In questo video Riccardo si è superato, sarei stato altre due ore ad ascoltare. Complimenti ad entrambi per aver prodotto un contenuto del genere, intelligente, critico e ben agromentato. Stima profonda.
è molto che non seguo rick, diversi suoi video mi avevano colpito negativamente, o forse alcuni suoi ospiti mi suscitavano pregiudizi. Ma vederlo così libero e appassionato con Marco è stata una boccata d'aria, davvero una bellissima chiacchierata. Complimenti a tutti e due
"Quello star bene è una grande eccezione della vita, e tu devi imparare a gestire la tua inevitabile infelicità" 32:50 Quanto cazzo sono vere queste parole
Più leggo,mi informo, e cerco di ampliare le mie conoscenze, ahimé, mi rendo conto di quanto non so, e di quanto non avevo capito..... poi vabbe sentire Dufer è sempre un piacere, top ospite. Mente affilata come un rasoio, tanta robba.
Verissimo, ogni volta che studio qualcosa, leggo un libro, un articolo di giornale o seguo una lezione, mi rendo proprio conto di quanto sono ignorante. Ultimamente accade molto spesso, e la cosa mi crea un senso di insicurezza non da poco visto il perfezionista che sono. Ma la vita è anche rendersi conto continuamente di non sapere un cazzo
Interessantissimo il ragionamento di Dufer. Sta esprimento un bisogno profondo delle nostre società occidentali che il cristianesimo ha sempre cercato di mettere sotto il tappeto, evitando di affrontare il tema del male, della sofferenza. Dal problema della sofferenza esperita dal buddha storico Shakyamuni nasce il cammino che lo portó alla liberazione 2500 anni fa.. bisogna che come società occidentale facciamo un passo avanti, le guerre non sono più la soluzione a dispute, non siamo padroni del mondo, e per chi vuole fare la guerra è bene ricordare che in occidente abbiamo mezzo miliardo di persone, il resto del mondo sono 7 miliardi e mezzo. È ora di finirla con questi stati che fanno la guerra sulle spalle dei poracci, distruggendogli case e famiglie, portandoli allo stremo, domani potremmo esserci noi nei loro panni se non invertiamo la rotta. Ai bambini viene insegnato a non picchiare e non rubare, non ci sono deleghe, non è che se hanno la maggioranza degli altri bambini lo possono fare. Grazie per questa intervista, da tempo seguo solo youtube come social, e mi sembra stia portando alla luce i migliori frutti. Bravi, spero leggiate. Ciao
Il cristianesimo ha evitato di affrontate il tema del male e della sofferenza ? Letteralmente, il suo simbolo è un uomo in agonia per una crocifissione
@@francescogili90 vero, però è più concentrata sull'espiazione e il senso di colpa che sulla comprensione del male, infatti le peggiori cose del mondo imputabili all'uomo tipo le stragi e le guerre sono liquidate con "eh, dio ci ha dato il libero arbitrio" mentre quelle non imputabili all'uomo ad esempio i tumori/le malattie dei bambini (o a tutti in generale) sono giustificate con "fa tutto parte del piano di Dio". Questi sono i due estremi, in mezzo a questi due ci sono tutte le sfumature che però sono sempre spiegate in quei due modi. E questo è un po buttare la polvere sotto il tappeto.
Dire che il cristianesimo abbia cercato di insabbiare il problema del male è sinonimo di ignoranza. La teodicea è stato per secoli un argomento centrale di dibattito all'interno della mondo cristiano. Le consiglio di studiare le Sacre Scritture e la teologia cristiana prima di avanzare certe ipotesi.
@@francescodelsette7832 ma infatti non ha tirato sotto il tappeto il dibattito, ma sono le risposte trovate a buttare la polvere sotto il tappeto in quanto in piena contraddizione con un Dio contemporaneamente onnipotente e che ci ama
il male provocato direttamente dall'uomo è spiegato con il libero arbitrio (a cui io non credo pienamente, quindi per me non è una risposta esaustiva visto che è tutto da dimostrare) mentre quello indipendente dal male non è spiegato di fatto, ma liquidato con "è piano di Dio, ha senso ma non lo comprendiamo" (e allora è tutto un cazzo il libero arbitrio hahaha)
D'accordissimo sulla necessità del fallimento come momento di crescita individuale (volendo anche collettiva). Bisogna pensare positivamente alle frizioni che, per forza, accadranno nella vita. Infatti, personalmente, sono molto preoccupato riguardo le nuove tendenze (non regola) nella scuola di abolire la bocciatura (almeno fino alle superiori), se non addirittura all'abolizione del voto. Crescere dei ragazzi e delle ragazze "imbattibili/e" e non avvezze al possibile fallimento, a mio avviso, potrebbe creare delle persone pericolose verso se stesse e verso la società. E bisognerebbe che la scuola proseguisse quest'opera, visto che, tendenzialmente, nel privato familiare c'è l'estremo "giustificazionismo" e "protezionismo".
