Papanini bellissima ma soprattutto brava. Misurata ammiccante mai sipra le righe. Attori bravissimi. Luigi Pavese un gigante caratterista !!@ Dapporto super..
Film senza un minuto di noia, Germi sa passare dal drammatico alla commedia con maestria. Splendida Pampanini e tutti gli altri protagonisti. A quei tempi i bravi attori proliferavano. Ho sempre apprezzato Arnoldo Tieri e Luigi Pavese , il primo spesso nella parte del funzionario integerrimo e il secondo nella parte del burbero vittima di raggiri.
Danno voto scarso i cialtroni critici con puzza al naso, per poi valutare capolavori molte cagare di Fellini Antonioni Resnais ( di questo "l' Anno scorso a Marienbad " , una puttanata soaventosa ) .. aha che mondo !!!
La Presidentessa (1952) di Pietro Germi Godibilissimo esordio della Commedia all’Italiana con un cast di attori di grande talento. Silvana Pampanini, Ave Ninchi, Carlo Dapporto, Ernesto Calindri, Aroldo Tieri, tutti capaci di infondere al film una leggerezza recitativa e allo stesso tempo una sapienza scenica degna della tradizione del cinema muto nei suoi soggetti più ricchi di scambi e travestimenti. È il teatro nel cinema e il cinema nel teatro che ci viene offerto fin dalla prima inquadratura del cabaret-avanspettacolo in cui la soubrette Gobette si esibisce acclamata da un pubblico che le fa da coro. La Pampanini è capace di diffondere una sensualità tutta italiana che pur negli accenti ironici mantiene quel candore e gioco della vita piena di promesse e di desiderio senza alcun fine negativo né moralistico. Ecco il messaggio che ci sembra venire dall’intero film; un bonario invito a divertirsi quando, nel caotico imprevedibile destino, ci capita di partecipare all’intreccio di equivoci e sottintesi, anche se il nostro ruolo sociale ne dovrebbe esprimere la più integra condotta dalle tentazioni. Se tutto un Ministero, e più precisamente gli uomini che ne compongono le gerarchie dei ruoli, viene coinvolto in un serie di seduzioni dal femminile è perché questi “benpensanti borghesi” si servono della menzogna per raggiungere i loro fini di potere in qualunque contesto e a qualunque costo. Ma tutto questo narrare ci viene proposto nella forma della parodia e in un certo senso con i riferimenti alla commedia dell’arte, almeno per ciò che riguarda gli scambi di persona e gli intrecci amorosi. Germi riesce a sviluppare una sequenza ritmica, fatta di splendidi piani fotografici, raccogliendo dai volti dei personaggi quella mimica che li trasforma in stereotipi di profili sociali e professionali. Le inquadrature scorrono in piani medi e primi piani sottolineati da un motivetto d’accompagnamento del pianoforte che rievoca fortemente il muto delle origini, non una colonna sonora ma temi e accenti canori che sostengono le continue sorprese dell’intreccio denso di battute comiche e per quei tempi fulminanti. La storia è ambientata agli inizi del novecento, per rendere più credibile l’adulterio in quel mondo sociale e la morale di una integrità anche professionale, se pur celibi, come si intuisce per il Ministro, e il primo sedotto dalla Gobette, l’ispettore. Il lieto fine emergerà nell’amore che governa su tutti ignorando i ruoli sociali e le finte austerità scoccando i suoi dardi a ricomporre le coppie nel loro più naturale assortimento. Così sarà per il Ministro e la Gobette, il Presidente e la Presidentessa fino all’attendente con la giovane figlia dei Tricoin. L’albergo e gli interni del Ministero del palcoscenico e dell’abitazione del Presidente sono i sobri set finti, come lo è il palcoscenico del teatro nelle sue allusioni e inseguimenti della vita reale; qui eletta a parabola dell’amore dispensato da una donna socialmente discutibile nella scala dei valori morali, eppure la più generosa e sensibile del gruppo. Tanto che anche le performance delle sue seduzioni ci risultano una generosità, una volontà benevola di concedere le sue “Grazie” piuttosto che di tessere malefici tranelli e scandali. Lei è così per natura, distante dalla morbosità moralistica degli uomini di potere che fingono una austerità e una indifferenza ostentata. Dalla piccola città di Gray scelta per l’ambientazione di una commedia francese Germi trae un rocambolesco meccanismo di capovolgimenti con azioni che pur audaci non finiscono mai di stupirci né mai cadono nel gratuito. La commedia è serrata e l’affiatamento tra gli attori rende credibile la vicenda benché esposta in un tono molto teatrale, sia nel ritmo che nell’atmosfera. La nudità femminile su cui si gioca l’intreccio, se pure in mutandoni e guepiere ci sorprende a prendere atto dei due opposti sentimenti il grottesco e il desiderabile; entrambe le protagoniste conducono il gioco inseguite da uomini poco credibili da attributi maschili più ostentati a parole che reali; è la commedia umana dell’ipocrisia borghese e provinciale.
