Like preventivo, perché so già che anche questo sarà un video superlativo. È un piacere sentirti parlare, sia per i contenuti interessanti che sviluppi sia per l'uso puntuale della lingua. Continua così, ti seguo con immenso apprezzamento!
Bellissimo video! Sebbene sia la versione più antica (e accertata) della fiaba, bisogna sempre ricordarsi che anche Perrault apparteneva a quel gruppo di scrittori che faceva fiabe letterarie, al quale apparteneva anche sua nipote, la Mademoiselle l'Héritier, o la grande Madame d'Aulnoy, o anche la prima drammaturga donna della Comédie-Francais, Catherine Bernard. Perrault semplicemente era nel suo circolo quello che era più bravo a emulare lo stile della narrazione orale, ma anche lui ci aggiungeva un bel po' del suo. Ci sono state tante discussioni su quanto del petit Chaperon Rouge è tratto dalla tradizione e quanto inventato da Perrault. Paul Delarue nel Novecento ha raccolto varie fiabe francesi dalla tradizione orale, e ha notato che nelle versioni di Cappuccetto che trovava, né il finale truce, né l'iconico copricapo rosso erano elementi sempre presenti.
La differenza tra "fiaba" e "favola" non è un trig, è una giusta puntualizzazione che fai, perchè è vero che spesso si usano i due termini indifferentemente, quasi fossero sinonimi, mentre sono due cose molto diverse come hai spiegato tu. La versione di Perrault è molto ben scritta (a proposito, ottimo francese, brava!) e contiene una giusta morale, ma io preferisco la versione dei Grimm, perchè, a mio avviso, porta la fiaba di Cappuccetto rosso a un livello quasi "mistico", dato che la stessa contiene molti elementi che si collegano alla mitologia norrena, di cui sono un appassionato, e anche alla religione cristiana. Le fiabe sono antichissime e hanno subito molte varianti dovute al luogo in cui sono ambientate, al cambiamento di mentalità e così via. Nella versione dei Grimm, la nonna, la quale abita nel cuore del bosco, regala la veste rossa alla nipote, il che può far pensare alla dea del bosco, Freia (dea dell'amore, dell'erotismo, della seduzione, ma anche della guerra e della morte) che ha scelto la sua vergine sacrificale tramite il dono di un capo di abbigliamento di quel colore (che, storicamente, era quello indossato proprio da coloro che venivano sacrificati agli dei). Nel tempo, la vittima sacrificale può essere diventata, anche sotto l'influsso del cristianesimo, la "portatrice del sacrificio", infatti, nel cestino abbiamo il pane (nelle diverse varianti) e il vino, che richiamano il corpo e sangue di Cristo e la madre si raccomanda di portare il tutto alla gentile vecchietta nel bosco (per ingraziarsela?). La nonnina abita nel cuore della foresta, in una casa vicino a una macchia di noccioli (pianta cara alle divinità femminili, anche nella mitologia greca, e alla Vergine Maria) e a una quercia (pianta associata alle divinità maschili, in particolare, al dio del tuono), ulteriore elemento che fa comprendere che la nonna non è una vecchina qualsiasi. Cappuccetto rosso trasgredisce alla regola di filare dritta alla casa della nonna e si attarda nel bosco per colpa del lupo che, nella mitologia norrena, è rappresentato da Fenrir, il Male assoluto, portatore del Caos. Il cacciatore, alla fine, libera sia la nonna che la bambina e, da come viene descritto nella fiaba, sembra un Úlfheðinn, perchè uccide il lupo e si fa un manto con la sua pelle, come gli antichi guerrieri citati nella letteratura norrena che si vestivano con la pelle del lupo da loro ucciso e noti per il loro impeto, che si pensava derivasse direttamente da Odino e dal loro animale totemico, ossia il lupo, appunto. In ogni caso, ho messo un Like al tuo video perchè sei molto brava e si vede che parli con cognizione di causa.
Da piccolo mia madre mi raccontava la storia di "Gianni Torta" ovvero la storia di una torta rotonda che prendeva vita e fuggiva via rotolando per vari luoghi inseguita da tanti personaggi e che allerta SPOILER finiva con l'essere mangiata da una volpe furba. Con mia somma sorpresa, da adulto ho scoperto non essere altro che una variante della storia de L'omino di Pan di Zenzero, praticamente identica in tutto e per tutto ad eccezione della forma del protagonista, una è una torta rotonda che fugge via rotolando e l'altro è un biscotto di forma umana che corre via con le proprie gambe, entrambi condividono l'amaro destino di essere battuti dalla furbizia di una volpe affamata. Mi ha fatto molto piacere scoprire che la stessa fiaba può esistere in varie forme.
oddio ho l'esame di letteratura francese, avevo proprio bisogno di questo video!!! bellissima analisi, vorrei sentirne anche una su barba blu o pollicino di perrault!
Bravissima, Sara. Grazie, una delle mie fiabe preferite (da piccola per Carnevale mi vestivo sempre da Cappuccetto Rosso) Ho scritto pure la tesi di laurea sul significato delle fiabe. Conoscevo anche io questa versione in cui lei si infila nuda nel letto. Personalmente credo che questa sia la fiaba più controversa, riguardo alla sessualità. Aspetto altre fiabe, ti prego.