Nel mio mondo perfetto tutte le donne sarebbero Marco Merrino senza barba e con meno grammi e gli uomini tutti Rick Dufer ma col corpo di Marco Merrino.
A me sembra che invece argomentando ponderatamente scrivendo sia un livello più alto, è nel dibattito vocale che si può far ricorso a una serie di tecniche di raggiro.
Condivido quanto detto in linea generale ma attribuire quel caso di cronaca nera alla società che ci deresponsabilizza lo trovo un po' azzardato. Alla luce del fatto che viviamo meno casi di cronaca nera rispetto al passato e che sono cose sempre successe dall'alba dei tempi. Insomma ci trovo molta fallacia...un indicatore di questo disagio moderno lo vedo soprattutto nella tendenza di non volersi esporre alla critica, vedere youtuber (di cui faccio parte) mettere mille mani avanti è veramente deprimente. Tempo fa mi capitò un video di una persona che parlava delle leggende metropolitane legate alla katana e mise mille mani avanti per non far offendere gli estimatori della nota spada giapponese; siamo alla follia più totale
40:00 o giù di lì Eh no, non mi puoi dire che il non riuscire a gestire i conflitti all' interno di situazioni sentimentali sia una cosa esclusivamente moderna, anzi. L'unica cosa che è cambiata è la risposta a conflitti e attriti: prima ci si limitava a non parlare dei problemi, farsi l'amante di nascosto e mantenere l' apparenza di "famiglia unita" in pubblico. Ora si divorzia. Cosa sia meglio e cosa sia peggio, ognuno lo scelga da sé.
“Questo argomento è un non argomento” credo sia la più grande verità su questo tema… Impossibile parlarne a voce a mio avviso dato che ogni parola potrebbe aprire un altro insieme di argomenti collegati. Bisognerebbe portarsi dietro una pad per creare uno schema scritto aggiungendo ogni volta nuovi insiemi.
Sono d'accordo sul fatto che mettere troppo le mani avanti non sia giusto. Io non lo faccio quasi mai, un po' perchè peso che ti fa sembrare meno credibile, e poi perché preferisco migliorare sulla mia confidenza nel dire le cose a modo mio, e arrivare a un punto dove: se quella opinione crea reazioni troppo negative posso uscirne con "non sono sicuro" o "non ero del tutto serio" o "vaffanculo" se arrivano a essere scorretti. Ma comunque, in modo che alla fine possa escludere chi non ascolta, e arrivare ad un livello più empatico con chi ascolta e magari argomentare. Io a volte sogno di un mondo dove tutto si possa risolvere così, ma la natura non è così facile in tutto e per tutto. Quello che so, però, è che devo sentirmi libero, evitare di farmi troppe pippe mentali, e possibilmente aiutare in questo chi per me lo merita
26:00 sinceramente l'unica esperienza che conosco che migliora se lubrificata in italiano è assocata a una immensa fregatura.... e si la butto sul ridere ma il discorso è serio.
P.s. personalmente mi professo poliamoroso, ma perchè voglio, come mi è chiaro, che la nostra relazione sia vissuta come impermanente; può succedere che come lei si può scoccare di me e questo è una cosa a cui io devo pensare, io mi potrei scoccare di le ed è lei che ci deve pensare; che quello che abbiamo può avere un valore immenso, porprio perchè non è detto sia infinito nel tempo, che potrà avere un valore autontico anche nella fine, proprio perchè è stato vissuto con la coscienza e la volotà di farlo durare fino all'ultimo istante che valeva la pena durasse, a costo di trovare ogni soluzione possibile ma mai per un istante di troppo.
A me non e' piaciuto per niente la discussione perche' mi e' sembrato che rick abbia manipolato la discussione per far arrivare il messaggio contrario di croix. Per spiegare meglio il mio problema con il discorso partiamo dalle malattie mentali, la peggiore e' la schizofrenia, sapete come si puo' trattare? Basta stare bene economicamente ed evitare i trigger che ti fanno partire gli episodi. Perche cio' e' importante? Perche' tutte le malattie mentali sono causate sopratutto da fattori esterni, il bullismo per esempio, quindi, dire: DOVETE ESSERE FORTI, e' una cazzata perche' essere forti ti fa aggiungere piu meccanismi di autodifesa.
