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Sei un ingegnere molto stimolante, produci in chi ti guarda molta carica e voglia di fare. Sei molto bravo. Grazie per tutto il lavoro che condividi con noi.
Bravo Atlab, bel video esaustivo che si lega anche agli altri precedenti che hai fatto sul tema fotovoltaico da balcone! L'unico ad aver accennato a costi e tempi di ammortamento, che chiaramente vanno valutati caso per caso!:)
Ciao Ale, un bel video ricco di contenuti per dare un idea a chi desidera dotarsi di pannelli fotovoltaici senza doverli mettere necessariamente sul tetto dell'abitazione. Come sempre spiegazioni tecniche, prove e spunti su come eseguire una buona installazione senza dovere inventare nulla. Ho avuto un brivido quando ho visto l'impianto d'antenna insieme ai fili della corrente😂. Un saluto e al prossimo video, ciao👋👋
Ciao Massimo, grazie mille per il commento, il sostegno costante! Non sai quanto piacere mi fa leggere i tuoi commenti che me li tengo sempre come chicca :) si hai visto che robe sull'impianto elettrico? E poi mi dicono che se uno modifica l'impianto fa danni.. qui i danni c'erano già da quando è stato fatto nel 2002!
Complimenti per il video, ho una domanda e magari te sai rispondermi, mi sono sempre chiesto: come fanno le apparecchiature di casa consumare prima la corrente prodotta dall'inverter e poi quella di rete ? O ancora come fanno a immettere in rete il surplus? Ho letto qualche articolo dove dicevano che l'inverter aumenta la tensione rispetto a quella di rete, ma come fa ad aumentarla se tutte le apparecchiature sono in parallelo, non dovrebbe comunque assestarsi al valore di rete? Penso che sei in gamba e saprai rispondermi sicuramente, intanto ti ringrazio in anticipo per la risposta.
si, l'inverter emette una tensione superiore a quella di rete, concettualmente puoi ridurla ad avere due batterie in parallelo, con due tensioni diverse (nella pratica è un po' più contorto perchè c'è di mezzo il trasformatore di rete da media a bassa tensione), la batteria più carica prevarrà e immetterà corrente in quella meno carica.
Grazie mille per i complimenti! Magari ci faccio un video short! Di base l'idea è questa: l'inverter lavora come un generatore di corrente sinusoidale, a differenza di un generatore di tensione come lo si può pensare normalmente.. il fatto che sia un generatore di corrente consente di decidere quanta corrente immettere nella rete e di conseguenza quanta potenza.. ad esempio decido di immettere 100W che si traducono in una corrente di meno di mezzo ampere che l'inverter deve fornire alla rete.. il come si realizza nella pratica è un po' complicato, serve un controllo di corrente sinusoidale e un sistema di sincronizzazione.. morale della favola: si l'inverter per spingere corrente nella rete alza leggermente la tensione della sua uscita rispetto a quella di rete.. come dice Gas, è simile ad avere due batterie in parallelo di cui una ha una tensione leggermente più alta dell'altra, la corrente fluisce di conseguenza
Ottimo il video Bravissimo nella descrizione! Però in 8 anni e mezza per avere dei pannelli antiestetici sul balcone Dove poi puoi inciampare nei cavi stesi per terra… direi anche no Meglio una collocazione su un tetto con il massimo della potenza! 👍
Grazie mille Carmine, ensa che sono stato l'unico che ha messo in discussione il tempo di ammortamente fornito sul sito (che era di 4 anni) e comunque sono stato largo perché potrebbero essere anche di più..
Ciao Ale, è innegabile che il prelievo dalla rete si riduca, poi se hai un impianto con tanta potenza riesci a coprire quasi al 100% i tuoi consumi, ma sicuramente i costi lievitano, anche con gli incentivi del 50% in detrazione sul 730 (non so se si applicano anche ai microimpianti) Quando si parla di energie alternative l'effetto primario è fare del bene al pianeta, riducendo le emissioni...( speriamo che controbilancino quelle prodotte per creare i pannelli) e secondariamente un bene al nostro portafogli, che snellisce molto raidamente all'acquisto, per poi tornare, nel tempo, florido, ma in tempi lunghi. L'importante è consumare quello che accumuliamo e produciamo, perchè la energia immessa in rete non ha più prezzi incentivati, e dovrebbe servire per pareggiare i consumi in inverno che sono spesso in prelievo da rete per lo scarso irraggiamento solare. un'altra discriminante per rispondere alla domanda fatidica è fare il conto su base annua perchè in estate la produzione va alla grande, ma in inverno si arranca e si preleva, C'è sempre una riduzione dei prelievi di rete, ma non si sa quanto sia. P.S non conosco la normativa per i microimpianti quindi fate molta attenzione: se il contatore non è stato riprogrammato bidirezionale, dal gestore della rete, TUTTI i kWh immessi in rete vi vengono conteggiati come prelevati, aggravando i costi in bolletta. Il mio impianto è stato installato il 25 marzo e fino al 26 aprile non risultava connesso (nella stessa data hanno riprogrammato bidirezionale il mio contatore) durante questo periodo l'impianto era funzionante, produceva ma NON immetteva in rete: l'inverter produceva fino a coprire il consumo e la ricarica delle batterie poi staccava.
Ciao Leo, super idea anche per i prossimi video! Hai proprio ragione, la cosa primaria è ridurre l'impatto ambientale cosa che non ho assolutamente nominato! Anche perché a conti fatti, siamo li li con il ritorno economico.. pensa che il sito dava 4 anni di ammortamento (e te credo, facevano il conto con 0.42eur/kWh).... grazie e ci si sente su TG!!:)
non tanto adattamenti, ma comunque sopra i 350W e sotto gli 800W serve una presa dedicata dove immettere energia (la norma direbbe che si deve fare un allacciamento dedicato).. e serve un certificato del prodotto che si installa, con firma di un elettricista..
Video interessante, tralasciando la parte tecnica e guardando i calcoli mi sfuggono i 150kwh di consumi stimati. Se guardo nel video vedo che il consumo annuo in F1 è di 519 che diviso 12 fa una media di 43kwh al mese. Moltiplicandoli per una tariffa di 0,16 €/kwh fa circa 7€ mese e quindi circa 85€ anno. In questo modo i tempi di rientro si allungano notevolmente. Ti scrivo per capire se ho fatto bene i calcoli con l'idea di valutare il prodotto :)
Grazie mille! La valutazione non è facilissima, ma già come ho fatto vedere i tempi sono lunghi. E sono stato l'unico a mettere in discussione quanto altri hanno preso per buono.. comunque nei calcoli devi valutare con non annulli solo la F1 ma anche le altre fasce grazie all'accumulo.. da lì la mia stima di annullare i circa 150 kWh:)
Grazie per la condivisione, ma ho una domanda che mi tormenta. Penso che tu sia molto professionale e spero che tu possa rispondere alla mia domanda. Questo inverter è un inverter monofase, ma il contatore è un contatore trifase. Se il contatore rileva che il carico è utilizzato in altre fasi, come funzionerà l'inverter?
Grazie per i complimenti:) l’inverter è monofase e dal momento che lo si usa insieme allo smart meter viene rilevata solo una fase (la fase 1) le altre non vengono lette.. di per sé si potrebbe avere 3 inverter uno per fase, ma non so se il sistema di gestione prevede questa possibilità
Ciao non trovo in descrizione lo samrt meter che hai usato qui ... poi anche mi interessa sapere come hai fatto a fare i pernessi per l'installazione dei pannelli ed inverter a casa tua , non mi è chiaro se è ad isola o rivendi in rete ..
Ciao, lo smart meter e incluso nel kit quando lo acquisti.. i permessi da fare sono legati al modello unico ARERA, sistema fotovoltaico con microinverter.. non è ad isola e non rivende energia alla rete
Buon giorno, molto interessante. Mi resta un dubbio: spesso leggo che è obbligatorio collegare l'inverter al quadro di casa con una linea dedicata che termina con un magnetotermico di sufficiente potenza con tanto di documento rilasciato dall'elettricista.Tu in questo filmato dici, se non ho capito male, che basta collegare la spina dell'inverter a una presa di corrente. Non è una differenza di poco conto. Ma qual'e' la scelta corretta?
Grazie mille! L’inverter di potenza 800W va collegato su una spina ad esso dedicata e andrebbe fatto fare un elettricista il controllo. La questione collegamento diretto è di dubbia origine, nel senso che sarebbe opportuno farlo ma questo significherebbe che la presa in dotazione non è corretta.. in ogni caso valutata la potenza di 800W anche se si va su una linea da 10A (ad esempio linea luci) a lato pratico cambia poco.. a lato normativo invece cambia molto
Complimenti per i video ed i contenuti che tratti, purtroppo la burocrazia che abbiamo qui in italia tende a scoraggiare molti interventi, ad esempio ho in impianto da 350 watt ad 800 watt, per aggiungere la batteria pare che debba fare una trafila assurda per aggiornare l'impianto dal punto di vista della documentazione, o meglio,.non si capisce cosa bisogna fare e si lascia spazio all'interpretazione
Ciao bello il video.. una domanda.. se si ha anche la batteria di accumulo.. piena di 2 kw.. se al momento ho un consumo in casa di 1,5kw , il sistema p&p eroga 800w di legge , il restante 700w lo fornisce la batteria fino a esaurimento o la rete a pagamento?
Ciao, grazie mille! Stai facendo confusione con le unità di misura.. kW è la potenza mentre kWh è l'energia.. le batterie accumulano energia in kWh, la casa assorbe potenza in kW! Comunque se la casa assorbe 1.5 kW, 800W arrivano dell'inverter e i restanti 700W arrivano dalla rete:)
Ciao ALESSANDRO , sono roberto da Padova. Ti volevo fare i complimenti per il video che risulta essere molto interessante , per affrontare questo annoso problema della conversione energetica. Per caso hai realizzato una dispensa /linea guida della relizzazione del sistema ? Dal tuo video non ho capito bene come hai differenziato la fonte di energia da contattore con il gruppo fotovoltaico. Ultima considerazione , dai tuoi calcoli evidenzi che l'ammortizzazione dell'impianto necessita circa 10 anni, ma le batterie durano + di 10 anni ??? Comunque Alessandro sei un grande rappresenti uno sperimentatore /scienziato che non si ferma dinnanzi a nulla 👏👏👏👏👏👍👍👍👍👍👍
Ciao Roberto, grazie mille per I complimenti! Non ho una guida passo passo perché questo video è dedicato ad un prodotto specifico che di fatto non ha bisogno di particolari attenzioni, infatti è un impianto plug and play che basta attaccare al rete di casa.. l’inverter ad suo interno provvede al resto in maniera autonoma.. trovi però diversi video sul sistema precedente con le staffe per inclinare i pannelli.. si è corretto, il calcolo lo ho fatto vedere apposta per far capire che i tempi purtroppo sono ancora lunghi e c'è da sperare nelle batterie!
Ciao, sono molto interessato a diversi dei tuoi progetti e appassionato alla materia.Volevo chiderti quali fossero i tuoi studi sia superiori che universitari e saere se i tuoi progetti sono frutto anche di conoscenze esterne
Ciao gabriele, mi fa molto piacere che segui i miei progetti! Ti confermo che gli studi da soli non bastano e bisogna approfondiere molto, comunque ho fatto un ITI alle superiori (da noi scuola molto valida tanto che poi in università ho passato fisica 1 2 ed analisi 1 di rendita) per poi proseguire con ingegneria elettronica e un dotorroato di ricerca:)
Grazie mille per la risposta, in questi ultimi anni ho realizzato alcuni progett( frutto solo di conoscenze da autodidatta)i fra i quali una bobina di tesla pilotata da un flyback, progetti che considero più di elettrotecnica che di elettronica e ho deciso di fare ingegneria elettronica, questi sono interessi e progetti fuori dal mio futuro percorso di studi?
Ciao Ale, vedo che stanno molto pompando questo impianto che in effetti ha tanti pro, in primis la semplicità d'uso, l'idea di montarlo sul balcone non mi dispiace. Non ho però spazio per quei mega pannelli. Pensavo di usare i pannelli piegheveoli di Zendure: sarebbe un accrocchio? In tutti i casi, mi sapresti consigliare un buon elettricista in zona (Trentino) che possa certificare l'impianto? Grazie
Ciao Salvador, si l'impianto merita attenzione.. indubbiamente è carco (soprattutto i pannelli) che trovi anche a meno.. in caso su Telegram ci si può scambiare qualche consiglio nel gruppo t.me/atlabgroup .. per lettricisti in zona ahimè ne conosco solo a livello industriale..
Riguardo la bolletta bisogna considerare che con contatore abbassato cioè consumo ZERO kw/mese la "spesa per la materia energia" è oltre 5€ + altri €7 di "trasporto". Questo con gestore "economico" , certi attaccano anche 15€/mese di consumo con consumo zero. Nel mio caso con fotovoltaico ad isola che mi consente di avere il contatore abbassato da aprile ad ottobre spendo oltre 21€/mese di bolletta in totale canone compreso.
@@ATLaboratory Ciao si ho specificato perchè ci sono costi fissi occultati nella parte di bolletta riguardante il consumo. Tanti credono che azzerando i consumi si azzeri pure la voce "spesa per la materia energia". Solo consumando zero ci si rende conto della clausola contrattuale che prevede un costo sotto questa voce nonostante il consumo sia nullo.
Si effettivamente il calcolo preciso lo si può fare solo a fronte di una bella letta del contratto.. comunque io dicevo di esser stato pessimista anche perché in realtà il consumo in bolletta è già diverso da quello reale del mio appartamento avendo anche un altro impianto FTV, che nel mentre ho sostituito..
ciao! hai collegato praticamente lo smart meter all'uscita del salvavita e la pinza amperometrica alla fase che arriva direttamente dal contatore,è corretto? mi serve una mano prima dell'acquisto grazie
Ciao, si lo smart metere lo puoi collegare anche come hai indicato tu.. oppure direttamente a valle del contatore.. la cosa importante è che il TA vada a misurare la corrente che entra in casa.. PS per l'acquisto ti invito nei link in descrizione!
in 8 anni non si rompe niente ? l'efficienza e la produzione cala ? non andrebbero calcolati negli ammortamenti anche manutenzioni riparazioni e caduta delle prestazioni ?? chiedo per mio cugino figlio del conto della serva ^_^
In risposta per il figlio.. efficienza cala di un appena 20% in 10 anni (come tutti i pannelli).. se vedi i grafici che ho riportato con 2 kWp installati le batterie sono cariche in poche e sicuramente almeno per buona parte dell'anno c'è più energia prodotta di quella che si consuma e accumula.. per il discorso delle cose che si rompono forse non hai sentito che c'è una garanzia di 10 anni su tutti i prodotti:)
Video molto interessante! L'idea del fotovoltaico da balcone con accumulo è davvero innovativa e potrebbe rappresentare una soluzione ideale per chi vive in appartamento e vuole risparmiare sulla bolletta. Mi è piaciuto molto come hai spiegato i benefici del Solarbank 2 PRO E1600 di Anker Solix. Continua così, i tuoi contenuti sono sempre molto utili e dettagliati! Se qualcuno è interessato a più informazioni su sistemi fotovoltaici e altre soluzioni energetiche, consiglio di seguire attentamente questo canale. 🌞🔋👍
Finalmente qualcuno che non si è fermato ai proclami del marketing di Anker (es. i 4 anni di rientro del sistema con 4.8kWh di batteria) ma ha fatto qualche conto più serio (si vede che sei ingegnere). Però attenzione che nella voce spesa energia ci sono dentro anche dei costi fissi (o comunque costi non legati ai kWh di consumo) e quindi la spesa vera per i tuoi consumi è più bassa. Tutto questo per dire che i 350E all'anno di risparmio per quanto possibili in certe situazioni credo siano ancora ottimistici e per me forse si starà più sui 180-250E In ogni caso supponendo un costo medio di 18 cent al kWh (ora è di più, diciamo tra 22 e 25 cent, ma alla lunga calerà e se dobbiamo fare una media di più anni conviene stare più bassi), devi autoconsumare (e produrre di più a causa delle perdite di conversione) almeno 1940kWh all'anno tutti gli anni. Sono scettico che sia Easy farlo e se non ce la si fa si sale velocemente oltre i 10 anni ed anche i quasi 20 anni sono dietro all'angolo.
@@silviuturcu Non ho inteso cosa vorresti dire, comunque io 22.xx cent al kWh li ho pagati ancora a Maggio 2024, ora sarà un po' di più ma quanto 23-24 cent alla fine (almeno io, poi contratti diversi e prezzi diversi) ? Ovviamente parlando solo del costo pura energia (l'unico che ha senso considerare quando parli di risparmi da fotovoltaico)
@@silviuturcu Se quello è il tuo totale bolletta o anche solo la tua voce Spese Energia, sappi che non hai pagato 39.7 cent al kWh, hai solo sbagliato il ragionamento che va fatto per sapere il prezzo giusto. Il prezzo al kWh va calcolato prendendo tutte le voci che sono tariffate in kWh ed escludendo tutto il resto che sono costi FISSI e che paghereste sempre anche con consumo zero. Alcuni poi prendono il prezzo totale della fattura e lo dividono il numero di kWh, peccato che così ci mettono dentro (tra i costi fissi) anche il canone Rai (se lo pagano), e non è ancora stato inventato il pannello fotovoltaico che rimborsa il canone Rai (parzialmente) 🤣 In ogni caso nella mia bolletta di Maggio (bassa perché non ero a casa) ho 52.60E per 124kWh e così sembrerebbe 42.4 cent al kWh. Togliamo il canone Rai (7E) e già scendiamo a 36.8 cent, poi andiamo a leggere la bolletta e scopriamo (se c'è il dettaglio non c'è in tutte le bollette se non richiesto esplicitamente) che ci sono circa 18.xxE di costi fissi da togliere. Togliamo anche quelli e finalmente viene fuori 22.10 cent circa al kWh Questo è il prezzo da usare per valutare quanto mi avrebbe fatto risparmiare un sistema fotovoltaico a Maggio. Es. se mi portata da 124kWh pagati a 24kWh pagati ossia produceva lui per me 100kWh, il risparmio sarebbe stato solo di 22.10E (avrei pagato sui 30-31E) e se anche avesse prodotto 124kWh ed il mio consumo fosse stato zero, sarebbe comunque arrivata una bolletta per 25.xxE (di cui 7E per la Rai), non certo una bolletta a zero.
In base ad esperienza mia e di molti utenti su altri canali, se hai disponibili almeno 10-15 mq, in una villetta con il fai da te oggi con 3500 euro senza troppe ricerche acquisti 3 kW di pannelli (6 da 500) batteria Lifepo4 da 15 KW e inverter ibrido da almeno 5 kw. Ovviamente devi montare il tutto e seguire alcune regole... Ma anche in questo caso, non si riesce ad azzerare il costo energia per tutto l'anno, ma realisticamente da maggio a ottobre. Il vantaggio di un impianto offgrid realizzato con questi materiali è che in caso di blackout fornitore (cosa che per fortuna oggi è rara) la tua abitazione è autonoma. Prima che qualcuno parli di cei021, l'impianto deve essere escluso dalla connessione fornitore, in modo che si possa selezionare meccanicamente da fornitore oppure da impianto fotovoltaico. Molti utenti sganciano persino il contatore evitando così qualunque ritorno dall impianto fotovoltaico alla rete gestore. Ti consiglierei di consultare qualche gruppo fb per avere piu chiarimenti. E preparati ai personaggi che diranno comunque che se provi a farlo i nas ti atterrano con gli elicotteri in giardino per arrestarti...