Io avevo sentito anche che il rosso del mantello rappresenterebbe la perdita della fanciullezza di cappuccetto, insomma il primo ciclo. E pensare che da piccoli non ci siamo mai accorti di niente🙃 comunque ti prego fai altri video così, mi piace tantissimo quando parli di fiabe e di favole❤❤
I racconti di Angela Carter contenuti nella raccolta La Camera Di Sangue e il film che ne fu tratto - In Compagnia Dei Lupi, diretto da Neil Jordan e sceneggiato dalla stessa Carter - si rifanno molto alla versione di Perrault. Il film ha proprio un finale pessimista quanto la fiaba originale.
Le fiabe in realtà erano racconti popolari indirizzati agli adulti.Nel mio libro di francese delle superiori avevo la versione di Perrault in cui il lupo mangia Cappuccetto Rosso e finisce lì, e c'è una filastrocca in cui viene spiegato che il lupo non è un vero lupo,ma una metafora,essenzialmente rappresenta i pericoli a cui possono andare incontro le fanciulle.Mi ricordo bene l'ultima frase della filastrocca"Ma questi lupi tanto zuccherosi si rivelano alfine i più dannosi".Comunque questi significati sono spiegati molto bene nel film "In compagnia dei lupi"che io trovo molto bello.
Personalmente divento una molletta alle parti basse quando mi si tocca l'Antico Egitto, ti posso capire ahahah Comunque è davvero bellissimo come racconti queste storie! ❤
Grazie 💜! (Ne abbiamo tutti una ahahah conosco gli egittologi :D ci sono anche i paleontologi, altra categoria pericolosissima... per non parlare di quelli in fissa con gli insetti, che si sentono male quando chiami "ragno" l'animale sbagliato! Siamo fortissime squadre di gente-in-fissa :D )
Si, anche a me raccontavano le focaccine e il vino bianco😂 In Sardegna cosa: mirto e "porceddu"? Sarebbe interessante sapere cosa c'era nei cesti regione per regione
In Francia la galette puo' essere tante cose diverse. Il 6 gennaio si mangia "la galette des rois", dolce rotondo di sfoglia con marzapane dentro (mangiata l'altro giorno, squisita), e all'interno si trova la "fève", un piccolo oggetto in ceramica, e chi la trova nella sua fetta è RE o regina per quel giorno, e mette la corona. Ma se vado al ristorante bretone o normanno, la galette è la loro tipica crêpe di grano saraceno, sottilissima e quasi grigia. Secondo me tradurre "schiacciata" non è localizzazione, è proprio la scelta della parola più adatta che potrebbe rimandare a qualsiasi galette.
@marilina-taiko anche nella tradizione inglese c'era una cosa simile. A Natale facevano una torta che con il tempo si è arricchita di ingredienti e dentro veniva nascosto un fagiolo e chi lo trovava diventava Re. Oggi credo sia stata sostituita con i christmas crackers.
Ciao sara guardo spesso il tuo video di analisi e commento delle fiabe sono valery e sono un educatrice per l'infanzia studio teatro musicale e musica E spesso coinvolgo i bambini piccole canzoncine, Naturalmente sempre gettonata dal 1500, La sempre nota stranota e " la bella lavanderina". Mi sono però accorta, Che accanto alla stranota e giacintata bella lavanderia ci sono numerose canzoni tradizionali sia regionali che europee che hanno come tema l'innamoramento di una graziosa lavandaia e di un giovanotto, il quale chiede alla fanciulla come prova d'amore ,quella di lavaggio il fazzoletto;oppure è la ragazza che come atto gentilezza ,oper trovare una scusa lecita per rivederlo.si offre di lavare il fazzoletto . Questo accade in amor dammi quel fazzolettino. Dove lei dice " te lo porto di sabato sera di nascosto da mamma e papà "(a seconda delle versioni non è chiarissimo se a lavare il fazzoletto sia lui o lei) O nel brano piemontese "o bella lavandaia" cita " Oh bella lavandaia ti chiedo di un favore, lavarmi fazzoletto in segno del tuo amore" O nel canto tradizionale grecoil fazzoletto d'oro:"la promessa sposa lavava in pozzo un prezioso tesoro,un fazzoletto tutto d'oro"😢 O il brano francese nelle prigioni di nantes dove lei chiede di lavare il fazzoletto a prigioniero di chui si è invaghita. O scarbarogh fair "di'di lavarlo in pozzo essiccato e sarà l 'amore per me" Una cosa simile accade conun canto tradizionale russo "con le mie lacrime lo lavero" Queste canzoni si accompagnano a melodie allegre orecchiabili simili a girotondi. Una curiosità perché bisogna per forza lavare il fazzoletto di uno sconosciuto o quasi? Perché proprio un fazzoletto ? E nn dei cauzini od una camicia. Anche se in a versione di dan le prison de nante e di scarbarough fair vengono viene citata una camicia. Ma in altre si specifica fazzoletto. Ce'anche un ballo popolare "il ballo dell fazzoletto o della landaia)chr sia italiano che straniero dove i ballerini cerchio Milano di lavare un Fazzoletto. Cosa simboleggia il fazzoletto è perché così iortante lavarlo. (Pparte per una questione igenica) Cosa spinge una giovane lavandaia mettere le mani nel sudore nel muco ,o nel sangue di un qualche sconosciuto? Grazie se vorrai rispondermi.😊 Sapresti spiegarmi il significato simbolico del fazzoletto?