Secondo me no, secondo me saper consigliare libri e opere ad un figlio non significa un cazzo se non crei un rapporto dove il figlio ama e si fida di cosa li consigli è inutile e sicuramente è più importante che il figlio sia libero di fare cosa ama piuttosto che studiare e amare cosa fa il genitore .
@@mariuspanait1941 Rick ha sempre detto che molti principi filosofici li applica con successo nella sua vita, in più ha avuto un passato da insegnante, quindi orientato verso il dispensare le conoscenze. Se è vero che un genitore educa, non con la teoria ma con l'esempio, non vedo come Rick non possa essere un buon educatore...
una persona puó tranquillamente essere poliamorosa e avere relazioni stabili e con momenti di crisi, io sto con una ragazza da due anni in una relazione monogama, ma non avrei problemi a tessere dei rapporti duraturi con piú persone. Essere poliamorosi non é una necessita per togliere il dolore, é un modo di essere. La tua opinione Rick é veramente ottusa per qualcuno che parla di filosofia.
Non mi sembra infatti che abbia negato che esistano persone legittimamente poliamorose, anzi. Detto questo la percentuale irrisoria di cui ha parlato è con buona probabilitá senza fondamento. Ma anche da questo punto di vista neanche noi possiamo stilare percentuali e contraddirlo, al massimo sollevare questa critica penso
Qual'è il senso di paragonare la morte di un amico all'offesa da parte di una persona che non ha il diritto di offenderti? Dove avete letto che il politicamente corretto è fuga dal dolore? Cercare di costruire un sistema di difesa per chi ne ha meno, ovvero le minoranze, non ha nulla a che fare con il non riuscire ad accettare il dolore, cosa che probabilmente gli appartenenti a queste minoranze hanno già subito a sufficienza, sapendo come il mondo è abituato a trattarle. Mi basta essere nello spettro dell'autismo per sapere cosa significa subire la dittatura di una maggioranza che non ha nessun desiderio di capire se stessa. Questo non è un confronto, è una sequela di argomenti fantoccio messi in fila al fine di creare un nemico immaginario per giustificare la libertà di mancare di rispetto al prossimo. Della serie, ve la cantate e ve la suonate, però oh, geni assoluti🐸
Hai, forse, malinterpretato alcune cose. Il politicamente corretto non è una fuga dal dolore ma viene usato come tale spesso e volentieri. Cosa simile per le minoranze, non sono fatte per chi non riesce ad accettare il dolore ma fin troppe persone che non riescono a farlo per evitarlo preferiscono farsi "cullare" dal conforto che si ottiene entrando a far parte di una minoranza. Loro non saranno dei geni ma assicurati di aver ben compreso il messaggio che vogliono far passare prima di sparare sentenze a caso.
@@damianozanchetta2463 il messaggio di fondo che ho letto è che bisogna imparare a discutere civilmente (senza estremismi), al di là delle nostre convinzioni. Penso però che non sia corretto delegittimare l'interlocutore dando per scontato tre principi che nulla hanno a che fare con il fine ultimo di chi si impegna giornalmente per creare un minimo d'equilibrio in un mondo fatto di estremi. Se il desiderio è arrivare al compromesso, demonizzare una delle due parti, accusandola di non accettare le differenze e di non comprendere il ruolo del dolore nella crescita personale, non è una strategia funzionale, ma semplicemente un sistema per piacere a una delle due fazioni. Definire il politicamente corretto in maniera semplicistica, facendolo coincidere con quello che storicamente è il bigottismo borghese è un disservizio alla causa e un modo facilone per avere ragione. A me questo livello di discussione pare da bar, fottesega della reale sensibilità di chi lo esprime, che rimane appannaggio di chi veramente vuole andare oltre, il punto è che una massa di persone frustrate dall'impossibilità di offendere liberamente il prossimo lo utilizzerà per sentirsi legittimato per continuare a farlo. Se non si capisce questo e non si vede il quadro generale, ovvero che il problema è il finto buonismo di multinazionali compiacenti (Amazon dove Merrino lavora e che gli impedisce di mostrare onscreen i suoi amici e coinquilini o Disney/Netflix che foraggiamo ogni giorno con i nostri abbonamenti silenziosi) allora davvero non capisco di che diamine si sta parlando.
