Grazie per tutto quello che spieghi ed arriva, pian piano, nella coscienza critica, che contribuisce a meglio comprendere in presente. Una cosa che non ho ben compreso: Perché Guglielmo non punisce Bismarck, per aver complottato e fatto scoppiare la guerra con la Francia? Grazie.
A Roma esiste una strada intitolata a Napoleone III (é vicino alla stazione Termini), evidentemente per omaggiarlo dell'aiuto fornito nella Seconda Guerra di Indipendenza, (aiuto, a dirla tutta, prestato a metà) e per il quale fu ampiamente ricompensato con concessioni territoriali niente affatto trascurabili, quali Nizza (e sua provincia) e la Savoia! Viceversa a Ottone di Bismarck, grazie al quale abbiamo ottenuto il Veneto e, poi, senza colpo ferire, aver avuta spalancata la porta per Roma capitale, non è dedicato nemmeno un vicolo...
Bellissimo video è chiaro come sempre; volevo domandarti: ma non c è una differenza sostanziale tra il risorgimento italiano e quello tedesco? cioè il popolo tedesco era trasversalmente coinvolto in un ideale di riunificazione degli Stati germanici che erano usciti dal congresso di Vienna sulla falsa riga di ciò che era prima di Napoleone ( anche se i più attivi erano di classe borghese ) come si nota dalla liturgia architettonica sportiva politica poetica musicale teatrale che sviluppo in quegli anni in chiave di esaltazione dei caratteri e delle capacità dei popoli tedeschi come magistralmente mostrato da Mosse anche se in se ciò non vuol dire che fossero d accordo con la leadership prussiana e la conseguente prussianizzazione .invece il risorgimento italiano non coinvolse la popolazione italiana ma fu quasi un movimento massonico di forze esogene ed endogene che si realizzò nel processo di annessione allo stato sabaudo.Il mezzogiorno era completamente indifferente e spesso ostile e altre regioni volevano liberarsi dal giogo straniero ma non sembrano coinvolte troppo dal processo risorgimentale mediato dai Savoia Certo i plebisciti del granducato di Toscana o quello delle legazioni delle Romagna o Modena Parma e Ferrara vanno in questa direzione ma all epoca il voto era su base di censo quindi molto limitata e non democratica Mi sbaglio? Grazie
Il paragone è complesso, ma mi sembra tu colga alcuni elementi chiave. Io ne aggiungerei qualcun altro: l'Italia nacque poi come uno stato accentrato, e questo contribuì ad aumentare i problemi e il risentimento di certe zone, che furono "piemontesizzate"; la Germania invece mantenne un'impronta federale che è presente ancora oggi e questo forse contribuì a rendere meno aspra l'unificazione. Però bisogna dire che in Italia ci fu anche l'impresa di Garibaldi, che, con tutti i suoi limiti, mostrò che il pallino non era solo in mano a Cavour e ai Savoia, ma esisteva anche un'altra direttrice (che alla fine, certo, avrebbe ceduto il passo); in Germania invece fece praticamente tutto Bismarck. Come però hai notato tu riferendoti a Mosse, in Germania c'era, già da tempo (e direi ad esempio da Fichte e non solo), un diffuso sentimento nazionale che in Italia mancava o che in Italia era limitato solo ad alcune frange della popolazione; per cui da noi dopo l'unità bisognava "fare gli italiani", mentre in Germania non ci fu mai troppo bisogno di "fare i tedeschi".
Secondo me non hai centrato il punto, è vero che alla fine l'unificazione è stata una annessione ai savoia (una guerra regia) ma nei decenni precedenti si è tentato l'unificazione anche in altri modi, in particolare con i Democratici e con Mazzini che invece chiedevano l'insurrezione popolare, che spesso avvenne. Dire che il risorgimento non sia stato voluto dal popolo significa negare le 5 giornate di Milano, la Repubblica di San Marco, la Repubblica Romana
Vorrei sottolineare che in Germania esisteva una divisione tra cattolici (soprattutto nel sud) e protestanti (soprattutto nel nord) che ha costituito e costituisce una frattura che l'Italia non ha avuto.
I Francesi definiscono loro vittorie le vittorie di coalizioni. Infatti, per la Francia, dopo Sedan, le cose non sarebbero andate diversamente nemmeno nella Prima e Seconda Guerra Mondiale senza l'aiuto deciusivo di Inghilterra prima e Inghilterra e USA poi.
Fantastica lezione, grazie 🙂
Grazie professore. Spero lei continui 😍😍
Grandioso.....ti stimo e ti ammiro.....sto seguendo il tuo corso di storia.....stra interessante......grazie.....
Ottimo Professor Ferretti. Grazie.
grazieee, mi stai salvando
Sei un grande 👍🏻
Grazie mille
Indubbiamente Bismarck è stato uno statista come forse solo Federico II di Prussia e Churchill sono stati.
Salve professore, in quale video parla della Guerra in Crimea?
Grazie per tutto quello che spieghi ed arriva, pian piano, nella coscienza critica, che contribuisce a meglio comprendere in presente.
