Purtroppo sulla questione woke tanta, troppa gente - tra chi fa comunicazione - ha spesso parlato a sproposito alimentando una “guerra” dai contorni pericolosamente strumentali. Da una parte e dall’altra. Cercare di sbrogliare questa ormai abnorme matassa sta diventando quasi impossibile ma mai come in questo caso sono felice che si abbia una visione assolutamente allineata e soprattutto nell’interesse di una discussione sana e funzionale per tutti. Ma temo se ne parlerà ancora a lungo…! Un abbraccio a tutti e due
Sarà ma giro la domanda se non fosse stato woke avrebbero speso energie per renderlo migliore? l’ideologia ha aiutato a contribuito a fare un gioco mediocre oppure no? Per me si. E non mi interessa fare polemica.
E comunque è inclusivo per chi scelgono loro: perché NON posso avere un personaggio con i peli sul petto? Cioè le cicatrici post-operazione sono più comuni dei peli? XD
Non si possono nemmeno creare donne con il corpo bello e magro, solo viso carino con braccia da uomo e cosce grandi “muscolose” che in realtà sono le gambe di chi mangia al mc abitualmente
Puoi essere di destra o di sinistra, può piacerti o non piacerti Veilguard ma voglio che il mondo si renda conto e sia d'accordo sul fatto che dare 100 su 100 a QUALSIASI gioco è letteralmente ammettere di essere stato comprato dalla casa sviluppatrice.
@@leonerd1763 Nessun gioco è perfetto da prendere 100 su 100. Uno può assolutamente pensarlo (sono uno di quelli) ma darlo quando sei una testata giornalistica fa ridere.
@@pesci20002010 Non trovo. I 10 su 10 esistono, ma sono roba ESTREMAMENTE rara. Una testata giornalistica che da un 10 ci sta, ma deve essere un evento speciale, roba da massimo 1 all'anno (od anche ogni 2), ma regalati come le caramelle?E per prodotti simili? Buffoni, tutti quanti
Gioco e seguo la stampa specializzata dal 1989 e non ho MAI visto un 10 (o equivalente). In compenso ho visto la scomparsa della stampa specializzata in favore di pattume tipo IGN...
Ragazzi, la scena in cui la tipa fa le flessioni per scusarsi di aver sbagliato il pronome del personaggio/a/i non-binaria/o/i/e sta facendo sfraceli… è giusto non focalizzarsi solo sulle tematiche woke ma sarebbe anche un errore grossolano tacere del tutto su roba così assurda. Sempre bravi, vi vogliamo bene. E comunque la reazione di Midna al famigerato trailer la si condivide in pieno 😅
a me ste cose stanno mettendo cursità... forse con 2 3 birre mi farò grosse risate con questo gioco... dragon age origin remake esce l'anno prossimo...
@@blaccket Perché non sanno scrivere? E' come se fosse quello il problema alla base... Quello, ed EA controlla tutto del progetto, che è stato abbandonato da ogni dev minimamente competente ed in controllo.
che poi la tipa è isabella! in DAO ci puoi fare una roba a tre (e forse pure a quattro) assieme mi pare a zevran. Io quando ho visto quella scena ho detto "ok, questi non sanno niente di DA e hanno usato il nome per il loro progetto"... 🥲
@@ai-llusion7910 è evidente gli influencer hanno paura a prendere posizione esplicita contro il woke. Guarda cm mi hanno risposto i playerinside. Cè una,cappa di conformismo che fa paura. Sta roba 20 anni fa sarebbe stata illegale.
Il problema è molto più in alto.. Il gioco è woke perchè a capo del progetto (il director ricordiamo gendermancer querosexual) e della direzione artistica ci sono persone schierate politicamente che spingono un messaggio ideologico forte che va poi a incidere a cascata su tutti gli aspetti del gioco. In Dragon Age c'è una cura maniacale per pronomi, identità di genere, cambio di sesso.. cose che hanno richiesto tempo e ovviamente hanno messo da parte altre (gameplay, dialoghi, ecc..). Questo tipo di gente inoltre, essendo ideologicamente schierata, non accetta critiche e nemmeno pareri di terzi (esattamente come successo con Concord o Suicide Squad). Ciò causa la situazione attuale: giochi dove in ogni inquadratura abbiamo elfi multietnici ma che parlano come dei manichini (perfino chatgpt ha dialoghi migliori), livelli che sono dei corridoi con enigmi per bambini di 5 anni, assenza di tematiche serie/adulte (troppo disturbanti) e colori fluo con neon ovunque. Ma poi perchè scegliere quel director ? Non è del team di Bioware (dove magari ci sono ancora dei veterani che magari avevano lavorato ai tempi del primo Dragon Age...), non ha mai sviluppato grandi giochi (ha fatto solo espansioni per The Sims 4). Non ha mai nemmeno fatto un gdr... L'unica risposta valida sembra essere perchè trans.. dunque ricopre tale incarico solo per la sua identità di genere ? Ecco che ritorna il problema woke. Avere team ideologicamente politicizzati è un problema perchè il loro focus non è sviluppare un buon gioco ma trasmettere un messaggio. Basta vedere la presentazione dell'editor di Veilguard: era palesemente una presentazione diretta a persone lgbtq+ (enfasi su cicatrici post-operazione con la tizia a commentare palesemente non binaria). La stessa cosa sta accadendo ad Ubisoft ed è triste. Chi gioca vuole solo divertirsi.. non subirsi un manifesto politico.
"Gendermancer, querosexual" - ma che roba sono, possibile che si debba etichettare qualsiasi cosa? Stiamo parlando di videogiochi o di orientamento sessuale? Nel primo caso o il gioco è bello o è una merda, passando dalla mediocrità. Tutto il resto x me sono solo pippe mentali da giovane post 2000
perchè quel director? La risposta e DEI semplice la compagnia incassa cosi avendo raggiunto i requisiti imposti di inclusivita, se poi il director e un pagliaccio truccato questo a loro poco importa a quanto pare
be sul manifesto politico è tipico di ogni regime infatti se fosse in vita hitler penso che avrebbe sfruttato anche lui questo strumento di comunicazione per plagiare le giovani menti ad unirsi alla sua causa...questi clown stanno esattamente facendo la stessa cosa
sì però nulla di ciò che dici si basa nella realtà, stai ragionando in base alle tue opinioni a posteriori di un flop. Siamo bravi tutti a prendere un prodotto che non funziona, prendere una parte di esso e fare ragionamenti al contrario per sostenere una opinione pregressa. Baldurs gate 3 è comunque assurdamente pregevole, a prescindere dalla chiarissima stance politica del team di sviluppo e di alcune parti del gioco. Se bg3 fosse andato male mezzo internet starebbe attribuendo il flop ai personaggi gay o al character creation che ti permette di essere trans. poi Valiguard non l'ho giocato, ma dire che visto che una persona a capo del progetto è trans e poi trarre tutte le conclusioni che hai tratto mi sembra molto affrettato e poco lucido.
@jellyjelly6474 BG3 è diretto da gente che ha sempre fatto Gdr. Gente che ha fatto esperienza coi Divinity. Possiamo dire lo stesso di Bioware ? No, il director proviene addirittura da un altro team e lavorava su the Sims. Le parti lgbtq in BG3 sono solo un'aggiunta non il fulcro (come invece è in Veilguard dove hanno spinto su questa componente persino coi trailer e le presentazioni). Non sapevamo nulla del gioco ma già sapevamo che tutti i personaggi erano pansessuali. Se un gioco esce male la colpa è di chi lo fa.. e se questo è il 3o flop di Bioware (dopo Anthem e Andromeda) non si tratta nemmeno più di un caso ma di un dato di fatto che nel team le cose non vanno e la baracca è gestita da incapaci. E come ho già detto se hai un budget e lo spendi per scrivere cose "woke" poi non hai i soldi o il tempo per sviluppare gameplay o storie convincenti. Perfino l'art design è un riciclo di Immortal of Aveum (sempre EA).
Il problema non é il "woke" all'interno del gioco ma l'inclusivitá forzata nei team di sviluppo che nel caso di Bioware preferisce l'assunzione di attivisti trans invece di programmatori con piú talento. Tutti i problemi di gameplay, scrittura e design sono una conseguenza diretta
Il fatto è che la Bioware e soprattutto i dirigenti anni fa finirono nel tritacarne per la loro condotta scandalosa verso le lavoratrici donne nell'azienda, dopo ciò hanno fatto un totale rimpasto di dirigenti e sviluppatori (e fin qui ci sta), il problema è che nel farlo hanno perso gran parte dei loro migliori talenti (che magari erano anche degli s&%onzi, ma erano anche i più bravi) ed hanno overcompensato assumendo cani e porci nel team in funzione di quote rosam arrivisti etc... E' proprio da allora infatti che è iniziato il declino della qualità nelle produzioni-
@@emanueleioria7523 quindi in ogni caso il problema è il Woke 😂 puoi star certo che se questa ideologia si insinua all'interno di un qualsiasi gruppo di lavoro, il prodotto finale sarà irrimediabilmente "contaminato" e, molto probabilmente, rovinato.
@@DCGM95 Sappi che è per il modo che hai tu e altre persone di esprimervi che esiste e camperà ancora a lungo il movimento woke.. se imparaste a rispettare gli altri e non porvi su un piedistallo sputando termini offensivi come "contaminare" vedreste che non ci sarebbe questa reazione violenta da parte delle persone con ideologia woke.. che cercano in tutti i modi di infilarvi su per il naso la loro ideologia.. è una sorta di ripicca, di rivalsa per il modo sconsiderato e indelicato con cui sono stati trattati nella loro vita
criticano kratos perchè è un padre poco amorevole? ma gesù è un dio della guerra che è tornato dall'ade , sterminatore di titani, di dei dell'olimpo e di asgard , il generale spartano che ha falciato interi eserciti , un uomo che ne ha passate di ogni.. e sti cog+-oni in recensione si lamentano che è poco amorevole? ma vi rendete conto delle idee e convinzioni che hanno certi recensori?
Per me il problema più grande è il fatto che cerchino di acchiappare i sostenitori di questi movimenti sperando di nascondere le evidenti falle del gioco con la questione incisività. Un gioco uscito sempre questo mese , Metaphor, è un gioco che fa del razzismo uno dei suoi temi principali ( ha anche altri elementi riconducibili al tema woke) ma ha comunque dei dialoghi ed una storia oggettivamente di un certo livello , dimostrando che è possibile trattare certi temi e fare un bel gioco allo stesso tempo
In realtà lo fanno perché attira investitori…e non investitori qualsiasi, sono gli stessi che finanziando partiti politici ecc, la classica lobby LGBTQ+
Che dire? Hai ragione: non facciamoci incastrare dagli uffici marketing. Tutti a dire che se non ti piace il mio gioco sei omofobo. No, io sono gioco bruttofobo.
E soprattutto viceversa, a me han dato del gay perché ho osato dire che il titolo mi sta divertendo! Detto questo torno a giocarci che voglio vedere come va avanti la storia…
Raiden il discorso che fai è sensato e non è difficile da condividere, tuttavia ormai la questione è un pò più complessa del "non dare tutte le colpe al woke". Se è certamente vero che un gioco può essere deludente/insufficiente che sia woke o meno ed è anche vero che ormai c'è una stretta correlazione tra le due cose ed il motivo è molto semplice. Se devo scrivere dei dialoghi, creare una scena, fare un certo tipo di setting/ambientazione ecc e ho il costante pensiero che non posso perchè non rientra negli ideali estremisti e malati della visione woke inevitabilmente verrò limitato. La cosa però va oltre al videogioco e molti non credo che lo comprendano, questa cosa della mentalità malata woke non è limitata ai videogiochi ma anche in tanti altri settori che non riguardano solo l'intrattentimento e sta già portando a tutta una seria di conseguenze. A queste persone non interesse fare intrattenimento o arte, interessa cercare di fare propaganda e cercare di forzare in ogni modo la loro mentalità agli altri e peggiorerà sempre di più, difatti nella loro incredibile "inclusione" in Veilguard non puoi creare un personaggi femminile che abbia mercati tratti femminili. Non è un caso anche che ormai prendano sempre IP storiche o famose e le stravolgano vedassi il Signore degli Anelli per fare un esempio. Basta vedere che ci c'è ai vertici di EA e chi erano i capi di sviluppo di Bioware per capire subito che a questi non è MAI interessato fare un Dragon Age, ma solo prenderne il nome, ignorare tutto quello che era stato e riempirlo di cose che tra l'altro nel setting di Dragon Age, ossia un dark fantasy medievale, non hanno alcun senso. Si critica sempre l'estremismo di destra non rendedosi conto che le persone si sono semplicemente rotte il cazzo come hai detto giustamente te e che non c'entra niente la destra, sarebbe bello che si capisse che anche questo è estremismo e come ogni estremismo andrà solo a peggiorare.
Non credo sia, come dici tu, una questione di Woke o non Woke, altrimenti non si spiegherebbe il grosso successo di Baldur's Gate 3, ma piuttosto come viene contestualizzato, come viene inserito nel gioco e di conseguenza come viene strutturato il gioco stesso. Un conto è creare un mondo fatto bene, con una trama complessa, personaggi da molteplici sfaccettature tutte da scoprire, di cui l'essere nonbinario/omosessuale/amantedegliorsi è solo una parte di ciò, ed un altro è fare un lavoro fatto male, una trama appena accennata e personaggi caratterizzati solo dal tag che gli si appiccica addosso. Credo che il problema sia diverso, ovvero che si tende a non voler creare giochi troppo complessi perchè si ha paura di spaventare il pubblico, s'è pompato molto sulla grafica e sugli effetti, ma nel fare ciò s'è perso quasi tutto il comparto narrativo e di gameplay a cui spesso non vengono date la dovuta cura ed il dovuto tempo. Passando alla critica, non penso che sia solo una questione di prezzolatura, anche se spesso il dubbio viene, ma anche di snobbismo o elitarismo, che porta a dare votoni o anche votacci in modo da far parlare più di se che del gioco ed elevarsi ad intellettualoidi. Da parte mia ho deciso, ed è una collina su cui morirò volentieri, di fidarmi del giudizio di playerinside, perchè ogni volta argomentate ciò che vi porta a dichiarare un gioco bello o brutto, che poi sia daccordo o meno con voi.
Forse si può dire che l’inclusione andrebbe inserita nei giochi in modo elegante e naturale, senza forzature da check-list che vadano a “viziare” l’esperienza di gioco. Così che l’inclusione diventi un effettivo valore aggiunto nel gioco.
Cribhio nessuno cita the Witcher 3 Uno dei giochi più’ inclusivi e che fa una lode della diversità,sul non aver paura di essere diverso etc etc… Ma accettarlo senza ideologie e spazzatura varie..
Beh io ho cominciato ieri sera e non ci sono ancora arrivato. E non ne sapevo nulla perché evito di spoilerarmi i giochi che voglio giocare e recensire. Grazie per la spiegazione. 🙂
Il problema purtroppo è proprio quello Raiden, se guardi qualche video di alcuni canali americani sulla questione (es. Smash JT, Ryan Kinel- RK Outpost) spiegano in modo chiaro e conciso, con prove alla mano... e a schermo, che alcune aziende ormai assumono solo gente apertamente woke o di nazionalità differenti dal "bianco" anche se queste persone non hanno nessuna esperienza nel settore, ricordo ancora un video dove hanno sputtanato una di queste aziende che produce giochi "woke"(mi sembra proprio quella che ha prodotto Dustborn) proprio perchè nei provini per trovare nuovi developers hanno preferito assumere persone senza alcuna esperienza a patto che siano neri, trans o bisessuali...roba senza senso, ed è per quello che tutti gli utenti e i fan dei videogiochi danno la colpa al "woke" come ideologia, ed è perché effettivamente è cosi, è un ideologia che non si limita solo a far produrre dialoghi scadenti e storylines senza nè capo nè coda, ma si infiltra anche nelle aziende facendo licenziare decine se non centinaia di developer con esperienza, solo per dare lavoro a gente che non sa neanche come si accende un computer. Oltre a rovinare tante amate saghe di videogiochi come Star Wars, Dragon Age e Tomb Rider, rovinano anche l'intero mercato videoludico, con Sweet baby Inc che prende in carica la supervisione dello sviluppo di videogiochi a suon di milioni, e quindi diventa un ideologia finanziata anche da investitori esterni, è per questo che, nonostante fallendo miseramente con OGNI gioco che producono, continuano comunque a guadagnarci e farci profitto. L'ideologia woke non è L'UNICO problema ma è la BASE di tutti gli altri problemi che hai affrontato in questo video.
E ma sembra che alcuni non lo capiscono, se preferisci lasciare a casa uno scrittore bravo per prendere uno con un ideologia woke senza capacità poi ti ritrovi i dialoghi di dragon Age! E così vale per tutti gli aspetti del gioco. Non mi sembra difficile da capire! eppure sembra non ci si arriva! Tranne sabaku lui ci è arrivato e ha capito.
Esattamente, il problema è che ciò che vediamo ora è un sintomo di un problema culturale ben più ampio, che ha spostato anzitutto le logiche di mercato su accaparrarsi finanziamenti da investors che vogliono pushare alcune ideologie, a scapito della qualità. Ci sono giochi che hanno tematiche progressiste ma che sono buoni giochi bg3 è il miglior esempio recente ma ce ne sono molti di più nel passato. Ma se vengono assunti esclusivamente attivisti e messe logiche di investors che danno soldi a una industria che ha ormai budget fuori controllo (titoli tripla AAA) la qualità non può che peggiorare. Non è che un gioco è una merda perché ci sono donne, omosessuali etc.. è una merda perché è l’unica cosa che viene valutata nella produzione e il resto sti cazzi. È lo stesso problema che sta attraversando negli ultimi anni tutta l’industria del cinema ad Hollywood. Ed è lo stesso motivo che ha devastato il mercato e la qualità dei comics americani.
Sono d'accordo con ciò che dice Raiden: è vero che una sceneggiatura scadente rimane tale non in funzione del suo essere Woke ma dell'incapacità del writing team.....è anche vero che nel reparto sceneggiatura spesso e volentieri si infilano i peggio incapaci assunti in funzione del DEI americano in funzione di ifinanziamenti ed azionisti. Per il resto esistono anche ottime opere con temi contemporanei ed esse sono state universalmente apprezzate anche dai peggiori critici del woke, penso ad esempio a serie TV come "Blue eye samurai", "Arcane", "Castlevania" o anche recentemente "Legend of vox machina"...il punto è che se non altro sono state scritte e pensate da gente capace.
@@nicolo4219 il problema è alla radice, nel team che lo sviluppa. Lì c'è il danno di questa cultura. Hai assunto gente scarsa, gestita da persone ancora più scarse, coordinate in un ambiente tossico che stronca qualunque tipo di contraddittorio. A livello di management è comodo perché abbatti i costi ed hai un monopensiero facilmente gestibile ma il prodotto ne risente. Il risultato è la conseguenza di questo. Possono provarci altre 100 volte ma con queste persone e questo approccio finirà sempre così
Io crederei a Raiden, così come a tanti altri, se non avessero dato 10 a Elden Ring per la trama...quella mezza truffa di gioco venduta con "collaborazione con RR MARTIN" e poi dalle parole dello stesso Martin si è scoperto che la "collaborazione" erano giusto 2 mail. La trama di Elden Ring è tutta incasinata, i personaggi secondari sono morti che camminano, però Raiden e tutto il cucuzzaro di sta gente che campa con le views, non con la professionalità, gli davano subito DIESCI. Anche i giornalisti, loro a differenza dei content creator, hanno una professione, e han messo 10 come è giusto che sia a Elden Ring, ma sottolineando la trama imbarazzante e il reparto tecnico ridicolo, e han dato un voto buono (8 di media eh 8, non 10) a Dragon Age, che 8 lo merita tutto. Non è woke XD, perché ovviamente non c'è nulla di Woke. Tuttavia Dragon Age segna la nuova tendenza che io venero, cioè non dare le key in anticipo ai content creator, tanto non servono, vanno date solo ai professionisti, a gente che campa indipendentemente se da un 8 o un 10. Un po' come Aligi dai.
La questione Woke purtroppo ha un peso ENORME sul discorso "qualità" dei videogiochi, è vero che NON è l'unica problematica che sta affliggendo da ormai un po' il nostro amato mondo videoludico, io sono d'accordo con te Raiden ma è anche vero che il problema Woke è comunque un problema quindi se iniziassero a rimuovere quello i giochi almeno u pochino migliorerebbero, sarebbe un piccolo passo avanti. Purtroppo è uno di quei difetti che si nota maggiormente e fa più "clamore" quindi sembra sia l'unica problematica che avvelena i videogiochi. Io mi auguro tanto che si inizi a limare un po' di più questa dilagante moda "woke" perchè alla lunga sta danneggiando persino le categorie stesse che essa promuove. Mai come in questi anni mi sono rifugiato nel retrogaming. L'unico titolo nuovo che mi ha davvero divertito è stato Astrobot, una luce nelle tenebre.
Sto seguendo questi fatti tramite i vostri canali e mi fa piacere notare, come sempre, la vostra bravura e professionalità nei vostri discorsi e non solo.
Come hai detto te anche secondo me il motivo per cui i dialoghi sono di scarsa qualita' e' colpa della gente assegnata a questi lavori che sono cosi' incompetenti perche' ormai le aziende assumono i loro dipendenti non tanto per bravura ma per la loro sesso, razza e sessualita'.
Non acquistavo un videogioco dal 2014, ho deciso di prenderne un paio ed in 10 anni (per me) c'è stata un' involuzione dei contenuti e della profondità di gameplay. Solo graficona, pippe mentali e patch mastodontiche (probabilmente i programmatori hanno tempi serratissimi)Se ci sono tutti questi vincoli per creare un videogioco, allora ragazzi miei, stiamo per vedere il tracollo generale stile anni 80. La gente dopo un po' si rompe le scatole, non capisco come si sia arrivati a questo punto. Spero davvero in un reset stile "nuke and restart"
È giusto e doveroso effettuare un'analisi approfondita e non scaricare tutto sulla cultura woke, tuttavia quest'ultima può essere indirettamente la causa di altri difetti. Il motivo per il quale i prodotti woke sono spesso scadenti non è il fatto che vogliono, ad esempio, valorizzare le figure femminili bensì il fatto che fanno questo a discapito della qualità narrativa. Il focus dei creativi smette di essere quello di scrivere una storia e diventa quello di proporre un'ideologia, pertanto le figure assunte per ricoprire determinati ruoli creativi smettono di essere qualificate nell'effettivo ruolo essendo piuttosto scelte per l'adesione all'ideaologia.
Alcune sembra (e dico sembra per evitare de nunce) che lo siano. Altre, come detto in video, sono semplicemente incompetenti. E poi ci sono quelle valide eh, attenzione perché ci sono.
il vostro stile è sempre molto equilibrato e misurato, da critici esperti e competenti quali siete, ma, personalmente, ritengo che questa volta ci sia stato un eccesso di prudenza da parte tua
@PlayerInsideOfficial siete uno tra i migliori canali RUclips in Italia, pultroppo quando succedono certe cose come un sentore di recensioni palesemente sbagliate tanti insultano senza il ben che minima informazione vengono rivolti a tutti i recensori, è il che è molto sbagliato. Ho apprezzato e vi stimo tantissimo quello che fate ogni giorno e ogni fine settimana col recap dei vari avvenimenti e uscite videoludiche.
"Oggi una signora mi ha detto che andrò all'inferno perché sono bisessuale Questo mi ha ferito molto.. perché ignora chiaramente tutte le altre ottime ragioni per cui dovrei andare all'inferno" semicit.
@@Shanksilrosso1988 ahhahaha nono non è mai successo a me personalmente, facevo una citazione oltretutto da cristiana ti do ragione al 100% vivi e lascia vivere 😅
Il problema è rendere importante il woke tanto da lasciare perdere cose realmente fondamentali come il gameplay, la sceneggiatura, i personaggi o la grafica.
