Tutto quello che dovete sapere sugli ISTITUTI TECNICI || ITIS & Stereotipi
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- Опубликовано: 20 июл 2024
- Qualcuno doveva pur dirlo!
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Capitoli:
0:00 Introduzione
1:30 L'ITIS e le ragazze
3:11 Non si fa nulla
6:42 Ragazzi svogliati e scelte sbagliate
11:30 Diploma e vizio del fumo
12:15 La matematica è più complicata
14:22 Professori con problemi mentali
15:45 Poca cultura
17:31 Altri consigli 
Наука
Un saluto con simpatia da un "vecchietto" che ha fatto l'ITIS diplomandosi nel 1981 (elettronica industriale) e pensandoci ora, si studiava come si studia adesso per una laurea triennale universitaria :-) Era una scuola davvero seria e molto selettiva, e pensa: c'era UNA ragazza in tutto l'istituto ah ah :) Un abbraccio e continua così!
confermo! fine anni 80, istituto con 1600 allievi e classi da 35 persone, ragazze 0 fino all anno in cui ai classici elettronica,elettrotecnica e meccanica ,venne aggiunta informatica.Ovviamente era l anno della maturità...
Cioè,? Al primo anno del triennio facevate esercizi complicati di analisi matematica e geometria analitica, ho i miei dubbi
@@robyterob2445 Certo, e anche equazioni differenziali fino al secondo ordine, trasformate di Laplace e Fourier, studio di sistema e molto altro. 💪
@@EBGmodels si può darsi, ma credo, è potrei sbagliare, che non fossero esercizi così complicati come quelli affrontati in analisi 1 ad ingegneria.
@@robyterob2445 non importa. Creda pure ció che le pare.
Voi ragazzi di oggi avete una grande fortuna ad avere internet, i social, ecc. Magari averlo avuto ai miei tempi. APPROVO TUTTO QUELLO CHE HAI DETTO!
"All'itis non si fa nulla, si passa il tempo a rollare erba e bullizzare professori" una cantilena che mi son sentito ripetere per anni dai miei colleghi dello scientifico.
Poi arrivati ad ingegneria è stato parecchio divertente vederli rimbalzare al primo appello di analisi 1 e fisica su argomenti che avevo già visto in quarta ( ͡° ͜ʖ ͡°)
Chi dice che l'itis è facile, semplicemente non l'ha mai fatto.
a me l'itis ha mangiato vivo, se non fosse stato per il covid non so se avrei preso il diploma 🤣
infatti non è facile, quello che vero è che alcuni si drogano, fumano e bulizzano i professori e tutto ciò. Madonna che scuola, se vai a studiare per vero, complimenti. Devi avere voglia e forza di volontà per superare almeno il biennio comune per non vedere mai più i casinisti di merd@.
in quanto persona che frequenta l'itis posso confermare che l'erba che c'è qua è comparabile con quella jamaicana, i prof 4 ore alla settima ci insegnano come "rollarla" in modo corretto e dopo molti studi e attente ricerche posso ora effettivamente affermarmi un vero "crackhead".
a me è accaduta la stessa cosa , anche io ho fatto l'istituto tecnico , mi sono iscritto in ingegneria e anche a me è capitato di vedere le risate ironiche a mò di sfottò delle famose "menti aperte" sfornate dai licei . Solo che per molti di loro il tempo delle risate è durato poco , ai primi esami hanno smesso di ridire subito e al secondo anno di ingegneria non c'era traccia di molti liceali, o si sono ritirati o hanno optato per facoltà più facili . Comunque concludendo, ho conseguito il mio risultato, sono riuscito a laurearmi in ingegneria e anche in una delle università più blasonate d'Italia .A conclusione dei miei studi, posso dire che le materie che davvero aprono la mente sono quelle tecnico-scientifiche di cui nei licei c'è molto poco . Il latino e il greco lo farei studiare solo all'università per chi è davvero appassionato delle materie umanistiche . Nei licei sostituirei le ore di greco e latino con : diritto, economia, informatica e aumentando le ore di fisica , soprattutto quelle da dedicare al laboratorio
Ciao, da antico frequentatore di ITIS ti posso dire che alcuni di questi stereotipi si autoalimentano, soprattutto quello che nell'ITIS si studia meno e non si impara nulla fa si che quelli che non hanno voglia di studiare ci si riversino.
Ricordo ancora alcune emblematiche risposte il primo giorno alla domanda "perchè avete scelto questa scuola?"
1) Perché credo sia una buona scuola. (mi sono sempre chiesto cosa volesse dire)
2) Perché voglio fare l'elettricista. (ma non era meglio il professionale?)
3) Me l'hanno consigliato i miei amici. (che visto non erano con lui forse volevano toglierselo dai piedi)
4) Voglio fare l'ISEF e mi serve un diploma qualsiasi.
Solo io ero lì perché mi piaceva l'elettronica.
io vado li perché è sotto casa
@@f4irysh_ più onesto di così
@@f4irysh_ AHAHAHHA
@@f4irysh_ anche io sarei dovuto andare al professioanle sotto casa ma sono scemo e vado allo scientifico dove la scuola m3on é vicinissiama,lasciamo perdere ca
@@f4irysh_ mi sento male ahahahahahahahahahahahahahhahahahahahah
Io sono una ragazza, ho scelto l’ITIS Chimico Biologico, sono a metà video è già lo vedo molto utile.
Basta stereotipi! ♥️
Già seguivo il canale, dopo questo video lo seguirò ancora più volentieri perché mi ricordi me alla tua età. A partire dalla scelta della scuola, ITIS Elettronico, per la quale ho dovuto andare contro ai suggerimenti della scuola media e dei genitori, fino ai robot costruiti (in orario extrascolastico, ero visto dagli altri come un fanatico) con la piattaforma Mindstorm con la quale incassammo anche una inaspettata vittoria nella Robocup Rescue 2010 (chissà se esiste ancora) a livello italiano con conseguente accesso alla finale di Singapore nel Luglio 2010... che ricordi!
Adesso ho 29 anni, lavoro da 9 come dipendente diretto di una multinazionale dell'automazione (mangio PLC a colazione) e credo che la scelta dell'ITIS sia la migliore che abbia potuto fare nella vita. Confermo tutto quello che hai detto nel video!
Grazie per il tuo commento e si, la robocup esiste ancora e quelle col mindstorms si chiamano FLL First Lego League
Brava Greta, io l'istituto tecnico (elettronica) l'ho finito più di 40 anni fà, si studiavano ancora le valvole termoioniche e i primi amplificatori operazionali nelle ore rubacchiate alle materie minori ma vedo che gli stereotipi sono sempre gli stessi... quattro ragazze in un istituto che contava 2000 studenti (che tristezza).
Continua così.
🦾
Che poi non è solo guardare la teoria e metterla in pratica, io in elettrotecnica devo passare ore a scervellarmi a risolvere problemi e circuiti finché non imparo a ragionare adeguatamente efficientemente per qualsiasi cosa mi capiti davanti, facciamo moltissimo esercizio teorico e (forse) dimostriamo qualche teoria in laboratorio
Io facevo uguale a te, e provengo dall'IPSIA, Diploma di Maturità T.I.E.E., e Diploma di Qualifica di Riparatore Radio Tv, per cui confermo per filo e per segno, quanto hai scritto.
Si bhe ahah, i consigli dei professori per la scelta funzionano così:
media >= 8: Liceo
media >= 6: Tecnico
media
i prof mia me dicevano de fa er professionale perché non studiavo ncazzo eppure mo sto al tecnico co a media der 7
Ottima e approfondita analisi che lascia da parte esaltazioni della scuola che hai frequentato e che non denigra gli altri percorsi di studi. Da consigliare la visione a tutti i genitori che stanno decidendo insieme ai propri figli quale percorso accademico intraprendere.
🙏🙏🙏🙏❤
@Dario Sterchele Ma una scuola lo fa per "attirare" iscritti. In genere un alunno o ex-alunno in genere lo fa per "senso di appartenenza" a quella scuola.
@Dario Sterchele Certo che uno studente dovrebbe fregarsene del senso di appartenenza e guardare solo la qualità dell'insegnamento proposto ma nella realtà non è così. E trovare uno studente (o un ex-studente) che mette in evidenza anche i pregi di un percorso di studi differente dal proprio non è così scontato. Sinceramente non capisco cosa c'entri il discorso bullismo con il tema dell'insegnamento proposto in quanto sono situazioni che possono presentarsi in eugual misura in un liceo come in un istituto professionale o in un ITIS o in qualsiasi altra scuola e in misura addirittura differente all'interno di classi di uno stesso istituto...
@Dario Sterchele Ma che intendi con "gettare fango"? E che significa che fa perdere tempo ad uno studente? Una scuola propone un piano di studi e cerca di mettere in rilievo i propri punti di forza (es. laboratori, piani di studio, percentuali di occupazione di ex-studenti, ect.).Al massimo potrà fare un confronto di sé stessa rispetto ad altre scuole ma nulla di più.
