Lessi "cosi' parlo' Zarathustra quando ero al liceo e dissi alla prof che lo avevo capito. Lei mi rispose che Nietzsche era di difficilissima comprensione e allora le dissi ancora che non solo lo avevo capito, ma addirittura sentito nel profondo: nella quarta parte, quando parla del coraggio "avete coraggio fratelli miei, non gia' coraggio dinanzi a testimoni...", ebbene quel passo mi resto' impresso nella mente che lo ripetei a memoria dopo una sola volta che lo lessi. L'eterno ritorno lo compresi esattamente come lo ha spiegato lei, professore, tanto che recentemente dissi a un amico ritrovato, le cui vite sua e mia si allontanarono quarant'anni fa, che nonostante tutto, oggi, se dovessi fare un bilancio della mia la rivorrei: non sarei qui e ora, con questa moglie, questi figli e questi gatti, le altre persone da amare o odiare, non vivrei l'attuale trasformazione della societa', quindi non potrei essere altro che cio' che sono e voglio. Le diro' una cosa, una convinzione a cui son giunto proprio leggendo quel meraviglioso libro e i Ditirambi di Dioniso: sono convinto che Nietzsche non abbia mai creduto che Dio fosse morto, ma voleva una vita che non necessitasse di quel concetto per dissipare la stessa paura di vivere. In fondo era rientrato in Dio dall'altra parte: dalla piena accettazione di se e di ogni attimo della propria vita. La prof era convinta che Nietzsche fosse ateo, lei era profondamente religiosa, e oggi penso che per molti la religione sia, nella ricerca di un rifugio, una trappola che impedisce loro di vedere che, se e' vero che Dio e' dentro di noi, non abbiamo alcun bisogno di rifugiarci, e' sufficiente accettarsi e, infine, volersi, eternamente volersi. Prima che lei pensi che io mi consideri un oltre-uomo, le confesso che spesso mi attanagliano le paure, sto ancora camminando sulla corda, tentando di guardare l'abisso con occhi d'aquila, l'abisso che e' dentro l'anima di ognuno di noi. Dopo questa appassionata sua lezione, ho sentito l'esigenza di condividere con lei questa mia esperienza. Di questo la ringrazio.
Se ai tempi della sua prof.ssa di liceo avessi compreso la sua grande abilita' nell'apprendere l'arte della filosofia, mi sarei gia' cimentato nel condividere con Lei la sua esperieza, ritenendola non di poco conto, come si desume dal Suo quadro dimostrativo. Di questo , la ringrazio , anch'io .
@@dano5701 Il suo pensiero e' chiarissimo, purtuttavia , Esso , non e' stato compreso dalla sua epoca . Ho notato che lei ha una grande capacita' di sintesi, cosa, poco comune , ai piu' - Nuovamente , grazie , per avermi illuminato
Preparatissimo come sempre... Riesce a spiegare un filosofo contorto e complesso come Nietzsche dandone un'analisi molto pertinente con qualche spunto soggettivo che è in perfetta coerenza e molto originale. Fossero tutti preparati come lei, prof, la filosofia verrebbe amata di più...
Piu' che di eterno ritorno, sarebbe meglio dire che nulla e' eterno. Tranne l' idiozia umana, che anche quella finira' con l' uomo. Il concetto di ciclico e' un passo in avanti rispetto a quello di unitario. Parallelo al concetto di ciclico (eterno ritorno dir si voglia) e' quello di duale. Le stagioni, il circuito gravitazionale, la nascita e la morte, il giorno e la notte. Parallelo e' il concetto di duale (giorno e notte,n maschio e femmina, tensione e nirvana, luce e buio, veglia e sonno, sistema nervoso simpatico e parasimpatico ecc.)
Capolavoro di lezione! Complimenti vivissimi: Lei è riuscito a spiegare l'eterno ritorno da vero filosofo-poeta, proprio come Nietzsche veramente è: un filosofo e artista in contemporanea! L' arte poetica e profetica che Nietzsche immette nella sua filosofia, lo rende uno dei filosofi più immaginifici, più visionari nella storia della filosofia e anche uno dei più gratificanti da leggere ed approfondire. Nietzsche è pieno di metafore, e saper leggerle ed interpretarle, necessita di una mente altrettanto artistica. Scavare in Nietzsche è un compito che dura una vita, poiché non finisce mai di meravigliare. L'eterno ritorno, a prima lettura, può sembrare cosa assurda, illogica: invece è proprio la chiave per poter comprendere a fondo la sua filosofia, quella che porta al vero Oltreuomo.
Prof non la conosco, non so nulla di filosofia ma lei me la fa amare. Ho tra le mani “ così parlò Zarathustra” non facile per me ma col suo aiuto, le sue spiegazioni mi sto appassionando alla lettura. Grazie’
Forse la lezione che mi è piaciuta maggiormente, complimenti per la spiegazione, molto molto chiara e con la giusta quantità di "trasporto" , poi quel passo de "La Gaia Scienza" è da brividi e da lacrime. Grazie.
Complimenti! Se tutti i professori fossero bravi come lei e avessero 1/10 della sua passione nell'insegnamento, l'Italia sarebbe ai primi posti nelle classifiche OCSE sull'istruzione! Buon lavoro
La sto seguendo in vari video su Nietzsche. Mille spunti e riflessioni, senza inquadrare il filosofo nella destra o sinistra, ma cogliere l'essenza del pensiero x elevarci e dare il meglio di noi e non uniformarci al pensiero dominante Bellissimo l'eterno ritorno.. Accogliere tutto del passato, anche le sofferenze che magari ci hanno fatto crescere e non aver paura di riviverle, anzi anelare ad esse x essere sempre più consapevoli che nella sofferenza ci Siamo rinforzati. Illuminante!
Stupendo e commovente, tutti noi dovremmo mettere in preventivo il nostro eterno ritorno per far si di vivere una vita che sia piena di momenti che valga la pena rivivere all'infinito, per vedere con gioia e mai con ansia al momento in cui torneranno parte di noi
Un poeta straordinaro, anche senza pensare ai contenuti filosofici la lettura di questo brano dello Zarathustra è capace di portarmi alla commozione! Un arte immensa che è capace di provocare la
Ciao! grazie,sei bravissimo!!!ci metti l'anima!!io adoro la filosofia, è la materia più utile perché ti insegna a pensare con la tua testa.riesci a spiegare in modo semplice concetti difficili...non è da tutti... complimenti!!!!!!e grazie ancora
Se lei facesse continuamente un sincero complimento di tal genere alla filosofia ne trarrebbe un sicuro giovamento ed utilita' perche' tale disciplina ha lo scopo dichiarato di insegnare a pensare ogniuno con la propria testa
Trovo affascinanti questi concetti,mi piace come vengono spiegati,in maniera coinvolgente e comprensibile a tutti,quest'opera è un opera immensa,lo stesso pensiero lo ritrovo in parte anche nel contemporaneo Gallimberti,parla spesso di nichilismo e di come la società moderna occidentale idealizzi il capitalismo ai massimi livelli ad esempio e i giovani d oggi non trovano più uno scopo nelle loro vite,triste realtà,oppure trovo delle similitudini con Raffaele Morelli famoso psicologo italiano che dice spesso di tornare a far vivere il fanciullo che è in noi
Grazie professore per queste bellissime lezioni, grazie a lei ho fatto una bellissima figura con il professore di filosofia. Grazie di cuore e continui ad insegnarmi questa fantastica materia.
Onestamente penso che la maggior parte delle vite, tristi e tragiche come sono, non vale la pena di riviverle, per di più sempre uguali, più di una volta. Una vita basta e supera. Il saggio Sileno ce lo conferma. “la cosa più desiderabile per l’uomo sarebbe non sapere”; questa affermazione si contrappone al detto greco, di cui Socrate fu incarnazione, “conosci te stesso”. Sileno continua dicendo che il meglio è assolutamente irraggiungibile, quindi sarebbe auspicabile non essere nato. Non potendo evitare di nascere, la cosa migliore sarebbe morire presto.