@@fdp1982 I problemi iniziano qui perchè nell esempio che hai fatto tu di Amazon e compagnia è una realtà che è venuta fuori per "accontentare" noi stessi che ce ne lamentiamo ora. Però come fai? O lasci che tutti dicano tutto o fai come ora che tutti non possono dire tutto ma trovano modi alternativi e scappatoie per farlo lo stesso amplificando e distorcendo ancora di piú la situazione che si voleva attenuare (uno dei messaggi che sono nel video di Marco). È complesso, ciò che dici è condivisibile ma il punto più grande del video secondo me è proprio il far notare come gira che ti rigiri stiamo cercando di eliminare/attenuare forzatamente (e, se fatta in questo modo, inutilmente) una cosa intrinseca nelle persone risultando in un nulla di fatto se non in un peggioramento. La vera soluzione sarebbe probabilmente da ricercarsi nel cambiamento radicale della costruzione della cultura e dell educamento delle persone che però non ti dico sia utopistico ma non ci andiamo lontani...
@@damianozanchetta2463 la diffidenza verso il prossimo e la reticenza al cambiamento è intrinseco nell'essere umano come nelle cellule che tentano di autoconservarsi. la criticità di questo video è fare coincidere la reticenza al cambiamento con una corrente di pensiero che invece vuole l'esatto contrario, cioè un evoluzione culturale che vada oltre le cazzatine del colore della pelle o le scelte di natura sessuale. Secondo me questo video fa un passo indietro verso gli anni ottanta, verso l'idea terribilmente anni ottanta che esso stesso rinnega, ovvero quello del non si può dire più un cazzo, quando non è questo il problema. Il punto è rinunciare al privilegio di dire tutto ciò che si vuole in nome del rispetto reciproco, cosa che un privilegiato (vittima tra le vittime) non riesce proprio a ficcarsi in testa. Cristo santo, un piccolo sforzo possiamo farlo!
@@fdp1982 Riguardo ai messaggi che ti son arrivati dal video di Marco che espliciti in quest ultimo commento io non penso sia quello che voleva dire, io l ho interpretato diversamente e seguendo le sue live dove ha sviscerato più volte l argomento forse ho un quadro migliore di quello che è riuscito a dare nel video però questo non posso dirlo io dovresti provare a scriverlo sotto il video originale e vedere cosa ti dice lui visto che è molto aperto al discuterne. Vorrei però soffermarmi sulla tua ultima affermazione. Se si rinuncia a dire quello che si vuole in nome del rispetto reciproco lo si continuerà comunque a pensare e probabilmente ad agire essendo di fatto una "soluzione" temporanea che prima o poi esploderà è come mettere un cerotto su una perdita, il getto d acqua compresso prima o poi esploderà. Bisogna trovare una soluzione che non sia una forzatura, non dobbiamo schiacciare il negativo comprimendolo sempre di più e basta dobbiamo trovare il modo di convertirlo o quantomeno farlo defluire senza che arrechi danno.
sul dibattito inteso come partita a scacchi è un po' stiracchiato, perché alla fine, gira che ti rigira, a parte qualche caso eccezionale che fa prevalere il metodo scientifico, il resto è tutto demagogia.
In questo video Riccardo si è superato, sarei stato altre due ore ad ascoltare. Complimenti ad entrambi per aver prodotto un contenuto del genere, intelligente, critico e ben agromentato. Stima profonda.
è molto che non seguo rick, diversi suoi video mi avevano colpito negativamente, o forse alcuni suoi ospiti mi suscitavano pregiudizi. Ma vederlo così libero e appassionato con Marco è stata una boccata d'aria, davvero una bellissima chiacchierata. Complimenti a tutti e due
"Quello star bene è una grande eccezione della vita, e tu devi imparare a gestire la tua inevitabile infelicità" 32:50
Quanto cazzo sono vere queste parole
Più leggo,mi informo, e cerco di ampliare le mie conoscenze, ahimé, mi rendo conto di quanto non so, e di quanto non avevo capito..... poi vabbe sentire Dufer è sempre un piacere, top ospite. Mente affilata come un rasoio, tanta robba.