Non la prendere come attacco ate nello specifico. Il vero problema sono gli utenti che credono che quelle cose manchino perchè "hanno messo i pronomi" . Secondo quale logica da mentecatti uno dovrebbe credere che per fare spazio a un pronome o un acconciatura o un colore vengano poi tagliati i fondi per una buona trama? Se lo si pensa si è un'utenza stupida. Ed è giusto che i publisher vi trattino da stupidi. L'unico problema dei giochi sono I DANNATI COSTI. Bisogna attendere che le AI abbassino notevolmente il costi di sviluppo e dobbiamo aspettarci ancora tanti licenziamenti. perchè se da utenti non siete soddisfatti con giochi con 6 anni di sviluppo e 400 milioni di euro e date la colpa "ai woke" non siete poi tanto diversi dai vostri nonni che dicono "ai miei tempi si stava meglio, perchè non c'erano i cellulari" dando la colpa solo a quello che riescono a vedere, anche se non ci capiscono un cazzo. Il fenomeno videogioco è passato da giochi pokemon dal budget totale di 50.000€ (con 1 anno e mezzo di sviluppo) venduti in 50 milioni di copie a giochi che costano 500 milioni di € e se non vendono 10 milioni la software house dichiara bancarotta. E la gente è diventata tutti critici d'arte dicendo "questo dialogo è banale, puah" o "questo gioco non ". Questa critica non è rivolta a te. Ricordatelo ne ho solo approfittato per sottolineare l'errore di "è woke e quindi hanno lasciato perdere il gameplay". Ma ci hai davvero ragionato sopra? che cosa vorrebbe dire? eddai. Vi credevo migliori di così
@@DCGM95 il WOKE (*rumori di fulmini, lampi, vulcani che eruttano*) o gli scrittori incompetenti che lavorano ai progetti? dragon age è sempre stato "woke", così come altri titoli bioware ma non mi pare che IL WOKE andasse ad intaccarne la qualità fino ad ora.
Il woke non è solo una ideologia, è anche mascherare la mediocrità/incapacità dei sostenitori, un po' come identificarsi in sceneggiatori professionisti (cosa che non sono, basta vedere i dialoghi di dragon age)... Infatti gli sceneggiatori della vecchia bioware sapevano scrivere...
Io mi preoccupo per il prossimo mass effect, dato che la director è la stessa di questo dragon age. Ps: la stessa che ha dato più peso all'inclusivita dato che lei ne fa parte(senza cattiveria).
Condivido il discorso vostro e del buon falco, quali persone intelligenti... P.s. devi assolutamente procedere legalmente contro certi deficenti che si permettono di scrivere falsità gravi! Devono capire che non si possono nascondere dietro una tastiera
Non si può dire “pubblicamente” ma sarebbe ingenuo pensare che un 100/100 di Eurogamer (non proprio l’ultimo sito della rete) sia frutto di “incompetenza”. Ce l’avranno un direttore che supervisiona la linea editoriale!?! Dai su… l’unica possibilità, per quanto sia una cosa brutta da dire e non dimostrabile è la semplicissima malafede. Amen…
@@PlayerInsideOfficialIo capisco perfettamente il vostro punto di vista e la vostra posizione, ma davanti a certe firme e certe testate non ci si può nascondere dietro l "incompetenza" o la "soggettività". Sicuramente il ricambio generazionale dei redattori ha portato anche persone non all' altezza (anche a causa di contratti non adeguati), ma quei voti sono stati avvallati da professionisti storici e redazioni importanti. O la stampa videoludica è fatta da tantissimi incompetenti o c' è dietro anche altro, ovvero l' innominabile "conflitto di interessi".
@@PlayerInsideOfficial ma se BioWare ha mandato avvisi a chi ha recensito negativamente il titolo, non che molte recensioni stream negative sono state cancellate. Spero che non facciano più Mass Effect 4 a sto punto
@@PlayerInsideOfficial Certo giustamente prevale sempre di più l'aspetto istintivo di ognuno di noi, la paura e il timore, con gli occhi non c'è assolutamente da scherzarci.
Cari Playerinside e Falconero, ho sentito ribaridere più volte da voi il concetto che il fatto che un gioco sia sviluppato su basi ideologiche Woke non sia direttamente correlato con la sua scarsa creatività. Io, pur esprimendo stima e rispetto per la vostra professionalità di recensori e seguendo con interesse i vostri video, mi permetto di dissentire e penso che, in questo caso, stiate prendendo un abbaglio. Infatti al contrario di quanto sostente, gli elementi woke da un lato e la mediocrità assoluta della narrazione e la mancanza di carisma dei personaggi dall'altro sono strettamente correlati fra loro in quanto entrambi scaturiscono da una visione del mondo e della vita totalmente disconnessa dalla realtà, visione che questi progressisti del politicamente corretto si prodigano con ogni mezzo possibile affinché sia "infusa" a tutti dall'alto come un nuovo Vangelo. Bisogna stare molto attenti infatti a non farsi ingannare dal termine apparentemente bonario "inclusività" perché in realtà questi soggetti tossici che sono dietro il concept creativo di certi videogiochi (o telefilm) non hanno alcuna disponibilità nel mettere sullo stesso piano i punti di vista e i gusti di TUTTI ma hanno solo l'obbiettivo di imporre la LORO visione "inclusiva" del mondo. Se ci avete fatto caso nei giochi woke NON è possibile creare un personaggio femminile "con forme rotonde" (come anche Midna e Falconero hanno potuto constatare in alcuni loro video): tutto deve essere ricondotto al paradigma transessuale e omosessuale perché quello è il modello da infondere a tutta l'umanità e che tutti dobbiamo "imparare" ad accettare e ad apprezzare (secondo loro). E i videogiochi, con i dialoghi infantili che non offendono nessuno, sono uno dei media per veicolare tale indottrinamento. Ma falliranno, perché i videogiochi possono esistere solo se esiste un mercato che li sostiene economicamente e, per fortuna, vedo tante persone intelligenti in tutto il mondo che evitano di spendere soldi in tali prodotti e questo anche grazie a recensori obiettivi e intellettualmente onesti che ragionano con la loro testa e agiscono con politiche ben diverse dall'imbarazzante Eurogamer e altre testate simili.
sì infatti, il forzare un'ideologia (qualsiasi ideologia) e lo scarso risultato creativo sono storicamente prettamente collegati. Avere un'agenda non porta a buoni risultati creativi-artistici. In questo caso specifico si va nel paradosso per cui una maggiore supporta inclusività di fatto porti ad una minore sensibilità, non cogliendo più il mondo attorno a sé.
Mi permetto di dissentire perchè, proprio col mondo di DA, i discorsi progressisti (poi estremizzati dal movimento internet del woke a tutti i costti) ci sono sempre stati. E, pur coi loro difetti, i primi tre capitoli sono giochi ancora amati, da chi preferisce Origins a chi ha iniziato con Inquisition. Anche DA2, il più "woke" tra loro tre, aveva comunque trovate interessanti per la trama, poi in parte mal tranciate a causa dello sviluppo. Che poi, solo introdurre un discorso non porta la basi a marcire se rimani saldamente ancorato al worldbuilding e prioritizzi una trama con un messaggio, appunto, più ampio e generale insieme ad una apertura del personaggio al protagonista e all unione per una causa (la quinta piaga, la rivolta dei maghi o l inquisizione, per dire). Tanti pg sono sia protagonisti degli eventi, sia hanno importanti conflitti interiori anche legati ad una tematica odierna.
Adesso che anche Sabaku ha ammesso che l ambiente woke in uno studio di sviluppo danneggia creatività e qualità di un titolo cosa facciamo? Non è che forse alla fine una parte in questa questione bisogna prenderla ? “è un pessimo momento per i videogiochi” Cit. Sabaku
Anche Elden Ring ha una lore inclusiva ma perchè quasi nessuno la recrimina? Semplice. Perchè non rompe le scatole al videogiocatore, viene raccontata tranquillamente senza l'utilizzo di pronomi o dialoghi cringe. Soltanto i pazzi fanatici trovano in ER propaganda woke.
@@Xepher a parte che parli come se sabaku fosse "legge" quando è semplicemente un parere di un collega, stimato, ma un parere rimane. E poi, soprattutto, non cogli l'intento del mio video e indirettamente di quello di falconero e di chi ha voluto incentrare l'attenzione su un punto importante: tu e tanti altri parlate delle RAGIONI che hanno portato a questa scrittura, questi dialoghi e quant'altro, parlando quindi della MOTIVAZIONE che avrebbe portato gli studi di sviluppo a diventare dunque più scadenti nella scrittura stessa e in altro. Ma se parliamo delle MOTIVAZIONI non parliamo DEL PUNTO in sé, riconducendo la questione solo a una battaglia anti woke. Che, ok, facciamola nel momento in cui, come ho già detto in un mio video un anno fa, assumere persone solo per la loro tendenza alla trattazione di tematiche di inclusivitá e non per la loro abilità, porta a risultati scadenti. E questo sì, e non ci vuole certo un genio a capirlo né un Sabaku, danneggia inevitabilmente la creatività. E quindi una "parte" in tal senso, l'abbiamo presa da tempo. Da prima che l'argomento diventasse "virale" e permettesse a tanti aspiranti creator di fondare interi canali su questo argomento e basta. Ma sono due questioni diverse, seppur convergenti. Non mi aspetto che tu capisca. D'altronde sei lo stesso che ha insinuato che, solo per aver messo nei "most wanted" ovvero "più attesi" del mese, un gioco che SPERAVAMO potesse piacerci, ci ha accusato di corruzione, che devo aspettarmi? O magari mi smentisci 🙂
@ facciamo luce su queste cose per riavere giochi che appassionano, che hanno al centro noi videogiocatori a prescindere da tutto. Il punto l’ho colto. Il gioco è assai mediocre sotto tutti i punti ( lo sto giocando live) non eccelle praticamente in nulla. Il woke non è un elemento di per sé che annulla il gioco , ma un ambiente tale che ha permesso una decadenza di qualità , di creatività ed inmersività. Io non sono anti woke , io sono anti forzature la cosa è ben diversa: mai battuto ciglio su BG3 , i giochi Telltale walking Dead pure , Overwatch , Star Wars Knights of the old Republic e tanti altri. Se ci si scanna solo woke anti woke non si conclude nulla. Inoltre parlo per me che non ho inseguito nessun trend ho sentito il tema come mio perché lo stanno facendo male, e nella vita le cose imposte le ho sempre detestate, tanto anche da perdere un posto di lavoro. che poi fosse un argomento attuale e seguito ultimamente è solo capitato : ho semplicemente unito l’utile al dilettevole per trovare la mia nicchia e crescere in una piattaforma saturissima di opinionisti videoludici. E ricorda Raiden : A per saltare , B per fanc… e I per inclusività forzata 😅
E allora se sei anti forzature, siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Hai visto il mio video di un anno e mezzo fa? Cercalo, si chiama "la verità è che ci siamo rotti il ca..." qui su Playerinside. Ma occhio a non inseguire il trend dell'essere "sempre contro" l'argomento "woke" altrimenti, come detto, si perde il focus della discussione e diventa tutto "politica". E gli schieramenti che ci siano pure. Sono d'accordo. E ripeto, sul discorso "inclusivitá a tutti i costi non mi trovi d'accordo: di più! Ma facciamolo in modo furbo. Intelligente. Vinciamola, questa battaglia. Altrimenti - e il tuo lo sembra tantissimo - tutti questi video e canali, da fuori sembrano solo covi di rabbiosi complottisti. E lo hai dimostrato anche col video in cui ci chiamavi in causa dandoci dei prezzolati per un "most wanted" (ed è diffamazione grave). Possiamo essere meglio di così . E con tutto il rispetto per il mio collega e amico Sabaku, ma vederti fare l'edgy con i tuoi contenuti e poi basare le tue opinioni su quella di un altro solo perchè più in vista o che so io... Boh, non mi risulta così "di carattere" come scelta. Grazie della risposta, nella speranza di poter essere chiari una volta per tutte su questo argomento. 😉@@Xepher
@ Fare l edgy ogni tanto ci vuole basta vedere le risposte che danno CEO vari o addetti ai lavori di narrativa pro inclusività che trattano chi non la pensa come loro come panni usa e getta. ( per essere garbati e non menzionare insulti gravi ). Se loro in primis si inpuntano con questa opprimenza , adesso la mia unica risposta è stata questa. Accolgo suggerimenti per essere altrettanto efficace senza fare troppo allarmismo , il che è difficile . Comunque si vi ho menziati ma con un punto interrogativo(che è anche presente sul titolo, quindi non è vera diffamazione e mai ho detto che siete sicuramente prezzolati)Come posso mai avere certezza su ciò? Sono altrettanto compiaciuto di avere opinioni a riguardo similari. Mi raccomando però eh , un momento buio coinvolge tutti noi videogiocatori negativamente, voi compresi , solo per questo preciso che sarebbe bello parlarne di più.
E' un piacere, innanzi tutto, "ascoltare" i vostri video per: proprieta', ricchezza, varieta' e CORRETTEZZA di linguaggio, della grammatica italiana!! Cosa, ormai, quasi obsoleta nel panorama di RUclips in genere e, in particolare, tra gli youtuber che si occupano di Gaming. Complimenti!! Inoltre, siete simpatici, bravi e professionali in quello che fate. Bravissimi!!
Se gli sviluppatori continuano a impegnarsi a soddisfare gli standard ESG/DEI pur di ricavare i soldini degli investitori invece che realizzare un buon prodotto la situazione di certo non migliorerà. Menomale ci sono giochi indipendenti che se ne fregano altamente di queste cose (es Stalker 2 o Space Marine 2 ad esempio)
Incompetenza manifesta... e reiterata aggiungerei. Raiden è ormai palese che chi cerca informazioni ed approfondimenti si rivolga principalmente a voi, a falco e pochi pochi altri e questo dovrebbe essere di per sè un sintomo molto chiaro della situazione. Oggi la comunicazione di informazione videoludica non passa più per le testate, o meglio, passa ma con livelli di credibilità rasenti lo zero. Quindi, da parte di tutti gli amanti dell'industria, grazie di esserci. (dedicato anche al grandissimo @falconero)
17:46 no, non è così facile, perché a causa dell'argomento "woke" tutto lo sviluppo del gioco ha avuto una focalizzazione su questo, piuttosto che su altri aspetti più importanti. Il problema del woke non è il woke in sé (o almeno non solo), ma il fatto che si finisce per trascurare aspetti più importanti per concentratsi su cose inutili. Probabilmente, senza woke in mezzo avrebbero fatto più attenzione allo sviluppo.
Era ora che qualcuno ne parlasse! Sono un Senior 3D Artist e negli ultimi 9 anni ho dovuto ingoiare un sacco di ingiustizie, vedendo persone, alcune delle quali ho anche avuto modo di conoscere, ottenere posizioni in aziende rinomate con portfoli di bassissimo livello o addirittura assenti. Questa situazione va avanti da oltre un decennio, con gente promossa non a ruoli semplici, ma a Lead o Art Director, giustificando il tutto con l’assurdità che chi ricopre certe posizioni non ha bisogno di un portfolio valido. Certo, perché artisti come Raf Grassetti o Frank Tzeng non ne hanno, giusto? I risultati sono sotto gli occhi di tutti, e potrei elencarvi diversi profili ArtStation, ma evito per non incorrere in problemi legali. Si parla tanto di cultura woke, ma la vera discriminazione inizia con la selezione del personale. In Italia, e in Europa in generale, ormai assumono solo da accademie o tramite, probabilmente raccomandazioni di veterani. È importante ricordare che questo settore è nato grazie a autodidatti e appassionati, non da chi può permettersi scuole da 12.000 euro l’anno. Questo non va contro la cultura woke; è solo una constatazione che non tutti possono accedere a certe opportunità, ma chi è autodidatta non è necessariamente meno talentuoso. Basterebbe guardare le percentuali di assunzioni nei reparti Art per avere un’idea chiara della situazione. Oggi il lavoro nel 3D è diventato una professione per "figli di papà annoiati" che pensano che realizzare videogame sia facile. Il problema è che, mentre prima un Art Director o un Lead aveva marinai esperti sotto di sé, oggi i veri esperti sono stati costretti a cambiare lavoro o sono andati in pensione. Chi li ha sostituiti ha dimostrato tutte le lacune di un sistema che non valorizza più le capacità oggettive. È un periodo davvero triste per il nostro settore.
Ma l'inclusività non è un problema di per sé, il problema è il COME VIENE TRATTATA. Ora voglio farvi una domanda (intesa tutta la community): ma qualcuno si sente davvero rappresentato da questo titolo? Inclusività dovrebbe significare mettere tutti sullo stesso piano indipendentemente dal sesso, razza o orientamento sessuale, invece in questo gioco sembra che voglia un po' leccare il culo a chi si identifica in queste categorie finendo ancor di più con il ridicolizzarle (perché l'unica cosa che ti dice sta monnezza videoludica è che sei non binario/transgender puoi accoppiarti con qualsiasi cosa respiri, riceve complimenti del tipo "che cicatrici sexy" e così via. Puntando a farli sentire "speciali" quando in realtà li ridicolizzi mettondoli anche a disagio. Dimeti la vostra, ovviamente non parlo del gameplay e dello stile che trovo di una merda unica (sembra un gioco mobile con grafica da console). Spero davvero che questo gioco di riveli un flop finanziario enorme così almeno posso godere del fatto che ci abbiano pure rimesso soldi per sta giofeca
Puoi spiegami come Inserire 20 secondi di dialogo sull'identità di genere ed una riga di testo nella creazione del personaggio sia " leccare il culo" ? Quale sarebbe stato il modo corretto di inserire tematiche inclusive all'interno del gioco?
@@sandrosacco2281 Io non sono scrittrice di sceneggiature di nessun tipo, ma inserire dei personaggi LGBT con una personalità sfaccettata, una storia approfondita ed un'evoluzione interiore lungo tutta la campagna con anche dialoghi e missioni annesse sarebbero stati un buon primo passo. Io avrei messo dei personaggi LGBT piatti, inquadrati e stereotipati all'inizio, ma che crescessero a livello personale attraverso l'interazione dinamica con: i compagni, i fidanzati, i vari npc amici e nemici e gli avvenimenti del mondo di gioco. In tal modo Avatar e Giocatore si sarebbero resi conto che in fondo i loro piccoli dilemmi e travagli da Checche Isteriche e GigaChad Prezzolati così come quello che pensano di loro gli Omofobi/Xenofobi/Perbenisti in fondo, non sono nulla rispetto ai veri drammi della vita (come le guerre) e le ingiustizie sociali (come il fatto che i ricchi continuino da millenni ad appropriarsi di tutto, lasciando i poveri sempre più poveri ed inermi). E che i Veri valori sono anche altri oltre che l'Inclusività (ad esempio la vera accettazione di se stessi, dei propri difetti e di quelli degli altri, dei diversi, chiunque, anche di chi non la pensa come noi). Ti aggrada come sceneggiatura? Si, lo so che in realtà sono un vero talento. 😌😏
@@ariannamoretti2643 Avere personaggi lgbt sfacettati e complessi necessita molte linee di dialogo, scene in gci ed inserirli pesantemente all'interno della trama. Qui abbiamo gente che triggera malissimo appena vede la scritta "they/them" alla creazione del personaggio. Pensi davvero che siano interessati a personaggi sfaccettati?
Il gioco, con o senza woke, sarebbe lo stesso. Ma con queste aggiunte non fa altro che peggiorare la situazione, alla fine siamo lì. Scrittura, Character Design, dialoghi, queste ideologie vanno ad intaccare principalmente queste cose (lasciando stare il lato gameplay e RPG, quello con o senza woke non cambia). Difficile aspettarsi un dark fantasy quando si hanno questi elementi inclusivi e soprattutto quando si ha questa scrittura. Come ho già detto in un altro commento in questo canale, è un gioco di per sè mediocre, ma un brutto Dragon Age.
sì ok, però i problemi di pessima scrittura da qualche anno a questa parte, i problemi di incompetenza nel game design, nella programmazione, nell'art design, etc. da qualche anno a questa parte, sono cominciati quando la cultura woke è cominciata ad entrare nell'industria, da quando prendono più soldi per ogni check di inclusività, da quando hanno cominciato a fare la guerra al maschio bianco eterosessuale brutto e cattivo, da quando gli studi di programmazione, di sviluppo, le stesse grandi compagnie (vedi proprio ubisoft), hanno cominciato ad assumere quasi solo ed esclusivamente basandosi su fattori diversi dalla competenza (licenziando quelli bravi), per poter essere inclusivi (= dentro gli lgbtq+, fuori tutti gli altri), tipo il colore dei capelli, se ce li hai colorati di un qualche colore sgargiante sei assunto, etc etc etc quindi anche la persona più cauta comincia davvero a pensare a male, o meglio, anche la persona più cauta ha cominciato anni fa a pensare a male ed ora è ormai convinta che sia proprio il woke la causa di tutti i mali.
Premettendo che avete ragione e che condivido quello che dite, che questi giochi dichiaratamente woke siano puntualmente dei fallimenti clamorosi a me fa piacere; perché il politically correct e family friendly, o modello woke, chiamatelo come vi pare, lo dico da anni, sono una piaga della nostra società
Dire che non bisogna automaticamente valutare negativamente un gioco soltanto per gli elementi woke è una premessa che lascia veramente il tempo che trova. La ragione è semplice: è una premessa che non descrive la realtà, perché i giocatori - nel loro insieme - non lo fanno. La prova di questa mia affermazione è Baldur's Gate 3, valutato positivamente da chiunque nonostante sia saturissimo di elementi woke. I giocatori sono perfettamente in grado di distinguere la qualità di un gioco nonostante la presenza di elementi woke. Concludo con il dire che la presenza degli elementi woke in Veilguard è letteralmente fuori scala, al punto da minare le basi stesse della credibilità delle narrazione, dei personaggi, dell'ambientazione, di tutto. La presenza di tali elementi - nel caso specifico di Veilguard - sono assolutamente, senza alcun dubbio e legittimamente, un motivo validissimo per non tenerlo in considerazione come gioco, poiché minano la qualità del gioco di ruolo esattamente come un difetto gravissimo di gameplay o di game design.
Inclusivo per tutti gli esseri strani ma non per le donne con corpo sexy... tanto inclusivo non e. Amo la serie per il suo complesso lore, per la narrazione, role play. Veilguard non e un gioco Dragon Age.
Sweet baby inc vuole la distruzione dei videogiochi, mi viene da pensare che sperino che i videogiocatori si stufino vedendo quello che stanno facendo... Ma i consumatori semplicemente sceglieranno altri prodotti, l'industria di sicuro non si estingue...
Ma è cosi difficile capire il pattern di questi giochi specie usciti quest'anno? - Assumono agenzia di consulenza di dubbia qualità con ideologie politiche ben dimostrabili ( SBI ), - le agenzie di consulenza aiutano gli studio a fare un titolo in linea con le direttive ESG (Ambiente, Sostenibilità e Governance) - Per fare ciò, Assumono PRIMA persone che appartengono a minoranze etniche e di genere (afro-americani, donne, non binari, trans, ecc.) poi forse se c'è spazio, qualche dev competente. Quindi Preferenze di appartenenza vengono prima delle persone di talento. - Di conseguenza questi giochi risultano approssimativi, fatti malino, brutti da vedere e da sentire/leggere ( dialoghi propagandistici). Tutto ciò che dico è facilmente reperibile in lingua inglese, con esponenti creator che fanno podcast, interviste e leggono articoli fondati. Grazie a dio qualcuno in Italia ne sta parlando a differenza vostra, che schivate sempre l'argomento. "Se non fosse woke il gioco sarebbe brutto?" la risposta è sì perchè le conseguenze della scarsa originalità, problemi tecnici derivano proprio a seguire questa "checklist" per ottenere i finanziamenti ESG. L'inclusività FORZATA, messa al primo posto, è la morte del videogioco. Limitano creatività, scelte artistiche, bisogna stare attenti a ciò che si dice e spesso si cade in autogoal clamorosi come il caso di Treviso su DAV, Tra accenti spagnoli, finti italiani stereotipati anzichè risultare inclusivi, si risulta stucchevoli e quasi razzisti alla rovescia. Spero non venga cancellato il commento. Ah e che Midna si tenga stretta per Mass Effect, Andromeda era solo uno zuccherino. L'inclusività quella bella, funzionale e per TUTTI, è quella libera senza scelte di dialogo forzate, Baldurs gate 3 questo concetto lo ha sviluppato benissimo. Si possono fare LIBERAMENTE romance con tutti, a discrezione e libertà di scelta del giocatore. La differenza è tutta qui, ed è quello il campanello d'allarme per Veilguard che fa intendere che ci sia una propaganda politica sotto, è troppo sbattuto in faccia.