È sempre un piacere ascoltare una sua lezione, ancora più grande sarebbe vederlo partecipare al festival della filosofia di Brescia e provincia: filosofi lungo l'oglio
Molto chiaro, comprensibile e comprensibile ... il tema é lo stesso ma spiegato dal dotto Severino mi ha creato solo la voglia ulteriore di capire andandomi a rileggere la fonte originale ... con lei é molto più semplice ed insieme esplicativo e penetrante.
Ho passato anni della mia vita non conoscendo e a tratti anche disprezzando la filosofia di Nietzsche per via del suo risvolto fascista, una sorta di antipatia pervicace che Lei è riuscito ad eradicare con un paio di lezioni degne di un buon Maestro; niente sapendo poi che sono concetti con cui vado a braccetto, che in un modo o nell’altro hanno fatto parte del mio percorso e che io stesso sono riuscito ad elaborare nelle ore passate a pensare. In particolare una frase di Camus “Il faut imaginer Sisyphe heureux” mi sembra molto legata alla visione di Nietzsche sull’accettazione della vita. P.S. mi sono iscritto al suo canale e continuerò a seguire le sue lezioni. Complimenti per la passione e grazie per averla condivisa.
"Risvolto fascista" e pure nazista è il solito stupido pregiudizio che gli hanno accollato per colpa soprattutto della perfida sua sorella Elisabeth che scrisse post mortem un libraccio manipolato-falso intitolato: "La Volontà di Potenza" - e solo per ingraziarsi politicamente il Kaiser prima, e Hitler poi. Nietzsche non avrebbe mai dato il suo permesso per la pubblicazione di quella vile manipolazione delle sue opere e pensieri : purtroppo da morto non poteva farlo.
Salve, posso farti una domanda inerente all'eterno ritorno di Nietzsche? Io non ho capito se lui intenda effettivamente che il mondo/universo è destinato a deteriorarsi e riformarsi in modo identico a quello precedente o se nella vita delle persone gli avvenimenti saranno uguali a quelli già affrontati. Non riesco in generale a capire cosa intende per eterno ritorno, scusami in ogni caso per la domanda stupida e per il disturbo
Salve professore, rinnovo i miei complimenti per le sue preziose lezioni, e anche la mia richiesta di un suo contatto al fine di ottenere alcune determinate chiarificazioni filosofiche. Grazie
Solo una cosa, Zarathustra stesso ammonisce il nano della sua visione circolare del tempo e riesumare la filosofia di Nietzsche a una circonferenza sarebbe errato, perché non vi è un punto fisso da cui possa partire. La visione della porta carraia è emblematica, infatti quando il nano scende dalle sue spalle e alza lo sguardo verso di essa e legge la parola 'Attimo' scorgendo le due strade che vanno all'infinito e che dovrebbero rappresentare il passato e il presente; quindi lo stesso profeta si rende conto che in realtà non esistono nessun passato o futuro. Tutto è attimo, perchè è l'essere umano che fa questa distinzione sennò non riuscirebbe a sopportare appunto il caos dionisiaco... Per il resto complimenti, riesce a trasmettere la sua passione per la filosofia e non posso che esserne contenta, perché il mio professore è riuscito a farlo nei miei confronti. Io dimostrerò di essere degna di questa eredità e a mia volta desidero trasmettere la bellezza della filosofia🌹
Il filosofo Nietzsche : " l'eterno ritorno " (Riflessioni teoretiche) - ll Nostro ebbe un rapporto molto controverso con Scbopenbauer. In gioventu' gli dedico' - la Terza Considerazione Inattuale - , salutando , in lui , l'educatore per antonomasia. Eppure, il pensiero del Nostro giunge a conclusioni opposte , rispetto al grande pessimista di Scbopenbauer: Per questo la liberazione dall'Essere e' l'alfa e l'omega della filosofia; invece, per quello, la liberazione della coscienza dalla civilta', in altre parole, dalla storia, ed e' solo il primo passo verso l'acquisizione della verita' di coscienza, e , questa verita', e' la premessa per il termine dell'umano divenire : L' accettazione dell'Esistenza. C'e', in Nietzsche, un fondo etico stoico che, forse, non e' stato rilevato a sufficienza. La concezione del tempo, come circolo, su cui l'uomo si muove tra infiniti ritorni : una concezione induista, forse , - e, a tal proposito , va ricordato che fu proprio Scbopenbauer a far entrare in contatto la filosofia occidentale col pensiero indiano - viene esasperata dal Nostro ,nel senso dell'indefettibile ripetersi di ogni esperienza individuale , nell'ordine e nella modalita' in cui ogni individuo ne fa, in vita . Eppure , lo scopo della filosofia, della vita , - La filosofia e' l'educazione della Vita - e' quello di permettere all'Uomo - avuta coscienza di questa realta', che e' l'unica realta' effettiva dell'Universo mondo - di accettarla, e, pertanto , pervaso dello slancio dionisiaco, di gioirne , proprio perche' e' l'unica verita' possibile . La Volonta' di Potenza non e' dunque conquista, bensi coscienza dell'eterno ripetersi ; inoltre , non e' esperienza sociale, ma privatissima ed irripetibile . Quindi , la Filosofia di Nietzsche si muove del tutto dal di fuori della Politica . Essa ambisce a negare la possibilita' per un uomo liberato dagli inganni del tempo, di farsi uomo " politico " . Il tempo , per l'Autore , non e' altro che una modalita' dello spazio . La sua concezione del destino postula l'esperienza e l'esistenza di infiniti mondi possibili, " Tutti separati ed Impenetrabili " ; ogni individuo, piu' che vivere in questi infiniti universi , ogniuno in uno diverso , e' uno di questi stessi universi, che non si possono mai toccar tra loro. E', proprio cosi' , quella di Nietzshe, la massima approssimazione mai , prima , osata all'Universo , quale lo descrivono le rivoluzionarie teorie cosmologiche di Stepben Hawkins .
Grazie professore! Le sue lezioni sono per me fonte di grande ispirazione. Non sono un filosofo ma cerco di praticare questa disciplina così eccelsa. Le posto la mia versione del l’eterno ritorno. Se ha tempo mi dica cosa ne pensa...
visione del mondo circolare dove non vedremo mai la fine. Il nano ci ricorda che nelle cose curve c'è la verità e che in quelle lineari c'è la menzogna. L'enigma con Zarathustra è il pastore che è l'uomo obbediente con una forma circolare. Niente può cambiare, tutto va accettato e allora il pastore si trasfigura come l'uomo che al mercato ha annunciato la morte di Dio. E ride ed è felice. L'uomo che vede il sole e non vuole tornare più nella caverna. Uomo che ha avuto il coraggio di spezzare i legami. E' autenticamente vero. Uomo libero.
Salve prof, ho notato due analogie che mi sono apparse spontanee, Nietzsche nel "Così parlò Zarathustra" si identifica con Zarathustra? Non ricordo, se è così è molto interessante il parallelismo con il Piramandro, libro attribuito alla figura leggendaria di ermete (Thot) Trismegisto, in cui il lettore si identifica con Ermete che non è piú dio ma uomo, in più nel nano di Nietzsche vedo una similarità con la figura del Nano nei Ṛgveda, simbolo dell'ignoranza che viene sconfitta dallo Shiva danzante
vorrei tanto da te un video sull'eterno ritorno visto dalla prospettiva di Bandersnatch, la puntata interattiva della serie Black Mirror :3 Se non l'hai ancora fatto, ti consiglio vivamente di giocarci (è possibile farlo solo tramite netflix, che io sappia). Ps: adoro seguire le tue lezioni :P
Però un conto è rivivere l' eterno ritorno di una vita agiata, ricca, benestante, un altro è accettare una vita di povertà e sofferenza, cioè questa domanda esclude il vissuto di ognuno di noi, che poi fa la differenza nello scegliere, è vero che anche i ricchi piangono, però poi gli passa e vivono con meno problemi rispetto a un senza tetto, o un impiegato statale o un operaio, non mi convince molto questa parte, io credo che l' oltre uomo accetti di rivevere e fa di tutto per cambiare la propria vita, non accettando la propria, ma andando oltre.