Penso sia fattibile e certo che il fai da te ti fa risparmiare e anche molto, ma devi prima o poi fare i conti con la certificazione.. poi se sei isolato non ti rompe nessuno ma se vuoi fare le cose in regola (non solo vanno fatte a regola d'arte) serve qualcuno che firma il tuo impianto..
@@ATLaboratory quasi perfetto, ma il fai da te lo puoi fare solamente se realizzi un impianto offgrid è non modifichi l'impianto della abitazione (che è in teoria già firmato). Comunque riguardo questo tema si trovano daverro tanti video e tutorial con riferimenti a normative e leggi. Conviene sempre a tutti perdere un po di tempo e/o informarsi bene...
@@hellounbox 250 mq? Stica.. 😁 Alla faccia della villetta... Tieni presente che 4 pannelli come questi del video occupano in totale 6-7 mq almeno... Se non hai una ditta converebbe realizzare un impianto con vendita all'enel. Chiedi ad un installatore in zona... Ma questo non è per un fai da te... 😁
Ho anche contattato Anker al riguardo, dicono che gireranno la problematica al servizio tecnico, se almeno ci fosse la possibilità di impedire l'immissione in rete perché ho fatto la prova e mi risulta come consumo😢
Da quanto ho visto facendo l'ultimo aggiornamento del sistema adesso l'immissione in rete è nulla anche quando le batterie sono cariche!! Quindi direi che gran parte dei problemi sono risolti:)
Ciao, vorrei un consiglio. Ho smontato un powerbank baseus 20w wireless (il produttore ha fatto un richiamo per rischio incendio e mi ha detto di gettare via il dispositivo). Secondo te come e se posso riutilizzare il circuito o la bobina wireless per farmi qualcosa in casa? Grazie🙏
Aggiungo che la batteria l’ho scollegata dal circuito e ho intenzione di smaltirla (credo che il problema fosse relegato alla batteria e non al circuito)
Ciao! Puoi provare a sostituire la batteria con un'altra più sicura, la bobina e il sistema wireless sono difficili da maneggiare perché serve che scambio dati con il cellulare.. quindi serve il suo driver che ha installato il protocollo..
È applicabile ma non ha senso farlo, meglio tenersi l'energia accumulata nella batteria per quando serve.. nessuno vieta di avere anche lo scambio sul posto comunque
e se le batterie sono piene che fine fa l'energia in eccesso? is potrebbe inventare qualcosa che usa quella energia in eccesso? la batteria non è meglio lasciarla all'ombra o in casa lontana da temperature molto alte o molto basse?
Per ora salvo modifiche software al funzionamento quando la batteria è piena tutta l'energia del sole limitata però a max 800W viene mandata in casa (o limitata a max 1000W viene mandata sulla presa di backup). Ora o in casa hai 800W di consumi fissi o necessariamente la parte data da (800 - tuoi consumi in casa) verrà regalata alla rete. Ah ovviamente quel 800 vale finché il sole riesce a produrti almeno 800W, la formula corretta sarebbe ((minimo tra 800W e quello prodotto davvero dal Sole) - tuoi consumi in casa). Quindi se di sera hai solo 350W dal sole avresti (350W - tuoi consumi in casa) come parte regalata alla rete
Quando le batterie sono cariche l'energia o viene immessa in rete o si deve ridurre la potenza prodotta dal l'inverter.. io ho chiesto ai produttori di introdurre questa seconda possibilità perché è fondamentale.. come dici nulla vieta di avere qualcosa che "consuma" l'energia extra.. ma è unnoeccato far andare cose per nulla.. le batterie non hanno problemi al sole, anche adesso con questo forno ho raggiunto appena i 70 gradi
La tua idea e anche la mia .Non trovo un elettricista dove sono .( Nord milano) Quelli specialistici non vengono i generici non vigliono impegnarsi e capire .
Domanda, acquistando il kit che genere di comunicazione dovrei fare al mio gestore? per 2kw di fv in teoria non si dovrebbe fare la stessa comunicazione di quando lo installi sul tetto? Risulta ancora plug and play così?
La certificazione da fare è quella da Mini-Fotovoltaico (non PnP) da fino 800W esclusi. Tra pannelli ed inverter vince il numero più piccolo Inverter è certificato per 800W e quindi gli puoi mettere per assurdo anche 3000W di pannelli, ma rimane un sistema da 800W Poi si spera che Anker abbia certificato la parte inverter CEI come 799W perché per la normativa gli 800W precisi sono nella categoria successiva (come i 3000W per esempio) infatti alcuni produttori stanno (dicono poi se vero boh) ricertificando per l'Italia come 799W Altrimenti se l'inverter rimane a 800W allora sei costretto a mettere meno di 800W di pannelli per essere in regola (alcuni infatti prendevano due pannelli da 395W cad per poi certificare i loro sistemi con inverter CEI da 800W)
@@Fabrizio-xk1ly ma scusa, anche se i pannelli sono meno di 800W se hai una batteria da 3kwh e un inverter 800w o più, la potenza erogabile a batteria carica è potenzialmente più di 800w
@@G12Sish No perché l'inverter Anker verso casa è solo 800W (altrimenti non passerebbe l'omologazione) e quindi anche quando pesca dalla batteria più di 800W non ti può dare (e se hai la batteria da 9.6kWh devi scaricarla in 12 ore o più mica puoi scaricarla in 4 ore a 2400W costanti). Solo se usi la presa dedicata per il back up puoi avere 1000W che sono di più di 800W ma non tanto di più
@@Fabrizio-xk1ly non ci siamo capiti, non stavo dicendo che avere l'accumulo potesse farti immettere in rete più della potenza nominale dell'inverter (ovviamente). Se riguardi il mio commento ti rendi conto che oltretutto sto parlado in linea generale, non solo del prodotto Anker.
@@Fabrizio-xk1ly il tuo ragionamento era: se la certificazione dell'inverter è a 800w e non 799, riduciamo i pannelli sotto 800w totali in maniera da poter rientrare nel mini-fotovoltaico. Ma se anche i pannelli in totale sono meno di 800w, con la batteria carica l'inverter potrebbe arrivare ad erogare 800W (anzi che 799) e quindi far uscire l'impianto dalla categoria mini-fotovoltaio. Perché la reale potenza dell'impianto connesso a rete sarebbe superiore a 799w. Mi sono spiegato?
L’ideale sarebbe stato che erogasse almeno il doppio dei classici 800w allora era top. E se venissero montati 2 impianti uguali da 800w potrebbero funzionare??
Assolutamente d'accordo, purtroppo la norma è molto indietro.. 800W sono pochi per legge.. si puoi montagne due e funzionerebbe senza problemi, però la norma non lo prevede!
Sicuramente un sistema di facile installazione e ben fatto! Ma pure avendo 4 pannelli e batterie a sufficienza (con un costo iniziale elevato) sempre max 800 watt va ad immettere nell’impianto di casa.. ad oggi con tutti gli elettrodomestici è davvero poco…
Si questo per legge ancora rimasta indietro sui tempi.. gli 800W sono un limite di legge non del prodotto.. effettivamente anche per me son pochi.. ho fatto vedere il forno proprio come esempio che non si reisce coprire.. io poi non lo uso quasi mai avendo il fornetto pizza che alimento in altro modo:) comunque grazie per il commento!
@@ATLaboratory Credo sia per motivi di sicurezza per lo più Se tutti facessero la linea dedicata ed entrassero a monte dei dispositivi di sicurezza non ci sarebbero problemi. Ma pensa al caso di un modello da 2000W (solo per esempio) collegato a spina in una presa qualsiasi. Poi sull'impianto di casa potresti da qualunque presa assorbire fino a 8.67A dall'inverter più diciamo altri 18-20A dalla rete per lunghi periodi Un magneto termico da 16A sotto i 18A non scatta proprio e poco sopra in 18A, diciamo fino a 23A (poi dipende dal prodotto specifico) può intervenire nel caso peggiore solo dopo 2 ore. Un totale di circa 30A o quasi su prese e linee elettriche progettate per essere sicure fino ad attorno ai 16A (se caricate per lunghi tempi). Il tutto sperando di non avere il magneto termico al freddo sennò con la tropicalizzazione fa passare ancora più corrente senza scattare. Per quello probabilmente ammettono a spina solo i modelli fino a 350W (che al più possono dare solo sui 1.5A in più) ed obbligano la linea dedicata per quelli da 800W (3.5A) ma tollerano i furbetti che lo fanno ancora a spina e senza linea dedicata, ed infine vietano l'uso dei modelli più potenti. O meglio che sono in realtà ammessi ma solo con installazione di un professionista (nessuno ci proibisce di fare un fotovoltaico da balcone da 2000W con inverter da 2000W o anche 3000W, il problema è solo che ci costerà pochissimo di meno di 3kW sul tetto che ormai costa anche lui poco di meno del 6kW) che di certo non li installerà con una spina in una presa qualsiasi.
Non è un problema di pale.. ma un problema di vento che vicino alla parete della casa è molto turbolento.. hai visto il video che avevo fatto sulla turbina?😁
Ciao, non credo e comunque lo pagheresti di più.. meglio passare direttamente dal produttore che offre la garanzia di 10 anni.. nei link in descrizione!
ciao, se i pannelli producono oltre 2kw superando di netto gli 800w previsti dal limite di legge, come può l'impianto rientrare nella categoria alla quale basta solo fare comunicazione ad ARERA??
Ciao, la normativa prevede un limite sull'inverter non sulla potenza installata di pannelli fotovoltaici.. e l'inverter in questione eroga solo fino ad 800W (c'è un altro attacco per 1kW off grid)
@@ATLaboratory Diciamo in modo più preciso che la normativa dice che conta il numero più piccolo tra potenza pannelli ed inverter per la registrazione dell'impianto. Quindi generalizzando puoi avere 2000W di inverter e 790W di pannelli (es. esistono i pannelli da 395W), come puoi avere 2000W di pannelli ed inverter da 790W. In entrambi i casi sei un sistema under 800W ed in regola.
Lo so anche perché sono un “hobbista spinto “ in possesso di attrezzature,ma dove li dovrei posizionare purtroppo ci vorrebbe una piccola piattaforma aerea altrimenti andrei ad occupare lo spazio dove stendiamo i panni e con mia moglie come la mettiamo?
Purtroppo io non sono della zona.. penso anche si capisca dall'accento haha xD non saprei chi può venire ad installare i pannelli o ditte accreditate a farlo.. puoi entrare nel gruppo Telegram t.me/atlabgroup e chiedere se qualcuno è della zona, questo è il mio aiuto:)
Sarei curioso di saperne di più circa le scartoffie da produrre, perché quando ho guardato per farmene uno io, sopra igli 800w era necessaria la SCIA e la DICO (a torino) più il benestare della sovrintendenza (che onescamente devo ancora capire che cavolo sia) nel caso si stia in una zona soggetta a vincoli paesaggistici. Dal lato impiantistico resta il problema che se ti capita un guasto su una presa, inferiore alla somma di corrente di intervento del magnetotermico e potenza inverter, il magnetotermico non interviene e presa e cavi vanno a fuoco (magari no, magari la tolleranza reale delle presa da 16A si spinge fino a 4000w circa). E forse anche il differnziale non interverrebbe in caso di contatto con la tensione erogata dall'inverter. Impiantisticamente queste soluzioni plug and play non mi convincono troppo, ma capisco che possano essere allettanti per chi non ha troppa padronanza di impiantistica.
In realtà se segui la normativa queste soluzioni usano si una spina (oddio per i sistemi oltre 350W non sarebbe ammesso ma i produttori ce li vendono lo stesso con spina, sarebbe il ns elettricista che dovrebbe rimuoverla per seguire le normative) ma dovrebbero essere installate su una loro linea dedicata che poi va al quadro elettrico e che venga collegata a monte delle protezioni (insomma in parallelo al contatore e prima di entrare nel differenziale ) passando prima in un suo magneto-termico di protezione. In quel modo in casa nessuna corrente arriverebbe senza essere passata dalle protezioni e non ci sarebbe nessun rischio. Questa soluzione è consigliata ma non obbligatoria per i sistemi fino a 350W, ma diventa obbligatoria per quelli da 350W a 800W (esclusi) Infatti richiedono lo schema elettrico e la certificazione di un professionista per la linea a cui si collega l'impianto (oltre 350W)
@@Fabrizio-xk1ly hai assolutamente ragione, purtroppo nel pratico io non vedo quasi nessuno farlo. Sotto il mio distributore (Ireti) se non sbaglio, non era necessario lo schema elettrico sotto i 800w. Non mi sono troppo addentrato, ma ho il sospetto che lo scartoffiame cambi un po' da comune a comuene. Ad ogni modo nel concreto è estremamente difficile venire controllati (a meno di non fare vaccate con un impianto sotto conto energia) e la maggior parte dei rischi riguardano chi vive nell'abitazione, ergo è quasi il solito liberi tutti, nel bene e nel male.
Confermo che anche io volevo installarlo con connessione diretta al mio quadro vicino alla monetante, ma mi è stato comunque chiesto di far vedere la presa.. la legge comunque penso lo ammetta altrimenti non lo potrebbero certificare.. poi sopra i 350W sarebbe come dite da far fare ad un elettricista o quantomeno avere qualcuno che firma.. invece per la SCIA/DICO stando a quello che ho letto, è l'elemtno con meno potenza dell'impianto a figurare come "potenza installata".. in questo caso l'inverter che ha 800W.. quindi tutto il sistema va sotto edilizia libera (ad esclusione di regolamento condominiale o comunale/regionale).. anche qui complicazioni inutli ma così è purtroppo:)
@@ATLaboratory si può darsi, fabrizio soteneva che dipende se il produttore l'ha certificato meno di 800W, comunque non importa, per una settimana ne ho le tasche piene di burocrazia. Visto che mi pare che stai dedicando un po' troppe ore di vita a risponedere ai messaggi dei proverbiali piccioni scacchisti, voglio darti un pezzo di informazione utile. Ho letto che ci sono categorie architetti, ingenieri, fisici, ecc... che sono abilitati quasi d'ufficio alla certificazione di impianti, (anzi che dover maturare tot anni di anzianità alle dipendenze di un professionista abilitato). A quanto parrebbe basterebbe fare domanda in camera di commercio, non mi è chiaro se serva o meno la partita iva.
@@ATLaboratory in più la legge non espicità in maniera categorica come deve essere fatto un impianto, basta che sia fatto a regola d'arte. Le norme CEI non sono leggi, non essendo il CEI un organo pubblico, vengono solo accolte dalla giurisprudenza come regola d'arte. Ma se sei sicuro che il tuo impianto non possa fare danni a terzi in nessuna maniera, ti basterebbe dichiare in quanto professionsta abilitato che l'impianto a regola d'arte. (poi il buon senso suggerisce che le norme cei sarebbe bene avere lette e comprese)
Non saprei.. da noi non costa così poco se conti che devi pagare qualcuno che lo progetta, ci mette una firma, lo installa, e lo certifica.. non basta dire il costo dei materiali ma anche quello del lavoro di esperti
Purtroppo non saprei ma mi sembra molto al ribasso.. solo di pannelli sarebbero 3k, più inverter altri 600, staffe di montaggio, cavi ecc ecc c'è ne mettiamo altri 500? Resta ben poco per chi fa il lavoro per chi fa il lavoro e mette la firma..
È possibile fare immissione zero? Anche quando la batteria è piena e il fotovoltaico produce a pieno senza assorbimento da parte della casa ( o un minimo )? Grazie
Ci sono pareri discordanti di diversi RUclipsr. Con lo Smart meter inserito dicono che se la casa assorbe 0 e la batteria è piena con produzione dai pannelli, lui immette in rete, Invece dovrebbe spegnersi. Potresti fare questo test ? Grazie
@GionGions-HomeMade con lo smart meter la potenza dell'inverter con batterie cariche e sole si porta al massimo.. ho fatto di meglio, ho scritto ad Anker Solix da qualche tempo per risolvere la questione
@GionGions-HomeMade a dire il vero il fatto che immetti non è un problema e volendo puoi anche farti pagare la corrente che immetti.. chiaro viene pagata una miseria.. comunque sono in contatto con il team di Anker e appena ho risposta ti faccio sapere!
il problema sono le scartoffie che bisogna mandare al gestore, perche' appena superi il 350W del plug and play, devi fornire schema unifilare, e conformita' dell'impianto fotovoltaico (e di ogni dispositivo dell'impianto)
Le scarottife efffettivamente ci sono, l'unica che richiede attenzione è lo schema unifilare però.. il resto lo si ha già in quanto tutti i dispositivi sono già dotati di certificato di conformità.
@ATLaboratory si ho ricevuto l'aggiornamento ma ho avuto modo di verificare e comunque una minima quantità di watt lo ha immesso in rete comunque, però rimane il problema che la pratica di autorizzazione con Enel non viene accettata, quindi da abusivo non so cosa potrebbe succedere
Se per una minima parte intendi quei pochi W che si immettono quando c'è un brusco calo di assorbimento dalla casa purtroppo è fioslogico del sistema. Per quanto riguarda la pratica spero ci sia presto qualche ricorso e denuncia nei confronti dei vari gestori perché la situazione e il comportamento è imbarazzante.. il modulo unico arera per altro è sarebbe solo una comunicazione di allacciamento per indicare che l'utente può immettere in rete (sarebbe stato principalmente pensato per una valutazione statistica nazionale su chi autoproduce..... capisci ben!:)
3000 euro per un plug e play (normativa sotto 800 W) con 4 pannelli fotovoltaici da 540 Wp (totale 2160 Wp o meglio 2,16 kWp) e 3200 Wh (o meglio 3,2 kWh) di batterie d'accumulo? ma dite sul serio? 3000 euro? ma stiamo scherzando? analizziamo il prodotto e vediamo perché è un errore. allora 4 pannelli da 540 Wp, nelle migliori giornate primaverili ed estive dovrebbero essere in grado di produrre 1,7/1,8 kW di picco, quindi nelle ore centrali delle giornate primaverili-estive soleggiate il sistema produrrà 1,8 kW, quindi in 2 ore nelle belle giornate primaverili-estive, il pacco batterie da 3,2 kWh è bello che carico al 100%, sempre considerando i 4 pannelli da 540 Wp, questo impianto è potenzialmente in grado (se esposto a sud e senza ombreggiamenti di sorta) di produrre in primavera ed estate circa 14 kWh al giorno, (più nelle fresche giornate primaverili che in quelle estive), diciamo che potenzialmente 4 pannelli da 540 Wp da marzo ad ottobre, nelle giornate senza nuvole, potrebbero produrre 14 kWh, ma dove sta l'errore? di questi 14 kWh giornalieri, 3,2 servirebbero per ricaricare il pacco batterie, ma in realtà solo il 70% è veramente sfruttabile delle batterie, diciamo 2,2 kWh, quindi nell'ipotesi che durante la notte siamo riusciti a consumare 2,2 kWh, il giorno dopo dei 14 kWh potenziali producibili durante il giorno, 2,2 kWh servono a ricaricare la batteria al 100%, ne rimangono 11,8 kWh che in realtà non verranno mai sfruttati perché il sistema ne eroga massimo 800 W alla volta all'abitazione, quindi ipotizzando che durante il giorno nella nostra abitazione ci sono accesi elettrodomestici che consumano almeno 800W, (degli 1,8 kWp prodotti di picco nelle ore centrali della giornata dai 4 pannelli), 800W li prende la casa, e 1 kW, va a ricaricare le batterie per 2 ore e mezza circa (sempre che sia scarica), per tutto il resto del giorno, se la casa sta consumando almeno 800W li prenderà dai pannelli mentre 1 kW non verrà prodotto e andrà perso perché la batteria è carica, se poi in casa non si sta consumando neppure 800W, gli 800W andranno regalati alla rete. Facciamo 2 conti, ipotizziamo 10 ore di sole (con inclinazione buona, nelle ore centrali della giornata) in una giornata estiva ideale (è solo un esempio ipotetico), 800 w per 10 ore fanno 8 kWh, più 2,2 kWh per ricaricare la batteria (se scarica), siamo a 10,2 kWh, quindi nelle giornate primaverili estive circa 4 kWh che potevano essere prodotti, vanno persi giornalmente, a meno che non aumentiamo lo stoccaggio del pacco batterie, ma questo implicherebbe un ulteriore esborso di denaro oltre ai 3000 euro che abbiamo già speso. Quindi: prezzo troppo alto, collo di bottiglia degli 800 w massimo erogabili per rimanere nella normativa del plug e play da max 800 W fotovoltaico italiano, pannelli fotovoltaici sovradimensionati nel periodo primaverile/estivo, e pacco batterie sottodimensionato nel periodo primaverile/estivo.