rfl dnz rfl dnz x basta segnalare il video a youtube, in alto a destra ci sono tre pallini, si clicca sopra e c’è la bandierina proprio per le segnalazioni! guadagnare con la pubblicità sui film rubati ad altri è immorale (oltre che fastidioso)!
Se è per questo, anche guardare film caricati illegalmente su youtube è immorale... ma non mi sembra di sentire un mea culpa da parte vostra. E smettetela di lamentarvi di tutto, cristo santo!
Un film che avevo già visto, divertentissimo, per un cast eccezionale
Papanini bellissima ma soprattutto brava. Misurata ammiccante mai sipra le righe. Attori bravissimi. Luigi Pavese un gigante caratterista !!@ Dapporto super..
Pietro Germi è uno tra i grandi del cinema, io non mi stanco mai di guardare i suoi film
Evidentemente quando il cinema era cinema
Povero Calindri.
Meravigliosi tutti
Grande film da una grande commedia di teatro
Fantastico. GRAZIE.
Film senza un minuto di noia, Germi sa passare dal drammatico alla commedia con maestria. Splendida Pampanini e tutti gli altri protagonisti. A quei tempi i bravi attori proliferavano. Ho sempre apprezzato Arnoldo Tieri e Luigi Pavese , il primo spesso nella parte del funzionario integerrimo e il secondo nella parte del burbero vittima di raggiri.
Danno voto scarso i cialtroni critici con puzza al naso, per poi valutare capolavori molte cagare di Fellini Antonioni Resnais ( di questo "l' Anno scorso a Marienbad " , una puttanata soaventosa ) .. aha che mondo !!!
Un capolavoro!!! ❤️🌹🥰💐🍾
Il testo teatrale è geniale
Divertentissimo Dapporto la bellissima Pampanini
Magnifico. Bravi tutti gli attori
Troppo divertente attori bravissimi
Tra I migliori film di allora: tutti bravi...
la Pampani è super
capolavoro :)
Dimenticavo la Ninchi è il grande Tieri
La Presidentessa (1952) di Pietro Germi
Godibilissimo esordio della Commedia all’Italiana con un cast di attori di grande talento.
Silvana Pampanini, Ave Ninchi, Carlo Dapporto, Ernesto Calindri, Aroldo Tieri, tutti capaci di infondere al film una leggerezza recitativa e allo stesso tempo una sapienza scenica degna della tradizione del cinema muto nei suoi soggetti più ricchi di scambi e travestimenti.
È il teatro nel cinema e il cinema nel teatro che ci viene offerto fin dalla prima inquadratura del cabaret-avanspettacolo in cui la soubrette Gobette si esibisce acclamata da un pubblico che le fa da coro. La Pampanini è capace di diffondere una sensualità tutta italiana che pur negli accenti ironici mantiene quel candore e gioco della vita piena di promesse e di desiderio senza alcun fine negativo né moralistico.
Ecco il messaggio che ci sembra venire dall’intero film; un bonario invito a divertirsi quando, nel caotico imprevedibile destino, ci capita di partecipare all’intreccio di equivoci e sottintesi, anche se il nostro ruolo sociale ne dovrebbe esprimere la più integra condotta dalle tentazioni. Se tutto un Ministero, e più precisamente gli uomini che ne compongono le gerarchie dei ruoli, viene coinvolto in un serie di seduzioni dal femminile è perché questi “benpensanti borghesi” si servono della menzogna per raggiungere i loro fini di potere in qualunque contesto e a qualunque costo. Ma tutto questo narrare ci viene proposto nella forma della parodia e in un certo senso con i riferimenti alla commedia dell’arte, almeno per ciò che riguarda gli scambi di persona e gli intrecci amorosi.