Ora, io la scuola l'ho finita parecchio tempo fa, non so se nel mentre sia cambiato qualcosa nella fase di orientamento dei ragazzi...
Io frequento un ITIS e posso dire che sì, la scuola ti fornisce i concetti generali, ma se trovi uno o più campi specifici che ti interessano devi essere pronto ad approfondirli per conto tuo. I programmi spesso sono troppo vasti e non possono ottenere tutta l'attenzione che meriterebbero
E se non li hanno cambiati, non sono nemmeno aggiornati. Quando studiavo io, nel programma ministeriale di Elettronica, c'erano addirittura le valvole!!!!!!
Ed anche io, ho fatto elettronica, anche se all'I.P.S.I.A.
@@manricolandi5740 Posso confermare che le valvole sono scomparse dal programma ministeriale da un bel po' di tempo ormai hahah
Ciao Greta! Sto per iniziare il terzo anno di Fisica, oltre due anni fa mi sono diplomato in un Istituto Tecnico, articolazione elettronica, scuola che mi ha conferito un solido background tecnico-scientifico, più che sufficiente a superare i primi due anni di Università senza problemi mantenendo una media elevata. Avendo la quasi totalità dei miei colleghi frequentato un Liceo Scientifico, purtroppo sono stato in alcune occasioni "denigrato" per aver frequentato il tecnico, nonostante il mio livello culturale fosse al loro medesimo livello. C'è molta ignoranza su tale argomento e sono grato che persone come te stiano contribuendo a sbrogliare la matassa dei pregiudizi dell'ITIS. Saluti!
ciao greta!
grazie veramente per aver sfatato tutti quanti questi miti sull'ITIS, mi aiuterai sicuramente nella scelta istituto professionale\liceo, che per me è veramente imminente. Grazie ancora!
con TANTO riconoscimento
-rick :)
Grazie a te per il commento e buona fortuna!!
@@gretagalli GRAZIE MILLE ANCHE DA PARTE MIA
Brava, bel video.
Non so perché a 33 anni ho visto un video che non mi serve, ma l'ho trovato ugualmente interessante 😂
Mai scorderò in terza media, avrei voluto fare il liceo classico e la professoressa di disegno tecnico disse "dove vuoi andare? Lì bisogna studiare" (perché non sono mai stato un secchione, ma ho sempre portato voti decenti col minimo sforzo - soprattutto in italiano, dove andavo bene).
Alla fine ho fatto il liceo scientifico perché "era quello più vicino a casa", andavo benissimo nelle materie umanitarie e facevo schifo nelle materie scientifiche (amo le materie scientifiche, ma odio imparare a memoria le cose e le formule).
Poi, da furbone (ironico) a 18 anni mi sono iscritto ad Ingegneria, con ovviamente pessimi risultati.
Come hai detto te, a 18 anni pochi ragazzi sanno cosa vogliono, a 13 ancora meno ovviamente.
Ciò che serve è che i genitori ed i professori siano bravi ad individuare le caratteristiche del ragazzo e consigliarlo sulla giusta via in base alle proprie abitudini...Salvo che i ragazzi non abbiano già le idee chiare, come te.
Morale della favola: alla fine mi sono laureato in Scienze Giuridiche e lavoro nel settore.
Per dimostrare che le materie umanistiche sono sempre state il mio forte 😁
7:10 verissimo. Programmavo dalla 3ª elementare ed alla fine delle medie pensavo fosse la mia vita. Ora, in 3ª ITIS (informatica) mi piace, ma studio molto più musica che la programmazione. Però, anche tornando indietro, non mi pento della mia scelta.
P.s. con tutti 9, mi volevano anche a me allo scientifico, mentre il mio amico con 4 insufficienze ora fa una scuola che i proff avevano identificato come "impossibile per lui" e gli han detto che non ce l'avrebbe fatta. Ora lui ha tutti 8. Non sono i voti a fare lo studente ragazzi!
Brava Greta.
Hai trattato molti argomenti anche delicati e sicuramente da approfondire ( come il blocco culturale che perseguita il connubio Ragazze-Itis, o l'orientamento in uscita dalle scuole medie ).
Ma il tuo linguaggio chiaro semplice e diretto, certamente sarà d'aiuto alle nuove "leve".
PS
Prometto che spammero in giro questo video come se non ci fosse un domani.
Grazie per le interessanti informazioni e aneddoti personali che hanno arricchito l'immaginario. Sei simpaticissima!
bellissimo video Greta!
(a settembre inizio l'ITIS)
Applauso per i 10k!👏👏❤️
io negli anni 80 avevo ben tre compagne di classe all'ITIS Giorgi di Milano, se la passavano anche bene perchè erano come delle mascotte per tutti noi, erano straprotette ed intoccabili, direi quasi "viziate".
Ricordo che una si ruppe una gamba a sciare, e per due mesi ogni giorno c'era sempre qualcuno pronto a portarla in braccio su e giù per le scale, sembrava "Cleopatra".
Mi è piaciuto il tuo video, l'ho trovato anchde molto aderente alla mia esperienza allITIS, di tanti anni fa, alla fine non è cambiato molto, non è un buon segno però, l'istruzione in italia la lasciano sempre per ultima.
grazie mille per aver fatto questo video! io a settembre vado in terza media, e non avevo una minima idea di cosa fare dopo le medie, dopo questo video mi hai dato un pochino l'idea di com'è un itis.
🦾🦾
finalmente le persone che in classe mi dicevano questi streotipi hanno capito qualcosa grazie mille
Ciao Greta! Intanto complimenti per il video (è il primo del tuo canale che guardo, mi ci sono imbattuto per caso), mi è piaciuto molto il fatto di sfatare falsi miti riguardo all'ITIS (scuola che io non frequento, ma che reputo molto ma molto valida se presa con serietà e passione).
Devo solo farti una piccola critica: quando parli della differenza della matematica tra l'ITIS e il liceo mi trovi in disaccordo (quest'anno inizio il quarto scientifico), infatti vedendo i programmi degli anni passati so che anche al liceo scientifico in quarto si parla di trigonometria e goniometria e poi in quinto limiti, derivate, integrali ed equazioni differenziali (considerando che l'anno scorso ho già affrontato lo studio di funzione, funzione esponenziale e logaritmi).
Detto questo ottimo video!😊
Video che dovrebbe essere diffuso nelle reti nazionali
🙏❤
Ho insegnato in tanti istituti tecnici. In qualcuno si riscontravano tutti gli stereotipi detti, in altri solo qualcuno, altri ancora erano distanti anni luce da tutto ciò. Quella degli istituti tecnici è una galassia troppo grande per essere rigidamente incasellata in una serie di stereotipi.
Anche io ho fatto l'istituto tecnico, poi ho studiato materie filosofiche, letteratura e lingue antiche all'università.
Ho colmato le lacune che avevo, i professori mi hanno aiutata ( e nel mio corso di laurea eravamo in tanti non provenienti dal liceo).
Non rimpiango la scelta che ho fatto. L'istituto tecnico mi ha messo in contatto con il mondo del lavoro.
Brava! Tecnico tutta la vita! Quest’anno ho diplomato una classe di chimica e materiali con 5 che vogliono andare a medicina. Quando mi sono diplomato io nel 78 ho avuto due compagni entrati nella professione medica e a quell’epoca il tecnico era molto più “pratico”. E non solo tecnologia: se vuoi imparare qualcosa di scientifico per capirlo veramente, cioè averne una minima padronanza per saperlo applicare nella vita, altro che liceo scientifico!
GRAZIE MILLE,io a settembre dovrò andare all'Istituto tecnico,ora grazie a te che hai spiegato le situazioni,ora sono più tranquillo
🙏❤
E buona fortuna!