In tempi passati non ci si puliva il naso con un fazzoletto, ma con i bordi delle maniche delle camice. Il fazzoletto era un simbolo dello stato sociale di una persona; quindi aveva funzione di status symbol. Vista la sua etimologia, il fazzoletto credo possa avere il valore di legare, cingere. Dare un fazzoletto credo potesse significare che le intenzioni dell'uomo sono serie, pulite, sono di creare un legame duraturo e portare la donna al matrimonio. E la donna, lavandolo, accetta il "fidanzamento" e dimostra la sua volontà di accettare il ruolo di moglie. Questo potrebbe essere uno dei significati, forse il più superficiale; ma sicuramente ce ne saranno altri e ben più profondi
il fazzoletto è associato al tema delle lacrime, lavarlo equivaleva ai tempi dell'amor cortese ad offrire il proprio servizio, ad esempio per consolare qualcuno. Il fazzoletto candido ed immacolato è inoltre un simbolo di virtù, che può essere concessa e consacrata con un patto, un sacro legame come il matrimonio
Ho sempre trovato macabra la versione grimm, con il lupo squartato dal cacciatore e nonna e nipote che se ne escono belle vive e allegramente intere. Per quanto potessero essere minute loro e grosso il lupo, si capiva benissimo che era cosa impossibile, per me bambina invece del cacciatore avrebbero dovuto interpellare un mago 😅 la versione perraultiana ce l'avevo in una sorta di libro sonoro (col magnetofono, 'na roba indescrivibile), per qualche motivo non mi scandalizzava affatto che la bambina entrasse nuda nel letto col lupo, forse ero troppo picvola per cogliere.. Ti prego, continua con questa serie!
La cosa perplime molto anche mio figlio (nella versione che gli racconto io quel pezzo c'è, perché mi fa ridere la scena del cacciatore che sente russare il lupo da fuori e dice "ehi ma questa non è la vecchina che abita qui!", è buffa). Lui sa di essere nato col cesareo e quindi l'idea di qualcuno che esce vivo da una panza tagliata non è così folle, nella sua testa. Non può comunque fare a meno di chiedersi quanto sia grosso questo lupo :D
Illuminante quando racconti dell'incontro con il corpo degli anziani. Io mi ricordo lo shock che avevo avuto quando da piccola mi portarono al mare ...ed ero esterrefatta dagli anziani che camminavano in costume sul lungomare. Neanche fossero dei marziani.
Ciao Sara, io avevo qualche nozione a riguardo, ma MAI avuto un approfondimento fatto così bene. E questo mi apre ad un pistolotto boomer… È possibile che a scuola, questi argomenti, non solo non vengano trattati ma proprio glissati? Perché nelle materie umanistiche ci sdrenano sull’approfondimento di Beowulf quando una lettura connotativa fatta così come hai fatto tu su CR aprirebbe le menti molto di più? Onestamente, crescendo, mi sto accorgendo quanto la scuola seriamente non mi abbia aiutato in NULLA ma mi abbia solo propinato sempre le solite storie in modo “schematico”. Possibile che la letteratura la abbia approfondita solo dopo i 25 anni, leggendo per i cavoli miei? E niente, pistolotto finito. Comunque video del genere patrimonio dell’umanità, grazie ❤
Grazie! Sul discorso scuola, penso che il problema più che sul programma sia proprio sulla "voglia" degli insegnanti: Beowulf può essere super interessante (come qualsiasi storia). Il problema è che se dall'altra parte hai qualcuno a cui non piace/non interessa uscirà sempre una lezione inutile :D (o utile al massimo per il Trivial Pursuit al sabato sera). Al Liceo a me è capitata una prof di italiano super appassionata, che ci spiegava Dante con gli occhi che brillavano. Ma va veramente a fortuna, ed è un peccato, perché quando becchi l'insegnante senza passione per la sua materia non ti resta assolutamente nulla (non saprei ricordare, per esempio, nessun singolo concetto di chimica perché avevamo una prof disinteressatissima).
Ciao,ti capisco quando dici che ti trasformi su questo argomento…solitamente divento la bambola assassina e non ho molta comprensione per chi fa affermazioni sbagliate.
