Roberto Freak Antoni intervista Part.1
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- Опубликовано: 16 окт 2024
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Roberto Freak Antoni, inutile spiegare chi sia perché tanto, come lui sostiene, nessuno lo sa, e soprattutto a nessuno frega nulla di saperlo.
Quindi superiamo queste formalità, sganciamoci dall'idea di avere davanti un musicista, attore, scrittore e perché no filosofo e sediamoci su una tazza del cesso con quell'aria rilassata e serena di chi sta per fare una cosa meravigliosa.
Chiudiamoci in un bagno e iniziamo a pensare a Woflgang Amadeus Mozart, György Ligheti e Erik Satie, ma anche a Piero Manzoni. Ecco, abbiamo trovato quello che stiamo cercando, nella nostra testa risuonano meravigliose composizioni contemporanee ma siamo seduti su un cesso, siamo in un bagno pubblico, nulla è aulico, tutto è terreno, assolutamente umano.
Parlare di merda non è facile, la merda la si può tirare, mangiare o decidere di usare per ricoprire persone e luoghi, ma parlarne, non è facile. La merda è per antonomasia la parte più brutta sporca e inutile di ogni essere vivente, ma è inutile sottolineare che è anche profonda fonte di vita, ma noi adesso non vogliamo esaltare la merda come necessaria, ne vogliamo parlare in quanto reale, presente.
Freak Antoni è davvero un Freak, è un anarchico dell'arte, contro ogni forma di censura e buon pensiero, è quello che vuole essere senza alcun timore. Quello che abbiamo visto al Roud To Ruins è un Freak Antoni Ironikocontemporaneo, è un artista che con i suoi prolissi e prolassi (cit.) con davanti un leggio e molti fogli, con accanto una meravigliosa pianista, Alessandra Mostacci, ci parla di merda su le musiche dei più grandi compositori contemporanei e del passato, la volontà è quella di attraversare l'arte e dunque l'essere umano dallo Scatolo all'Escatologia, magari perdendosi in starane direzioni; ma quello di Freak Antoni è uno spettacolo sincero, incredibilmente carico di ego nel tentativo del suo annullamento, ed ecco perché mi sono ritrovato in ben due bagni del Nuovo Cinema Aquila a parlare con una persona seduta su un cesso, di ciò che vuol dire essere e far e l'artista. Non sono mancati gli attacchi a Elio e Le Storie Tese e a tutto un sistema che lui stesso definisce come artigianato dell'arte, si è divagato e forse si è espresso opinioni azzardate, ma tanto siamo chiusi dentro un bagno che credo non sia luogo migliore dove poter fare e dire tutto ciò che vogliamo.
Inviato: Manfredi Scanagatta
Un ringraziamento al Road To Ruins Festival.
Link utili:
Televisione Pirata: www.televisione...
Road To Ruins: www.roadtoruins...
Quanta tristezza vedere un genio relegato ai margini della musica.
Eh sì grandi osservazioni di un grande personaggio. Neppure a me Elio e le storie tese hanno mai fatto impazzire come testi mentre "i skiantos" hanno sempre suscitato in me grandi emozioni. Perché te ne sei andato dannato freak!
Un genio
grazie T. Pirata per la bella intervista e la testimonianza raccolta!
Non sapevo che ci fosse questa "rivalità" tra skiantos e elio e le storie tese 🤣🤣🤣 pensavo fosse stato freak antony ad aver dato il nome al gruppo 🤣🤣🤣
Un audio pessimo, sembra registrato in un cesso!
Un audio di merda
ferretti lindo ha messo non mi piace...
Mi spieghi per favore? Grazie
dov'è la seconda parte?
La tecnica è un optional 😁
Ciao...nessuno mai come lui..orfani tutti di menti e anime suo pari
Ma perché in bagno
è il primo posto dove io trovo la serenità ad inizio giornata, ...ad esempio. :)
Freak antoni stava bene dappertutto, la sua intelligenza illuminava in ogni luogo 😎
Perché l'altra sera sul bidet lui pensava a te.........
@@pole6761 ma vaffanculo
@@fedezmorello203 è una frase di un pezzo degli Skiantos, idiota.
A fare in culo vacci te
ossessionato dagli Elii. Assurdo quanto rosicasse per il loro meritatissimo successo.
💣💣