Infatti ho fatto i conti anche nel video:) l'unio che per altro mi risulata ad oggi aver fatto due conti sul reale costo/beneficio di questo impianto. Comunque fai una valutazione sempre molto ottimistica.. io ho 3 poggioli (il tetto per questioni private non lo posso usare) e solo uno dei 3 è esposto a sud, si parla di un poggiolo di 5 metrei e mezzo e per esprienza è già grande rispetto alla norma italiana! Ci stanno due pannelli, non i 4 che consideri esposti tutti a sud.. per esporli tutti a sud come indichi ti serve una superficie non da poco! Per questo ti danno 4 pannelli che di picco fanno oltre 2 kWp (non serve precisare che 2000 Wp = 2 kWp :) quindi purtroppo per la maggior parte delle istallazioni da balcone si arriverà ad avere forse un picco sul 1-1.5 kWp /che giustamente come dici carica le batterie in poco tempo).. il resto dell'energia non viene "perso" ma immesso in rete..
@@ATLaboratory Si, il mio calcolo è nel caso di una perfetta istallazione di tutti e 4 i pannelli, ad ogni modo, io sto polemizzando con il produttore (Anker), che mi sembra di capire che vuole per forza vendere questo prodotto. il problema è che l'algoritmo di Google mi ha proposto diversi video di recensione dello stesso prodotto, fatti da diversi youtuber, quindi ho capito che è il produttore a spingere per pubblicizzare un prodotto, che a mio parere è troppo costoso. P.S. oltre al tuo canale, lo stesso prodotto è stato recensito da altri 15 canali RUclips, e chi sa da quanti altri che l'algoritmo non mi ha proposto.
@@rolandocapasso8555 e pensare che dei 15 che hai visto (io ne ho visti diversi, non penso di essere arrivato a 15) nessuno, a parte me, ha messo in discussione i calcoli che ci sono sul sito di Anker Solix (con 0,42eur/kWh di costo dell'energia elettrica😫).. scrivendo che l'impianto è la soluzione definitiva!
@@ATLaboratory ecco, devo andare a vedere la parte delle tue conclusioni, lo ammetto, non l'ho vista, mi sono concentrato sulla parte dell'installazione e delle soluzioni che hai trovato a montare nelle condizioni difficili dei tuoi balconi, le stampe 3D, mi sono piaciute molto, sinceramente pensavo che anche te, lo descrivevi come mirabolante... Secondo me considerando anche la grandezza dei 4 pannelli fotovoltaici, è più un prodotto di nicchia, che la soluzione per tutti gli appartamenti... Senza considerare il costo troppo alto, anche se mettiamo in conto il 50% di detrazione del costo in 10 anni per questo genere di prodotti...
@rolandocapasso8555 ottimo! Mi ha fatto piacere che hai notato le soluzioni alternative! Il calcolo è una stima sulla base dei miei consumi e facendo qualche approssimazione, a me risulta se tutto va bene che si ammortizza in poco meno di 10 anni (ho azzerato il costo dell'energia sapendo che qualcosa si consuma comunque, ma che dall'altra parte si riduce anche il costo extra in bollatta)
Non credo sia permesso (salvo nei casi dove già non c'era rete esempio fai una fotovoltaico off-grid su una baita isolata dalla rete) ed in ogni caso con questo sistema NON potresti. Sia perché non è in grado di sostenere una casa da solo ma soprattutto è CEI 0-21, ergo se sparisce la rete elettrica esterna lui si spegne.
Certo che si può chiudere l'utenza elettrica. Basta disdire il contratto con il fornitore e nel giro di un giorno il contatore si spegne e qualche tempo dopo vengono messi i sigilli.. il problema è che poi serve un impianto in isola, non un impianto con microinverter come questo.. come dice Fabrizio, questo impianto necessita comunque della presenza della rete elettrica per funzionare
@@ATLaboratory ogniuno al suo pare la risposta sopra la sua dice no non é possibile chiudere contatore luce dove esiste già Cercherò nelle leggi dello stato se é possibile chiudere contatore luce
@@giancarlopiccinini3299 il contatore è un oggetto del gestore.. il contratto che fai con il gestore lo puoi terminare quando vuoi.. come per un telefono, un abbonamento, una rivista lo puoi annullare quando ti pare.. il contatore poi verrà spento e sigillato in modo che tu non possa più accedervi e prelevare energia..
attenzione però, non è vero che si può fare tutto in autonomia, per la presa dedicata devi avere qualcuno che ti fa lo schema unifilare (una cosa per me del tutto inutile) che certifica che la presa è installata crrettamente
Si assolutamente, non si può fare tutto tutto in autonomia e serve almeno che qualcuno firmi lo schema unifilare dell'impianto.. cosa alquanto inutile anche secondo me.. in realtà la norma prevede che impianti tra i 350W e gli 800W vadano diretti al quadro di ingresso dell'abitazione e andrebbe fatto senza prese, ma se i costruttori li fanno con le prese e ottengono le certificazioni qualche cosa non quadra!
Una domanda: perché la potenza istantanea erogata é limitata a 800W? Usando lo smart meter non corriamo il rischio di iniettare in rete piú di 800W, perció questa limitazione é inutile. Se é solo una limitazione "software" (come credo, visto che la presa funziona fino a 1000W), sarebbe bello che qualcuno facesse una bella patch al firmware...😉
Perché così dice la normativa, se vuoi avere un sistema con burocrazia di attivazione semplificata non devi proporre un sistema in grado di fare più di 800W (poi ci sarà magari una tolleranza del +5/10%, ma nominalmente il tuo sistema deve essere da max 799W). Altrimenti fai la potenza che vuoi ma devi fare regime classico e diventa obbligatorio (e non più opzinale) che il tutto sia montato da un professionista che certifichi il tutto. Non so se la porta on-grid limitata a 800W possa essere sbloccata per dare tutti i 1000W che l'inverter permette, potrebbe essere un circuito dedicato anche in quel caso limite fisso. Ed in ogni caso hackerare il fw non sarebbe agevole (alias o te lo fa Anker la modifica, magari per Paesi con limiti superiori a 800W o te la scordi)
@@Fabrizio-xk1ly ma, appunto, il software potrebbe funzionare cosí: se rileva l'associazione con lo smart meter, eroga piú de 800 w (diventando di fatto quasi un "grid-zero"), perche lo smart meter garantisce di non immettere piu di 800 w in rete. senza lo smart meter, l'inverter si ferma a 800w. Se non lo fa anker, concordo che é piú difficile, ma c'é gente que fa il reverse engeniring di (quasi) tutto (per esempio, dala, @DalasEVRepair, é uno smanettone che ha fatto un sacco di moduli per estendere le capacitá e compatibilitá della nissan leaf...)
Purtroppo è la legge che limita ad 800W. Comunque non è un limite software ma hardware, l'inverter collegato alla rete è progettato per 800W. Invece quello esterno è accessibile non è un inverter "on-grid" e quindi può erogare di più, i famosi 1000W di cui parlavate.. che sommati agli 800W che vanno in rete fanno un bel 1800W di carico sulle batterie.. nel caso del solo modulo inverter senza batterie di espansione si è al limite con l'assorbimento dalle batterie (che sono da 1600Wh)
@@ATLaboratory Confermi che sono 800W+1000W e quindi 1800W ? Nessuno ha mostrato finora un test esplicito (ed anche chi l'aveva promesso nei commenti poi NON l'ha mai fatto, finora almeno) La documentazione tecnica non è chiara e fa quasi intendere che ci siano solo 1000W totali e l'uso combinato delle due sezioni porti a razionamento energetico (tipo 200W solo su backup, se in casa sto già usando tutti gli 800W)
Al momento come si dice in altri commenti lo smart meter NON permette una immissione zero Non tanto per il tempo di latenza, ma perché se la batteria è piena si disattiva la funzione immissione zero e tutto quello che arriva dal sole finisce in rete. Comunque visto che stai proponendo attività non 100% lecite, allora piuttosto che hackerare (tanto poi ATLab ti ha risposto che non servirebbe perché limite Hw) il sistema perché non ne prendi due e li usi in parallelo ? Invece di un sistema base con batteria aggiuntiva fai due sistemi base. Così spendendo poco di più (per me troppo in ogni caso) hai la stessa capienza batteria ma hai 1600W verso casa Ovviamente non te lo consiglio ufficialmente dato che è un sistema non ammesso dalle regole (ma neanche hackerare per aumentare la potenza sarebbe stato ammesso) ma funzionerebbe e sarebbe una soluzione per avere più potenza come vorresti ed invece di miseri 200W guadagneresti proprio 800W (a sistema, ne metti 3 e sono 2400W totali)
Ma sono l'unico che si fa la domanda : se è una tassa, perché scrivono canone di abbonamento alla Rai ? Difficile scrivere tassa di possesso , o come penso non lo fanno perché sarebbe una truffa ?
Grazie per l' esperienza ma 8/10 anni per ammortizzarlo è eccessivo. Bisogna riprogettare le case a 24 volt in modo da non perdere energia prodotta nelle continue trasformazioni
Grazie mille! A 24V purtroppo sarebbe una utopia.. sibritornerebbe all'epoca di Edison con le lampadine a filamento di carbone.. bisogna lavorare con tensioni più elevate per non avere enormi perdite sui conduttori.. sarebbero perdite molto più alte di quelle causate dalle trasformazioni:)
@giuseppesanchini237 si ad isola sarebbe top, ma comunque portare in giro kW di potenza con 24V vuol dire cavi molto grossi.. non so se avevi considerato questo aspetto.. altrimenti sui cavi hai perdite enormi.. ho fatto un video su una power station fai da te a 24V e ho usato cavi da 50 mm2!
@giuseppesanchini237 qui trovi il primo video: ruclips.net/video/YIVIiNPofY4/видео.html e qui il secondo video ruclips.net/video/k-fS0GknnYI/видео.html Probabilmente ce ne sarà anche un terzo!
8 anni per ammortizzarli... hanno una vita di 10 anni, se la grandine non li rompe prima... per quanto sia per l'uso massivo dei pannelli, il loro costo rende ancora l'operazione quasi a zero, nel senso non ci perdi ne ci guadagni, anzi anticipi le bollette per pagare l'impianto
8 anni nel mio caso e senza incentivi.. basta un qualsiasi incentivo regionale e gia si dimezza il costo.. però tutti ci fermiamo al solo valore economico non si fa nulla e si resta con il buon petrolio.. quindi qualcuno si deve muovere:)
@@ATLaboratory no sin cerametne non mi fermo al volgo denaro, ho pannelli per 4,5kwatt e sistemi d'accumulo, riciclo anche l'acqua prima di scaricarla, ma alla fine i pannelli solari li paghiamo come la corrente, quindi i calcoli a livello monetario dobbiamo farli, inoltre se dovessimo parlare dal lato ambientale, i pannelli solari e tutta la strumentazione e cavi, non sono poi tanto "ecologici" quando dovranno essere smaltiti dopo 10 anni teorici, quindi si, faccio i calcoli anche sul denaro per acquistarli, mantenerli, manutenzionarli e riciclarli al fine vita. Per quanto riguarda gli eco-incentivi purtroppo non è sempre così facile accedervi o averli, dipende da dove ti trovi e da diverse situazioni, io, purtroppo, come tutti i miei vicini, siamo stati pesantemente truffati da una ditta di bologna che ci ha letteralmente venduto dei pannelli solari con tanto di finanziamento spacciando il tutto con incentivi statali e molto altro, tanto che i pannelli non ci dovevano costare nulla, risultato? La ditta è stata condannata ed è fallita, la banca è stata condannata e ha pagato una penale, io sono 5 anni che pago i pannelli solari senza un incentivo o un aiuto dallo stato anche se è stata dimostrata la pratica scorrettissima della banca e della ditta, e come cittadino non avevo come verificare quello che mi veniva detto...
@@RedFoxy_Darrest su questo siamo assolutamente d'accordo! E se ne avessi la possibilità farei anche io un impianto di recupero dell'acqua piovana (avrei il tetto comodo sopra la testa, ma non è di mia proprietà).. sull'impatto ambientale sono pienamente d'accordo, come per le auto elettriche al netto di produzione e smaltimento anche solo considerando l'immissione di CO2 il risparmio effettivo alla fine è di forse un 30-50%.. e comunque si deve sfruttare paesi in via di sviluppo per ottenre materie prime e lavorazioni a basso osto.. idem per il FTV.. Sulla tua storia non ho parole, c'è sempre qualcuno che fa il furbo alle spalle degli altri e mai una volta che si riesca a smentire questo fenomeno nel nostro paese! Sono veramente sempre deluso quando sento queste storie..
@@RedFoxy_Darrest Perche smaltirli dopo 10 anni? Anche con 80% di potenza residua se non succedono eventi particolari non dovrebbe essere necessario buttarli. Mi dispiace molto per la tua disavventura, questo paese nel gestire questo genere di cose funziona in una maniera che mi disgusta, secondo la logica burocratica tu cittadino avresti dovuto sincerarti che quello che ti veniva promesso fosse conforme alla legge avvalendoti dei servizi di un professionista competente in materia (un geometra, architetto, ecc...) è già questo dice tutto. è un pò come la questione che se il tuo commercialista sbaglia qualcosa comunque il responsabile sei tu. Che paese fantastico...
@@G12Sish 10 anni è la vita media di un pannello solare, ci sono pannelli che durano anche solo un anno (vedesi cannonate di ghiaccio) e pannelli che anche producendo meno durano qualche anno di più (ricordiamoci che l'efficienza di un pannello solare, ben che vada, è del 20/25%! se scende all'80% è l'80% di 20/25%!) Per quanto riguarda la mia situazione, io sono stato informato dal venditore professionista nonché certificato in merito e non sono stato trattato a norma di legge dalla banca, tanto che la banca è stata multata per non avermi avvisato che quello non era un credito per l'ecoincentivo ma era un vero e proprio prestito a 10 anni, ma siamo sempre li, l'assurdo è che la ditta è stata multata, ha chiuso per fallimento etc... ma noi cittadini non siamo stati tutelati nel post processo, io ho saputo della causa anni dopo perché avevo problemi con i pannelli e cercavo di contattarli senza risposta e li ho trovato tutto...
Ma dove lo hai attaccato il Meter? Va a monte di tutto ma sembra che lo hai attaccato al morsetto con tutte le fasi. Il cavo per il fotovoltaico non è il suo, ci va quello apposta. Sono cavi del 6 di rame stagnato a doppio isolamento. Per il resto sembra tutto corretto a parte il fatto che con 4 pannelli, inverter e sistema di accumulo questo impianto ti produce 200 W che non è per nulla conveniente a fronte dei costi.
Il meter misura la corrente del montate, la tensione la si può misurare anche in un punto poco distante... l'importante è la corrente! Il cavo per il fotovoltaico non deve essere da 6mm2, deve essere di sezione adeguata alla corrente! Infatti i pannelli sono dotati di cavo da 4mm2.. comunque io come detto nel video ho usato un doppio isolamento da 6mm2 (cavo pentapolare nero).. sulla questione costi benefici secondo me ci vuol parecchio tempo, come ho stimato grossolanamente nel video:) grazie per il commento!
Ma per favore... hai visto il video o hai fatto finta?:) se ritieni un ritorno veloce, almeno 8 anni di investimento stiamo freschi! E sono stime le mie, stime che ho fatto vedere nel video a differenza di tutti gli altri che trovi su RUclips;)
@@ATLaboratorynei tuoi conti consideri di azzerare i consumi. Ma il tuo impianto non può azzerarli. Al minuto 13. 07 del video mostri che con forno acceso 799 arrivano dai pannelli ma 1297 dalla griglia, quindi risparmi un 40% non azzeri i consumi. Considerando che da novembre a marzo la produzione cala, anche un non ingegnere può comprendere che 8 anni non sono realistici. Come mai nel video dici diversamente? Forse una mezza idea...
@@Smsteves60 mah mezza idea finchè vuoi.. i conti sono realistici e al ribasso, considera che io ho già un impianto FTV installato (vedi vari video precedenti sul canale).. avendo smontato il vecchio impianto per far posto al nuovo devo considerare anche la produzione che tolgo da quello.. comunque se vuoi andare a contestare i conti, vai sul sito di Anker dove scrivono che il costo dell'energia è 0.42eur/kWh.. io ho fatto i conti realisitici con una bolletta vera! (costo di circa 0.17eur/kWh).. e permettimi di far notare che anche un non-ingegnere capisce che il forno se lo si ha accesso è per forse un'ora al giorno! Io personalmente lo uso ben poco e farò forse un'ora alla settimana! Ho altri consumi, vedi PC, stampanti 3D, frigo, freezer, climatizzatore (che quest'anno mi sa che non accenderò visto che ad oggi siamo ancora a 15 gradi).. sono stato l'unico onesto a far vedere i conti e ancora mi si contesta l'operato.. avete fatto questi commenti anche sugli altri video che si vedono su YT?
@@ATLaboratory Realistici? Ma parli seriamente? Inizi i tuoi conteggi AZZERANDO i 49 euro che nella tua bolletta sono l'energia consumata. E consideri questo conteggio costante per tutto l'anno. È sopratutto nei tuoi calcoli consideri che non ci sia mai una giornata di brutto tempo e pioggia. Quanto rende un pannello quando piove? Secondo i tuoi calcoli esattamente cone quando c'è il sole? Quindi grazie per la risposta, ora sono sicuro che non è una mezza idea ma una certezza. A pensar male di fa peccato ma si azzecca sempre. 😂
@@ATLaboratoryciao! Il video è davvero ben fatto e molto chiaro, complimenti. Il mio era un commento sull’aspetto “economico” dell’investimento. La critica è verso un determinato schema economico, tu sei stato bravissimo e chiarissimo!
ATaboratory, quello che qualcuno io compreso ha criticato è semplicemente quello che ti nel video dici al minuto 13.30. "Si risparmia anche molto." Ma per favore, dove vedi risparmio se prima devi pagare 1500 Euro e attendere di recuperarli? A proposito visto che il periodo è invernale, perché non fai un bel grafico di aggiornamento mostrando i tuoi super grafici,? È interessante vedere il risparmio del tuo caso. Io ipotizzo che da ottobre ad oggi non vi sono stati... Solo per consentire a chi guarda il video di capire se "si risparmia veramente con il fotovoltaico da balcone".
