Joseph RATZINGER, "Gesù di Nazareth"

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  • Опубликовано: 26 окт 2024

Комментарии • 28

  • @ornellaf8986
    @ornellaf8986 Год назад +11

    La forza di papa Benedetto XVI è nell'essere stato un umile lavoratore della vigna del Signore e ha preparato la via spirituale agli uomini del futuro. Come Mosè. R.I.P.

  • @c-historia
    @c-historia Год назад +11

    libro immancabile per chi si definisce cattolico, ma anche cristiano... ma anche umano: inarrivabile!

  • @NiBian78
    @NiBian78 Год назад +3

    Ancora complimenti, il taglio che dai ai tuoi discorsi è sempre eccellente. Attendo il video su "Introduzione al Cristianesimo" e, magari, sul suo "Escatologia". Grazie mille!

    • @librofago-libricultura
      @librofago-libricultura  Год назад +2

      Grazie mille a te, e sì, dell' "Introduzione al cristianesimo" mi occuperò, se non a breve, comunque non troppo in là nel tempo 😉🤟👋

  • @lancia2648
    @lancia2648 Год назад +5

    Ascolto interessante e godibile, ricco di riferimenti puntuali e di riflessioni articolate e ben argomentate.

  • @robertasilvaggi564
    @robertasilvaggi564 Год назад +2

    Grazie, soprattutto per le osservazioni critiche. Nel suo discorso ho ritrovato molti spunti interessanti da approfondire. Interessante, e completamente diversa, la presentazione dello stesso libro fatta da Claudio Magris.
    A questo punto bisogna leggere il libro.

    • @librofago-libricultura
      @librofago-libricultura  Год назад +1

      Grazie Roberta, anche a me è piaciuta molto la presentazione di Magris, tanto per ragioni legate alla sua persona (l'umiltà, la passione, la freschezza dell'esposizione), quanto per l'aver sottolineato e dimostrato che il "Gesù di Nazareth" ratzingeriano pone questioni essenziali che come tali riguardano tutti, credenti e non. Quindi sì, mi ritrovo nella tua conclusione: qualunque cosa si pensi del suo autore, il libro in questione va letto.

  • @narrare.di.storia
    @narrare.di.storia Год назад

    Grazie, ottimi spunti!

  • @Esercizioalimentazione
    @Esercizioalimentazione Год назад +7

    Libro che cambia la vita.altrochè i libretti dei mezzi teologi d oggi.Libro come il Vangelo: verità,,si si no no,chiarezza..

  • @carmeladeluca273
    @carmeladeluca273 Год назад +2

    Amen🙏🏼🙏🏼❤️

  • @donatella29
    @donatella29 Год назад +8

    Come diceva Ambrogio e' la verita ' che trova noi

  • @incedefortiter
    @incedefortiter Год назад +1

    La Verità è Cristo, le religioni non sono tutte uguali.

  • @santaarre6479
    @santaarre6479 Год назад

    ... il Presepe Vivente è testimonianza... di 🚣‍♀️🚣‍♂️🌅 D'Uomo... 🦶🌍🖼️

  • @Vale-mi3bm
    @Vale-mi3bm Год назад +1

    Nazareth senza H?Un pò strano questo errore sulla copertina

  • @ornellaf8986
    @ornellaf8986 Год назад +4

    Lo scoramento che hai provato di fronte a l' homo insipiens 😃. Come ti capisco.

  • @karlasue8457
    @karlasue8457 Год назад

    Perché ancora non ha visto "Il santone" di Neri Marcore'! 🤣🤣🤣

    • @librofago-libricultura
      @librofago-libricultura  Год назад +1

      Me lo andrò a recuperare allora 🤣🤣🤣 anzi a questo punto se faranno il sequel mi proporrò per ottenere una parte risolutiva, del tipo "prostituta simil-dostoevskijana dal cuore d'oro distoglie il protagonista dalla santità per condurlo infine sulla via della perdizione definitiva" (via i baffi, una parrucca e voilà, son pronto per il tirocinio Actor Studio) 🤭🤣

  • @biagio6047
    @biagio6047 3 месяца назад

    Spero proprio tu rimanga affezionato a letture tue e non di massa, diversamente il tuo diventerebbe un lavoro e credo che leggere roba che non ci piace per lavoro deve essere snervante. Io amo quasi tutti i classici, ma faccio grande fatica a leggere un romanzo contemporaneo di grande successo perchè non riesco a non vedere l'ideologia che quasi sempre fa si che diventasse, appunto, di grande successo. Affronti la questione o lo hai già fatto? Dico, la questione di quanto la letteratura e l'arte in genere sia sempre più indirizzata, pilotata, guidata e quindi deviata dalle ideologie o, ancora peggio, da semplici tendenze temporanee? Con i classici, che ovviamente ne sono pieni anche loro, la cosa mi risulta più digeribile per due motivi, che intanto sono scritti meglio, e poi le loro retrospettive sono tutte sgamate e quindi, anestetizzato il loro portato di ideologie, e sicuro che tutti ormai lo possano riconoscere, diventa più godibile la lettura. Almeno, io funziono così. Invece i prodotti contemporanei li si esaltano in maniera che dire eccessiva è poco, ma non ho mai mai mai sentito parlare dei messaggi politici che ci stanno dietro. Ad esempio, e so già che non sarà d'accordo nessuno, i vincitori dei premi partecipano alle gare solo ed esclusivamente per tali "meriti", i vincitori poi sono osceni, tanto evidenti i motivi che li hanno fatti vincere. Possibile che questa cosa passi senza colpo ferire, senza che nessuno si indigni???