Cosa cambia visto che anche su veilguard si può fare liberamente romance con tutti visto che sono tutti bisessuali (?) (o pansessuali?) quello che cambia in equazione e solo il tuo rook, che lo decidi tu, non e che alla selezione personaggio ai pronomi e bloccato su them; ti puoi farti con il personaggio come cazzo ti pare con i cazzo di pronomi che vuoi, orientamento sessuale ecc... Premetto che io ho giocato tutto al gioco arrivando a concluderlo in bad ending, si contano sulle dita della mano le persone che si reputano non binarie; il problema di questo gioco non e il woke, che alla fine della fiera e stato sempre un tic di bioware fin da origins di cercare di essere inclusivi (nel 2009 quasi fantascienza introdurre personaggi bisessuali ); e su vari fronti, come per prendere ad esempio la scrittura dei dialoghi che spesso e quasi ovvia, ripetono al sfinimento concetti, o come anche il gameplay un pò scarno, l'intelligenza artificiale dei personaggi che fa quello che si pare. Il punto della questione di sta polemica e che il gioco, con elementi woke o meno, rimane un gioco mediocre.
@@Laura-hm6qw Intanto cambia perchè Ci sono dialoghi forzati sulla questione gender anche se si scelgono pronomi come lui/lei. Quindi dialoghi inevitabili. Ma per il resto son d'accordo, il gioco non ha punti di forza, tutti gli ambiti sono riportati in maniera mediocre e a volte scadente. Segno che il gioco è stato rifatto da zero più volte e non sono 9 anni di sviluppo effettivi. Inoltre i mostri sono orripilanti, fatti male, il design non convince per nulla e sono fin troppo riciclati ( anche su inquisition si riciclava) ma il drago.... mio dio... moveset palesemente copia incollati. Non c'è anima in questo gioco...
Io sono completamente d'accordo però una cosa che mi sfrigola è il fatto che noi essendo bianchi maschi etero, non proviamo nemmeno a metterci nei panni di chi è diverso. Verissimo che inclusivita a tutti i costi possa nuocere al gioco finale. Ma la questione è che fortunatamente negli ultimi anni ci sono più creatori di minoranze e/o sì sentono più liberi di inserire tematiche più vicine a loro. Ben vengano i giochi con meno testosterone, come possiamo lamentarci quando il 90% dei giochi è spara qui e ammazza la, tette di su e culo giù?
Che sia woke è la causa madre perche le persone che ci hanno lavorato sono state scelte secondo quel criterio e hanno perseguito quello al di sopra di tutto il resto. Non poteva essere woke e anche fatto bene perche le persone in grado di farlo bene non sarebbero state woke.
Eh questi commenti poi li ignorano. Io dico, ma sarà una coincidenza lurida il fatto che questi giochi sono SEMPRE E DICO SEMPRE scadenti quando coincidono con un certo tipo di propaganda? Boh assurdo.
Secondo me più del fatto che ci sia del woke nel gioco, è considerabile come problema la cosa che quando c'è questa componente nei giochi, lo sviluppo viene centrato molto più su questa caratteristica che sugli aspetti che dovrebbero rendere un gioco tale. Cioè ho l'impressione che un gioco woke occupi più tempo a pensare a come renderlo pienamente inclusivo che a come renderlo bello. Sono d'accordo con quel che dici ma è da attenzionare anche questo fattore
Son d'accordo. Concord era un gioco al più mediocre, ma i dev ne andavano fieri e lo vedevano come un gioco fantastico perché, per loro, l'elemento dell'inclusività è sufficiente a rendere bella un'opera.
@@babbabiamesseresatto. Se magari il tempo che hanno speso per rendere quel gioco forzatamente inclusivo fosse stato speso per rendere il gioco qualitativamente migliore magari sarebbe andata diversamente. Poi si vede che è una cosa inserita forzatamente tanto per fare politica
Penso che il vero problema di questo gioco sia il fatto che è cambiato tantissimo rispetto ai vecchi dragon age. Penso che se fosse uscito come uno spin off non ci sarebbe stata tutta questa polarizzazione
Io vedo il "caso" vailguard come specchio della società odierna adattato al mondo dei videogiochi. Ovvero riempire un media di cose che fanno parlare, di moda e virali, in questo caso il woke, per coprire la pochezza del progetto o comunque le lacune culturali o semplicemente creative (visto che parliamo di videogiochi). Tutto ""divertente"" quando si tratta di videogiochi, ne parliamo, ci indigniamo, mi infamiamo a vicenda ma per fortuna sono videogiochi. Il problema è che questo MODUS OPERANDI, è letteralmente il pane quotidiano in ogni aspetto e livello della nostra società. e...tornando ai videogiochi, che dovrebbero invece svagarci è davvero triste vedere come sono strumentalizzati anche'essi più per creare un interesse malato che per raccontare una storia o regalare un emozione. Grazie player inside e grazie all'immenso Davide che avete citato.
My two cents: se nel team hai gente scelta per l'impegno sociale e non per le qualità lavorative, ti potresti ritrovare con gente meno qualificata di quella che avresti avuto se non ti fossi posto quel tipo di approccio. Se in BG3 i temi sono stati affrontati e ne è uscito un giocone, vuol dire che è stato dato il giusto peso anche alla qualità del team, non solo alla sua capacità di sviluppare temi inclusivi. A meno che BG3 si è preso i migliori e sono rimasti in giro quelli meno bravi. La cosa fantastica, comunque, è che nessuno abbia controllato il lavoro di chi scriveva i testi mentre si stava sviluppando il gioco: di sicuro avrebbero chiesto conto della bassa qualità dei dialoghi. Eppure pare ciò non sia accaduto.
Raiden,come sempre ti faccio i miei “92 minuti d’applausi”Sarà che forse siamo coetanei e con un bagaglio di consolle story simile,ma non posso fare altro che condividere ogni tua singola parola.Grazie a te e Midna per tutto il lavoro quotidiano che fate,grazie grazie grazie
Hai pienamente ragione Raiden. Non è il fatto che sia woke o meno se il gioco fa pena. È sicuramente una concausa ma anche le scelte della dirigenza e poi anche degli sviluppatori se questi sono i risultati. Spero però che lo capiscano prima di arrivare al collasso dell'industria videoludica
Sono rimasto piacevolmente colpito dalla citazione di Falconero, stavo giusto scrivendo che i due video erano praticamente uguali nei concetti quando mi hai anticipato. Un altro punto a vostro favore! Ormai praticamente seguo solo voi e Falco, pur consapevole di peccare di mancanza di apertura mentale e bla bla bla... Complimenti ragazzi!👍🏻
Finalmentee, da mesi ho visto solo video che si concentravano su ste c***o di cicatrici, ma chi se ne fregaa, io ho adorato inquisition per il fatto che costruisci una fazione dal nulla e per le soundtrack in particolare l'ultimo DLC. Siete gli unici che hanno fatto l'unica vera critica che si fa a un gdr: scrittura tremenda. Complimenti, altri canali di "recensioni" ve la possono suc**e 💪
Ciao Raiden. Cercherò di esprimere in maniera chiara il mio pensiero sul perchè invece io sia convinto che il Woke sia il vero e primo problema di questi videogiochi e della loro mediocrità e del perchè quindi, gente come me, Melonie, Grummz, Endymion e tanti altri, stiamo combattendo quello che, definiamo, un vero e proprio "Virus" mentale. Indipendentemente dal discorso ideologico, se lo si condivide o meno, il Woke "infetta" le Software House dall'interno. Ci sono attivisti, che per loro stessa ammissione sui social (svariate volte peraltro), non sono videogiocatori. A loro non interessa il videogioco, a loro interessa il messaggio politico che ne fuoriesce. L'influenza che questo ha sulle masse. Questi attivisti si sono infiltrati in tante grandi Software House e spingono a cambiare la natura dei videogiochi che vengono sviluppati. Inoltre, sempre per via di questa ideologia (e questo il motivo per cui arrivo alla conclusione che il Woke sia il primo problema, perchè un'ideologia malsana), i reclutamenti che avvengono in svariate Software House che hanno intrapreso questa scelta ideologica, non vengono svolti in base al merito di una persona, ma in base a totalmente altri fattori, che nulla hanno a che fare con il merito. Ci sono svariate testimonianze di ciò (chi sa l'inglese le ha lette già da tempo); di come vengono reclutate persone in base al colore della pelle, in base al sesso ed in base all'identità di genere. Esatto. Uno sviluppatore Senior (se ricordo bene era proprio di Bioware, ma non voglio dire una fesseria ora), raccontò a Endymion (se non sbaglio) di come fu incaricato da EA di fare "tutoring" (praticamente insegnare il lavoro sul posto) a gente che non aveva neanche le basi, perchè per loro erano intercambiabili. Infatti poi questo Senior fu mandato via e rimpiazzato proprio da un dilettante appena insegnato dal Senior in questione. E disse che questa era diventata una pratica comune all'interno del team di sviluppo, con man mano altri Senior che venivano rimpiazzati. Infatti, molti di questi, visto il trend, hanno iniziato a non insegnare "tutto" ai nuovi arrivati. Quando sai queste cose poi capisci i risultati che vediamo. Capisci perchè Sungrand Studios (scrittore professionista) nei suoi video, mentre analizza i dialoghi di Dragon Age Veilguard, ne rimane allibito per via della pochezza. Parole sue, sembrano scritti da ragazzini di 10 anni. Da qui si capisce che il Woke è l'origine da cui partono tutti gli altri problemi di scrittura, sceneggiatura, trama, personaggi, stile artistico, combat system scarno, level design piatto e via dicendo. Perchè quando recluti gente per fare Virtue Signaling e gente che ti piace perchè la pensa come te da un punto di vista ideologico invece che reclutare gente prima di tutto capace, è chiaro che i risultati sono questi. L'unica cosa che si salva di Veilguard sono un comparto grafico (dal punto di vista prettamente tecnico) buono e l'ottimizzazione del gioco, che gira bene un pò ovunque. Via il Woke, spazio alla meritocrazia.
Verissimo. Ho letto di come alcuni sviluppatori non potevano mettere in discussione certe tematiche e neanche certe scelte, sia artistiche che narrative. C'è proprio una censura in alcune case di sviluppo. Infatti molti di questi sviluppatori più talentuosi stanno fuggendo in massa da queste case di sviluppo. Lessi di un altro sviluppatore che non vedeva l'ora di cambiare aria perchè non potevi letteralmente dire nulla contro. Non si può parlare di certi argomenti. E per me è gravissimo tutto ciò. Anche Raiden sembra avere difficoltà a parlare dell'argomento per la paura forse di una ritorsione. Sembra un clima fascista. Anzi è un clima fascista, perchè se non puoi metterlo in discussione, tale è.
@@singleplayer1800 è appena uscito un video in italiano proprio del discorso che ho fatto qualche ora fa. Cercate "Ecco Cosa Succede Negli Studi BioWare", video del canale Ricky Smoke. Traduce la notizia che dicevo io, fatto da SmashJT.
Allora, procediamo con ordine, sono un fan della serie da taaanto tempo, ed avrei voluto comprarlo, ma dopo quello che ho visto e letto, lo eviterò accuratamente. Premetto di essere un videogiocatore che, da quando era bambino, ama e gioca quasi esclusivamente gdr., purtroppo quello che mi è dispiaciuto,, oltre ad avere apprezzato tutte le giuste critiche e tematiche che avete affrontato e che andavano analizzate, è il non sentire dire direttamente: "questo non è un gdr". Ho anche molto apprezzato il video di Midna che mi ha fatto capire di più come non sia assolutamente dark fantasy, ma avrei apprezzato un messaggio un po' più diretto. Forse era implicito e non sono riuscito a comprenderlo io, cmq sia un abbraccio grande vi seguo ogni settimana e grazie per il vostro lavoro siete fantastici!
Mi ricorda molto la scena in Man in Black dove Will Smith dice: non è perché sono nero che ho rubato l'auto.. cioè, l'ho rubata, ma non è perché sono nero! 😂 Da sostituire nero con woke e rubata con fare schifo 😂
Concordo con voi sul fatto che il discorso non vada limitato al Woke, soprattutto in termini tipo "il gioco è brutto perché è Woke". Tuttavia la questione Woke, sia che venga considerata causa, sia che venga considerata sintomo, è uno dei punti caldi della crisi che stanno avendo i media, non solo i videogames, e questo non tanto per il fatto che si affronti o meno il tema dell'inclusività, ma il modo in cui esso viene affrontato, e gli effetti che questa impostazione ha su altri ambiti del processo creativo. Il Woke, sebbene mascherata da ideologia pacifista e conciliatrice, ha modi estremamente oscurantisti ed aggressivi verso chi non ne sposi i principi. La sua visione del mondo promuove solo apparentemente le differenze, ma alla fine porta ad un'omogeneizzazione e ad una banalizzazione dell'individuo e delle differenze culturali, entrando a gamba tesa su qualsiasi aspetto etnico o tradizionale. Il Woke si è autoproclamato paladino delle questioni sociali, quando in realtà queste venivano già affrontate dai media, spesso con grande serietà e profondità. La questione di Sweet baby ha portato alla luce un sistema strutturato in cui come motore di questi temi non vi è alcun processo creativo, ma una "lista di requisiti" a cui attenersi. A questo punto è legittima la domanda: è questo modo di fare che ha plasmato un mondo mediatico sterile e superficiale o è a causa di un mondo mediatico sterile e superficiale che il Woke ha trovato terreno fertile? Io credo sia un po'tutti e due. Inevitabilmente negli ultimi anni in qualsiasi opera creativa la palla è passata dagli artisti ad individui che operano scelte per motivi economici o di altro tipo. Certo, parliamo sempre di qualcosa che è a metà un'opera d'arte e a metà un prodotto commerciale, ma evidentemente adesso è tutto sbilanciato a sfavore dell'aspetto artistico (vogliamo riflettere sul fatto che da più di dieci anni non vengano quasi più prodotti film ad alto budget che non siano cinecomics). In questo contesto si è facilmente insediato il Woke, che da una parte ha trovato il momento adatto e dall'altra ha ulteriormente peggiorato la situazione. Io, come molti, sono infastidito soprattutto dal fatto che l'intrattenimento venga usato come propaganda e che questo avvenga coi meccanismi venuti alla luce recentemente; io non condivido la filosofia Woke, ma estenderei il principio tranquillamente anche ad altre ideologie, dato che credo fermamente che alla base di un videogames o di un film debba esserci un atto creativo, non un'agenda. Per cui sì, non limitiamo il discorso al Woke, ma consideriamolo uno dei pilastri della crisi, chiarendo sempre che il rifiuto da parte nostra non è per la condivisione o meno dell'inclusività, ma per il modo con cui essa viene portata avanti da quell'ideologia che, in barba ai suoi attivisti, non ne è assolutamente il pensiero più rappresentativo.
Hai perfettamente ragione Raiden. Il gioco andrà male, e già mi vedo EA che presenterò il prossimo presentando il fallimento a causa della questione ideologica e "adesso torneremo a fare giochi "patriarcali" come piacciono al pubblico, perché noi "ascoltiamo sempre il nostro pubblico"". Questi video sono importantissimi, perché siamo proprio noi, l'utenza finale che deve decretare o meno la bontà del titolo con l'acquisto. Purtroppo al di fuori dell'Italia mi sembra che l'utenza ci stia cascando in pieno... vediamo se il prossimo titolo mediocre avrà o meno successo. Io continuo a ricordare le dichiarazioni delle altre software house dopo il goty di Baldur's Gate 3 che avvertivano che "non saranno tutti come questo".
Sganciare il discorso del "woke" dal videogioco in sè è senz'altro giusto però, che ricordi, tutti i titoli legati a quella polemica, sono stati tutti giochi problematici e prodotti con chiari fini di marketing. Per cui può apparire abbastanza sensato avere dubbi sulla qualità finale (non certezze) quando un gioco in sviluppo si mostra portatore di quell'ideologia
se tutto il gioco avesse avuto dei dialoghi ultra complessati penso che alla fine poche persone si sarebbero divertite e si sarebbero poi lamentate della troppa pesantezza dei dialoghi , invece facendo dei dialoghi sia semplici che un pò + profondi il gioco risulterebbe molto + divertente
Dire che "il gioco é woke" é una riduzione del problema. L'ideologia woke si estende a tutta la creazione del gioco. Questo significa che la rappresentazione ha più importanza del talento e della bravura, non solo le idee woke sono aberranti e sbagliate. Se togli dall'equazione il woke I giochi miglioreranno sensibilmente. Il woke toglie il sentimento e la bellezza dalle cose. Devono vendere un concetto e una propaganda, non una bella storia.
Citando cio che dice spesso Kriss di Kristal Cross Gaming: "Stiamo dando troppo potere nelle mani di queste persone, ragazzi (riferito a SweetBaby Inc. & Co). A loro piacerebbe avere un influenza tale da andare a cambiare radicalmente lo sviluppo di un videogioco. La realtà è che la maggior parte delle volte quando un gioco a chi hanno lavorato esce brutto è perché era già brutto prima. Non riescono a rendere brutto un gioco bello". Aggiungendo del mio a sostegno della tesi (ma di cui ha parlato anche lui, anche se non ricordo in che termini, quindi preferisco non citare) ad esempio anche in god of war ragnarok c'è stata un opera di questa gente, eppure questo non è certo bastato a renderlo brutto
Per me il problema non sta nell'inserimento di certi personaggi e certi temi che, nella storia dell'intrattenimento, sono SEMPRE esistiti e, in quanto parte della totalità del reale, hanno diritto di esistere. Il problema è la mentalità, il modo di pensare, di questi insopportabili attivisti che ci sono oggi dietro ai giochi, il loro modus operanfi, il loro "modus comunicandi", la loro arroganza, la loro mono-tematicità, la loro ossessività. E potrei andare avanti.
Ragazzi, ma il pesce puzza sempre dalla testa. Chi è che comanda BioWare? La stessa azienda che, negli ultimi anni, ha come abitudine il prendere una serie e distruggerla in base a dove tira il vento. Ha fatto lo stesso, in maniera meno eclatante, con project Cars..ha trasformato un gioco simulativo in un arcade per bambini. EA deve vendere. Tutto qui.Come chi vende le bambole, i giocattoli. Ve la ricordate la puntata dei Simpson dove loro vanno nella scuola di Bart e Lisa per studiare le mode del momento? EA fa la stessa cosa...ha visto che Hogwarts è piaciuto, ha cavalcato l'onda woke, ha visto che i giochi Marvel sono piaciuti ed ecco l'aborto servito.. Il problema vero è che si sono auto sabotati utilizzando un nome di una saga famose quale quella di dragon Age. Se si fosse chiamato le avventure di Pippo con le sue amiche sarebbe passato in sordina e ciao. E invece no! Utilizziamo un brand che finirà per farsi odiare dai giocatori anziani e non vendere neanche ai ragazzini, perché i ragazzini non conoscono la saga.. Come ha ben sottolineato Midna questo titolo non ha né capo né coda. Mezzo mobile, mezzo gaas. Non si capisce. È un meltin pot ridicolo. Con un altro nome avrebbe comunque venduto al ragazzino per natale...
@@tommasomatteucci302e te lo chiedi pure?! 😂😂 Accendi il cervello, togliti il prosciutto (non le fette) dagli occhi e lo capirai tu stesso. Nel frattempo: inserire a forza un personaggio gay, uno n3gr0, un trans, il bianco cattivo, dialoghi censurati e razzismo vs bianchi, insultare a prescindere chi la pensa diversamente da loro (e da te a quanto pare eh!), pride-circo in città ogni 3x2.... Ecc ecc ecc. E se ti dico poi Olimpiadi francesi, il più è visibile.
@@tommasomatteucci302 Mono-tematicità e ossessività: Non c'è altro che mettano in evidenza con altrettanta foga e a cui diano altrettanto peso, tanto nei contenuti che producono, quanto nella loro comunicazione al pubblico. Sembra che questi temi siano sempre il punto focale di tutto, come se fossero di primaria importanza, mentre invece le questioni esistenziali e sessuali delle persone appartengono alla sfera del privato, in quanto del tutto irrilevanti per un pubblico, esclusi i pochi che possano rispecchiarvisi in quanto condividono lo stesso stato d'animo. Ma gli autori, le aziende e i giornalisti che li supportano dimenticano o, peggio, non accettano che si rivolgono a un pubblico infinitamente più vasto rispetto a coloro di cui possano toccare le corde con tali tematiche. Arroganza: Strettamente connesso al punto precedente. Far ingoiare con la forza certi temi a persone che vi sono indifferenti e tacciare chiunque non li apprezzi con i peggiori appellativi (incel, chud, bigotto, fascista, sessista, razzista, omofobo, transfobo, intiollerante), spesso rivolgendovisi in modi assolutamente aggressivi e irrispettosi, augurandovi il male, dicendo che non meritano di stare al mondo, che sono spazzatura e cose del genere... chiamare tutto questo arroganza, è un mero eufemismo. Arrogante è anche bloccare commenti discordanti, bannare utenti, selezionare solo i recensori che li appoggiano per manipolare l'opinione pubblica, oscurare video e così via. Per non parlare delle politiche di selezione del personale all'interno delle aziende, che avvengono in base all'appartenenza a certi gruppi o all'adesione ad essi, anziché sulla base del merito, generando una discriminazione al contrario che è esattamente della stessa natura di cui si sono sempre lamentati. Quando la volontà di inclusione del diverso diventa volontà di esclusione di tutto ciò che non lo sia, creando di fatto le stesse modalità di discriminazione che si vorrebbero combattere me nella direzione opposta, siamo davanti alla stessa e identica mente divisiva, ostile, aggressiva, intollerante e autoritaria che ha escluso queste minoranze per secoli. E ripeto, "arroganza" per definire tutto questo è un eufemismo.
Per quanto riguarda il "woke", bisognerebbe scindere il "woke" distruttivo per come si intende e l'inclusivismo a tutti i costi. L'inclusivismo a tutti i costi può solo che essere positivo: se in un film non mi ritrovo più solo bianchi etero, ma in una comitiva di amici mi ritrovo personaggi di etnie e sessualità differenti, non è mica un problema, perchè dovrebbe? Diventa un problema se inclusivismo = non esistono più razzismo, omofobia e compagnia bella. Con lo stesso ragionamento che fanno in molti, anche The Last of Us 1 e soprattutto il 2, sarebbero dei giochi super woke. La differenza è che nel primo, l'omosessualità veniva trattata molto alla lontana e solo per andare a tassellare ancora di più un personaggio già ben scritto e nel 2 con Lev, abbiamo della vera e propria transfobia con tanto di una madre che lo preferisce morto che uomo, e anche qui, troviamo un personaggio che, seppur basato sull'inclusione, è ben caratterizzato, ben formato e ben scritto per essere il figlio di una donna transfobica e pazza. Tornando a Veilguard (ancor prima di analizzare il gioco in toto), come si diceva, è un rpg dove i dialoghi sono scritti da un bambino con licenza elementare e questo fa diventare l'inclusivismo un fattore distruttivo per se stesso. L'inclusivismo bisogna saperlo inserire e contestualizzare. Puoi non contestualizzarmi le cicatrici da mastectomia (diverse persone in diversi giochi hanno fatto delle mod per inserirle, quindi vuol dire che che per loro sono importanti e io non sono nessuno per lamentarmi di una semplice questione OPZIONALE), ma quando arriviamo ad avere dialoghi riguardo pronomi, genere e sessualità, il problema non è l'inclusione, ma diventa la mancanza di qualcuno che sa scrivere e sa di cosa si sta scrivendo. Mancanza che poi si ha anche in tutto il resto del gioco.