@Smsteves60 certo, passa pure dalle pagine social ne ho già postati diversi;) ad oggi il consumo di tutta la casa è ridotto a meno di un decimo.. siamo verso le giornate più corte dell'anno
Ragazzi ricordate che: 1) dal 31 dicembre 2024 la detrazione del 50% finirà e chissà se e quando verrà rimessa, io tendo a pensare “mai più” visto lo spreco e le truffe del 110% che ha fatto solo salire tutti i prezzi in maniera esorbitante. Quindi chi ha intenzione di usufruirne si sbrighi. 2) se avete intenzione di utilizzare lo SSP + detrazione fate mettere subito tutta la potenza che potete permettervi sia come spazio sul tetto che come costi. Ricordate he se mettete ad esempio 3 kW e usufruite della detrazione in 10 rate annuali, se poi volete aggiungere altri 3 kW per arrivare a 6 la detrazione vi spetta solo per la differenza di potenza (6 - 3 = 3) quindi ad esempio per cambiare inverter e metterne uno più potente la detrazione vi spetta solo per metà importo. 3) i pannelli solari migliori (non sono tutti uguali e spesso prezzo minore = meno qualità, rendimento e durata). Comunque anche i migliori dopo 15/20 anni non sono più produttivi e vanno cambiati, ma se avete usufruito ad esempio della detrazione del 50%, sui nuovi non vi spetta niente. Queste problematiche le sto affrontando proprio in questo periodo che voglio aumentare la mia potenza FV da 3 a 4 kW (di più non posso non ho spazio sul tetto). 4) Le pratiche burocratiche per l’aumento sono rognose. Se volete cambiare tutti i pannelli sono 2 pratiche: lo smontaggio totale certificato da un tecnico e il ri-montaggio dei nuovi pannelli e sostituzione inverter. In conclusione, se io volessi installarlo ora da zero metterei da subito 4 kW in SSP con detrazione prima che la tolgano. Per la batteria c’è un lungo discorso da fare che scriverò un’altra volta.
Sulla durata di 15-20 anni e poi da cambiare ci si potrebbe disguisire a lungo. I pannelli N-Type in voga ora (e che stanno sostituendo i modelli PERC) sono dichiarati in grado produrre ancora con efficienza del 87.4% (rispetto al 100% del primo giorno) al 30esimo anno di vita, ben di più di quello che facevano pannelli di qualche anno fa. Perdita lineare dello 0.4% all'anno più un 1% il primo anno, ergo a 20 anni farebbero (sulla carta) ancora 91% di produzione (alias un 435W sarebbe diventato un 396W a 20 anni). Ed uno studio recente uscito e che ha analizzato pannelli con 30 anni di vita alle spalle ha dichiarato che la produzione reale di pannelli così vecchi era spesso più alta di quello stimato al giorno del lancio e che i pannelli erano quindi ben più longevi (se non subiscono danni) di quello che si credeva. Ergo ci andrai cauto con l'affermare che dopo 15-20 anni siano da buttare via. Poi sarà più facile che vorrai cambiarli solamente perché tra pochi anni ci saranno pannelli in grado di fare 30-35% di conversione ed allora i tuoi pannelli da 22% circa (poi magari ridotto dall'età fino a 19-20%) li vorrai far fuori per produrre di più a parità di mq occupati tramite l'uso dei nuovi pannelli recenti.
Io ho installato l’impianto FV nel maggio 2013 ma grazie alla solerzia dell’ACEA (il gestore delle linee della zona di Roma) la connessione alla rete e quindi lo SSP è iniziato solo a settembre 2013. L’impianto e i pannelli tra pochi mesi avranno lavorato 11 anni. Spero vivamente che abbia ragione lei, fra 10 anni vedremo.
@@platanoplatano8545 Oppure tra un 5 anni le verrà voglia di cambiarli perché saranno accessibili quelli con 30% o pure di più di rendimento, mentre i suoi facilmente sono modelli da 15-17% (ulteriormente calato a causa dell'età, i suoi probabilmente perdono, in teoria, 1% all'anno) e cambiandoli avrebbe probabilmente il doppio della potenza o anche leggermente di più nello stesso spazio sul tetto (più poi inverter da adeguare)
Tutti questi kit sono una sola, abbandonate le batterie e mettete pannelli usati e inverter a zero emissioni, il punto cruciale è usare gli split a scaldare una casa il più isolata possibile... E stop. In 3 anni ti paghi l'impianto!
Inverter a zero emissioni? Sulla questione investimento ho fatto vedere due conti al volo per far capire di cosa si sta parlando.. penso sia chiaro il discorso
Che tristezza queste marchette. I tuoi calcoli sono da salumiere, non da ingegnere. Non consideri che non potrai mai azzerare i tuoi consumi diurni, perché ogni volta che consumi più di 800 W, stai prendendo energia dalla rete. Non consideri tante altre cose (inflazione, perdite d'efficienza, colli di bottiglia) troppo lunghe da scrivere qui. Questo coso è un pacco, e lo sai. Te l'hanno dato gratis e ne devi parlare bene per forza. Triste. E non hai detto che per il mini fotovoltaico, la presa deve essere certificata da un elettricista, quindi ci sono dei costi di installazione.
Mio caro, la vera tristezza è leggere questi commenti che descrivono il video come marchetta.. quando sono stato l'unico di molti video visti in giro a dare almeno una stima realistica (il sito dice 4 anni di ammortamento con 0.43 eur/kWh, direi irreali).. se poi tu consideri 8 anni un buon affare io non saprei che dirti, per me 8 anni sono tanti.. eppure dubito tu abbia scritto questo commento anche agli altri video! Sulla questione stima e parte tecnica mi sono già espresso in altri commenti e non sto a ripetermi;) giusto per dire.. efficienza di pannelli sono trascurabili avendo a disposizione oltre 2 kWp, e le batterie in 10 anni di utilizzo perdono meno del 20%.. quindi di cosa stiamo parlando? Vogliamo fare una stima al centesimo o ci basta avere un ordine di grandezza? Per cortesia siamo seri na volta tanto e smettiamola con questi commenti che non servono a nessuno, se non a far vedere l'invidia nei confronti di chi è riuscito ad avere una attività diversa dal solito!
@@ATLaboratory Questo prodotto è una sòla. Innanzitutto riconosco che i miei toni non sono stati molto gentili, e me ne scuso. Effettivamente non ne parli entusiasticamente come altri youtuber. Ma se guardi il video di Daniele Tartaglia, vedrai cosa intendo io per uno che non le manda a dire. Questo prodotto lo dovevi stroncare senza se e senza ma. Fai male a dubitare che queste cose le abbia scritte solo a te (paranoia?). Ho scritto commenti simili a Galeazzi, Valenza (che ultimamente ha un po' cambiato idea su questi prodotti) e un altro paio di youtuber minori. "Soluzioni Green" invece è molto ragionevole su questi prodotti. Circa il tuo calcolo del ROI: tra perdita d'efficienza dei pannelli, degli accumulatori, inflazione, colli di bottiglia (inverter da 800 W, batteria da 3 kWh e consumi notturni), dall'alto della mia laurea in economia, e del simulatore che ho programmato in excel, e dell'impianto FV SENZA ACCUMULO che ho sul mio tetto, sono convinto che potevi farli molto meglio. Chiunque si faccia due conti deve dire senza se e senza ma, che le soluzioni con accumulo sono un pacco. Punto. Poi ci sono alcuni casi molto particolari (alti consumi diurni, criticità della funzione UPS) che potrebbero rendere questo prodotto vagamente considerabile. Interessante notare che nessuno youtuber ha mai menzionato l'impronta ecologica derivante da produzione e smaltimento di queste batterie. Il greenwashing è dietro l'angolo. Circa l'invidia, non conoscendomi, penso proprio tu non abbia alcuno strumento per argomentarla. PS= Se ti interessa, ti posso mandare qualche screenshot del mio excel, per sostanziare le mie affermazioni.
@gecko82 ti ringrazio per la risposta, sono in pochi che riconoscono i toni, anzi forse sei l'unico e di questo ti sono molto grato! La mia risposta scaturisce dopo molti commenti che usano questi toni (non solo su questo video) senza però realmente aver visto tutto il video o senza averne capito il senso.. e in questo caso senza aver considerato che altri lo fanno marchette vere molto più spudoratamente.. alla fine sono stato l'unico ad aver messo in discussione i calcoli forniti dal venditore, eppure nessuno di questi commentatori lo ha notato.. a tal proposito mi congratulo perché sei il primo che ha commentato anche altri video in modo critico, di questo sono certo perché una buona decina persone che hanno commentato me non hanno commentati altri.. e l'unica mia spiegazione sensata di toni così aggressivi nei miei confronti è l'invidia.. non è paranoia, ma realtà.. perché basta poco per fare un commento critico con toni educati:) Per la questione tecnica che forse merita più spazio, la stima rimane tale appunto come stima.. non è un calcolo esatto e non ha senso farlo viste le infinite variabili.. basta una grandinata forte a rovinare tutto.. però considerando almeno un azzeramento dei consumi odierni, a fronte di sicuro di qualcosa che si consumerà ancora ma che a me risultava forse di 10%, non si sbaglia di tantissimo.. riducendo il consumo si riduce anche qualcosa dei costi.. i consumi notturni a me sono azzerati, e se faccio una lavastoviglie è appunto forse un 10% fuori a farne tante.. Per me, l'efficienza dei pannelli è altrettanto trascurabile, anche se si ha meno potenza disponibile la conseguenza non la si vede sull'uscita dell'inverter ma nel tempo di carica delle batterie.. piuttosto andrei a considerare più nel dettaglio la ricarica delle batterie in giornate invernali con pioggia per settimane.. in quel caso si risulta difficile ridurre i costi.. ma siamo sempre entro una stima.. Infine il costo della corrente potrebbe anche aumentare, dubito che scenda in futuro avendo visto la situazione economica in declino.. Queste sono le mie stime, contestabile sicurissimo, ma almeno sensate e più veritiere di chi ha preso per buone quelle del sito ufficiale..
@@ATLaboratory Mi fa piacere che siamo giunti a più miti consigli! :) Apprezzo il fatto che hai contestato i calcoli ASSURDI del produttore, ma anche la tua stima di 350 euro all'anno è comunque molto ottimistica. Stai ipotizzando che si riescano ad autoconsumare molti dei kWh prodotti di giorno. E questa è un'ipotesi molto coraggiosa, che dipende dai consumi. Una famiglia che di giorno va a lavorare, quasi sicuramente non ci riuscirà. Viceversa di sera, con una lavatrice o con un condizionatore, con gli 800 Watt dell'inverter ci fai poco. Il risultato è che nei mesi caldi si regaleranno tantissimi kWh alla rete, e che spesso di sera non si riusciranno a consumare tutti i kWh della batteria. Tutte queste cose non le hai considerate nel tuo conto. Il sistema è sproporzionato, ha troppi pannelli e troppa poca batteria. Inoltre l'effetto dell'inflazione (3%) e della perdita di efficienza (2%) è più di quanto credi. In capitalizzazione composta, 300 euro all'anno per 10 anni corrispondono ad un valore attuale di 2300 euro, mentre questo impianto costa 3000. Fonte: www.omnicalculator.com/finance/annuity-present-value E anche se i tuoi calcoli fossero accurati, su un prodotto che in cui anticipi 8 anni di spesa elettrica, sapendo che difficilmente le batterie al litio durano più di 10 anni, non è un prodotto di cui sarei tranquillo a scrivere "Una bestia di sistema intelligente con tanto di misuratore di energia per ridurre la corrente dal contatore e che si paga in bolletta. Lo ho installato per la mia abitazione e vi presento i benefici!". Perdonami, ma c'è una contraddizione tra quello che scrivi in descrizione e quello che dici nel video (e nel commento a me). Ho come l'impressione che tu sappia che non è un granchè, ma non lo puoi dire fino in fondo. Aggiungi che non hai menzionato il fatto che bisogna chiamare un elettricista e allegare la sua certificazione nella comunicazione al distributore, e hai un po' chiaro del perchè il tuo video mi aveva un po' disturbato. Sono contento di poterti fare queste critiche in tono pacato, e comunque penso che tu sia una persona con cui si possa interagire costruttivamente. Ciao! :)
@@carlodorta9396oggi è così, ma considerando che prezzo dei materiali sono in discesa, si potrebbe arrivare ad un risparmio reale entro breve tempo. Ma costo attuale a parte queste soluzioni modulari sono pratiche e semplici da installare. se solo costassero la metà.. (incentivi esclusi)
Buongiorno A T Lab.. bel video,,,, per avere una vera e propria indipendenza bisognerebbe ragionare differentemente dalla linea del prodotto ... Ora ti spiego, supponiamo che non ci sia rete elettrica ma tu voglia comunque tutti i comfort odierni , frigo, TV, laboratorio, lavastoviglie ecc ecc ecc. Se vuoi essere sicuro che funzioni tutto e in ogni momento, progetterai un impianto in altro modo,, aumenti sicuramente i mq di pannelli ed i kW di accumulo senza ombra di dubbio.. se invece rimani al di sotto della soglia di indipendenza , ti devi allacciare alla rete e si innesca tutta una tariffa di costi fissi che banalizzano il risparmio vero e proprio ... ❤ PS la gru fa vomitare😮😮😮. Sei invitato in cantiere per prendere spunti😂😂😂.👋
Grazie per i complimenti, certamente se voglio andare in isola come detto nel video ho da valutare un altro impianto.. ho anche fatto vedere i costi in bolletta.. e si la gru fa pietà però quello avevo;) e anche la questione di aumentare la copertura dei pannelli.. dipende tutto dalle proprie possibilità, ad esempio abitare in condominio con il tetto non di propria proprietà.. ci vuole spazio e non poco.. comunque soluzioni ibride almeno smuovono un po' le menti e aiutano ad abbassare i costi dei prodotti:)
Attenzione, mai detto che conviene.. ho detto che sicuramente fa risparmiare in bolletta e che ci vuole tot tempo (nel mio caso) per ammortizzare l'acquisto.. ognuno si fa i suoi conti e valutazioni che dipendono dalle proprie condizioni.. per il discorso efficienza pannelli lasciamola stare.. si parla di forse un 20% in 10 anni.. non fa alcuna differenza in questo caso!
Gli ultimi pannelli N-Type dichiarano 0.40% circa di perdita all'anno (più un 1% il primo anno) Diciamo che a 25 anni sono ancora vicini al 89.4% (se crediamo ai dati). Se i pannelli sono di tipo Perc famosa fino a 2 anni fa ho visto invece perdita di 0.55% all'anno Forse 1% all'anno si aveva con i pannelli della decade precedente, in ogni caso mi pare che uno studio pubblicato di recente abbia detto che esaminando pannelli con 30 anni o più di vita, hanno trovato una produzione maggiore delle attese
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Sei un ingegnere molto stimolante, produci in chi ti guarda molta carica e voglia di fare. Sei molto bravo. Grazie per tutto il lavoro che condividi con noi.
Grazie a te per il fantastico commento positivo! Questi sono i commenti che mi fanno continuare nel mio lavoro:)
Bravo Atlab, bel video esaustivo che si lega anche agli altri precedenti che hai fatto sul tema fotovoltaico da balcone! L'unico ad aver accennato a costi e tempi di ammortamento, che chiaramente vanno valutati caso per caso!:)
Grazie mille Xela!! Mi fa piacere che qualcuno noti anche queste cose ogni tanto:)
Video super interessante, spunti importanti per la creazione del mio impianto da balcone
Grazie mille per il commento!!:)
Video interessantissimi come sempre. Congratulazioni!
Grazie mille! Mi fa piacere questo commento:)
Ciao Ale, un bel video ricco di contenuti per dare un idea a chi desidera dotarsi di pannelli fotovoltaici senza doverli mettere necessariamente sul tetto dell'abitazione. Come sempre spiegazioni tecniche, prove e spunti su come eseguire una buona installazione senza dovere inventare nulla. Ho avuto un brivido quando ho visto l'impianto d'antenna insieme ai fili della corrente😂. Un saluto e al prossimo video, ciao👋👋
Ciao Massimo, grazie mille per il commento, il sostegno costante! Non sai quanto piacere mi fa leggere i tuoi commenti che me li tengo sempre come chicca :) si hai visto che robe sull'impianto elettrico? E poi mi dicono che se uno modifica l'impianto fa danni.. qui i danni c'erano già da quando è stato fatto nel 2002!
@@ATLaboratory Grazie mille Ale, 👋👋
Sempre utile sapere queste cose
Grazie mille Mauro!!:)
Complimenti per il video, ho una domanda e magari te sai rispondermi, mi sono sempre chiesto: come fanno le apparecchiature di casa consumare prima la corrente prodotta dall'inverter e poi quella di rete ? O ancora come fanno a immettere in rete il surplus? Ho letto qualche articolo dove dicevano che l'inverter aumenta la tensione rispetto a quella di rete, ma come fa ad aumentarla se tutte le apparecchiature sono in parallelo, non dovrebbe comunque assestarsi al valore di rete? Penso che sei in gamba e saprai rispondermi sicuramente, intanto ti ringrazio in anticipo per la risposta.
si, l'inverter emette una tensione superiore a quella di rete, concettualmente puoi ridurla ad avere due batterie in parallelo, con due tensioni diverse (nella pratica è un po' più contorto perchè c'è di mezzo il trasformatore di rete da media a bassa tensione), la batteria più carica prevarrà e immetterà corrente in quella meno carica.
Grazie mille per i complimenti! Magari ci faccio un video short!
Di base l'idea è questa: l'inverter lavora come un generatore di corrente sinusoidale, a differenza di un generatore di tensione come lo si può pensare normalmente.. il fatto che sia un generatore di corrente consente di decidere quanta corrente immettere nella rete e di conseguenza quanta potenza.. ad esempio decido di immettere 100W che si traducono in una corrente di meno di mezzo ampere che l'inverter deve fornire alla rete.. il come si realizza nella pratica è un po' complicato, serve un controllo di corrente sinusoidale e un sistema di sincronizzazione.. morale della favola: si l'inverter per spingere corrente nella rete alza leggermente la tensione della sua uscita rispetto a quella di rete.. come dice Gas, è simile ad avere due batterie in parallelo di cui una ha una tensione leggermente più alta dell'altra, la corrente fluisce di conseguenza
Ottimo il video
Bravissimo nella descrizione!
Però in 8 anni e mezza per avere dei pannelli antiestetici sul balcone
Dove poi puoi inciampare nei cavi stesi per terra… direi anche no
Meglio una collocazione su un tetto con il massimo della potenza!
👍
Grazie mille Carmine, ensa che sono stato l'unico che ha messo in discussione il tempo di ammortamente fornito sul sito (che era di 4 anni) e comunque sono stato largo perché potrebbero essere anche di più..
Ciao Ale,
è innegabile che il prelievo dalla rete si riduca, poi se hai un impianto con tanta potenza riesci a coprire quasi al 100% i tuoi consumi, ma sicuramente i costi lievitano, anche con gli incentivi del 50% in detrazione sul 730 (non so se si applicano anche ai microimpianti)
Quando si parla di energie alternative l'effetto primario è fare del bene al pianeta, riducendo le emissioni...( speriamo che controbilancino quelle prodotte per creare i pannelli) e secondariamente un bene al nostro portafogli, che snellisce molto raidamente all'acquisto, per poi tornare, nel tempo, florido, ma in tempi lunghi.