Frequento l’itis settore elettrotecnica, sono l’unica ragazza in classe. Non ho mai avuto problemi anche io a vivere in una classe con tutti ragazzi, anzi. Il mio istituto è molto più severo di molti altri licei della zona. Ho sempre consigliato la mia scuola a tutti. Penso che in fin dei conti, se si vogliano approfondire alcuni argomenti, bisogna sempre farlo da soli. Comunque bel video e complimenti! ❤️
🦾❤
Spiacente ragazza ma io ho frequentato un Itis a Monza dove vivo, e sono stati 5 anni d'inferno subito per atti di bullismo vario, e menefreghismo dei docenti, per l'imparare stendo un velo pietoso io mi ero iscritto in elettronica, e mi hanno spedito per i primi 2 anni a studiare nel settore elettrico, la storiella tirata fuori e che avevano perso come per altri le domande d'iscrizione a tale studio, rivelatasi poi una balla, il motivo e che dopo tanto tempo che avevano chiuso con quel settore dovevano riattrezarsi, e dopo 2 anni non sono riusciti a combinare molto, aggiungo gli insegnamenti penosi dei docenti, solo pochi di loro erano competenti per insegnare tale cosa, dopo il diploma ho dal punto pratico imparato più cose andando su internet, piuttosto che nelle lezioni di laboratorio in 5 anni, perciò cara mia non generalizzare tutto in positivo, ci saranno istituti con competenze(e strumenti adeguati per farlo), ma sono molto poche e quello che ho frequentato non è una di esse, saluti!📚⛓️
Mi dispiace che la tua esperienza sia stata così in negativo. Ho detto espressamente ad inizio video che il mio parere poteva essere influenzato dalla mia scuola e di controllare le scuole della propria zona prima di scegliere una scuola. Purtroppo ci sono scuole che non vanno e mi dispiace che la tua sia una di queste
Io sto frequentando un ITIS informatico e concordo pienamente con tutto ciò che hai detto.
favolosa analisi ,futuro o da ingegnere o professoressa itis
Ora sono arrivato al quinto anno di ITIS e questa la considero la miglior scelta nella mia vita...anche io nonostante tutti mi consigliavano il liceo decisi di scegliere la mia strada e percorrere la via che più mi appassionava, ovvero l'elettronica
Ti ho conosciuto su TikTok, e ti ho trovato per caso qui su RUclips. Ho ascoltato con attenzione quanto hai detto e mi sono ritrovato in tutto, nonostante sia passati più di 30anni mia sia diplomato ad un ITIS di Roma. Quindi quanto raccontato è vero oggi come 30anni fa. Ti faccio i complimenti e si vede che ci metti passione! Brava e continua così.
Be che dire, ottima esposizione degli stereotipi più comuni. Io attualmente sono al 3 anno di Ingegneria elettrica ed provengo da un itis. Ogni istituto da qualcosa nel suo piccolo ed vi ci sono sempre i pro e i contro, tutto sta ad individuare il proprio percorso da intraprendere, il liceo per esempio ti dà un ottimo metodo di studio ed competenze generalizzate , un itis ti da competenze in uno specifico settore. Io che ho continuato il mio percorso di studi frequentando l'università mi sono ovviamente trovato avvantaggiato rispetto a coloro che provenivano dal liceo sulle mie materie di corso ed questo è fattuale quindi se si vuole un consiglio vi dico semplicemente che se avete già un percorso in mente da seguire un itis vi dara tutte le carte in regola per seguirlo.
Grazie per il tuo parere!
Buonasera Greta, da perito elettronico classe 1990 concordo appieno con il tuo pensiero... mio figlio di 15 ha la tua stessa passione...frequenta i Salesiani di Sesto San Giovanni (MI), indirizzo Meccatronica, sua scelta dopo aver partecipato agli open day. Già dalla prima nei laboratori hanno usato arduino...programmazione e realizzazione pratica come compito di fine anno di auto rc con il radiocomando quello della tv di casa...è entusiasta....teoria a pratica si fondono fin dall'inizio degli studi.... il metodo di studio è fondamentale e con l'aiuto dei docenti lo ha acquisito....
altra fortuna di frequentare i salesiani....ha gli docenti di Liceo scienze applicate!
seguiamo ogni tuo video....complimenti...
Grazie mille per la vostra testimonianza!🦾❤
Sono capitato qui per caso. Ho 46 anni ,ma nel 1994 , Istituto Fermo Corni di Modena,in quinta c'erano tre ragazze in meccanica , tutte nell'altra sezione :) Il liceo e l'Itis non hanno differenze di preparazione secondo me,se non nelle materie specifiche. Orgoglioso dei miei 5 anni di superiori. Continua così!
Che lavoro fai adesso?
26 ragazzi dc
Da diplomato recente presso l’indirizzo tecnico di Agraria : Gestione Ambiente e Territorio sono completamente d’accordo con quanto detto 💪
Bel video! Sto frequentando l'Itis serale Giorgi che come la tua scuola ha anche lo scientifico... Non potrei essere più d'accordo con quanto hai detto, io ho passato tre anni di inferno al professionale per colpa dei miei prof delle medie e sto recuperando ora, a 42 anni, il tempo perso. Brava!
Bravissima confermo tutto, io vengo da un ITIS, e a 24 anni, senza aver fatto l'università, lavoro per una banca con uno stipendio che i miei coetanei si SOGNANO.
🤩🦾
@@DLuke77 fare un istituto tecnico non vuol dire fermarsi al diploma. Tutto dipende da molti fattori. Non tutti gli iscritti all'università riescono a laurearsi, non tutti hanno le possibilità economiche per continuare certi percorsi di studi. Comunque se le capacità ci sono il/la ragazzo/a riuscirà a fare la differenza.
io a settembre devo andare all’istituto tecnico, ho scelto l’indirizzo informatica e ho stra ansia.All’inizio mio padre era contro questa cosa sostenendo che fosse per maschi ma io, compresa mia madre, siamo riuscite a convincerlo.Sono molto interessata nella programmazione di siti e app in generale.Andrò al Geymonat di Tradate, spero di trovarmi bene soprattutto in classe 😃
No vabbe!! Salutami i miei prof🤩🤩🤩
@@gretagalli CERTO! 😂💗
ma che palle nel 2021 ci sono ancora sti pregiudizi maschio-femmina??? Hai fatto bene ITIS tutta la vita.
Chi ha intenzione di frequentare uno scientifico vi consiglio di considerare anche l'itis Biotecnologie Sanitarie è veramente fantastico, si fa versamento molta più Biologia, chimica e anatomia rispetto ad uno scientifico, i laboratori sono fantastici specie quello di microbiologia dove si allevano culture batteriche ecc e anatomia dove si vedono i preparati istologici e si dissezionano organi(di animali).
Posso dirvi che all'itis si studia eccome e richiede impegno e ti offre un ottima preparazione, anche i miei amici che fanno informatica sono sempre impegnati a fare progetti, siti web, piani di indirizzamento...
E ci sono anche più ragazze in quell'indirizzo!🤣
@@gretagalli A voglia, da me sono il 70% ragazze a biotecnologie
@@angelodeangelis9387 fantastico, mito sfatato!
Cara Greta, sono un un insegnante e volevo ringraziarti per questo video. Ho insegnato all'Itis e anch'io posso dire che sì, anche all'Itis ci sono le ragazze...ma ci sono in quegli istituti tecnici che hanno attivato il liceo delle scienze applicate o un corso di chimica. Chi ha scelto questa strada vedrà inizialmente ragazze al liceo e a chimica, ma poi, col tempo anche a elettronica e anche a meccanica, magari non tantissime, ma verranno. È più difficile incontrarne in quegli istiruti che tali corsi non li hanno attivati. 2) All'Itis non si fa niente? Falso! Di tutti gli istituti tecnici in cui ho insegnato l'Itis è probabilmente quello in cui si lavora di più e meglio, con obiettivi precisi e con un interesse da parte dei ragazzi (specie per le materie di indirizzo) autentico 3) All'Itis va gente che non ha voglia di far nulla? Falso. Se guardi le statistiche fra tutti i tecnici l'itis è quella che boccia di più. C'è sempre qualcuno che non ne ha voglia, ma fatica a finire 4)In terza media è presto per scegliere? Vero, anche se più che altro il problema andrebbe spostato sugli adulti più che sui ragazzi, nel senso che dovrebbero essere gli adulti a far capire ai ragazzi in cosa sono veramente portati ed indirizzarli, mentre spesso mi sembra di vedere che tutto questo manchi completamente. Da adulto e da insegnante ti dico che non sono affatto scandalizzato che un ragazzo di 13 anni abbia le idee confuse, lo sono molto di più quando vedo adulti insegnanti (pagati dalle tasse di tutti per questo) che non fanno nulla per aiutare i ragazzi a capire cosa è meglio per loro...per quanto riguarda invece il fatto che per chi non ha le idee chiare sia meglio scegliere un tecnico è vero nel nord Italia che offre lavoro, molto meno al sud...purtroppo l'Italia è divisa per quanto riguarda le opportunità di lavoro e questo inevitabilmente incide sulle scelte ed è un peccato, perché l'istruzione tecnica in Italia è nata dal desiderio degli industriali italiani di avere alle proprie dipendenze gente giovane che sapesse lavorare, ma che avesse anche un'adeguata preparazione culturale. Il boom economico degli anni '50 in Italia è stato fatto dai periti, non dagli ingegneri e dai laureati...5) Dall'Itis si esce con poca cultura? Falso. Chi lavora sul serio una cultura se la fa, eccome! Tutto dipende dall'insegnante che hai e anche dalla voglia che hai tu di imparare. Io insegno italiano e storia ed in storia io arrivo fino agli anni '80 del Novecento. Il problema è che nella scuola di oggi le mie ore sono costantemente saccheggiate, da progetti, giornate dello sport, assemblee, feste, ecc. ecc... Di storia si fanno 2 ore settimanali, dunque 8 al mese, 64 all'anno nei casi più fortunati. Se non ne perdi nessuna o molto poche ce la si fa, viceversa certi argomenti non riesci a farli neppure piangendo in arabo... Un caro saluto!
confermo tutto e dopo 20 anni vedo che le differenze sono le stesse. Cmq mi ricordo ancora quando ad ingegneria chi veniva dall'ITIS ha fatto tranquillamente Analisi 2 senza problemi trattando tematiche studiate in 5o (equazioni differenziali e integrali) mentre chi veniva dallo scientifico mediamente è andato peggio essendo cose completamente nuove per loro. Tuttavia i due migliori del corso di ingegneria che frequentai sono stati due provenienti dal liceo classico.