Ma allora a proposito delle fiabe che in realtà non sono (solo) per bambini... Forse ti piace The Bloody Chamber di Angela Carter? Lo stavo proprio rileggendo in questi giorni e poi ho trovato questo tuo video. Che tra parentesi è bellissimo, sei stra brava! 🙏🏻
Aspetta non ho capito :D la creator che mi citavi nell'altro commento, e che secondo te copia alcune cose dei miei contenuti, dice spesso che le sue cose preferite sono i pirati e pappagalli? Ahah se sì comincio a preoccuparmi :D (per carità, magari lo sono davvero eh)
(Comunque ho dato un'occhiata su IG: non ci seguiamo a vicenda, e non segue persone che conosco direttamente. Penso davvero che non ci siamo mai "incrociate", poi non so se sia corretta la tua sensazione e "prenda ispirazione" da altri contenuti, tra cui i miei. Nel caso pace e bene ahah. Sono un po' fuori dal mondo nel senso che seguo davvero poche persone, tutte qui su RUclips, e sono quelle che cito sempre nei video. Praticamente non guardo altro, sul web, quindi eventuali guerre dei cloni me le perdo clamorosamente).
Sono "affamata" di conoscenza sui significati delle fiabe classiche. Quando ero piccola e chiedevo a mia nonna di raccontarmi Cenerentola, lei mi tirava fuori la Gatta Cenerentola e non la Cenerentola che conoscevano gli altri bambini. Oltre a ciò, ci sono due fiabe di cui ho sempre cercato informazioni e che ricordo vagamente 1) quella di una bambina che incontrava tre galline ciascuna in un pollaio, di cui non ricordo nient'altro. 2) un'altra raccontata invece da mio papà a sua volta sentita da suo papà, mio nonno, su di un bambino che avendo mangiato le interiora di un uccello magico ogni mattino trovava dell'oro sul cuscino. Ne hai mai sentito parlare o conosci qualcosa di simile? Ho inoltre un'altra domanda. So che Pinocchio di Collodi è un romanzo e non una fiaba, ma mi piace molto il suo immaginario. Ho cercato di documentarmi sul motivo per cui la Fata Turchina si trasformi in capra sullo scoglio, quando Pinocchio è inseguito dal pescecane. L'unica cosa a cui ho pensato è che nei miti pagani le dee (Iside, Diana, Demetra...) a cui può essere associata la Fata Turchina, erano simboleggiate anche dalla capra, ossia un animale a metà tra l'addomesticato (ambiente umano) e il selvatico (divino). Ci sarebbe anche la connessione con Maria/Madonna e la Fata, e Maria/Madonna con le dee pagane nel passaggio dal paganesimo al cristianesimo. Sarebbe bello poter fare un video su questi aspetti, legati appunto alla figura della Fata Turchina. Ho tirato fuori molti e vari argomenti, chiedo perdono. ^^ PS: tornando al video invece, in lingua giapponese viene usata la forma colloquiale "voglio mangiarti" (= tabetai = 食べたい) per esprimere il desiderio di avere rapporti.
Ciao! La seconda fiaba che mi citi mi ricorda qualcosa (non con le interiora di un uccello ma con qualche altro oggetto), di che regione è originario il ramo paterno della tua famiglia? La posso provare a cercare nelle Fiabe Italiane di Calvino. Sulla Fata Turchina, il discorso è lungo :D ti riassumo quello che mi ricordo: è una fata mutaforma (non si trasforma solo in capra, nel corso del libro, ma in almeno altre tre figure di tre età diverse - la fata bambina, la donna, l'anziana, e c'è chi la vede anche nella lumaca e nella colomba). Le principali interpretazioni che sono state date al suo personaggio si inseriscono in queste tre chiavi di lettura: - il Pinocchio come storia cristologica, in cui lei rappresenta la Madonna (e le sue metamorfosi sono segni della divina provvidenza) - l'interpretazione esoterica del filosofo Elémire Zolla, che rilegge tutto il libro pensandolo come un omaggio alle Metamorfosi di Apuleio - l'interpretazione pagana (quella che suggerisci anche tu nel commento) di lei come "fata boschiva", unita al selvatico e "una cosa sola" con la fauna.
Ti prego fai ancora una tonnellata di video così, sono meravigliosi! ❤
Grazie 💜
Mi unisco alla richiesta 😄
Adoro la tua delicatezza nell'affrontare certi temi e quanto interessanti siano i tuoi video,grazie!❤️
Grazie 💜
Like preventivo, perché so già che anche questo sarà un video superlativo. È un piacere sentirti parlare, sia per i contenuti interessanti che sviluppi sia per l'uso puntuale della lingua. Continua così, ti seguo con immenso apprezzamento!
Grazie di cuore 💜
Mi piacciono tantissimo questi video, sono super interessanti. Fanne altri, racconti davvero bene le storie🥺
Grazie 💜
Uno di questi video per ogni fiaba ti prego!!! ❤
In Sicilia nel cestino ci avremmo messo degli arancini e una cassata ❤🍋
Bellissimo video!
Sebbene sia la versione più antica (e accertata) della fiaba, bisogna sempre ricordarsi che anche Perrault apparteneva a quel gruppo di scrittori che faceva fiabe letterarie, al quale apparteneva anche sua nipote, la Mademoiselle l'Héritier, o la grande Madame d'Aulnoy, o anche la prima drammaturga donna della Comédie-Francais, Catherine Bernard. Perrault semplicemente era nel suo circolo quello che era più bravo a emulare lo stile della narrazione orale, ma anche lui ci aggiungeva un bel po' del suo. Ci sono state tante discussioni su quanto del petit Chaperon Rouge è tratto dalla tradizione e quanto inventato da Perrault. Paul Delarue nel Novecento ha raccolto varie fiabe francesi dalla tradizione orale, e ha notato che nelle versioni di Cappuccetto che trovava, né il finale truce, né l'iconico copricapo rosso erano elementi sempre presenti.