L'importante è consumare quello che accumuliamo e produciamo, perchè la energia immessa in rete non ha più prezzi incentivati, e dovrebbe servire per pareggiare i consumi in inverno che sono spesso in prelievo da rete per lo scarso irraggiamento solare. un'altra discriminante per rispondere alla domanda fatidica è fare il conto su base annua perchè in estate la produzione va alla grande, ma in inverno si arranca e si preleva, C'è sempre una riduzione dei prelievi di rete, ma non si sa quanto sia.
P.S non conosco la normativa per i microimpianti quindi fate molta attenzione:
se il contatore non è stato riprogrammato bidirezionale, dal gestore della rete, TUTTI i kWh immessi in rete vi vengono conteggiati come prelevati, aggravando i costi in bolletta.
Il mio impianto è stato installato il 25 marzo e fino al 26 aprile non risultava connesso (nella stessa data hanno riprogrammato bidirezionale il mio contatore) durante questo periodo l'impianto era funzionante, produceva ma NON immetteva in rete: l'inverter produceva fino a coprire il consumo e la ricarica delle batterie poi staccava.
Quindi non basta attaccare la spina e basta...bisogna anche fare adattamenti
Ciao Leo, super idea anche per i prossimi video! Hai proprio ragione, la cosa primaria è ridurre l'impatto ambientale cosa che non ho assolutamente nominato! Anche perché a conti fatti, siamo li li con il ritorno economico.. pensa che il sito dava 4 anni di ammortamento (e te credo, facevano il conto con 0.42eur/kWh).... grazie e ci si sente su TG!!:)
non tanto adattamenti, ma comunque sopra i 350W e sotto gli 800W serve una presa dedicata dove immettere energia (la norma direbbe che si deve fare un allacciamento dedicato).. e serve un certificato del prodotto che si installa, con firma di un elettricista..
grande zolataffa87 (super nome!) è un piacere leggere i tuoi commenti che vedo ogni tanto sotto a qualche video!
@@xelaroxxi8864 ché, sei un bot?
Questa è una bella domanda, da vedere a lungo termine e se un sistema così regge nel tempo
Si spera vista la garanzia di 10 anni che duri abbastanza da ammortizzare i costi!
Grazie caro 😊
mmm potrebbe essere perfetto per alimentare il lab .... ottimo 💪🏻
non solo il lab, tutta la casa!!:)
Video interessante, tralasciando la parte tecnica e guardando i calcoli mi sfuggono i 150kwh di consumi stimati. Se guardo nel video vedo che il consumo annuo in F1 è di 519 che diviso 12 fa una media di 43kwh al mese. Moltiplicandoli per una tariffa di 0,16 €/kwh fa circa 7€ mese e quindi circa 85€ anno. In questo modo i tempi di rientro si allungano notevolmente. Ti scrivo per capire se ho fatto bene i calcoli con l'idea di valutare il prodotto :)
Grazie mille! La valutazione non è facilissima, ma già come ho fatto vedere i tempi sono lunghi. E sono stato l'unico a mettere in discussione quanto altri hanno preso per buono.. comunque nei calcoli devi valutare con non annulli solo la F1 ma anche le altre fasce grazie all'accumulo.. da lì la mia stima di annullare i circa 150 kWh:)
@@ATLaboratory Ho fatto un foglio di calcolo per stimare i costi, se vuoi ci possiamo confrontare!
@valentinocarnovale6040 possiamo sentirci nel gruppo Telegram t.me/atlabgroup
Grazie per la condivisione, ma ho una domanda che mi tormenta. Penso che tu sia molto professionale e spero che tu possa rispondere alla mia domanda. Questo inverter è un inverter monofase, ma il contatore è un contatore trifase. Se il contatore rileva che il carico è utilizzato in altre fasi, come funzionerà l'inverter?
Grazie per i complimenti:) l’inverter è monofase e dal momento che lo si usa insieme allo smart meter viene rilevata solo una fase (la fase 1) le altre non vengono lette.. di per sé si potrebbe avere 3 inverter uno per fase, ma non so se il sistema di gestione prevede questa possibilità
Ciao non trovo in descrizione lo samrt meter che hai usato qui ... poi anche mi interessa sapere come hai fatto a fare i pernessi per l'installazione dei pannelli ed inverter a casa tua , non mi è chiaro se è ad isola o rivendi in rete ..
Ciao, lo smart meter e incluso nel kit quando lo acquisti.. i permessi da fare sono legati al modello unico ARERA, sistema fotovoltaico con microinverter.. non è ad isola e non rivende energia alla rete
Buon giorno, molto interessante. Mi resta un dubbio: spesso leggo che è obbligatorio collegare l'inverter al quadro di casa con una linea dedicata che termina con un magnetotermico di sufficiente potenza con tanto di documento rilasciato dall'elettricista.Tu in questo filmato dici, se non ho capito male, che basta collegare la spina dell'inverter a una presa di corrente. Non è una differenza di poco conto. Ma qual'e' la scelta corretta?
Grazie mille! L’inverter di potenza 800W va collegato su una spina ad esso dedicata e andrebbe fatto fare un elettricista il controllo. La questione collegamento diretto è di dubbia origine, nel senso che sarebbe opportuno farlo ma questo significherebbe che la presa in dotazione non è corretta.. in ogni caso valutata la potenza di 800W anche se si va su una linea da 10A (ad esempio linea luci) a lato pratico cambia poco.. a lato normativo invece cambia molto
Complimenti per i video ed i contenuti che tratti, purtroppo la burocrazia che abbiamo qui in italia tende a scoraggiare molti interventi, ad esempio ho in impianto da 350 watt ad 800 watt, per aggiungere la batteria pare che debba fare una trafila assurda per aggiornare l'impianto dal punto di vista della documentazione, o meglio,.non si capisce cosa bisogna fare e si lascia spazio all'interpretazione
Grande ing. Una domanda: il costo del kit, dicevi e’ di 2999 euro circa. Al netto del recupero fiscale o no? Grazie. Carlo T.
Ciao Carlo, nono il prezzo è di listino. Non ho fatto conti con recupero fiscale o incentivi;) quindi c'è anche margine
Ciao bello il video.. una domanda.. se si ha anche la batteria di accumulo.. piena di 2 kw.. se al momento ho un consumo in casa di 1,5kw , il sistema p&p eroga 800w di legge , il restante 700w lo fornisce la batteria fino a esaurimento o la rete a pagamento?
Ciao, grazie mille! Stai facendo confusione con le unità di misura.. kW è la potenza mentre kWh è l'energia.. le batterie accumulano energia in kWh, la casa assorbe potenza in kW! Comunque se la casa assorbe 1.5 kW, 800W arrivano dell'inverter e i restanti 700W arrivano dalla rete:)
Ciao ALESSANDRO , sono roberto da Padova.
Ti volevo fare i complimenti per il video che risulta essere molto interessante , per affrontare questo annoso problema della conversione energetica.
Per caso hai realizzato una dispensa /linea guida della relizzazione del sistema ?
Dal tuo video non ho capito bene come hai differenziato la fonte di energia da contattore con il gruppo fotovoltaico.
Ultima considerazione , dai tuoi calcoli evidenzi che l'ammortizzazione dell'impianto necessita circa 10 anni, ma le batterie durano + di 10 anni ???
Comunque Alessandro sei un grande rappresenti uno sperimentatore /scienziato che non si ferma dinnanzi a nulla 👏👏👏👏👏👍👍👍👍👍👍
Ciao Roberto, grazie mille per I complimenti! Non ho una guida passo passo perché questo video è dedicato ad un prodotto specifico che di fatto non ha bisogno di particolari attenzioni, infatti è un impianto plug and play che basta attaccare al rete di casa.. l’inverter ad suo interno provvede al resto in maniera autonoma.. trovi però diversi video sul sistema precedente con le staffe per inclinare i pannelli.. si è corretto, il calcolo lo ho fatto vedere apposta per far capire che i tempi purtroppo sono ancora lunghi e c'è da sperare nelle batterie!
Ciao, sono molto interessato a diversi dei tuoi progetti e appassionato alla materia.Volevo chiderti quali fossero i tuoi studi sia superiori che universitari e saere se i tuoi progetti sono frutto anche di conoscenze esterne
Ciao gabriele, mi fa molto piacere che segui i miei progetti! Ti confermo che gli studi da soli non bastano e bisogna approfondiere molto, comunque ho fatto un ITI alle superiori (da noi scuola molto valida tanto che poi in università ho passato fisica 1 2 ed analisi 1 di rendita) per poi proseguire con ingegneria elettronica e un dotorroato di ricerca:)
Grazie mille per la risposta, in questi ultimi anni ho realizzato alcuni progett( frutto solo di conoscenze da autodidatta)i fra i quali una bobina di tesla pilotata da un flyback, progetti che considero più di elettrotecnica che di elettronica e ho deciso di fare ingegneria elettronica, questi sono interessi e progetti fuori dal mio futuro percorso di studi?
Ciao Ale, vedo che stanno molto pompando questo impianto che in effetti ha tanti pro, in primis la semplicità d'uso, l'idea di montarlo sul balcone non mi dispiace. Non ho però spazio per quei mega pannelli. Pensavo di usare i pannelli piegheveoli di Zendure: sarebbe un accrocchio? In tutti i casi, mi sapresti consigliare un buon elettricista in zona (Trentino) che possa certificare l'impianto? Grazie
Ciao Salvador, si l'impianto merita attenzione.. indubbiamente è carco (soprattutto i pannelli) che trovi anche a meno.. in caso su Telegram ci si può scambiare qualche consiglio nel gruppo t.me/atlabgroup .. per lettricisti in zona ahimè ne conosco solo a livello industriale..
Riguardo la bolletta bisogna considerare che con contatore abbassato cioè consumo ZERO kw/mese la "spesa per la materia energia" è oltre 5€ + altri €7 di "trasporto". Questo con gestore "economico" , certi attaccano anche 15€/mese di consumo con consumo zero. Nel mio caso con fotovoltaico ad isola che mi consente di avere il contatore abbassato da aprile ad ottobre spendo oltre 21€/mese di bolletta in totale canone compreso.
Certamente, ho proposto proprio la mia bolletta per far vedere i costi fissi che chiaramente non si annullano o azzerano come ho detto nel video:)
@@ATLaboratory Ciao si ho specificato perchè ci sono costi fissi occultati nella parte di bolletta riguardante il consumo. Tanti credono che azzerando i consumi si azzeri pure la voce "spesa per la materia energia". Solo consumando zero ci si rende conto della clausola contrattuale che prevede un costo sotto questa voce nonostante il consumo sia nullo.
Si effettivamente il calcolo preciso lo si può fare solo a fronte di una bella letta del contratto.. comunque io dicevo di esser stato pessimista anche perché in realtà il consumo in bolletta è già diverso da quello reale del mio appartamento avendo anche un altro impianto FTV, che nel mentre ho sostituito..
ciao! hai collegato praticamente lo smart meter all'uscita del salvavita e la pinza amperometrica alla fase che arriva direttamente dal contatore,è corretto? mi serve una mano prima dell'acquisto grazie
Ciao, si lo smart metere lo puoi collegare anche come hai indicato tu.. oppure direttamente a valle del contatore.. la cosa importante è che il TA vada a misurare la corrente che entra in casa.. PS per l'acquisto ti invito nei link in descrizione!
Il contatore intelligente funziona anche senza la batteria associata? Sarebbe interessante per capire i consumi ora per ora
su aliexpress ne trovi una vagonata
Si certo, lo smart meter è trifase e lo si può usare su qualsiasi impianto..
in 8 anni non si rompe niente ? l'efficienza e la produzione cala ? non andrebbero calcolati negli ammortamenti anche manutenzioni riparazioni e caduta delle prestazioni ?? chiedo per mio cugino figlio del conto della serva ^_^
In risposta per il figlio.. efficienza cala di un appena 20% in 10 anni (come tutti i pannelli).. se vedi i grafici che ho riportato con 2 kWp installati le batterie sono cariche in poche e sicuramente almeno per buona parte dell'anno c'è più energia prodotta di quella che si consuma e accumula.. per il discorso delle cose che si rompono forse non hai sentito che c'è una garanzia di 10 anni su tutti i prodotti:)
@@ATLaboratory bho non so ma io delle garanzie a 10 anni mi fido poco ^_^ comunque grazie bel video molto informativo complimenti =0)
@LoZiorso mi fa piacere il video sia risultato completo:)
Video molto interessante! L'idea del fotovoltaico da balcone con accumulo è davvero innovativa e potrebbe rappresentare una soluzione ideale per chi vive in appartamento e vuole risparmiare sulla bolletta. Mi è piaciuto molto come hai spiegato i benefici del Solarbank 2 PRO E1600 di Anker Solix. Continua così, i tuoi contenuti sono sempre molto utili e dettagliati! Se qualcuno è interessato a più informazioni su sistemi fotovoltaici e altre soluzioni energetiche, consiglio di seguire attentamente questo canale. 🌞🔋👍
Finalmente qualcuno che non si è fermato ai proclami del marketing di Anker (es. i 4 anni di rientro del sistema con 4.8kWh di batteria) ma ha fatto qualche conto più serio (si vede che sei ingegnere).
Però attenzione che nella voce spesa energia ci sono dentro anche dei costi fissi (o comunque costi non legati ai kWh di consumo) e quindi la spesa vera per i tuoi consumi è più bassa.
Tutto questo per dire che i 350E all'anno di risparmio per quanto possibili in certe situazioni credo siano ancora ottimistici e per me forse si starà più sui 180-250E
In ogni caso supponendo un costo medio di 18 cent al kWh (ora è di più, diciamo tra 22 e 25 cent, ma alla lunga calerà e se dobbiamo fare una media di più anni conviene stare più bassi), devi autoconsumare (e produrre di più a causa delle perdite di conversione) almeno 1940kWh all'anno tutti gli anni.
Sono scettico che sia Easy farlo e se non ce la si fa si sale velocemente oltre i 10 anni ed anche i quasi 20 anni sono dietro all'angolo.
pagavamo 22 centesimi.
@@silviuturcu Non ho inteso cosa vorresti dire, comunque io 22.xx cent al kWh li ho pagati ancora a Maggio 2024, ora sarà un po' di più ma quanto 23-24 cent alla fine (almeno io, poi contratti diversi e prezzi diversi) ?
Ovviamente parlando solo del costo pura energia (l'unico che ha senso considerare quando parli di risparmi da fotovoltaico)
@@Fabrizio-xk1ly ho pagato 75 euro per 189 kw consumati.
@@silviuturcu Se quello è il tuo totale bolletta o anche solo la tua voce Spese Energia, sappi che non hai pagato 39.7 cent al kWh, hai solo sbagliato il ragionamento che va fatto per sapere il prezzo giusto.
Il prezzo al kWh va calcolato prendendo tutte le voci che sono tariffate in kWh ed escludendo tutto il resto che sono costi FISSI e che paghereste sempre anche con consumo zero.
Alcuni poi prendono il prezzo totale della fattura e lo dividono il numero di kWh, peccato che così ci mettono dentro (tra i costi fissi) anche il canone Rai (se lo pagano), e non è ancora stato inventato il pannello fotovoltaico che rimborsa il canone Rai (parzialmente) 🤣
In ogni caso nella mia bolletta di Maggio (bassa perché non ero a casa) ho 52.60E per 124kWh e così sembrerebbe 42.4 cent al kWh.
Togliamo il canone Rai (7E) e già scendiamo a 36.8 cent, poi andiamo a leggere la bolletta e scopriamo (se c'è il dettaglio non c'è in tutte le bollette se non richiesto esplicitamente) che ci sono circa 18.xxE di costi fissi da togliere.
Togliamo anche quelli e finalmente viene fuori 22.10 cent circa al kWh
Questo è il prezzo da usare per valutare quanto mi avrebbe fatto risparmiare un sistema fotovoltaico a Maggio.
Es. se mi portata da 124kWh pagati a 24kWh pagati ossia produceva lui per me 100kWh, il risparmio sarebbe stato solo di 22.10E (avrei pagato sui 30-31E) e se anche avesse prodotto 124kWh ed il mio consumo fosse stato zero, sarebbe comunque arrivata una bolletta per 25.xxE (di cui 7E per la Rai), non certo una bolletta a zero.
Io attualmente pago 11cent per kwh, praticamente mi ci vuole il doppio per rientrare
Mi chiedo se in villetta indipendente convenga un impianto cosi o replicarlo fai da te con meno costi possibile ( villetta con tetto piano)
In base ad esperienza mia e di molti utenti su altri canali, se hai disponibili almeno 10-15 mq, in una villetta con il fai da te oggi con 3500 euro senza troppe ricerche acquisti 3 kW di pannelli (6 da 500) batteria Lifepo4 da 15 KW e inverter ibrido da almeno 5 kw. Ovviamente devi montare il tutto e seguire alcune regole...
Ma anche in questo caso, non si riesce ad azzerare il costo energia per tutto l'anno, ma realisticamente da maggio a ottobre. Il vantaggio di un impianto offgrid realizzato con questi materiali è che in caso di blackout fornitore (cosa che per fortuna oggi è rara) la tua abitazione è autonoma. Prima che qualcuno parli di cei021, l'impianto deve essere escluso dalla connessione fornitore, in modo che si possa selezionare meccanicamente da fornitore oppure da impianto fotovoltaico. Molti utenti sganciano persino il contatore evitando così qualunque ritorno dall impianto fotovoltaico alla rete gestore. Ti consiglierei di consultare qualche gruppo fb per avere piu chiarimenti. E preparati ai personaggi che diranno comunque che se provi a farlo i nas ti atterrano con gli elicotteri in giardino per arrestarti...
Penso sia fattibile e certo che il fai da te ti fa risparmiare e anche molto, ma devi prima o poi fare i conti con la certificazione.. poi se sei isolato non ti rompe nessuno ma se vuoi fare le cose in regola (non solo vanno fatte a regola d'arte) serve qualcuno che firma il tuo impianto..
@@ATLaboratory quasi perfetto, ma il fai da te lo puoi fare solamente se realizzi un impianto offgrid è non modifichi l'impianto della abitazione (che è in teoria già firmato). Comunque riguardo questo tema si trovano daverro tanti video e tutorial con riferimenti a normative e leggi. Conviene sempre a tutti perdere un po di tempo e/o informarsi bene...
@@Smsteves60 averi 250 mq di tetto piano non do se posso affittare ad enel?
@@hellounbox 250 mq? Stica.. 😁 Alla faccia della villetta... Tieni presente che 4 pannelli come questi del video occupano in totale 6-7 mq almeno... Se non hai una ditta converebbe realizzare un impianto con vendita all'enel. Chiedi ad un installatore in zona... Ma questo non è per un fai da te... 😁
😂😂😂😂un mito super Alex
Grazie mille Roberto!!:) sempre un piacere ricevere i tuoi commenti!
Ho anche contattato Anker al riguardo, dicono che gireranno la problematica al servizio tecnico, se almeno ci fosse la possibilità di impedire l'immissione in rete perché ho fatto la prova e mi risulta come consumo😢
Da quanto ho visto facendo l'ultimo aggiornamento del sistema adesso l'immissione in rete è nulla anche quando le batterie sono cariche!! Quindi direi che gran parte dei problemi sono risolti:)
In 8 anni quanta efficienza perdono i pannelli?
in genere il 20% dopo 10 anni
confermo, alla peggio siamo sul 20% in 10 anni.. su questo sistema fa poca differenza..