Verissimo, ogni volta che studio qualcosa, leggo un libro, un articolo di giornale o seguo una lezione, mi rendo proprio conto di quanto sono ignorante. Ultimamente accade molto spesso, e la cosa mi crea un senso di insicurezza non da poco visto il perfezionista che sono. Ma la vita è anche rendersi conto continuamente di non sapere un cazzo
Madonna Rick hai fatto un discorso spettacolare
Rick e la sua trasformazione in Crepet
Interessantissimo il ragionamento di Dufer. Sta esprimento un bisogno profondo delle nostre società occidentali che il cristianesimo ha sempre cercato di mettere sotto il tappeto, evitando di affrontare il tema del male, della sofferenza. Dal problema della sofferenza esperita dal buddha storico Shakyamuni nasce il cammino che lo portó alla liberazione 2500 anni fa.. bisogna che come società occidentale facciamo un passo avanti, le guerre non sono più la soluzione a dispute, non siamo padroni del mondo, e per chi vuole fare la guerra è bene ricordare che in occidente abbiamo mezzo miliardo di persone, il resto del mondo sono 7 miliardi e mezzo. È ora di finirla con questi stati che fanno la guerra sulle spalle dei poracci, distruggendogli case e famiglie, portandoli allo stremo, domani potremmo esserci noi nei loro panni se non invertiamo la rotta. Ai bambini viene insegnato a non picchiare e non rubare, non ci sono deleghe, non è che se hanno la maggioranza degli altri bambini lo possono fare. Grazie per questa intervista, da tempo seguo solo youtube come social, e mi sembra stia portando alla luce i migliori frutti. Bravi, spero leggiate. Ciao
Il cristianesimo ha evitato di affrontate il tema del male e della sofferenza ? Letteralmente, il suo simbolo è un uomo in agonia per una crocifissione
@@francescogili90 vero, però è più concentrata sull'espiazione e il senso di colpa che sulla comprensione del male, infatti le peggiori cose del mondo imputabili all'uomo tipo le stragi e le guerre sono liquidate con "eh, dio ci ha dato il libero arbitrio" mentre quelle non imputabili all'uomo ad esempio i tumori/le malattie dei bambini (o a tutti in generale) sono giustificate con "fa tutto parte del piano di Dio". Questi sono i due estremi, in mezzo a questi due ci sono tutte le sfumature che però sono sempre spiegate in quei due modi. E questo è un po buttare la polvere sotto il tappeto.
Dire che il cristianesimo abbia cercato di insabbiare il problema del male è sinonimo di ignoranza. La teodicea è stato per secoli un argomento centrale di dibattito all'interno della mondo cristiano. Le consiglio di studiare le Sacre Scritture e la teologia cristiana prima di avanzare certe ipotesi.
@@francescodelsette7832 ma infatti non ha tirato sotto il tappeto il dibattito, ma sono le risposte trovate a buttare la polvere sotto il tappeto in quanto in piena contraddizione con un Dio contemporaneamente onnipotente e che ci ama
il male provocato direttamente dall'uomo è spiegato con il libero arbitrio (a cui io non credo pienamente, quindi per me non è una risposta esaustiva visto che è tutto da dimostrare) mentre quello indipendente dal male non è spiegato di fatto, ma liquidato con "è piano di Dio, ha senso ma non lo comprendiamo" (e allora è tutto un cazzo il libero arbitrio hahaha)
bellissima chiacchierata, grazie ragazzi
Ah ok non sono stato l'unico a cui è scesa una lacrima ascoltando questa stupenda discussione
Marco sulla punta dell’indice e sulla punta del medio della mano destra ha dell’ hashish della canna che si è rollato poco prima
D'accordissimo sulla necessità del fallimento come momento di crescita individuale (volendo anche collettiva). Bisogna pensare positivamente alle frizioni che, per forza, accadranno nella vita.
Infatti, personalmente, sono molto preoccupato riguardo le nuove tendenze (non regola) nella scuola di abolire la bocciatura (almeno fino alle superiori), se non addirittura all'abolizione del voto. Crescere dei ragazzi e delle ragazze "imbattibili/e" e non avvezze al possibile fallimento, a mio avviso, potrebbe creare delle persone pericolose verso se stesse e verso la società. E bisognerebbe che la scuola proseguisse quest'opera, visto che, tendenzialmente, nel privato familiare c'è l'estremo "giustificazionismo" e "protezionismo".
Viviamo letteralmente in una società
Nel mio mondo perfetto tutte le donne sarebbero Marco Merrino senza barba e con meno grammi e gli uomini tutti Rick Dufer ma col corpo di Marco Merrino.
Tieniti i tuoi fetish per te
Discorso finale, pazzesco, interessantissimo, grazie
35:28 profonta, che intenti
Il colore viola sulle persone, anche se bello, le rende sfondo.
Cazzo questo video mi serviva già da tempo, ma meglio tardi che mai, grazie ❤
sempre interessante ascoltare rick
Bellissimo questo confronto.
