fucilato,fuggiva in Svizzera con oro e gioielli il grande eroe.
Qui si parla di storia e si cerca di capire chi rubó l'oro, fece sparire i carteggi e vendette il paese e i nostri uomini ai servizi esteri e ai vili partigiani....tieniti le tue fesserie ideologiche per te
Lascia molte perplessità si contraddice più volte. interessante Testimonianza ma non credo sia molto attendibile credo ci sia un misto di emozioni e ricordi
Hanno creato senza saperlo. una leggenda unica nella storia. Dux Mea Lux!
Hai capito chi si è "pappato" il famoso oro?
Bellissimo che memoria !!!
Gobetti parla di un quintale d'oro
Bello il toupet di pongo dell'intervistatore.
Grazie
Non mi sembra che questa testimonianza, pur interessante e commovente, aggiunga niente di rilevante rispetto a ciò che è di dominio pubblico.
La domanda liturgica dell intervistatore a TUTTI:"Valerio era LONGO?" E tutti in coro NO. Arrenditi, le testimonianze sono tutte concorde, NON era lui. Basta con questa favola complottista.
il tutto è raccontato come se fosse un vissuto in prima persona ... ma il "ragazzo" aveva 15 anni all'epoca ? ... il tutto sembra un po' romanzato e imbeccato ... mah?!?!? qualche dubbio lo lascia ...
A questo punto oramai quel che e fatto e fatto ma, io sono sempre stato dell idea che Mussolini aveva diritto di un processo e con questo lascio a voi pensare ..
Sono d'accordo su quanto Lei afferma...... Nessuno ne parla mai ma Claretta Petacci perché è stata assassinata e poi appesa come un animale? Quali crimini ha compiuto? Per me una VERGOGNA agli occhi del mondo. Grazie e buona giornata
Katy Masa Dunque.... In quel periodo gli Italiani hanno subito un periodo dittatoriale! La democrazia non è vendetta e comunque Claretta se fosse stata accusata e giudicata al processo di Norimberga..... Sarebbe risultata INNOCENTE, mentre quei signori qui' in Italia l' hanno uccisa. Nessuno poi ha gridato allo scandalo......... Grazie e buona giornata
@@omarveronesi1916 INFATTI era innocente ma era una persona intelligente ed oltre a questo era confidente e lavorava x Mussolini quindi si suppone che era al corrente di tutta quanta la vita di Mussolini , chi se non lei avrebbe potuto fare in modo che venisse fuori la verita di tutta quanta la storia ..ASCOLTA TUTTO CIO CHE C E SU RUclips RIGUARDO A Mussolini e puoi fare anche tu le domande che vuoi sapere e cercare le risposte..
@@c.d.6190 Grazie.... Buona giornata
@@omarveronesi1916 gli esecutori vennero amnistiati, ci fu un processo intentato dalla famiglia Petacci ma venne rigettato dal giudice per gli effetti della amnistia Togliatti. amnistia che riguardò tutte le fazioni in lotta.
Bellissimo
...esagerato...! (grazie)
I grossi gruppi industriali che lo hanno finanziato (sempre che sia vero) non erano le banche che hanno creato il nodo scorsoio con gli interessi che vanno a creare il famoso debito pubblico che nessuna politica di austerità potrà mai azzerare e che mussolini ha cercato di combattere. Io a questo mi riferisco principalmente, per me è stato un grande statista, dopo di lui solo sperperi, privilegi per pochi e tutta una serie di cose negative per la semplice gente che lavora
...però mai fermarsi a Musso...
Ricordatevi gente
Mia Nonna ha dato 5 figli alla Patria compreso mio padre!
Grazie. Verrebbe da dire. Un abbraccio.
E magari ne va pure fiera
Insomma tutti CRIMINALI che tentavano di mettersi in salvo , ma oggi sono purè peggio , ogni tanto una pulizia approfondita fa bene all'ambiente questa è l'unica riforma ecologista che andrebbe fatta Altro che energia elettrica
Perdere la vita per un regime di merda mafioso e affaristico
Perdere la vita per un regime di merda come quello fascista non è un gran vanto!
Quel famigerato giorno, c’erano tutti! Peccato però che ognuno fornisca una versione diversa….Povera Italia….E che banda di millantatori!
