Ho apprezzato moltissimo il suo video, la sua anamnesi letteraria e la sua critica. Sono da sempre un estimatore di Pasolini che ebbi occasione di vedere dal vivo, da ragazzo, poco prima che venisse ucciso. Mi immersi nella lettura di quello che ritengo il suo volume più bello e significativo, dal punto di vista poetico ed introspettivo: "Le ceneri di Gramsci". Certo che "Uccellaci e uccellini" sancisce un incontro importante: quello fra un grande poeta, scrittore e regista, tormentato e profondo ed una delle ultime maschere dello spettacolo, degno erede di Petito. Ecco perché questo film è incomparabile, nella sua atmosfera lunare e desolata. Ho gradito i commenti in calce, espressi da persone sensibili perché, disgraziatamente, quelli che corredano il film vero e proprio (sempre su RUclips, su di un altro canale) sono (anche se non tutti) l'esatto opposto. Li, in quell'altro canale (anche se non dipende da chi lo gestisce, ma da chi lo frequenta), ho letto parole offensive e davvero esondanti ignoranza pura per criticare uno dei film più belli e significativi della storia del cinema. Ora, i gusti sono gusti, per carità, ma ritengo che ci siano modi e modi per esprimere una opinione. "Quelle" frasi (anche sgrammaticate e prive di sintassi) sono come la notte e il giorno rispetto a "queste" che ho avuto il piacere di scorrere in questo spazio da lei gestito. Mi spiace, ma alla mia età si comincia a fare differenza fra la seta e la tela di iuta. Grazie per il bel lavoro che fa, con amore e passione.
Ritengo Pasolini tra i migliori registi del cinema italiano, venne insieme a Totò nella nostra borgata che nasceva da poco ed era in condizioni pietose la povertà la vedevi e sentivi, buona parte dell'inizio del film è stata girata riprendendo le persone del posto che Pasolini trasformo al momento in caratteristi di lungo corso che solo un grande regista sa fare.
Amo Pasolini. Ti seguo da poco e ti apprezzo sempre di più, proprio per questo Temevo che sfiorando la monumentale figura di quest'uomo potessi restare deluso. Sono, per contro, lietissimo di constatare la tua intima comprensione di Pierpaolo e la felicità, la pura e fresca leggerezza con cui ne 21:33 delicata, profonda, rispettosa narrativa che utilizzi nel presentare la sua opera. Si avverte l'animo scosso dalla perdita dì tuo papà, che lungi dall'essere sterilmente triste, implementa di poetico pathos il tuo vivido racconto. Sei una bella persona, si vede, si ascolta, si sente. Credo tu sia un'insegnante formidabile.🤗❤️
Altro che spoiler, finalmente potrò ri vedere (per l ennesima volta) il film con la speranza, nonostante l amore per Totò e il rispetto e l interesse per Pasolini, di tirarci fuori anche il decimo delle emozioni che racconti di aver provato Grazie (un piacere ascoltarti)
Condoglianze, Yasmina. Questo video è persino superiore a molti di quelli - bellissimi - che ci hai regalato. Grazie anche per le parole sull'immenso Toto', amatissimo anche dal mio papà. Condividere e tenere vive le loro passioni è il modo migliore per ricordare coloro che non ci sono più. Un abbraccio
Cumplimenti e condoglianze. Amo tantissimo Totò. Un genio! Su Pasolini ho delle riserve. Era ossessionato dal piccolo borghesismo. Offuscava il suo giudizio.
È stato così per gran parte degli intellettuali di sinistra dell'epoca. C'erano del resto ottime ragioni! Comunque era ossessionato da molte cose e in diverse occasioni disse cose poco brillanti proprio per questo
Fu uno dei tanti film di Toto' che vidi da ragazzino, a proposito: complimenti per la spiegazione dell'opera di Pasolini. È vero parla sostanzialmente del tramonto dell'ideologia di sinistra e probabilmente dell'ideologia come tale. Pasolini infatti era inviso a buona parte degli intellettuali di sinistra dell'epoca mentre da destra veniva visto come un libertino da censurare sempre e comunque. Tuttavia il poeta non si scomponeva mai per le critiche, anche feroci che gli provenivano da più parti, però se c'era una cosa che a Pasolini faceva orrore era la società dei consumi, quel mondo un tempo semplice che poco per volta aveva smarrito la propria innocenza.
Sentite condoglianze Professoressa, spero che quest'anno possa concludersi anxhe per Lei in maniera migliore di come è cominciato. Come al solito, i miei complimenti per il video e per lavoro che svolge. Ho molto apprezzato anche il video che ha condiviso qualche giorno fa in cui parlava dell' "itanglese".
Ciao Yasmina. Mi chiamo Enrico, ho 26 anni e di recente ho perso mia madre di 53 anni. Volevo dirti che ho appena scoperto il tuo canale e mi hai colpito per la tua profondità di pensiero ed intelligenza. Ti sono vicino, so cosa vuol dire perdere un amato genitore in giovane età. Continuerò a seguirti e a fare il tifo per te, un abbraccio ❤.
Non ti conosco ma ti faccio le condoglianze Anche io ho perso i genitori Ho visto tutti i film di pasolini e anche io ho un debole per uccellaci e uccellini Complimenti per la recensione
Nel 2022 mi è stato diagnosticato un cancro metastatico, ora sto bene, ma in quell’anno non avevo altro per la testa. Ti faccio le mie condoglianze in straritardo, non mi ero accorta di questo video, scusami tanto. Io da piccola ( da molto piccola eh ) mi ricordo ancora di Mina in tv. Non riesco a capire, dal momento che solitamente non sono una fanatica nostalgica del passato tout court, come siamo passati ad avere sia nello spettacolo/musica che nel grande schermo che nel giornalismo ( la mia trinità preferita erano Fallaci/Cederna/Cambria ) praticamente davvero delle divinità che, pur nella loro “semplicità “ italiana spandevano luce, professionalità e garbo da tutti i pori. A una mostra di cinema ( anche qui più grande ma ancora giovane, i miei mi facevano vedere mostre molto interessanti, forse troppo per una bambina dell’epoca ) ho visto dal vivo Virna Lisi, credevo davvero che la ninfa Calipso si fosse materializzata lì all’istante: mai più vista una bellezza genuina unita ad una eleganza senza pari ed un garbo così sincero. Quando sento i video con le interviste di Pasolini mi vergogno di cosa sia diventata la sinistra oggi, mi metto a piangere. Non so, non che tutto fosse perfetto o tutto fosse cultura per carità, ma il livello target era DECISAMENTE più elevato. Quando penso a Mina che fa un duetto con Severino Gazzelloni….. Tutti i registi che hanno fatto GRANDE il cinema italiano, gli attori, le attrici ( la Vitti, la Melato )….. Mah! Non so cosa dire, davvero, adesso sembra di essere risucchiati in un buco nero. Grazie e un bacione😘
Il film è veramente incredibile, e sentire che a questo film sono legati forti ricordi della tua vita è qualcosa di molto, molto bello. Piccola nota: Mario Martone resuscitò il corvo Pasoliniano nella sequenza "La Salita" del film a episodi "I Vesuviani" del 1997. Difficile da trovare, ma se ti capita di beccarli in qualche videoteca magari può interessarti
Ottima analisi. Io ho a più riprese guardato questa pellicola e vi ho sempre voluto scorgere una sorta di metacinema atto, almeno in parte, a collocare l'uomo in una sorta di utopia (intesa come "non luogo", secondo il suo significato greco). P. S. : sentite, sebbene tardive, condoglianze.