Io con le vostre recensioni comunque mi sono sempre trovato bene, sempre coerenti e precisi sul descrivere i titoli e quando poi ho provato gli svariati i titoli( a volte anche i most Wanted delle uscite del mese) mi sono sempre trovato bene
Il woke inizialmente nasceva anche con un intento nobile, poi la situazione è sfuggita di mano. In passato Il Signore degli Anelli volendo era già "inclusivo" di suo senza volerlo essere, visto che nel party includeva: due uomini, quattro hobbit, un ainur, un elfo e un nano. Oggigiorno, però, non va più bene, perché hanno le pretese di inserire minoranze a nastro in contesti senza senso, per esempio Cleopatra o Achille neri. Anche DA Origins era già inclusivo di suo, mentre il The Veilguard cerca di promuovere tematiche reali legate alla comunità LGBT in un contesto fantasy. Tradotto: stanno facendo propaganda politica dem americana nelle opere di intrattenimento. Ma questo in tutto i media succede, hanno inziato dai fumetti, poi sono arrivati i film e infine i videogiochi
Ma i dem non c'entrano nulla, qui le case produttrici cercano di accalappiarsi più clienti possibile, hanno capito che "potrebbe" essere la prossima gallina dalle uova d'oro. (A mio avviso è solo una polveriera)
@Raptorschapter Il woke nasce dalla cultura afroamericana, poi nel corso dei decenni è diventato un cavallo di battaglia negli ambienti Dem. Anche qua in Italia il PD è filo-woke per intenderci
Ti solito non commento ma questo discorso mi ha fatto venire voglia di commentare e Per me se é un gioco é bello o brutto anche con l'elemento woke attaccare un azienda perché é woke é stupido secondo me il discorso Ubisoft come avete detto anche voi è un discorso che va avanti da anni ormai non è il fattore woke poi c'è un'altra cosa ovvero che appena si vede un personaggio femminile di un videogioco soprattutto in questo periodo si urla subito al woke al politicamente corretto cosa che secondo me è sbagliato perché le protagoniste donne sono sempre esistite nel corso degli anni quindi si sono d'accordo con te raiden
Raiden scusa ma non hai centrato il punto. "Se questo titolo non fosse stato Woke sarebbe stato un buon titolo?" non è la domanda corretta in quanto è tutta diretta conseguenza di quella cultura: dal gameplay alla sceneggiatura, dialoghi ecc. Il problema è il punto di partenza quando si inizia a pensare ad un gioco (e vale anche per film , serie o altro) che è appunto quello di partire con in mente una direzione che deve seguire quella linea precisa e ogni cosa , ogni azione si deve adattare.
@@ajdnkfkftnfn1886 Il woke non è solo "inclusività" o meglio, devi capire che l'inclusività e la conclusione che si ottiene da un ragionamento che si fa in questi ambiti. Il woke è anche come fai l'inclusività. Il woke è pensare che il prodotto debba educare la società, per questo c'è rappresentazione e inclusività, per questo i personaggi con determinati tratti devono essere visti positivamente e altri necessariamente come negativi. Questa roba uccide la narrativa, uccide la caratterizzazione. Si da al prodotto artistico una responsabilità morale. Per questo queste dinamiche ricordano tantissimo altri periodo storici dove non si voleva, invece, la rappresentazione dell'omosessualità, del fumo, se non da parte di personaggi negativi. (e c'era un motivo per cui i cattivi poi risultavano più interessanti, perché si aveva la possibilità di andare contro la morale nella loro caratterizzazione) Stanno riprendendo pari pari quei ragionamenti propagandistici e pseudoscientifici applicandoli nel verso opposto. Si è dato ragione ai bigotti, per poi prendere le rediti e inserire la propria idea di società. Invece di lasciare la libertà creativa, di spingere, di offendere (sta cosa della sensibilità uccide l'arte) ed ecc...
@@anonimo6603 perdonami, hai parlato solo di narrativa, lui ti ha chiesto cosa c’entra l’inclusività col gameplay. Siamo tutti d’accordo che l narrazione possa essere rovinata da una qualsiasi ideologia troppo radicalizzata, ma tutto questo col gameplay non c’entra assolutamente niente.
Ho apprezzato il ragionamento fatto in questo video, inquanto é bene considerare i giochi nella loro pienezza, e non soltanto per un singolo aspetto, seppur non secondario, della sua realizzazione. Tuttavia mi duole far presente che per molte persone, me compreso, il problema della cultura woke, della cancel culture, del l'ideologia gender, che pretenderebbe il superamento degli stereotipi di genere attraverso la negazione della realtà oggettiva delle differenze naturali tra igeneri stessi, perpetuata attraverso costrutti culturali che prevedono, tra le altre cose, la sostituzione dei suddetti stereotipi legati alla vera essenza dei generi con altri stereotipi derivati da ciò che il pensiero unico vigente impone, può essere una questione molto seria per tanta, tantissima gente. Si tratta di politica quindi, non più di libera espressione artistica dei team di sviluppo. È quando si usa un media così importante ed influente come il videogioco (ma la stessa cosa vale anche per il cinema, i fumetti, le serie tv, etc) per fare specifico indottrinamento ideologico diventa una cosa grave. Poi è assolutamente ferro che un gioco, é comunque un prodotto che può essere bello o brutto. Indipendentemente dal fatto che sia woke o meno, ma é altresì vero che per moltiddima gente nel mondo, e non solo in italia, puó anche bastare quell'unico, ma decisivo aspetto del gioco, per decretarne l'insuccesso. Personalmente io non comprerei mai e poi mai un gioco woke, e ne svonsiglierei l'acquisto a tutti quelli che conosco. È un mio diritto di consumatore oppormi a certe ideologie non richieste, dato che i soldi per comprare il gioco ce li devo mettere io, e di certo non comprerei mai qualcosa che politicamente va contro ogni mio più profondo ideale e valore politico. La dea inclusività é quando un gioco piaccia a tutti, o quantomeno alla maggioranza delle persone, perché privo di contenuti politici divisivi. Con la scusa dell'inclusione (termine politicamente corretto che invece sarebbe meglio chiamare sostituzione) si vanno ad escludere potenziali acquirenti a cui magari certi giochi li avrebbero anche comprati volentieri se non avessero avuto certe tematiche dentro. Ora, fintanto che quelli come me, che dichiaratamente sono contro certe ideologie politiche, fossimo 4 gatti, allora noi ce la suoneremo e noi ces canteremo, ma dato che, come mi sembra di capire, sempre più persone in Italia e nel mondo inizuanoba non sopportare più certe derive prese dall l'industria, allora sarebbe giusto tener conto anche delle nostre idee, perché, se così non sarà, io penso che prima o poi l'intero mercato ne suburebbevke conseguenze, qualora sempre più gente si rifiutasse di comprare certi tipo di giochi. Ovviamente ancora questi giochi vendono e ruesco no a generare profitti, ma fino a quanto durerà? Forse tra qualche anno la gente se ne sarà stufata, o quantomeno io mi auguro che sarà così, e il mercato comincerà davvero a risentire del contraccolpo economico dato dalle basse vendite, o comunque sa vendite al di sotto delle aspettative, di certi giochi. Ma anche se così non dovesse essere, sarehbe comunque bene capire che ci sono persone a cui il woke, ed ideologie simili, non piace, e che hanno tutto il diritto di lamentarsene e di criticare i giochi che ne facciano uso, e questo non solo perché il diritto alla critica (ed alla contro critica) politica in democrazia deve essere dato a tutti, quindi anche a noi, ma anche perché, essendo dei consumatori, abbiamo il diritto di indirizzare i nostri risparmi verso prodotti che ci gratifichino, piuttosto che verso altri prodotti che offendano il nostro modo di vedere il mondo. È un nostro diritto farlo. Pertanto si, un gioco non si può valutare male solo perché ha un unico aspetto che non ci piace, ma se questo unico aspetto ha una valenza culturale e politica che riteniamo essere sbagliata, allora credo che il diritto di criticarlo è di evitare l'acquisto, anche solo per via di quell'unico aspetto, debba essere rispettato da chi magari dia meno importanza all'impatto culturale dei giochi e lo ritenga di secondaria importanza rispetto al valore complessivo dell'opera. Detto ció mi complimento per questo video, perché per la prima volta mi è capitato di imbattermi in una analisi peraltro molto intelligente, che non ha elogiato, ne tentato di giustificare, il woke e l'inclusività forzata che da diversi anni é stata imposta nei videogiochi. Grazie per l'attenzione e complimenti per la vostra simpatia e per l'ottima professionalità dei vostri video. Un caro saluto
@ilplopperz in America sarà anche partito l'indottrinamento nelle scuole, ma questo petche c'era dietro tutto un sistema politico governativo che glielo permetteva. Ora ha vinto Trump ed ha la maggioranza sia alla Camera che al Senato, il ché gli dà poteri quasi assoluti, cosa che non accadeva da tempo in America. Se saprà essere degno del Conservatorismo di cui egli si frega di esser parte, saprà cancellare una volta per tutte l'indottrinamento nelle scuole e nelle università, ma ci vorranno almeno 10 o 20 anni affinché nuove gebeeazuini di ragazzi non più infittrunati prendano il posto dell'attuale generazione, in parte perduta. Col tempo e con la dedudizione, si potrà tornare ad una condizione di normalità, e questo si dovrà necessariamente riflettere anche nel mondo dei videogiochi, del cinema, eri fumetti, della letteratura e dei socials in generale. È solo una questione di tempo.
É un gioco da 6, gameplay noioso, personaggi senz'anima, tranne quando parlano di identità di genere, trama scritta da un bambino di 10 anni, profondità dei dialoghi....lasciamo perdere. Ma che ca...o hanno recensito per dare 10?
Il problema è che sono le somme delle cose,se già cerchi di creare un gioco bello o giocabile,aggiungi alla cosa storia,personaggi, creazione di stessi e soprattutto la storia che si deve per forza premere sui modelli woke ,metti tutto assieme ecco il risultato. Sopratutto quando tu programmatore e story teller ti devono inculcare e cambiare magari storie e personaggi rendendole "inclusive" a forza ecco la schifezza. Io spendo dai 80 ai 120 euro vorrei un gioco almeno decente...Non na merda...e comunque di giochi belli e non toccati da questi ci sono, black m wokong,stellar Blade, metaphor re fantazio...e altri
Sono d'accordo con voi, ovviamente i problemi sono molti altri in the veilguard, i dialoghi veramente sembrano fatti con l'IA, i personaggi non delineati, e la trama scarna, caratteristiche che rendevano invece dragon age degno di questo nome. Da persona trans non-binary ho apprezzato invece il poter fare un personaggio apertamente trans nel gioco, un sogno. Quando però appunto le cose vengono forzate non è il massimo, in nessun caso, un conto è far rientrare nella narrazione bene le cose, un conto è mettercele perchè devi e così a caso. Con il risultato di scatenare magari la reazione opposta nelle persone (tipo tutti che odiano le persone trans per questo, quando noi non c'entriamo niente XD) vvb💘
Il problema non è "DIRETTAMENTE" il woke... ma tutto ciò che ci gira attorno. E chi ci gira attorno sono le persone, e quelle persone devono trovare un compromesso tra la loro competenza e libertà creativa, e quello che può dar fastidio a un ambiente woke.. e non si sta parlando di lotta di genere e basta, ma di tutto quello che quell'ambiente va a considerare come possibile microaggressione verso qualunque tipo di individuo, andando automaticamente a limitare tutto quello che può far parte della creatività, varietà, sfumature, ramificazioni, scelte, possibilità... creando quindi un prodotto sterile senza anima, senza nient'altro che alla fine proprio un idea di come dovrebbe essere il mondo secondo chi è stato dietro allo sviluppo del prodotto. La parola woke fa venire in mente le solite poche cose che risaltano a tutti anche per sentito dire, come transfobia, omofobia, dei, eccetera... mentre invece ci sono anche altri aspetti che stanno soffrendo questo modo di pensare, e sono aspetti piu velati.. ma che vanno a limitare proprio la libertà creativa nei modi piu sottili, ma allo stesso tempo, nell'insieme, molto più impattanti e significativi della questione "solo limitata" a gender e pronomi. Quindi ci stà non prendere come bersaglio isolato una componente woke per come è mediamente più conosciuta e percepita, ma è quasi necessario riconoscere che tuttò ciò che circonda quell'aspetto ne è profondamente influenzato.. comprese le persone che hanno lavorato in tutto ciò, la qualità, e l'obiettivo principale del prodotto finale.
Ridurre i problemi alla questione woke é anche dovuto al fatto che i maggiori aspetti negativi derivano da questo : i dialoghi fanno cagare? Beh sono scritti selezionando persone per il proprio orientamento sessuale, razza, religione ma non per le proprie capacità , i personaggi sono inguardabili? Sempre a ragione del principio woke. Il woke è insostenibile ed elogia la mediocrità non si può essere woke e competenti
Comunque il problema del mischione tra italiano e spagnolo per antiva è proprio un problema degli americani,ricordo il film green book un film basato sul rapporto tra un nero e un italo-americano e in lingua originale in un pezzo in cui "parlano italiano" dicono trabajo per dire lavoro😂😂
Capisco il punto, ma vorrei precisare che non vogliamo ignorare gli altri difetti, anzi. È quello il punto, l’essere woke non è un male. Il problema è che praticamente tutti i giochi che hanno una forte componente woke sono poi delle monnezze, ma non perché sono woke, ma perché puntano SOLO su quello a livello mediatico e il gioco poi non ha assolutamente niente. Idem film e serie tv
La problematica del woke é una , ma soprattutto è come diceva zappa sull'industria discografica ci sono troppi stronzi che si reputano autorevoli e che fanno parte sia degli sviluppatori che della stampa
Sembra un gioco Disney dopo aver ucciso star wars,dopo la morte dell'anima nella serie TV signore degli anelli ,dopo che avevano ucciso la memoria di magnum pi ,ecco facciamo un dragon Age gaypride e pisciamo sopra anche quello
Sì posso essere d'accordo con te Raiden, ma bisogna anche guardare le cose per come stanno. L'ideologia Woke è ALLA BASE dei problemi di scrittura, sceneggiatura ecc. Perché è un'ideologia che mette in primo piano la propria "battaglia sociale" e come priorità assoluta ha quella di far sì che il suo messaggio sia più chiaro e centrale possibile all'interno delle opere multimediali (oltre a ciò aggiungiamoci la positività tossica, la mancanza di conflitti per non offendere/shockare nessuno ecc). Stante così le cose, è OVVIO che se la tua priorità è questa, scrivere dei dialoghi accurati, costruire un mondo di gioco coerente ecc. diventano secondari. Quando capiremo che questa ideologia non ha alcun amore verso i videogiochi (ricordo a tutti le dichiarazioni della dirigente di Sweet Baby Inc. in cui parlava di "distruggere l'industria videoludica") e che quindi è ALLA BASE degli altri problemi sarà troppo tardi.
Può darsi che lo sia, alla base di certi problemi di scrittura. E lo dico anche nel video rispondendo a quel commento che vedi in sovrimpressione. Ma, amico mio, forse non hai giocato a Veilguard e non sai che i dialoghi sono pessimi in un modo che - woke o non woke - denota più imperizia e incompetenza che altro. Per questo dico che si potrebbe anche escludere il discorso woke e chiamare in causa la scarsezza di chi se ne è occupato. Mi sbaglierò? Forse. Per carità.
@@PlayerInsideOfficial Credo che in molti intendano che l'incompetenza sia data proprio da chi è che ricopre la mansione non sia stato messo li per meriti personali. Fanno questa associazione perché chi si ritrova in ruoli di potere sono attivisti della "woke culture" più estrema; messi in carica da politiche aziendali da cui ricevono ingenti investimenti da gruppi finanziari che spingono l'ideologia woke. Quindi secondo questo ragionamento senza certe politiche ci sarebbero persone competenti e i dipendenti di BioWare più talentuosi non se ne sarebbero andati. Tutto ciò però senza un'inchiesta in casa BioWare non si può dare per certo. (C'è molta confusione sulla questione Woke in America, figuriamoci qui da noi; la gente si limata al fazionismo senza la minima adeguata ricerca. Per quanto riguarda il discorso Ubisoft sono pienamente d'accordo con te Raiden.
@@PlayerInsideOfficial esattamente è incompetenza DEI c'è poco da fare..saresti tranquillo a salire a bordo di un aereo pilotato da uno di questi nuovi assunti DEI? Io personalmente no.
E gli sviluppatori, oltre a chi ha fatto narrativa e dialoghi del gioco,da quale corrente ideologica arrivano? Cioè a me pare lampante questa cosa ma voi pare che la continuate a ignorare. Che l'incompetenza vada di pari passo con questa gente che viene assunta solo per aggrazziarsi gli investitori è una opzione che non prendete proprio in considerazione da come parlate. @@PlayerInsideOfficial
Sono d'accordo a metà... verissimo che bisogna scindere gioco di 💩e fanatismo woke di 💩, ma sento di avere abbastanza insofferenza per entrambi i mali 😂 La realtà è che vorrei il prodotto finale al meglio, e al "meglio" per me include sicuramente la qualità ma anche l'assenza di politiche americane folli che inficiano il character design, il world building, le dinamiche etc Ma d'accordissimo sul fatto che nel momento in cui punti il dito sul woke, gli avvocati stercorari attivano la carta trappola gridando "Ecco! Incel razzista omofobo"... ma si dovrebbe anche fare uno step in più nell'elevare il dibattito e semplicemente replicare che non basta accusare di tossicità/intolleranza per "vincere" la discussione Si rischia di scader nel ricatto che in america conoscono bene per cui preferisci stare zitto per non venir messo alla gogna online con accuse false, quindi si opta per il basso profilo che ha fatto sì che una minoranza minuscola ma rumorosissima sia arrivata a questi livelli assurdi di influenza. Capiamoci, l'americano medio sta gente non la può vedere... anche i democratici (quelli moderati, sani di mente) li reggono a fatica, eppure in quattro gatti hanno un peso enorme sull'intera industria dell'entertainment Ci sarebbe anche da chiedersi se senza propaganda avrebbero preso sti 10 ridicoli, senza tirare in ballo improbabii "mazzette" (tante volte basta voler mantenere "buoni rapporti") non mi stupirebbe che più di un "giornalista" abbia pompato il voto per un fattore simbolico e personale, a deiscapito del servizio professionale che dovrebbe offrire
Ho letto commenti in cui si sostiene che Baldur's Gate sia un gioco woke. Ragazzi, ma avete idea di cosa si sta parlando? Di cosa sia il DEI e la propaganda ideologica? Del fatto che ci sono alcuni Art Director e capi progetto omosessuali/transessuali che ABUSANO del DEI per fare propaganda? Non è woke un gioco dove ci sono personaggi omosessuali, protagoniste donne o personaggi di colore. È woke tutto ciò che PORTA AVANTI UNA IDEOLOGIA esattamente come accade in Dragon Age Veilguard o in giochi indie come Ikenfell. Se non sapete di cosa si parla vi prego di restare in silenzio.
@@H7-25-g2d per me ci possono essere assolutamente, ma devono avere senso nel contesto del gioco stesso, se li buttano li a caso diventa una forzatura. Per questo che il gioco non e piu intrattenimento, ma diventa un mezzo dove far veicolare un messaggio di dubbio gusto.
In questo caso credo che il wokismo c'entri tantissimo nel fallimento di questo titolo, così come in molte delle ultime produzioni Disney. Hanno scelto degli scrittori pessimi il cui unico interesse erano i trans, tra le cicatrici, lo specchio e il companion "non binario" erano più interessati a parlare di quello che a fare un gioco valido. Vale lo stesso per i film Disney, scelgono karen con i capelli viola come sceneggiatori e poi si stupiscono se nessuno guarda i loro programmi. Il combattimento è l'unica cosa passabile di questo gioco e dopo un po' annoia anche quello perché non c'è una vera sfida. In teoria dovrebbe essere un GDR, ma il protagonista che guidiamo ha ZERO impatto nel mondo, al massimo può scegliere se fare una cosa come stoico, come buffone o come burbero, ma tanto quella cosa fa. Zero possibilità di giocarsi un PG evil.
Sarò onesto a me queste tematiche woke,questo volermi obbligare a essere inclusivo a tutti i costi mi ha rotto ,ci siamo capiti cosa,oltre ogni limite quindi per me possono fare il gioco\film\libro\bibita\quello che vuoi, migliore del mondo che non lo comprerò se c'è anche solo mezzo accenno woke nascosto da qualche parte. E' un ragionamento stupido e illogico? Sicuramente,ma queste sono cose che non riguardano la logica,spero che i videogiocatori facciano come i consumatori della birra bud light in america,l'azienda si è data al woke facendo sponsorizzare il loro prodotto da una tiktoker trans,pensando di prendere nuovi clienti e i consumatori hanno smesso di acquistarla..Nulla fa fare marcia indietro alle aziende più di una catastrofe economica
Purtroppo sulla questione woke tanta, troppa gente - tra chi fa comunicazione - ha spesso parlato a sproposito alimentando una “guerra” dai contorni pericolosamente strumentali. Da una parte e dall’altra. Cercare di sbrogliare questa ormai abnorme matassa sta diventando quasi impossibile ma mai come in questo caso sono felice che si abbia una visione assolutamente allineata e soprattutto nell’interesse di una discussione sana e funzionale per tutti. Ma temo se ne parlerà ancora a lungo…! Un abbraccio a tutti e due
Falco NERO…
Grande Falco! Sei un grande professionista, come Raiden e Midna e veramente come pochi altri ormai! Continuate cosi!
parole santissime
molto d'accordo, mi sono fatto un'idea specifica delle persone che tirano sempre in ballo il woke: non hanno nient'altro da dire oppure lo sfruttano
Sarà ma giro la domanda se non fosse stato woke avrebbero speso energie per renderlo migliore? l’ideologia ha aiutato a contribuito a fare un gioco mediocre oppure no? Per me si. E non mi interessa fare polemica.
E comunque è inclusivo per chi scelgono loro: perché NON posso avere un personaggio con i peli sul petto? Cioè le cicatrici post-operazione sono più comuni dei peli? XD
Madò davvero che nervi che son lisci come bambini
Non si possono nemmeno creare donne con il corpo bello e magro, solo viso carino con braccia da uomo e cosce grandi “muscolose” che in realtà sono le gambe di chi mangia al mc abitualmente
@@marcoeli_ ho provato a creare il personaggio con il minimo tono muscolare e aveva le braccia come se andasse in palestra da due anni
@@alcoholic9962 Non è un limite, è un'esortazione a migliorarti!
😂😂😂😂😅@@riccardopetrelli200
Puoi essere di destra o di sinistra, può piacerti o non piacerti Veilguard ma voglio che il mondo si renda conto e sia d'accordo sul fatto che dare 100 su 100 a QUALSIASI gioco è letteralmente ammettere di essere stato comprato dalla casa sviluppatrice.
touchè..ma che vuoi farci c'è chi nega una cosa banale e scontata ovvietà
Non necessariamente, ma qui la cosa è evidente visto poi la dissonanza tra quello che il pubblico evidenziava ben prima dell'uscita
@@leonerd1763 Nessun gioco è perfetto da prendere 100 su 100. Uno può assolutamente pensarlo (sono uno di quelli) ma darlo quando sei una testata giornalistica fa ridere.
@@pesci20002010 Non trovo.
I 10 su 10 esistono, ma sono roba ESTREMAMENTE rara.
Una testata giornalistica che da un 10 ci sta, ma deve essere un evento speciale, roba da massimo 1 all'anno (od anche ogni 2), ma regalati come le caramelle?E per prodotti simili?
Buffoni, tutti quanti
Gioco e seguo la stampa specializzata dal 1989 e non ho MAI visto un 10 (o equivalente).
In compenso ho visto la scomparsa della stampa specializzata in favore di pattume tipo IGN...
Ragazzi, la scena in cui la tipa fa le flessioni per scusarsi di aver sbagliato il pronome del personaggio/a/i non-binaria/o/i/e sta facendo sfraceli… è giusto non focalizzarsi solo sulle tematiche woke ma sarebbe anche un errore grossolano tacere del tutto su roba così assurda. Sempre bravi, vi vogliamo bene. E comunque la reazione di Midna al famigerato trailer la si condivide in pieno 😅
Come non fanno a capire che facendo queste cose si danno la zappa sui piedi
a me ste cose stanno mettendo cursità... forse con 2 3 birre mi farò grosse risate con questo gioco... dragon age origin remake esce l'anno prossimo...
@@blaccket Perché non sanno scrivere? E' come se fosse quello il problema alla base...
Quello, ed EA controlla tutto del progetto, che è stato abbandonato da ogni dev minimamente competente ed in controllo.
che poi la tipa è isabella! in DAO ci puoi fare una roba a tre (e forse pure a quattro) assieme mi pare a zevran. Io quando ho visto quella scena ho detto "ok, questi non sanno niente di DA e hanno usato il nome per il loro progetto"... 🥲
@@ai-llusion7910 è evidente gli influencer hanno paura a prendere posizione esplicita contro il woke. Guarda cm mi hanno risposto i playerinside. Cè una,cappa di conformismo che fa paura. Sta roba 20 anni fa sarebbe stata illegale.
Tutto ciò che è woke va raso al suolo, ciò che è sotto non importa, prima elimini il woke, poi parliamo se il medium in questione è buono o meno.
Esatto!! Dove c'e woke c'e'! 💩
Concordo dove c’è woke c’è merda a prescindere
Il problema è molto più in alto..