Adesso aspetto con ansia il video su Notre Dame della Disney
La differenza tra "fiaba" e "favola" non è un trig, è una giusta puntualizzazione che fai, perchè è vero che spesso si usano i due termini indifferentemente, quasi fossero sinonimi, mentre sono due cose molto diverse come hai spiegato tu. La versione di Perrault è molto ben scritta (a proposito, ottimo francese, brava!) e contiene una giusta morale, ma io preferisco la versione dei Grimm, perchè, a mio avviso, porta la fiaba di Cappuccetto rosso a un livello quasi "mistico", dato che la stessa contiene molti elementi che si collegano alla mitologia norrena, di cui sono un appassionato, e anche alla religione cristiana. Le fiabe sono antichissime e hanno subito molte varianti dovute al luogo in cui sono ambientate, al cambiamento di mentalità e così via. Nella versione dei Grimm, la nonna, la quale abita nel cuore del bosco, regala la veste rossa alla nipote, il che può far pensare alla dea del bosco, Freia (dea dell'amore, dell'erotismo, della seduzione, ma anche della guerra e della morte) che ha scelto la sua vergine sacrificale tramite il dono di un capo di abbigliamento di quel colore (che, storicamente, era quello indossato proprio da coloro che venivano sacrificati agli dei). Nel tempo, la vittima sacrificale può essere diventata, anche sotto l'influsso del cristianesimo, la "portatrice del sacrificio", infatti, nel cestino abbiamo il pane (nelle diverse varianti) e il vino, che richiamano il corpo e sangue di Cristo e la madre si raccomanda di portare il tutto alla gentile vecchietta nel bosco (per ingraziarsela?). La nonnina abita nel cuore della foresta, in una casa vicino a una macchia di noccioli (pianta cara alle divinità femminili, anche nella mitologia greca, e alla Vergine Maria) e a una quercia (pianta associata alle divinità maschili, in particolare, al dio del tuono), ulteriore elemento che fa comprendere che la nonna non è una vecchina qualsiasi. Cappuccetto rosso trasgredisce alla regola di filare dritta alla casa della nonna e si attarda nel bosco per colpa del lupo che, nella mitologia norrena, è rappresentato da Fenrir, il Male assoluto, portatore del Caos. Il cacciatore, alla fine, libera sia la nonna che la bambina e, da come viene descritto nella fiaba, sembra un Úlfheðinn, perchè uccide il lupo e si fa un manto con la sua pelle, come gli antichi guerrieri citati nella letteratura norrena che si vestivano con la pelle del lupo da loro ucciso e noti per il loro impeto, che si pensava derivasse direttamente da Odino e dal loro animale totemico, ossia il lupo, appunto. In ogni caso, ho messo un Like al tuo video perchè sei molto brava e si vede che parli con cognizione di causa.
Siii fai il Gobbo please! Tutto bellissimo 🤩
Questi argomenti sono tra i miei preferiti
Sara fanne diecimila di questi video grazie🎉🎉🎉
8:00 Bravissima, confermo che Pinocchio è prorio nato come narrazione episodica (e questo spiega anche la struttura della storia).
Da piccolo mia madre mi raccontava la storia di "Gianni Torta" ovvero la storia di una torta rotonda che prendeva vita e fuggiva via rotolando per vari luoghi inseguita da tanti personaggi e che allerta SPOILER finiva con l'essere mangiata da una volpe furba. Con mia somma sorpresa, da adulto ho scoperto non essere altro che una variante della storia de L'omino di Pan di Zenzero, praticamente identica in tutto e per tutto ad eccezione della forma del protagonista, una è una torta rotonda che fugge via rotolando e l'altro è un biscotto di forma umana che corre via con le proprie gambe, entrambi condividono l'amaro destino di essere battuti dalla furbizia di una volpe affamata. Mi ha fatto molto piacere scoprire che la stessa fiaba può esistere in varie forme.
oddio ho l'esame di letteratura francese, avevo proprio bisogno di questo video!!! bellissima analisi, vorrei sentirne anche una su barba blu o pollicino di perrault!
Bravissima, Sara. Grazie, una delle mie fiabe preferite (da piccola per Carnevale mi vestivo sempre da Cappuccetto Rosso) Ho scritto pure la tesi di laurea sul significato delle fiabe. Conoscevo anche io questa versione in cui lei si infila nuda nel letto. Personalmente credo che questa sia la fiaba più controversa, riguardo alla sessualità. Aspetto altre fiabe, ti prego.
Adoro sentirti parlare Sara, sei veramente piacevole.
Ovviamente adoro gli argomenti.