@@YasminaPani in libreria ho trovato un titolo, che conto di acquistare quanto prima: "Pasolini", scritto dal dott. Recalcati. Tu hai per caso avuto occasione di leggerlo?
Mi dispiace per quanto ti è capitato, le mie condoglianze. Un bel video che rende onore sia a Totò che a Pasolini. Mi piace pensare che Pasolini abbia scelto Totò ricordando la sua preghiera del clown.
Ciao Yasmina. Ti porgo le mie condoglianze. Non preoccuparti del tono o della lunghezza del video, perché quello che conta è che hai parlato a persone già consapevole e preparate, ma sei arrivata anche a me che ho imparato da te quel poco che so di Pasolini. Se ti serva altro tempo, tranquilla ché noi siamo qui e aspettiamo. Alla prossima e grazie;)
L'ho vist molti anni fa, quando ero adolescente, e anche se avevo apprezzato gli attori ricordo che non avevo capito quasi nulla; magari se lo recuperassi ora andrebbe meglio. Condoglianze per la tua perdita.
Ne apprezzo il primo. Progressivamente poi sono diventati troppo ridicoli e caricati per il mio gusto personale; ma anche il primo lo apprezzo e nulla più, perché preferisco una comicità più sottile.
"Commoventi", si chiude con circolarità questo video. Inizia con commozione e, attraverso qualche inevitabile sorriso (sempre bellissimi quelli della prof.), si conclude con una luminosità opalescente, ma sempre viva. Viva e intelligente, critica, acuta, controcorrente Y. P., proprio come P.P.P. la cui lucidità d'analisi, la cui logica irreprensibile faceva tabula rasa: luoghi comuni, belati di gregge, posizioni demagogiche e populiste non erano del nostro grande Poeta, nemmeno la sua persona e la sua condizione, erano immuni alla propria analisi schietta, al giudizio senza fronzoli, alle valutazioni spiazzanti. è un anno, per te, particolare, Yasmina; si ricorda il centenario dalla nascita di un mito, una fulgida stella alla quale puntare la prua per non disorientarsi nei mari impetuosi del nostro presente, e va via un pezzo importante del tuo cuore. Ma "la piccola principessa" è forte. un abbraccio altrettanto forte. 💓
1:58 : "Pasolini voleva usare Totò per un altro progetto, ma poi Pasolini è stato ucciso e non ha potuto farlo"... Tutto può essere, ma quando fu ucciso, il 2 novembre 1975, Totò era morto già da otto anni, nel 1967. O lo voleva riesumare, o la vedo difficile...
@@lagopus348 ma scusami, eh, tutto giusto e bello quello che dici, e anche interessante. Ma segnalavo una inesattezza che tale rimane: la frase "Pasolini voleva usare Totò per un altro progetto, ma poi è stato ucciso e non ha potuto farlo". Ho esplicitato i soggetti per chiarezza. Semmai, "Totò è scomparso e il progetto è rimasto tale". Può capitare, parlando: ci si confonde, si sbaglia. Ma chi ascolta, se prende per buona la frase, rischia di confondersi. E di inoltrarsi in un mondo immaginario in cui Pasolini muore mentre Totò è ancora vivo.
Avresti potuto parlare di Pasolini introducendo il suo film più amato, "Il Vangelo secondo Matteo", oppure il suo film più famoso e scandaloso, "Salò o le 120 giornate di Sodoma"; avresti potuto scegliere un film più semplice e neorealista, come "Mamma Roma", oppure fare la spocchiosa e recensire il più anticommerciale "Teorema". Invece hai scelto "Uccellacci e uccellini" che è il film che più amo. Un piccolo gioiello sulla crisi delle ideologie che l'Italia stava vivendo negli anni '60. La morte di Togliatti, ripresa anche nel film, aveva gettato un ombra sul futuro del marxismo italiano; e la religione, sempre più "bestione papalino" in combutta coi "potenti democristiani", dimentica degli umili, dello spirito originario o francescano. È un film bellissimo, poetico, carico di nostalgia, con delle musiche stupende e i titoli di testa più belli della storia del cinema. Totò (che sarebbe morto l'anno dopo il lancio del film), in un'intervista si disse fiero e orgoglioso di prestare la sua maschera alla cinepresa del poeta friulano, perché sentiva di dover lasciare al pubblico italiano un capolavoro con cui essere ricordato. Per noi Totò è un mito, e lo era anche per Pasolini (che lo mise tra i tre giganti della recitazione con cui aveva lavorato insieme ad Anna Magnani e Orson Welles), ma all'epoca la critica, che puntualmente stroncava la maggior parte delle sue commedie, fu veramente impietosa. Quando parli dello scollamento tra intellighenzia di sinistra e il popolo, mi hai quasi commosso, perché se una volta avevamo gente che poteva pensare, scrivere, realizzare certe opere, ora abbiamo una panorama intellettuale sempre più desolante. Il ceto medio riflessivo di una volta che sul Corriere poteva leggere Pasolini, Fortini, Moravia e Mauro De Mauro, oggi si nutre, pasolinianamente, di merda confezionata a pacchi da Mentana, Saviano, Fazio, e altri padroni del discorso che a volte hanno la faccia tosta di dirsi suoi allievi, come Recalcati. Tutta gente che ha ucciso Pasolini per la seconda volta. Pasolini, come gli amanti della cultura e della giustizia sociale (marxisti o meno), oggi sarebbe furibondo con questi servili imbonitori, professionisti della pubblica deiezione e responsabili, come chi li ha preceduti, della degradazione antropologica degli italiani iniziata al tempo degli Scritti Corsari. So che non deve essere stato facile per te stare davanti alla videocamera in un momento simile, cara Yasmina. Tuttavia lo hai fatto nel modo migliore, portandoci il tuo video più bello, e te ne siamo molto, molto grati.