Germi riesce a sviluppare una sequenza ritmica, fatta di splendidi piani fotografici, raccogliendo dai volti dei personaggi quella mimica che li trasforma in stereotipi di profili sociali e professionali. Le inquadrature scorrono in piani medi e primi piani sottolineati da un motivetto d’accompagnamento del pianoforte che rievoca fortemente il muto delle origini, non una colonna sonora ma temi e accenti canori che sostengono le continue sorprese dell’intreccio denso di battute comiche e per quei tempi fulminanti.
La storia è ambientata agli inizi del novecento, per rendere più credibile l’adulterio in quel mondo sociale e la morale di una integrità anche professionale, se pur celibi, come si intuisce per il Ministro, e il primo sedotto dalla Gobette, l’ispettore.
Il lieto fine emergerà nell’amore che governa su tutti ignorando i ruoli sociali e le finte austerità scoccando i suoi dardi a ricomporre le coppie nel loro più naturale assortimento.
Così sarà per il Ministro e la Gobette, il Presidente e la Presidentessa fino all’attendente con la giovane figlia dei Tricoin.
L’albergo e gli interni del Ministero del palcoscenico e dell’abitazione del Presidente sono i sobri set finti, come lo è il palcoscenico del teatro nelle sue allusioni e inseguimenti della vita reale; qui eletta a parabola dell’amore dispensato da una donna socialmente discutibile nella scala dei valori morali, eppure la più generosa e sensibile del gruppo. Tanto che anche le performance delle sue seduzioni ci risultano una generosità, una volontà benevola di concedere le sue “Grazie” piuttosto che di tessere malefici tranelli e scandali. Lei è così per natura, distante dalla morbosità moralistica degli uomini di potere che fingono una austerità e una indifferenza ostentata.
Dalla piccola città di Gray scelta per l’ambientazione di una commedia francese Germi trae un rocambolesco meccanismo di capovolgimenti con azioni che pur audaci non finiscono mai di stupirci né mai cadono nel gratuito. La commedia è serrata e l’affiatamento tra gli attori rende credibile la vicenda benché esposta in un tono molto teatrale, sia nel ritmo che nell’atmosfera. La nudità femminile su cui si gioca l’intreccio, se pure in mutandoni e guepiere ci sorprende a prendere atto dei due opposti sentimenti il grottesco e il desiderabile; entrambe le protagoniste conducono il gioco inseguite da uomini poco credibili da attributi maschili più ostentati a parole che reali; è la commedia umana dell’ipocrisia borghese e provinciale.
Ottima recensione: condivido al 100%.
Era bella allora Silvana e questo mi sembra il più divertente dei suoi film
Delizioso. Del resto Germi non ha fatto che opere magnifiche. Con attori sempre azzeccatissimi.
Grazie per la visione del film
Potresti caricare anche il ferroviere
Questa non è la voce di Aroldo Tieri.
😊
Das Gibt die Klikzz :D
Film un poco stupidello.
10 stacchi pubblicitari, peggio di mediaset.
rfl dnz ciao☺
Pensa che chi ha caricato il film ne ha impostati 23!!!
Che fastidio chi vuole speculare col duro lavoro fatto da altri!🙅
E' l'unico modo per averli in RUclips, altrimenti non ce ne sarebbe più uno!! Oppure scaricatevi il programma che li blocca!!
rfl dnz rfl dnz x basta segnalare il video a youtube, in alto a destra ci sono tre pallini, si clicca sopra e c’è la bandierina proprio per le segnalazioni! guadagnare con la pubblicità sui film rubati ad altri è immorale (oltre che fastidioso)!
Se è per questo, anche guardare film caricati illegalmente su youtube è immorale... ma non mi sembra di sentire un mea culpa da parte vostra. E smettetela di lamentarvi di tutto, cristo santo!
@@alessandroamato1701 vero.. gia una fortuna vederli.
.e gratis !!!
solo a me sembra ri-doppiato in modo amatoriale?