Grazie 💜
Alle superiori avrei pagato per una spiegazione come nella prima parte del video
Dai, ci serve una serie di questo tipo!❤
Io avevo sentito anche che il rosso del mantello rappresenterebbe la perdita della fanciullezza di cappuccetto, insomma il primo ciclo. E pensare che da piccoli non ci siamo mai accorti di niente🙃 comunque ti prego fai altri video così, mi piace tantissimo quando parli di fiabe e di favole❤❤
I racconti di Angela Carter contenuti nella raccolta La Camera Di Sangue e il film che ne fu tratto - In Compagnia Dei Lupi, diretto da Neil Jordan e sceneggiato dalla stessa Carter - si rifanno molto alla versione di Perrault. Il film ha proprio un finale pessimista quanto la fiaba originale.
Io starei ore a sentirti. questa rubrica la amo.
Le fiabe in realtà erano racconti popolari indirizzati agli adulti.Nel mio libro di francese delle superiori avevo la versione di Perrault in cui il lupo mangia Cappuccetto Rosso e finisce lì, e c'è una filastrocca in cui viene spiegato che il lupo non è un vero lupo,ma una metafora,essenzialmente rappresenta i pericoli a cui possono andare incontro le fanciulle.Mi ricordo bene l'ultima frase della filastrocca"Ma questi lupi tanto zuccherosi si rivelano alfine i più dannosi".Comunque questi significati sono spiegati molto bene nel film "In compagnia dei lupi"che io trovo molto bello.
è la versione di cui parlo nel video ;)
Che bello averti incontrata per caso, oggi
Personalmente divento una molletta alle parti basse quando mi si tocca l'Antico Egitto, ti posso capire ahahah
Comunque è davvero bellissimo come racconti queste storie! ❤
Grazie 💜! (Ne abbiamo tutti una ahahah conosco gli egittologi :D ci sono anche i paleontologi, altra categoria pericolosissima... per non parlare di quelli in fissa con gli insetti, che si sentono male quando chiami "ragno" l'animale sbagliato! Siamo fortissime squadre di gente-in-fissa :D )
Si, anche a me raccontavano le focaccine e il vino bianco😂
In Sardegna cosa: mirto e "porceddu"?
Sarebbe interessante sapere cosa c'era nei cesti regione per regione
In Francia la galette puo' essere tante cose diverse. Il 6 gennaio si mangia "la galette des rois", dolce rotondo di sfoglia con marzapane dentro (mangiata l'altro giorno, squisita), e all'interno si trova la "fève", un piccolo oggetto in ceramica, e chi la trova nella sua fetta è RE o regina per quel giorno, e mette la corona.
Ma se vado al ristorante bretone o normanno, la galette è la loro tipica crêpe di grano saraceno, sottilissima e quasi grigia. Secondo me tradurre "schiacciata" non è localizzazione, è proprio la scelta della parola più adatta che potrebbe rimandare a qualsiasi galette.
@marilina-taiko anche nella tradizione inglese c'era una cosa simile. A Natale facevano una torta che con il tempo si è arricchita di ingredienti e dentro veniva nascosto un fagiolo e chi lo trovava diventava Re. Oggi credo sia stata sostituita con i christmas crackers.
@@Dody75Dody ah, non lo sapevo! Chissà quale dei due paesi ha passato all'altro questa usanza!
Appena scoperta, ti adoro
Grazie Sara 👏👏👏
Ciao sara guardo spesso il tuo video di analisi e commento delle fiabe sono valery e sono un educatrice per l'infanzia studio teatro musicale e musica E spesso coinvolgo i bambini piccole canzoncine, Naturalmente sempre gettonata dal 1500, La sempre nota stranota e " la bella lavanderina".
Mi sono però accorta, Che accanto alla stranota e giacintata bella lavanderia ci sono numerose canzoni tradizionali sia regionali che europee che hanno come tema l'innamoramento di una graziosa lavandaia e di un giovanotto, il quale chiede alla fanciulla come prova d'amore ,quella di lavaggio il fazzoletto;oppure è la ragazza che come atto gentilezza ,oper trovare una scusa lecita per rivederlo.si offre di lavare il fazzoletto .
Questo accade in amor dammi quel fazzolettino. Dove lei dice " te lo porto di sabato sera di nascosto da mamma e papà "(a seconda delle versioni non è chiarissimo se a lavare il fazzoletto sia lui o lei)
O nel brano piemontese "o bella lavandaia" cita " Oh bella lavandaia ti chiedo di un favore, lavarmi fazzoletto in segno del tuo amore"
O nel canto tradizionale grecoil fazzoletto d'oro:"la promessa sposa lavava in pozzo un prezioso tesoro,un fazzoletto tutto d'oro"😢
O il brano francese nelle prigioni di nantes dove lei chiede di lavare il fazzoletto a prigioniero di chui si è invaghita.
O scarbarogh fair "di'di lavarlo in pozzo essiccato e sarà l 'amore per me"
Una cosa simile accade conun canto tradizionale russo "con le mie lacrime lo lavero"
Queste canzoni si accompagnano a melodie allegre orecchiabili simili a girotondi.
Una curiosità perché bisogna per forza lavare il fazzoletto di uno sconosciuto o quasi?