Ti ringrazio per questo bellissimo commento, pieno di ardore, che mi fa tanto bene, perché ormai così raramente lo incontro. Hai detto molto meglio di me quello che io stessa penso.
Questo video è molto bello invece, commovente anche, nella parte che descrive lo disfacimento della sinistra e degli intellettuali. 😢 Sapore di nostalgia, e tristezza.
Splendido video, come sempre, gentile Yasmina. Pasolini fu comunque particolarmente ingiusto nei confronti di Toto',definito come un piccolo borghese in una sua intervista piuttosto superficiale. Il principe della risata fu a suo modo un intellettuale tradizionalista e i vari film dedicati alla cultura francese e alla modernità lo dimostrano. Peccato! Sono un uomo di sinistra ma i veri tradizionalisti, rari come il corvo bianco dei miti norreni, non mi spaventano. Un caro saluto e grazie per la Tua opera preziosissima.
@@YasminaPani Non so di preciso come si linki, mi riferisco al canale youtube sunsetpark. Pasolini riconosce al grande comico una relazione forte con la cultura del sottoproletariato napoletano ma non si accorge della critica alla modernità contenuta ad esempio in Toto'Le Moko o in Toto' sceicco, una modernità dal gallico sapore esistenzialista.
Il corvo è l'ntellettuale noioso che nessuno capisce, Totò e ninetto il popolo sfruttato, tutto sullo sfondo di un'ideologia e di un tempo che sta tramontando. E allora cosa rimane? La poesia. p.s. ho visto altri suoi interventi , ho una grande stima di lei, è davvero una persona rara di questi stupidi tempi.
Torno anche qui ad esprimere le mie condoglianze, per la call di tuo padre. Da adesso in poi || || (interruzione, a quanto pare non posso scriverti o guardare un tuo video di sera) || || potresti annoverare "call" tra i modi per chiamare la morte.
Yasmina figurati non sei mai noiosa. Sei propositiva! Sincere condoglianze per tuo padre. Pasolini era un gigante specialmente nello descrivere il costume sociale italiano nel suo evolversi frenetico e confuso da una società umile e contadina a una società consumistica, la così detta "società del benessere economico". Mi piace anche quando fa riferimento al fatto che gli italiani, iniziarono a parlare questa lingua, e non il proprio dialetto, grazie alla televisione. Ha ragione quando afferma che prima la gente comune (prima della guerra) sostanzialmente non parlava in italiano ma parlava la propria lingua regionale e l'italiano era la lingua per così dire degli altri. Insomma su Pasolini ci sarebbero tante cose da dire anche come linguista! Molto interessante l'approccio tra l'italiano letterario insegnato a scuola e l'italiano parlato nella televisione attraverso le pubblicità e i caroselli. Uccellacci e uccellini ce l'ho in videocassetta e saranno 25 anni che non lo rivedo! Però lo hai descritto benissimo! Lo riguarderò presto ;) Anche gli episodi che hai citato alla fine sono stupendi con lo splendido brano interpretato da un Modugno netturbino "Che cosa sono le nuvole?" e Totò che risponde in chiusura: "Ah straziante meravigliosa bellezza del creato". Altissimi livelli. Pasolini ci manca moltissimo. Ehi invece sulla caduta delle ideologie c'è uno dei miei brani preferiti dei CCCP, il brano BBB, che ha un testo a mio parere stupendo e dice tutto. Secondo me Giovanni Lindo Ferretti ha scritto tra i testi più belli della musica italiana e ho pure "il libretto rozzo" con tutti i suoi testi e li leggo come poesie. Di seguito un frammento del testo: "Boomerang primitivi tornano incontrollabili Sgravidano ossessioni sulle città splendenti Di passate razzie, di futuri spettacoli I viaggi solitari, i percorsi arroganti Sono finiti male senza proclami Senza giubilei nelle piccole storie Delle teste pensanti nelle vite spezzate Ricucite alla cazzo e non si torna a casa Si rimane così Magari un po' perplessi sui treni fuori orario Scendendo scale mobili, aspettando un passaggio Che non so se verrà Che non so se verrà ma non credo che venga" Scritta nel 1989.
Mah, sarebbe il caso di ricordare che questo film fu un bel flop al botteghino. È stato il film con Totò che ha fatto meno incassi. Ovviamente si può dire che questo non significa niente, che la grande massa del pubblico non capisce il significato recondito di certe scene... Sarà.... Lo posso anche ammettere, e lo dico sul serio . Può essere che io sia un po' "grezzo". Comunque lo trovo un film sciatto, difficile da sopportare nei suoi tempi morti, nelle sue simbologie abbastanza incongrue. Tirar fuori il funerale di Togliatti mi pare una cavolata. Comunque se a uno gli piace.... Basta essere sinceri con sé stessi.
Infatti non significa niente, moltissimi dei film con Totò sono orrendi, ed è solamente la sua performance incredibile a sostenerli. Inoltre Pasolini fu l'unico a scoprire e sfruttare il Totò drammatico, mostrando realmente che attore straordinario era, laddove tutti quanti lo conoscevano solo come quello che fa ridere. Il film può benissimo non piacere, ma sciatto non lo è proprio, e la simbologia è trasparente e coerente dall'inizio alla fine; il funerale di Togliatti è essenziale per mostrare quella morte degli ideali di cui parla il corvo, la rinuncia alla rivoluzione, l'adeguamento del PCI alle regole del mondo del consumismo.
@@YasminaPani Beh, grazie davvero per la risposta datami che sto valutando. "Uccellacci e uccellini" ricordo di averlo visto al cinema un quaranta e più anni fa e metà della gente era uscita dalla sala prima che il film finisse. Qualche settimana fa ho comprato di Pasolini "Le ceneri di Gramsci" che ho letto con interesse e oserei dire "passione". Una poesia che mi pare si intitoli "il pianto della scavatrice" l'ho trovata bellissima; appassionata appunto e anche lungimirante. Grazie ancora per la risposta non banale che mi hai dato e che non mi aspettavo; non ho molta pratica coi "social". Auguri.
Io l'ho trovato il peggior film di Pasolini,lento sussiegoso e didascalico. Pasolini come molti della sua generazione ha scambiato il cinema per una forma di letteratura politica sociale poetica etc facendo film noiosi e brutti. Era un letterato non un regista.
