VINCENZO CARDARELLI di Luigi Boneschi - 2

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  • Опубликовано: 17 дек 2020

Комментарии • 2

  • @trevorartor9415
    @trevorartor9415 3 года назад

    Grazie

  • @manlioerta7221
    @manlioerta7221 2 года назад

    "sono un vecchio / che si duole di essere cresciuto" e , proprio per questo, sono uno che non ha dimenticato e non dimenticherà mai Cardarelli. Intanto mi diletta sempre il profilo che ne ha tracciato uno dei suoi amici (Leone Piccione , Profili, Rizzoli, pagg.25-44). Ma accanto , l'introduzione nel Meridiani di Clelia Martignoni ( un grande piacere vederla , dopo aver letto la sua introduzione ).Certamente Tarquinia è la sua patria di nascita e di elezione , col "mistero" degli Etruschi che parlano di un lontano passato e di morte e da Tarquinia un paesaggio che toglie il respiro, come da Recanati , ove visse il poeta che Cardarelli amò profondamente. Tarquinia è l'infanzia: "Paesaggio notturno ": "Giace lassù la mia infanzia/lassù in quella collina/ ch'io riveggo di notte , passando in ferrovia /segnata da vive luci".. E il suo andare ( un altrove sconosciuto) mi ricorda il desiderio di fuga di Leopardi ( se avessi io l'ale) e le stazioni e la discesa dal treno del "viaggiatore cerimonioso" di Caproni. Ma la Liguria è nel suo cuore: Liguria :" E' la Liguria una terra leggiadra/ il sasso ardente, l'argilla pulita/s'avvivano di pampini al sole." e Sera Di Liguria:" Lenta e rosata sale dal mare / la sera di Liguria, perdizione/ di cuori amanti e di cose lontane" . La Liguria di Edoardo Firpo, di Sbarbaro , di Montale e Caproni, sua seconda patria dopo Livorno. Grazie ancora a Luigi Boneschi e GIOGIOBON : un ricordare pieno di nostalgia e di sentimento.