☝️Io cambierei qualcosina,non tutto ma il dettaglio che fa la differenza. Superare gli ostacoli ,gli imprevisti o cio che si ripete ciclicamente , senza fuggire ma con meno dolore,( la tristezza*PERICOLOSA,plagia la mente ,fa arrendere,se è costante***) è comunque un atto di coraggio . Non è affatto cosa facile conoscere o vedere la verità,oltre la rappresentazione di Shopy🤭e preservare una buona dose d' ironia: a prescindere,apprendendo,aprendo nuovi canali d' interazione ,non premeditati e promettenti.🤓Un premio al lavoro ,preconfezionato. Mh! Direbbe Stanlio. Buona domenica Matteo
Salve! un dubbio: L’eterno ritorno riprende solo l’idea del ripetersi della storia della mondo, prendendo come spunto la circolarità degli eventi e usando questo schema per spiegare che la nostra vita è un continuo ripetersi, oppure Nietzsche intende proprio che tutto è un ripetersi, dalla nostra vita al mondo? In questo caso, se tutto fosse un ripetersi, saremmo già stati oltreuomo. Inoltre, come potremmo evolvere e divenire se tutto si ripetesse? Ad ogni nostra evoluzione nulla sarebbe più uguale a prima.
L'eterno ritorno è una prospettiva solo filosofica, adottata la quale si vive la vita in modo totale e radicale. Ogni paradosso logico non rientra in Nietzsche. Grazie per l'intervento
Buongiorno professore, grazie della spiegazione e complimenti per il canale! 😊 Sto leggendo un libro complesso ma molto affascinante in cui diversi concetti filosofici, come l'eterno ritorno per l'appunto, si celano dentro le storie narrate, che ricordano un po' le atmosfere della fortunata serie TV Black mirror. Mi farebbe immensamente piacere averne una sua opinione magari per la rubrica di letteratura 😊 il tomo in questione si chiama 7 di Tristan Garcia, che pare sia un filosofo francese. Io lo sto trovando folgorante ma sento che mi mancano gli strumenti per trovare tutte le chiavi di lettura sparse tra le pagine!
Salve professore, mi chiedevo se potesse aiutarmi a interpretare questo estratto di Nietzsche. Se si è filosofi come lo si è sempre stati, non si hanno occhi per ciò che fu e per ciò che diviene, si vede solo l'ente. Ma poiché non c'è alcun ente che permanga, al filosofo non rimane che l'immaginario, il suo 'mondo'." ( La volontà di potenza) Cosa si intende con ente?
Assurdo... devo guardare i video di un altro professore per capire quello che spiega la mia professoressa... che tra l’altro sta poco bene e ogni tanto manca pure... spiega leggendo frasi dall’abbagnano e le amplia un po’ lei... Marx, Hegel e Kant li ho capito con i suoi video prof! Grazie 😁
+Matteo Saudino Benissimo. Sono appassionato di filosofia fin dai tempi del liceo però, ahimè, una frase di Woody Allen ha proprio ragione: " Milioni di libri sono stati scritti su ogni argomento possibile e immaginabile da tutti quei sapientoni, ma, alla fine, nessuno ne sa più di me sui grossi interrogativi della vita"
Perché l’Oltreuomo gioisce dell’eterno ritorno dell’uguale? Non dovrebbe spezzare il cerchio e creare qualcosa di nuovo, generare il cambiamento? Grazie.
Davvero interessante ed illuminante dato che non avevo capito questo concetto.Ma è un ipotesi che si verifica dopo la morte? Apprezzo molto il concetto di affrontare i problemi,vivendo la vita a pieno ,ma non è anche pericoloso?Se una persona vive pensando che la sua vita si ripeterà all’infinito,cercherà di essere sempre felice e potrebbe anche farlo a discapito degli altri.Desidero avere rapporti sessuali,ma nessuna persona che ho frequentato vuole-> stupro; desidero quella collana ,ma non posso comprarla-> rubo.Secondo l’eterno ritorno potrei anche pensare:”ok non posso comprare la collana,non mi abbatto e lavorerò”...oppure :”no voglio essere felice,perché la mia vita si ripeterà,non voglio aspettare momenti di agonia per comprarla,la rubo”.Forse sono esempi troppi futili,magari questa concezione si rifà a problematiche più gravi(salute,gravi danni).Questo è solo un pensiero,anche apocalittico,però sono curiosa di sapere altri punti di vista in merito.
A questa teoria ci ho pensato tante volte, senza conoscere queste fonti, come un concetto già presente dentro di me... Cosi si andrebbero a spiegare anche i famosi flashback?!?
nietzsche se non erro credeva nell eternita del universo e dunque per lui tutte le condizioni che producono un evento si ripetono,non è tanto la storia e gli eventi di individuo che tornano,ma le condizioni che hanno portato un evento chiamato" storia di un individuo " dunque è l Attimo a diventare tale cioè l unica realta ,dunque un attimo che viviamo è la somma indefinita di tutto il percorso temporale,tutto l universo la vita stessa sono racchiusi in un attimo che si sussegue sempre,ogni attimo che viviamo è il termine e l inzio della vita stessa,il qui ora è TUTTO siamo noi
Cacciari restituisce una lettura molto diversa, ne è a conoscenza? Parla di "eterno presente" negando di fatto la lettura di un tempo che si ripropone identico ciclicamente. Cosa ne pensa?