Il problema degli ITIS è proprio la nomea di scuola facile che ci fa andare ragazzi che non hanno voglia di studiare in ogni caso, questo porta ad una enorme dispersione scolastica. Ai miei tempi al 1o bocciavano circa il 50% degli alunni (1994). Di due sezioni con complessivamente 53 studenti (unitesi al secondo anno) ci siamo diplomati in 5 anni in 6
lo dico urlando .... GRAZIE GRETA!!! Finalmente una ex studentessa soddisfatta della sua scelta, pronta a distruggere le idiozie che circolano sugli Itis .... Cari ragazzi della terza media, prima di scegliere ascoltate Greta in questo video prodigio di consigli: non ve ne pentirete!
🙏❤
Signorina buongiorno e complimenti per il simpatico video. Pure io ho militato nell'esercito irregolare dell'I(T/S)IS. Con precisione al triennio prima scelsi il ramo del genio d'informatica(a quei tempi come linguaggio di programmazione s'usava il Pascal e massimo lo sTurbo Pascal)poi visto che capii che non c'avrei fatto molto passai al ramo guastatori d'elettronica e telecomunicazioni. Mi diplomai con un meraviglioso 36 tramite un espediente che manco le sfere del drago avrebbero potuto fare di meglio:feci ragionare i professori. In pratica gli feci capire che colla misera paga che gli veniva elargita dal ministero della pubblica distruzione non gli conveniva di certo sopportarmi per un altro anno ancora. Comunque sinceramente parlando non c'ho fatto molto perché per un lavoro non basta avere la fotocopia d'un foglio di carta con su scritto qualcosa d'importante od essere bravo in qualcosa ma ci vuole una bella raccomandazione. Comunque qualcosa di buono l'ho imparato lo stesso:a mettere le mani vicino alla corrente senza beccarmi per forza la scossa o lo zip al contatore(non sono stato io a spellare i fili ma sono stati gli scarafoni volanti che se li sono mangiati). Mi fate pensare che prima che venisse Chernobyl negli I(T/S)IS c'era pure la specializzazione per perito(spero non durante le azioni) tecnico d'artificiere nucleare o qualcosa del genere. Signorina ci sta pure un altro fatto,molto grave però,non so se sapete che pure il caro Dottor Capitone Barbascura X(non so se ce l'avete presente,si tratta di quel"Pandabestia"che fa quei video patetici,mai quanto è lui,su YT)ha militato nell'I(T/S)IS(nel ramo esploratori della tentata chimica). E pensate ch'è proprio grazie a quel diploma finito preso lì,e non colla laurea o col dottorato,che fino ad adesso ha trovato lavoro. Grazie ai concorsi pubblici dell'UE(mi pare dedicati a madame Curie)ha portato avanti delle ricerche sui polimeri ricavati dagli scarti vegetali(mi pare che tecnicamente li si definiscano PEF). Ora però non vi saprei dire che fine abbia potuto mai fare perché quei lavori non sono a tempo indeterminato(comunque mi pare d'aver visto un barbone che gl'assomigliava,davanti alla stazione di Termini a Roma che chiedeva l'elemosina ma non ne sono sicuro stava con un paio d'amici suoi,un gatto stra-obeso ed una piccola fiammiferaia colla panza vecchia e due occhiaie da paura a mangiarseli gli scarafoni volanti e cornuti). Comunque con un diploma dell'I(S/T)IS o del professionale(forse pure dell'alberghiero e simili ma non vi saprei dire con precisione)si può trovare benissimo lavoro come professore di laboratorio. La paga bene o male è la stessa d'un laureato e pure se si vuole intraprendere cose del tipo la carriera militare vale per diventare ufficiali(anche se la paga da maresciallo,che mi sa che sia un ruolo che non si definisce nemmeno più così,pure è sufficiente per mantenersi una famiglia). Signorina ma alla fine dei conti non serve tanto l'istruzione che s'è presa da gl'altri ma quello che ci si sente dentro di fare. Sì è vero che in teoria una persona ragiona in base alle cose che sa e per questo,sempre in teoria,più cose si sanno e meglio si dovrebbe ragionare,ma è sul campo di battaglia che si vede il vero valore d'un guerriero(comunque per farvi un esempio per cambiare gl'HD dentro alle casse dei supermarket non serve sapere la legge di Ohm od a cosa servi una matrice numerica). Uno gli studi se li può portare avanti pure da solo. Se voi però adesso volete fare come ha fatto pure il Capitone X che s'è beccato la laurea ed il dottorato ricordatevi che esistono cose come l'Erasmus,il riscatto delle tasse universitarie per fini pensionistici(è una miseria,vale solo per i regolari periodi di corso e le pratiche non sono a gratis),etc. E vi ricordo pure che esiste il reato di sevizio civile o militare(vi ricordo che i militari come professione non ammazzano le persone ma fanno servizio di polizia nelle zone a rischio)per avere un qualcosina in più sul conto della pensione che come minimo ha bisogno almeno d'una ventina d'anni di contributi versati. Ed ancora che vi conviene iscrivervi pure all'ufficio di collocamento(esiste pure un ramo a parte di quest'ufficio l'"ANIEP"per le persone disabili perché per legge un azienda con più di 15 dipendenti è costretta a doverne assumere pure una diversamente abile o qualcosa del genere). Beh penso che come commento possa bastare,a proposito signorina l'unicorno prima ancora che ci si fantasticasse per sopra era solo una capretta nata con un corno solo. Arrivederci.
Dal basso dei miei 44 anni posso dire che alcuni di questi stereotipi sugli ITIS mi suonano nuovi. Vero per quanto riguarda le ragazze e vero anche che si sceglieva l' ITIS per avere subito un pezzo di carta utile per il mondo del lavoro, ma non mi ci sono mai ritrovato in tutti gli altri. Di solito a chi non avesse tanta voglia di studiare si consigliavano gli Istituti Professionali, mai gli ITIS che erano e spero lo siano ancora belli tosti. Ho avuto l'onore di frequentare l' ITIS Feltrinelli di Milano che è stato un fiore all'occhiello tra tutti gli ITIS italiani soprattutto per quanto riguarda Aeronautica, avevamo anche una piccola galleria del vento. Io ho scelto Informatica ed è sempre stata bella dura. La selezione naturale vi toglie dalle scatole nell'arco di un biennio tutti coloro che non avevano voglia o avevano sbagliato indirizzo di studio, e i successivi 3 anni erano una sfida continua. Quindi spezzo una lancia anche io a favore di tutti gli ITIS d'Italia 😄 e un forza Greta per i tuoi futuri studi.
Io ho uno stereotipo da sottoporvi: “Il liceo classico ti apre qualsiasi strada”.
Io finite le medie avrei voluto fare il meccanico. Sono stato iscritto al liceo classico, che ho finito a forza e con gran fatica. Poi mi sono iscritto ad ingegneria meccanica, ma non avendo le basi, dopo due anni fallimentari ho rinunciato a proseguire. Per fortuna ho cambiato facoltà, Farmacia, ho trovato materie interessanti, mi sono laureato ed adesso faccio questo lavoro con passione. Però chissà se avessi potuto fare l’ITIS a 14 anni cosa sarebbe successo…
Ciao! Ti assicuro però che non è vero che il liceo classico non ti permetta di studiare ingegneria. Ho frequentato 5 intensi anni di liceo classico per poi studiare ingegneria informatica al Politecnico di Torino. È stata dura all'inizio perché, come dici tu, le basi mancano di certo. Ma ti assicuro che marginate le lacune iniziali, il percorso è tutto fuorché impossibile. Te lo dice uno che a fine mese si laurea
IL liceo classico è una scuola che è adatta per preti fannulloni ,mediconzoli napoletani leccaculo dei casertani ,avvocati imbroglioni , per fascistoni falliti e pseudocomunisti rinnegati ....La scuola che peggio rappresenta la classe operaia ..La categoria peggiore di comunisti sono quelli che escono dal liceo ...I peggiori comunisti meridionali ,provengono dal classico ,scuola di forte ispirazione fascista e liberale ...
@@marco.cola00 T-ti sei laureato alla fine, vero?
@@maehyspeedrun9307 si! A luglio tra l'altro, la prima data utile. Per dire che con tanto impegno e dedizione anche un ex studente del liceo classico può farcela in modo egregio. Al momento sto proseguendo con un percorso di laurea magistrale in ingegneria informatica sempre al PoliTO. C'è speranza per tutti ragazzi, bisogna solo avere fiducia!