Be' i film di Pasolini sono tutti lenti. Didascalico lo è per intento, e non è necessariamente una cosa negativa. Comunque Pasolini come regista può benissimo non piacere, ma dire che non lo fosse è assurdo: è stato uno dei grandi. Film come Mamma Roma sono ineguagliabili.
@@YasminaPani secondo me il cinema o racconta storie o non è cinema. Fare un film invece di scrivere un saggio mi pare un errore madornale. Prendi i film di Bergman: il 90% è inguardabile. Non sono più oneste le farse teatrali portate sul grande schermo da Totò e Peppino? Secondo me si, perché il mezzo è adeguato allo scopo.
Ripeto, uno può avere le proprie preferenze in fatto di film, ma che il cinema debba "raccontare qualcosa" è una sua convinzione che non è supportata da niente. I film di Bergman peraltro sono dei capolavori indiscusso
@@YasminaPani io non sono nessuno ma era l'opinione di un certo Billy Wilder. Fatto sta che se non c'è la storia il pubblico si addormenta. Poi ovviamente de gustibus.
Pasolini è stato uno dei peggiori registi che la storia del cinema ricordi. La sua opera cinematografica può essere descritta come la più sfacciata operazione di costruzione artificiale di un successo. La sinistra italiana, agli inizi degli anni 60, poteva contare su una vasta base operaia e contadina , che però difettava di livello culturale. Togliatti vide in ciò l'ostacolo principale al sorpasso. Elaborò, pertanto, il piano di politica culturale che elevasse, da una parte, il livello medio culturale degli iscritti e degli attivisti, mentre d'altra parte permettesse la penetrazione del comunismo nelle classi più abbienti e dei professionisti. Per questo aveva bisogno di uomini che simboleggiassero il rinnovo del partito comunista. La scelta cadde su Pasolini. Venne costruita così l'icona dell'intellettuale comunista da incensare e magnificare per ogni sua opera. Ciò indipendentemente dal valore della produzione, ma sol perché di sinistra. Con Pasolini si toccò il fondo di tale operazione. Scrittore discutibile, poeta peggiore, pittore inguardabile, fu su tutto pessimo regista. A sostegno di questo giudizio ed a riprova della macchinazione ricordata basti ricordare come per la sua opera prima l' Accattone furono scomodati due grandissimi del cinema , chiamati a fare da aiuto-regista al digiuno Pasolini . Fellini chiamato per primo rispose, per senso di appartenenza, a questo poco nobile compito, ma dovette rinunciare dopo pochi metri di ripresa, per manifesta incapacità di Pasolini a dirigere le riprese. Il "rimpiazzo" fu trovato in Bernardo Bertolucci , uno dei maggiori cineasti di tutti i tempi, che si dimostrò dotato di maggiori capacità digestive del suo predecessore. Il film comunque, come tutti i film di Pasolini del resto, risultò essere un'opera pessima gravata da una pesante descrizione ideologica . A questo si aggiunga l'errore di aver preso attori da strada, operazione di per sé non errata a priori , ma che divenne scelta catastrofica laddove si impose ad essi la recitazione di un copione ( voluta, naturalmente, per motivazioni ideologiche) e come tale rientrante nel lavoro di un attore vero e non certo di un soggetto chiamato a recitare semplicemente sé stesso. La Ricotta , Uccellacci ed uccellini non si distaccano da questo cliché, per quanto in queste opere sia meno manifesta l'incapacità ad utilizzare l'adattamento cinematografico, quale elemento caratterizzante il cinema di Pasolini.
Ho apprezzato moltissimo il suo video, la sua anamnesi letteraria e la sua critica. Sono da sempre un estimatore di Pasolini che ebbi occasione di vedere dal vivo, da ragazzo, poco prima che venisse ucciso. Mi immersi nella lettura di quello che ritengo il suo volume più bello e significativo, dal punto di vista poetico ed introspettivo: "Le ceneri di Gramsci". Certo che "Uccellaci e uccellini" sancisce un incontro importante: quello fra un grande poeta, scrittore e regista, tormentato e profondo ed una delle ultime maschere dello spettacolo, degno erede di Petito. Ecco perché questo film è incomparabile, nella sua atmosfera lunare e desolata. Ho gradito i commenti in calce, espressi da persone sensibili perché, disgraziatamente, quelli che corredano il film vero e proprio (sempre su RUclips, su di un altro canale) sono (anche se non tutti) l'esatto opposto. Li, in quell'altro canale (anche se non dipende da chi lo gestisce, ma da chi lo frequenta), ho letto parole offensive e davvero esondanti ignoranza pura per criticare uno dei film più belli e significativi della storia del cinema. Ora, i gusti sono gusti, per carità, ma ritengo che ci siano modi e modi per esprimere una opinione. "Quelle" frasi (anche sgrammaticate e prive di sintassi) sono come la notte e il giorno rispetto a "queste" che ho avuto il piacere di scorrere in questo spazio da lei gestito. Mi spiace, ma alla mia età si comincia a fare differenza fra la seta e la tela di iuta. Grazie per il bel lavoro che fa, con amore e passione.
Grazie mille davvero
Ritengo Pasolini tra i migliori registi del cinema italiano, venne insieme a Totò nella nostra borgata che nasceva da poco ed era in condizioni pietose la povertà la vedevi e sentivi, buona parte dell'inizio del film è stata girata riprendendo le persone del posto che Pasolini trasformo al momento in caratteristi di lungo corso che solo un grande regista sa fare.
Le mie più sentite condoglianze, Yasmina. Un abbraccio affettuoso e un augurio sincero per il proseguo dei tuoi progetti.
Ti ringrazio
Amo Pasolini. Ti seguo da poco e ti apprezzo sempre di più, proprio per questo Temevo che sfiorando la monumentale figura di quest'uomo potessi restare deluso.
Sono, per contro, lietissimo di constatare la tua intima comprensione di Pierpaolo e la felicità, la pura e fresca leggerezza con cui ne 21:33 delicata, profonda, rispettosa narrativa che utilizzi nel presentare la sua opera.
Si avverte l'animo scosso dalla perdita dì tuo papà, che lungi dall'essere sterilmente triste, implementa di poetico pathos il tuo vivido racconto.
Sei una bella persona, si vede, si ascolta, si sente.
Credo tu sia un'insegnante formidabile.🤗❤️
Grazie davvero
Condoglianze per tuo papà.. grazie per questi video super interessanti, stasera riguarderò il film!