Buonasera: Ho trovato su un sito questo stralcio di un'analisi di Nietzsche come malato al punto che la sua è una non filosofia ma il diario di un pazzo. Lo posto non provocatoriamente ma perchè mi piacerebbe sapere che ne pensa. Sempre che ne abbia voglia e tempo ovviamente. Altrimenti ignori pure questo mio commento. Grazie Anacleto Verrecchia ha dedicato un intero libro (La catastrofe di Nietzsche a Torino, Bompiani, Milano 2003) alla ricostruzione minuziosa della follia di Nietzsche, dal momento dell’insorgenza, nel gennaio del 1889, alla morte. Si tratta di un libro a tesi: Verrecchia intende dimostrare che la catastrofe psichiatrica finale è la naturale conclusione di un’esperienza umana che si è svolta sempre all’insegna della patologia, e che dunque la filosofia di Nietzsche è null’altro che l’espressione di una mente malata, la quale può affascinare solo menti altrettanto malate. Egli scrive nella Prefazione: “Nessun autore è stato così mitizzato come Nietzsche. Si è voluto fare di lui un martire, un eroe, un semidio; ma, se si guarda bene, riesce piuttosto difficile aggiustargli addosso tutte codeste onorificenze. Né l'uomo è molto simpatico. A scuola, posa a primo della classe. All'università, fila il professore, su raccomandazione del quale ottiene, a soli ventiquattro anni e senza essere ancora neppure laureato, una cattedra universitaria (chi fa rapida carriera, di solito, difficilmente ha un carattere nobile: leggete la vita dei grandi spiriti). A poco più di trent'anni, quando gli altri non hanno ancora trovato la loro strada, egli ha già la sua bella pensione, che gli consente di vivere senza eccessive preoccupazioni finanziarie nei luoghi più rinomati del turismo internazionale. Mai una scapestreria, nella sua vita regolata sull'orologio e il barometro, mai un po' di quella bohème così frequente negli scrittori, mai lotta per il pane quotidiano! Si atteggia a terrorista della cultura, ma non sa smettere il suo abito accademico; vuol diroccare la morale borghese, ma tiene moltissimo ai titoli e alle relazioni con persone blasonate. Il suo atteggiamento verso il mondo che lo circonda sa più di adulterio che di ribellione. Né, se si eccettua il breve episodio con Lou Salomé, dal quale peraltro esce assai male, lo vediamo mai travolto da qualche passione. Di solito, bazzica vecchie baronesse o dame in convalescenza. Per una delle tante anomalie del suo spirito, volle reincarnarsi in Dioniso; ma lui, di dionisiaco, non aveva assolutamente niente e non sarebbe stato capace neppure di reggere il tirso. L'unico atto veramente degno di rispetto, da parte sua, fu quello di abbandonare la cattedra universitaria e di andarsene a zonzo o a meditare sui monti della Liguria. Impreca contro i moralisti e gli asceti, predica la totale affermazione della volontà di vivere; ma lui, nella corrente della vita, non ci si tuffa mai, vivendo sempre pieno di riguardi e di precauzioni come una creatura in vitro. Più che ribelle, è ombroso. Dove ti aspetteresti il piglio satanico, trovi spesso il broncio o il capriccio. Per soprammercato, non ride mai e si lamenta continuamente alla stregua di un egoista patologico, rivelando, proprio lui, una sorprendente mancanza di pudore del male. Usa toni guerrieri, ma ha sempre la «bua»; e, se il termometro segna un grado di più o di meno, lui si sente perso. E’ un bambolotto tragicomico. Viene fatto di pensare, per contrapposizione, a Heine, che rideva perfino nel suo letto di dolore. E lasciamo stare l'estrema presunzione, la permalosità, il tono oracoleggiante e le pose da demiurgo: tutte cose che denotano una totale assenza di ironia e che finiscono con lo stancare o col dare ai nervi. Nietzsche credeva di essere l'unto del Signore, un tipo unico al mondo, irripetibile, di cui la natura avesse tirato una sola copia numerata. Come può essere simpatico, un uomo simile, e come gli si può voler bene? Né poi aveva tutti i torti quella linguaccia di Wedekind, quando diceva che, sì, Zarathustra predica bene, ma è come se gli mancassero i testicoli. E a chi gli faceva osservare che i testicoli, Zarathustra, li ha in testa, rispondeva sarcasticamente: «Allora ho ragione io, non li ha al posto giusto». Ancora più sferzante il giudizio di Jacob Burckhardt, che lo ebbe come collega e lo conosceva bene: «Quel Nietzsche! Non è neppure capace di tirare una sana scorreggia
Bene .. Che dire .. Agli Utili Inutili Idioti lo stesso Wilhelm Reich ha dedicato un libro .. -Ascolta piccolo uomo - .. Di questo si tratta .. E dire che Nietzsche conoscendo a fondo la miseria umana del piccolo uomo vi ha anche avvertito .. Non fate con me ciò che io non ho mai detto.. E' solo una vostra comprensione/incomprensione della realtà ... L'armonia nascosta si scopre con gioia , mentre l'ovvio porta solo indifferenza ... E oltre .. Si ha una comprensione del mondo esattamente corrispondente al grado di comprensione del proprio Sé .. E altro .. I misteri del vostro mondo non saranno mai compresi con indagini basate sul linguaggio della mente .. Ecco .. Vede .. Di proprio questo si tratta .. Sopra viene esattamente descritto il linguaggio del piccolo uomo che è il linguaggio della mente .. La mente inferiore .. il linguaggio dell'ego e della proiezione della propria pochezza e miseria.. Il linguaggio di Nietzsche esprime ed afferma verità che sono intraducibili con il linguaggio della mente inferiore perché appartengono alla comprensione realtà della mente superiore che traduce si attraverso un nuovo linguaggio che comunque rimane sempre nella limitazione e comprensione/incomprensione di chi legge. Veda lei .. Gaetano
Domanda innocente: ma le capacità creative del fanciullo che si fa dio, come si conciliano con l'eterno ritorno? Mi sembrando due contetti in contraddizione
Lessi "cosi' parlo' Zarathustra quando ero al liceo e dissi alla prof che lo avevo capito. Lei mi rispose che Nietzsche era di difficilissima comprensione e allora le dissi ancora che non solo lo avevo capito, ma addirittura sentito nel profondo: nella quarta parte, quando parla del coraggio "avete coraggio fratelli miei, non gia' coraggio dinanzi a testimoni...", ebbene quel passo mi resto' impresso nella mente che lo ripetei a memoria dopo una sola volta che lo lessi.
L'eterno ritorno lo compresi esattamente come lo ha spiegato lei, professore, tanto che recentemente dissi a un amico ritrovato, le cui vite sua e mia si allontanarono quarant'anni fa, che nonostante tutto, oggi, se dovessi fare un bilancio della mia la rivorrei: non sarei qui e ora, con questa moglie, questi figli e questi gatti, le altre persone da amare o odiare, non vivrei l'attuale trasformazione della societa', quindi non potrei essere altro che cio' che sono e voglio.
Le diro' una cosa, una convinzione a cui son giunto proprio leggendo quel meraviglioso libro e i Ditirambi di Dioniso: sono convinto che Nietzsche non abbia mai creduto che Dio fosse morto, ma voleva una vita che non necessitasse di quel concetto per dissipare la stessa paura di vivere. In fondo era rientrato in Dio dall'altra parte: dalla piena accettazione di se e di ogni attimo della propria vita.
La prof era convinta che Nietzsche fosse ateo, lei era profondamente religiosa, e oggi penso che per molti la religione sia, nella ricerca di un rifugio, una trappola che impedisce loro di vedere che, se e' vero che Dio e' dentro di noi, non abbiamo alcun bisogno di rifugiarci, e' sufficiente accettarsi e, infine, volersi, eternamente volersi.
Prima che lei pensi che io mi consideri un oltre-uomo, le confesso che spesso mi attanagliano le paure, sto ancora camminando sulla corda, tentando di guardare l'abisso con occhi d'aquila, l'abisso che e' dentro l'anima di ognuno di noi.
Dopo questa appassionata sua lezione, ho sentito l'esigenza di condividere con lei questa mia esperienza. Di questo la ringrazio.
Ti ringrazio per questo scritto
non è vero che è di difficilissima comprensione.
Se ai tempi della sua prof.ssa di liceo avessi compreso la sua grande abilita' nell'apprendere l'arte della filosofia, mi sarei gia' cimentato nel condividere con Lei la sua esperieza, ritenendola non di poco conto, come si desume dal Suo quadro dimostrativo. Di questo , la ringrazio , anch'io .
@@giuseppedantonioesposito8589 , grazie
@@dano5701 Il suo pensiero e' chiarissimo, purtuttavia , Esso , non e' stato compreso dalla sua epoca . Ho notato che lei ha una grande capacita' di sintesi, cosa, poco comune , ai piu' - Nuovamente , grazie , per avermi illuminato
Preparatissimo come sempre... Riesce a spiegare un filosofo contorto e complesso come Nietzsche dandone un'analisi molto pertinente con qualche spunto soggettivo che è in perfetta coerenza e molto originale. Fossero tutti preparati come lei, prof, la filosofia verrebbe amata di più...
Grazie!
Professore ha tenuto lezioni in merito alla filosofia del Nolano, Giordano Bruno? Mi linkerebbe, in caso, la lezione, grazie.
