Complimenti prof., domani ho un'interrogazione e potrei studiare 2 paginette di numero seguendo le slide della mia professoressa, ma ascoltarla e approfondire certi argomenti è un piacere. Professori come lei aiutano il sistema scolastico a migliorare e rendere lo studio un piacere, come dovrebbe essere.
Un piacere ascoltare una sintesi Storica così precisa e asettica… sto leggendo il De Felice ed ho trovato questo intervento esaustivo specie nel cogliere l evoluzione del pensiero del giovane mussolini
Grazie professore, io sono una mamma e mi affascina il suo modo di spiegare , molto chiaro e definito, penso che sia un grande aiuto x i ragazzi, ancora mille grazie.
Professore, anche se non sono un suo studente, e decisamente più vicino a lei d'età, mi piacerebbe avere una sua spiegazione sulla "terza via" del fascismo, sulle corporazioni e sul perché, come sistema, non solo sia fallito, ma non ha neanche lasciato tracce di pseudo orgoglio nei nostalgici negazionisti. Comunque grazie per le interessantissime condivisioni, la ascolto mentre lavoro, e comlimenti per la lucidità e la chiarezza delle spiegazioni
1:26 Il lapsus iniziale dove nomina il rapporto tra 'l'insegnante e il proprio docente" è speciale perché si!, esiste un docente e un discente ma, stando faccia a faccia, il docente modula , cioè impara dal proprio alunno come sia meglio appocciarsi. Il linguaggio non verbale e paraverbale trasmettono molto più di quello che possa sembrare. Le camminate che accompagnavano le lezioni, arricchivano quei messaggi? ...per me il fatto di ricordare quelle camminate e non il filosofo che le faceva significa rispondere si alla mia stessa domanda. Scusa l'intervento labirintico.
Buongiorno professore volevo porle un quesito...secondo lei il conflitto fascisti/socialisti non nasce primariamente come conseguenza dello scontro tra ex combattenti interventisti e pacifisti intellettuali di sinistra già nell’immediato dopoguerra? E forse ancor prima già durante la guerra dalla contrapposizione che si era creata più volte fra i militari (presi dalle campagne e dalle fabbriche) e la gerarchia di comando inetta e impreparata ( proveniente dalla nobiltà borghese e intellettuale) ? Il malcontento e la delusione di chi aveva combattuto e aveva dato la vita per la patria per poi trovarsi addirittura emarginato e attaccato dall’elite intellettuale era molto forte....e i fasci di combattimento sono pieni di ex combattenti. E non dimentichiamo i 200mila soldati italiani prigionieri di guerra nei lagher austroungarici che a guerra finita dopo aver patito pene infernali sono costretti a girovagare in Europa perché lo Stato e il comando militare non li rivogliono in patria.....
tratto dal film "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" (1970) "L'uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite. L'uso della libertà che tende a fare di ogni cittadino un giudice. (...) Noi siamo a guardia della legge, che vogliamo immutabile, scolpita nel tempo. (...) Ad altri spetta il compito di curare e di educare, a noi il dovere di reprimere. La repressione è civiltà"
Mi pare che il Franchismo nn sia stato fascista... non è mai stato un movimento popolare, ma invece è stato un colpo di stato militare... le sue caratteristiche sono addirittura simile a quelle della dittatura di Mussolini negli anni 30 però (particolarmente alla fine del governo franchista con il re in carica dello stato)
Sul "paganesimo" del Fascismo (soprattutto del Nazismo) forse anche lei non sa quanto ha ragione e cosa questo significhi realmente sul piano storico (altro che "Il Fascismo ha fatto anche cose buone")
Devd essere stato orribile. Pdr fortuna non l'ho vissuto, mi parla UNA vecchia zia che ha fatto parte della gioventù fascista con la gonna a pieghe e tutte quelle esibizioni. Non ci ha mai fatto una gonna pieghe ne a me ns a sua nipote. Non bisogna mai dire la parola fascista in sua presenza. Fortunatamente ha 96 anni ma non ha dimenticato nulla. Che orrore deve essere stato per tutti . Lezione di storia sul divano pensando alla mia zia che ha vissuto questo 💫💫💫💫💫
@@francescopignataro8526 e vero.. E terribile. Il fatto che avesse avuto sentore della fucilazione.. E volesse arrivare al processo internazionale per testimoniare la verita storica.. E vergognoso. Meno male l hanno ucciso ed hanno fatto sparire tutti i documenti churchill mussolini.. Se no ci infamava A tutti..