Grazie, ne sono contenta!
Una analisi da applausi.i tuoi video che scopro con ritardo sono delle perle rare.complimenti sei splendida e specialissima.
Grazie mille
Altro che spoiler, finalmente potrò ri vedere (per l ennesima volta) il film con la speranza, nonostante l amore per Totò e il rispetto e l interesse per Pasolini, di tirarci fuori anche il decimo delle emozioni che racconti di aver provato
Grazie (un piacere ascoltarti)
Oggi sei stata grande. Grazie Yasmina
condoglianze e un abbraccio. totò amatissimo da mio padre e conobbe pasolini personalmente. mi ha insegnato ad apprezzare tutti e due gli artisti
Che fortuna 😍
Recensione sublime del geniale film !
Condoglianze, Yasmina. Questo video è persino superiore a molti di quelli - bellissimi - che ci hai regalato. Grazie anche per le parole sull'immenso Toto', amatissimo anche dal mio papà. Condividere e tenere vive le loro passioni è il modo migliore per ricordare coloro che non ci sono più. Un abbraccio
Ti ringrazio ♥️ hai proprio ragione
L Italia deve delle grandi scuse a Pasolini che io non ho mai sentito!!!!
Grazie. Bell'intervento.
Genio visionario!
Cumplimenti e condoglianze. Amo tantissimo Totò. Un genio! Su Pasolini ho delle riserve. Era ossessionato dal piccolo borghesismo. Offuscava il suo giudizio.
È stato così per gran parte degli intellettuali di sinistra dell'epoca. C'erano del resto ottime ragioni! Comunque era ossessionato da molte cose e in diverse occasioni disse cose poco brillanti proprio per questo
Perche dalla idee della piccola borghesia nacque il fascismo!
Grazie Yasmina, una bella riflessione attorno al film. A me non restache continuare a viaggiare, con qualche consapevolezza in più.
Fu uno dei tanti film di Toto' che vidi da ragazzino, a proposito: complimenti per la spiegazione dell'opera di Pasolini. È vero parla sostanzialmente del tramonto dell'ideologia di sinistra e probabilmente dell'ideologia come tale. Pasolini infatti era inviso a buona parte degli intellettuali di sinistra dell'epoca mentre da destra veniva visto come un libertino da censurare sempre e comunque. Tuttavia il poeta non si scomponeva mai per le critiche, anche feroci che gli provenivano da più parti, però se c'era una cosa che a Pasolini faceva orrore era la società dei consumi, quel mondo un tempo semplice che poco per volta aveva smarrito la propria innocenza.
Che cosa sono le nuvole 😢😢😢😢😍❤️
Sentite condoglianze.
Grazie per il doppio omaggio.
Le mie più sincere condoglianze
Sentite condoglianze Professoressa, spero che quest'anno possa concludersi anxhe per Lei in maniera migliore di come è cominciato.
Come al solito, i miei complimenti per il video e per lavoro che svolge. Ho molto apprezzato anche il video che ha condiviso qualche giorno fa in cui parlava dell' "itanglese".
Ti ringrazio
Condoglianze!
Condoglianze Yasmina
Ciao Yasmina.
Mi chiamo Enrico, ho 26 anni e di recente ho perso mia madre di 53 anni.
Volevo dirti che ho appena scoperto il tuo canale e mi hai colpito per la tua profondità di pensiero ed intelligenza. Ti sono vicino, so cosa vuol dire perdere un amato genitore in giovane età.
Continuerò a seguirti e a fare il tifo per te, un abbraccio ❤.
Ti ringrazio molto. Mi dispiace tanto per la tua perdita
Un abbraccio e sincere condoglianze a te ed a tutta la tua famiglia ❤️
Non ti conosco ma ti faccio le condoglianze
Anche io ho perso i genitori
Ho visto tutti i film di pasolini e anche io ho un debole per uccellaci e uccellini
Complimenti per la recensione
Nel 2022 mi è stato diagnosticato un cancro metastatico, ora sto bene, ma in quell’anno non avevo altro per la testa.
Ti faccio le mie condoglianze in straritardo, non mi ero accorta di questo video, scusami tanto.
Io da piccola ( da molto piccola eh ) mi ricordo ancora di Mina in tv.
Non riesco a capire, dal momento che solitamente non sono una fanatica nostalgica del passato tout court, come siamo passati ad avere sia nello spettacolo/musica che nel grande schermo che nel giornalismo ( la mia trinità preferita erano Fallaci/Cederna/Cambria ) praticamente davvero delle divinità che, pur nella loro “semplicità “ italiana spandevano luce, professionalità e garbo da tutti i pori.
A una mostra di cinema ( anche qui più grande ma ancora giovane, i miei mi facevano vedere mostre molto interessanti, forse troppo per una bambina dell’epoca ) ho visto dal vivo Virna Lisi, credevo davvero che la ninfa Calipso si fosse materializzata lì all’istante: mai più vista una bellezza genuina unita ad una eleganza senza pari ed un garbo così sincero.
Quando sento i video con le interviste di Pasolini mi vergogno di cosa sia diventata la sinistra oggi, mi metto a piangere.
Non so, non che tutto fosse perfetto o tutto fosse cultura per carità, ma il livello target era DECISAMENTE più elevato.
Quando penso a Mina che fa un duetto con Severino Gazzelloni…..
Tutti i registi che hanno fatto GRANDE il cinema italiano, gli attori, le attrici ( la Vitti, la Melato )…..
Mah!
Non so cosa dire, davvero, adesso sembra di essere risucchiati in un buco nero.
Grazie e un bacione😘
Complimenti ❤️💯
Tante condoglianze Yasmina. Grazie per il bell'approfondimento.
Video bellissimo❤
Condoglianze vivissime :(
Il film è veramente incredibile, e sentire che a questo film sono legati forti ricordi della tua vita è qualcosa di molto, molto bello.
Piccola nota: Mario Martone resuscitò il corvo Pasoliniano nella sequenza "La Salita" del film a episodi "I Vesuviani" del 1997. Difficile da trovare, ma se ti capita di beccarli in qualche videoteca magari può interessarti
Grazie 😍
Sentite condoglianze Yasmina, e auguri per i giorni a venire...
Ottima analisi. Io ho a più riprese guardato questa pellicola e vi ho sempre voluto scorgere una sorta di metacinema atto, almeno in parte, a collocare l'uomo in una sorta di utopia (intesa come "non luogo", secondo il suo significato greco).