Piu' che di eterno ritorno, sarebbe meglio dire che nulla e' eterno. Tranne l' idiozia umana, che anche quella finira' con l' uomo. Il concetto di ciclico e' un passo in avanti rispetto a quello di unitario. Parallelo al concetto di ciclico (eterno ritorno dir si voglia) e' quello di duale. Le stagioni, il circuito gravitazionale, la nascita e la morte, il giorno e la notte. Parallelo e' il concetto di duale (giorno e notte,n maschio e femmina, tensione e nirvana, luce e buio, veglia e sonno, sistema nervoso simpatico e parasimpatico ecc.)
condivido
@@blueshouseroberto5856 Il Suo "parallelismo concettuale " ritengo che sia aderente alla storia umana
una parola: GRAZIE (maturanda 2020)
Confermo e ribadisco (maturando 2021) 🥺❤️
Ribadisco (maturando 2022)
Ribadisco (maturanda2022)
Ribadisco (maturando 2023)
ribadisco (maturanda 2024)
Matteo, questa filosofia e l'amore che le manifesti è commovente. Sono estasiato. Grazie per quello che fai per Lei.
Capolavoro di lezione! Complimenti vivissimi: Lei è riuscito a spiegare l'eterno ritorno da vero filosofo-poeta, proprio come Nietzsche veramente è: un filosofo e artista in contemporanea! L' arte poetica e profetica che Nietzsche immette nella sua filosofia, lo rende uno dei filosofi più immaginifici, più visionari nella storia della filosofia e anche uno dei più gratificanti da leggere ed approfondire. Nietzsche è pieno di metafore, e saper leggerle ed interpretarle, necessita di una mente altrettanto artistica. Scavare in Nietzsche è un compito che dura una vita, poiché non finisce mai di meravigliare. L'eterno ritorno, a prima lettura, può sembrare cosa assurda, illogica: invece è proprio la chiave per poter comprendere a fondo la sua filosofia, quella che porta al vero Oltreuomo.
Prof non la conosco, non so nulla di filosofia ma lei me la fa amare. Ho tra le mani “ così parlò Zarathustra” non facile per me ma col suo aiuto, le sue spiegazioni mi sto appassionando alla lettura. Grazie’
Sì straordinario.grazie. una capacità come la sua di vedere nessi non semplici . Grazie infinite
Non ho mai ascoltato una spiegazione più chiara sulleterno ritorno. Grazie
Salvatore Padrenostro Padrenostro grazie Salvatore!
condivido.
Se ognuno di noi capisse profondamente questo messaggio e avesse il coraggio di attuarlo, il mondo non sarebbe lo stesso 🔆
Sto riguardando questo video al secondo anno di università, ingegneria. Le sue lezioni sono meravigliose sempre💚
Straordinario MATTEO saudino,lei ha tutta lacarica dell oltre uomo,il tempo e'circolare......
poco da dire: lei è letteralmente il miglior professore esistente sulla faccia della terra... complimenti davvero!
Una lezione che non scorderò facilmente. Grazie
Forse la lezione che mi è piaciuta maggiormente, complimenti per la spiegazione, molto molto chiara e con la giusta quantità di "trasporto" , poi quel passo de "La Gaia Scienza" è da brividi e da lacrime. Grazie.
Michele Curci come scrive Nietzsche.... quasi nessuno
Verissimo: un genio della scrittura e della prosa oltre che grandissimo intellettuale controcorrente
Prof è da tanto che ascolto le sue lezioni, è il Top. Grazie
Complimenti! Se tutti i professori fossero bravi come lei e avessero 1/10 della sua passione nell'insegnamento, l'Italia sarebbe ai primi posti nelle classifiche OCSE sull'istruzione! Buon lavoro
Grandissima capacità esplicativa, grazie e complimenti!
La sto seguendo in vari video su Nietzsche. Mille spunti e riflessioni, senza inquadrare il filosofo nella destra o sinistra, ma cogliere l'essenza del pensiero x elevarci e dare il meglio di noi e non uniformarci al pensiero dominante Bellissimo l'eterno ritorno.. Accogliere tutto del passato, anche le sofferenze che magari ci hanno fatto crescere e non aver paura di riviverle, anzi anelare ad esse x essere sempre più consapevoli che nella sofferenza ci Siamo rinforzati. Illuminante!
Stupendo e commovente, tutti noi dovremmo mettere in preventivo il nostro eterno ritorno per far si di vivere una vita che sia piena di momenti che valga la pena rivivere all'infinito, per vedere con gioia e mai con ansia al momento in cui torneranno parte di noi
Un poeta straordinaro, anche senza pensare ai contenuti filosofici la lettura di questo brano dello Zarathustra è capace di portarmi alla commozione! Un arte immensa che è capace di provocare la
Immenso, semplicemente lezione immensa
grazie mille per la spiegazione, mi stai aiutando dove io sola a volte non riesco totalmente !! Matilde
Ciao! grazie,sei bravissimo!!!ci metti l'anima!!io adoro la filosofia, è la materia più utile perché ti insegna a pensare con la tua testa.riesci a spiegare in modo semplice concetti difficili...non è da tutti... complimenti!!!!!!e grazie ancora
Susanna Picatto l'obiettivo del canale è proprio quello di rendere la filosofia accessibile a tutti
Se lei facesse continuamente un sincero complimento di tal genere alla filosofia ne trarrebbe un sicuro giovamento ed utilita' perche' tale disciplina ha lo scopo dichiarato di insegnare a pensare ogniuno con la propria testa
Grazie, guardando altri suoi video posso dire che oltre un professore è un "maestro"...in senso filosofico
Grande! interessantissime e utili, ottima idea! hai anche trovato un modo per far stare zitti gli studenti
Salve professore, è uscita una serie di Netflix di nome Dark veramente particolare, che tratta il tema dell'eterno ritorno dell'infinito, la consiglio
Grazie!
Sì è vero.. La sto guardando.. È fa menzione proprio alla teoria di Nietzsche
Trovo affascinanti questi concetti,mi piace come vengono spiegati,in maniera coinvolgente e comprensibile a tutti,quest'opera è un opera immensa,lo stesso pensiero lo ritrovo in parte anche nel contemporaneo Gallimberti,parla spesso di nichilismo e di come la società moderna occidentale idealizzi il capitalismo ai massimi livelli ad esempio e i giovani d oggi non trovano più uno scopo nelle loro vite,triste realtà,oppure trovo delle similitudini con Raffaele Morelli famoso psicologo italiano che dice spesso di tornare a far vivere il fanciullo che è in noi
Una lezione bellissima . . . .il fine ultimo sarà quello di liberarci dai ' predicatori di morte " per dirla col grande filosofo !
lo devo rivedere varie volte ma e' fantastico! complimenti proff. Voglio leggerlo questo libro ora.
Il migliore prof di filisofia!
Grazie professore per queste bellissime lezioni, grazie a lei ho fatto una bellissima figura con il professore di filosofia. Grazie di cuore e continui ad insegnarmi questa fantastica materia.
😍😍
La ringrazio infinitamente maestro.
Lei è un oltre professore. grazie per la bellissima lezione
Onestamente penso che la maggior parte delle vite, tristi e tragiche come sono, non vale la pena di riviverle, per di più sempre uguali, più di una volta. Una vita basta e supera. Il saggio Sileno ce lo conferma. “la cosa più desiderabile per l’uomo sarebbe non sapere”; questa affermazione si contrappone al detto greco, di cui Socrate fu incarnazione, “conosci te stesso”.
Sileno continua dicendo che il meglio è assolutamente irraggiungibile, quindi sarebbe auspicabile non essere nato.
Non potendo evitare di nascere, la cosa migliore sarebbe morire presto.
Veramente una bella parlantina, complimenti
È sempre un piacere ascoltare una sua lezione, ancora più grande sarebbe vederlo partecipare al festival della filosofia di Brescia e provincia: filosofi lungo l'oglio
magistrale!
Sei bravissimo!!
grandissimo PROF MATTEO!!!