    • @librofago-libricultura
      @librofago-libricultura  3 месяца назад +1

      Ciao Biagio, non preoccuparti, questo canale non diventerà mai un lavoro perché un lavoro già ce l'ho, e non ha niente a che fare con la cultura (presunta o effettiva che sia), per cui continuerò a parlare solo dei libri e delle cose che m'interessano, quando mi prende la voglia o l'urgenza di farlo.
      Per quanto riguarda invece la questione ideologica, il discorso sarebbe lungo, e come minimo ci si dovrebbe richiamare al senso con cui s'intende e declina questo termine (sui rapporti tra letteratura e ideologia sono state riempite biblioteche). Semplificando e abbreviando in questa sede posso solo dire che la questione del successo o dei premi non influenza minimamente il mio approccio ad un libro: se mi metto a leggere qualcosa, classico o contemporaneo che sia, è solo perché l'opera in questione mi convoca o presenta una serie di aspetti (o talvolta anche uno solo) che m'incuriosiscono, mi paiono stimolanti o comunque non inutili. Superfluo dire che coi classici non rimango quasi mai deluso, mentre coi contemporanei - che ancora non sappiamo se resisteranno al tempo - rimango deluso in nove casi su dieci

    • @biagio6047
      @biagio6047 3 месяца назад

      @@librofago-libricultura le cose sono collegate, i romanzi oggi sono deludenti perchè ideologici e, ed è qui il problema, poco altro. Almeno secondo me. Io vedo che in risalto si mette l'ideologia e tutto il resto non è così importante. Tutti i romanzi hanno ideologie ovviamente, ma se a premiarli è la parte politica che si riconosce negli stessi ideali, il tutto risulta becero, triste e i risultati sono scrittori ideologici e romanzi schifosi. Gli stessi infatti campeggiano, per fare un esempio, sul La7 oggi ad attaccare la Meloni, ieri Salvini, l'altro ieri Berlusconi... è molto triste, e va sempre così. Forse è sempre andata abbastanza così, ma oggi si esagera, poi si lamentano che la gente non legge... fanno bene a non leggere se le letture proposte sono "Il cardellino" o Scurati... e li danno anche a scuola questi scarti di letteratura... Il problema è che la critica letteraria non esiste o si è venduta anche lei, tutta, pur di lavorare.

    • @librofago-libricultura
      @librofago-libricultura  3 месяца назад

      ​@@biagio6047non so, probabilmente sono fuori da questo genere di dinamiche perché non seguo l'attualità, non guardo la tv, non sono sui social e non leggo nemmeno più i giornali, per cui non mi sento toccato nè interpellato da queste cose molto semplicemente perché non me ne curo. In parte capisco la tua delusione e il tuo disagio, anch'io ho avuto una lunga fase (quand'ero più giovane) in cui vivevo con sofferenza lo stato di degrado in cui versa la cultura contemporanea, specialmente in Italia. Poi a un certo punto ho smesso di occuparmene e preoccuparmene, cominciando subito a star meglio; e oggi penso che chiunque ami i libri deve curarsi solo di quelli buoni, cioè di Shakespeare, Tolstoj, Dostoevskij, i Vangeli, Melville, Hugo, Dickens, Omero, Cervantes, Goethe ecc.ecc. Il resto, dagli scrittori contemporanei ai premi, dalle classifiche dei libri più venduti alla cosiddetta mondanità letteraria, può anche andarsene alla malora: tanto queste cose passano, mentre gli autori di cui sopra (e i libri che hanno scritto) sono eterni, o quantomeno continueranno ad esistere finché esisterà l'uomo. Per come la vedo io, questa è l'unica cosa che deve stare a cuore al lettore appassionato

    • @biagio6047
      @biagio6047 3 месяца назад

      @@librofago-libricultura d'accordissimo, su tutto. anche sui nomi citati. Il problema ti rode dentro però quando pensi ai bambini, io ho due nipoti piccole che presto inizieranno ad essere imbevute di schifezze, una già lo è a dire il vero. inondate di spazzatura, dai libri ai cartoni ai filmetti. Tutta roba malata, vedere il cartone animato di ultima uscita che parla delle emozioni... Io sono a posto, credo. Ho avuto la fortuna di essere fortunato... ahahah. Si, non ho incontrato nessuno nella vita che mi ha spinto a indagare roba un po' fuori tempo, eppure mi è capitato. Ma mi è capitato perchè ho vissuto l'infanzia in un mondo che ancora viveva di certi valori, e allora devo esserne rimasto attratto. Ma se avessi lasciato che le cose fossero andate come "dovevano andare" sarei rimasto più ignaro di bellezza di quanto lo sono ora. Come diceva il tipo, "che fare?", intanto andrebbe manifestato il malcontento a chi di dovere, in primis critici letterari, politica, e chiunque lavori nel mondo della cultura in genere. Quello che fai tu è importantissimo ad esempio, ce ne fossero. Ma chi viene pagato per il bene pubblico, cosa fa? A mio modo di vedere la critica letteraria e non solo non esiste purtroppo, oggi è quasi solo marketing.

  • @TABULA_RASA_FURY-k4t
    @TABULA_RASA_FURY-k4t Год назад +2

    Sicuramente un gran libro, da avere, credo che lo acquisterò.
    Però... perché quell'errore grossolano dell' "H" finale mancante???