P. S. : sentite, sebbene tardive, condoglianze.
Grazie per questo spunto!
@@YasminaPani ma prego, è un piacere. Felice settimana.
@@YasminaPani in libreria ho trovato un titolo, che conto di acquistare quanto prima: "Pasolini", scritto dal dott. Recalcati. Tu hai per caso avuto occasione di leggerlo?
Mi dispiace per quanto ti è capitato, le mie condoglianze.
Un bel video che rende onore sia a Totò che a Pasolini. Mi piace pensare che Pasolini abbia scelto Totò ricordando la sua preghiera del clown.
Ciao Yasmina. Ti porgo le mie condoglianze. Non preoccuparti del tono o della lunghezza del video, perché quello che conta è che hai parlato a persone già consapevole e preparate, ma sei arrivata anche a me che ho imparato da te quel poco che so di Pasolini. Se ti serva altro tempo, tranquilla ché noi siamo qui e aspettiamo. Alla prossima e grazie;)
♥️
Condoglianze cara Yasmina.
L'ho vist molti anni fa, quando ero adolescente, e anche se avevo apprezzato gli attori ricordo che non avevo capito quasi nulla; magari se lo recuperassi ora andrebbe meglio. Condoglianze per la tua perdita.
Una volta capita l'allegoria di base è facile :) ti ringrazio
Ciao Yasmina, bellissimo video.
Vorrei chiederti cosa ne pensi dei film di Fantozzi.
Ne apprezzo il primo. Progressivamente poi sono diventati troppo ridicoli e caricati per il mio gusto personale; ma anche il primo lo apprezzo e nulla più, perché preferisco una comicità più sottile.
Condoglianze, Yasmina
Le mie sentite condoglianze, signorina Yasmina :'(
Condoglianze, Yasmina.
Mi dispiace molto per il suo lutto. Sentite condoglianze.
Mi dispiace tantissimo. Ti abbraccio e ti sono vicino col cuore.
Ti ringrazio
"Commoventi", si chiude con circolarità questo video. Inizia con commozione e, attraverso qualche inevitabile sorriso (sempre bellissimi quelli della prof.), si conclude con una luminosità opalescente, ma sempre viva.
Viva e intelligente, critica, acuta, controcorrente Y. P., proprio come P.P.P. la cui lucidità d'analisi, la cui logica irreprensibile faceva tabula rasa: luoghi comuni, belati di gregge, posizioni demagogiche e populiste non erano del nostro grande Poeta, nemmeno la sua persona e la sua condizione, erano immuni alla propria analisi schietta, al giudizio senza fronzoli, alle valutazioni spiazzanti.
è un anno, per te, particolare, Yasmina; si ricorda il centenario dalla nascita di un mito, una fulgida stella alla quale puntare la prua per non disorientarsi nei mari impetuosi del nostro presente, e va via un pezzo importante del tuo cuore.
Ma "la piccola principessa" è forte.
un abbraccio altrettanto forte. 💓
Che bellissimo commento, ti ringrazio infinitamente
@@YasminaPani grazie a te, per tutto quello che condividi, con coraggio e grande passione.
Ti sono vicino ❤️
Condoglianze.
Quando non c'era ancora bisogno della Fanelli con "A piedi scarzi" e il romanesco non era ancora sufficientemente sdoganato.
Sentite condoglianze per la perdita del tuo caro papà.
Ti ringrazio
Sentite condoglianze Yasmina!
1:58 : "Pasolini voleva usare Totò per un altro progetto, ma poi Pasolini è stato ucciso e non ha potuto farlo"... Tutto può essere, ma quando fu ucciso, il 2 novembre 1975, Totò era morto già da otto anni, nel 1967. O lo voleva riesumare, o la vedo difficile...
Ovviamente mi sono confusa
@@YasminaPani ovviamente
@@lagopus348 ma scusami, eh, tutto giusto e bello quello che dici, e anche interessante. Ma segnalavo una inesattezza che tale rimane: la frase "Pasolini voleva usare Totò per un altro progetto, ma poi è stato ucciso e non ha potuto farlo". Ho esplicitato i soggetti per chiarezza. Semmai, "Totò è scomparso e il progetto è rimasto tale". Può capitare, parlando: ci si confonde, si sbaglia. Ma chi ascolta, se prende per buona la frase, rischia di confondersi. E di inoltrarsi in un mondo immaginario in cui Pasolini muore mentre Totò è ancora vivo.
Avresti potuto parlare di Pasolini introducendo il suo film più amato, "Il Vangelo secondo Matteo", oppure il suo film più famoso e scandaloso, "Salò o le 120 giornate di Sodoma"; avresti potuto scegliere un film più semplice e neorealista, come "Mamma Roma", oppure fare la spocchiosa e recensire il più anticommerciale "Teorema".
Invece hai scelto "Uccellacci e uccellini" che è il film che più amo. Un piccolo gioiello sulla crisi delle ideologie che l'Italia stava vivendo negli anni '60. La morte di Togliatti, ripresa anche nel film, aveva gettato un ombra sul futuro del marxismo italiano; e la religione, sempre più "bestione papalino" in combutta coi "potenti democristiani", dimentica degli umili, dello spirito originario o francescano.
È un film bellissimo, poetico, carico di nostalgia, con delle musiche stupende e i titoli di testa più belli della storia del cinema. Totò (che sarebbe morto l'anno dopo il lancio del film), in un'intervista si disse fiero e orgoglioso di prestare la sua maschera alla cinepresa del poeta friulano, perché sentiva di dover lasciare al pubblico italiano un capolavoro con cui essere ricordato. Per noi Totò è un mito, e lo era anche per Pasolini (che lo mise tra i tre giganti della recitazione con cui aveva lavorato insieme ad Anna Magnani e Orson Welles), ma all'epoca la critica, che puntualmente stroncava la maggior parte delle sue commedie, fu veramente impietosa.
Quando parli dello scollamento tra intellighenzia di sinistra e il popolo, mi hai quasi commosso, perché se una volta avevamo gente che poteva pensare, scrivere, realizzare certe opere, ora abbiamo una panorama intellettuale sempre più desolante. Il ceto medio riflessivo di una volta che sul Corriere poteva leggere Pasolini, Fortini, Moravia e Mauro De Mauro, oggi si nutre, pasolinianamente, di merda confezionata a pacchi da Mentana, Saviano, Fazio, e altri padroni del discorso che a volte hanno la faccia tosta di dirsi suoi allievi, come Recalcati. Tutta gente che ha ucciso Pasolini per la seconda volta.