Oronzo Ribes grazie
Molto chiaro, comprensibile e comprensibile ... il tema é lo stesso ma spiegato dal dotto Severino mi ha creato solo la voglia ulteriore di capire andandomi a rileggere la fonte originale ... con lei é molto più semplice ed insieme esplicativo e penetrante.
Grazie prof.
appassionata e appassionante spiegazione. grande!
Lezione fantastica!! assolutamente iscritto
Ivano D'Aversa GRAZIE Ivano
Complimenti 👍
Fantastico
magistrale,
Ho passato anni della mia vita non conoscendo e a tratti anche disprezzando la filosofia di Nietzsche per via del suo risvolto fascista, una sorta di antipatia pervicace che Lei è riuscito ad eradicare con un paio di lezioni degne di un buon Maestro; niente sapendo poi che sono concetti con cui vado a braccetto, che in un modo o nell’altro hanno fatto parte del mio percorso e che io stesso sono riuscito ad elaborare nelle ore passate a pensare. In particolare una frase di Camus “Il faut imaginer Sisyphe heureux” mi sembra molto legata alla visione di Nietzsche sull’accettazione della vita. P.S. mi sono iscritto al suo canale e continuerò a seguire le sue lezioni. Complimenti per la passione e grazie per averla condivisa.
Filippo Nascone grazie Filippo e benvenuto!!
"Risvolto fascista" e pure nazista è il solito stupido pregiudizio che gli hanno accollato per colpa soprattutto della perfida sua sorella Elisabeth che scrisse post mortem un libraccio manipolato-falso intitolato: "La Volontà di Potenza" - e solo per ingraziarsi politicamente il Kaiser prima, e Hitler poi. Nietzsche non avrebbe mai dato il suo permesso per la pubblicazione di quella vile manipolazione delle sue opere e pensieri : purtroppo da morto non poteva farlo.
marco brenni sì, dopo ci sono arrivato che non tornava qualcosa =P
Filippo: bene, meglio tardi che mai
@@marcob4630 la volontà di Potenza è scritta solo ed esclusivamente da lui...che poi sia stato modificato è da vedere
Grazie!
Grazie prof se ho superato questo anno è grazie a lei (maturanda 2022)
Quando parla del futuro che modifica il passato, pur non incontrandosi mai, mi ha ricordato Italo Calvino nel le Città invisibili
...che peccato!...la filosofia dovrebbe essere studiata in ogni ordine di scuola.....grazie!
Bè, direi che ti sei superato in questo video!
Salve, posso farti una domanda inerente all'eterno ritorno di Nietzsche?
Io non ho capito se lui intenda effettivamente che il mondo/universo è destinato a deteriorarsi e riformarsi in modo identico a quello precedente o se nella vita delle persone gli avvenimenti saranno uguali a quelli già affrontati. Non riesco in generale a capire cosa intende per eterno ritorno, scusami in ogni caso per la domanda stupida e per il disturbo
Lezione fantastica. Iscritto.
Grazie Giuseppe. Da settembre ci saranno nuove lezioni.
complimenti! grazie
grazie a te!
Ciao matteo, nel mio percorso di studio mi sono incrociato nei tuoi video, volevo farti i miei complimenti per il tuo lavoro..grazie di esserci
Felice Cisarella prego Felice, grazie per il riscontro😉
Grazie mille
Salve professore, rinnovo i miei complimenti per le sue preziose lezioni, e anche la mia richiesta di un suo contatto al fine di ottenere alcune determinate chiarificazioni filosofiche. Grazie
Interessante...lezione su zarathustra..
👍💖
Bel video professore.....potrebbe indicarmi per favore l'edizione del libro?!! La ringrazio
Ancora oggi temo Nice! Paura..
Bello.
Solo una cosa, Zarathustra stesso ammonisce il nano della sua visione circolare del tempo e riesumare la filosofia di Nietzsche a una circonferenza sarebbe errato, perché non vi è un punto fisso da cui possa partire. La visione della porta carraia è emblematica, infatti quando il nano scende dalle sue spalle e alza lo sguardo verso di essa e legge la parola 'Attimo' scorgendo le due strade che vanno all'infinito e che dovrebbero rappresentare il passato e il presente; quindi lo stesso profeta si rende conto che in realtà non esistono nessun passato o futuro. Tutto è attimo, perchè è l'essere umano che fa questa distinzione sennò non riuscirebbe a sopportare appunto il caos dionisiaco... Per il resto complimenti, riesce a trasmettere la sua passione per la filosofia e non posso che esserne contenta, perché il mio professore è riuscito a farlo nei miei confronti. Io dimostrerò di essere degna di questa eredità e a mia volta desidero trasmettere la bellezza della filosofia🌹
Grazie
È un eterno ritorno senza inizio
Ci fossero più professori così....
Grazie Linda
21 minuti di immensità
Il passo de La gaia scienza è straordinariamente commovente...
Cmq vogliamo una live...
Lei non è un uomo: è dinamite!
Grazie Pier💪💪
Il filosofo Nietzsche : " l'eterno ritorno " (Riflessioni teoretiche) - ll Nostro ebbe un rapporto molto controverso con Scbopenbauer. In gioventu' gli dedico' - la Terza Considerazione Inattuale - , salutando , in lui , l'educatore per antonomasia. Eppure, il pensiero del Nostro giunge a conclusioni opposte , rispetto al grande pessimista di Scbopenbauer: Per questo la liberazione dall'Essere e' l'alfa e l'omega della filosofia; invece, per quello, la liberazione della coscienza dalla civilta', in altre parole, dalla storia, ed e' solo il primo passo verso l'acquisizione della verita' di coscienza, e , questa verita', e' la premessa per il termine dell'umano divenire : L' accettazione dell'Esistenza. C'e', in Nietzsche, un fondo etico stoico che, forse, non e' stato rilevato a sufficienza. La concezione del tempo, come circolo, su cui l'uomo si muove tra infiniti ritorni : una concezione induista, forse , - e, a tal proposito , va ricordato che fu proprio Scbopenbauer a far entrare in contatto la filosofia occidentale col pensiero indiano - viene esasperata dal Nostro ,nel senso dell'indefettibile ripetersi di ogni esperienza individuale , nell'ordine e nella modalita' in cui ogni individuo ne fa, in vita . Eppure , lo scopo della filosofia, della vita , - La filosofia e' l'educazione della Vita - e' quello di permettere all'Uomo - avuta coscienza di questa realta', che e' l'unica realta' effettiva dell'Universo mondo - di accettarla, e, pertanto , pervaso dello slancio dionisiaco, di gioirne , proprio perche' e' l'unica verita' possibile . La Volonta' di Potenza non e' dunque conquista, bensi coscienza dell'eterno ripetersi ; inoltre , non e' esperienza sociale, ma privatissima ed irripetibile . Quindi , la Filosofia di Nietzsche si muove del tutto dal di fuori della Politica . Essa ambisce a negare la possibilita' per un uomo liberato dagli inganni del tempo, di farsi uomo " politico " . Il tempo , per l'Autore , non e' altro che una modalita' dello spazio . La sua concezione del destino postula l'esperienza e l'esistenza di infiniti mondi possibili, " Tutti separati ed Impenetrabili " ; ogni individuo, piu' che vivere in questi infiniti universi , ogniuno in uno diverso , e' uno di questi stessi universi, che non si possono mai toccar tra loro. E', proprio cosi' , quella di Nietzshe, la massima approssimazione mai , prima , osata all'Universo , quale lo descrivono le rivoluzionarie teorie cosmologiche di Stepben Hawkins .