@@marco.cola00 sono contento, congratulazioni! Attualmente io sto frequentando terza classico e sono felice di poter constatare tramite testimonianze come la tua che con volontà e impegno tutto si può fare, anche se le basi non sono le migliori. (Pensa che in seconda sono riuscito a portare greco dal 4.5 all'8.5 in due mesi, semplicemente moltiplicando le ore di studio e impegnandomi di più)
Onestamente l'ITIS da noi è secondo solo allo scientifico.
Da noi è effettivamente una scuola decente.
A te non è mai pesata la situazione. Bhe, ovvio. Il problema era dall'altra parte 😁
E comunque, coppetta mestruale. Ho un sacco di amiche, a cui è cambiata la vita.
Grande come sempre Greta! :)
Ciao Greta, apprezzo molto quello che fai!
Ad ogni modo, essendo studentessa di Matematica, vorrei farti delle correzioni sulla parte di matematica.
Al liceo la trigonometria viene fatta in terzo, mentre le equazioni differenziali vengono accennate in quinto, fermandosi al secondo ordine lineari a coefficienti costanti.
Nel programma postato da te del quinto ITIS le cose di geometria nel piano e relative trasformazioni vengono fatte in quarto Liceo, mentre i solidi in genere sono a discrezione del professore.
Un commento in particolare sul programma mostrato da te dell'ITIS: non mi sembra un programma standard di questo tipo di istituti, in effetti cercando ho trovato che è un progetto sperimentale "ABACUS" (l'hai preso da lì, no?) dove addirittura in terzo si vorrebbero mostrare monoidi, gruppi, anelli, campi e spazi vettoriali (?)
La cosa che più mi lascia però è serie di potenze e di Fourier, le avete davvero fatte in quinto? Sono argomenti di analisi 2 🤔
noi al 5o anno abbiamo fatto solo derivate ed integrali. Al 4o abbiamo fatto le funzioni e abbiamo ripreso la trigonometria iniziata al 3o anno. Ho fatto ITIS indirizzo elettrotecnica
Prossimo anno sono al 3 anno di ITIS, informatica, e devo dire che la maggior parte di questi stereotipi per me valgono.
Io devo iniziare un ITIS e direi che il tuo video è stato veramente utile. Grazie
Bel video, sono perito elettronico, diplomatosi nel2004 in un paesino della provincia di Salerno. All epoca eravamo solo maschi in tutto l Istituto. Il livello culturale di norma degli istituti tecnici come di altri istituti è lo stesso grosso modo. Io ho frequentato l ITIS controvoglia perché obbligato ed oggi sono laureato in musicologia e insegno alle medie. Per quanto riguarda la matematica, ciò che dici è vero, ricordo l ultimo anno abbiamo fatto 3\4 di programma che di solito si fa in analisi matematica 1
io ha fatto un istituto tecnico informatico, un po' diverso dall'itis che lavoravamo ad alto livello rispetto ad un elettronico e sono veramente felice di averlo fatto e di aver trovato professori stupendi che solo parlando ti facevano innamorare sempre di più della materia, il mio prof di informatica o di educazione fisica o tpsit o quella di sistemi o italiano li porto nel cuore
ps da me l'ultimo argomento di matematica era proprio lo studio di funzione, ma perché appunto era un altro indirizzo
mi sono diplomato nel tuo stesso ITIS di Tradate nell'anno 1998 e ti devo dire che rispensarci mi provoca disagio.
Ancora prima che inventassero Arduino, ero stato uno dei pochi a portare in classe il progetto di un sistema a microcontrollore basato su schemi Intel e Motorola degli anni 80, quindi non kit gia' belli che pronti come se ne possono comodamente acquistare oggi su Amazon, eBay o Futura, ma un PCB complesso da progettare (CPU, ROM, RAM, clock gen, seriale, e PIO sono tutti componenti discreti), e poi programmare in assembly con UV-eraser e PROM programmer.
Ho passato due estati e molti weekend nel mio piccolo laboratorio raffazzonato. Approccio molto artigianale, debugging dell'hardware molto bovino, ed una volta che l'hw stava in piedi, mi sono trovato davanti il grosso problema del software.
Le basi dell'informatica mancavano del tutto, e non fregava nulla a nessuno, anzi mi si diceva che a nessuno avrebbe importato nulla di MPU perche' nell'industria avremmo poi usato roBBe analogiche ad OA o al piu' PLC, che non si programmano di certo in assembly, ne in C, e che comunque non stava a loro insegnarci.
Ironia, a 10 anni dopo, quasi nessuno usa OA visti gli enormi vantaggi del digitale, e circa nel 2006, Arduino e' stato poi un successo clamoroso anche nell'educational.
Testardo e determinato come non mai, ho tirato su da solo lo scheletro dello scheduler in un paio di mesi, quasi senza fatica, programmandolo con un assembly gratuito messo a disposizione da GRIFO, perche' ai tempi non c'era nemmeno Ubuntu GNU/Linux, i compilatori C erano tutti a pagamento, per altro stra-cari, e ... in laboratorio non c'era nulla del genere.
Ricordo poi i pomeriggi in biblioteca a Milano a cercare di capire come mappare la trasformata di Laplace nella trasformata Z e come accidenti fare a descrivere la stabilita' del FIR prima e dell'IIR poi, e tante altre cose su cui ho sputato sangue perche' mancavano le basi, sia di informatica, che di automatica.
E dopo tutta l'immane fatica, ricordo come se fosse ieri quando mi sono poi presentato in commissione, tutto bello carico e pronto a stendere il rapporto finale davanti ai membri esterni, e dopo il Nome e Cognome, passate le domande di Italiano, Inglese e Matematica, tenevo ancora in mano il prototipo della mia SBC (68HC11) alimentata a batterie, ...
... a quel punto, guardandosi in faccia senza capire cosa fosse la scatolina in legno che gli sventolavo davanti, hanno pensato di passare la parola al prof di Sistemi - il piu' qualificato, avranno pesanto - che difatti ha subito esordito con ... "leggo dalla sua relazione che e' un sistema a microprocessore ... umm, puo' farci una demo?"
Mi sono illuminato! Ecco il mio momento, il momento che aspetto da 5 anni, ho pensato
"certamente! mi serve solo un terminale (indicando il laptop che avevo nello zaino, che avrebbe funto da terminale seriale vt100)"
Intervenne allora il prof di telecomunicazioni, seduto all'altro capo del tavolo -"termi_na_le?" - un gesto con la mano per scandire meglio le vocali - "ammalato tErmI-nAlE? ....?!?" - catturando l'interesse della prof di Italiano che a scaramanzia inizio' a toccare la gambe del tavolo rivolgendo il proprio dito indice e mignolo verso la finestra.
Sebbene abbia la Libia nel cervello di quel che feci e pensai nelle ore successive (probabilmente legate all'alcol), ho una polaroid indelebile di quel momento. Livido disagio con cui, senza proferire parola, rimisi la SBC nello zaino, salutai con un cenno di capo, ed uscii dall'aula.
E a piu' di 20 anni da allora, dopo essermi laureato prima in Elettronica e poi in Informatica (doppia di primo livello) posso solo sperare vivamente che le cose siano cambiate in meglio.
Sono d'accordo con quasi tutto quello che hai detto, ovviamente scuola diversa = esperienze diverse. Riguardo a quella frase di un tuo professore "preferisco insegnare all'itis perchè le classi sono più vivaci" è capitato anche a me la stessa cosa con un professore in prima :)
Gentile Greta,
chi ti scrive ha fatto le superiori nei lontani anni '70, per cui immaginerai lo stupore nel sentire che gli stereotipi di oggi nei confronti dell'Itis resistono con disinvoltura e, anzi, si arricchiscono di nuovi spunti di riflessione; quella dei professori mentalmente fragili non l'avevo mai sentita...:-)
Io mi sono iscritto al Classico (ben consapevole di tutte le "tare" mentali che venivano attribuite a chi facesse qualla scelta...) ma avevo ed ho tuttora ottimi amici che frequentavano altri licei o gli istituti tecnici. E ricordo con piacere le discussioni con i "meccanici" che sostenevano che da loro si studiasse più Italiano che al Classico...
Bei tempi davvero...io ho amato molto la mia scuola anche se mi sono impegnato davvero poco ed ho avuto quindi risultati scarsi, ma per quello che mi ha regalato in termini di curiosità, di proprietà di linguaggio, di amore per il mondo e di chi lo vuole vivere la sceglierei di nuovo altre mille volte.
Ma non la consiglierei a nessuno senza conoscerlo.
Questo è il limite degli open day e la loro massima ipocrisia.
Niente e nessuno può sostituire una famiglia, quando la tua famiglia ha voglia di conoscerti veramente e sia disposta ad andare anche contro le proprie convinzioni (magari qualcuno potrebbe chiamarli preconcetti...:-) per in-seguire i sogni di un figlio.