Perché proprio un fazzoletto ? E nn dei cauzini od una camicia.
Anche se in a versione di dan le prison de nante e di scarbarough fair vengono viene citata una camicia.
Ma in altre si specifica fazzoletto.
Ce'anche un ballo popolare "il ballo dell fazzoletto o della landaia)chr sia italiano che straniero dove i ballerini cerchio Milano di lavare un Fazzoletto.
Cosa simboleggia il fazzoletto è perché così iortante lavarlo. (Pparte per una questione igenica)
Cosa spinge una giovane lavandaia mettere le mani nel sudore nel muco ,o nel sangue di un qualche sconosciuto?
Grazie se vorrai rispondermi.😊
Sapresti spiegarmi il significato simbolico del fazzoletto?
In tempi passati non ci si puliva il naso con un fazzoletto, ma con i bordi delle maniche delle camice. Il fazzoletto era un simbolo dello stato sociale di una persona; quindi aveva funzione di status symbol. Vista la sua etimologia, il fazzoletto credo possa avere il valore di legare, cingere. Dare un fazzoletto credo potesse significare che le intenzioni dell'uomo sono serie, pulite, sono di creare un legame duraturo e portare la donna al matrimonio. E la donna, lavandolo, accetta il "fidanzamento" e dimostra la sua volontà di accettare il ruolo di moglie. Questo potrebbe essere uno dei significati, forse il più superficiale; ma sicuramente ce ne saranno altri e ben più profondi
@brucemurray5533 grazie di cuorw
il fazzoletto è associato al tema delle lacrime, lavarlo equivaleva ai tempi dell'amor cortese ad offrire il proprio servizio, ad esempio per consolare qualcuno. Il fazzoletto candido ed immacolato è inoltre un simbolo di virtù, che può essere concessa e consacrata con un patto, un sacro legame come il matrimonio
@Wolf_1008 grazie di vero ❤️
(Grazie a chi ha risposto, a parte il discorso del pegno d'amore e del simbolo di status alcune cose le ignoravo!)
Ho sempre trovato macabra la versione grimm, con il lupo squartato dal cacciatore e nonna e nipote che se ne escono belle vive e allegramente intere. Per quanto potessero essere minute loro e grosso il lupo, si capiva benissimo che era cosa impossibile, per me bambina invece del cacciatore avrebbero dovuto interpellare un mago 😅 la versione perraultiana ce l'avevo in una sorta di libro sonoro (col magnetofono, 'na roba indescrivibile), per qualche motivo non mi scandalizzava affatto che la bambina entrasse nuda nel letto col lupo, forse ero troppo picvola per cogliere..
Ti prego, continua con questa serie!
La cosa perplime molto anche mio figlio (nella versione che gli racconto io quel pezzo c'è, perché mi fa ridere la scena del cacciatore che sente russare il lupo da fuori e dice "ehi ma questa non è la vecchina che abita qui!", è buffa). Lui sa di essere nato col cesareo e quindi l'idea di qualcuno che esce vivo da una panza tagliata non è così folle, nella sua testa. Non può comunque fare a meno di chiedersi quanto sia grosso questo lupo :D
Illuminante quando racconti dell'incontro con il corpo degli anziani. Io mi ricordo lo shock che avevo avuto quando da piccola mi portarono al mare ...ed ero esterrefatta dagli anziani che camminavano in costume sul lungomare. Neanche fossero dei marziani.
Ahah è vero, da bambini fa stranissimo in generale vedere qualcosa di "diverso" rispetto a ciò a cui sei abituato, un misto tra effetto e curiosità.
Ciao Sara, io avevo qualche nozione a riguardo, ma MAI avuto un approfondimento fatto così bene. E questo mi apre ad un pistolotto boomer…
È possibile che a scuola, questi argomenti, non solo non vengano trattati ma proprio glissati? Perché nelle materie umanistiche ci sdrenano sull’approfondimento di Beowulf quando una lettura connotativa fatta così come hai fatto tu su CR aprirebbe le menti molto di più? Onestamente, crescendo, mi sto accorgendo quanto la scuola seriamente non mi abbia aiutato in NULLA ma mi abbia solo propinato sempre le solite storie in modo “schematico”. Possibile che la letteratura la abbia approfondita solo dopo i 25 anni, leggendo per i cavoli miei?
E niente, pistolotto finito.
Comunque video del genere patrimonio dell’umanità, grazie ❤
Grazie! Sul discorso scuola, penso che il problema più che sul programma sia proprio sulla "voglia" degli insegnanti: Beowulf può essere super interessante (come qualsiasi storia). Il problema è che se dall'altra parte hai qualcuno a cui non piace/non interessa uscirà sempre una lezione inutile :D (o utile al massimo per il Trivial Pursuit al sabato sera). Al Liceo a me è capitata una prof di italiano super appassionata, che ci spiegava Dante con gli occhi che brillavano. Ma va veramente a fortuna, ed è un peccato, perché quando becchi l'insegnante senza passione per la sua materia non ti resta assolutamente nulla (non saprei ricordare, per esempio, nessun singolo concetto di chimica perché avevamo una prof disinteressatissima).
stupendo
Ciao,ti capisco quando dici che ti trasformi su questo argomento…solitamente divento la bambola assassina e non ho molta comprensione per chi fa affermazioni sbagliate.