Avrei così tanto da dire ma sarebbe così inutile.
Mi piacerebbe trovare in queste live anche Luca di WBB una volta tanto.
Marco Merrino, sei un uomo necessario!
Raga ma l’ospite è: “IL MASSEO FORMA PSICO”
A me sembra che invece argomentando ponderatamente scrivendo sia un livello più alto, è nel dibattito vocale che si può far ricorso a una serie di tecniche di raggiro.
ric dufer ha creato uno degli aneddoti più divertenti mai raccontati da sdrumox
vieni su fortnite????
44:57 mi è venuto in mente tantissimo Monsters&Co.
35:21 timing perfetto
Grande rick, un saluto da tutta la provincia di Vicenza❤
Condivido quanto detto in linea generale ma attribuire quel caso di cronaca nera alla società che ci deresponsabilizza lo trovo un po' azzardato.
Alla luce del fatto che viviamo meno casi di cronaca nera rispetto al passato e che sono cose sempre successe dall'alba dei tempi.
Insomma ci trovo molta fallacia...un indicatore di questo disagio moderno lo vedo soprattutto nella tendenza di non volersi esporre alla critica, vedere youtuber (di cui faccio parte) mettere mille mani avanti è veramente deprimente.
Tempo fa mi capitò un video di una persona che parlava delle leggende metropolitane legate alla katana e mise mille mani avanti per non far offendere gli estimatori della nota spada giapponese; siamo alla follia più totale
28:50 discorsone
grazie ragazzi, mi avete aperto un mondo
40:00 o giù di lì
Eh no, non mi puoi dire che il non riuscire a gestire i conflitti all' interno di situazioni sentimentali sia una cosa esclusivamente moderna, anzi. L'unica cosa che è cambiata è la risposta a conflitti e attriti: prima ci si limitava a non parlare dei problemi, farsi l'amante di nascosto e mantenere l' apparenza di "famiglia unita" in pubblico. Ora si divorzia. Cosa sia meglio e cosa sia peggio, ognuno lo scelga da sé.
“Questo argomento è un non argomento” credo sia la più grande verità su questo tema…
Impossibile parlarne a voce a mio avviso dato che ogni parola potrebbe aprire un altro insieme di argomenti collegati.
Bisognerebbe portarsi dietro una pad per creare uno schema scritto aggiungendo ogni volta nuovi insiemi.
quando una live regala spunti di riflessione
Sono d'accordo sul fatto che mettere troppo le mani avanti non sia giusto. Io non lo faccio quasi mai, un po' perchè peso che ti fa sembrare meno credibile, e poi perché preferisco migliorare sulla mia confidenza nel dire le cose a modo mio, e arrivare a un punto dove: se quella opinione crea reazioni troppo negative posso uscirne con "non sono sicuro" o "non ero del tutto serio" o "vaffanculo" se arrivano a essere scorretti. Ma comunque, in modo che alla fine possa escludere chi non ascolta, e arrivare ad un livello più empatico con chi ascolta e magari argomentare. Io a volte sogno di un mondo dove tutto si possa risolvere così, ma la natura non è così facile in tutto e per tutto. Quello che so, però, è che devo sentirmi libero, evitare di farmi troppe pippe mentali, e possibilmente aiutare in questo chi per me lo merita
Grazie di avermi fatto così male comunque. Vi amo 🖤
Eccezionale discorso di rick, la penso come lui.
Qualcuno sa dirmi se la cit di Rick al minuto 18:30 sia riferita a "The Darkness That Comes Before" di Scott Bakker ?
Rick è il chad
algo, que ritmo!
26:00 sinceramente l'unica esperienza che conosco che migliora se lubrificata in italiano è assocata a una immensa fregatura.... e si la butto sul ridere ma il discorso è serio.
P.s. personalmente mi professo poliamoroso, ma perchè voglio, come mi è chiaro, che la nostra relazione sia vissuta come impermanente; può succedere che come lei si può scoccare di me e questo è una cosa a cui io devo pensare, io mi potrei scoccare di le ed è lei che ci deve pensare; che quello che abbiamo può avere un valore immenso, porprio perchè non è detto sia infinito nel tempo, che potrà avere un valore autontico anche nella fine, proprio perchè è stato vissuto con la coscienza e la volotà di farlo durare fino all'ultimo istante che valeva la pena durasse, a costo di trovare ogni soluzione possibile ma mai per un istante di troppo.
un trojan è entrato nella mia cittadella interiore
Che gran video
anche io avrei invitato rick!!!!