So che è un discorso difficile e complesso e andrà fatto altrove, forse, ma da padre (e pure da nonno...) riconosco a naso dove sono andati a finire parte dei miei geni e - a voler essere onesti - anche quella parte che non è mia...
La mia vita, da questo punto di vista, è stata fortunata e queste poche parole posso regalare a voi oggi, nella speranza che poi un giorno possiate essere genitori migliori di quelli che circolano oggi...:-))
Ciao,
Paolo
Ps. ...Per quel poco che ti conosco mi sembri una donna in gamba...:-)))
E pensa che l'ITIS che ho fatto io (a Lucca) era considerato la scuola più difficile e "prestigiosa" della provincia e anzi, ti invitavano ad andarci solo se avevi voglia di studiare 😂 Gli stereotipi di cui parli li ho sentiti solo per gli istituti professionali!
Qualche anno dopo che sono uscito (ovviamente... 😑) le classi si sono pure riempite di ragazze. I professori erano tutti di buon livello e anche sul lato umanistico c'erano professori che venivano da licei classici e scientifici. Penso, a questo punto, che dipenda molto dal mondo industriale vicino alla scuola, dato che poi oltre alle province sono le industrie che foraggiano gli istituti come vivai. Probabilmente, in province poco incentrate sull'industria c'è un'attenzione minore nello sviluppo di queste scuole, oltre a minori sbocchi "vicini" su quei percorsi
Cazzarola non l'avevo mai vista così! Grande il tuo itis🤣
@@gretagalli Da come ne hai parlato, anche il tuo sembra molto simile! Io l'ho fatto prima della riforma, ma credo che adesso come struttura sia simile a quello che hai descritto tu! La zona del tuo ITIS poi dovrebbe avere parecchie industrie se non sbaglio quindi è possibile che abbia avuto un percorso simile! :) Sarebbe interessante avere testimonianze dai vari ITIS del paese e capire la correlazione con lo sviluppo industriale del territorio e lo sviluppo degli istituti, anche perché potrebbe essere un ottimo modo per indirizzare dei tredicenni verso una scelta perlomeno costruttiva per il loro futuro! :)
Come te, penso che 13 anni sia troppo presto e alla fine della fiera la scelta di fronte a cui ti mettono è "studia materie scientifiche/umanistiche" e "studia altri 5 anni e poi altri 5 oppure lavoro". Vedere un contesto più concreto sugli sbocchi, accademici e lavorativi, e quindi sapere quali aziende si hanno vicine e quali scuole aiutano a lavorare al loro interno aiuterebbe non poco genitori e alunni!
Sei troppo forte!
Grazie perché io oggi ho iniziato la scuola e vedendo tutti gli stereotipi si stavo spaventando pero vedendo una ragazza che ha fatto l'itis informatico(cosi presumo corregimi se sbaglio) mi ha rassicurato molto grazie
Grande Greta! Io ormai mi sono diplomato all'ITI 16 anni fa... Confermo quello che hai detto e, da ex studente universitario, penso che sicuramente il liceo è piú indicato per chi vuole proseguire negli studi, ma anche l'ITI non ti lascia a secco... Il discorso cambia un pó negli esami scientifici tipo Analisi 1, Fisica, etc si fanno con molta piú fatica, ma si fanno lo stesso.
A questo aggiungo agli aspiranti sviluppatori di software: studiate la teoria "noiosa" che vi propongono a scuola, soprattutto per la matematica, non fate l'errore di pensare che non serve, perchè tanto ci sono i framework e le tecnologie che automatizzano tutto... Ma so che saró ignorato... In fondo sono le stesse cose che dicevano a me... :)
Cavolo nel 2021 ancora ste storie.... mi sono diplomato all'itis (Perito Elettronico ) nel 1984 ed anche allora era molto sottovalutato rispetto ai Licei.... credevo che dopo tanti anni ste divisioni fossero scomparse ed invece......... La scuola e le materie trattate mi sono piaciute tantissimo e mi pento di non aver proseguito all'università.......erano altri tempi, cmq non ho mai smesso di approfondire cio' che ho studiato, anche se la mia occupazione non e' legata al diploma che ho ottenuto (sono impegato in una Segreteria scolastica di un istituto superiore ! ). Mi e' piaciuto molto quando hai detto che bisogna frequentare una scuola che piace sia che si tratti di un itis o di un liceo Verità sacrosanta !!! Ne vedo tanti di ragazzi della mia scuola (ragioneria) che si trascinanano da una classe all'altra solo per ottenere il classico pezzo di carta che alla fine non gli sarà molto utile !!!
Voglio infine complimentarmi con te, sei una ragazza molto in gamba ti auguro che tu possa conseguire tutti gli obbiettivi che ti proponi !
Grazie mille davvero! Eh purtroppo si! Non siamo andati avanti negli anni🥲🤣
Video molto utile Greta infatti a settembre inizio l’itis
Buona fortuna!
Grazie 👍
Ciao Greta!
Allora io da ex-studente di ITIS e in particolare, ad indirizzo discipline elettriche ed elettroniche, e pertanto avendo quasi il doppio dei tuoi anni (senza presunzione), ti dico che sono d'accordo con te, ma non su tutto. Io sono uno studente molto deluso dall'esperienza delle superiori. Il motivo è che me lo imposero proprio perché non avevo le capacità per la matematica. Pertanto, questa esperienza è stata una pagina buia della mia vita che con orgoglio mi sono sempre permesso di dire che mi sono avvicinato all'università con le basi della scuola secondaria di I grado, poichè non imparai niente delle discipline scolastiche dell'indirizzo del secondo biennio e del quinto anno. Poi mi sono iscritto all'università alla facoltà di lingue e ho dovuto faticare il sestuplo per superare tutti gli esami rispetto ai miei compagni di corso che avevano frequentato i licei e gli esami li superavano volando e facilmente.
C'è ne sarebbe dell'altro da raccontarti ma vorrei confrontarmici su un canale online.
Il pensiero che hai espresso alla fine del tuo video-tutorial è giusto completamente giusto, ma a mio parere l'Italia non è ancora pronta per un'informazione culturale del genere. Fidati! Io l'ho vissuta e la vivo tuttora sulla mia pelle. E mi sono sentito più che rovinato.
in qualsiasi istituto tecnico oggi si studia divertendosi, complici le tencologie diventate a basso costo che 30 anni fa invece erano appannaggio dei solo dei ricercatori universitari. alle superiori in un itis il massimo che si poteva usare era un saldatore a stagno vetusto per assemblare circuiti con un paio di resistenze e una lampadina. io ero l'unico in tutto l'istituto a possedere un computer, e venivo visto come un alieno. ora si che potete divertirvi in maniera costruttiva !
Sono uno studente di ingegneria informatica, ho fatto lo scientifico la mia esperienza mi dice che chi esce dal itis la maggior parte delle volte soffre sulle materie del primo anno (analisi 1/2, geometria analitica, fisica 1/2) molto più di uno studente che viene dallo scientifico, come si fa la matematica allo scientifico non si fa al itis. Per quanto riguarda le materie di indirizzo chi esce dal itis è sicuramente avvantaggiato sulle materie di elettronica e automatico in base al percorso fatto di materie di telecomunicazione puoi trovare anche solo analisi dei segnali, materia molto matematica facile da affrontare per uno studente che ha superato bene analisi 2 (paradossalmente invece nelle materie di informatica ho notato più difficoltà negli studenti del itis , forse perché ancorati alla logica di programmazione usata al liceo, diversa da quella dei professori che ho trovato in università) entrambi le scelte danno importanti nozioni, l'unico motivo per cui consiglierei lo scientifico è che appunto a 13 anni non sai cosa fare nella vita
Grazie per la tua testimonianza!
Sono al terzo anno dell'ITIS e sono pienamente d'accordo con quello che dici... Questi stereotipi vanno combattuti perché è brutto sentirsi dire "hai tutti 9 e 10 solamente perché da voi non si da niente".
Sono perfettamente d'accordo, anche perché ammetto che ho fatto 3 ITIS diversi per motivi di spostamento miei e posso dire che erano completamente diversi l'uno dall'altro
Senza fare nomi ma qualche esempio, nella stessa materia avevo dei prof in un posto dove ci spiegavano ciò che dovevamo fare e poi sparivano. Letteralmente non li vedevo più.
In un'altra che ti davano la consegna e tu facevi quel che dovevi fare ma se avevi domande erano lì
Altri che davano esercizi quasi totalmente inutili non per l'esercizio in se ma per il come te lo facevano fare: per capirci meglio parlo di quelle volte in cui ti fanno scrivere un programma su un foglio di carta. Perché è inutile? Per 2 motivi:
1)non puoi verificare che funzioni né eventualmente debuggarlo
2)"ma poi lo vedi al pc no?" Appunto. Per vederlo al pc devi letteralmente scriverlo un'altra volta. Perché scrivere 2 volte lo stesso programma per 1 esercizio? È come se ti interrogassi due volte sullo stesso argomento o facessi due volte la stessa operazione matematica nell'arco di... Mezz'ora? Un'ora?