Il gioco è woke perchè a capo del progetto (il director ricordiamo gendermancer querosexual) e della direzione artistica ci sono persone schierate politicamente che spingono un messaggio ideologico forte che va poi a incidere a cascata su tutti gli aspetti del gioco.
In Dragon Age c'è una cura maniacale per pronomi, identità di genere, cambio di sesso.. cose che hanno richiesto tempo e ovviamente hanno messo da parte altre (gameplay, dialoghi, ecc..). Questo tipo di gente inoltre, essendo ideologicamente schierata, non accetta critiche e nemmeno pareri di terzi (esattamente come successo con Concord o Suicide Squad). Ciò causa la situazione attuale: giochi dove in ogni inquadratura abbiamo elfi multietnici ma che parlano come dei manichini (perfino chatgpt ha dialoghi migliori), livelli che sono dei corridoi con enigmi per bambini di 5 anni, assenza di tematiche serie/adulte (troppo disturbanti) e colori fluo con neon ovunque.
Ma poi perchè scegliere quel director ? Non è del team di Bioware (dove magari ci sono ancora dei veterani che magari avevano lavorato ai tempi del primo Dragon Age...), non ha mai sviluppato grandi giochi (ha fatto solo espansioni per The Sims 4). Non ha mai nemmeno fatto un gdr... L'unica risposta valida sembra essere perchè trans.. dunque ricopre tale incarico solo per la sua identità di genere ? Ecco che ritorna il problema woke.
Avere team ideologicamente politicizzati è un problema perchè il loro focus non è sviluppare un buon gioco ma trasmettere un messaggio. Basta vedere la presentazione dell'editor di Veilguard: era palesemente una presentazione diretta a persone lgbtq+ (enfasi su cicatrici post-operazione con la tizia a commentare palesemente non binaria).
La stessa cosa sta accadendo ad Ubisoft ed è triste.
Chi gioca vuole solo divertirsi.. non subirsi un manifesto politico.
"Gendermancer, querosexual" - ma che roba sono, possibile che si debba etichettare qualsiasi cosa? Stiamo parlando di videogiochi o di orientamento sessuale? Nel primo caso o il gioco è bello o è una merda, passando dalla mediocrità. Tutto il resto x me sono solo pippe mentali da giovane post 2000
perchè quel director? La risposta e DEI semplice la compagnia incassa cosi avendo raggiunto i requisiti imposti di inclusivita, se poi il director e un pagliaccio truccato questo a loro poco importa a quanto pare
be sul manifesto politico è tipico di ogni regime infatti se fosse in vita hitler penso che avrebbe sfruttato anche lui questo strumento di comunicazione per plagiare le giovani menti ad unirsi alla sua causa...questi clown stanno esattamente facendo la stessa cosa
sì però nulla di ciò che dici si basa nella realtà, stai ragionando in base alle tue opinioni a posteriori di un flop. Siamo bravi tutti a prendere un prodotto che non funziona, prendere una parte di esso e fare ragionamenti al contrario per sostenere una opinione pregressa. Baldurs gate 3 è comunque assurdamente pregevole, a prescindere dalla chiarissima stance politica del team di sviluppo e di alcune parti del gioco. Se bg3 fosse andato male mezzo internet starebbe attribuendo il flop ai personaggi gay o al character creation che ti permette di essere trans. poi Valiguard non l'ho giocato, ma dire che visto che una persona a capo del progetto è trans e poi trarre tutte le conclusioni che hai tratto mi sembra molto affrettato e poco lucido.
@jellyjelly6474
BG3 è diretto da gente che ha sempre fatto Gdr. Gente che ha fatto esperienza coi Divinity. Possiamo dire lo stesso di Bioware ? No, il director proviene addirittura da un altro team e lavorava su the Sims.
Le parti lgbtq in BG3 sono solo un'aggiunta non il fulcro (come invece è in Veilguard dove hanno spinto su questa componente persino coi trailer e le presentazioni). Non sapevamo nulla del gioco ma già sapevamo che tutti i personaggi erano pansessuali.
Se un gioco esce male la colpa è di chi lo fa.. e se questo è il 3o flop di Bioware (dopo Anthem e Andromeda) non si tratta nemmeno più di un caso ma di un dato di fatto che nel team le cose non vanno e la baracca è gestita da incapaci.
E come ho già detto se hai un budget e lo spendi per scrivere cose "woke" poi non hai i soldi o il tempo per sviluppare gameplay o storie convincenti.
Perfino l'art design è un riciclo di Immortal of Aveum (sempre EA).
Il problema non é il "woke" all'interno del gioco ma l'inclusivitá forzata nei team di sviluppo che nel caso di Bioware preferisce l'assunzione di attivisti trans invece di programmatori con piú talento. Tutti i problemi di gameplay, scrittura e design sono una conseguenza diretta
Il fatto è che la Bioware e soprattutto i dirigenti anni fa finirono nel tritacarne per la loro condotta scandalosa verso le lavoratrici donne nell'azienda, dopo ciò hanno fatto un totale rimpasto di dirigenti e sviluppatori (e fin qui ci sta), il problema è che nel farlo hanno perso gran parte dei loro migliori talenti (che magari erano anche degli s&%onzi, ma erano anche i più bravi) ed hanno overcompensato assumendo cani e porci nel team in funzione di quote rosam arrivisti etc...
E' proprio da allora infatti che è iniziato il declino della qualità nelle produzioni-
Sono stato bannato da un forum per avere fatto questo commento. Tra parentesi il game director di sto gioco é trans
@@emanueleioria7523 quindi in ogni caso il problema è il Woke 😂 puoi star certo che se questa ideologia si insinua all'interno di un qualsiasi gruppo di lavoro, il prodotto finale sarà irrimediabilmente "contaminato" e, molto probabilmente, rovinato.
@@Gramasz i progressisti, quelli che fanno della "libertà di espressione" il loro cavallo di battaglia.. Gente vomitevole
@@DCGM95 Sappi che è per il modo che hai tu e altre persone di esprimervi che esiste e camperà ancora a lungo il movimento woke.. se imparaste a rispettare gli altri e non porvi su un piedistallo sputando termini offensivi come "contaminare" vedreste che non ci sarebbe questa reazione violenta da parte delle persone con ideologia woke.. che cercano in tutti i modi di infilarvi su per il naso la loro ideologia.. è una sorta di ripicca, di rivalsa per il modo sconsiderato e indelicato con cui sono stati trattati nella loro vita
criticano kratos perchè è un padre poco amorevole? ma gesù è un dio della guerra che è tornato dall'ade , sterminatore di titani, di dei dell'olimpo e di asgard , il generale spartano che ha falciato interi eserciti , un uomo che ne ha passate di ogni.. e sti cog+-oni in recensione si lamentano che è poco amorevole? ma vi rendete conto delle idee e convinzioni che hanno certi recensori?
"gesù" e "dio della guerra" te lo potevi anche risparmiare
Per me il problema più grande è il fatto che cerchino di acchiappare i sostenitori di questi movimenti sperando di nascondere le evidenti falle del gioco con la questione incisività.
Un gioco uscito sempre questo mese , Metaphor, è un gioco che fa del razzismo uno dei suoi temi principali ( ha anche altri elementi riconducibili al tema woke) ma ha comunque dei dialoghi ed una storia oggettivamente di un certo livello , dimostrando che è possibile trattare certi temi e fare un bel gioco allo stesso tempo
Esattamente. È possibilissimo.
Hai già finito il gioco per dire che non ha storie e dialoghi di livello ?
@@TheEngineerforlife si
In realtà lo fanno perché attira investitori…e non investitori qualsiasi, sono gli stessi che finanziando partiti politici ecc, la classica lobby LGBTQ+
Concordo, ma è anche vero che questi temi stanno ristagnando. Io sinceramente non ne posso piu.
Che dire? Hai ragione: non facciamoci incastrare dagli uffici marketing. Tutti a dire che se non ti piace il mio gioco sei omofobo. No, io sono gioco bruttofobo.
Oooh! Esattamente
E soprattutto viceversa, a me han dato del gay perché ho osato dire che il titolo mi sta divertendo!
Detto questo torno a giocarci che voglio vedere come va avanti la storia…
Si ma poi che ragionamento è? Se mi piace wolfenstein cosa sono?🤣
@@jjuve9395 gueurrafindaio
@@jjuve9395 un nazifobo, tutto apposto
Raiden il discorso che fai è sensato e non è difficile da condividere, tuttavia ormai la questione è un pò più complessa del "non dare tutte le colpe al woke". Se è certamente vero che un gioco può essere deludente/insufficiente che sia woke o meno ed è anche vero che ormai c'è una stretta correlazione tra le due cose ed il motivo è molto semplice.
Se devo scrivere dei dialoghi, creare una scena, fare un certo tipo di setting/ambientazione ecc e ho il costante pensiero che non posso perchè non rientra negli ideali estremisti e malati della visione woke inevitabilmente verrò limitato. La cosa però va oltre al videogioco e molti non credo che lo comprendano, questa cosa della mentalità malata woke non è limitata ai videogiochi ma anche in tanti altri settori che non riguardano solo l'intrattentimento e sta già portando a tutta una seria di conseguenze. A queste persone non interesse fare intrattenimento o arte, interessa cercare di fare propaganda e cercare di forzare in ogni modo la loro mentalità agli altri e peggiorerà sempre di più, difatti nella loro incredibile "inclusione" in Veilguard non puoi creare un personaggi femminile che abbia mercati tratti femminili. Non è un caso anche che ormai prendano sempre IP storiche o famose e le stravolgano vedassi il Signore degli Anelli per fare un esempio.
Basta vedere che ci c'è ai vertici di EA e chi erano i capi di sviluppo di Bioware per capire subito che a questi non è MAI interessato fare un Dragon Age, ma solo prenderne il nome, ignorare tutto quello che era stato e riempirlo di cose che tra l'altro nel setting di Dragon Age, ossia un dark fantasy medievale, non hanno alcun senso. Si critica sempre l'estremismo di destra non rendedosi conto che le persone si sono semplicemente rotte il cazzo come hai detto giustamente te e che non c'entra niente la destra, sarebbe bello che si capisse che anche questo è estremismo e come ogni estremismo andrà solo a peggiorare.
Ottimo commento che condivido pienamente e che focalizza perfettamente il punto.
Non credo sia, come dici tu, una questione di Woke o non Woke, altrimenti non si spiegherebbe il grosso successo di Baldur's Gate 3, ma piuttosto come viene contestualizzato, come viene inserito nel gioco e di conseguenza come viene strutturato il gioco stesso. Un conto è creare un mondo fatto bene, con una trama complessa, personaggi da molteplici sfaccettature tutte da scoprire, di cui l'essere nonbinario/omosessuale/amantedegliorsi è solo una parte di ciò, ed un altro è fare un lavoro fatto male, una trama appena accennata e personaggi caratterizzati solo dal tag che gli si appiccica addosso. Credo che il problema sia diverso, ovvero che si tende a non voler creare giochi troppo complessi perchè si ha paura di spaventare il pubblico, s'è pompato molto sulla grafica e sugli effetti, ma nel fare ciò s'è perso quasi tutto il comparto narrativo e di gameplay a cui spesso non vengono date la dovuta cura ed il dovuto tempo.
Passando alla critica, non penso che sia solo una questione di prezzolatura, anche se spesso il dubbio viene, ma anche di snobbismo o elitarismo, che porta a dare votoni o anche votacci in modo da far parlare più di se che del gioco ed elevarsi ad intellettualoidi. Da parte mia ho deciso, ed è una collina su cui morirò volentieri, di fidarmi del giudizio di playerinside, perchè ogni volta argomentate ciò che vi porta a dichiarare un gioco bello o brutto, che poi sia daccordo o meno con voi.
Forse si può dire che l’inclusione andrebbe inserita nei giochi in modo elegante e naturale, senza forzature da check-list che vadano a “viziare” l’esperienza di gioco.
Così che l’inclusione diventi un effettivo valore aggiunto nel gioco.
eh magari sarei il primo a giocarli com'è infatti successo per BG3
perchè l'inclusione deve essere inserita? cristo è un gioco, non una propaganda da ficcarmi in bocca. vi siete bevuti tutti il cervello.
Cribhio nessuno cita the Witcher 3
Uno dei giochi più’ inclusivi e che fa una lode della diversità,sul non aver paura di essere diverso etc etc…
Ma accettarlo senza ideologie e spazzatura varie..
"Regno fatato e incantato di stograncazzo d'oro" nuovo slogan 2024. Voglio immediatamente la gif.
E sia voi due che Falconero siete dei grandi ❤
"Hai sbagliato pronome!!!"
"Oh, accidenti!... Faccio subito delle flessioni per scusarmi!"
🙃
@@PlayerInsideOfficialè una scena presente nel gioco
@@PlayerInsideOfficial No no, è una scena presente nel gioco 😂
@@PlayerInsideOfficial Purtroppo è una scena del gioco... che è già diventata un meme a quanto pare 😅
@@napalmII vabbè se è davvero una scena del gioco siamo veramente nella follia più totale
Beh io ho cominciato ieri sera e non ci sono ancora arrivato. E non ne sapevo nulla perché evito di spoilerarmi i giochi che voglio giocare e recensire. Grazie per la spiegazione. 🙂
Il problema purtroppo è proprio quello Raiden, se guardi qualche video di alcuni canali americani sulla questione (es. Smash JT, Ryan Kinel- RK Outpost) spiegano in modo chiaro e conciso, con prove alla mano... e a schermo, che alcune aziende ormai assumono solo gente apertamente woke o di nazionalità differenti dal "bianco" anche se queste persone non hanno nessuna esperienza nel settore, ricordo ancora un video dove hanno sputtanato una di queste aziende che produce giochi "woke"(mi sembra proprio quella che ha prodotto Dustborn) proprio perchè nei provini per trovare nuovi developers hanno preferito assumere persone senza alcuna esperienza a patto che siano neri, trans o bisessuali...roba senza senso, ed è per quello che tutti gli utenti e i fan dei videogiochi danno la colpa al "woke" come ideologia, ed è perché effettivamente è cosi, è un ideologia che non si limita solo a far produrre dialoghi scadenti e storylines senza nè capo nè coda, ma si infiltra anche nelle aziende facendo licenziare decine se non centinaia di developer con esperienza, solo per dare lavoro a gente che non sa neanche come si accende un computer. Oltre a rovinare tante amate saghe di videogiochi come Star Wars, Dragon Age e Tomb Rider, rovinano anche l'intero mercato videoludico, con Sweet baby Inc che prende in carica la supervisione dello sviluppo di videogiochi a suon di milioni, e quindi diventa un ideologia finanziata anche da investitori esterni, è per questo che, nonostante fallendo miseramente con OGNI gioco che producono, continuano comunque a guadagnarci e farci profitto. L'ideologia woke non è L'UNICO problema ma è la BASE di tutti gli altri problemi che hai affrontato in questo video.
E ma sembra che alcuni non lo capiscono, se preferisci lasciare a casa uno scrittore bravo per prendere uno con un ideologia woke senza capacità poi ti ritrovi i dialoghi di dragon Age! E così vale per tutti gli aspetti del gioco. Non mi sembra difficile da capire! eppure sembra non ci si arriva! Tranne sabaku lui ci è arrivato e ha capito.
Esattamente, il problema è che ciò che vediamo ora è un sintomo di un problema culturale ben più ampio, che ha spostato anzitutto le logiche di mercato su accaparrarsi finanziamenti da investors che vogliono pushare alcune ideologie, a scapito della qualità. Ci sono giochi che hanno tematiche progressiste ma che sono buoni giochi bg3 è il miglior esempio recente ma ce ne sono molti di più nel passato. Ma se vengono assunti esclusivamente attivisti e messe logiche di investors che danno soldi a una industria che ha ormai budget fuori controllo (titoli tripla AAA) la qualità non può che peggiorare. Non è che un gioco è una merda perché ci sono donne, omosessuali etc.. è una merda perché è l’unica cosa che viene valutata nella produzione e il resto sti cazzi. È lo stesso problema che sta attraversando negli ultimi anni tutta l’industria del cinema ad Hollywood. Ed è lo stesso motivo che ha devastato il mercato e la qualità dei comics americani.
Amen.
Sono d'accordo con ciò che dice Raiden: è vero che una sceneggiatura scadente rimane tale non in funzione del suo essere Woke ma dell'incapacità del writing team.....è anche vero che nel reparto sceneggiatura spesso e volentieri si infilano i peggio incapaci assunti in funzione del DEI americano in funzione di ifinanziamenti ed azionisti.
Per il resto esistono anche ottime opere con temi contemporanei ed esse sono state universalmente apprezzate anche dai peggiori critici del woke, penso ad esempio a serie TV come "Blue eye samurai", "Arcane", "Castlevania" o anche recentemente "Legend of vox machina"...il punto è che se non altro sono state scritte e pensate da gente capace.
@@nicolo4219 il problema è alla radice, nel team che lo sviluppa. Lì c'è il danno di questa cultura. Hai assunto gente scarsa, gestita da persone ancora più scarse, coordinate in un ambiente tossico che stronca qualunque tipo di contraddittorio. A livello di management è comodo perché abbatti i costi ed hai un monopensiero facilmente gestibile ma il prodotto ne risente. Il risultato è la conseguenza di questo.
Possono provarci altre 100 volte ma con queste persone e questo approccio finirà sempre così
"writing team" ma parla come mangi
@@francescocairoli se in tutti il commento sei riuscito a soffermarti solo su ste cazzata, il suo utilizzo dell'inglese è l'ultimo dei tuoi problemi
@@francescocairoli mangio molto bene, grazie :)
Io crederei a Raiden, così come a tanti altri, se non avessero dato 10 a Elden Ring per la trama...quella mezza truffa di gioco venduta con "collaborazione con RR MARTIN" e poi dalle parole dello stesso Martin si è scoperto che la "collaborazione" erano giusto 2 mail.
La trama di Elden Ring è tutta incasinata, i personaggi secondari sono morti che camminano, però Raiden e tutto il cucuzzaro di sta gente che campa con le views, non con la professionalità, gli davano subito DIESCI.
Anche i giornalisti, loro a differenza dei content creator, hanno una professione, e han messo 10 come è giusto che sia a Elden Ring, ma sottolineando la trama imbarazzante e il reparto tecnico ridicolo, e han dato un voto buono (8 di media eh 8, non 10) a Dragon Age, che 8 lo merita tutto.
Non è woke XD, perché ovviamente non c'è nulla di Woke.
Tuttavia Dragon Age segna la nuova tendenza che io venero, cioè non dare le key in anticipo ai content creator, tanto non servono, vanno date solo ai professionisti, a gente che campa indipendentemente se da un 8 o un 10. Un po' come Aligi dai.
La questione Woke purtroppo ha un peso ENORME sul discorso "qualità" dei videogiochi, è vero che NON è l'unica problematica che sta affliggendo da ormai un po' il nostro amato mondo videoludico, io sono d'accordo con te Raiden ma è anche vero che il problema Woke è comunque un problema quindi se iniziassero a rimuovere quello i giochi almeno u pochino migliorerebbero, sarebbe un piccolo passo avanti.
Purtroppo è uno di quei difetti che si nota maggiormente e fa più "clamore" quindi sembra sia l'unica problematica che avvelena i videogiochi.
Io mi auguro tanto che si inizi a limare un po' di più questa dilagante moda "woke" perchè alla lunga sta danneggiando persino le categorie stesse che essa promuove.
Mai come in questi anni mi sono rifugiato nel retrogaming. L'unico titolo nuovo che mi ha davvero divertito è stato Astrobot, una luce nelle tenebre.
Sto seguendo questi fatti tramite i vostri canali e mi fa piacere notare, come sempre, la vostra bravura e professionalità nei vostri discorsi e non solo.
Come hai detto te anche secondo me il motivo per cui i dialoghi sono di scarsa qualita' e' colpa della gente assegnata a questi lavori che sono cosi' incompetenti perche' ormai le aziende assumono i loro dipendenti non tanto per bravura ma per la loro sesso, razza e sessualita'.
La fai un po' troppo semplice 😅
Non acquistavo un videogioco dal 2014, ho deciso di prenderne un paio ed in 10 anni (per me) c'è stata un' involuzione dei contenuti e della profondità di gameplay. Solo graficona, pippe mentali e patch mastodontiche (probabilmente i programmatori hanno tempi serratissimi)Se ci sono tutti questi vincoli per creare un videogioco, allora ragazzi miei, stiamo per vedere il tracollo generale stile anni 80. La gente dopo un po' si rompe le scatole, non capisco come si sia arrivati a questo punto. Spero davvero in un reset stile "nuke and restart"
È giusto e doveroso effettuare un'analisi approfondita e non scaricare tutto sulla cultura woke, tuttavia quest'ultima può essere indirettamente la causa di altri difetti. Il motivo per il quale i prodotti woke sono spesso scadenti non è il fatto che vogliono, ad esempio, valorizzare le figure femminili bensì il fatto che fanno questo a discapito della qualità narrativa. Il focus dei creativi smette di essere quello di scrivere una storia e diventa quello di proporre un'ideologia, pertanto le figure assunte per ricoprire determinati ruoli creativi smettono di essere qualificate nell'effettivo ruolo essendo piuttosto scelte per l'adesione all'ideaologia.
Ho lavorato anni come stagionale da barista in posti turistici e gli esteri che mi rispondono "gracias" fanno venire l' ulcera dopo un po'
Ahahah
Ragazzi, le testate so schierate. Altrimenti sono i recensori che devono anda a zappa
Alcune sembra (e dico sembra per evitare de nunce) che lo siano. Altre, come detto in video, sono semplicemente incompetenti. E poi ci sono quelle valide eh, attenzione perché ci sono.
@@PlayerInsideOfficial quelle valide non han ricevuto il codice per la recensione di veilguard 🤣
il vostro stile è sempre molto equilibrato e misurato, da critici esperti e competenti quali siete, ma, personalmente, ritengo che questa volta ci sia stato un eccesso di prudenza da parte tua
@PlayerInsideOfficial siete uno tra i migliori canali RUclips in Italia, pultroppo quando succedono certe cose come un sentore di recensioni palesemente sbagliate tanti insultano senza il ben che minima informazione vengono rivolti a tutti i recensori, è il che è molto sbagliato.
Ho apprezzato e vi stimo tantissimo quello che fate ogni giorno e ogni fine settimana col recap dei vari avvenimenti e uscite videoludiche.
"Oggi una signora mi ha detto che andrò all'inferno perché sono bisessuale
Questo mi ha ferito molto.. perché ignora chiaramente tutte le altre ottime ragioni per cui dovrei andare all'inferno" semicit.
😂😂😂
''ah e io che pensavo di andarci per le bestemmie''
E tu dovevi rispinderli "anche lei signora mia perchè ha giudicato e Gesù dice non giudicate se non volete essere Giudicati"
@@Shanksilrosso1988 ahhahaha nono non è mai successo a me personalmente, facevo una citazione
oltretutto da cristiana ti do ragione al 100% vivi e lascia vivere 😅
@@anastasiahan8461 ah okey non avevo aferrato la cit,grazie io sono Cristiano Cattolico e cerco sempre di usare questa filosofia di vita
Grande Raiden sempre sul pezzo! Contento che hai citato anche Falconero, un altro grande professionista come te e Midna!
Il problema è rendere importante il woke tanto da lasciare perdere cose realmente fondamentali come il gameplay, la sceneggiatura, i personaggi o la grafica.
ma penso che tutte quelle cose farebbero schifo a prescindere da woke o meno in tanti giochi che sono ritenuti "woke"
Quando capirete che è proprio a causa del Woke che la scrittura ecc. vengono intaccati sarà troppo tardi. Il Woke è IL problema, è a monte di tutto
Ma le musiche sono memorabili come le tracce della taverna in Inquisition?
Non la prendere come attacco ate nello specifico. Il vero problema sono gli utenti che credono che quelle cose manchino perchè "hanno messo i pronomi" .
Secondo quale logica da mentecatti uno dovrebbe credere che per fare spazio a un pronome o un acconciatura o un colore vengano poi tagliati i fondi per una buona trama?
Se lo si pensa si è un'utenza stupida. Ed è giusto che i publisher vi trattino da stupidi.