Dopo oltre 75 anni ancora molti "misteri" non sono stati sciolti.Chi c'èra è morto,chi sapeva tacque e sulle testimonianze ci sono molteplici diverse versioni.Una cosa è certa: da qualche parte sono conservati documenti ,probabili filmati e forse verbali sulle esecuzioni fatte!!
Hai detto benissimo.👏 Gabbani Carissimo. .purtroppo siamo in Italia e queste cose sono all'ordine del giorno. .basti pensare ai DOSSIER della Pandemia Covid 19 che arbitrariamente qualcuno a fatto sparire ...o manipolato a piacimento...il Ministro Speranza dovrebbe dare più ragguagli in merito...pensare di avere i dovuti chiarimenti con fatti successi 75 anni fa mi pare otre modo improponibile conoscendo certi personaggi...a buon conto cose da sapere c'è ne sono tante..a cominciare da dove sia finito il tesoro??? di Dongo ecc..ecc..ecc ci siamo capiti Fernando..E qua mi fermo.👍👍👍 Distinti e Cordiali Saluti.🙋 Un ABBRACCIO.
Affascinante ma a guardar bene anche qui varie incertezze, piacevole cmq da ascoltare, ma da non prendere tutto come oro colato, in certi passaggi sembra evidente che sta inventando o che non si ricorda... peccato un po' l'arroganza sia dell'intervistatore che di Gobbetti. Ma da appassionato di storia, rimane cmq davvero un bel video da guardare.
Leggete il libro di Giorgio Pisano' e ne saprete qualcosa in più.
Leggete il libro di pisanò e troverete solo leggende. Neanche una nota che rimandi ad un solo documento. Non storia, ma favole. Un fenomeno che è riuscito ad inventarsi addirittura lo stupro della petacci.
Io ex sub cercavo le casse di salò,anni settanta, la verità!!?? troppi misteri!!??(sospetto le casse a Salò erano forse un tesoro tedesco!!?? (2tesori 1dongo--1salò??!!). uno tedesco,uno fascista) 50 metri profondità !!??
un po' di verità finalmente!!!!????
Tenente Fallmeyer ha negoziato con i partiggiani malgrado la presenza dell’Haupsturmfürer Kisnatt et Birzner
si ma partigiani con due "g" non si può proprio leggere....
@@TiDeviSpaventareeeeh scrivo male italiano essendo francese. Comunque grazie per l’avermi scritto giusto.
@@alfasangue pardonne-moi, je ne pouvais pas savoir ;) ciao!
@@TiDeviSpaventareeeeh di niente. Cosi non sbagliero più.
@@alfasangue buona serata amico :)
Non sono d'accordo con lei, la sua azione politica non è stata per niente più dannosa di quella attuale, riconosco in lui dei meriti che altri non hanno avuto ne prima ne dopo. Non attacchiamoci a cose del tipo famiglie sfrattate per costruire nuove opere ecc perché sono certo che gli veniva data una alternativa, conosco persone che oggi aspettano ancora il risarcimento di un terreno che gli era stato espropriato per far passare una nuova strada e sono passati più di 10 anni. Certe cose succedevano prima e succedono ancora, mussolini c'entra ben poco, lui almeno era contro il sistema capitalistico e lo ha dimostrato, questo io ammiro in lui. Per quanto riguarda il reset e iniziare da zero senza appartenere a nessuno schieramento sono pienamente d'accordo, ma mi spieghi come si fa perché siamo controllati in ogni singolo aspetto della nostra vita, non abbiamo più la possibilità di ribellarci al potere bancario se non come aveva fatto ghandi contro gli inglesi ovvero fermandosi e smettendo di lavorare per loro. Forse dovremmo fare così anche noi, smettere di essere consumatori per far crollare i grossi gruppi multinazioni ma la vedo molto dura
Onore al tuo commento.
✋🇮🇹🖤
Io non c'ero perché non vi vergognate per quello che avete fatto nelle Foibe, si nelle Foibe
Cara ,scusa se mi permetto,Elena..anch'io non c'ero ma il fatto che qualcuno è anche più di uno abbia infoibato o commesso altre nefandezze non sminuisce i crimini nazifascisti .Non tutti i partigiani,anche quelli comunisti,erano criminali come non lo erano tutti i fascisti.Un mio zio che si era fatto tutta la guerra in Libia un volta fatto prigionier dagli inglesi si reputava fortunato perche' se fosse rientrato doveva scegliere : o stare nascosto mettendo a repentaglio la sua famiglia,oppure con i nazifascisti(avendo combattuto assieme e conoscendoli mai e poi mai) oppure prigioniero in Germania(conoscendoli giammai) oppure combattere per Badoglio(ancora meno),non restava che andarsene in montagna!! Pero' ti sarebbero venuti a cercare e quindi dovevi combattere e poi da li da cosa nasce cosa!!..questa era la situazione dei soldati lasciati allo sbaraglio dopo l'armistizio...per i crimini di guerra dovevano pagare quelli che li hanno commessi ,anche quelli del dopo 25 aprile ma ci fu l'amnistia Togliatti e tanti saluti!!
