(1/2) Massimo Cacciari - “Metafisica concreta”. Sui rapporti fra filosofia e scienza
HTML-код
- Опубликовано: 14 июн 2024
- Seminario
Massimo Cacciari (Università Vita-Salute, San Raffaele, Milano)
“Metafisica concreta”. Sui rapporti fra filosofia e scienza
Palazzo Serra di Cassano, 30 maggio 2024
Essere ed Essente ebbero Armonia
non si sa il valsente ogni cosa sia
nell’era di gente di ogni frocìa.
Si sa che durante ebbero godìa
ma non quale tecnica usata per gestìa.
Beh, su questa tematica penso che abbia scritto pagine insuperate e insuperabili Blaise Pascal. Nella disperazione di tornare nel "nulla" da cui siamo venuti la "scommessa" sull'esistenza di un Dio che ci salvi, appunto il credo quia absurdum o l'"impossibile" ora di Cacciari. Ma io non mi farei commuovere tanto da Walter Benjamin e tutti gli altri ebrei, pur geniali, del secolo. Scrissi questo a Giulio Busi dopo un lungo dialogo sul suo romanzo su Gesù, e la Guerra di Gaza non era ancora cominciata anche se già inscritta da 3000 anni nella Bibbia:
I migliori ebrei entre deux guerres
arrivarono alla figura e allo Jetztzeit.
Poi, per il sopravvissuto, ci fu il cianuro.
Il buon Giulio (non quello che disquisì
su peccato e verità) li riscopre ora, ma è già ritardo,
perché i tempi si compiono
nella mistica dello shekel.
L' essente un' infinità di infiniti?
Cacciari prova ad aggiornare lo statuto della filosofia teoretica, ma convince poco sulle argomentazioni perché rimane ancorato all'idea pre scientifica della cosa come elemento stabile in sé, mentre noi sappiamo oggi che la cosa è un modo d'essere dell'energia che noi attraverso i nostri sensi percepiamo in parte, per una specifica porzione, in un modo precipuo. La metafisica che si occupa dell'ente non ha più alcun interesse perché parte da un assunto ingenuo (l'ente è quello che vedo e percepisco: punto), pone domande che non hanno più alcun senso (la sua potenza, il suo confine, il suo inizio, la sua idea immanente, la sua relazione etc.etc.), ed è il motivo percui oggi quel tipo di filosofia non parla più a nessuno. Se si vuole fare metafisica non si può che muovere da qui, dall'ontologia determinata dalle conoscenze della fisica, e provare a strutturare concetti che consentano di muoverci nella continua emergenza (nel senso di emergere), nel continuo divenire, consapevoli dei limiti del nostro specifico piano di osservazione e delle nostre specifiche capacità cognitive.
Secondo me quello che dici è esattamente quello che ha detto Cacciari....
@@paolococchi58 quando lo afferma? Riesci a indicarmi il passaggio del video in cui affronta in questi termini il problema del punto di partenza della metafisica?
@@capitanfindus74
Tutta la sua impostazione della questione metafisica parte dai risultati della scienza, della conoscenza determinata conoscenza determinata e di ciò a cui tende questa conoscenza. È molto kantiano secondo me. La metafisica è lo "sfondo" necessario della scienza moderna, è ciò a cui tende il pensiero degli scienziati quando si interrogano sul fondamento della verità scientifica.... Insomma non c'è separazione, lui dice, tantomeno c'è la pretesa che la metafisica sia il fondamento della scienza (questa sì, pretesa sorpassata)...
@@paolococchi58 finalmente uno che ha ascoltato e capito, la metafisica è lo sfondo "senza fondamenta" della scienza
Se quello che scrivete fosse vero, non assisteremmo a discussioni infinite tra fisici e filosofi sulla questione dell’”interpretazione”, che alla base è un problema metafisico (anche se no lo si vuol riconoscere). Il problema si è spostato da “che cos’è l’Essere” a “che cos’è l’Ens”, ove per Entia si intendono gli oggetti matematici manipolati dalla teoria. Una tipica domanda è “La funzione d’onda della meccanica quantistica è un elemento fisico della realtà?” Se non è metafisica questa…. Il problema è che né i fisici né i filosofi hanno veramente gli strumenti necessari, ed in parte questo è dovuto alla negazione della necessità di una metafisica.
Banale, diseducativo.
Scusi eh, potrebbe motivare il suo giudizio? Mi sembra il minimo, data la severità che usa: banale e diseducativo potrebbe essere giudicato il suo modo di porsi nella discussione pubblica.
@@giuseppedeluca6041inutile chiedere… il tipo setaccia RUclips per scrivere lo stesso commento. Nella sua lingua “banale” significa: “non ho capito… eppure mi ritengo una persona intelligente”
@@inoperoscio Allora vi rispondo io. Cacciari, come tutti i discendenti del pensiero marxista e di quello cattolico, che poi sono confluiti nel "cattocomunismo", l'aggregato che sta distruggendo non solo l'Italia ma l'Europa, cerca ciò che non è trovabile perché non esiste, da Heidegger a Vito Mancuso a Agamben allo stesso pur ammirato da me Costanzo Preve e il suo bravo allievo Diego Fusaro. Io l'ho preso per ilo c--o sopra, come sono solito fare.
Quanto ho scritto è forse più chiaro se letto dopo quello che scrissi a proposito di "Logos": "Ahahah, un’altra soluzione alla Vito Mancuso. La bellezza etc dimostra Dio. Ma Eraclito non era un cretino e chiamava polemos la presenza dialettica degli “opposti” e le guerre attuali sia in Ucraina che in Palestina lo dimostrano. Il “”””peccato”””” originale, quindi il logos si incarna! Ahahah, quindi non la bellezza mancusiana ma l’armonia cacciariana! Anche nel comunismo marxiano accadeva questo. Platone che diventa Socrate! Il logos/ergon che è sempre, ahahah, di nuovo Emanuele Severino. Quindi Marx non sconfitto ma inverato: tutti filosofi, e la sublimazione della Finanza Sionista".
Ma può commentare ogni video di Cacciari, Severino etc. sempre con lo stesso commento? Sempre lo stesso!!! Ma vada a farsi una vita!!! Lei è un meme e non se ne rende conto!