L'unico problema dei giochi sono I DANNATI COSTI. Bisogna attendere che le AI abbassino notevolmente il costi di sviluppo e dobbiamo aspettarci ancora tanti licenziamenti. perchè se da utenti non siete soddisfatti con giochi con 6 anni di sviluppo e 400 milioni di euro e date la colpa "ai woke" non siete poi tanto diversi dai vostri nonni che dicono "ai miei tempi si stava meglio, perchè non c'erano i cellulari" dando la colpa solo a quello che riescono a vedere, anche se non ci capiscono un cazzo.
Il fenomeno videogioco è passato da giochi pokemon dal budget totale di 50.000€ (con 1 anno e mezzo di sviluppo) venduti in 50 milioni di copie a giochi che costano 500 milioni di € e se non vendono 10 milioni la software house dichiara bancarotta. E la gente è diventata tutti critici d'arte dicendo "questo dialogo è banale, puah" o "questo gioco non ".
Questa critica non è rivolta a te. Ricordatelo ne ho solo approfittato per sottolineare l'errore di "è woke e quindi hanno lasciato perdere il gameplay". Ma ci hai davvero ragionato sopra? che cosa vorrebbe dire? eddai. Vi credevo migliori di così
@@DCGM95 il WOKE (*rumori di fulmini, lampi, vulcani che eruttano*) o gli scrittori incompetenti che lavorano ai progetti? dragon age è sempre stato "woke", così come altri titoli bioware ma non mi pare che IL WOKE andasse ad intaccarne la qualità fino ad ora.
Il woke non è solo una ideologia, è anche mascherare la mediocrità/incapacità dei sostenitori, un po' come identificarsi in sceneggiatori professionisti (cosa che non sono, basta vedere i dialoghi di dragon age)... Infatti gli sceneggiatori della vecchia bioware sapevano scrivere...
Io mi preoccupo per il prossimo mass effect, dato che la director è la stessa di questo dragon age.
Ps: la stessa che ha dato più peso all'inclusivita dato che lei ne fa parte(senza cattiveria).
io ho gia risolto non compro piu niente e si arrangiano e cosi stanno facendo in tantissimi
@@X1inMass Effect è finito col terzo stop è pieno di altri giochi
Non si compra, problema risolto.
Condivido il discorso vostro e del buon falco, quali persone intelligenti...
P.s. devi assolutamente procedere legalmente contro certi deficenti che si permettono di scrivere falsità gravi!
Devono capire che non si possono nascondere dietro una tastiera
Non si può dire “pubblicamente” ma sarebbe ingenuo pensare che un 100/100 di Eurogamer (non proprio l’ultimo sito della rete) sia frutto di “incompetenza”. Ce l’avranno un direttore che supervisiona la linea editoriale!?! Dai su… l’unica possibilità, per quanto sia una cosa brutta da dire e non dimostrabile è la semplicissima malafede. Amen…
Ti stupirebbe il livello di incompetenza di alcuni giornalisti. Ti stupirebbe.
@@PlayerInsideOfficialIo capisco perfettamente il vostro punto di vista e la vostra posizione, ma davanti a certe firme e certe testate non ci si può nascondere dietro l "incompetenza" o la "soggettività". Sicuramente il ricambio generazionale dei redattori ha portato anche persone non all' altezza (anche a causa di contratti non adeguati), ma quei voti sono stati avvallati da professionisti storici e redazioni importanti. O la stampa videoludica è fatta da tantissimi incompetenti o c' è dietro anche altro, ovvero l' innominabile "conflitto di interessi".
@@Nessuno8319C'è dietro la mazzetta, sono stati pagati.
@@PlayerInsideOfficial ma se BioWare ha mandato avvisi a chi ha recensito negativamente il titolo, non che molte recensioni stream negative sono state cancellate. Spero che non facciano più Mass Effect 4 a sto punto
@@Nessuno8319 Il conflitto di interessi è pure dimostrabile facendo un paio di ricerche...
Sempre Al TOP, siete grandi like❤❤❤
a parte tutto sono felice di vedere che l'occhio sta migliorando ❤
esattamente, stessa cosa che ho notato anche io, vedo un grande miglioramento
@@manu60715 Grazie di cuore ragazzi. Al di là del dolore, mi sono preso un bello spavento.
@@PlayerInsideOfficial Certo giustamente prevale sempre di più l'aspetto istintivo di ognuno di noi, la paura e il timore, con gli occhi non c'è assolutamente da scherzarci.
Cari Playerinside e Falconero, ho sentito ribaridere più volte da voi il concetto che il fatto che un gioco sia sviluppato su basi ideologiche Woke non sia direttamente correlato con la sua scarsa creatività.
Io, pur esprimendo stima e rispetto per la vostra professionalità di recensori e seguendo con interesse i vostri video, mi permetto di dissentire e penso che, in questo caso, stiate prendendo un abbaglio.
Infatti al contrario di quanto sostente, gli elementi woke da un lato e la mediocrità assoluta della narrazione e la mancanza di carisma dei personaggi dall'altro sono strettamente correlati fra loro in quanto entrambi scaturiscono da una visione del mondo e della vita totalmente disconnessa dalla realtà, visione che questi progressisti del politicamente corretto si prodigano con ogni mezzo possibile affinché sia "infusa" a tutti dall'alto come un nuovo Vangelo.
Bisogna stare molto attenti infatti a non farsi ingannare dal termine apparentemente bonario "inclusività" perché in realtà questi soggetti tossici che sono dietro il concept creativo di certi videogiochi (o telefilm) non hanno alcuna disponibilità nel mettere sullo stesso piano i punti di vista e i gusti di TUTTI ma hanno solo l'obbiettivo di imporre la LORO visione "inclusiva" del mondo.
Se ci avete fatto caso nei giochi woke NON è possibile creare un personaggio femminile "con forme rotonde" (come anche Midna e Falconero hanno potuto constatare in alcuni loro video): tutto deve essere ricondotto al paradigma transessuale e omosessuale perché quello è il modello da infondere a tutta l'umanità e che tutti dobbiamo "imparare" ad accettare e ad apprezzare (secondo loro).
E i videogiochi, con i dialoghi infantili che non offendono nessuno, sono uno dei media per veicolare tale indottrinamento.
Ma falliranno, perché i videogiochi possono esistere solo se esiste un mercato che li sostiene economicamente e, per fortuna, vedo tante persone intelligenti in tutto il mondo che evitano di spendere soldi in tali prodotti e questo anche grazie a recensori obiettivi e intellettualmente onesti che ragionano con la loro testa e agiscono con politiche ben diverse dall'imbarazzante Eurogamer e altre testate simili.
Vedi pure " Il mondo nuovo di Huxley" con la scarsa stima data alle donne "Pneumatiche"😢😢😢
sì infatti, il forzare un'ideologia (qualsiasi ideologia) e lo scarso risultato creativo sono storicamente prettamente collegati. Avere un'agenda non porta a buoni risultati creativi-artistici. In questo caso specifico si va nel paradosso per cui una maggiore supporta inclusività di fatto porti ad una minore sensibilità, non cogliendo più il mondo attorno a sé.
Bel commento
Mi permetto di dissentire perchè, proprio col mondo di DA, i discorsi progressisti (poi estremizzati dal movimento internet del woke a tutti i costti) ci sono sempre stati. E, pur coi loro difetti, i primi tre capitoli sono giochi ancora amati, da chi preferisce Origins a chi ha iniziato con Inquisition. Anche DA2, il più "woke" tra loro tre, aveva comunque trovate interessanti per la trama, poi in parte mal tranciate a causa dello sviluppo.
Che poi, solo introdurre un discorso non porta la basi a marcire se rimani saldamente ancorato al worldbuilding e prioritizzi una trama con un messaggio, appunto, più ampio e generale insieme ad una apertura del personaggio al protagonista e all unione per una causa (la quinta piaga, la rivolta dei maghi o l inquisizione, per dire). Tanti pg sono sia protagonisti degli eventi, sia hanno importanti conflitti interiori anche legati ad una tematica odierna.
Adesso che anche Sabaku ha ammesso che l ambiente woke in uno studio di sviluppo danneggia creatività e qualità di un titolo cosa facciamo? Non è che forse alla fine una parte in questa questione bisogna prenderla ? “è un pessimo momento per i videogiochi” Cit. Sabaku
Anche Elden Ring ha una lore inclusiva ma perchè quasi nessuno la recrimina? Semplice. Perchè non rompe le scatole al videogiocatore, viene raccontata tranquillamente senza l'utilizzo di pronomi o dialoghi cringe. Soltanto i pazzi fanatici trovano in ER propaganda woke.
@@Xepher a parte che parli come se sabaku fosse "legge" quando è semplicemente un parere di un collega, stimato, ma un parere rimane. E poi, soprattutto, non cogli l'intento del mio video e indirettamente di quello di falconero e di chi ha voluto incentrare l'attenzione su un punto importante: tu e tanti altri parlate delle RAGIONI che hanno portato a questa scrittura, questi dialoghi e quant'altro, parlando quindi della MOTIVAZIONE che avrebbe portato gli studi di sviluppo a diventare dunque più scadenti nella scrittura stessa e in altro.
Ma se parliamo delle MOTIVAZIONI non parliamo DEL PUNTO in sé, riconducendo la questione solo a una battaglia anti woke. Che, ok, facciamola nel momento in cui, come ho già detto in un mio video un anno fa, assumere persone solo per la loro tendenza alla trattazione di tematiche di inclusivitá e non per la loro abilità, porta a risultati scadenti. E questo sì, e non ci vuole certo un genio a capirlo né un Sabaku, danneggia inevitabilmente la creatività. E quindi una "parte" in tal senso, l'abbiamo presa da tempo. Da prima che l'argomento diventasse "virale" e permettesse a tanti aspiranti creator di fondare interi canali su questo argomento e basta. Ma sono due questioni diverse, seppur convergenti.
Non mi aspetto che tu capisca. D'altronde sei lo stesso che ha insinuato che, solo per aver messo nei "most wanted" ovvero "più attesi" del mese, un gioco che SPERAVAMO potesse piacerci, ci ha accusato di corruzione, che devo aspettarmi? O magari mi smentisci 🙂
@ facciamo luce su queste cose per riavere giochi che appassionano, che hanno al centro noi videogiocatori a prescindere da tutto. Il punto l’ho colto. Il gioco è assai mediocre sotto tutti i punti ( lo sto giocando live) non eccelle praticamente in nulla. Il woke non è un elemento di per sé che annulla il gioco , ma un ambiente tale che ha permesso una decadenza di qualità , di creatività ed inmersività. Io non sono anti woke , io sono anti forzature la cosa è ben diversa: mai battuto ciglio su BG3 , i giochi Telltale walking Dead pure , Overwatch , Star Wars Knights of the old Republic e tanti altri. Se ci si scanna solo woke anti woke non si conclude nulla. Inoltre parlo per me che non ho inseguito nessun trend ho sentito il tema come mio perché lo stanno facendo male, e nella vita le cose imposte le ho sempre detestate, tanto anche da perdere un posto di lavoro. che poi fosse un argomento attuale e seguito ultimamente è solo capitato : ho semplicemente unito l’utile al dilettevole per trovare la mia nicchia e crescere in una piattaforma saturissima di opinionisti videoludici. E ricorda Raiden : A per saltare , B per fanc… e I per inclusività forzata 😅
E allora se sei anti forzature, siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Hai visto il mio video di un anno e mezzo fa? Cercalo, si chiama "la verità è che ci siamo rotti il ca..." qui su Playerinside.
Ma occhio a non inseguire il trend dell'essere "sempre contro" l'argomento "woke" altrimenti, come detto, si perde il focus della discussione e diventa tutto "politica". E gli schieramenti che ci siano pure. Sono d'accordo. E ripeto, sul discorso "inclusivitá a tutti i costi non mi trovi d'accordo: di più! Ma facciamolo in modo furbo. Intelligente. Vinciamola, questa battaglia. Altrimenti - e il tuo lo sembra tantissimo - tutti questi video e canali, da fuori sembrano solo covi di rabbiosi complottisti. E lo hai dimostrato anche col video in cui ci chiamavi in causa dandoci dei prezzolati per un "most wanted" (ed è diffamazione grave).
Possiamo essere meglio di così . E con tutto il rispetto per il mio collega e amico Sabaku, ma vederti fare l'edgy con i tuoi contenuti e poi basare le tue opinioni su quella di un altro solo perchè più in vista o che so io... Boh, non mi risulta così "di carattere" come scelta.
Grazie della risposta, nella speranza di poter essere chiari una volta per tutte su questo argomento. 😉@@Xepher
@ Fare l edgy ogni tanto ci vuole basta vedere le risposte che danno CEO vari o addetti ai lavori di narrativa pro inclusività che trattano chi non la pensa come loro come panni usa e getta. ( per essere garbati e non menzionare insulti gravi ). Se loro in primis si inpuntano con questa opprimenza , adesso la mia unica risposta è stata questa. Accolgo suggerimenti per essere altrettanto efficace senza fare troppo allarmismo , il che è difficile . Comunque si vi ho menziati ma con un punto interrogativo(che è anche presente sul titolo, quindi non è vera diffamazione e mai ho detto che siete sicuramente prezzolati)Come posso mai avere certezza su ciò?
Sono altrettanto compiaciuto di avere opinioni a riguardo similari. Mi raccomando però eh , un momento buio coinvolge tutti noi videogiocatori negativamente, voi compresi , solo per questo preciso che sarebbe bello parlarne di più.
E' un piacere, innanzi tutto, "ascoltare" i vostri video per: proprieta', ricchezza, varieta' e CORRETTEZZA di linguaggio, della grammatica italiana!! Cosa, ormai, quasi obsoleta nel panorama di RUclips in genere e, in particolare, tra gli youtuber che si occupano di Gaming. Complimenti!! Inoltre, siete simpatici, bravi e professionali in quello che fate. Bravissimi!!
Se gli sviluppatori continuano a impegnarsi a soddisfare gli standard ESG/DEI pur di ricavare i soldini degli investitori invece che realizzare un buon prodotto la situazione di certo non migliorerà. Menomale ci sono giochi indipendenti che se ne fregano altamente di queste cose (es Stalker 2 o Space Marine 2 ad esempio)
Incompetenza manifesta... e reiterata aggiungerei. Raiden è ormai palese che chi cerca informazioni ed approfondimenti si rivolga principalmente a voi, a falco e pochi pochi altri e questo dovrebbe essere di per sè un sintomo molto chiaro della situazione. Oggi la comunicazione di informazione videoludica non passa più per le testate, o meglio, passa ma con livelli di credibilità rasenti lo zero. Quindi, da parte di tutti gli amanti dell'industria, grazie di esserci. (dedicato anche al grandissimo @falconero)
17:46 no, non è così facile, perché a causa dell'argomento "woke" tutto lo sviluppo del gioco ha avuto una focalizzazione su questo, piuttosto che su altri aspetti più importanti. Il problema del woke non è il woke in sé (o almeno non solo), ma il fatto che si finisce per trascurare aspetti più importanti per concentratsi su cose inutili.
Probabilmente, senza woke in mezzo avrebbero fatto più attenzione allo sviluppo.
Era ora che qualcuno ne parlasse! Sono un Senior 3D Artist e negli ultimi 9 anni ho dovuto ingoiare un sacco di ingiustizie, vedendo persone, alcune delle quali ho anche avuto modo di conoscere, ottenere posizioni in aziende rinomate con portfoli di bassissimo livello o addirittura assenti. Questa situazione va avanti da oltre un decennio, con gente promossa non a ruoli semplici, ma a Lead o Art Director, giustificando il tutto con l’assurdità che chi ricopre certe posizioni non ha bisogno di un portfolio valido. Certo, perché artisti come Raf Grassetti o Frank Tzeng non ne hanno, giusto? I risultati sono sotto gli occhi di tutti, e potrei elencarvi diversi profili ArtStation, ma evito per non incorrere in problemi legali.
Si parla tanto di cultura woke, ma la vera discriminazione inizia con la selezione del personale. In Italia, e in Europa in generale, ormai assumono solo da accademie o tramite, probabilmente raccomandazioni di veterani. È importante ricordare che questo settore è nato grazie a autodidatti e appassionati, non da chi può permettersi scuole da 12.000 euro l’anno. Questo non va contro la cultura woke; è solo una constatazione che non tutti possono accedere a certe opportunità, ma chi è autodidatta non è necessariamente meno talentuoso. Basterebbe guardare le percentuali di assunzioni nei reparti Art per avere un’idea chiara della situazione.
Oggi il lavoro nel 3D è diventato una professione per "figli di papà annoiati" che pensano che realizzare videogame sia facile. Il problema è che, mentre prima un Art Director o un Lead aveva marinai esperti sotto di sé, oggi i veri esperti sono stati costretti a cambiare lavoro o sono andati in pensione. Chi li ha sostituiti ha dimostrato tutte le lacune di un sistema che non valorizza più le capacità oggettive. È un periodo davvero triste per il nostro settore.
Ma l'inclusività non è un problema di per sé, il problema è il COME VIENE TRATTATA.
Ora voglio farvi una domanda (intesa tutta la community): ma qualcuno si sente davvero rappresentato da questo titolo? Inclusività dovrebbe significare mettere tutti sullo stesso piano indipendentemente dal sesso, razza o orientamento sessuale, invece in questo gioco sembra che voglia un po' leccare il culo a chi si identifica in queste categorie finendo ancor di più con il ridicolizzarle (perché l'unica cosa che ti dice sta monnezza videoludica è che sei non binario/transgender puoi accoppiarti con qualsiasi cosa respiri, riceve complimenti del tipo "che cicatrici sexy" e così via. Puntando a farli sentire "speciali" quando in realtà li ridicolizzi mettondoli anche a disagio.
Dimeti la vostra, ovviamente non parlo del gameplay e dello stile che trovo di una merda unica (sembra un gioco mobile con grafica da console).
Spero davvero che questo gioco di riveli un flop finanziario enorme così almeno posso godere del fatto che ci abbiano pure rimesso soldi per sta giofeca
Sono pienamente daccordo con tè, e tutto un po' ridicolo😂😂😂 anche il fatto che ci sono dialoghi per bambini ma il gioco sulla copertina ha pegi18😅
Puoi spiegami come Inserire 20 secondi di dialogo sull'identità di genere ed una riga di testo nella creazione del personaggio sia " leccare il culo" ? Quale sarebbe stato il modo corretto di inserire tematiche inclusive all'interno del gioco?
@@sandrosacco2281 Io non sono scrittrice di sceneggiature di nessun tipo, ma inserire dei personaggi LGBT con una personalità sfaccettata, una storia approfondita ed un'evoluzione interiore lungo tutta la campagna con anche dialoghi e missioni annesse sarebbero stati un buon primo passo. Io avrei messo dei personaggi LGBT piatti, inquadrati e stereotipati all'inizio, ma che crescessero a livello personale attraverso l'interazione dinamica con: i compagni, i fidanzati, i vari npc amici e nemici e gli avvenimenti del mondo di gioco. In tal modo Avatar e Giocatore si sarebbero resi conto che in fondo i loro piccoli dilemmi e travagli da Checche Isteriche e GigaChad Prezzolati così come quello che pensano di loro gli Omofobi/Xenofobi/Perbenisti in fondo, non sono nulla rispetto ai veri drammi della vita (come le guerre) e le ingiustizie sociali (come il fatto che i ricchi continuino da millenni ad appropriarsi di tutto, lasciando i poveri sempre più poveri ed inermi). E che i Veri valori sono anche altri oltre che l'Inclusività (ad esempio la vera accettazione di se stessi, dei propri difetti e di quelli degli altri, dei diversi, chiunque, anche di chi non la pensa come noi).
Ti aggrada come sceneggiatura? Si, lo so che in realtà sono un vero talento. 😌😏
@@ariannamoretti2643 Avere personaggi lgbt sfacettati e complessi necessita molte linee di dialogo, scene in gci ed inserirli pesantemente all'interno della trama. Qui abbiamo gente che triggera malissimo appena vede la scritta "they/them" alla creazione del personaggio. Pensi davvero che siano interessati a personaggi sfaccettati?
@@sandrosacco2281 esatto. anzi se lo avessero fatto per loro sarebbe stato peggio
però in generale concordo con ariannamoretti sullo scriverli meglio
Il gioco, con o senza woke, sarebbe lo stesso. Ma con queste aggiunte non fa altro che peggiorare la situazione, alla fine siamo lì. Scrittura, Character Design, dialoghi, queste ideologie vanno ad intaccare principalmente queste cose (lasciando stare il lato gameplay e RPG, quello con o senza woke non cambia). Difficile aspettarsi un dark fantasy quando si hanno questi elementi inclusivi e soprattutto quando si ha questa scrittura. Come ho già detto in un altro commento in questo canale, è un gioco di per sè mediocre, ma un brutto Dragon Age.
sì ok, però i problemi di pessima scrittura da qualche anno a questa parte, i problemi di incompetenza nel game design, nella programmazione, nell'art design, etc. da qualche anno a questa parte, sono cominciati quando la cultura woke è cominciata ad entrare nell'industria, da quando prendono più soldi per ogni check di inclusività, da quando hanno cominciato a fare la guerra al maschio bianco eterosessuale brutto e cattivo, da quando gli studi di programmazione, di sviluppo, le stesse grandi compagnie (vedi proprio ubisoft), hanno cominciato ad assumere quasi solo ed esclusivamente basandosi su fattori diversi dalla competenza (licenziando quelli bravi), per poter essere inclusivi (= dentro gli lgbtq+, fuori tutti gli altri), tipo il colore dei capelli, se ce li hai colorati di un qualche colore sgargiante sei assunto, etc etc etc
quindi anche la persona più cauta comincia davvero a pensare a male, o meglio, anche la persona più cauta ha cominciato anni fa a pensare a male ed ora è ormai convinta che sia proprio il woke la causa di tutti i mali.
Premettendo che avete ragione e che condivido quello che dite, che questi giochi dichiaratamente woke siano puntualmente dei fallimenti clamorosi a me fa piacere; perché il politically correct e family friendly, o modello woke, chiamatelo come vi pare, lo dico da anni, sono una piaga della nostra società
Dire che non bisogna automaticamente valutare negativamente un gioco soltanto per gli elementi woke è una premessa che lascia veramente il tempo che trova. La ragione è semplice: è una premessa che non descrive la realtà, perché i giocatori - nel loro insieme - non lo fanno. La prova di questa mia affermazione è Baldur's Gate 3, valutato positivamente da chiunque nonostante sia saturissimo di elementi woke. I giocatori sono perfettamente in grado di distinguere la qualità di un gioco nonostante la presenza di elementi woke. Concludo con il dire che la presenza degli elementi woke in Veilguard è letteralmente fuori scala, al punto da minare le basi stesse della credibilità delle narrazione, dei personaggi, dell'ambientazione, di tutto. La presenza di tali elementi - nel caso specifico di Veilguard - sono assolutamente, senza alcun dubbio e legittimamente, un motivo validissimo per non tenerlo in considerazione come gioco, poiché minano la qualità del gioco di ruolo esattamente come un difetto gravissimo di gameplay o di game design.
Cosi per curiosità, SWEET BABY è stata creata nel 2018 da sviluppatori di Ubisoft Montreal...
Inclusivo per tutti gli esseri strani ma non per le donne con corpo sexy... tanto inclusivo non e.
Amo la serie per il suo complesso lore, per la narrazione, role play. Veilguard non e un gioco Dragon Age.
In effetti la categoria delle “donne con corpo sexy” é una di quelle che più ha sofferto nella storia
Sweet baby inc vuole la distruzione dei videogiochi, mi viene da pensare che sperino che i videogiocatori si stufino vedendo quello che stanno facendo... Ma i consumatori semplicemente sceglieranno altri prodotti, l'industria di sicuro non si estingue...
Ma è cosi difficile capire il pattern di questi giochi specie usciti quest'anno?
- Assumono agenzia di consulenza di dubbia qualità con ideologie politiche ben dimostrabili ( SBI ),
- le agenzie di consulenza aiutano gli studio a fare un titolo in linea con le direttive ESG (Ambiente, Sostenibilità e Governance)
- Per fare ciò, Assumono PRIMA persone che appartengono a minoranze etniche e di genere (afro-americani, donne, non binari, trans, ecc.) poi forse se c'è spazio, qualche dev competente. Quindi Preferenze di appartenenza vengono prima delle persone di talento.
- Di conseguenza questi giochi risultano approssimativi, fatti malino, brutti da vedere e da sentire/leggere ( dialoghi propagandistici).
Tutto ciò che dico è facilmente reperibile in lingua inglese, con esponenti creator che fanno podcast, interviste e leggono articoli fondati. Grazie a dio qualcuno in Italia ne sta parlando a differenza vostra, che schivate sempre l'argomento.