Pasolini, come gli amanti della cultura e della giustizia sociale (marxisti o meno), oggi sarebbe furibondo con questi servili imbonitori, professionisti della pubblica deiezione e responsabili, come chi li ha preceduti, della degradazione antropologica degli italiani iniziata al tempo degli Scritti Corsari.
So che non deve essere stato facile per te stare davanti alla videocamera in un momento simile, cara Yasmina. Tuttavia lo hai fatto nel modo migliore, portandoci il tuo video più bello, e te ne siamo molto, molto grati.
Ti ringrazio per questo bellissimo commento, pieno di ardore, che mi fa tanto bene, perché ormai così raramente lo incontro. Hai detto molto meglio di me quello che io stessa penso.
@@YasminaPani Grazie a te di essere tra noi
Questo video è molto bello invece, commovente anche, nella parte che descrive lo disfacimento della sinistra e degli intellettuali. 😢 Sapore di nostalgia, e tristezza.
♥️
Condoglianze, so cosa si prova. Ti sono vicino con il pensiero.
Ti ringrazio
Piccola precisazione, anche la canzone dei titoli di testa cantata da Modugno è stata scritta da Morricone
Grazie
Anche solo muovendo gli occhi, faceva ridere senza bestemmiare con gli occhi, cosa molto rara al giorno d'oggi.
Sentite condoglianze.
Ciao Yas, volevo dire a tutti che se volete vedere "Uccellacci e Uccellini" qui c'è il link per vederlo su YT ruclips.net/video/YDF6ODBbKgA/видео.html
VORREI sapere l'opinione di Pasolini su Toto'...CONDOGLIANZE PER LA TUA GRAVE PERDITA.
Bella la fascia pro-tetta.
Per chi volesse vedere il film si trova completo su youtube ruclips.net/video/YDF6ODBbKgA/видео.html
0:04
❣️queen
😢🧡 :( 😢
Splendido video, come sempre, gentile Yasmina. Pasolini fu comunque particolarmente ingiusto nei confronti di Toto',definito come un piccolo borghese in una sua intervista piuttosto superficiale. Il principe della risata fu a suo modo un intellettuale tradizionalista e i vari film dedicati alla cultura francese e alla modernità lo dimostrano. Peccato! Sono un uomo di sinistra ma i veri tradizionalisti, rari come il corvo bianco dei miti norreni, non mi spaventano. Un caro saluto e grazie per la Tua opera preziosissima.
Non ricordo l'intervista in questione, quindi non posso commentarla. Anzi, se hai un link, te ne sarei grata
@@YasminaPani Non so di preciso come si linki, mi riferisco al canale youtube sunsetpark. Pasolini riconosce al grande comico una relazione forte con la cultura del sottoproletariato napoletano ma non si accorge della critica alla modernità contenuta ad esempio in Toto'Le Moko o in Toto' sceicco, una modernità dal gallico sapore esistenzialista.
@@sandrovilucchio5782 grazie, me la recupero
@@YasminaPani Grazia a Te!
Il PC lo avrebbe dovuto rinnovare PPP e non Berlinguer.
Santo cielo, avrebbe fatto una fine peggiore che col PD...
Il corvo è l'ntellettuale noioso che nessuno capisce, Totò e ninetto il popolo sfruttato, tutto sullo sfondo di un'ideologia e di un tempo che sta tramontando. E allora cosa rimane? La poesia. p.s. ho visto altri suoi interventi , ho una grande stima di lei, è davvero una persona rara di questi stupidi tempi.
Grazie mille
Torno anche qui ad esprimere le mie condoglianze, per la call di tuo padre.
Da adesso in poi || || (interruzione, a quanto pare non posso scriverti o guardare un tuo video di sera) || || potresti annoverare "call" tra i modi per chiamare la morte.
Ringrazio per la recensione nonostante tutto... ma perche', secondo Lei, l'intellettuale di sinistra e' distaccato dalla realtà?
Yasmina figurati non sei mai noiosa. Sei propositiva!
Sincere condoglianze per tuo padre.
Pasolini era un gigante specialmente nello descrivere il costume sociale italiano nel suo evolversi frenetico e confuso da una società umile e contadina a una società consumistica, la così detta "società del benessere economico".
Mi piace anche quando fa riferimento al fatto che gli italiani, iniziarono a parlare questa lingua, e non il proprio dialetto, grazie alla televisione. Ha ragione quando afferma che prima la gente comune (prima della guerra) sostanzialmente non parlava in italiano ma parlava la propria lingua regionale e l'italiano era la lingua per così dire degli altri.
Insomma su Pasolini ci sarebbero tante cose da dire anche come linguista!
Molto interessante l'approccio tra l'italiano letterario insegnato a scuola e l'italiano parlato nella televisione attraverso le pubblicità e i caroselli.
Uccellacci e uccellini ce l'ho in videocassetta e saranno 25 anni che non lo rivedo!
Però lo hai descritto benissimo! Lo riguarderò presto ;)
Anche gli episodi che hai citato alla fine sono stupendi con lo splendido brano interpretato da un Modugno netturbino "Che cosa sono le nuvole?" e Totò che risponde in chiusura: "Ah straziante meravigliosa bellezza del creato". Altissimi livelli.
Pasolini ci manca moltissimo.
Ehi invece sulla caduta delle ideologie c'è uno dei miei brani preferiti dei CCCP, il brano BBB, che ha un testo a mio parere stupendo e dice tutto. Secondo me Giovanni Lindo Ferretti ha scritto tra i testi più belli della musica italiana e ho pure "il libretto rozzo" con tutti i suoi testi e li leggo come poesie.
Di seguito un frammento del testo:
"Boomerang primitivi tornano incontrollabili
Sgravidano ossessioni sulle città splendenti
Di passate razzie, di futuri spettacoli
I viaggi solitari, i percorsi arroganti
Sono finiti male senza proclami
Senza giubilei nelle piccole storie
Delle teste pensanti nelle vite spezzate
Ricucite alla cazzo e non si torna a casa
Si rimane così
Magari un po' perplessi sui treni fuori orario
Scendendo scale mobili, aspettando un passaggio
Che non so se verrà
Che non so se verrà ma non credo che venga"
Scritta nel 1989.
Amo infinitamente i CCCP e i CSI! Grazie per avermi ricordato questo bel testo.
Credevo non si ricordasse più nessuno dei CCCP...sono quasi commossa!
@@silviazoppi7986 sono effettivamente roba per intenditori
Grande video, ma poi... mizzega che mise!