È grandissimo merrino, ho visto dufer da vicino ed è un omone, a confronto vicini non sembra 😅
che bella wave che si sta creando
A me non e' piaciuto per niente la discussione perche' mi e' sembrato che rick abbia manipolato la discussione per far arrivare il messaggio contrario di croix. Per spiegare meglio il mio problema con il discorso partiamo dalle malattie mentali, la peggiore e' la schizofrenia, sapete come si puo' trattare? Basta stare bene economicamente ed evitare i trigger che ti fanno partire gli episodi. Perche cio' e' importante? Perche' tutte le malattie mentali sono causate sopratutto da fattori esterni, il bullismo per esempio, quindi, dire: DOVETE ESSERE FORTI, e' una cazzata perche' essere forti ti fa aggiungere piu meccanismi di autodifesa.
Penso che vista la knowledge da educatore, se Rick avrà un figlio, potrà fare concorrenza al dottor gelo per aver creato "l'essere perfetto"
Lo penso spesso anche io, "conoscendo" Rick però ti dico che non ha intenzione di avere un figlio.
Secondo me no, secondo me saper consigliare libri e opere ad un figlio non significa un cazzo se non crei un rapporto dove il figlio ama e si fida di cosa li consigli è inutile e sicuramente è più importante che il figlio sia libero di fare cosa ama piuttosto che studiare e amare cosa fa il genitore .
@@diegodellamaggiora98 era una battuta
@@mariuspanait1941 Rick ha sempre detto che molti principi filosofici li applica con successo nella sua vita, in più ha avuto un passato da insegnante, quindi orientato verso il dispensare le conoscenze. Se è vero che un genitore educa, non con la teoria ma con l'esempio, non vedo come Rick non possa essere un buon educatore...
@@lorenzo8337 🤣🤣🤣
4:56
Secondo voi a che età è giusto cominciare a fare questo tipo di discorsi ad un bambino?
molto interessante
una persona puó tranquillamente essere poliamorosa e avere relazioni stabili e con momenti di crisi, io sto con una ragazza da due anni in una relazione monogama, ma non avrei problemi a tessere dei rapporti duraturi con piú persone. Essere poliamorosi non é una necessita per togliere il dolore, é un modo di essere. La tua opinione Rick é veramente ottusa per qualcuno che parla di filosofia.
Non mi sembra infatti che abbia negato che esistano persone legittimamente poliamorose, anzi. Detto questo la percentuale irrisoria di cui ha parlato è con buona probabilitá senza fondamento. Ma anche da questo punto di vista neanche noi possiamo stilare percentuali e contraddirlo, al massimo sollevare questa critica penso
Qual'è il senso di paragonare la morte di un amico all'offesa da parte di una persona che non ha il diritto di offenderti? Dove avete letto che il politicamente corretto è fuga dal dolore? Cercare di costruire un sistema di difesa per chi ne ha meno, ovvero le minoranze, non ha nulla a che fare con il non riuscire ad accettare il dolore, cosa che probabilmente gli appartenenti a queste minoranze hanno già subito a sufficienza, sapendo come il mondo è abituato a trattarle. Mi basta essere nello spettro dell'autismo per sapere cosa significa subire la dittatura di una maggioranza che non ha nessun desiderio di capire se stessa. Questo non è un confronto, è una sequela di argomenti fantoccio messi in fila al fine di creare un nemico immaginario per giustificare la libertà di mancare di rispetto al prossimo. Della serie, ve la cantate e ve la suonate, però oh, geni assoluti🐸
Hai, forse, malinterpretato alcune cose. Il politicamente corretto non è una fuga dal dolore ma viene usato come tale spesso e volentieri. Cosa simile per le minoranze, non sono fatte per chi non riesce ad accettare il dolore ma fin troppe persone che non riescono a farlo per evitarlo preferiscono farsi "cullare" dal conforto che si ottiene entrando a far parte di una minoranza. Loro non saranno dei geni ma assicurati di aver ben compreso il messaggio che vogliono far passare prima di sparare sentenze a caso.