Ciao, vorrei un consiglio. Ho smontato un powerbank baseus 20w wireless (il produttore ha fatto un richiamo per rischio incendio e mi ha detto di gettare via il dispositivo). Secondo te come e se posso riutilizzare il circuito o la bobina wireless per farmi qualcosa in casa? Grazie🙏
Aggiungo che la batteria l’ho scollegata dal circuito e ho intenzione di smaltirla (credo che il problema fosse relegato alla batteria e non al circuito)
Ciao! Puoi provare a sostituire la batteria con un'altra più sicura, la bobina e il sistema wireless sono difficili da maneggiare perché serve che scambio dati con il cellulare.. quindi serve il suo driver che ha installato il protocollo..
Oltretutto tutto mi pare di capire che non è applicabile allo scambio sul posto appunto perché l'impianto non supera i 799W. Dico giusto?
È applicabile ma non ha senso farlo, meglio tenersi l'energia accumulata nella batteria per quando serve.. nessuno vieta di avere anche lo scambio sul posto comunque
Purtroppo e' 800w come da certificazione Anker e il gestore di rete non ti accetta la pratica
Ciao, ma si puó regolare quanta energia Watt massimi si possono inviare verso la rete "enel" ?
Ciao, verso la rete enel idealmente è zero ciò che deve andare.. non c'è da regolare di base
e se le batterie sono piene che fine fa l'energia in eccesso? is potrebbe inventare qualcosa che usa quella energia in eccesso? la batteria non è meglio lasciarla all'ombra o in casa lontana da temperature molto alte o molto basse?
Per ora salvo modifiche software al funzionamento quando la batteria è piena tutta l'energia del sole limitata però a max 800W viene mandata in casa (o limitata a max 1000W viene mandata sulla presa di backup).
Ora o in casa hai 800W di consumi fissi o necessariamente la parte data da (800 - tuoi consumi in casa) verrà regalata alla rete.
Ah ovviamente quel 800 vale finché il sole riesce a produrti almeno 800W, la formula corretta sarebbe ((minimo tra 800W e quello prodotto davvero dal Sole) - tuoi consumi in casa).
Quindi se di sera hai solo 350W dal sole avresti (350W - tuoi consumi in casa) come parte regalata alla rete
Quando le batterie sono cariche l'energia o viene immessa in rete o si deve ridurre la potenza prodotta dal l'inverter.. io ho chiesto ai produttori di introdurre questa seconda possibilità perché è fondamentale.. come dici nulla vieta di avere qualcosa che "consuma" l'energia extra.. ma è unnoeccato far andare cose per nulla.. le batterie non hanno problemi al sole, anche adesso con questo forno ho raggiunto appena i 70 gradi
La tua idea e anche la mia .Non trovo un elettricista dove sono .( Nord milano) Quelli specialistici non vengono i generici non vigliono impegnarsi e capire .
Purtroppo hanno messo dei vincoli ridicoli su queste installazioni..
Domanda, acquistando il kit che genere di comunicazione dovrei fare al mio gestore? per 2kw di fv in teoria non si dovrebbe fare la stessa comunicazione di quando lo installi sul tetto? Risulta ancora plug and play così?
La certificazione da fare è quella da Mini-Fotovoltaico (non PnP) da fino 800W esclusi.
Tra pannelli ed inverter vince il numero più piccolo
Inverter è certificato per 800W e quindi gli puoi mettere per assurdo anche 3000W di pannelli, ma rimane un sistema da 800W
Poi si spera che Anker abbia certificato la parte inverter CEI come 799W perché per la normativa gli 800W precisi sono nella categoria successiva (come i 3000W per esempio) infatti alcuni produttori stanno (dicono poi se vero boh) ricertificando per l'Italia come 799W
Altrimenti se l'inverter rimane a 800W allora sei costretto a mettere meno di 800W di pannelli per essere in regola (alcuni infatti prendevano due pannelli da 395W cad per poi certificare i loro sistemi con inverter CEI da 800W)
@@Fabrizio-xk1ly ma scusa, anche se i pannelli sono meno di 800W se hai una batteria da 3kwh e un inverter 800w o più, la potenza erogabile a batteria carica è potenzialmente più di 800w
@@G12Sish No perché l'inverter Anker verso casa è solo 800W (altrimenti non passerebbe l'omologazione) e quindi anche quando pesca dalla batteria più di 800W non ti può dare (e se hai la batteria da 9.6kWh devi scaricarla in 12 ore o più mica puoi scaricarla in 4 ore a 2400W costanti).
Solo se usi la presa dedicata per il back up puoi avere 1000W che sono di più di 800W ma non tanto di più
@@Fabrizio-xk1ly non ci siamo capiti, non stavo dicendo che avere l'accumulo potesse farti immettere in rete più della potenza nominale dell'inverter (ovviamente).
Se riguardi il mio commento ti rendi conto che oltretutto sto parlado in linea generale, non solo del prodotto Anker.
@@Fabrizio-xk1ly il tuo ragionamento era: se la certificazione dell'inverter è a 800w e non 799, riduciamo i pannelli sotto 800w totali in maniera da poter rientrare nel mini-fotovoltaico.
Ma se anche i pannelli in totale sono meno di 800w, con la batteria carica l'inverter potrebbe arrivare ad erogare 800W (anzi che 799) e quindi far uscire l'impianto dalla categoria mini-fotovoltaio.
Perché la reale potenza dell'impianto connesso a rete sarebbe superiore a 799w.
Mi sono spiegato?
L’ideale sarebbe stato che erogasse almeno il doppio dei classici 800w allora era top.
E se venissero montati 2 impianti uguali da 800w potrebbero funzionare??
Assolutamente d'accordo, purtroppo la norma è molto indietro.. 800W sono pochi per legge.. si puoi montagne due e funzionerebbe senza problemi, però la norma non lo prevede!
Scusate l'ignoranza ma fa 220 volt? si riesce a fare andare una lavatrice?
Certo, fa 230V! Una lavatrice consuma qualcosa di più di 800W quando scalda l'acqua. Ma il grosso lo copre!
Sicuramente un sistema di facile installazione e ben fatto! Ma pure avendo 4 pannelli e batterie a sufficienza (con un costo iniziale elevato) sempre max 800 watt va ad immettere nell’impianto di casa.. ad oggi con tutti gli elettrodomestici è davvero poco…
Si questo per legge ancora rimasta indietro sui tempi.. gli 800W sono un limite di legge non del prodotto.. effettivamente anche per me son pochi.. ho fatto vedere il forno proprio come esempio che non si reisce coprire.. io poi non lo uso quasi mai avendo il fornetto pizza che alimento in altro modo:) comunque grazie per il commento!
@@ATLaboratory Credo sia per motivi di sicurezza per lo più
Se tutti facessero la linea dedicata ed entrassero a monte dei dispositivi di sicurezza non ci sarebbero problemi.
Ma pensa al caso di un modello da 2000W (solo per esempio) collegato a spina in una presa qualsiasi.
Poi sull'impianto di casa potresti da qualunque presa assorbire fino a 8.67A dall'inverter più diciamo altri 18-20A dalla rete per lunghi periodi
Un magneto termico da 16A sotto i 18A non scatta proprio e poco sopra in 18A, diciamo fino a 23A (poi dipende dal prodotto specifico) può intervenire nel caso peggiore solo dopo 2 ore.
Un totale di circa 30A o quasi su prese e linee elettriche progettate per essere sicure fino ad attorno ai 16A (se caricate per lunghi tempi).
Il tutto sperando di non avere il magneto termico al freddo sennò con la tropicalizzazione fa passare ancora più corrente senza scattare.
Per quello probabilmente ammettono a spina solo i modelli fino a 350W (che al più possono dare solo sui 1.5A in più) ed obbligano la linea dedicata per quelli da 800W (3.5A) ma tollerano i furbetti che lo fanno ancora a spina e senza linea dedicata, ed infine vietano l'uso dei modelli più potenti.
O meglio che sono in realtà ammessi ma solo con installazione di un professionista (nessuno ci proibisce di fare un fotovoltaico da balcone da 2000W con inverter da 2000W o anche 3000W, il problema è solo che ci costerà pochissimo di meno di 3kW sul tetto che ormai costa anche lui poco di meno del 6kW) che di certo non li installerà con una spina in una presa qualsiasi.
Le pale della turbina eolica sono troppo corte e solo 3 rispetto alla circonferenza ? ( spero che riusciate a capire a cosa mi sto riferendo )
Non è un problema di pale.. ma un problema di vento che vicino alla parete della casa è molto turbolento.. hai visto il video che avevo fatto sulla turbina?😁
@@ATLaboratory si l'avevo visto , ma io penso che oltre alla turbolenza tre pale sono troppo poche
Stiamo comunque sia parlando di uscita da 800w massimo giusto?
Si, più una seconda uscita da 1000W
Ciao seguo questo prodotto da qualche tempo e vorrei acquistarlo, esiste un distributore italiano?
Ciao, non credo e comunque lo pagheresti di più.. meglio passare direttamente dal produttore che offre la garanzia di 10 anni.. nei link in descrizione!
ciao, se i pannelli producono oltre 2kw superando di netto gli 800w previsti dal limite di legge, come può l'impianto rientrare nella categoria alla quale basta solo fare comunicazione ad ARERA??
Ciao, la normativa prevede un limite sull'inverter non sulla potenza installata di pannelli fotovoltaici.. e l'inverter in questione eroga solo fino ad 800W (c'è un altro attacco per 1kW off grid)
@@ATLaboratory Grazie mille per avermi spiegato!!!
@@ATLaboratory Diciamo in modo più preciso che la normativa dice che conta il numero più piccolo tra potenza pannelli ed inverter per la registrazione dell'impianto.
Quindi generalizzando puoi avere 2000W di inverter e 790W di pannelli (es. esistono i pannelli da 395W), come puoi avere 2000W di pannelli ed inverter da 790W.
In entrambi i casi sei un sistema under 800W ed in regola.
Buongiorno ing vorrei montare l’impianto ma abito al 4 piano e ho difficoltà perché non sono attrezzato
Ciao, l'unica è chiedere ad un tecnico:) ma di per sé il montaggio sul balcone lo puoi fare acquistando le staffe apposite
Lo so anche perché sono un “hobbista spinto “ in possesso di attrezzature,ma dove li dovrei posizionare purtroppo ci vorrebbe una piccola piattaforma aerea altrimenti andrei ad occupare lo spazio dove stendiamo i panni e con mia moglie come la mettiamo?
In zona Barletta o trinitapoli ci sono ditte accreditate?
Purtroppo io non sono della zona.. penso anche si capisca dall'accento haha xD non saprei chi può venire ad installare i pannelli o ditte accreditate a farlo.. puoi entrare nel gruppo Telegram t.me/atlabgroup e chiedere se qualcuno è della zona, questo è il mio aiuto:)
Presa dedicata cosa vuol dire grazie
Che sia dedicata al solo collegamento di quell'apparato!
non sei l'unico, la anker ha dato questo kit a chiunque sulla faccia della terra!!
Credo che pure l'enel ringrazi di questo contributo 😂😂 tra tutti gli youtuber in Italia ci saranno un centinaio di kw di pannelli in più 😅
Sono l'unico che però ha messo in discussione il tempo di ammortamento che dichiara Anker e che ha cercsto di far capire se veramente conviene:)
Sarei curioso di saperne di più circa le scartoffie da produrre, perché quando ho guardato per farmene uno io, sopra igli 800w era necessaria la SCIA e la DICO (a torino) più il benestare della sovrintendenza (che onescamente devo ancora capire che cavolo sia) nel caso si stia in una zona soggetta a vincoli paesaggistici.
Dal lato impiantistico resta il problema che se ti capita un guasto su una presa, inferiore alla somma di corrente di intervento del magnetotermico e potenza inverter, il magnetotermico non interviene e presa e cavi vanno a fuoco (magari no, magari la tolleranza reale delle presa da 16A si spinge fino a 4000w circa).
E forse anche il differnziale non interverrebbe in caso di contatto con la tensione erogata dall'inverter.
Impiantisticamente queste soluzioni plug and play non mi convincono troppo, ma capisco che possano essere allettanti per chi non ha troppa padronanza di impiantistica.
In realtà se segui la normativa queste soluzioni usano si una spina (oddio per i sistemi oltre 350W non sarebbe ammesso ma i produttori ce li vendono lo stesso con spina, sarebbe il ns elettricista che dovrebbe rimuoverla per seguire le normative) ma dovrebbero essere installate su una loro linea dedicata che poi va al quadro elettrico e che venga collegata a monte delle protezioni (insomma in parallelo al contatore e prima di entrare nel differenziale ) passando prima in un suo magneto-termico di protezione.
In quel modo in casa nessuna corrente arriverebbe senza essere passata dalle protezioni e non ci sarebbe nessun rischio.
Questa soluzione è consigliata ma non obbligatoria per i sistemi fino a 350W, ma diventa obbligatoria per quelli da 350W a 800W (esclusi)
Infatti richiedono lo schema elettrico e la certificazione di un professionista per la linea a cui si collega l'impianto (oltre 350W)
@@Fabrizio-xk1ly hai assolutamente ragione, purtroppo nel pratico io non vedo quasi nessuno farlo.
Sotto il mio distributore (Ireti) se non sbaglio, non era necessario lo schema elettrico sotto i 800w.
Non mi sono troppo addentrato, ma ho il sospetto che lo scartoffiame cambi un po' da comune a comuene.
Ad ogni modo nel concreto è estremamente difficile venire controllati (a meno di non fare vaccate con un impianto sotto conto energia) e la maggior parte dei rischi riguardano chi vive nell'abitazione, ergo è quasi il solito liberi tutti, nel bene e nel male.
Confermo che anche io volevo installarlo con connessione diretta al mio quadro vicino alla monetante, ma mi è stato comunque chiesto di far vedere la presa.. la legge comunque penso lo ammetta altrimenti non lo potrebbero certificare.. poi sopra i 350W sarebbe come dite da far fare ad un elettricista o quantomeno avere qualcuno che firma..
invece per la SCIA/DICO stando a quello che ho letto, è l'elemtno con meno potenza dell'impianto a figurare come "potenza installata".. in questo caso l'inverter che ha 800W.. quindi tutto il sistema va sotto edilizia libera (ad esclusione di regolamento condominiale o comunale/regionale).. anche qui complicazioni inutli ma così è purtroppo:)
@@ATLaboratory si può darsi, fabrizio soteneva che dipende se il produttore l'ha certificato meno di 800W, comunque non importa, per una settimana ne ho le tasche piene di burocrazia.
Visto che mi pare che stai dedicando un po' troppe ore di vita a risponedere ai messaggi dei proverbiali piccioni scacchisti, voglio darti un pezzo di informazione utile.
Ho letto che ci sono categorie architetti, ingenieri, fisici, ecc... che sono abilitati quasi d'ufficio alla certificazione di impianti, (anzi che dover maturare tot anni di anzianità alle dipendenze di un professionista abilitato).
A quanto parrebbe basterebbe fare domanda in camera di commercio, non mi è chiaro se serva o meno la partita iva.
@@ATLaboratory in più la legge non espicità in maniera categorica come deve essere fatto un impianto, basta che sia fatto a regola d'arte.
Le norme CEI non sono leggi, non essendo il CEI un organo pubblico, vengono solo accolte dalla giurisprudenza come regola d'arte.
Ma se sei sicuro che il tuo impianto non possa fare danni a terzi in nessuna maniera, ti basterebbe dichiare in quanto professionsta abilitato che l'impianto a regola d'arte.
(poi il buon senso suggerisce che le norme cei sarebbe bene avere lette e comprese)
un impianto da 3Kwatt con scambio sul posto a Firenze costa meno di 5000 euro, alla fine lo paghi 2500 . A voi capire cosa è meglio
Non saprei.. da noi non costa così poco se conti che devi pagare qualcuno che lo progetta, ci mette una firma, lo installa, e lo certifica.. non basta dire il costo dei materiali ma anche quello del lavoro di esperti
@@ATLaboratory 5000 installazione a tetto senza particolari problematiche. Diciamo un impianto dove fila tutto liscio
Purtroppo non saprei ma mi sembra molto al ribasso.. solo di pannelli sarebbero 3k, più inverter altri 600, staffe di montaggio, cavi ecc ecc c'è ne mettiamo altri 500? Resta ben poco per chi fa il lavoro per chi fa il lavoro e mette la firma..
Comunque bene che si stiano abbassando i prezzi, questa penso sia la cosa più importante
@@ATLaboratory su enel x il 3KWat viene 6000
Bien expliqué 👍👋🇫🇷👋
Thank my friend from France!!
È possibile fare immissione zero? Anche quando la batteria è piena e il fotovoltaico produce a pieno senza assorbimento da parte della casa ( o un minimo )? Grazie
Si può azzerare l'energia immessa in rete esterna impostando le fasce o usando lo smartmeter!
Ci sono pareri discordanti di diversi RUclipsr. Con lo Smart meter inserito dicono che se la casa assorbe 0 e la batteria è piena con produzione dai pannelli, lui immette in rete, Invece dovrebbe spegnersi.
Potresti fare questo test ? Grazie
@GionGions-HomeMade con lo smart meter la potenza dell'inverter con batterie cariche e sole si porta al massimo.. ho fatto di meglio, ho scritto ad Anker Solix da qualche tempo per risolvere la questione
@@ATLaboratory Quindi ora come ora non si spegne, ma immette? Lo acquisto solo se ho la garanzia di immissione zero o al max 10watt al mese
@GionGions-HomeMade a dire il vero il fatto che immetti non è un problema e volendo puoi anche farti pagare la corrente che immetti.. chiaro viene pagata una miseria.. comunque sono in contatto con il team di Anker e appena ho risposta ti faccio sapere!
il problema sono le scartoffie che bisogna mandare al gestore, perche' appena superi il 350W del plug and play, devi fornire schema unifilare, e conformita' dell'impianto fotovoltaico (e di ogni dispositivo dell'impianto)
Le scarottife efffettivamente ci sono, l'unica che richiede attenzione è lo schema unifilare però.. il resto lo si ha già in quanto tutti i dispositivi sono già dotati di certificato di conformità.