NB ruclips.net/video/YDF6ODBbKgA/видео.html
(bassa risoluzione)
Grazie!
Prego ;-)
molto bello. ma Totò è morto subito dopo, nel 68. er Pasola non poteva usarlo nel 75, fermato dalla propria morte. ma Sarà un refuso.
Un abbraccio, "Uccellacci e uccellini" mi manca, non sapevo nemmeno che avesse voluto Totò come attore in un suo film. Che vergogna.
C'è sempre tempo per recuperarlo!
@@maurov6861 Attila c'è proprio qui su youtube il film intero :)
@@cesareideemusicali Grazie! La vecchiaia fa brutti scherzi :D
Mah, sarebbe il caso di ricordare che questo film fu un bel flop al botteghino. È stato il film con Totò che ha fatto meno incassi. Ovviamente si può dire che questo non significa niente, che la grande massa del pubblico non capisce il significato recondito di certe scene... Sarà.... Lo posso anche ammettere, e lo dico sul serio . Può essere che io sia un po' "grezzo". Comunque lo trovo un film sciatto, difficile da sopportare nei suoi tempi morti, nelle sue simbologie abbastanza incongrue. Tirar fuori il funerale di Togliatti mi pare una cavolata. Comunque se a uno gli piace.... Basta essere sinceri con sé stessi.
Infatti non significa niente, moltissimi dei film con Totò sono orrendi, ed è solamente la sua performance incredibile a sostenerli. Inoltre Pasolini fu l'unico a scoprire e sfruttare il Totò drammatico, mostrando realmente che attore straordinario era, laddove tutti quanti lo conoscevano solo come quello che fa ridere. Il film può benissimo non piacere, ma sciatto non lo è proprio, e la simbologia è trasparente e coerente dall'inizio alla fine; il funerale di Togliatti è essenziale per mostrare quella morte degli ideali di cui parla il corvo, la rinuncia alla rivoluzione, l'adeguamento del PCI alle regole del mondo del consumismo.
@@YasminaPani
Beh, grazie davvero per la risposta datami che sto valutando. "Uccellacci e uccellini" ricordo di averlo visto al cinema un quaranta e più anni fa e metà della gente era uscita dalla sala prima che il film finisse. Qualche settimana fa ho comprato di Pasolini "Le ceneri di Gramsci" che ho letto con interesse e oserei dire "passione". Una poesia che mi pare si intitoli "il pianto della scavatrice" l'ho trovata bellissima; appassionata appunto e anche lungimirante. Grazie ancora per la risposta non banale che mi hai dato e che non mi aspettavo; non ho molta pratica coi "social". Auguri.
mio padre invece è ancora vivo e odia Pasolini e soprattutto Uccellacci e Uccellini, nonostante ci sia Totò. Ma vabbè
Io l'ho trovato il peggior film di Pasolini,lento sussiegoso e didascalico. Pasolini come molti della sua generazione ha scambiato il cinema per una forma di letteratura politica sociale poetica etc facendo film noiosi e brutti. Era un letterato non un regista.
Be' i film di Pasolini sono tutti lenti. Didascalico lo è per intento, e non è necessariamente una cosa negativa. Comunque Pasolini come regista può benissimo non piacere, ma dire che non lo fosse è assurdo: è stato uno dei grandi. Film come Mamma Roma sono ineguagliabili.
@@YasminaPani secondo me il cinema o racconta storie o non è cinema. Fare un film invece di scrivere un saggio mi pare un errore madornale. Prendi i film di Bergman: il 90% è inguardabile. Non sono più oneste le farse teatrali portate sul grande schermo da Totò e Peppino? Secondo me si, perché il mezzo è adeguato allo scopo.
Ripeto, uno può avere le proprie preferenze in fatto di film, ma che il cinema debba "raccontare qualcosa" è una sua convinzione che non è supportata da niente. I film di Bergman peraltro sono dei capolavori indiscusso
@@YasminaPani io non sono nessuno ma era l'opinione di un certo Billy Wilder. Fatto sta che se non c'è la storia il pubblico si addormenta. Poi ovviamente de gustibus.
Pasolini è stato uno dei peggiori registi che la storia del cinema ricordi. La sua opera cinematografica può essere descritta come la più sfacciata operazione di costruzione artificiale di un successo. La sinistra italiana, agli inizi degli anni 60, poteva contare su una vasta base operaia e contadina , che però difettava di livello culturale. Togliatti vide in ciò l'ostacolo principale al sorpasso. Elaborò, pertanto, il piano di politica culturale che elevasse, da una parte, il livello medio culturale degli iscritti e degli attivisti, mentre d'altra parte permettesse la penetrazione del comunismo nelle classi più abbienti e dei professionisti. Per questo aveva bisogno di uomini che simboleggiassero il rinnovo del partito comunista. La scelta cadde su Pasolini. Venne costruita così l'icona dell'intellettuale comunista da incensare e magnificare per ogni sua opera. Ciò indipendentemente dal valore della produzione, ma sol perché di sinistra. Con Pasolini si toccò il fondo di tale operazione. Scrittore discutibile, poeta peggiore, pittore inguardabile, fu su tutto pessimo regista. A sostegno di questo giudizio ed a riprova della macchinazione ricordata basti ricordare come per la sua opera prima l' Accattone furono scomodati due grandissimi del cinema , chiamati a fare da aiuto-regista al digiuno Pasolini . Fellini chiamato per primo rispose, per senso di appartenenza, a questo poco nobile compito, ma dovette rinunciare dopo pochi metri di ripresa, per manifesta incapacità di Pasolini a dirigere le riprese. Il "rimpiazzo" fu trovato in Bernardo Bertolucci , uno dei maggiori cineasti di tutti i tempi, che si dimostrò dotato di maggiori capacità digestive del suo predecessore. Il film comunque, come tutti i film di Pasolini del resto, risultò essere un'opera pessima gravata da una pesante descrizione ideologica . A questo si aggiunga l'errore di aver preso attori da strada, operazione di per sé non errata a priori , ma che divenne scelta catastrofica laddove si impose ad essi la recitazione di un copione ( voluta, naturalmente, per motivazioni ideologiche) e come tale rientrante nel lavoro di un attore vero e non certo di un soggetto chiamato a recitare semplicemente sé stesso. La Ricotta , Uccellacci ed uccellini non si distaccano da questo cliché, per quanto in queste opere sia meno manifesta l'incapacità ad utilizzare l'adattamento cinematografico, quale elemento caratterizzante il cinema di Pasolini.
Condoglianze.
Sentite condoglianze.