𝗥𝗶𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗕𝗮𝗴𝗻𝗼: 𝗧𝗘𝗥𝗠𝗢𝗦𝗜𝗙𝗢𝗡𝗘 𝗼 𝗧𝗘𝗥𝗠𝗢𝗔𝗥𝗥𝗘𝗗𝗢 𝗼 𝗦𝗖𝗔𝗟𝗗𝗔𝗦𝗔𝗩𝗜𝗘𝗧𝗧𝗘?

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  • Опубликовано: 24 янв 2024
  • Quando si parla di 𝗶𝗺𝗽𝗶𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗮𝗹𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 del bagno, fatto salvo che non si è in presenza di un riscaldamento a pannelli, si parla per il controllo della temperatura di 𝙏𝙚𝙧𝙢𝙤𝙨𝙞𝙛𝙤𝙣𝙚 (indicato anche come radiatore o anche come calorifero) e di 𝙏𝙚𝙧𝙢𝙤𝙖𝙧𝙧𝙚𝙙𝙤.
    Entrambi sono dei terminali dell’impianto di riscaldamento, che cedono calore per 𝘤𝘰𝘯𝘷𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 naturale (si generano correnti tra zone con diversa temperatura e densità) e 𝘪𝘳𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 (trasferimento del calore per mezzo di onde elettromagnetiche).
    Il TERMOARREDO è una variante del termosifone, con una finalità estetica capace di soddisfare esigenze di gusto.
    Quando il suo dimensionamento è inferiore alla potenza termica (Watt) necessaria per controllare la temperatura del bagno, si parla di SCALDASALVIETTE.
    Cosa significa?
    𝗧𝗲𝗿𝗺𝗼𝘀𝗶𝗳𝗼𝗻𝗲 = 𝗧𝗲𝗿𝗺𝗼𝗮𝗿𝗿𝗲𝗱𝗼 = 𝗦𝗰𝗮𝗹𝗱𝗮𝘀𝗮𝗹𝘃𝗶𝗲𝘁𝘁𝗲
    quando resa termica soddisfa potenza termica
    𝗧𝗲𝗿𝗺𝗼𝘀𝗶𝗳𝗼𝗻𝗲 = 𝗧𝗲𝗿𝗺𝗼𝗮𝗿𝗿𝗲𝗱𝗼 ≠ 𝗦𝗰𝗮𝗹𝗱𝗮𝘀𝗮𝗹𝘃𝗶𝗲𝘁𝘁𝗲
    quando resa termica non soddisfa potenza termica
    Quindi, meglio il termosifone o lo scaldasalviette?
    Ma il termoarredo scalda?
    Sono da considerarsi il medesimo prodotto quando la loro resa termica soddisfa la potenza termica necessaria per “scaldare il bagno”, è solo di tipo estetico.
    Gli SCALDASALIETTE vengono classificati in base:
    • Al 𝗠𝗔𝗧𝗘𝗥𝗜𝗔𝗟𝗘
    • Alla 𝗙𝗢𝗥𝗠𝗔
    • Al 𝗙𝗨𝗡𝗭𝗜𝗢𝗡𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢
    𝗠𝗔𝗧𝗘𝗥𝗜𝗔𝗟𝗘
    I termosifoni, secondo il materiale di fabbricazione possono essere in ghisa (elevata inerzia termica: bassa velocità con cui il radiatore cambia la temperatura del bagno), in acciaio (media inerzia termica) e in alluminio (bassa inerzia termica: alta velocità con cui il radiatore cambia la temperatura del bagno).
    Il maggior contenuto di acqua nei radiatori in ghisa e in quelli tubolari in acciaio garantisce una migliore inerzia termica del sistema, rispetto alle installazioni con i radiatori in alluminio.
    Quasi tutti gli scaldasalviette in commercio sono in acciaio, raramente in alluminio e nulla in ghisa.
    Inoltre, la potenza termica dviene influenzata in modo significativo dalla riflettività della finitura; le superfici lucide offrono rese termiche ridotte rispetto a modelli identici opachi.
    𝗙𝗢𝗥𝗠𝗔
    Gli scaldasalviette in base alla forma sono di tipo a colonne, a tubi, a lamelle o a piastra.
    A colonne, simili ai termosifoni tradizionali, con fusti di lunghezza variabile, disposti verticalmente o orizzontalmente.
    Due elementi tubolari paralleli e verticali, connessi tra loro da un numero variabile di tubi orizzontali, la cui distanza viene modulata in modo tale da riporre asciugamani e salviette, è la forma che identifica nell’immaginario di ognuno di noi lo scaldasalviette.
    Lamelle d’alluminio o d’acciaio, a vista o nascoste da un involucro esterno, collegate in batteria per formare il nucleo scaldante.
    Infine, quando gli scaldasalviette invece che essere composti da vari elementi tubolari o da colonne o da lamelle, si presentano con un solo corpo regolare che emette calore, hanno conformazione a piastra.
    𝗙𝗨𝗡𝗭𝗜𝗢𝗡𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢
    In base all’alimentazione, è possibile distinguere tre tipi di scaldasalviette bagno: scaldasalviette idraulico, elettrico e misto.
    Idraulico, funziona come un comune termosifone, collegato all’impianto principale dell’abitazione e regolabile con una valvola.
    Elettrico non richiede collegamenti idraulici e funziona mediante una resistenza elettrica regolabile e produce calore attraverso circolazione all’interno dei tubi di un liquido termovettore che può essere acqua o olio. Questi modelli possono prevedere un interruttore di accensione e un termostato per la regolazione o, un timer.
    Misto è una soluzione ibrida che unisce il funzionamento elettrico e idraulico. L’apparecchio può operare anche quando l’impianto di riscaldamento è spento, dando calore, con grande flessibilità.
    Infine, dove va posizionato lo scaldasalviette?
    Come indicato inizialmente gli scaldasalviette cedono calore per convezione naturale e irraggiamento.
    Al fine di amplificare l’effetto della convezione, fermo restando che non vanno mai coperti, è importante posizionarli in prossimità del punto più freddo del bagno, poiché l'aria fredda stessa viene riscaldata mentre passa in prossimità del radiatore; si creano così due correnti di aria calda e fredda: quella fredda pesa di più e scende in basso e quella calda invece tende a salire.
    In merito all’irraggiamento è importante scegliere una parete libera, in modo tale che non vi siano elementi voluminosi davanti.
    In commercio esistono una varietà ampia di scaldasalviette tra i quali puoi scegliere. I colori e le forme dei vari prodotti sono così tante che non avrai difficoltà nel trovare quello più adatto alle tue esigenze e che si abbina meglio allo stile del tuo bagno.
    “𝘖𝘨𝘯𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘶𝘰𝘪 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢𝘳𝘦, 𝘭𝘢 𝘯𝘢𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘭’𝘩𝘢 𝘨𝘪à 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘢.” (𝘈. 𝘌𝘪𝘯𝘴𝘵𝘦𝘪𝘯)
    𝗥𝗶𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗯𝗮𝗴𝗻𝗼 𝗖𝗵𝗶𝗮𝘃𝗶 𝗶𝗻 𝗠𝗮𝗻𝗼 𝗦𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗣𝗲𝗻𝘀𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗔𝗹𝗹 𝗜𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗲
    𝗰𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗿𝘂𝗴𝗴𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗴𝗻𝗮 & 𝗴𝗶𝗮𝗻𝗳𝗿𝗮𝗻𝗰𝗼 𝘀𝗰𝗮𝘁𝗶𝗴𝗻𝗮 𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝘁𝗲𝘁𝘁𝗶
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