@@robertolibe5496 Infoibato!? Che termine orrendo ha coniato. Io non c'ero, però mi sono informata da chi c'era e ha dovuto lottare per fuggire dai titini, dal loro disprezzo e volontà omicida. Ho saputo delle foibe solo agli inizi degli anni '90, grazie ad un servizio della RAI. Conosco due famiglie di profughi Istriani e ho chiesto. Si sono assicurati che nessuno oltre a me potesse sentirli, prima di ricordare certi orrori. A scuola ci hanno insegnato una storia di comodo, volutamente distorta ed ora per fare prima, non insegnano un accidente. Quanta verità è stata volutamente insabbiata, quanti hanno voltato lo sguardo per comodo? Ma si sa che la verità insabbiata è come tutto ciò che si getta in mare. Prima o poi il mare nella sua furia naturale lo restituisce in bella mostra sulla spiaggia. Mi hanno ringraziato per averli ascoltati loro, i veri profughi. Le consiglio in quanto ad amnistie e facilonerie, di leggere il libro "Compagno mitra" di Gianfranco Stella. Vendette sinistre perpetrate anche negli anni '50, fuori tempo massimo, ma con la determinazione di chi si sente in credito e continua ad imporsi. Ci vuole uno stomaco d'acciaio e nervi saldi, ma è un atto dovuto a persone massacrate perché non erano allineate al pensiero di sinistra. Le ricordo un nome solo Giuseppina Ghiersi e se non si inorridire, le auguro che avete una figlia o una nipote la porti alla realtà. Le costerà nulla digitare il nome ed effettuare una ricerca su RUclips. Mio padre c'era, ma andò in guerra, mentre un mio zio fece cose da pazzi per arrivare ad ottenere l'insufficienza toracica. Non c'è paragone umanamente parlando tra i due. Mio padre si assunse ogni responsabilità comunque e sempre nella vita, zio rimase un opportunista, ruffiano e egoista. Durante la guerra, portò in casa a nonna alcuni partigiani di notte, mettendo a rischio tutti gli altri fratelli tra cui due bambini. Nonna mi racconto' dei proiettili buttati sul suo letto e ridevano l'uomo con zio, mentre lei si spaventava pensando alla vicina sottostante, al baccano che stavano facendo. L'eroico partigiano le disse, li vuole questi confetti? E gettò altri proiettili. Ma uno così che avrà fatto in seguito? Zio ammise che il comunismo era morto con la caduta dell'Unione Sovietica, bisognava prenderne atto e guardare da che parte soffiava il vento. Era finito un periodo storico, punto. Le nostre strade si divisero da quel periodo in poi. Purtroppo l'ho ritrovato in tanti giustiziere del libro sopracitato.
@@gemmadeltigullio signora , ho usato un termine orrendo per dei fatti orrendi ! Che certi partigiani erano delle canaglie me lo hanno raccontato gia' prima degli anni 90 ,conosco sia il libro compagno mitra ,il sangue dei vinti, e la storia di Giuseppina Ghiersi in Liguria e anche quella della ex colonia diRovegno . Detto questo non mi sembra di aver in qualche modo giustificato i loro crimini ne il fatto che con l amnistia l'abbiano fatta franca!! Pero' non mi sta neanche bene che qualcuno inneggi alNazismo..due torti non hanno mai fatto una ragione..o no??
Aggiungo che.secondo la mia opinione, no ha capito l'ironia che s celava sotto la frase 'amnistia Togliatti e tanti saluti'!! E poi io non ho mai augurato a qualcuno che gli vengano violate figlie sorelle o nipoti ..a buon intenditor!!! L'importante e' sentirsi in pace con se' stessi..io lo sono.
@@gemmadeltigullio e poi,faccia la cortesia, l'etichetta di 'facilone' la appioppi a chi conosce di persona!!