READING sulla FOLLIA - ENRICO IV PIRANDELLO Ass.cult. Nausicaa nell'Isola che non c'è

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  • Опубликовано: 17 сен 2024
  • Ass.cult. Nausicaa nell'Isola che non c'è Reading sulla FOLLIA da ENRICO IV di L.Pirandello - da più estratti del testo originale. Da ascoltare come esercitazione per i lab teatrali e a supporto degli studenti per gli Esami di Stato #LACULTURANONSIFERMA #ILTEATRONONSIFERMA
    Segue testo:
    Preferii restare pazzo e vivere con la più lucida coscienza la mia pazzia [...] questo che è per me la caricatura, evidente e volontaria, di quest'altra mascherata, continua, d'ogni minuto, di cui siamo i pagliacci involontari quando senza saperlo ci mascheriamo di ciò che ci par d'essere [...] Sono guarito, signori: perché so perfettamente di fare il pazzo, qua; e lo faccio, quieto! - Il guajo è per voi che la vivete agitatamente, senza saperla e senza vederla la vostra pazzia. [...] La mia vita è questa! Non è la vostra! - La vostra, in cui siete invecchiati, io non l'ho vissuta!
    Conviene a tutti, capisci? Conviene a tutti far credere pazzi certuni, per avere la scusa di tenerli chiusi. Sai perché? Perché non si resiste a sentirli parlare. […] Non si può mica credere a quello che dicono i pazzi! Eppure, si stanno ad ascoltare così, con gli occhi sbarrati dallo spavento.
    Lo vedo, lo vedo questo vostro sgomento, perché ora, di nuovo, vi sto sembrando pazzo! - Eppure, perdio, lo sapete! Mi credete; lo avete creduto fino ad ora che sono pazzo! - è vero o no? Ma lo vedete? Lo sentite che può diventare anche terrore, codesto sgomento, come per qualche cosa che vi faccia mancare il terreno sotto i piedi e vi tolga l’aria dal respirare?
    Per forza, signori miei! Perché trovarsi davanti a un pazzo che significa? Significa Trovarsi davanti a uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito in voi, attorno a voi, la logica, la logica di tutte le vostre costruzioni! - Eh, che volete? Costruiscono senza logica, beati loro, i pazzi! O con una logica che vola come una piuma! Volubili! Volubili! Oggi così e domani chi sa come! - Voi vi tenete forte, ed essi non si tengono più. Volubili! Volubili! - Voi dite “questo non può essere!” - e per loro può essere tutto. - Ma voi dite che non è vero. E perché? Perché non par vero a te, a te, a te. (Indica tre di loro) e centomila altri. Eh, cari miei! Bisognerebbe vedere poi che cosa invece par vero a questi centomila altri che non sono detti pazzi, e che spettacolo dànno dei loro accordi, fiori di logica!
    Io so che a me, bambino, appariva vera la luna nel pozzo. E quante cose mi parevano vere! E credevo a tutte quelle che mi dicevano gli altri, ed ero beato! Perché guai, guai se non vi tenete più forte a ciò che vi par vero oggi, a ciò che vi parrà vero domani, anche se sia l’opposto di ciò che vi pareva vero ieri! Guai se vi affondaste come me a considerare questa cosa orribile, che fa veramente impazzire: che se siete accanto a un altro, e gli guardate gli occhi - come io guardavo un giorno certi occhi - potete figurarvi come un mendico davanti a una porta in cui non potrà mai entrare: chi vi entra, non sarete mai voi, col vostro mondo dentro, come lo vedete e lo toccate; ma uno ignoto a voi, come quell’altro nel suo mondo impenetrabile vi vede e vi tocca…

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