Un racconto potente che ho seguito dal primo all'ultimo minuto. Quello che più mi ha coinvolto è l'acuta, a tratti ironica e ciò nondimeno sempre drammatica, descrizione della tensione spirituale di questo celeberrimo artista. La voce di Guerri contribuisce non poco alla suggestione del racconto. Fantastico!
"La forza ignota e violenta dei colori di Van Gogh colpisce chi guarda come gli sguardi di cani da guardia al cancello: rabbiosi e impotenti " Lirismo puro. Grazie, questa è vera cultura.
Angosciante, emozionante, commovente. Il resoconto del suicidio con la sua lunghissima, cosciente agonia di Vincent Van Gogh è un pugno allo stomaco soprattutto alla luce della volgare indifferenza degli astanti.
Grande Vincent V.G.bellissimo racconto, per me il più grande pittore dell'800/900 e non ne parliamo del 2000. Che vita triste come lo capisco......tante cose gli sono mancate con una grande sensibilità. Non si evince nel suo tema natale una vera pazzia, ma per fortuna si è rifugiato nella sua follia.
Circa "I mangiatori di patate" mi attrae un fatto, come il cinema abbia usato il quadro di Van Gogh (rif. Jos Stelling - De illusionist 1983, in italiano Il giardino delle illusioni) ma anche in altre occasioni. Van Gogh è uno dei massimi artisti moderni ed ha ispirato registi di cinema che nacque solo cinque anni dopo la sua morte.
Dopo il trittico dedicato al fascismo, qui Guerri con Vincent si supera enormemente....bellissima narrazione, personale nei commenti ma oggettiva nei fatti, il grande acume si aggiunge alla capacità di dettaglio. Da risentire un paio di volte, ma non di seguito perché colpisce duro e forte. Povero e grande Vincent. P.S. Ottimi i tagli che hanno lasciato parti di musica, in attimi narrativi precisi e con pathos.
quanta esagerazione, mica era un scienzato che salvò/migliorò la vita dell'umanità tipo un Pasteur o un Edison o... . Gli artisti sono importanti? si, ma questo divinizzare lo trovo sempre ridicolo.
La storiella del fratello morto con lo stesso nome che crea problemi è così banale da non prendere neanche in considerazione. Tutto ciò che è scontato già di per sé è sbagliato perché gonfiato come i prezzi, sopravvalutato
È una questione di voce e lei si lascia distrarre dalla voce e forse dall'aspetto " strano" di Guerri. Storico che non si affida mai a fantasiosi personalismi. Nell'immediatezza risulta snob e volutamente antipatico. Ma lo apprezzo perché non vuole essere simpatico, vuole essere fedele alla storia. Uno storico di nicchia .
Che spettacolo di podcast.grazie mille
Il lavoro di Giordano Bruno Guerri su Van Gogh, è bello quasi quanto un quadro di Van Gogh. Grazie
Grazie. Uno storico raffinato come Guerri, ha fatto un ritratto di Vincent, vero, umano , lucente e meraviglioso. Mai pazzo.
Non ero mai stata presso al cuore di Vincent come ora,grazie gentile Giordano
Incredibile, grazie
grazie per i preziosi contenuti ed il grande lavoro di editing e video
Piangere a 54 anni ascoltando la vita di un uomo eccezionale: grazie Vincent di farmi sentire nonostante tutto ancora sensibile
Io stavo lavorando. Son dovuto andare in bagno perché stavo piangendo di fronte ai miei colleghi
Un racconto potente che ho seguito dal primo all'ultimo minuto. Quello che più mi ha coinvolto è l'acuta, a tratti ironica e ciò nondimeno sempre drammatica, descrizione della tensione spirituale di questo celeberrimo artista.
La voce di Guerri contribuisce non poco alla suggestione del racconto. Fantastico!
"La forza ignota e violenta dei colori di Van Gogh colpisce chi guarda come gli sguardi di cani da guardia al cancello: rabbiosi e impotenti " Lirismo puro. Grazie, questa è vera cultura.
Angosciante, emozionante, commovente. Il resoconto del suicidio con la sua lunghissima, cosciente agonia di Vincent Van Gogh è un pugno allo stomaco soprattutto alla luce della volgare indifferenza degli astanti.
Che storia tragica. Ho pianto
Guerri è un fenomeno , più che un "descrittore" , un poeta.
Racconto bellissimo e sotto tutt'altro punto di vista rispetto a quelli stereotipati.
Guerri sa cogliere l'essenza
Grande Vincent V.G.bellissimo racconto, per me il più grande pittore dell'800/900 e non ne parliamo del 2000.
Che vita triste come lo capisco......tante cose gli sono mancate con una grande sensibilità. Non si evince nel suo tema natale una vera pazzia, ma per fortuna si è rifugiato nella sua follia.
Chi é sensibile vive di privazioni perché percepisce piú di altri che vivere é troppo
Circa "I mangiatori di patate" mi attrae un fatto, come il cinema abbia usato il quadro di Van Gogh (rif. Jos Stelling - De illusionist 1983, in italiano Il giardino delle illusioni) ma anche in altre occasioni. Van Gogh è uno dei massimi artisti moderni ed ha ispirato registi di cinema che nacque solo cinque anni dopo la sua morte.
Dopo il trittico dedicato al fascismo, qui Guerri con Vincent si supera enormemente....bellissima narrazione, personale nei commenti ma oggettiva nei fatti, il grande acume si aggiunge alla capacità di dettaglio. Da risentire un paio di volte, ma non di seguito perché colpisce duro e forte. Povero e grande Vincent.
P.S.
Ottimi i tagli che hanno lasciato parti di musica, in attimi narrativi precisi e con pathos.
Grazie
Bravissimo Giordano Bruno Guerri.
👏👏👏👏👏💕
STRAORDINARIO
Non era pazzo ,ma Artista
2020.3.26 G
interessante, ma vi sono diverse inesattezze
quanta esagerazione, mica era un scienzato che salvò/migliorò la vita dell'umanità tipo un Pasteur o un Edison o... . Gli artisti sono importanti? si, ma questo divinizzare lo trovo sempre ridicolo.
Gli artisti danno un senso alla vita
@@cristiancampo6433 e la scienza e la tecnologia DANNO VITA, prova a vivere senza.
Commento senz'anima.
La storiella del fratello morto con lo stesso nome che crea problemi è così banale da non prendere neanche in considerazione. Tutto ciò che è scontato già di per sé è sbagliato perché gonfiato come i prezzi, sopravvalutato
A casa lo sukkiätə per merenda, vero?
Un narratore tedioso e difficile da ascoltare
È una questione di voce e lei si lascia distrarre dalla voce e forse dall'aspetto " strano" di Guerri. Storico che non si affida mai a fantasiosi personalismi. Nell'immediatezza risulta snob e volutamente antipatico. Ma lo apprezzo perché non vuole essere simpatico, vuole essere fedele alla storia. Uno storico di nicchia .
Io lo ascolterei in eterno
@@alessandrapalladino1692 auguri
@@Simone_songwritercolpa tua che non lo comprendi
@ImperatoreTime lo comprendo e anche bene. Ma resta molto tedioso
Grazie.