INFEZIONE DA HIV: le terapie oggi sempre più personalizzate, semplificate e a lunga durata d'azione

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  • Опубликовано: 30 сен 2024
  • INFEZIONE DA HIV: TERAPIE SEMPRE PIU' PERSONALIZZATE, SEMPLIFICATE E A LUNGA DURATA D'AZIONE - COMBINAZIONI DI FARMACI E NUOVE MOLECOLE PER CONTRASTARE RESISTENZE E FALLIMENTI TERAPEUTICI - I RISULTATI DEGLI STUDI PIU' RECENTI PRESENTATI AL CONGRESSO CROI 2024
    Negli anni le terapie per il controllo del virus HIV si sono fatte più efficaci e potenti, con regimi di trattamento semplificati e con la possibilità di azzerare la replicazione virale migliorando così prognosi e qualità della vita.
    Esistono però pazienti con bisogni ancora insoddisfatti in termini terapeutici, sono pazienti che hanno fallito precedenti terapie, che hanno sviluppato resistenze o che hanno coinfezioni come ad esempio il virus dell’epatite B, per tutti loro la ricerca sta mettendo a punto molecole innovative che si spera possano dare risposte complete. I dati più aggiornati sugli studi in corso sono stati presentati al recente congresso CROI 2024.
    Ne abbiamo parlato con:
    Antonella Castagna, Professore ordinario di Malattie Infettive, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano.
    Responsabile Unità Funzionale, Divisione di Malattie Infettive, Istituto Scientifico San Raffaele, Milano
    Giulia Marchetti, Professore ordinario di malattie Infettive, Università degli Studi di Milano e Direttore della Clinica di Malattie Infettive ASST Santi Paolo e Carlo, Milano
    Fra i temi:
    Identikit dei pazienti HTE (Heavily-Treatment Experienced) cioè pazienti che hanno fallito precedenti linee di trattamento, che presentano numerose mutazioni e che hanno quindi sviluppato resistenza ai farmaci o che hanno una scarsa aderenza al trattamento.
    Lo studio ARTISTRY-1 che ha valutato un regime di combinazione sperimentale di bictegravir e lenacapavir con somministrazione orale una volta al giorno
    Studio di Fase 2 relativo alla combinazione sperimentale di islatravir più lenacapavir con somministrazione settimanale. Un trattamento che potrebbe diventare il primo trattamento orale settimanale per l’HIV, somministrazione che chiaramente favorirebbe l’aderenza terapeutica.
    Lo studio di Fase Ib pubblicato su Lancet HIV che ha valutato la combinazione sperimentale di lenacapavir con con anticorpi neutralizzanti, i cosiddetti bNAb, broadly neutralizing antibody. In questo caso si tratta di una terapia a lunga durata d’azione con somministrazione due volte l’anno.
    Lo studio relativo ad una nuova molecola GS-1720, appartenente alla classe di farmaci degli inibitori dell’integrasi, i cosiddetti INSTI, cioè farmaci in grado di inibire appunto l’enzima integrasi che è essenziale per la replicazione virale. Quali aspettative su questa molecola che è in fase di valutazione come nuovo agente antiretrovirale sperimentale con somministrazione una volta alla settimana in combinazione con agenti a lunga durata d’azione, con l’obiettivo di fornire alle persone affette da HIV nuove opzioni a lunga durata d’azione.
    Opzioni terapeutiche per pazienti che presentano una coinfezione da HIV e HBV, quindi epatite B HIV e tubercolosi. Quali evidenze dagli sudi presentati al CROI, in particolare con l’utilizzo della combinazione definita B/F/TAF
    Uno fra i grandi temi nel trattamento dell’HIV è quello dello sviluppo di resistenze, e sono stati effettuati degli studi sul rischio di sviluppo di mutazioni genetiche del virus e quindi resistenze nei pazienti che avevano effettuato lo switch al trattamento con B/F/TAF

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