Una cosa che non ho ben compreso: Perché Guglielmo non punisce Bismarck, per aver complottato e fatto scoppiare la guerra con la Francia?
Grazie.
sempre bellissime lezioni! dove posso trovare un accenno alle guerre dell oppio e trattati iniqui?
Eh, della Cina dell'Ottocento devo ancora parlare, purtroppo. Ci arriverò, prima o poi.
Ho vissuto come nei banchi di scuola...ma in maniera costruttiva
Il partito cattolico nasce anche qui a seguito della enciclica "de Rerum Novarum" di Leone XIII?
Grazie.
No, in Germania nasce prima: la Rerum Novarum è del 1891, il Zentrum nasce tra 1870 e 1871.
@@scrip79 grazie🙏
Min.12,30 "Fake news ante litteram", è semplicemente meraviglioso :-)
A Roma esiste una strada intitolata a Napoleone III (é vicino alla stazione Termini), evidentemente per omaggiarlo dell'aiuto fornito nella Seconda Guerra di Indipendenza, (aiuto, a dirla tutta, prestato a metà) e per il quale fu ampiamente ricompensato con concessioni territoriali niente affatto trascurabili, quali Nizza (e sua provincia) e la Savoia!
Viceversa a Ottone di Bismarck, grazie al quale abbiamo ottenuto il Veneto e, poi, senza colpo ferire, aver avuta spalancata la porta per Roma capitale, non è dedicato nemmeno un vicolo...
io non capisco perchè il passaggio del veneto prima alla francia e poi all'italia :(
Ti scordi sempre le date però dillo in che anno scoppia la guerra eh
Bellissimo video è chiaro come sempre; volevo domandarti: ma non c è una differenza sostanziale tra il risorgimento italiano e quello tedesco? cioè il popolo tedesco era trasversalmente coinvolto in un ideale di riunificazione degli Stati germanici che erano usciti dal congresso di Vienna sulla falsa riga di ciò che era prima di Napoleone ( anche se i più attivi erano di classe borghese ) come si nota dalla liturgia architettonica sportiva politica poetica musicale teatrale che sviluppo in quegli anni in chiave di esaltazione dei caratteri e delle capacità dei popoli tedeschi come magistralmente mostrato da Mosse anche se in se ciò non vuol dire che fossero d accordo con la leadership prussiana e la conseguente prussianizzazione .invece il risorgimento italiano non coinvolse la popolazione italiana ma fu quasi un movimento massonico di forze esogene ed endogene che si realizzò nel processo di annessione allo stato sabaudo.Il mezzogiorno era completamente indifferente e spesso ostile e altre regioni volevano liberarsi dal giogo straniero ma non sembrano coinvolte troppo dal processo risorgimentale mediato dai Savoia
Certo i plebisciti del granducato di Toscana o quello delle legazioni delle Romagna o Modena Parma e Ferrara vanno in questa direzione ma all epoca il voto era su base di censo quindi molto limitata e non democratica
Mi sbaglio? Grazie
Il paragone è complesso, ma mi sembra tu colga alcuni elementi chiave. Io ne aggiungerei qualcun altro: l'Italia nacque poi come uno stato accentrato, e questo contribuì ad aumentare i problemi e il risentimento di certe zone, che furono "piemontesizzate"; la Germania invece mantenne un'impronta federale che è presente ancora oggi e questo forse contribuì a rendere meno aspra l'unificazione. Però bisogna dire che in Italia ci fu anche l'impresa di Garibaldi, che, con tutti i suoi limiti, mostrò che il pallino non era solo in mano a Cavour e ai Savoia, ma esisteva anche un'altra direttrice (che alla fine, certo, avrebbe ceduto il passo); in Germania invece fece praticamente tutto Bismarck. Come però hai notato tu riferendoti a Mosse, in Germania c'era, già da tempo (e direi ad esempio da Fichte e non solo), un diffuso sentimento nazionale che in Italia mancava o che in Italia era limitato solo ad alcune frange della popolazione; per cui da noi dopo l'unità bisognava "fare gli italiani", mentre in Germania non ci fu mai troppo bisogno di "fare i tedeschi".
@@scrip79 grazie!!!
Secondo me non hai centrato il punto, è vero che alla fine l'unificazione è stata una annessione ai savoia (una guerra regia) ma nei decenni precedenti si è tentato l'unificazione anche in altri modi, in particolare con i Democratici e con Mazzini che invece chiedevano l'insurrezione popolare, che spesso avvenne. Dire che il risorgimento non sia stato voluto dal popolo significa negare le 5 giornate di Milano, la Repubblica di San Marco, la Repubblica Romana
Vorrei sottolineare che in Germania esisteva una divisione tra cattolici (soprattutto nel sud) e protestanti (soprattutto nel nord) che ha costituito e costituisce una frattura che l'Italia non ha avuto.
I Francesi definiscono loro vittorie le vittorie di coalizioni. Infatti, per la Francia, dopo Sedan, le cose non sarebbero andate diversamente nemmeno nella Prima e Seconda Guerra Mondiale senza l'aiuto deciusivo di Inghilterra prima e Inghilterra e USA poi.
2020.12.16 E