Per me avete trascurato un aspetto fondamentale dei territori/provincie ovvero che il dibattito politico è limitato rispetto alle città e quindi l’offerta politica arriva quasi esclusivamente dai media: radio/tv per over 40/50 e social per gli altri. Non credo si possa fare a meno di utilizzare entrambi i mezzi soprattutto per far arrivare la gente nei circoli locali.
io sono delle Marche. I problemi in provincia, praticamente tutte la regione quindi, solitamente sono molto pratici: le buche e il taglio dell'erba per strada, come vengono tenuti i giardini e in generale tutti i luoghi publici, la gestione dei rifiuti. Vivendo in campagna si parla molto dei "fossi", e quindi di come viene gestita l'acqua, specialmente quando piove molto. Il resto sono chiacchere. Quando un sindaco riesce a migliorare sotto questi punti di vista il proprio comune tendenzialmente gli viene riconosciuto
50:56 prof. ha perfettamente ragione sul fatto di slanciarsi...io vivo in provincia di Livorno (sono associato) e vorrei tanto dare un mio contributo al movimento, solo che non ho ancora riflettuto abbastanza su quale tema dare il mio contributo...ma vorrei tanto fare qualcosa porca miseria.
Addirittura poi i partiti, oltre a trascurare le istanze delle zone marginali, a volte impongono i candidati dal centro, facendo casini e indispettendo l'elettorato. Andrebbe indagata meglio la questione territoriale tratteggiata da Bertonelli. È una questione che esiste. Ho lavorato per anni in un'organizzazione di rappresentanza sociale: c'era una distanza abissale tra i nazionali e i territoriali, con un conflitto permanente tra istanze locali e istanze nazionali. E guarda un po' la spuntavano sempre i nazionali. Il risultato era la perdita costante e progressiva di adesioni.
@marcopalimodde1026 e anche delle associazioni datoriali, delle associazioni di rappresentanza di qualsivoglia cosa. E alla fine anche i partiti funzionano così
Per la mia piccola esperienza, le amministrazioni locali potrebbero essere anche tutte apartitiche. Da quel che ho potuto vedere nell'amministrazione di una cittadina di 15 Mila abitanti, hai determinati soldi da spendere per categoria, spendili al meglio e tenta di accaparrarne più che puoi tra i vari bandi. Per cui, l'ideologia ha poco spazio. È vero che in città più grande per cui con tessuto sociale più stratificato, ci sta che siano decisioni più ideologiche.
Da me hanno fatto un pride, niente in contrario, ma il sindaco è PD da anni, in più continuano ad essere fissati con eventi tipo artisti di strada e ammodernamento aiuole dio sa perché quando il corso è pieno di buche
Un altro punto è la responsabilità della non scelta. Personalmente sono stufo di votare il meno peggio. Il non voto è una scelta libera e garantita ma che autorevolezza e rappresentatività può avere un governo eletto con meno della metà dei votanti?
1:05:59 ...così mi dite se vi piace il testo sentiamo la vostra opinione Il Coraggio dell'Ovvio dichiarazione programmatica del Forchielli e del Boldrin ... Interessante quello che è stato detto prima e non di meno quello che è venuto dopo.
Lo so che il termine sa di populismo ma penso che il problema sia la politica diventata Casta. La classe politica attuale, rispetto al passato ormai è una classe che gestisce il potere, protegge se stessa ed è scollegata dalla realtà e dalle classi economiche. Distribuisce ed agevola alcune classi, per mero scambio di voti, ma non li rappresenta. Non rappresentano nessuna classe, lobby o professione in particolare. Non rappresentano nessuno se non se stessi. E di contro le classi non hanno nessuna rappresentanza.