Che utilità ha?
Insomma, fate come vi ha consigliato sta ragazza perché è effettivamente vero: bisogna studiare non tanto per il futuro o per il lavoro, perché per esperienza personale a scuola ti insegnano cose che poi magari manco usi più per avanzamento tecnologico o semplicemente perché magari se vai a lavorare i programmi che usi sono migliori di quelli a scuola. A scuola ti insegnano nozioni e cose che ti aiutano ad entrare nell'ottica della materia, ma lo studio non terminerà con la scuola
Mia madre è una parrucchiera di quasi 60 anni e deve ancora studiarsi nuovi prodotti perché son stati fatti con robe nuove che quando lei era a scuola non esistevano ancora
Un programmatore ogni anno deve controllare ciò che succede e cosa no nella sua materia: ad esempio se cambiano gli standard o se magari esce un'azienda come la Apple che se ne frega degli standard e fanno come vogliono loro(non sto scherzando)
Invece un matematico, uno storico o anche solo un letterato dovrà studiare potenzialmente ogni giorno della sua vita: siamo nel 2021 e la preistoria era migliaia di anni fa, con altrettanti milioni prima di storia pre-umana. Pensate che negli 80-100 anni di vita media riuscite ad imparare tutto quel che c'è da imparare? E per quanto riguarda la matematica ci sono cose che sembrano stupide ma che anche oggi non son del tutto capite, come i numeri primi
Dovreste studiare qualcosa che vi piace o che potete applicare nelle vostre passioni, e sinceramente sta cosa dello "studio da maschi e studio da femmine" è una stronzata: in una classe di informatica che avevo frequentato uno dei migliori della classe era proprio una ragazza
Condivido!
Io non sono mai riuscito a studiare per obbligo. Tanté che ho ripreso gli studi a 23 anni avendola lascita a 16/17. Non é facile la scelta del percosa adatto a se stessi, e non sempre si ha l'occasione di capirlo in tempo. Penso mi sia andata bene.
Bel video comunque
Brava Greta!
Ho fatto la tua stessa scuola indirizzo elettronica e telecomunicazioni, diplomandomi nel 2014, l'anno prima che introducessero i nuovi indirizzi, rifacessero la mensa se non erro e l'aula magna 🤣
Ai miei tempi c'erano solo "elettronica e telecomunicazioni" ed "informatica e telecomunicazioni", dove di ragazze non c'era nemmeno l'ombra. Ce n'erano solo al liceo scientifico.
Io sono dell'idea che l'ITIS abbia questi pregiudizi perché già dalle medie il liceo è coperto dalle persone non pienamente predisposte allo studio in quanto avente la nomina di "scuola che devono fare solo quello bravi". Gli altri devono scegliere tra ITIS, professionale e CFP. La verità è che l'ITIS è molto più difficile di quanto non si pensi, tant'è che ai primi anni moltissimi ragazzi cambiano scuola o vengono bocciati.
La vera difficoltà inizia in terza con l'arrivo delle materie di indirizzo. Io trovai abbastanza difficile studiare elettrotecnica, materia che da sola richiedeva concetti di trigonometria (si pensi ai circuiti in corrente alternata regime sinusoidale) e numeri complessi (sempre per lo studio di circuiti in alternata).
Negli anni mi sono confrontato con persone che han fatto il liceo ed ho avuto modo di conoscere il loro ambiente. Sono pienamente d'accordo con te, la difficoltà tra liceo e ITIS è paragonabile ma di tipoli differenti: la prima è bastata su materie teoriche, la seconda su materie teoriche da applicare nella pratica.
Bel video
In questo mare di commenti che inneggiano a quello che hai detto (hai detto un sacco di cose condivisibili in effetti) voglio invece fare la voce fuori dal coro in particolare riguardo un paio di cose. Statistiche alla mano (parlo dei risultati delle prove invalsi e dalle analisi di eduscopio che invito tutti a vedere) è possibile notare come mediamente un liceo non solo fornisca competenze di base più solide ( gli studenti dei licei ottengono punteggi invalsi maggiori in italiano e matematica rispetto a quelli dell'itis) ma preparano meglio per affrontare l'università (eduscopio fornisce la media voti dei ragazzi all'università divisi per scuola di origine). Con questo mi sento di consigliare il Liceo a tutti quelli che intendono proseguire gli studi. Non sto dicendo ne che l'itis sia una cattiva scuola o che prepari male in assoluto sia chiaro, però purtroppo credo che i casi di itis "competitivi" siano purtroppo troppi pochi e che mediamente si vada più sul sicuro frequentando un liceo. Salvo ovviamente preferire le materie e il metodo più pragmatico offerto dall'itis ovviamente. Voglio inoltre sottolineare che la preparazione non te la do solo la scuola che frequenti ma soprattutto la passione che metti nello studio e in quello che fai. Un saluto Greta, continua così!
Brava,a differenza di molti altri video su questo argomento, il tuo è decisamente più maturo
Diplomato in Telecomunicazioni nel 1996... A distanza di anni, quando sento dire che all'ITIS non si fa niente o che si stidia meno che al liceo, devo mordermi la lingua...
Per mia esperienza: se avevi problemi in matematica o fisica, le lacune si ripercuotevano inevitabilmente in eletteotecnica o sistemi... ecc. Quindi dovevi impegnarti punto!
P.S. Complimenti per tutto quello che fai, sei fenomenale!
Progetto Ambra 3?
@@francescodifoggia2373 Si... un'esperienza fantastica! Ogni volta che si affrontava un nuovo argomento, si apriva un mondo 🤩
@@alessio1505 infatti,poi fu cancellata come specializzazione.
Bravissima! Anche io ho fatto l'ITIS con specializzazione informatica. Ai miei tempi chi non voleva studiare sceglieva il professionale non l'ITIS, sto stereotipo sull'ITIS sinceramente non sapevo nemmeno esistesse. Molti ingegneri provengono dall'ITIS e, se hai fatto la specializzazione informatica e vai a fare ingegneria informatica, parti molto avvantaggiato rispetto a chi ha fatto altre scuole. Mi permetto solo di dire che fare l'ITIS se non si ha voglia di andare all'università non è più una scelta saggia, specialmente se poi si vuole fare carriera la laurea è quasi indispensabile.
Grazie per la testimonianza!
@•{_мooɴ_}• Non è che la devi fare per forza, dico che magari il lavoro lo trovi cmq ma per fare carriera hai più difficoltà senza la laurea. Poi dipende sempre dal lavoro che vai a fare. Ovviamente puoi sempre metterti in proprio e a quel punto non hai problemi. Cmq questo penso sia un discorso che vale per quasi tutte le scuole, non solo per l'ITIS.
per il fatto delle ragazze è vero, in tutta la scuola saremo tipo 100 ma siamo tutte in chimica/bios
Già quando avevo 13 anni sapevo cosa volevo fare: passare le ore davanti al pc. Boom itis informatico
Concordo sul fatto che i 13 anni spesso siano troppo presto per capire . Per esempio io mi iscrissi All'informatico primo anno tutto bene il secondo invece capii che non faceva per me . Purtroppo nel mio caso cambiando scuola l'AVANZATA Italia non mi dette i crediti ( chiesi pure di studiare d'estate per fare un esame ) ma nulla, e mi tolsero pure quell'anno che avevo passato..
Il resto sono solo stupidi pregiudizi proprio come hai fatto capire con questo video.
Brava ✋✋
Io vado nell'ITIS più rinnomato di Bologna ed è vero quando dici che bisogna valutare in che tipo di ITIS andare, e vi assicuro che in quella che vado io se non studi almeno 1 ora e mezza al giorno tutti i giorni non si passa di sicuro, in compenso se si esce con un voto di maturità che sia più alto di 70 hai l'80% di possibilità di trovare lavoro subito dopo scuola. Per non parlare del tipo di università che si va a fare dopo un ITIS, nel mio caso (corso meccanica, meccatronia) è ingegneria, una delle lauree più difficili da conseguire.
concordo pienamente con tutto quello che hai detto.
Da insegnante concordo con te, e parlo in modo simile ai miei ragazzi.
Ai miei tempi ho scelto il tecnico linguistico sperimentale, perché mi incuriosiva. Mi è andata bene😅
La stessa cosa che è successa a te rispetto al consiglio dei professori riguardo al liceo è capitato anche a me, infatti la mia prof di italiano mi consigliava liceo linguistico data la mia dote in grammatica, ma al di là del consiglio io ho scelto l'ITIS meccanica che a parer dei professori è una scelta sbagliata perché tutti quelli che non sanno che fare nella vita vanno per quella direzione però secondo me se uno ha voglia di fare quella cosa da grande la faccia a prescindere dagli altri
Ciao, è molto utile sua video, sono una mamma stranieri ho avuto stessa problema quando mio figlio deve scegliere la scuola superiore ,io non sapevo nulla di scuole italiane, invece mio figlio ancora piccolo per scegliere la scuola giusta
Sono felice di avervi aiitati, anche se in parte!