"Se non fosse woke il gioco sarebbe brutto?" la risposta è sì perchè le conseguenze della scarsa originalità, problemi tecnici derivano proprio a seguire questa "checklist" per ottenere i finanziamenti ESG. L'inclusività FORZATA, messa al primo posto, è la morte del videogioco. Limitano creatività, scelte artistiche, bisogna stare attenti a ciò che si dice e spesso si cade in autogoal clamorosi come il caso di Treviso su DAV, Tra accenti spagnoli, finti italiani stereotipati anzichè risultare inclusivi, si risulta stucchevoli e quasi razzisti alla rovescia.
Spero non venga cancellato il commento. Ah e che Midna si tenga stretta per Mass Effect, Andromeda era solo uno zuccherino.
L'inclusività quella bella, funzionale e per TUTTI, è quella libera senza scelte di dialogo forzate, Baldurs gate 3 questo concetto lo ha sviluppato benissimo. Si possono fare LIBERAMENTE romance con tutti, a discrezione e libertà di scelta del giocatore. La differenza è tutta qui, ed è quello il campanello d'allarme per Veilguard che fa intendere che ci sia una propaganda politica sotto, è troppo sbattuto in faccia.
Cos'é sta questione di Treviso? Devo essermela persa....😅
Cosa cambia visto che anche su veilguard si può fare liberamente romance con tutti visto che sono tutti bisessuali (?) (o pansessuali?) quello che cambia in equazione e solo il tuo rook, che lo decidi tu, non e che alla selezione personaggio ai pronomi e bloccato su them; ti puoi farti con il personaggio come cazzo ti pare con i cazzo di pronomi che vuoi, orientamento sessuale ecc... Premetto che io ho giocato tutto al gioco arrivando a concluderlo in bad ending, si contano sulle dita della mano le persone che si reputano non binarie; il problema di questo gioco non e il woke, che alla fine della fiera e stato sempre un tic di bioware fin da origins di cercare di essere inclusivi (nel 2009 quasi fantascienza introdurre personaggi bisessuali ); e su vari fronti, come per prendere ad esempio la scrittura dei dialoghi che spesso e quasi ovvia, ripetono al sfinimento concetti, o come anche il gameplay un pò scarno, l'intelligenza artificiale dei personaggi che fa quello che si pare. Il punto della questione di sta polemica e che il gioco, con elementi woke o meno, rimane un gioco mediocre.
@@Laura-hm6qw Intanto cambia perchè Ci sono dialoghi forzati sulla questione gender anche se si scelgono pronomi come lui/lei. Quindi dialoghi inevitabili. Ma per il resto son d'accordo, il gioco non ha punti di forza, tutti gli ambiti sono riportati in maniera mediocre e a volte scadente. Segno che il gioco è stato rifatto da zero più volte e non sono 9 anni di sviluppo effettivi. Inoltre i mostri sono orripilanti, fatti male, il design non convince per nulla e sono fin troppo riciclati ( anche su inquisition si riciclava) ma il drago.... mio dio... moveset palesemente copia incollati. Non c'è anima in questo gioco...
Io sono completamente d'accordo però una cosa che mi sfrigola è il fatto che noi essendo bianchi maschi etero, non proviamo nemmeno a metterci nei panni di chi è diverso. Verissimo che inclusivita a tutti i costi possa nuocere al gioco finale. Ma la questione è che fortunatamente negli ultimi anni ci sono più creatori di minoranze e/o sì sentono più liberi di inserire tematiche più vicine a loro. Ben vengano i giochi con meno testosterone, come possiamo lamentarci quando il 90% dei giochi è spara qui e ammazza la, tette di su e culo giù?
Che sia woke è la causa madre perche le persone che ci hanno lavorato sono state scelte secondo quel criterio e hanno perseguito quello al di sopra di tutto il resto. Non poteva essere woke e anche fatto bene perche le persone in grado di farlo bene non sarebbero state woke.
Non ci arriveranno mai lascia perdere.
Eh questi commenti poi li ignorano.
Io dico, ma sarà una coincidenza lurida il fatto che questi giochi sono SEMPRE E DICO SEMPRE scadenti quando coincidono con un certo tipo di propaganda?
Boh assurdo.
Non ho visto nessuno che ne ha parlato in maniera cosí chiara e, secondo me, così veritiera! Ottimo lavoro ragazzi 👏🏻
Secondo me più del fatto che ci sia del woke nel gioco, è considerabile come problema la cosa che quando c'è questa componente nei giochi, lo sviluppo viene centrato molto più su questa caratteristica che sugli aspetti che dovrebbero rendere un gioco tale. Cioè ho l'impressione che un gioco woke occupi più tempo a pensare a come renderlo pienamente inclusivo che a come renderlo bello. Sono d'accordo con quel che dici ma è da attenzionare anche questo fattore
Son d'accordo. Concord era un gioco al più mediocre, ma i dev ne andavano fieri e lo vedevano come un gioco fantastico perché, per loro, l'elemento dell'inclusività è sufficiente a rendere bella un'opera.
@@babbabiamesseresatto. Se magari il tempo che hanno speso per rendere quel gioco forzatamente inclusivo fosse stato speso per rendere il gioco qualitativamente migliore magari sarebbe andata diversamente. Poi si vede che è una cosa inserita forzatamente tanto per fare politica
Penso che il vero problema di questo gioco sia il fatto che è cambiato tantissimo rispetto ai vecchi dragon age. Penso che se fosse uscito come uno spin off non ci sarebbe stata tutta questa polarizzazione
Dico solo che dopo 10 anni è e trovare questa monezza di gioco è triste per la fine di questa saga
Io vedo il "caso" vailguard come specchio della società odierna adattato al mondo dei videogiochi. Ovvero riempire un media di cose che fanno parlare, di moda e virali, in questo caso il woke, per coprire la pochezza del progetto o comunque le lacune culturali o semplicemente creative (visto che parliamo di videogiochi).
Tutto ""divertente"" quando si tratta di videogiochi, ne parliamo, ci indigniamo, mi infamiamo a vicenda ma per fortuna sono videogiochi. Il problema è che questo MODUS OPERANDI, è letteralmente il pane quotidiano in ogni aspetto e livello della nostra società. e...tornando ai videogiochi, che dovrebbero invece svagarci è davvero triste vedere come sono strumentalizzati anche'essi più per creare un interesse malato che per raccontare una storia o regalare un emozione. Grazie player inside e grazie all'immenso Davide che avete citato.
My two cents: se nel team hai gente scelta per l'impegno sociale e non per le qualità lavorative, ti potresti ritrovare con gente meno qualificata di quella che avresti avuto se non ti fossi posto quel tipo di approccio. Se in BG3 i temi sono stati affrontati e ne è uscito un giocone, vuol dire che è stato dato il giusto peso anche alla qualità del team, non solo alla sua capacità di sviluppare temi inclusivi. A meno che BG3 si è preso i migliori e sono rimasti in giro quelli meno bravi.
La cosa fantastica, comunque, è che nessuno abbia controllato il lavoro di chi scriveva i testi mentre si stava sviluppando il gioco: di sicuro avrebbero chiesto conto della bassa qualità dei dialoghi. Eppure pare ciò non sia accaduto.
Raiden,come sempre ti faccio i miei “92 minuti d’applausi”Sarà che forse siamo coetanei e con un bagaglio di consolle story simile,ma non posso fare altro che condividere ogni tua singola parola.Grazie a te e Midna per tutto il lavoro quotidiano che fate,grazie grazie grazie
Voi, Falco e Kristal i miei preferiti...e siete tutti allineati con lo stesso pensiero, che è poi quello più logico ed equilibrato.
E senza esserci mai sentiti a vicenda sull'argomento. Fa piacere senz'altro.
Hai pienamente ragione Raiden. Non è il fatto che sia woke o meno se il gioco fa pena. È sicuramente una concausa ma anche le scelte della dirigenza e poi anche degli sviluppatori se questi sono i risultati.
Spero però che lo capiscano prima di arrivare al collasso dell'industria videoludica
Sono rimasto piacevolmente colpito dalla citazione di Falconero, stavo giusto scrivendo che i due video erano praticamente uguali nei concetti quando mi hai anticipato. Un altro punto a vostro favore! Ormai praticamente seguo solo voi e Falco, pur consapevole di peccare di mancanza di apertura mentale e bla bla bla... Complimenti ragazzi!👍🏻
Finalmentee, da mesi ho visto solo video che si concentravano su ste c***o di cicatrici, ma chi se ne fregaa, io ho adorato inquisition per il fatto che costruisci una fazione dal nulla e per le soundtrack in particolare l'ultimo DLC. Siete gli unici che hanno fatto l'unica vera critica che si fa a un gdr: scrittura tremenda. Complimenti, altri canali di "recensioni" ve la possono suc**e 💪
Ciao Raiden. Cercherò di esprimere in maniera chiara il mio pensiero sul perchè invece io sia convinto che il Woke sia il vero e primo problema di questi videogiochi e della loro mediocrità e del perchè quindi, gente come me, Melonie, Grummz, Endymion e tanti altri, stiamo combattendo quello che, definiamo, un vero e proprio "Virus" mentale.
Indipendentemente dal discorso ideologico, se lo si condivide o meno, il Woke "infetta" le Software House dall'interno. Ci sono attivisti, che per loro stessa ammissione sui social (svariate volte peraltro), non sono videogiocatori. A loro non interessa il videogioco, a loro interessa il messaggio politico che ne fuoriesce. L'influenza che questo ha sulle masse. Questi attivisti si sono infiltrati in tante grandi Software House e spingono a cambiare la natura dei videogiochi che vengono sviluppati. Inoltre, sempre per via di questa ideologia (e questo il motivo per cui arrivo alla conclusione che il Woke sia il primo problema, perchè un'ideologia malsana), i reclutamenti che avvengono in svariate Software House che hanno intrapreso questa scelta ideologica, non vengono svolti in base al merito di una persona, ma in base a totalmente altri fattori, che nulla hanno a che fare con il merito. Ci sono svariate testimonianze di ciò (chi sa l'inglese le ha lette già da tempo); di come vengono reclutate persone in base al colore della pelle, in base al sesso ed in base all'identità di genere. Esatto. Uno sviluppatore Senior (se ricordo bene era proprio di Bioware, ma non voglio dire una fesseria ora), raccontò a Endymion (se non sbaglio) di come fu incaricato da EA di fare "tutoring" (praticamente insegnare il lavoro sul posto) a gente che non aveva neanche le basi, perchè per loro erano intercambiabili. Infatti poi questo Senior fu mandato via e rimpiazzato proprio da un dilettante appena insegnato dal Senior in questione. E disse che questa era diventata una pratica comune all'interno del team di sviluppo, con man mano altri Senior che venivano rimpiazzati. Infatti, molti di questi, visto il trend, hanno iniziato a non insegnare "tutto" ai nuovi arrivati.
Quando sai queste cose poi capisci i risultati che vediamo. Capisci perchè Sungrand Studios (scrittore professionista) nei suoi video, mentre analizza i dialoghi di Dragon Age Veilguard, ne rimane allibito per via della pochezza. Parole sue, sembrano scritti da ragazzini di 10 anni.
Da qui si capisce che il Woke è l'origine da cui partono tutti gli altri problemi di scrittura, sceneggiatura, trama, personaggi, stile artistico, combat system scarno, level design piatto e via dicendo. Perchè quando recluti gente per fare Virtue Signaling e gente che ti piace perchè la pensa come te da un punto di vista ideologico invece che reclutare gente prima di tutto capace, è chiaro che i risultati sono questi. L'unica cosa che si salva di Veilguard sono un comparto grafico (dal punto di vista prettamente tecnico) buono e l'ottimizzazione del gioco, che gira bene un pò ovunque.
Via il Woke, spazio alla meritocrazia.
Verissimo. Ho letto di come alcuni sviluppatori non potevano mettere in discussione certe tematiche e neanche certe scelte, sia artistiche che narrative. C'è proprio una censura in alcune case di sviluppo. Infatti molti di questi sviluppatori più talentuosi stanno fuggendo in massa da queste case di sviluppo. Lessi di un altro sviluppatore che non vedeva l'ora di cambiare aria perchè non potevi letteralmente dire nulla contro. Non si può parlare di certi argomenti. E per me è gravissimo tutto ciò. Anche Raiden sembra avere difficoltà a parlare dell'argomento per la paura forse di una ritorsione. Sembra un clima fascista. Anzi è un clima fascista, perchè se non puoi metterlo in discussione, tale è.
@@singleplayer1800 è appena uscito un video in italiano proprio del discorso che ho fatto qualche ora fa. Cercate "Ecco Cosa Succede Negli Studi BioWare", video del canale Ricky Smoke. Traduce la notizia che dicevo io, fatto da SmashJT.
Allora, procediamo con ordine, sono un fan della serie da taaanto tempo, ed avrei voluto comprarlo, ma dopo quello che ho visto e letto, lo eviterò accuratamente. Premetto di essere un videogiocatore che, da quando era bambino, ama e gioca quasi esclusivamente gdr., purtroppo quello che mi è dispiaciuto,, oltre ad avere apprezzato tutte le giuste critiche e tematiche che avete affrontato e che andavano analizzate, è il non sentire dire direttamente: "questo non è un gdr". Ho anche molto apprezzato il video di Midna che mi ha fatto capire di più come non sia assolutamente dark fantasy, ma avrei apprezzato un messaggio un po' più diretto. Forse era implicito e non sono riuscito a comprenderlo io, cmq sia un abbraccio grande vi seguo ogni settimana e grazie per il vostro lavoro siete fantastici!
Mi ricorda molto la scena in Man in Black dove Will Smith dice: non è perché sono nero che ho rubato l'auto.. cioè, l'ho rubata, ma non è perché sono nero!
😂
Da sostituire nero con woke e rubata con fare schifo 😂
Treviso. Che creatività 😂😂😂
Gran Bel Video. Buona domenica❤
Concordo con voi sul fatto che il discorso non vada limitato al Woke, soprattutto in termini tipo "il gioco è brutto perché è Woke". Tuttavia la questione Woke, sia che venga considerata causa, sia che venga considerata sintomo, è uno dei punti caldi della crisi che stanno avendo i media, non solo i videogames, e questo non tanto per il fatto che si affronti o meno il tema dell'inclusività, ma il modo in cui esso viene affrontato, e gli effetti che questa impostazione ha su altri ambiti del processo creativo. Il Woke, sebbene mascherata da ideologia pacifista e conciliatrice, ha modi estremamente oscurantisti ed aggressivi verso chi non ne sposi i principi. La sua visione del mondo promuove solo apparentemente le differenze, ma alla fine porta ad un'omogeneizzazione e ad una banalizzazione dell'individuo e delle differenze culturali, entrando a gamba tesa su qualsiasi aspetto etnico o tradizionale. Il Woke si è autoproclamato paladino delle questioni sociali, quando in realtà queste venivano già affrontate dai media, spesso con grande serietà e profondità. La questione di Sweet baby ha portato alla luce un sistema strutturato in cui come motore di questi temi non vi è alcun processo creativo, ma una "lista di requisiti" a cui attenersi.
A questo punto è legittima la domanda: è questo modo di fare che ha plasmato un mondo mediatico sterile e superficiale o è a causa di un mondo mediatico sterile e superficiale che il Woke ha trovato terreno fertile? Io credo sia un po'tutti e due.
Inevitabilmente negli ultimi anni in qualsiasi opera creativa la palla è passata dagli artisti ad individui che operano scelte per motivi economici o di altro tipo. Certo, parliamo sempre di qualcosa che è a metà un'opera d'arte e a metà un prodotto commerciale, ma evidentemente adesso è tutto sbilanciato a sfavore dell'aspetto artistico (vogliamo riflettere sul fatto che da più di dieci anni non vengano quasi più prodotti film ad alto budget che non siano cinecomics). In questo contesto si è facilmente insediato il Woke, che da una parte ha trovato il momento adatto e dall'altra ha ulteriormente peggiorato la situazione.
Io, come molti, sono infastidito soprattutto dal fatto che l'intrattenimento venga usato come propaganda e che questo avvenga coi meccanismi venuti alla luce recentemente; io non condivido la filosofia Woke, ma estenderei il principio tranquillamente anche ad altre ideologie, dato che credo fermamente che alla base di un videogames o di un film debba esserci un atto creativo, non un'agenda.
Per cui sì, non limitiamo il discorso al Woke, ma consideriamolo uno dei pilastri della crisi, chiarendo sempre che il rifiuto da parte nostra non è per la condivisione o meno dell'inclusività, ma per il modo con cui essa viene portata avanti da quell'ideologia che, in barba ai suoi attivisti, non ne è assolutamente il pensiero più rappresentativo.
Hai perfettamente ragione Raiden.
Il gioco andrà male, e già mi vedo EA che presenterò il prossimo presentando il fallimento a causa della questione ideologica e "adesso torneremo a fare giochi "patriarcali" come piacciono al pubblico, perché noi "ascoltiamo sempre il nostro pubblico"".
Questi video sono importantissimi, perché siamo proprio noi, l'utenza finale che deve decretare o meno la bontà del titolo con l'acquisto. Purtroppo al di fuori dell'Italia mi sembra che l'utenza ci stia cascando in pieno... vediamo se il prossimo titolo mediocre avrà o meno successo. Io continuo a ricordare le dichiarazioni delle altre software house dopo il goty di Baldur's Gate 3 che avvertivano che "non saranno tutti come questo".
Hai ragione, pero ... Quando e palesemente propaganta e giusto puntualizarlo come WOKE, quindi pessimo. Secondo me.
Sganciare il discorso del "woke" dal videogioco in sè è senz'altro giusto però, che ricordi, tutti i titoli legati a quella polemica, sono stati tutti giochi problematici e prodotti con chiari fini di marketing. Per cui può apparire abbastanza sensato avere dubbi sulla qualità finale (non certezze) quando un gioco in sviluppo si mostra portatore di quell'ideologia
Non sapevo che esistesse ancora qualcuno che desse credito alle recensioni e ai voti della stampa specializzata
Ci sono le testate valide. E purtroppo quelle scarse o PROBABILMENTE prezzolate gettano fango su tutta la critica. E questo ci fa incazzare.
se tutto il gioco avesse avuto dei dialoghi ultra complessati penso che alla fine poche persone si sarebbero divertite e si sarebbero poi lamentate della troppa pesantezza dei dialoghi , invece facendo dei dialoghi sia semplici che un pò + profondi il gioco risulterebbe molto + divertente
Dire che "il gioco é woke" é una riduzione del problema. L'ideologia woke si estende a tutta la creazione del gioco. Questo significa che la rappresentazione ha più importanza del talento e della bravura, non solo le idee woke sono aberranti e sbagliate.
Se togli dall'equazione il woke I giochi miglioreranno sensibilmente.
Il woke toglie il sentimento e la bellezza dalle cose. Devono vendere un concetto e una propaganda, non una bella storia.
i life is strange con il cast originale sono ottimi giochi con una storia stupenda e ci sono tematiche lgbt. Quindi il problema non è quello ma altro
Citando cio che dice spesso Kriss di Kristal Cross Gaming:
"Stiamo dando troppo potere nelle mani di queste persone, ragazzi (riferito a SweetBaby Inc. & Co). A loro piacerebbe avere un influenza tale da andare a cambiare radicalmente lo sviluppo di un videogioco. La realtà è che la maggior parte delle volte quando un gioco a chi hanno lavorato esce brutto è perché era già brutto prima. Non riescono a rendere brutto un gioco bello". Aggiungendo del mio a sostegno della tesi (ma di cui ha parlato anche lui, anche se non ricordo in che termini, quindi preferisco non citare) ad esempio anche in god of war ragnarok c'è stata un opera di questa gente, eppure questo non è certo bastato a renderlo brutto
Per me il problema non sta nell'inserimento di certi personaggi e certi temi che, nella storia dell'intrattenimento, sono SEMPRE esistiti e, in quanto parte della totalità del reale, hanno diritto di esistere.
Il problema è la mentalità, il modo di pensare, di questi insopportabili attivisti che ci sono oggi dietro ai giochi, il loro modus operanfi, il loro "modus comunicandi", la loro arroganza, la loro mono-tematicità, la loro ossessività. E potrei andare avanti.
Ragazzi, ma il pesce puzza sempre dalla testa. Chi è che comanda BioWare? La stessa azienda che, negli ultimi anni, ha come abitudine il prendere una serie e distruggerla in base a dove tira il vento. Ha fatto lo stesso, in maniera meno eclatante, con project Cars..ha trasformato un gioco simulativo in un arcade per bambini.
EA deve vendere. Tutto qui.Come chi vende le bambole, i giocattoli. Ve la ricordate la puntata dei Simpson dove loro vanno nella scuola di Bart e Lisa per studiare le mode del momento? EA fa la stessa cosa...ha visto che Hogwarts è piaciuto, ha cavalcato l'onda woke, ha visto che i giochi Marvel sono piaciuti ed ecco l'aborto servito..
Il problema vero è che si sono auto sabotati utilizzando un nome di una saga famose quale quella di dragon Age. Se si fosse chiamato le avventure di Pippo con le sue amiche sarebbe passato in sordina e ciao. E invece no! Utilizziamo un brand che finirà per farsi odiare dai giocatori anziani e non vendere neanche ai ragazzini, perché i ragazzini non conoscono la saga..
Come ha ben sottolineato Midna questo titolo non ha né capo né coda. Mezzo mobile, mezzo gaas. Non si capisce. È un meltin pot ridicolo. Con un altro nome avrebbe comunque venduto al ragazzino per natale...
ma arroganza, mono-tematicità, ossessività in cosa li vedi esattamente? Ti chiederei esempi concreti.
@@tommasomatteucci302ma figurati se li ha 😂
@@tommasomatteucci302e te lo chiedi pure?! 😂😂 Accendi il cervello, togliti il prosciutto (non le fette) dagli occhi e lo capirai tu stesso.
Nel frattempo: inserire a forza un personaggio gay, uno n3gr0, un trans, il bianco cattivo, dialoghi censurati e razzismo vs bianchi, insultare a prescindere chi la pensa diversamente da loro (e da te a quanto pare eh!), pride-circo in città ogni 3x2.... Ecc ecc ecc. E se ti dico poi Olimpiadi francesi, il più è visibile.
@@tommasomatteucci302
Mono-tematicità e ossessività:
Non c'è altro che mettano in evidenza con altrettanta foga e a cui diano altrettanto peso, tanto nei contenuti che producono, quanto nella loro comunicazione al pubblico. Sembra che questi temi siano sempre il punto focale di tutto, come se fossero di primaria importanza, mentre invece le questioni esistenziali e sessuali delle persone appartengono alla sfera del privato, in quanto del tutto irrilevanti per un pubblico, esclusi i pochi che possano rispecchiarvisi in quanto condividono lo stesso stato d'animo. Ma gli autori, le aziende e i giornalisti che li supportano dimenticano o, peggio, non accettano che si rivolgono a un pubblico infinitamente più vasto rispetto a coloro di cui possano toccare le corde con tali tematiche.
Arroganza:
Strettamente connesso al punto precedente. Far ingoiare con la forza certi temi a persone che vi sono indifferenti e tacciare chiunque non li apprezzi con i peggiori appellativi (incel, chud, bigotto, fascista, sessista, razzista, omofobo, transfobo, intiollerante), spesso rivolgendovisi in modi assolutamente aggressivi e irrispettosi, augurandovi il male, dicendo che non meritano di stare al mondo, che sono spazzatura e cose del genere... chiamare tutto questo arroganza, è un mero eufemismo.
Arrogante è anche bloccare commenti discordanti, bannare utenti, selezionare solo i recensori che li appoggiano per manipolare l'opinione pubblica, oscurare video e così via. Per non parlare delle politiche di selezione del personale all'interno delle aziende, che avvengono in base all'appartenenza a certi gruppi o all'adesione ad essi, anziché sulla base del merito, generando una discriminazione al contrario che è esattamente della stessa natura di cui si sono sempre lamentati.
Quando la volontà di inclusione del diverso diventa volontà di esclusione di tutto ciò che non lo sia, creando di fatto le stesse modalità di discriminazione che si vorrebbero combattere me nella direzione opposta, siamo davanti alla stessa e identica mente divisiva, ostile, aggressiva, intollerante e autoritaria che ha escluso queste minoranze per secoli. E ripeto, "arroganza" per definire tutto questo è un eufemismo.