A me sembra ogni giorno tale e quale ecco l'eterno ritorno
Grazie professore! Le sue lezioni sono per me fonte di grande ispirazione. Non sono un filosofo ma cerco di praticare questa disciplina così eccelsa. Le posto la mia versione del l’eterno ritorno. Se ha tempo mi dica cosa ne pensa...
ruclips.net/video/7TYw8W8_NuQ/видео.html
visione del mondo circolare dove non vedremo mai la fine. Il nano ci ricorda che nelle cose curve c'è la verità e che in quelle lineari c'è la menzogna. L'enigma con Zarathustra è il pastore che è l'uomo obbediente con una forma circolare. Niente può cambiare, tutto va accettato e allora il pastore si trasfigura come l'uomo che al mercato ha annunciato la morte di Dio. E ride ed è felice. L'uomo che vede il sole e non vuole tornare più nella caverna. Uomo che ha avuto il coraggio di spezzare i legami. E' autenticamente vero. Uomo libero.
Salve prof, ho notato due analogie che mi sono apparse spontanee, Nietzsche nel "Così parlò Zarathustra" si identifica con Zarathustra? Non ricordo, se è così è molto interessante il parallelismo con il Piramandro, libro attribuito alla figura leggendaria di ermete (Thot) Trismegisto, in cui il lettore si identifica con Ermete che non è piú dio ma uomo, in più nel nano di Nietzsche vedo una similarità con la figura del Nano nei Ṛgveda, simbolo dell'ignoranza che viene sconfitta dallo Shiva danzante
bellissima lezione, ma ho una domanda e mi serve per martedì: quale filosofo del 900 tra Djiaspers, khun, feyerabend, Lakatos e Popper?
enrico duregon tra quelli proposti io sceglierei Popper o Jaspers
Matteo Saudino se vuole mandarmi una mail con le motivazioni, sarebbe ben gradita oppure qui a me fa lo stesso
enrico duregon gusti e interessi personali
vorrei tanto da te un video sull'eterno ritorno visto dalla prospettiva di Bandersnatch, la puntata interattiva della serie Black Mirror :3
Se non l'hai ancora fatto, ti consiglio vivamente di giocarci (è possibile farlo solo tramite netflix, che io sappia).
Ps: adoro seguire le tue lezioni :P
Vista, molto coinvolgente...
Se riesco ci faccio un video
Grazie!!!
Però un conto è rivivere l' eterno ritorno di una vita agiata, ricca, benestante, un altro è accettare una vita di povertà e sofferenza, cioè questa domanda esclude il vissuto di ognuno di noi, che poi fa la differenza nello scegliere, è vero che anche i ricchi piangono, però poi gli passa e vivono con meno problemi rispetto a un senza tetto, o un impiegato statale o un operaio, non mi convince molto questa parte, io credo che l' oltre uomo accetti di rivevere e fa di tutto per cambiare la propria vita, non accettando la propria, ma andando oltre.
☝️Io cambierei qualcosina,non tutto ma il dettaglio che fa la differenza. Superare gli ostacoli ,gli imprevisti o cio che si ripete ciclicamente , senza fuggire ma con meno dolore,( la tristezza*PERICOLOSA,plagia la mente ,fa arrendere,se è costante***) è comunque un atto di coraggio . Non è affatto cosa facile conoscere o vedere la verità,oltre la rappresentazione di Shopy🤭e preservare una buona dose d' ironia: a prescindere,apprendendo,aprendo nuovi canali d' interazione ,non premeditati e promettenti.🤓Un premio al lavoro ,preconfezionato. Mh! Direbbe Stanlio. Buona domenica Matteo
vorrei sapere N. come ci definirebbe in tempo di Corona Virus? Sarebbe bizzarra la sua definizione! Non Crede ?
Professore una lezione su "l'anticristo " di Nietzsche l'ha fatta? Buona serata e complimenti! È molto piacevole ascoltare le sue lezioni!
Salve! un dubbio:
L’eterno ritorno riprende solo l’idea del ripetersi della storia della mondo, prendendo come spunto la circolarità degli eventi e usando questo schema per spiegare che la nostra vita è un continuo ripetersi, oppure Nietzsche intende proprio che tutto è un ripetersi, dalla nostra vita al mondo? In questo caso, se tutto fosse un ripetersi, saremmo già stati oltreuomo. Inoltre, come potremmo evolvere e divenire se tutto si ripetesse? Ad ogni nostra evoluzione nulla sarebbe più uguale a prima.
L'eterno ritorno è una prospettiva solo filosofica, adottata la quale si vive la vita in modo totale e radicale. Ogni paradosso logico non rientra in Nietzsche.
Grazie per l'intervento
Matteo Saudino grazie!
Buongiorno professore, grazie della spiegazione e complimenti per il canale! 😊
Sto leggendo un libro complesso ma molto affascinante in cui diversi concetti filosofici, come l'eterno ritorno per l'appunto, si celano dentro le storie narrate, che ricordano un po' le atmosfere della fortunata serie TV Black mirror.
Mi farebbe immensamente piacere averne una sua opinione magari per la rubrica di letteratura 😊 il tomo in questione si chiama 7 di Tristan Garcia, che pare sia un filosofo francese.
Io lo sto trovando folgorante ma sento che mi mancano gli strumenti per trovare tutte le chiavi di lettura sparse tra le pagine!
Salve professore, mi chiedevo se potesse aiutarmi a interpretare questo estratto di Nietzsche.
Se si è filosofi come lo si è sempre stati, non si hanno occhi per ciò che fu e per ciò che diviene, si vede solo l'ente.
Ma poiché non c'è alcun ente che permanga, al filosofo non rimane che l'immaginario, il suo 'mondo'."
( La volontà di potenza)
Cosa si intende con ente?
L'ente è il non apofantico.
Professore buonasera , fa una lezione di pensiero sul terrapiattismo ? Perché molte persone credono in questa teoria ? Grazie
Assurdo... devo guardare i video di un altro professore per capire quello che spiega la mia professoressa... che tra l’altro sta poco bene e ogni tanto manca pure... spiega leggendo frasi dall’abbagnano e le amplia un po’ lei... Marx, Hegel e Kant li ho capito con i suoi video prof! Grazie 😁
Se sta male va capita
Grazie
Ho seguito con interesse le sue lezioni, pensa di trattare Martin Heidegger?
+Derek Van Grazie. Quest'anno non so, il prossimo certamente.
+Matteo Saudino Benissimo. Sono appassionato di filosofia fin dai tempi del liceo però, ahimè, una frase di Woody Allen ha proprio ragione: " Milioni di libri sono stati scritti su ogni argomento possibile e immaginabile da tutti quei sapientoni, ma, alla fine, nessuno ne sa più di me sui grossi interrogativi della vita"
Woody è uno dei grandi del Novecento
Perché l’Oltreuomo gioisce dell’eterno ritorno dell’uguale? Non dovrebbe spezzare il cerchio e creare qualcosa di nuovo, generare il cambiamento? Grazie.
Davvero interessante ed illuminante dato che non avevo capito questo concetto.Ma è un ipotesi che si verifica dopo la morte?
Apprezzo molto il concetto di affrontare i problemi,vivendo la vita a pieno ,ma non è anche pericoloso?Se una persona vive pensando che la sua vita si ripeterà all’infinito,cercherà di essere sempre felice e potrebbe anche farlo a discapito degli altri.Desidero avere rapporti sessuali,ma nessuna persona che ho frequentato vuole-> stupro; desidero quella collana ,ma non posso comprarla-> rubo.Secondo l’eterno ritorno potrei anche pensare:”ok non posso comprare la collana,non mi abbatto e lavorerò”...oppure :”no voglio essere felice,perché la mia vita si ripeterà,non voglio aspettare momenti di agonia per comprarla,la rubo”.Forse sono esempi troppi futili,magari questa concezione si rifà a problematiche più gravi(salute,gravi danni).Questo è solo un pensiero,anche apocalittico,però sono curiosa di sapere altri punti di vista in merito.
I brividi
💖💖💖💖💖💖💖💖💖
Hai mai pensato di affrontare la questione del rapporto fra Nietzsche e Max Stirner?