Quanto ha detto al punto: 16:33 è errato. Il fascismo è la realizzazione, politica, di un uomo d’azione, e cioè Benito Mussolini, formatosi nella Romagna del repubblicanesimo e del socialismo massimalista e rivoluzionario. In quest'uomo (ossia Benito Mussolini) non è certo possibile rinvenire alcuna traccia di liberalismo. L’obiettivo di Mussolini, che prese corpo via via che si consumava la crisi dello Stato liberale, a cui egli stesso contribuì in modo rilevante, fu quello di conquistare il potere a qualunque costo. A questo obiettivo, si accompagnò sempre il suo sogno di rivoluzionario e cioè: abbattere le istituzioni, democratiche e liberali, esistenti. Nonostante la fedeltà a questa matrice massimalista e rivoluzionaria, Mussolini non poté non fare i conti con i liberali e con la tradizione ideologica che aveva più o meno ispirato la classe dirigente del giovane Stato italiano nel precedente sessantennio. Inoltre, sul piano ideale e ideologico, le divergenze tra liberalismo e fascismo sono enormi. Da notare che numerose e rilevanti sono, anche, le differenze riguardanti il modo di governare ed il peso riconosciuto all’istituto parlamentare e in generale ai meccanismi rappresentativi e, non ultimo, ai diritti civili e politici.
“D'altra parte, per salvare lo Stato, bisogna fare un'operazione chirurgica. Ieri l'onorevole Orano diceva che lo Stato è simile al gigante Briareo, che ha cento braccia. Io credo che bisogna amputarne novantacinque; cioè bisogna ridurre lo Stato alla sua espressione puramente giuridica e politica. Lo Stato ci dia una polizia, che salvi i galantuomini dai furfanti, una giustizia bene organizzata, un esercito pronto per tutte le eventualità, una politica estera intonata alle necessità nazionali. Tutto il resto, e non escludo nemmeno la scuola secondaria, deve rientrare nell'attività privata dell'individuo. Se voi volete salvare lo Stato, dovete abolire lo Stato collettivista, così come c'è stato trasmesso per necessità di cose dalla guerra, e ritornare allo Stato manchesteriano.” (Mussolini, primo discorso al parlamento, 21 giugno 1921) Corentemente a quanto detto, il primo governo Mussolini privatizzò il monopolio statale sui fiammiferi, eliminò il monopolio statale sulle assicurazioni sulla vita, privatizzò le reti telefoniche e le società che fornivano il servizio, privatizzò nuovamente l’Ansaldo, eliminò la tassa di successione.
“La disaggregazione dei consumi nelle componenti principali rivela però che il disagio delle classi più povere dovette essere ben maggiore, se già dal 1924 i generi alimentari di origine vegetale iniziarono la loro ripida discesa, fermatasi solo nel 1937; la crisi del 1927 venne registrata anche dai consumi di origine animale e dai grassi, mentre i generi di vestiario declinarono solo dal 1930 in poi (la spesa per l’abitazione, che sale violentemente dal 1926 al 1935, lungi dal rivelare un miglioramento dello standard di vita, è indice del fatto che una certa liberalizzazione dei canoni di affitto, da un lato, e la loro rigidità monetaria, dall’altro, finirono col fare incidere di più questo capitolo di spesa sul bilancio domestico, a parità, o a deterioramento, di prestazioni).” Zamagni, V., "La dinamica dei salari nel settore industriale 1921-1939", Rivista Quaderni Storici (Maggio-Dicembre 1975), n.29-30
Nei 10 anni che vanno dal 1921 al 1931 la ricchezza aumentò sopra lo zero solo dal cinquantesimo percentile di reddito in su*. Chi era ricco aumentò i propri patrimoni. Chi era povero divenne sempre più povero. "In ricchezza e in povertà. Il benessere degli italiani dall'Unità a oggi" Giovanni Vecchi
@@fabiomanfredi5836 Mio nonno ha vissuto il Fascismo ed era un operaio. Mio nonno ha, sempre, detto che durante il ventennio non si viveva, per niente, male. L'inflazione era, molto, contenuta e questo permetteva un buon tenore di vita. I salari e gli stipendi avevano un potere d'acquisto, piuttosto, buono e questo consentiva, a tutte le classi sociali, di vivere egregiamente. Inoltre, fu creato uno Stato Sociale forte, moderno ed efficiente. Lo Stato Sociale, ideato da Mussolini, era del tutto innovativo. Inoltre, il Governo Mussolini ha varato la prima normazione relativa all’igiene ed alla salubrità delle fabbriche. Negli anni Trenta ci fu, anche, l’introduzione degli assegni per gli operai, con famiglia numerosa, e l’istituzione di strutture il cui fine è quello di assistere i poveri, i disabili e gli handicappati. Con questo NON è mia intenzione riabilitare una dittatura, ma le storie di vita vissuta le ritengo più affidabili di ciò che viene scritto nei libri di storia.