@ATLaboratory si ho ricevuto l'aggiornamento ma ho avuto modo di verificare e comunque una minima quantità di watt lo ha immesso in rete comunque, però rimane il problema che la pratica di autorizzazione con Enel non viene accettata, quindi da abusivo non so cosa potrebbe succedere
Se per una minima parte intendi quei pochi W che si immettono quando c'è un brusco calo di assorbimento dalla casa purtroppo è fioslogico del sistema. Per quanto riguarda la pratica spero ci sia presto qualche ricorso e denuncia nei confronti dei vari gestori perché la situazione e il comportamento è imbarazzante.. il modulo unico arera per altro è sarebbe solo una comunicazione di allacciamento per indicare che l'utente può immettere in rete (sarebbe stato principalmente pensato per una valutazione statistica nazionale su chi autoproduce..... capisci ben!:)
3000 euro per un plug e play (normativa sotto 800 W) con 4 pannelli fotovoltaici da 540 Wp (totale 2160 Wp o meglio 2,16 kWp) e 3200 Wh (o meglio 3,2 kWh) di batterie d'accumulo?
ma dite sul serio? 3000 euro? ma stiamo scherzando?
analizziamo il prodotto e vediamo perché è un errore.
allora 4 pannelli da 540 Wp, nelle migliori giornate primaverili ed estive dovrebbero essere in grado di produrre 1,7/1,8 kW di picco, quindi nelle ore centrali delle giornate primaverili-estive soleggiate il sistema produrrà 1,8 kW, quindi in 2 ore nelle belle giornate primaverili-estive, il pacco batterie da 3,2 kWh è bello che carico al 100%,
sempre considerando i 4 pannelli da 540 Wp, questo impianto è potenzialmente in grado (se esposto a sud e senza ombreggiamenti di sorta) di produrre in primavera ed estate circa 14 kWh al giorno, (più nelle fresche giornate primaverili che in quelle estive), diciamo che potenzialmente 4 pannelli da 540 Wp da marzo ad ottobre, nelle giornate senza nuvole, potrebbero produrre 14 kWh, ma dove sta l'errore?
di questi 14 kWh giornalieri, 3,2 servirebbero per ricaricare il pacco batterie, ma in realtà solo il 70% è veramente sfruttabile delle batterie, diciamo 2,2 kWh,
quindi nell'ipotesi che durante la notte siamo riusciti a consumare 2,2 kWh, il giorno dopo dei 14 kWh potenziali producibili durante il giorno, 2,2 kWh servono a ricaricare la batteria al 100%, ne rimangono 11,8 kWh che in realtà non verranno mai sfruttati perché il sistema ne eroga massimo 800 W alla volta all'abitazione,
quindi ipotizzando che durante il giorno nella nostra abitazione ci sono accesi elettrodomestici che consumano almeno 800W, (degli 1,8 kWp prodotti di picco nelle ore centrali della giornata dai 4 pannelli), 800W li prende la casa, e 1 kW, va a ricaricare le batterie per 2 ore e mezza circa (sempre che sia scarica), per tutto il resto del giorno, se la casa sta consumando almeno 800W li prenderà dai pannelli mentre 1 kW non verrà prodotto e andrà perso perché la batteria è carica, se poi in casa non si sta consumando neppure 800W, gli 800W andranno regalati alla rete.
Facciamo 2 conti, ipotizziamo 10 ore di sole (con inclinazione buona, nelle ore centrali della giornata) in una giornata estiva ideale (è solo un esempio ipotetico), 800 w per 10 ore fanno 8 kWh, più 2,2 kWh per ricaricare la batteria (se scarica), siamo a 10,2 kWh, quindi nelle giornate primaverili estive circa 4 kWh che potevano essere prodotti, vanno persi giornalmente, a meno che non aumentiamo lo stoccaggio del pacco batterie, ma questo implicherebbe un ulteriore esborso di denaro oltre ai 3000 euro che abbiamo già speso.
Quindi:
prezzo troppo alto,
collo di bottiglia degli 800 w massimo erogabili per rimanere nella normativa del plug e play da max 800 W fotovoltaico italiano,
pannelli fotovoltaici sovradimensionati nel periodo primaverile/estivo,
e pacco batterie sottodimensionato nel periodo primaverile/estivo.
Infatti ho fatto i conti anche nel video:) l'unio che per altro mi risulata ad oggi aver fatto due conti sul reale costo/beneficio di questo impianto. Comunque fai una valutazione sempre molto ottimistica.. io ho 3 poggioli (il tetto per questioni private non lo posso usare) e solo uno dei 3 è esposto a sud, si parla di un poggiolo di 5 metrei e mezzo e per esprienza è già grande rispetto alla norma italiana! Ci stanno due pannelli, non i 4 che consideri esposti tutti a sud.. per esporli tutti a sud come indichi ti serve una superficie non da poco! Per questo ti danno 4 pannelli che di picco fanno oltre 2 kWp (non serve precisare che 2000 Wp = 2 kWp :) quindi purtroppo per la maggior parte delle istallazioni da balcone si arriverà ad avere forse un picco sul 1-1.5 kWp /che giustamente come dici carica le batterie in poco tempo).. il resto dell'energia non viene "perso" ma immesso in rete..
@@ATLaboratory Si, il mio calcolo è nel caso di una perfetta istallazione di tutti e 4 i pannelli, ad ogni modo,
io sto polemizzando con il produttore (Anker), che mi sembra di capire che vuole per forza vendere questo prodotto.
il problema è che l'algoritmo di Google mi ha proposto diversi video di recensione dello stesso prodotto, fatti da diversi youtuber, quindi ho capito che è il produttore a spingere per pubblicizzare un prodotto, che a mio parere è troppo costoso.
P.S. oltre al tuo canale, lo stesso prodotto è stato recensito da altri 15 canali RUclips, e chi sa da quanti altri che l'algoritmo non mi ha proposto.
@@rolandocapasso8555 e pensare che dei 15 che hai visto (io ne ho visti diversi, non penso di essere arrivato a 15) nessuno, a parte me, ha messo in discussione i calcoli che ci sono sul sito di Anker Solix (con 0,42eur/kWh di costo dell'energia elettrica😫).. scrivendo che l'impianto è la soluzione definitiva!
@@ATLaboratory ecco, devo andare a vedere la parte delle tue conclusioni, lo ammetto, non l'ho vista, mi sono concentrato sulla parte dell'installazione e delle soluzioni che hai trovato a montare nelle condizioni difficili dei tuoi balconi, le stampe 3D, mi sono piaciute molto, sinceramente pensavo che anche te, lo descrivevi come mirabolante... Secondo me considerando anche la grandezza dei 4 pannelli fotovoltaici, è più un prodotto di nicchia, che la soluzione per tutti gli appartamenti... Senza considerare il costo troppo alto, anche se mettiamo in conto il 50% di detrazione del costo in 10 anni per questo genere di prodotti...
@rolandocapasso8555 ottimo! Mi ha fatto piacere che hai notato le soluzioni alternative! Il calcolo è una stima sulla base dei miei consumi e facendo qualche approssimazione, a me risulta se tutto va bene che si ammortizza in poco meno di 10 anni (ho azzerato il costo dell'energia sapendo che qualcosa si consuma comunque, ma che dall'altra parte si riduce anche il costo extra in bollatta)
Si può sapere il kit preciso
Si certo trovi i link in descrizione! Poi sul sito puoi comporlo in base alle tue esigenze e budget
Chiedo si riesce per legge chiudere il contatore luce se sei autosufficiente coi pannelli fotovoltaici e batteria
Grazie
Non credo sia permesso (salvo nei casi dove già non c'era rete esempio fai una fotovoltaico off-grid su una baita isolata dalla rete) ed in ogni caso con questo sistema NON potresti.
Sia perché non è in grado di sostenere una casa da solo ma soprattutto è CEI 0-21, ergo se sparisce la rete elettrica esterna lui si spegne.
Certo che si può chiudere l'utenza elettrica. Basta disdire il contratto con il fornitore e nel giro di un giorno il contatore si spegne e qualche tempo dopo vengono messi i sigilli.. il problema è che poi serve un impianto in isola, non un impianto con microinverter come questo.. come dice Fabrizio, questo impianto necessita comunque della presenza della rete elettrica per funzionare
@@ATLaboratory ogniuno al suo pare la risposta sopra la sua dice no non é possibile chiudere contatore luce dove esiste già
Cercherò nelle leggi dello stato se é possibile chiudere contatore luce
@@giancarlopiccinini3299 il contatore è un oggetto del gestore.. il contratto che fai con il gestore lo puoi terminare quando vuoi.. come per un telefono, un abbonamento, una rivista lo puoi annullare quando ti pare.. il contatore poi verrà spento e sigillato in modo che tu non possa più accedervi e prelevare energia..
@@ATLaboratory ma vi legato canone TV dopo come fa lo stato se continuo usare TV ?
attenzione però, non è vero che si può fare tutto in autonomia, per la presa dedicata devi avere qualcuno che ti fa lo schema unifilare (una cosa per me del tutto inutile) che certifica che la presa è installata crrettamente
Si assolutamente, non si può fare tutto tutto in autonomia e serve almeno che qualcuno firmi lo schema unifilare dell'impianto.. cosa alquanto inutile anche secondo me.. in realtà la norma prevede che impianti tra i 350W e gli 800W vadano diretti al quadro di ingresso dell'abitazione e andrebbe fatto senza prese, ma se i costruttori li fanno con le prese e ottengono le certificazioni qualche cosa non quadra!
Una domanda: perché la potenza istantanea erogata é limitata a 800W? Usando lo smart meter non corriamo il rischio di iniettare in rete piú di 800W, perció questa limitazione é inutile. Se é solo una limitazione "software" (come credo, visto che la presa funziona fino a 1000W), sarebbe bello che qualcuno facesse una bella patch al firmware...😉
Perché così dice la normativa, se vuoi avere un sistema con burocrazia di attivazione semplificata non devi proporre un sistema in grado di fare più di 800W (poi ci sarà magari una tolleranza del +5/10%, ma nominalmente il tuo sistema deve essere da max 799W).
Altrimenti fai la potenza che vuoi ma devi fare regime classico e diventa obbligatorio (e non più opzinale) che il tutto sia montato da un professionista che certifichi il tutto.
Non so se la porta on-grid limitata a 800W possa essere sbloccata per dare tutti i 1000W che l'inverter permette, potrebbe essere un circuito dedicato anche in quel caso limite fisso.
Ed in ogni caso hackerare il fw non sarebbe agevole (alias o te lo fa Anker la modifica, magari per Paesi con limiti superiori a 800W o te la scordi)
@@Fabrizio-xk1ly ma, appunto, il software potrebbe funzionare cosí: se rileva l'associazione con lo smart meter, eroga piú de 800 w (diventando di fatto quasi un "grid-zero"), perche lo smart meter garantisce di non immettere piu di 800 w in rete. senza lo smart meter, l'inverter si ferma a 800w.
Se non lo fa anker, concordo che é piú difficile, ma c'é gente que fa il reverse engeniring di (quasi) tutto (per esempio, dala, @DalasEVRepair, é uno smanettone che ha fatto un sacco di moduli per estendere le capacitá e compatibilitá della nissan leaf...)
Purtroppo è la legge che limita ad 800W. Comunque non è un limite software ma hardware, l'inverter collegato alla rete è progettato per 800W. Invece quello esterno è accessibile non è un inverter "on-grid" e quindi può erogare di più, i famosi 1000W di cui parlavate.. che sommati agli 800W che vanno in rete fanno un bel 1800W di carico sulle batterie.. nel caso del solo modulo inverter senza batterie di espansione si è al limite con l'assorbimento dalle batterie (che sono da 1600Wh)
@@ATLaboratory Confermi che sono 800W+1000W e quindi 1800W ?
Nessuno ha mostrato finora un test esplicito (ed anche chi l'aveva promesso nei commenti poi NON l'ha mai fatto, finora almeno)
La documentazione tecnica non è chiara e fa quasi intendere che ci siano solo 1000W totali e l'uso combinato delle due sezioni porti a razionamento energetico (tipo 200W solo su backup, se in casa sto già usando tutti gli 800W)
Al momento come si dice in altri commenti lo smart meter NON permette una immissione zero
Non tanto per il tempo di latenza, ma perché se la batteria è piena si disattiva la funzione immissione zero e tutto quello che arriva dal sole finisce in rete.
Comunque visto che stai proponendo attività non 100% lecite, allora piuttosto che hackerare (tanto poi ATLab ti ha risposto che non servirebbe perché limite Hw) il sistema perché non ne prendi due e li usi in parallelo ?
Invece di un sistema base con batteria aggiuntiva fai due sistemi base.
Così spendendo poco di più (per me troppo in ogni caso) hai la stessa capienza batteria ma hai 1600W verso casa
Ovviamente non te lo consiglio ufficialmente dato che è un sistema non ammesso dalle regole (ma neanche hackerare per aumentare la potenza sarebbe stato ammesso) ma funzionerebbe e sarebbe una soluzione per avere più potenza come vorresti ed invece di miseri 200W guadagneresti proprio 800W (a sistema, ne metti 3 e sono 2400W totali)
Ma sono l'unico che si fa la domanda : se è una tassa, perché scrivono canone di abbonamento alla Rai ? Difficile scrivere tassa di possesso , o come penso non lo fanno perché sarebbe una truffa ?
L’ideale sarebbe mettere degli attuatori automatici per l’inclinazione del pannello.
Si nella idea! Io avevo pensato anche di fare un video riguardo al raffreddamento ad acqua dei pannelli!
@@ATLaboratory anche questa è un ottima idea…
Grazie per l' esperienza ma 8/10 anni per ammortizzarlo è eccessivo. Bisogna riprogettare le case a 24 volt in modo da non perdere energia prodotta nelle continue trasformazioni
Grazie mille! A 24V purtroppo sarebbe una utopia.. sibritornerebbe all'epoca di Edison con le lampadine a filamento di carbone.. bisogna lavorare con tensioni più elevate per non avere enormi perdite sui conduttori.. sarebbero perdite molto più alte di quelle causate dalle trasformazioni:)
@@ATLaboratory ovviamente ma parlavo degli impianti ad isola
@giuseppesanchini237 si ad isola sarebbe top, ma comunque portare in giro kW di potenza con 24V vuol dire cavi molto grossi.. non so se avevi considerato questo aspetto.. altrimenti sui cavi hai perdite enormi.. ho fatto un video su una power station fai da te a 24V e ho usato cavi da 50 mm2!
@@ATLaboratory si lo avevo considerato. Mi metti il link del video che hai fatto grazie
@giuseppesanchini237 qui trovi il primo video: ruclips.net/video/YIVIiNPofY4/видео.html e qui il secondo video ruclips.net/video/k-fS0GknnYI/видео.html
Probabilmente ce ne sarà anche un terzo!
8 anni per ammortizzarli... hanno una vita di 10 anni, se la grandine non li rompe prima... per quanto sia per l'uso massivo dei pannelli, il loro costo rende ancora l'operazione quasi a zero, nel senso non ci perdi ne ci guadagni, anzi anticipi le bollette per pagare l'impianto
8 anni nel mio caso e senza incentivi.. basta un qualsiasi incentivo regionale e gia si dimezza il costo.. però tutti ci fermiamo al solo valore economico non si fa nulla e si resta con il buon petrolio.. quindi qualcuno si deve muovere:)
@@ATLaboratory no sin cerametne non mi fermo al volgo denaro, ho pannelli per 4,5kwatt e sistemi d'accumulo, riciclo anche l'acqua prima di scaricarla, ma alla fine i pannelli solari li paghiamo come la corrente, quindi i calcoli a livello monetario dobbiamo farli, inoltre se dovessimo parlare dal lato ambientale, i pannelli solari e tutta la strumentazione e cavi, non sono poi tanto "ecologici" quando dovranno essere smaltiti dopo 10 anni teorici, quindi si, faccio i calcoli anche sul denaro per acquistarli, mantenerli, manutenzionarli e riciclarli al fine vita.
Per quanto riguarda gli eco-incentivi purtroppo non è sempre così facile accedervi o averli, dipende da dove ti trovi e da diverse situazioni, io, purtroppo, come tutti i miei vicini, siamo stati pesantemente truffati da una ditta di bologna che ci ha letteralmente venduto dei pannelli solari con tanto di finanziamento spacciando il tutto con incentivi statali e molto altro, tanto che i pannelli non ci dovevano costare nulla, risultato? La ditta è stata condannata ed è fallita, la banca è stata condannata e ha pagato una penale, io sono 5 anni che pago i pannelli solari senza un incentivo o un aiuto dallo stato anche se è stata dimostrata la pratica scorrettissima della banca e della ditta, e come cittadino non avevo come verificare quello che mi veniva detto...
@@RedFoxy_Darrest su questo siamo assolutamente d'accordo! E se ne avessi la possibilità farei anche io un impianto di recupero dell'acqua piovana (avrei il tetto comodo sopra la testa, ma non è di mia proprietà).. sull'impatto ambientale sono pienamente d'accordo, come per le auto elettriche al netto di produzione e smaltimento anche solo considerando l'immissione di CO2 il risparmio effettivo alla fine è di forse un 30-50%.. e comunque si deve sfruttare paesi in via di sviluppo per ottenre materie prime e lavorazioni a basso osto.. idem per il FTV..
Sulla tua storia non ho parole, c'è sempre qualcuno che fa il furbo alle spalle degli altri e mai una volta che si riesca a smentire questo fenomeno nel nostro paese! Sono veramente sempre deluso quando sento queste storie..
@@RedFoxy_Darrest Perche smaltirli dopo 10 anni? Anche con 80% di potenza residua se non succedono eventi particolari non dovrebbe essere necessario buttarli.
Mi dispiace molto per la tua disavventura, questo paese nel gestire questo genere di cose funziona in una maniera che mi disgusta,
secondo la logica burocratica tu cittadino avresti dovuto sincerarti che quello che ti veniva promesso fosse conforme alla legge avvalendoti dei servizi di un professionista competente in materia (un geometra, architetto, ecc...) è già questo dice tutto.
è un pò come la questione che se il tuo commercialista sbaglia qualcosa comunque il responsabile sei tu.
Che paese fantastico...
@@G12Sish 10 anni è la vita media di un pannello solare, ci sono pannelli che durano anche solo un anno (vedesi cannonate di ghiaccio) e pannelli che anche producendo meno durano qualche anno di più (ricordiamoci che l'efficienza di un pannello solare, ben che vada, è del 20/25%! se scende all'80% è l'80% di 20/25%!)
Per quanto riguarda la mia situazione, io sono stato informato dal venditore professionista nonché certificato in merito e non sono stato trattato a norma di legge dalla banca, tanto che la banca è stata multata per non avermi avvisato che quello non era un credito per l'ecoincentivo ma era un vero e proprio prestito a 10 anni, ma siamo sempre li, l'assurdo è che la ditta è stata multata, ha chiuso per fallimento etc... ma noi cittadini non siamo stati tutelati nel post processo, io ho saputo della causa anni dopo perché avevo problemi con i pannelli e cercavo di contattarli senza risposta e li ho trovato tutto...
Ma dove lo hai attaccato il Meter? Va a monte di tutto ma sembra che lo hai attaccato al morsetto con tutte le fasi. Il cavo per il fotovoltaico non è il suo, ci va quello apposta. Sono cavi del 6 di rame stagnato a doppio isolamento. Per il resto sembra tutto corretto a parte il fatto che con 4 pannelli, inverter e sistema di accumulo questo impianto ti produce 200 W che non è per nulla conveniente a fronte dei costi.
Il meter misura la corrente del montate, la tensione la si può misurare anche in un punto poco distante... l'importante è la corrente! Il cavo per il fotovoltaico non deve essere da 6mm2, deve essere di sezione adeguata alla corrente! Infatti i pannelli sono dotati di cavo da 4mm2.. comunque io come detto nel video ho usato un doppio isolamento da 6mm2 (cavo pentapolare nero).. sulla questione costi benefici secondo me ci vuol parecchio tempo, come ho stimato grossolanamente nel video:) grazie per il commento!
Ma 3,9k € per il kit con il più veloce ritorno. Ma per favore, siamo completamente fuori scala
Ma per favore... hai visto il video o hai fatto finta?:) se ritieni un ritorno veloce, almeno 8 anni di investimento stiamo freschi! E sono stime le mie, stime che ho fatto vedere nel video a differenza di tutti gli altri che trovi su RUclips;)
Se lo compri per divertimento va bene, ma un coso del genere non lo ammortizzi in meno di 10 anni
Ho fatto il conto nel video, non so se lo hai visto:)
@@ATLaboratory si l'ho visto, ma se va bene hai sbagliato della metà
@@ATLaboratorynei tuoi conti consideri di azzerare i consumi. Ma il tuo impianto non può azzerarli.