Mi pare che il movimento drin drin abbia poche speranze di trovare consensi in 1) anziani 2) sud italia 3) provincia in genere. Non dico che bisogna ignorarli, ma il rapporto costi/benefici è estremamente sfavorevole e, almeno inizialmente, sarebbe meglio concentrare le energie in ambienti in cui si può massimizzare il risultato. Da questo punto di vista Bologna alle 18 mi sembra ok. Inoltre, per rispondere all'esempio di Umberto: purtroppo la centrale nucleare la decidi a Milano e a parlare con la gente di San Matteo delle Chiaviche ci vai una volta che la decisione è stata presa.
io sn di bologna sn interessato ad andare all'evento... non sn capace di trovarlo da nessuna parte, non è sul sito del drindrin , non lo trovo promosso online da nessuna parte... sn scemo io? può darsi... invito ad occuparsi anche degli scemi come me...
Il disinteresse è dovuto al fatto che anche i cambiamenti avvenuti negli ultimi anni non sono risultati in un positivo impatto significativo, perché fondamentalmente l'Italia non ha un'autonomia politica e strategica. In mezzo a due grossi conflitti vicino a noi l'Italia è completamente assente e non si vedono all'orizzonte soluzioni votate a ricreare un'Italia votata alla crescita. In poche parole, la gente sta male e non trova in nessun partito la soluzione perché fondamentalmente nessun partito puó fare la differenza e anche presentandosi con certe idee, quando si arriva al governo o gli viene impedito di farlo oppure semplicemente smettono di volerlo fare.
Non direi proprio. I problemi italiani non dipendono per nulla dalle condizioni internazionali, le quali anzi permettono al sistema di tenere il naso fuori dall'acqua (EU). Che i politici non facciano quello per cui sono votati è storia vecchia, ma certo non perché glielo si impedisca (draghi non ha certo impedito il superbonus per esempio)
Funzioni >>>>>>>> classi
Bravo umberto
Per me avete trascurato un aspetto fondamentale dei territori/provincie ovvero che il dibattito politico è limitato rispetto alle città e quindi l’offerta politica arriva quasi esclusivamente dai media: radio/tv per over 40/50 e social per gli altri. Non credo si possa fare a meno di utilizzare entrambi i mezzi soprattutto per far arrivare la gente nei circoli locali.
io sono delle Marche. I problemi in provincia, praticamente tutte la regione quindi, solitamente sono molto pratici: le buche e il taglio dell'erba per strada, come vengono tenuti i giardini e in generale tutti i luoghi publici, la gestione dei rifiuti. Vivendo in campagna si parla molto dei "fossi", e quindi di come viene gestita l'acqua, specialmente quando piove molto. Il resto sono chiacchere. Quando un sindaco riesce a migliorare sotto questi punti di vista il proprio comune tendenzialmente gli viene riconosciuto
50:56 prof. ha perfettamente ragione sul fatto di slanciarsi...io vivo in provincia di Livorno (sono associato) e vorrei tanto dare un mio contributo al movimento, solo che non ho ancora riflettuto abbastanza su quale tema dare il mio contributo...ma vorrei tanto fare qualcosa porca miseria.
Grazie ❤
Addirittura poi i partiti, oltre a trascurare le istanze delle zone marginali, a volte impongono i candidati dal centro, facendo casini e indispettendo l'elettorato. Andrebbe indagata meglio la questione territoriale tratteggiata da Bertonelli. È una questione che esiste. Ho lavorato per anni in un'organizzazione di rappresentanza sociale: c'era una distanza abissale tra i nazionali e i territoriali, con un conflitto permanente tra istanze locali e istanze nazionali. E guarda un po' la spuntavano sempre i nazionali. Il risultato era la perdita costante e progressiva di adesioni.
@@pieromonco Magari mi sbaglio, ma mi sembra la descrizione enciclopedica dei sindacati.
@marcopalimodde1026 e anche delle associazioni datoriali, delle associazioni di rappresentanza di qualsivoglia cosa. E alla fine anche i partiti funzionano così
La soluzione? Partecipare alle comunali, battere alcuni comuni con liste serie e farsi un nome partendo dal basso.
👍👍
Javier Marias. Stupendo
Per la mia piccola esperienza, le amministrazioni locali potrebbero essere anche tutte apartitiche. Da quel che ho potuto vedere nell'amministrazione di una cittadina di 15 Mila abitanti, hai determinati soldi da spendere per categoria, spendili al meglio e tenta di accaparrarne più che puoi tra i vari bandi. Per cui, l'ideologia ha poco spazio. È vero che in città più grande per cui con tessuto sociale più stratificato, ci sta che siano decisioni più ideologiche.