@@fabiomanfredi5836 Se è come dici..come mai gli Italiani, fino al 1938, inneggiavano TUTTI al Fascismo??? Il malcontento, in Italia, iniziò quando Benito Mussolini strinse il Patto d'Acciaio, con Adolf Hitler, fu costituito l'Asse Roma-Berlino, furono applicate le Leggi Razziali, nei confronti della comunità Israelitica, e ci fu la discesa in campo, al fianco della Germania, nella Guerra Mondiale. Fino al 1938, però, gli Italiani non avevano nulla da recriminare al regime. Quindi..
Complimenti prof., domani ho un'interrogazione e potrei studiare 2 paginette di numero seguendo le slide della mia professoressa, ma ascoltarla e approfondire certi argomenti è un piacere. Professori come lei aiutano il sistema scolastico a migliorare e rendere lo studio un piacere, come dovrebbe essere.
Lezione chiarissima, un formidabile aiuto in questo momento particolarmente difficile per l'Italia, e naturalmente per tutti gli studenti...
Claudia Scardina sono dello stesso parere, mega utile per L’interrogazione di domani
La seguo da Ravenna. Complimenti per la chiarezza e semplicità.
Grazie Mario
Un caro saluto
Un piacere ascoltare una sintesi Storica così precisa e asettica… sto leggendo il De Felice ed ho trovato questo intervento esaustivo specie nel cogliere l evoluzione del pensiero del giovane mussolini
Grazie professore, io sono una mamma e mi affascina il suo modo di spiegare , molto chiaro e definito, penso che sia un grande aiuto x i ragazzi, ancora mille grazie.
Grazie alle sue lezioni ho ripreso ad avere passione per storia e filosofia! Grazie!!!
Buongiorno Matteo,☀️ mi metto dopo in ascolto per non interrompere . ( Non ha senso perdere video in live)
Grazie a lei ho riscoperto la mia passione per la storia
Finalmente una Spiegazione non faziosa.
Comunque chiara e coerente...che appunto non sottovaluta il Fenomeno Fascista!!
SALUTI E AUGURI 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Grazie Luca
presi gli appunti grazie, ma soprattutto ha un modo di raccontare che da ottimi spunti di ragionamento
Sento il desiderio di ringraziarla e farle arrivare la mia riconoscenza per questa sua condivisione (non solo questo video ovviamente). Grazie 😊
grazie infinite
Complimenti ! Ottimo Canale
Grazie Prof., lezione chiara e preziosa.
Grazie mille, lezione molto coinvolgente oltre che chiara nei suoi passaggi.
Grande prof ! Finalmente un video ben fatto !
Uno su mille è ottimo 😂😂
Più CHIARO di così!!!🙂La violenza comune denominatore del Fascismo. Grazie mille Prof.
pazzesco, grazie mille. si aspettiamo le prossime!
Professore, anche se non sono un suo studente, e decisamente più vicino a lei d'età, mi piacerebbe avere una sua spiegazione sulla "terza via" del fascismo, sulle corporazioni e sul perché, come sistema, non solo sia fallito, ma non ha neanche lasciato tracce di pseudo orgoglio nei nostalgici negazionisti. Comunque grazie per le interessantissime condivisioni, la ascolto mentre lavoro, e comlimenti per la lucidità e la chiarezza delle spiegazioni
ti consiglio Il corporativismo del terzo millennio
ben trovato prof, grazie tantissime
Grazie grazie grazie, vado a sentire le altre due fasi!
la mia salvezza per arrivare preparata alla maturità e alla vita!
fantastico prof .
Buongiorno da Genova
1:26 Il lapsus iniziale dove nomina il rapporto tra 'l'insegnante e il proprio docente" è speciale perché si!, esiste un docente e un discente ma, stando faccia a faccia, il docente modula , cioè impara dal proprio alunno come sia meglio appocciarsi. Il linguaggio non verbale e paraverbale trasmettono molto più di quello che possa sembrare. Le camminate che accompagnavano le lezioni, arricchivano quei messaggi? ...per me il fatto di ricordare quelle camminate e non il filosofo che le faceva significa rispondere si alla mia stessa domanda.
Scusa l'intervento labirintico.