Ma allora a proposito delle fiabe che in realtà non sono (solo) per bambini... Forse ti piace The Bloody Chamber di Angela Carter? Lo stavo proprio rileggendo in questi giorni e poi ho trovato questo tuo video. Che tra parentesi è bellissimo, sei stra brava! 🙏🏻
Grazie 💜! Non l'ho letto ma combinazione me l'ha suggerito un'altra ragazza proprio oggi pomeriggio, lo cercherò :)!
E allora è l'universo che te lo sta portando 😃 facci sapere cosa ne pensi ❤️
❤
Tra le mie cose preferite del mondo
Pirati pappagalli ...
( Lo dice spesso quella che chiamo la fuffrezza)
Aspetta non ho capito :D la creator che mi citavi nell'altro commento, e che secondo te copia alcune cose dei miei contenuti, dice spesso che le sue cose preferite sono i pirati e pappagalli? Ahah se sì comincio a preoccuparmi :D (per carità, magari lo sono davvero eh)
(Comunque ho dato un'occhiata su IG: non ci seguiamo a vicenda, e non segue persone che conosco direttamente. Penso davvero che non ci siamo mai "incrociate", poi non so se sia corretta la tua sensazione e "prenda ispirazione" da altri contenuti, tra cui i miei. Nel caso pace e bene ahah. Sono un po' fuori dal mondo nel senso che seguo davvero poche persone, tutte qui su RUclips, e sono quelle che cito sempre nei video. Praticamente non guardo altro, sul web, quindi eventuali guerre dei cloni me le perdo clamorosamente).
Sono "affamata" di conoscenza sui significati delle fiabe classiche. Quando ero piccola e chiedevo a mia nonna di raccontarmi Cenerentola, lei mi tirava fuori la Gatta Cenerentola e non la Cenerentola che conoscevano gli altri bambini. Oltre a ciò, ci sono due fiabe di cui ho sempre cercato informazioni e che ricordo vagamente 1) quella di una bambina che incontrava tre galline ciascuna in un pollaio, di cui non ricordo nient'altro. 2) un'altra raccontata invece da mio papà a sua volta sentita da suo papà, mio nonno, su di un bambino che avendo mangiato le interiora di un uccello magico ogni mattino trovava dell'oro sul cuscino. Ne hai mai sentito parlare o conosci qualcosa di simile? Ho inoltre un'altra domanda. So che Pinocchio di Collodi è un romanzo e non una fiaba, ma mi piace molto il suo immaginario. Ho cercato di documentarmi sul motivo per cui la Fata Turchina si trasformi in capra sullo scoglio, quando Pinocchio è inseguito dal pescecane. L'unica cosa a cui ho pensato è che nei miti pagani le dee (Iside, Diana, Demetra...) a cui può essere associata la Fata Turchina, erano simboleggiate anche dalla capra, ossia un animale a metà tra l'addomesticato (ambiente umano) e il selvatico (divino). Ci sarebbe anche la connessione con Maria/Madonna e la Fata, e Maria/Madonna con le dee pagane nel passaggio dal paganesimo al cristianesimo. Sarebbe bello poter fare un video su questi aspetti, legati appunto alla figura della Fata Turchina. Ho tirato fuori molti e vari argomenti, chiedo perdono. ^^ PS: tornando al video invece, in lingua giapponese viene usata la forma colloquiale "voglio mangiarti" (= tabetai = 食べたい) per esprimere il desiderio di avere rapporti.
Ciao! La seconda fiaba che mi citi mi ricorda qualcosa (non con le interiora di un uccello ma con qualche altro oggetto), di che regione è originario il ramo paterno della tua famiglia? La posso provare a cercare nelle Fiabe Italiane di Calvino.
Sulla Fata Turchina, il discorso è lungo :D ti riassumo quello che mi ricordo: è una fata mutaforma (non si trasforma solo in capra, nel corso del libro, ma in almeno altre tre figure di tre età diverse - la fata bambina, la donna, l'anziana, e c'è chi la vede anche nella lumaca e nella colomba). Le principali interpretazioni che sono state date al suo personaggio si inseriscono in queste tre chiavi di lettura:
- il Pinocchio come storia cristologica, in cui lei rappresenta la Madonna (e le sue metamorfosi sono segni della divina provvidenza)
- l'interpretazione esoterica del filosofo Elémire Zolla, che rilegge tutto il libro pensandolo come un omaggio alle Metamorfosi di Apuleio
- l'interpretazione pagana (quella che suggerisci anche tu nel commento) di lei come "fata boschiva", unita al selvatico e "una cosa sola" con la fauna.
@@boerosara Grazie mille. Molto interessante! ^^ Riguardo l'origine del ramo paterno: la Calabria.
Il mio nome è valery ma il 9 ha scritto Valerio va beh
No, anzi adoro la letteratura per l'infanzia
Gianbrunó