Da me hanno fatto un pride, niente in contrario, ma il sindaco è PD da anni, in più continuano ad essere fissati con eventi tipo artisti di strada e ammodernamento aiuole dio sa perché quando il corso è pieno di buche
Un altro punto è la responsabilità della non scelta. Personalmente sono stufo di votare il meno peggio.
Il non voto è una scelta libera e garantita ma che autorevolezza e rappresentatività può avere un governo eletto con meno della metà dei votanti?
Bravi
algo, que ritmo!
Buongiorno!
🔔🔔
1:05:59 ...così mi dite se vi piace il testo sentiamo la vostra opinione Il Coraggio dell'Ovvio dichiarazione programmatica del Forchielli e del Boldrin ...
Interessante quello che è stato detto prima e non di meno quello che è venuto dopo.
Lo so che il termine sa di populismo ma penso che il problema sia la politica diventata Casta. La classe politica attuale, rispetto al passato ormai è una classe che gestisce il potere, protegge se stessa ed è scollegata dalla realtà e dalle classi economiche.
Distribuisce ed agevola alcune classi, per mero scambio di voti, ma non li rappresenta. Non rappresentano nessuna classe, lobby o professione in particolare. Non rappresentano nessuno se non se stessi.
E di contro le classi non hanno nessuna rappresentanza.
Mi 9:30 o giù di lì... a me sembra che in periferia e provincia invece vadano a votare, e votano il populismo più casinaro e che parla alla pancia
Mi pare che il movimento drin drin abbia poche speranze di trovare consensi in 1) anziani 2) sud italia 3) provincia in genere. Non dico che bisogna ignorarli, ma il rapporto costi/benefici è estremamente sfavorevole e, almeno inizialmente, sarebbe meglio concentrare le energie in ambienti in cui si può massimizzare il risultato. Da questo punto di vista Bologna alle 18 mi sembra ok. Inoltre, per rispondere all'esempio di Umberto: purtroppo la centrale nucleare la decidi a Milano e a parlare con la gente di San Matteo delle Chiaviche ci vai una volta che la decisione è stata presa.
Così non la farai mai perché ti troverai i vari neri rossi e verdi che si incatenano alle ruspe
Il drindrin mica vuole riempire le piazze, vuole creare un sistema da cui nasca una proposta politica seria
io sn di bologna sn interessato ad andare all'evento... non sn capace di trovarlo da nessuna parte, non è sul sito del drindrin , non lo trovo promosso online da nessuna parte... sn scemo io? può darsi... invito ad occuparsi anche degli scemi come me...
Uo
Sul sito Drin Drin è la prima cosa che si trova" Evento "
Sulla pagina instagram c'è
@@giovannichiaranti9775 vero...
cmq l'ho trovato... anche gli scemi qualche volta cela fanno...
Mio commento tattico
Dopo i primi 5 minuti di deliri mi sono già stufata
Il disinteresse è dovuto al fatto che anche i cambiamenti avvenuti negli ultimi anni non sono risultati in un positivo impatto significativo, perché fondamentalmente l'Italia non ha un'autonomia politica e strategica. In mezzo a due grossi conflitti vicino a noi l'Italia è completamente assente e non si vedono all'orizzonte soluzioni votate a ricreare un'Italia votata alla crescita. In poche parole, la gente sta male e non trova in nessun partito la soluzione perché fondamentalmente nessun partito puó fare la differenza e anche presentandosi con certe idee, quando si arriva al governo o gli viene impedito di farlo oppure semplicemente smettono di volerlo fare.
Non direi proprio. I problemi italiani non dipendono per nulla dalle condizioni internazionali, le quali anzi permettono al sistema di tenere il naso fuori dall'acqua (EU). Che i politici non facciano quello per cui sono votati è storia vecchia, ma certo non perché glielo si impedisca (draghi non ha certo impedito il superbonus per esempio)