Al minuto 13. 07 del video mostri che con forno acceso 799 arrivano dai pannelli ma 1297 dalla griglia, quindi risparmi un 40% non azzeri i consumi.
Considerando che da novembre a marzo la produzione cala, anche un non ingegnere può comprendere che 8 anni non sono realistici. Come mai nel video dici diversamente?
Forse una mezza idea...
@@Smsteves60 mah mezza idea finchè vuoi.. i conti sono realistici e al ribasso, considera che io ho già un impianto FTV installato (vedi vari video precedenti sul canale).. avendo smontato il vecchio impianto per far posto al nuovo devo considerare anche la produzione che tolgo da quello.. comunque se vuoi andare a contestare i conti, vai sul sito di Anker dove scrivono che il costo dell'energia è 0.42eur/kWh.. io ho fatto i conti realisitici con una bolletta vera! (costo di circa 0.17eur/kWh).. e permettimi di far notare che anche un non-ingegnere capisce che il forno se lo si ha accesso è per forse un'ora al giorno! Io personalmente lo uso ben poco e farò forse un'ora alla settimana! Ho altri consumi, vedi PC, stampanti 3D, frigo, freezer, climatizzatore (che quest'anno mi sa che non accenderò visto che ad oggi siamo ancora a 15 gradi).. sono stato l'unico onesto a far vedere i conti e ancora mi si contesta l'operato.. avete fatto questi commenti anche sugli altri video che si vedono su YT?
@@ATLaboratory Realistici? Ma parli seriamente? Inizi i tuoi conteggi AZZERANDO i 49 euro che nella tua bolletta sono l'energia consumata. E consideri questo conteggio costante per tutto l'anno.
È sopratutto nei tuoi calcoli consideri che non ci sia mai una giornata di brutto tempo e pioggia.
Quanto rende un pannello quando piove?
Secondo i tuoi calcoli esattamente cone quando c'è il sole?
Quindi grazie per la risposta, ora sono sicuro che non è una mezza idea ma una certezza.
A pensar male di fa peccato ma si azzecca sempre. 😂
Costa troppo, comunque mi sembra che un po' di scartoffie siano necessarie.
Grazie comunque.
Grazie Marco!
Praticamente, quando hai finito di pagare l’impianto e sei, forse, a pari dopo 8 anni; è il momento di comprarne un altro..
Io sono l'unico che ha presentato questo valore mettendo in dubbio i dati del produttore;) non vedo perché si sta criticando
@@ATLaboratoryciao! Il video è davvero ben fatto e molto chiaro, complimenti. Il mio era un commento sull’aspetto “economico” dell’investimento. La critica è verso un determinato schema economico, tu sei stato bravissimo e chiarissimo!
@@getnerd9138 grazie mille che lo hai riconosciuto, ahimè scusa la risposta brusca ma in molti hanno criticato la mia presentazione..
ATaboratory, quello che qualcuno io compreso ha criticato è semplicemente quello che ti nel video dici al minuto 13.30.
"Si risparmia anche molto."
Ma per favore, dove vedi risparmio se prima devi pagare 1500 Euro e attendere di recuperarli?
A proposito visto che il periodo è invernale, perché non fai un bel grafico di aggiornamento mostrando i tuoi super grafici,?
È interessante vedere il risparmio del tuo caso. Io ipotizzo che da ottobre ad oggi non vi sono stati... Solo per consentire a chi guarda il video di capire se "si risparmia veramente con il fotovoltaico da balcone".
@Smsteves60 certo, passa pure dalle pagine social ne ho già postati diversi;) ad oggi il consumo di tutta la casa è ridotto a meno di un decimo.. siamo verso le giornate più corte dell'anno
Ragazzi ricordate che: 1) dal 31 dicembre 2024 la detrazione del 50% finirà e chissà se e quando verrà rimessa, io tendo a pensare “mai più” visto lo spreco e le truffe del 110% che ha fatto solo salire tutti i prezzi in maniera esorbitante. Quindi chi ha intenzione di usufruirne si sbrighi. 2) se avete intenzione di utilizzare lo SSP + detrazione fate mettere subito tutta la potenza che potete permettervi sia come spazio sul tetto che come costi. Ricordate he se mettete ad esempio 3 kW e usufruite della detrazione in 10 rate annuali, se poi volete aggiungere altri 3 kW per arrivare a 6 la detrazione vi spetta solo per la differenza di potenza (6 - 3 = 3) quindi ad esempio per cambiare inverter e metterne uno più potente la detrazione vi spetta solo per metà importo. 3) i pannelli solari migliori (non sono tutti uguali e spesso prezzo minore = meno qualità, rendimento e durata). Comunque anche i migliori dopo 15/20 anni non sono più produttivi e vanno cambiati, ma se avete usufruito ad esempio della detrazione del 50%, sui nuovi non vi spetta niente. Queste problematiche le sto affrontando proprio in questo periodo che voglio aumentare la mia potenza FV da 3 a 4 kW (di più non posso non ho spazio sul tetto). 4) Le pratiche burocratiche per l’aumento sono rognose. Se volete cambiare tutti i pannelli sono 2 pratiche: lo smontaggio totale certificato da un tecnico e il ri-montaggio dei nuovi pannelli e sostituzione inverter. In conclusione, se io volessi installarlo ora da zero metterei da subito 4 kW in SSP con detrazione prima che la tolgano. Per la batteria c’è un lungo discorso da fare che scriverò un’altra volta.
Sulla durata di 15-20 anni e poi da cambiare ci si potrebbe disguisire a lungo.
I pannelli N-Type in voga ora (e che stanno sostituendo i modelli PERC) sono dichiarati in grado produrre ancora con efficienza del 87.4% (rispetto al 100% del primo giorno) al 30esimo anno di vita, ben di più di quello che facevano pannelli di qualche anno fa.
Perdita lineare dello 0.4% all'anno più un 1% il primo anno, ergo a 20 anni farebbero (sulla carta) ancora 91% di produzione (alias un 435W sarebbe diventato un 396W a 20 anni).
Ed uno studio recente uscito e che ha analizzato pannelli con 30 anni di vita alle spalle ha dichiarato che la produzione reale di pannelli così vecchi era spesso più alta di quello stimato al giorno del lancio e che i pannelli erano quindi ben più longevi (se non subiscono danni) di quello che si credeva.
Ergo ci andrai cauto con l'affermare che dopo 15-20 anni siano da buttare via.
Poi sarà più facile che vorrai cambiarli solamente perché tra pochi anni ci saranno pannelli in grado di fare 30-35% di conversione ed allora i tuoi pannelli da 22% circa (poi magari ridotto dall'età fino a 19-20%) li vorrai far fuori per produrre di più a parità di mq occupati tramite l'uso dei nuovi pannelli recenti.
Io ho installato l’impianto FV nel maggio 2013 ma grazie alla solerzia dell’ACEA (il gestore delle linee della zona di Roma) la connessione alla rete e quindi lo SSP è iniziato solo a settembre 2013. L’impianto e i pannelli tra pochi mesi avranno lavorato 11 anni. Spero vivamente che abbia ragione lei, fra 10 anni vedremo.
@@platanoplatano8545 Oppure tra un 5 anni le verrà voglia di cambiarli perché saranno accessibili quelli con 30% o pure di più di rendimento, mentre i suoi facilmente sono modelli da 15-17% (ulteriormente calato a causa dell'età, i suoi probabilmente perdono, in teoria, 1% all'anno) e cambiandoli avrebbe probabilmente il doppio della potenza o anche leggermente di più nello stesso spazio sul tetto (più poi inverter da adeguare)
Non sei obbligato a connetterlo all'impianto domestico
C'è l'uscita 1000W volendo a cui ci si può collegare esternamente
Tutti questi kit sono una sola, abbandonate le batterie e mettete pannelli usati e inverter a zero emissioni, il punto cruciale è usare gli split a scaldare una casa il più isolata possibile... E stop. In 3 anni ti paghi l'impianto!
Inverter a zero emissioni? Sulla questione investimento ho fatto vedere due conti al volo per far capire di cosa si sta parlando.. penso sia chiaro il discorso
@@ATLaboratory* zero immissioni in rete
Qualsiasi cosa si ammortizza in più di 4-5 anni non è un investimento...è una gran perdita di soldi e tempo.
Questa è una valutazione che ho portato alla luce nel video:)
@@ATLaboratory Non lo metto in dubbio e la ringrazio.
Io comunque faccio fotovoltaico se ti interessa collaborare, scrivimi in privato.
In caso scrivi tu con una proposta:)
Che tristezza queste marchette. I tuoi calcoli sono da salumiere, non da ingegnere. Non consideri che non potrai mai azzerare i tuoi consumi diurni, perché ogni volta che consumi più di 800 W, stai prendendo energia dalla rete. Non consideri tante altre cose (inflazione, perdite d'efficienza, colli di bottiglia) troppo lunghe da scrivere qui. Questo coso è un pacco, e lo sai. Te l'hanno dato gratis e ne devi parlare bene per forza. Triste.
E non hai detto che per il mini fotovoltaico, la presa deve essere certificata da un elettricista, quindi ci sono dei costi di installazione.
Mio caro, la vera tristezza è leggere questi commenti che descrivono il video come marchetta.. quando sono stato l'unico di molti video visti in giro a dare almeno una stima realistica (il sito dice 4 anni di ammortamento con 0.43 eur/kWh, direi irreali).. se poi tu consideri 8 anni un buon affare io non saprei che dirti, per me 8 anni sono tanti.. eppure dubito tu abbia scritto questo commento anche agli altri video! Sulla questione stima e parte tecnica mi sono già espresso in altri commenti e non sto a ripetermi;) giusto per dire.. efficienza di pannelli sono trascurabili avendo a disposizione oltre 2 kWp, e le batterie in 10 anni di utilizzo perdono meno del 20%.. quindi di cosa stiamo parlando? Vogliamo fare una stima al centesimo o ci basta avere un ordine di grandezza? Per cortesia siamo seri na volta tanto e smettiamola con questi commenti che non servono a nessuno, se non a far vedere l'invidia nei confronti di chi è riuscito ad avere una attività diversa dal solito!
@@ATLaboratory Questo prodotto è una sòla.
Innanzitutto riconosco che i miei toni non sono stati molto gentili, e me ne scuso.
Effettivamente non ne parli entusiasticamente come altri youtuber.
Ma se guardi il video di Daniele Tartaglia, vedrai cosa intendo io per uno che non le manda a dire. Questo prodotto lo dovevi stroncare senza se e senza ma.
Fai male a dubitare che queste cose le abbia scritte solo a te (paranoia?). Ho scritto commenti simili a Galeazzi, Valenza (che ultimamente ha un po' cambiato idea su questi prodotti) e un altro paio di youtuber minori. "Soluzioni Green" invece è molto ragionevole su questi prodotti.
Circa il tuo calcolo del ROI: tra perdita d'efficienza dei pannelli, degli accumulatori, inflazione, colli di bottiglia (inverter da 800 W, batteria da 3 kWh e consumi notturni), dall'alto della mia laurea in economia, e del simulatore che ho programmato in excel, e dell'impianto FV SENZA ACCUMULO che ho sul mio tetto, sono convinto che potevi farli molto meglio.
Chiunque si faccia due conti deve dire senza se e senza ma, che le soluzioni con accumulo sono un pacco. Punto. Poi ci sono alcuni casi molto particolari (alti consumi diurni, criticità della funzione UPS) che potrebbero rendere questo prodotto vagamente considerabile.
Interessante notare che nessuno youtuber ha mai menzionato l'impronta ecologica derivante da produzione e smaltimento di queste batterie. Il greenwashing è dietro l'angolo.
Circa l'invidia, non conoscendomi, penso proprio tu non abbia alcuno strumento per argomentarla.
PS= Se ti interessa, ti posso mandare qualche screenshot del mio excel, per sostanziare le mie affermazioni.
@gecko82 ti ringrazio per la risposta, sono in pochi che riconoscono i toni, anzi forse sei l'unico e di questo ti sono molto grato!
La mia risposta scaturisce dopo molti commenti che usano questi toni (non solo su questo video) senza però realmente aver visto tutto il video o senza averne capito il senso.. e in questo caso senza aver considerato che altri lo fanno marchette vere molto più spudoratamente.. alla fine sono stato l'unico ad aver messo in discussione i calcoli forniti dal venditore, eppure nessuno di questi commentatori lo ha notato.. a tal proposito mi congratulo perché sei il primo che ha commentato anche altri video in modo critico, di questo sono certo perché una buona decina persone che hanno commentato me non hanno commentati altri.. e l'unica mia spiegazione sensata di toni così aggressivi nei miei confronti è l'invidia.. non è paranoia, ma realtà.. perché basta poco per fare un commento critico con toni educati:)
Per la questione tecnica che forse merita più spazio, la stima rimane tale appunto come stima.. non è un calcolo esatto e non ha senso farlo viste le infinite variabili.. basta una grandinata forte a rovinare tutto.. però considerando almeno un azzeramento dei consumi odierni, a fronte di sicuro di qualcosa che si consumerà ancora ma che a me risultava forse di 10%, non si sbaglia di tantissimo.. riducendo il consumo si riduce anche qualcosa dei costi.. i consumi notturni a me sono azzerati, e se faccio una lavastoviglie è appunto forse un 10% fuori a farne tante..
Per me, l'efficienza dei pannelli è altrettanto trascurabile, anche se si ha meno potenza disponibile la conseguenza non la si vede sull'uscita dell'inverter ma nel tempo di carica delle batterie.. piuttosto andrei a considerare più nel dettaglio la ricarica delle batterie in giornate invernali con pioggia per settimane.. in quel caso si risulta difficile ridurre i costi.. ma siamo sempre entro una stima..
Infine il costo della corrente potrebbe anche aumentare, dubito che scenda in futuro avendo visto la situazione economica in declino..
Queste sono le mie stime, contestabile sicurissimo, ma almeno sensate e più veritiere di chi ha preso per buone quelle del sito ufficiale..
@@ATLaboratory Mi fa piacere che siamo giunti a più miti consigli! :)
Apprezzo il fatto che hai contestato i calcoli ASSURDI del produttore, ma anche la tua stima di 350 euro all'anno è comunque molto ottimistica. Stai ipotizzando che si riescano ad autoconsumare molti dei kWh prodotti di giorno. E questa è un'ipotesi molto coraggiosa, che dipende dai consumi. Una famiglia che di giorno va a lavorare, quasi sicuramente non ci riuscirà. Viceversa di sera, con una lavatrice o con un condizionatore, con gli 800 Watt dell'inverter ci fai poco. Il risultato è che nei mesi caldi si regaleranno tantissimi kWh alla rete, e che spesso di sera non si riusciranno a consumare tutti i kWh della batteria. Tutte queste cose non le hai considerate nel tuo conto.
Il sistema è sproporzionato, ha troppi pannelli e troppa poca batteria. Inoltre l'effetto dell'inflazione (3%) e della perdita di efficienza (2%) è più di quanto credi.
In capitalizzazione composta, 300 euro all'anno per 10 anni corrispondono ad un valore attuale di 2300 euro, mentre questo impianto costa 3000.
Fonte: www.omnicalculator.com/finance/annuity-present-value
E anche se i tuoi calcoli fossero accurati, su un prodotto che in cui anticipi 8 anni di spesa elettrica, sapendo che difficilmente le batterie al litio durano più di 10 anni, non è un prodotto di cui sarei tranquillo a scrivere "Una bestia di sistema intelligente con tanto di misuratore di energia per ridurre la corrente dal contatore e che si paga in bolletta. Lo ho installato per la mia abitazione e vi presento i benefici!".
Perdonami, ma c'è una contraddizione tra quello che scrivi in descrizione e quello che dici nel video (e nel commento a me). Ho come l'impressione che tu sappia che non è un granchè, ma non lo puoi dire fino in fondo.
Aggiungi che non hai menzionato il fatto che bisogna chiamare un elettricista e allegare la sua certificazione nella comunicazione al distributore, e hai un po' chiaro del perchè il tuo video mi aveva un po' disturbato.
Sono contento di poterti fare queste critiche in tono pacato, e comunque penso che tu sia una persona con cui si possa interagire costruttivamente.
Ciao! :)
Non conviene ci si perde sempre !
Non è detto, basta fare i conti.. ognuno può farli e valutare
@@ATLaboratory li ho fatti bene i conti e non conviene con l’ammortamento .
@@carlodorta9396oggi è così, ma considerando che prezzo dei materiali sono in discesa, si potrebbe arrivare ad un risparmio reale entro breve tempo.
Ma costo attuale a parte queste soluzioni modulari sono pratiche e semplici da installare. se solo costassero la metà.. (incentivi esclusi)
@@carlodorta9396 anche io lì h fatti come puoi vedere nel video:)
@@ATLaboratory si infatti sono la conferma che non conviene assolutamente …
Buongiorno A T Lab.. bel video,,,, per avere una vera e propria indipendenza bisognerebbe ragionare differentemente dalla linea del prodotto ... Ora ti spiego, supponiamo che non ci sia rete elettrica ma tu voglia comunque tutti i comfort odierni , frigo, TV, laboratorio, lavastoviglie ecc ecc ecc. Se vuoi essere sicuro che funzioni tutto e in ogni momento, progetterai un impianto in altro modo,, aumenti sicuramente i mq di pannelli ed i kW di accumulo senza ombra di dubbio.. se invece rimani al di sotto della soglia di indipendenza , ti devi allacciare alla rete e si innesca tutta una tariffa di costi fissi che banalizzano il risparmio vero e proprio ... ❤ PS la gru fa vomitare😮😮😮. Sei invitato in cantiere per prendere spunti😂😂😂.👋
Grazie per i complimenti, certamente se voglio andare in isola come detto nel video ho da valutare un altro impianto.. ho anche fatto vedere i costi in bolletta.. e si la gru fa pietà però quello avevo;) e anche la questione di aumentare la copertura dei pannelli.. dipende tutto dalle proprie possibilità, ad esempio abitare in condominio con il tetto non di propria proprietà.. ci vuole spazio e non poco.. comunque soluzioni ibride almeno smuovono un po' le menti e aiutano ad abbassare i costi dei prodotti:)
come fai a dire che conviene? cominci a risparmiare dopo 8,5 anni quando l'efficienza dei pannelli comincia a calare e la garanzia è quasi scaduta
Attenzione, mai detto che conviene.. ho detto che sicuramente fa risparmiare in bolletta e che ci vuole tot tempo (nel mio caso) per ammortizzare l'acquisto.. ognuno si fa i suoi conti e valutazioni che dipendono dalle proprie condizioni.. per il discorso efficienza pannelli lasciamola stare.. si parla di forse un 20% in 10 anni.. non fa alcuna differenza in questo caso!
Gli ultimi pannelli N-Type dichiarano 0.40% circa di perdita all'anno (più un 1% il primo anno)
Diciamo che a 25 anni sono ancora vicini al 89.4% (se crediamo ai dati).
Se i pannelli sono di tipo Perc famosa fino a 2 anni fa ho visto invece perdita di 0.55% all'anno
Forse 1% all'anno si aveva con i pannelli della decade precedente, in ogni caso mi pare che uno studio pubblicato di recente abbia detto che esaminando pannelli con 30 anni o più di vita, hanno trovato una produzione maggiore delle attese
@@Fabrizio-xk1ly rimane il costo iniziale alto
@@958fuser Su quello non si discute e sono d'accordo
@@Fabrizio-xk1ly ma non c'è in previsione un calo dei prezzi?