Adesso lo chiamano il multiverso sto eterno ritorno é chissa in quale noi viviamo
13.49 ripresa discorso
A questa teoria ci ho pensato tante volte, senza conoscere queste fonti, come un concetto già presente dentro di me...
Cosi si andrebbero a spiegare anche i famosi flashback?!?
Intendi i dejavu?
l'uomo vive nell'eterno ritorno ha una visione circolare del tempo, l'ubermensch è un eterno presente .... senza passato e senza futuro .....
nietzsche se non erro credeva nell eternita del universo e dunque per lui tutte le condizioni che producono un evento si ripetono,non è tanto la storia e gli eventi di individuo che tornano,ma le condizioni che hanno portato un evento chiamato" storia di un individuo " dunque è l Attimo a diventare tale cioè l unica realta ,dunque un attimo che viviamo è la somma indefinita di tutto il percorso temporale,tutto l universo la vita stessa sono racchiusi in un attimo che si sussegue sempre,ogni attimo che viviamo è il termine e l inzio della vita stessa,il qui ora è TUTTO siamo noi
Prof alla domanda che cos'è la volontà di potenza?
È forza istintuale, irrazionale, cieca
Matteo Saudino - BarbaSophia grazie
WOW
Un video in cui si parla dei maestri del sospetto "come Dio comanda"? Grazie!
Gemma Maria Nigro si può fare Gemma...
Matteo Saudino Grazie mille 😍🙏🏼
Cacciari restituisce una lettura molto diversa, ne è a conoscenza? Parla di "eterno presente" negando di fatto la lettura di un tempo che si ripropone identico ciclicamente. Cosa ne pensa?
ruclips.net/video/Q6BwviHsNSc/видео.html
questo potrebbe assomigliare all'eterno ritorno dell'uguale?
Buonasera:
Ho trovato su un sito questo stralcio di un'analisi di Nietzsche come malato al punto che la sua è una non filosofia ma il diario di un pazzo. Lo posto non provocatoriamente ma perchè mi piacerebbe sapere che ne pensa. Sempre che ne abbia voglia e tempo ovviamente. Altrimenti ignori pure questo mio commento. Grazie
Anacleto Verrecchia ha dedicato un intero libro (La catastrofe di Nietzsche a Torino, Bompiani, Milano 2003) alla ricostruzione minuziosa della follia di Nietzsche, dal momento dell’insorgenza, nel gennaio del 1889, alla morte. Si tratta di un libro a tesi: Verrecchia intende dimostrare che la catastrofe psichiatrica finale è la naturale conclusione di un’esperienza umana che si è svolta sempre all’insegna della patologia, e che dunque la filosofia di Nietzsche è null’altro che l’espressione di una mente malata, la quale può affascinare solo menti altrettanto malate.
Egli scrive nella Prefazione:
“Nessun autore è stato così mitizzato come Nietzsche. Si è voluto fare di lui un martire, un eroe, un semidio; ma, se si guarda bene, riesce piuttosto difficile aggiustargli addosso tutte codeste onorificenze. Né l'uomo è molto simpatico. A scuola, posa a primo della classe. All'università, fila il professore, su raccomandazione del quale ottiene, a soli ventiquattro anni e senza essere ancora neppure laureato, una cattedra universitaria (chi fa rapida carriera, di solito, difficilmente ha un carattere nobile: leggete la vita dei grandi spiriti). A poco più di trent'anni, quando gli altri non hanno ancora trovato la loro strada, egli ha già la sua bella pensione, che gli consente di vivere senza eccessive preoccupazioni finanziarie nei luoghi più rinomati del turismo internazionale. Mai una scapestreria, nella sua vita regolata sull'orologio e il barometro, mai un po' di quella bohème così frequente negli scrittori, mai lotta per il pane quotidiano! Si atteggia a terrorista della cultura, ma non sa smettere il suo abito accademico; vuol diroccare la morale borghese, ma tiene moltissimo ai titoli e alle relazioni con persone blasonate. Il suo atteggiamento verso il mondo che lo circonda sa più di adulterio che di ribellione. Né, se si eccettua il breve episodio con Lou Salomé, dal quale peraltro esce assai male, lo vediamo mai travolto da qualche passione. Di solito, bazzica vecchie baronesse o dame in convalescenza. Per una delle tante anomalie del suo spirito, volle reincarnarsi in Dioniso; ma lui, di dionisiaco, non aveva assolutamente niente e non sarebbe stato capace neppure di reggere il tirso. L'unico atto veramente degno di rispetto, da parte sua, fu quello di abbandonare la cattedra universitaria e di andarsene a zonzo o a meditare sui monti della Liguria.
Impreca contro i moralisti e gli asceti, predica la totale affermazione della volontà di vivere; ma lui, nella corrente della vita, non ci si tuffa mai, vivendo sempre pieno di riguardi e di precauzioni come una creatura in vitro. Più che ribelle, è ombroso. Dove ti aspetteresti il piglio satanico, trovi spesso il broncio o il capriccio. Per soprammercato, non ride mai e si lamenta continuamente alla stregua di un egoista patologico, rivelando, proprio lui, una sorprendente mancanza di pudore del male. Usa toni guerrieri, ma ha sempre la «bua»; e, se il termometro segna un grado di più o di meno, lui si sente perso. E’ un bambolotto tragicomico. Viene fatto di pensare, per contrapposizione, a Heine, che rideva perfino nel suo letto di dolore. E lasciamo stare l'estrema presunzione, la permalosità, il tono oracoleggiante e le pose da demiurgo: tutte cose che denotano una totale assenza di ironia e che finiscono con lo stancare o col dare ai nervi. Nietzsche credeva di essere l'unto del Signore, un tipo unico al mondo, irripetibile, di cui la natura avesse tirato una sola copia numerata. Come può essere simpatico, un uomo simile, e come gli si può voler bene? Né poi aveva tutti i torti quella linguaccia di Wedekind, quando diceva che, sì, Zarathustra predica bene, ma è come se gli mancassero i testicoli. E a chi gli faceva osservare che i testicoli, Zarathustra, li ha in testa, rispondeva sarcasticamente:
«Allora ho ragione io, non li ha al posto giusto». Ancora più sferzante il giudizio di Jacob Burckhardt, che lo ebbe come collega e lo conosceva bene: «Quel Nietzsche! Non è neppure capace di tirare una sana scorreggia
Bene .. Che dire .. Agli Utili Inutili Idioti lo stesso Wilhelm Reich ha dedicato un libro .. -Ascolta piccolo uomo - .. Di questo si tratta .. E dire che Nietzsche conoscendo a fondo la miseria umana del piccolo uomo vi ha anche avvertito .. Non fate con me ciò che io non ho mai detto.. E' solo una vostra comprensione/incomprensione della realtà ... L'armonia nascosta si scopre con gioia , mentre l'ovvio porta solo indifferenza ... E oltre .. Si ha una comprensione del mondo esattamente corrispondente al grado di comprensione del proprio Sé .. E altro .. I misteri del vostro mondo non saranno mai compresi con indagini basate sul linguaggio della mente .. Ecco .. Vede .. Di proprio questo si tratta .. Sopra viene esattamente descritto il linguaggio del piccolo uomo che è il linguaggio della mente .. La mente inferiore .. il linguaggio dell'ego e della proiezione della propria pochezza e miseria.. Il linguaggio di Nietzsche esprime ed afferma verità che sono intraducibili con il linguaggio della mente inferiore perché appartengono alla comprensione realtà della mente superiore che traduce si attraverso un nuovo linguaggio che comunque rimane sempre nella limitazione e comprensione/incomprensione di chi legge. Veda lei .. Gaetano
Domanda innocente: ma le capacità creative del fanciullo che si fa dio, come si conciliano con l'eterno ritorno? Mi sembrando due contetti in contraddizione