Per quanto riguarda il "woke", bisognerebbe scindere il "woke" distruttivo per come si intende e l'inclusivismo a tutti i costi. L'inclusivismo a tutti i costi può solo che essere positivo: se in un film non mi ritrovo più solo bianchi etero, ma in una comitiva di amici mi ritrovo personaggi di etnie e sessualità differenti, non è mica un problema, perchè dovrebbe? Diventa un problema se inclusivismo = non esistono più razzismo, omofobia e compagnia bella.
Con lo stesso ragionamento che fanno in molti, anche The Last of Us 1 e soprattutto il 2, sarebbero dei giochi super woke. La differenza è che nel primo, l'omosessualità veniva trattata molto alla lontana e solo per andare a tassellare ancora di più un personaggio già ben scritto e nel 2 con Lev, abbiamo della vera e propria transfobia con tanto di una madre che lo preferisce morto che uomo, e anche qui, troviamo un personaggio che, seppur basato sull'inclusione, è ben caratterizzato, ben formato e ben scritto per essere il figlio di una donna transfobica e pazza.
Tornando a Veilguard (ancor prima di analizzare il gioco in toto), come si diceva, è un rpg dove i dialoghi sono scritti da un bambino con licenza elementare e questo fa diventare l'inclusivismo un fattore distruttivo per se stesso. L'inclusivismo bisogna saperlo inserire e contestualizzare. Puoi non contestualizzarmi le cicatrici da mastectomia (diverse persone in diversi giochi hanno fatto delle mod per inserirle, quindi vuol dire che che per loro sono importanti e io non sono nessuno per lamentarmi di una semplice questione OPZIONALE), ma quando arriviamo ad avere dialoghi riguardo pronomi, genere e sessualità, il problema non è l'inclusione, ma diventa la mancanza di qualcuno che sa scrivere e sa di cosa si sta scrivendo. Mancanza che poi si ha anche in tutto il resto del gioco.
Giorno dei morti che chiedo a Raiden di giocare bloodborne
Allora forse è meglio che tu smetta
Ma come mai così tanto astio ogni volta contro sto ragazzo?
Fatti una domanda e datti una risposta.
@@HJYIMN me lo chiedo anche io😂 manco gli avessi fatto un torto
E non ti pare di avergli scassato fin troppo il cazzo?
Io con le vostre recensioni comunque mi sono sempre trovato bene, sempre coerenti e precisi sul descrivere i titoli e quando poi ho provato gli svariati i titoli( a volte anche i most Wanted delle uscite del mese) mi sono sempre trovato bene
Il woke inizialmente nasceva anche con un intento nobile, poi la situazione è sfuggita di mano. In passato Il Signore degli Anelli volendo era già "inclusivo" di suo senza volerlo essere, visto che nel party includeva: due uomini, quattro hobbit, un ainur, un elfo e un nano. Oggigiorno, però, non va più bene, perché hanno le pretese di inserire minoranze a nastro in contesti senza senso, per esempio Cleopatra o Achille neri.
Anche DA Origins era già inclusivo di suo, mentre il The Veilguard cerca di promuovere tematiche reali legate alla comunità LGBT in un contesto fantasy.
Tradotto: stanno facendo propaganda politica dem americana nelle opere di intrattenimento.
Ma questo in tutto i media succede, hanno inziato dai fumetti, poi sono arrivati i film e infine i videogiochi
Ma i dem non c'entrano nulla, qui le case produttrici cercano di accalappiarsi più clienti possibile, hanno capito che "potrebbe" essere la prossima gallina dalle uova d'oro. (A mio avviso è solo una polveriera)
@Raptorschapter Il woke nasce dalla cultura afroamericana, poi nel corso dei decenni è diventato un cavallo di battaglia negli ambienti Dem. Anche qua in Italia il PD è filo-woke per intenderci
Con quel Pfp da pirla ti serve la 104
Ti solito non commento ma questo discorso mi ha fatto venire voglia di commentare e Per me se é un gioco é bello o brutto anche con l'elemento woke attaccare un azienda perché é woke é stupido secondo me il discorso Ubisoft come avete detto anche voi è un discorso che va avanti da anni ormai non è il fattore woke poi c'è un'altra cosa ovvero che appena si vede un personaggio femminile di un videogioco soprattutto in questo periodo si urla subito al woke al politicamente corretto cosa che secondo me è sbagliato perché le protagoniste donne sono sempre esistite nel corso degli anni quindi si sono d'accordo con te raiden
nessun gioco puo obbligare il giocatore la sessualità del personaggio da utilizzare, questo non è un gioco è una propaganda Woke punto.
Raiden scusa ma non hai centrato il punto. "Se questo titolo non fosse stato Woke sarebbe stato un buon titolo?" non è la domanda corretta in quanto è tutta diretta conseguenza di quella cultura: dal gameplay alla sceneggiatura, dialoghi ecc.
Il problema è il punto di partenza quando si inizia a pensare ad un gioco (e vale anche per film , serie o altro) che è appunto quello di partire con in mente una direzione che deve seguire quella linea precisa e ogni cosa , ogni azione si deve adattare.
È esattamente quello che dico a un certo punto nel video...! 😐
Io non riesco a capire cosa c'è il gamplay brutto e la scrittura pessima dei dialoghi con l'inclusivita forzata
@@ajdnkfkftnfn1886 Il woke non è solo "inclusività" o meglio, devi capire che l'inclusività e la conclusione che si ottiene da un ragionamento che si fa in questi ambiti.
Il woke è anche come fai l'inclusività. Il woke è pensare che il prodotto debba educare la società, per questo c'è rappresentazione e inclusività, per questo i personaggi con determinati tratti devono essere visti positivamente e altri necessariamente come negativi.
Questa roba uccide la narrativa, uccide la caratterizzazione.
Si da al prodotto artistico una responsabilità morale.
Per questo queste dinamiche ricordano tantissimo altri periodo storici dove non si voleva, invece, la rappresentazione dell'omosessualità, del fumo, se non da parte di personaggi negativi. (e c'era un motivo per cui i cattivi poi risultavano più interessanti, perché si aveva la possibilità di andare contro la morale nella loro caratterizzazione) Stanno riprendendo pari pari quei ragionamenti propagandistici e pseudoscientifici applicandoli nel verso opposto.
Si è dato ragione ai bigotti, per poi prendere le rediti e inserire la propria idea di società. Invece di lasciare la libertà creativa, di spingere, di offendere (sta cosa della sensibilità uccide l'arte) ed ecc...
@@anonimo6603 perdonami, hai parlato solo di narrativa, lui ti ha chiesto cosa c’entra l’inclusività col gameplay.
Siamo tutti d’accordo che l narrazione possa essere rovinata da una qualsiasi ideologia troppo radicalizzata, ma tutto questo col gameplay non c’entra assolutamente niente.
@@melchiorre255 Ma con la scrittura pessima dei dialoghi si, io ho risposto a quello.
Ho apprezzato il ragionamento fatto in questo video, inquanto é bene considerare i giochi nella loro pienezza, e non soltanto per un singolo aspetto, seppur non secondario, della sua realizzazione. Tuttavia mi duole far presente che per molte persone, me compreso, il problema della cultura woke, della cancel culture, del l'ideologia gender, che pretenderebbe il superamento degli stereotipi di genere attraverso la negazione della realtà oggettiva delle differenze naturali tra igeneri stessi, perpetuata attraverso costrutti culturali che prevedono, tra le altre cose, la sostituzione dei suddetti stereotipi legati alla vera essenza dei generi con altri stereotipi derivati da ciò che il pensiero unico vigente impone, può essere una questione molto seria per tanta, tantissima gente. Si tratta di politica quindi, non più di libera espressione artistica dei team di sviluppo. È quando si usa un media così importante ed influente come il videogioco (ma la stessa cosa vale anche per il cinema, i fumetti, le serie tv, etc) per fare specifico indottrinamento ideologico diventa una cosa grave. Poi è assolutamente ferro che un gioco, é comunque un prodotto che può essere bello o brutto. Indipendentemente dal fatto che sia woke o meno, ma é altresì vero che per moltiddima gente nel mondo, e non solo in italia, puó anche bastare quell'unico, ma decisivo aspetto del gioco, per decretarne l'insuccesso. Personalmente io non comprerei mai e poi mai un gioco woke, e ne svonsiglierei l'acquisto a tutti quelli che conosco. È un mio diritto di consumatore oppormi a certe ideologie non richieste, dato che i soldi per comprare il gioco ce li devo mettere io, e di certo non comprerei mai qualcosa che politicamente va contro ogni mio più profondo ideale e valore politico. La dea inclusività é quando un gioco piaccia a tutti, o quantomeno alla maggioranza delle persone, perché privo di contenuti politici divisivi. Con la scusa dell'inclusione (termine politicamente corretto che invece sarebbe meglio chiamare sostituzione) si vanno ad escludere potenziali acquirenti a cui magari certi giochi li avrebbero anche comprati volentieri se non avessero avuto certe tematiche dentro. Ora, fintanto che quelli come me, che dichiaratamente sono contro certe ideologie politiche, fossimo 4 gatti, allora noi ce la suoneremo e noi ces canteremo, ma dato che, come mi sembra di capire, sempre più persone in Italia e nel mondo inizuanoba non sopportare più certe derive prese dall l'industria, allora sarebbe giusto tener conto anche delle nostre idee, perché, se così non sarà, io penso che prima o poi l'intero mercato ne suburebbevke conseguenze, qualora sempre più gente si rifiutasse di comprare certi tipo di giochi. Ovviamente ancora questi giochi vendono e ruesco no a generare profitti, ma fino a quanto durerà? Forse tra qualche anno la gente se ne sarà stufata, o quantomeno io mi auguro che sarà così, e il mercato comincerà davvero a risentire del contraccolpo economico dato dalle basse vendite, o comunque sa vendite al di sotto delle aspettative, di certi giochi. Ma anche se così non dovesse essere, sarehbe comunque bene capire che ci sono persone a cui il woke, ed ideologie simili, non piace, e che hanno tutto il diritto di lamentarsene e di criticare i giochi che ne facciano uso, e questo non solo perché il diritto alla critica (ed alla contro critica) politica in democrazia deve essere dato a tutti, quindi anche a noi, ma anche perché, essendo dei consumatori, abbiamo il diritto di indirizzare i nostri risparmi verso prodotti che ci gratifichino, piuttosto che verso altri prodotti che offendano il nostro modo di vedere il mondo. È un nostro diritto farlo. Pertanto si, un gioco non si può valutare male solo perché ha un unico aspetto che non ci piace, ma se questo unico aspetto ha una valenza culturale e politica che riteniamo essere sbagliata, allora credo che il diritto di criticarlo è di evitare l'acquisto, anche solo per via di quell'unico aspetto, debba essere rispettato da chi magari dia meno importanza all'impatto culturale dei giochi e lo ritenga di secondaria importanza rispetto al valore complessivo dell'opera. Detto ció mi complimento per questo video, perché per la prima volta mi è capitato di imbattermi in una analisi peraltro molto intelligente, che non ha elogiato, ne tentato di giustificare, il woke e l'inclusività forzata che da diversi anni é stata imposta nei videogiochi. Grazie per l'attenzione e complimenti per la vostra simpatia e per l'ottima professionalità dei vostri video. Un caro saluto
venderanno di più col passare del tempo. in america è partito l indottrinamento nelle scuole
@ilplopperz in America sarà anche partito l'indottrinamento nelle scuole, ma questo petche c'era dietro tutto un sistema politico governativo che glielo permetteva. Ora ha vinto Trump ed ha la maggioranza sia alla Camera che al Senato, il ché gli dà poteri quasi assoluti, cosa che non accadeva da tempo in America. Se saprà essere degno del Conservatorismo di cui egli si frega di esser parte, saprà cancellare una volta per tutte l'indottrinamento nelle scuole e nelle università, ma ci vorranno almeno 10 o 20 anni affinché nuove gebeeazuini di ragazzi non più infittrunati prendano il posto dell'attuale generazione, in parte perduta. Col tempo e con la dedudizione, si potrà tornare ad una condizione di normalità, e questo si dovrà necessariamente riflettere anche nel mondo dei videogiochi, del cinema, eri fumetti, della letteratura e dei socials in generale. È solo una questione di tempo.
É un gioco da 6, gameplay noioso, personaggi senz'anima, tranne quando parlano di identità di genere, trama scritta da un bambino di 10 anni, profondità dei dialoghi....lasciamo perdere. Ma che ca...o hanno recensito per dare 10?
Hai elencato i difetti, ma i pregi per raggiungere la sufficienza quali sono?
@@solouno8226il 6 é per il coraggio di averlo pubblicato.
Al posto di 6 avrei messo come valore tdb (the day before)
i mentecatti che hanno preso i soldini per farlo
ma neache da 6 come dici tu, tra 7,5/8/8,5
Il problema è che sono le somme delle cose,se già cerchi di creare un gioco bello o giocabile,aggiungi alla cosa storia,personaggi, creazione di stessi e soprattutto la storia che si deve per forza premere sui modelli woke ,metti tutto assieme ecco il risultato. Sopratutto quando tu programmatore e story teller ti devono inculcare e cambiare magari storie e personaggi rendendole "inclusive" a forza ecco la schifezza. Io spendo dai 80 ai 120 euro vorrei un gioco almeno decente...Non na merda...e comunque di giochi belli e non toccati da questi ci sono, black m wokong,stellar Blade, metaphor re fantazio...e altri
Sono d'accordo con voi, ovviamente i problemi sono molti altri in the veilguard, i dialoghi veramente sembrano fatti con l'IA, i personaggi non delineati, e la trama scarna, caratteristiche che rendevano invece dragon age degno di questo nome. Da persona trans non-binary ho apprezzato invece il poter fare un personaggio apertamente trans nel gioco, un sogno. Quando però appunto le cose vengono forzate non è il massimo, in nessun caso, un conto è far rientrare nella narrazione bene le cose, un conto è mettercele perchè devi e così a caso. Con il risultato di scatenare magari la reazione opposta nelle persone (tipo tutti che odiano le persone trans per questo, quando noi non c'entriamo niente XD) vvb💘
Il problema non è "DIRETTAMENTE" il woke... ma tutto ciò che ci gira attorno. E chi ci gira attorno sono le persone, e quelle persone devono trovare un compromesso tra la loro competenza e libertà creativa, e quello che può dar fastidio a un ambiente woke.. e non si sta parlando di lotta di genere e basta, ma di tutto quello che quell'ambiente va a considerare come possibile microaggressione verso qualunque tipo di individuo, andando automaticamente a limitare tutto quello che può far parte della creatività, varietà, sfumature, ramificazioni, scelte, possibilità... creando quindi un prodotto sterile senza anima, senza nient'altro che alla fine proprio un idea di come dovrebbe essere il mondo secondo chi è stato dietro allo sviluppo del prodotto.
La parola woke fa venire in mente le solite poche cose che risaltano a tutti anche per sentito dire, come transfobia, omofobia, dei, eccetera... mentre invece ci sono anche altri aspetti che stanno soffrendo questo modo di pensare, e sono aspetti piu velati.. ma che vanno a limitare proprio la libertà creativa nei modi piu sottili, ma allo stesso tempo, nell'insieme, molto più impattanti e significativi della questione "solo limitata" a gender e pronomi.
Quindi ci stà non prendere come bersaglio isolato una componente woke per come è mediamente più conosciuta e percepita, ma è quasi necessario riconoscere che tuttò ciò che circonda quell'aspetto ne è profondamente influenzato.. comprese le persone che hanno lavorato in tutto ciò, la qualità, e l'obiettivo principale del prodotto finale.
Ridurre i problemi alla questione woke é anche dovuto al fatto che i maggiori aspetti negativi derivano da questo : i dialoghi fanno cagare? Beh sono scritti selezionando persone per il proprio orientamento sessuale, razza, religione ma non per le proprie capacità , i personaggi sono inguardabili? Sempre a ragione del principio woke. Il woke è insostenibile ed elogia la mediocrità non si può essere woke e competenti
Comunque il problema del mischione tra italiano e spagnolo per antiva è proprio un problema degli americani,ricordo il film green book un film basato sul rapporto tra un nero e un italo-americano e in lingua originale in un pezzo in cui "parlano italiano" dicono trabajo per dire lavoro😂😂
Capisco il punto, ma vorrei precisare che non vogliamo ignorare gli altri difetti, anzi. È quello il punto, l’essere woke non è un male. Il problema è che praticamente tutti i giochi che hanno una forte componente woke sono poi delle monnezze, ma non perché sono woke, ma perché puntano SOLO su quello a livello mediatico e il gioco poi non ha assolutamente niente.
Idem film e serie tv
La problematica del woke é una , ma soprattutto è come diceva zappa sull'industria discografica ci sono troppi stronzi che si reputano autorevoli e che fanno parte sia degli sviluppatori che della stampa
Sembra un gioco Disney dopo aver ucciso star wars,dopo la morte dell'anima nella serie TV signore degli anelli ,dopo che avevano ucciso la memoria di magnum pi ,ecco facciamo un dragon Age gaypride e pisciamo sopra anche quello
Sì posso essere d'accordo con te Raiden, ma bisogna anche guardare le cose per come stanno. L'ideologia Woke è ALLA BASE dei problemi di scrittura, sceneggiatura ecc. Perché è un'ideologia che mette in primo piano la propria "battaglia sociale" e come priorità assoluta ha quella di far sì che il suo messaggio sia più chiaro e centrale possibile all'interno delle opere multimediali (oltre a ciò aggiungiamoci la positività tossica, la mancanza di conflitti per non offendere/shockare nessuno ecc). Stante così le cose, è OVVIO che se la tua priorità è questa, scrivere dei dialoghi accurati, costruire un mondo di gioco coerente ecc. diventano secondari. Quando capiremo che questa ideologia non ha alcun amore verso i videogiochi (ricordo a tutti le dichiarazioni della dirigente di Sweet Baby Inc. in cui parlava di "distruggere l'industria videoludica") e che quindi è ALLA BASE degli altri problemi sarà troppo tardi.
Può darsi che lo sia, alla base di certi problemi di scrittura. E lo dico anche nel video rispondendo a quel commento che vedi in sovrimpressione. Ma, amico mio, forse non hai giocato a Veilguard e non sai che i dialoghi sono pessimi in un modo che - woke o non woke - denota più imperizia e incompetenza che altro. Per questo dico che si potrebbe anche escludere il discorso woke e chiamare in causa la scarsezza di chi se ne è occupato. Mi sbaglierò? Forse. Per carità.
@@PlayerInsideOfficial Credo che in molti intendano che l'incompetenza sia data proprio da chi è che ricopre la mansione non sia stato messo li per meriti personali. Fanno questa associazione perché chi si ritrova in ruoli di potere sono attivisti della "woke culture" più estrema; messi in carica da politiche aziendali da cui ricevono ingenti investimenti da gruppi finanziari che spingono l'ideologia woke. Quindi secondo questo ragionamento senza certe politiche ci sarebbero persone competenti e i dipendenti di BioWare più talentuosi non se ne sarebbero andati. Tutto ciò però senza un'inchiesta in casa BioWare non si può dare per certo. (C'è molta confusione sulla questione Woke in America, figuriamoci qui da noi; la gente si limata al fazionismo senza la minima adeguata ricerca.
Per quanto riguarda il discorso Ubisoft sono pienamente d'accordo con te Raiden.
@@PlayerInsideOfficial esattamente è incompetenza DEI c'è poco da fare..saresti tranquillo a salire a bordo di un aereo pilotato da uno di questi nuovi assunti DEI? Io personalmente no.
E gli sviluppatori, oltre a chi ha fatto narrativa e dialoghi del gioco,da quale corrente ideologica arrivano? Cioè a me pare lampante questa cosa ma voi pare che la continuate a ignorare. Che l'incompetenza vada di pari passo con questa gente che viene assunta solo per aggrazziarsi gli investitori è una opzione che non prendete proprio in considerazione da come parlate.
@@PlayerInsideOfficial
Sono d'accordo a metà... verissimo che bisogna scindere gioco di 💩e fanatismo woke di 💩, ma sento di avere abbastanza insofferenza per entrambi i mali 😂
La realtà è che vorrei il prodotto finale al meglio, e al "meglio" per me include sicuramente la qualità ma anche l'assenza di politiche americane folli che inficiano il character design, il world building, le dinamiche etc
Ma d'accordissimo sul fatto che nel momento in cui punti il dito sul woke, gli avvocati stercorari attivano la carta trappola gridando "Ecco! Incel razzista omofobo"... ma si dovrebbe anche fare uno step in più nell'elevare il dibattito e semplicemente replicare che non basta accusare di tossicità/intolleranza per "vincere" la discussione
Si rischia di scader nel ricatto che in america conoscono bene per cui preferisci stare zitto per non venir messo alla gogna online con accuse false, quindi si opta per il basso profilo che ha fatto sì che una minoranza minuscola ma rumorosissima sia arrivata a questi livelli assurdi di influenza.
Capiamoci, l'americano medio sta gente non la può vedere... anche i democratici (quelli moderati, sani di mente) li reggono a fatica, eppure in quattro gatti hanno un peso enorme sull'intera industria dell'entertainment
Ci sarebbe anche da chiedersi se senza propaganda avrebbero preso sti 10 ridicoli, senza tirare in ballo improbabii "mazzette" (tante volte basta voler mantenere "buoni rapporti") non mi stupirebbe che più di un "giornalista" abbia pompato il voto per un fattore simbolico e personale, a deiscapito del servizio professionale che dovrebbe offrire
Ho letto commenti in cui si sostiene che Baldur's Gate sia un gioco woke.
Ragazzi, ma avete idea di cosa si sta parlando? Di cosa sia il DEI e la propaganda ideologica? Del fatto che ci sono alcuni Art Director e capi progetto omosessuali/transessuali che ABUSANO del DEI per fare propaganda?
Non è woke un gioco dove ci sono personaggi omosessuali, protagoniste donne o personaggi di colore.
È woke tutto ciò che PORTA AVANTI UNA IDEOLOGIA esattamente come accade in Dragon Age Veilguard o in giochi indie come Ikenfell.
Se non sapete di cosa si parla vi prego di restare in silenzio.
si ci si è arrivati ed e per questo che non lo supperto mai un prodotto simile
La gente non si informa purtroppo
Io non voglio vedere neri e trans nei giochi, quindi per me è woke pure se ci sono personaggi principali di questo tipo.
@@H7-25-g2d per me ci possono essere assolutamente, ma devono avere senso nel contesto del gioco stesso, se li buttano li a caso diventa una forzatura. Per questo che il gioco non e piu intrattenimento, ma diventa un mezzo dove far veicolare un messaggio di dubbio gusto.
Ogni volta mi trovo a decidere se prendere il gioco o leggere le recensioni e da lì non so più che fare dopo cyberpunk sempre cosi
In questo caso credo che il wokismo c'entri tantissimo nel fallimento di questo titolo, così come in molte delle ultime produzioni Disney.
Hanno scelto degli scrittori pessimi il cui unico interesse erano i trans, tra le cicatrici, lo specchio e il companion "non binario" erano più interessati a parlare di quello che a fare un gioco valido.
Vale lo stesso per i film Disney, scelgono karen con i capelli viola come sceneggiatori e poi si stupiscono se nessuno guarda i loro programmi.
Il combattimento è l'unica cosa passabile di questo gioco e dopo un po' annoia anche quello perché non c'è una vera sfida. In teoria dovrebbe essere un GDR, ma il protagonista che guidiamo ha ZERO impatto nel mondo, al massimo può scegliere se fare una cosa come stoico, come buffone o come burbero, ma tanto quella cosa fa. Zero possibilità di giocarsi un PG evil.
Sarò onesto a me queste tematiche woke,questo volermi obbligare a essere inclusivo a tutti i costi mi ha rotto ,ci siamo capiti cosa,oltre ogni limite quindi per me possono fare il gioco\film\libro\bibita\quello che vuoi, migliore del mondo che non lo comprerò se c'è anche solo mezzo accenno woke nascosto da qualche parte. E' un ragionamento stupido e illogico? Sicuramente,ma queste sono cose che non riguardano la logica,spero che i videogiocatori facciano come i consumatori della birra bud light in america,l'azienda si è data al woke facendo sponsorizzare il loro prodotto da una tiktoker trans,pensando di prendere nuovi clienti e i consumatori hanno smesso di acquistarla..Nulla fa fare marcia indietro alle aziende più di una catastrofe economica