@@damianozanchetta2463 il messaggio di fondo che ho letto è che bisogna imparare a discutere civilmente (senza estremismi), al di là delle nostre convinzioni. Penso però che non sia corretto delegittimare l'interlocutore dando per scontato tre principi che nulla hanno a che fare con il fine ultimo di chi si impegna giornalmente per creare un minimo d'equilibrio in un mondo fatto di estremi. Se il desiderio è arrivare al compromesso, demonizzare una delle due parti, accusandola di non accettare le differenze e di non comprendere il ruolo del dolore nella crescita personale, non è una strategia funzionale, ma semplicemente un sistema per piacere a una delle due fazioni. Definire il politicamente corretto in maniera semplicistica, facendolo coincidere con quello che storicamente è il bigottismo borghese è un disservizio alla causa e un modo facilone per avere ragione. A me questo livello di discussione pare da bar, fottesega della reale sensibilità di chi lo esprime, che rimane appannaggio di chi veramente vuole andare oltre, il punto è che una massa di persone frustrate dall'impossibilità di offendere liberamente il prossimo lo utilizzerà per sentirsi legittimato per continuare a farlo. Se non si capisce questo e non si vede il quadro generale, ovvero che il problema è il finto buonismo di multinazionali compiacenti (Amazon dove Merrino lavora e che gli impedisce di mostrare onscreen i suoi amici e coinquilini o Disney/Netflix che foraggiamo ogni giorno con i nostri abbonamenti silenziosi) allora davvero non capisco di che diamine si sta parlando.
@@fdp1982 I problemi iniziano qui perchè nell esempio che hai fatto tu di Amazon e compagnia è una realtà che è venuta fuori per "accontentare" noi stessi che ce ne lamentiamo ora. Però come fai? O lasci che tutti dicano tutto o fai come ora che tutti non possono dire tutto ma trovano modi alternativi e scappatoie per farlo lo stesso amplificando e distorcendo ancora di piú la situazione che si voleva attenuare (uno dei messaggi che sono nel video di Marco). È complesso, ciò che dici è condivisibile ma il punto più grande del video secondo me è proprio il far notare come gira che ti rigiri stiamo cercando di eliminare/attenuare forzatamente (e, se fatta in questo modo, inutilmente) una cosa intrinseca nelle persone risultando in un nulla di fatto se non in un peggioramento. La vera soluzione sarebbe probabilmente da ricercarsi nel cambiamento radicale della costruzione della cultura e dell educamento delle persone che però non ti dico sia utopistico ma non ci andiamo lontani...
@@damianozanchetta2463 la diffidenza verso il prossimo e la reticenza al cambiamento è intrinseco nell'essere umano come nelle cellule che tentano di autoconservarsi. la criticità di questo video è fare coincidere la reticenza al cambiamento con una corrente di pensiero che invece vuole l'esatto contrario, cioè un evoluzione culturale che vada oltre le cazzatine del colore della pelle o le scelte di natura sessuale. Secondo me questo video fa un passo indietro verso gli anni ottanta, verso l'idea terribilmente anni ottanta che esso stesso rinnega, ovvero quello del non si può dire più un cazzo, quando non è questo il problema. Il punto è rinunciare al privilegio di dire tutto ciò che si vuole in nome del rispetto reciproco, cosa che un privilegiato (vittima tra le vittime) non riesce proprio a ficcarsi in testa. Cristo santo, un piccolo sforzo possiamo farlo!
@@fdp1982 Riguardo ai messaggi che ti son arrivati dal video di Marco che espliciti in quest ultimo commento io non penso sia quello che voleva dire, io l ho interpretato diversamente e seguendo le sue live dove ha sviscerato più volte l argomento forse ho un quadro migliore di quello che è riuscito a dare nel video però questo non posso dirlo io dovresti provare a scriverlo sotto il video originale e vedere cosa ti dice lui visto che è molto aperto al discuterne. Vorrei però soffermarmi sulla tua ultima affermazione. Se si rinuncia a dire quello che si vuole in nome del rispetto reciproco lo si continuerà comunque a pensare e probabilmente ad agire essendo di fatto una "soluzione" temporanea che prima o poi esploderà è come mettere un cerotto su una perdita, il getto d acqua compresso prima o poi esploderà. Bisogna trovare una soluzione che non sia una forzatura, non dobbiamo schiacciare il negativo comprimendolo sempre di più e basta dobbiamo trovare il modo di convertirlo o quantomeno farlo defluire senza che arrechi danno.
Ma marco è un po' fumato?
sul dibattito inteso come partita a scacchi è un po' stiracchiato, perché alla fine, gira che ti rigira, a parte qualche caso eccezionale che fa prevalere il metodo scientifico, il resto è tutto demagogia.
Greve
Il bimbo e un filosofo
Chi è chi?
@@danilo_miloil fatto che tu te lo chieda dice molto di entrambi
@@danilo_milomagari intendeva che il bimbo è il filosofo. Non so quale bimbo però