Buongiorno professore volevo porle un quesito...secondo lei il conflitto fascisti/socialisti non nasce primariamente come conseguenza dello scontro tra ex combattenti interventisti e pacifisti intellettuali di sinistra già nell’immediato dopoguerra? E forse ancor prima già durante la guerra dalla contrapposizione che si era creata più volte fra i militari (presi dalle campagne e dalle fabbriche) e la gerarchia di comando inetta e impreparata ( proveniente dalla nobiltà borghese e intellettuale) ? Il malcontento e la delusione di chi aveva combattuto e aveva dato la vita per la patria per poi trovarsi addirittura emarginato e attaccato dall’elite intellettuale era molto forte....e i fasci di combattimento sono pieni di ex combattenti. E non dimentichiamo i 200mila soldati italiani prigionieri di guerra nei lagher austroungarici che a guerra finita dopo aver patito pene infernali sono costretti a girovagare in Europa perché lo Stato e il comando militare non li rivogliono in patria.....
Appunti presiiii 🤓🔝🔝🔝
Sarebbe interessante una o più lezioni sulla prima repubblica
Ci vuole una playlist: non basta una lezione. E' successa talmente tanta roba...
salve prof, non ho ben capito perché il re Vittorio Emanuele rifiuto lo stato d’assedio e permise a Mussolini di formare il governo
tratto dal film "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" (1970)
"L'uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite. L'uso della libertà che tende a fare di ogni cittadino un giudice. (...) Noi siamo a guardia della legge, che vogliamo immutabile, scolpita nel tempo. (...) Ad altri spetta il compito di curare e di educare, a noi il dovere di reprimere. La repressione è civiltà"
GRAZIE
ottimo
Mi pare che il Franchismo nn sia stato fascista... non è mai stato un movimento popolare, ma invece è stato un colpo di stato militare... le sue caratteristiche sono addirittura simile a quelle della dittatura di Mussolini negli anni 30 però (particolarmente alla fine del governo franchista con il re in carica dello stato)
non si parlava anche di suffragio universale?
Il Fascismo era pagano e Mussolini era ateo e proprio da questi due fattori vi fu il Concordato.
Sul "paganesimo" del Fascismo (soprattutto del Nazismo) forse anche lei non sa quanto ha ragione e cosa questo significhi realmente sul piano storico (altro che "Il Fascismo ha fatto anche cose buone")
Nel 21 perché si andò a nuove elezioni dopo la caduta del governo Giolitti?
Perché non si riesce a formare un governo
Devd essere stato orribile. Pdr fortuna non l'ho vissuto, mi parla UNA vecchia zia che ha fatto parte della gioventù fascista con la gonna a pieghe e tutte quelle esibizioni. Non ci ha mai fatto una gonna pieghe ne a me ns a sua nipote. Non bisogna mai dire la parola fascista in sua presenza. Fortunatamente ha 96 anni ma non ha dimenticato nulla. Che orrore deve essere stato per tutti . Lezione di storia sul divano pensando alla mia zia che ha vissuto questo 💫💫💫💫💫
Si e vero. Per i traditori della patria pussisti lassisti borghesi e per i giudeomassoni e stato terribile
@@ivanstoica2849 pussisti illuminami non conosco questa parola. Ciao
@@ivanstoica2849 grande patriota, mussolini
Talmente patriota che scappò da codardo
@@francescopignataro8526 e vero.. E terribile. Il fatto che avesse avuto sentore della fucilazione.. E volesse arrivare al processo internazionale per testimoniare la verita storica.. E vergognoso. Meno male l hanno ucciso ed hanno fatto sparire tutti i documenti churchill mussolini.. Se no ci infamava A tutti..
@@ivanstoica2849 e cosa cambierebbe?
Inizia!!!!
Violenza a violenza
Quanto ha detto al punto: 16:33 è errato. Il fascismo è la realizzazione, politica, di un uomo d’azione, e cioè Benito Mussolini, formatosi nella Romagna del repubblicanesimo e del socialismo massimalista e rivoluzionario. In quest'uomo (ossia Benito Mussolini) non è certo possibile rinvenire alcuna traccia di liberalismo. L’obiettivo di Mussolini, che prese corpo via via che si consumava la crisi dello Stato liberale, a cui egli stesso contribuì in modo rilevante, fu quello di conquistare il potere a qualunque costo. A questo obiettivo, si accompagnò sempre il suo sogno di rivoluzionario e cioè: abbattere le istituzioni, democratiche e liberali, esistenti. Nonostante la fedeltà a questa matrice massimalista e rivoluzionaria, Mussolini non poté non fare i conti con i liberali e con la tradizione ideologica che aveva più o meno ispirato la classe dirigente del giovane Stato italiano nel precedente sessantennio. Inoltre, sul piano ideale e ideologico, le divergenze tra liberalismo e fascismo sono enormi. Da notare che numerose e rilevanti sono, anche, le differenze riguardanti il modo di governare ed il peso riconosciuto all’istituto parlamentare e in generale ai meccanismi rappresentativi e, non ultimo, ai diritti civili e politici.