Mi sembra ieri quando mi hai fatto quell'open day privato... adesso mi sono iscritto sotto l'indirizzo delle telecomunicazioni e sono felicissimo della scuola che ho scelto! Chissà se ti ricordi...
Certo che mi ricordo! Son contentissima!! 🤩
Sei una grande!!!!!!!!! io volevo fare l'itis e invece mi sono fatto 5 anni di liceo ... inutile per dirla tutta ...
Utilissimo il racconto della tua esperienza a scuola! Hai detto che questo vale per la tua scuola, quindi i paragoni al liceo che non hai fatto, non mi sembrano azzeccati! L’esempio del tuo amico che ha studiato al liceo è la prova che ci sono tante variabili in gioco che una classificazione è limitativa! … Il confronto della matematica, senza aver fatto il liceo è bizzarro!
Professionale 💪💪💪💪💪
Hai tempi in cui frequentavo l'Avogadro di Torino (ITIS) se non eri motivato sconsigliavano vivamente la scelta di tale indirizzo di studi, visto l'impegno che comportava. Infatti i pomeriggi li passavo sui libri; i miei amici che frequentava i licei aveva ben altro impegno. Poi la selezione era molto alta almeno il 60% nei primi 3 anni veniva bocciato. Sinceramente visto come si viene valutati in Italia ritengo sia stato inutile studiare così tanto. Poi all'università in ambito ingegneristico ho avuto un bel vantaggio, tutto più facile.
Sulla situazione attuale non sono informato.
Mar 7, però con la grammatica non ci fai fare una gran bella figura a noi ex periti capotecnici
@@TheVegafree hai ragione, appena posso lo rileggo e correggo.
MI SENTO FORTUNATO!! HO SCELTO LA SCUOLA TECNICA PER GEOMETRA ED ORA NON ME NE PENTO ORA SONO IN INGEGNERIA E LE BASI DI INGEGNERIA CIVILE LE HO GIÀ ❤️🙃
Quest'anno mi sono diplomato all'ITIS Scano, e posso confermare i punti del video:
- gli studenti che si son sempre lamentati dell'esiguo numero di ragazze nella scuola, ed è stata sempre una costante
- fumatori ce ne sono ovunque, ma il titolo di "scuola di fattoni" dalle mie parti se lo aggiudica il liceo Artistico
- storia spesso è spiegata poco, e in alcuni casi ho portato io alcune spiegazioni sulla guerra fredda o l'età contemporanea, perché mi andava di parlarne con la classe e poiché non ce le spiegavano le cose (anche se lo facevo in veste di studente, a costo di dire una boiata)
- la cultura è differente: avendo fatto informatica, c'è comunque un minimo di cultura legata ad essa (cultura hacker), che purtroppo non viene spiegata, o nel caso migliore accennano giusto a Richard Stallman e Linus Torvalds, tralasciando tutto il resto (UNIX, Bell Labs, Xerox PARC, MIT CSAIL, ecc).
Comunque c'è una trappola in cui molti studenti cascano: andare in informatica perché si vuole imparare a fare videogiochi, e nel mio caso non fù così.
In seconda/terza comunque mi appassionai a UNIX, C (il primo linguaggio serio con cui ho programmato) e la cultura che ne consegue, dato che ci facevano usare Slackware Linux come ambiente di lavoro, ed ero smanettone di mio.
Poi in quarta e quinta mi sono reso conto che il corso di studi era improntato sulla programmazione di app (Java, l'ho odiato) e web app (PHP), di cui non mi importa nulla tuttora, e andando avanti mi hanno incuriosito la programmazione "low level", l'amministrazione di sistemi, e i linguaggi funzionali (per qualche motivo speravo che insegnassero LISP, ma non fù così).
Fun fact: degli ex studenti mi hanno raccontato che anni fa nascosero nel server della scuola una cartella piena di videogiochi (DOOM, Quake, e altri), e la ripescavano ogni volta che non avevano niente da fare, e facevano LanParty. Tra terza e quarta confermai il mito coi miei compagni, e riprendemmo questa tradizione, sfidandoci a Quake 3 Arena su dei Pentium 4 ancora funzionanti.
8:26= mi è successa la stessa cosa.
Sono uscito delle medie con un'ottima media e ogni persona, compagno, professore, ecc. mi diceva di andare ad un liceo, ora sono felicemente "impiantano" in una classe di meccatronica all'ITIS.
io mi sono diplomato quest'anno all'itis di Piacenza indirizzo elettrotecnica e per quella che é stata la mia esperienza posso dire che molti stereotipi sono veri ma spesso ingigantiti o decontestualizzati, soprattutto da persone che frequentano i licei. Io trovo che gli istituti tecnici siano il giusto compromesso tra liceo e professionale, sono la via di mezzo completa, preparano sia a livello teorico che pratico a differenza delle altre due tipologie di scuole citate appena. Un diploma di istituto tecnico é la base perfetta per fare qualsiasi cosa, credo che sia quello che dà sbocchi maggiori. Tornando agli stereotipi la mia esperienza di 5 anni di ITIS é stata un po' un buco nell'acqua nel senso che non ho imparato nulla. Abbiamo lavorato pochissimo, soprattutto gli ultimi anni per via del covid. Di questi 5 anni non mi é rimasto nulla, solo il titolo di studio che nemmeno mi sento appartenere tralaltro. Non mi piace come scuola perché avrei preferito fare un liceo linguistico, ma sai cosa? se fossi stato al liceo non avrei preso il diploma siccome non ho fatto nulla 5 anni. all'Itis l'ho preso e penso che al liceo lavoricchiando e senza fare un compito in 5 anni ti salutino prima. L'Itis é una scuola dove lavora chi vuole, basta dimostrare di avere la testa e di seguire le lezioni e in 5 anni di cazzeggio il diploma lo prende chiunque, magari qualcuno 6 anziché 5.
ITIS anni '90,diploma in chimica industriale, fatto un mazzo per tutti i 5 anni altro che baubau miciomicio, professori severi ed esigenti sia in classe che in laboratorio, ricordo che al quinto anno partecipammo alle fasi regionali delle famose mega olimpiadi di matematica, noi studenti dell' Itis stracciammo pesantemente i blasonati fighetti dello scientifico con tanto di complimenti del rettore universitario della facoltà dove si tennero le prove per la nostra preparazione in matematica che a noi sembrava essere di routine ed in quell'occasione scoprimmo essere mostruosa! Scuola per chi ha voglia di studiare e mettersi in gioco, adesso ci sono ancora più opportunità con i programmi di scambio europeo rispetto ad allora, sempre consigliata! 👍
sto bene per te, sembra che hai trovato una buona scuola.
tuttavia da ex studente dello scientifico e dell`ipsia non posso confermare!
avviso di aver fatto 2 anni all`ipsia e mi sono trovato malissimo, lo studio mi sembrava imboccato (paradossalmente non mi serviva manco fare mezza ripetizione) e poco esaustivo, mi sono trovato una prof di matematica che non sapeva che i numeri potevano essere raccolti o sommati in vari modi, mi sono trovato dei compagni che facevano bullismo (e la mia classe era la più tranquilla, così dicevano, poi quando denunciavo qualcosa al preside lui se ne lavava le mani).
sono entrato perchè mi interessava l`elettronica e il mondo dell`informatica, non sono entrato per non studiare.
già in seconda volevo cambiare, anche se poi sono riuscito a cambiare in terza.
dal terzo anno in poi ho preso lo scientifico scienze applicate (senza latino e con 2 ore di informatica) e lo studio è diventato interessante e stimolante, seppure c'è stata una professoressa terribile che sono felice di non vedere più.
la mia materia preferita era informatica, ti dico che è stata molto pratica e ho imparato il problem solving, la programmazione in cpp, la logica dei database, gli algoritmi per la criptazione, il funzionamento della macchina di touring.
posso dire che il mio elaborato è stato sui videogiochi e che mi sono ritrovato negli stereotipi descritti nel tuo video!
Grande
Tanti anni fa quando l'ho fatto io non c'erano nemmeno i bagni per le ragazze. Molti ragazzi l'avevano scelto con l'idea di non fare niente e molti al primo anno sono stati bocciati, altri hanno trascinato lo studio senza capire niente di quello che facevano. La matematica è più vasta ma meno appofondita dal punto di vista teorico, questo rende ostico l'approccio ai corsi di analisi nel percorso di ingegneria. Io spero che ci saranno sempre più donne che si interessano a materie tecnico/scientifiche perchè è sicuramente un arricchimento avere più punti di vista in qualsiasi campo di studio.
Grazie per la tua testimonianza!
@@gretagalli Continua così, sei un mito! 😉
Ma tutta sta qualità? ti ho smesso di seguire per un po' e ora sei stra brava oh AHAHAH
Piano piano si migliora!!🦾
Sono completamente d'accordo con te