“D'altra parte, per salvare lo Stato, bisogna fare un'operazione
chirurgica. Ieri l'onorevole Orano diceva che lo Stato è simile al gigante
Briareo, che ha cento braccia. Io credo che bisogna amputarne
novantacinque; cioè bisogna ridurre lo Stato alla sua espressione
puramente giuridica e politica. Lo Stato ci dia una polizia, che salvi i
galantuomini dai furfanti, una giustizia bene organizzata, un esercito
pronto per tutte le eventualità, una politica estera intonata alle necessità
nazionali. Tutto il resto, e non escludo nemmeno la scuola secondaria,
deve rientrare nell'attività privata dell'individuo. Se voi volete salvare lo
Stato, dovete abolire lo Stato collettivista, così come c'è stato trasmesso
per necessità di cose dalla guerra, e ritornare allo Stato
manchesteriano.”
(Mussolini, primo discorso al parlamento, 21 giugno 1921)
Corentemente a quanto detto, il primo governo Mussolini privatizzò il monopolio statale sui fiammiferi, eliminò il monopolio statale sulle assicurazioni
sulla vita, privatizzò le reti telefoniche e le società che fornivano il servizio, privatizzò nuovamente l’Ansaldo, eliminò la tassa di successione.
“La disaggregazione dei consumi nelle componenti principali rivela
però che il disagio delle classi più povere dovette essere ben maggiore,
se già dal 1924 i generi alimentari di origine vegetale iniziarono la loro
ripida discesa, fermatasi solo nel 1937; la crisi del 1927 venne registrata
anche dai consumi di origine animale e dai grassi, mentre i generi di
vestiario declinarono solo dal 1930 in poi (la spesa per l’abitazione, che
sale violentemente dal 1926 al 1935, lungi dal rivelare un miglioramento
dello standard di vita, è indice del fatto che una certa liberalizzazione
dei canoni di affitto, da un lato, e la loro rigidità monetaria, dall’altro,
finirono col fare incidere di più questo capitolo di spesa sul bilancio
domestico, a parità, o a deterioramento, di prestazioni).”
Zamagni, V., "La dinamica dei salari nel settore industriale 1921-1939", Rivista
Quaderni Storici (Maggio-Dicembre 1975), n.29-30
Nei 10 anni che vanno dal 1921 al 1931 la ricchezza aumentò sopra lo zero solo dal cinquantesimo percentile di reddito in su*.
Chi era ricco aumentò i propri patrimoni. Chi era povero divenne sempre più povero.
"In ricchezza e in povertà. Il benessere degli italiani dall'Unità a oggi" Giovanni Vecchi
@@fabiomanfredi5836 Mio nonno ha vissuto il Fascismo ed era un operaio. Mio nonno ha, sempre, detto che durante il ventennio non si viveva, per niente, male. L'inflazione era, molto, contenuta e questo permetteva un buon tenore di vita. I salari e gli stipendi avevano un potere d'acquisto, piuttosto, buono e questo consentiva, a tutte le classi sociali, di vivere egregiamente. Inoltre, fu creato uno Stato Sociale forte, moderno ed efficiente. Lo Stato Sociale, ideato da Mussolini, era del tutto innovativo. Inoltre, il Governo Mussolini ha varato la prima normazione relativa all’igiene ed alla salubrità delle fabbriche. Negli anni Trenta ci fu, anche, l’introduzione degli assegni per gli operai, con famiglia numerosa, e l’istituzione di strutture il cui fine è quello di assistere i poveri, i disabili e gli handicappati. Con questo NON è mia intenzione riabilitare una dittatura, ma le storie di vita vissuta le ritengo più affidabili di ciò che viene scritto nei libri di storia.
@@fabiomanfredi5836 Se è come dici..come mai gli Italiani, fino al 1938, inneggiavano TUTTI al Fascismo??? Il malcontento, in Italia, iniziò quando Benito Mussolini strinse il Patto d'Acciaio, con Adolf Hitler, fu costituito l'Asse Roma-Berlino, furono applicate le Leggi Razziali, nei confronti della comunità Israelitica, e ci fu la discesa in campo, al fianco della Germania, nella Guerra Mondiale. Fino al 1938, però, gli Italiani non avevano nulla da recriminare al regime. Quindi..
CHIARISSIMO