Paolo te lo dico da amico: basta per piacere. Ogni volta che si parla del prezzo tiri fuori motivazioni che non reggono. 1 La maggior parte ricarica a casa. Quindi? Chi non può deve essere punito? Chi osa allonatarsi da casa deve essere spennato? 2 Costi dell'energia: Il PUN è 9-10cent. Alle colonnine partiamo dal 600% di aumento. Tutto normale? 3 I costi di installazione: Ok, fammi pagare 1€ alla fast il cui impianto costa 10-15'000€, ma perché dovrei pagare 10 volte il PUN su una colonnina lenta che costa un migliaio di euro e sfrutta la rete già esistente? 4 I costi di installazione valgono solo per l'Italia? Nel resto d'Europa i CPO come fanno a rientrare dai famigerati costi di installazione vendendo il kWh a meno della metà? Mettono colonnine di cartone? 5 Infine: 2-3 anni fa quando c'erano gli abbonamenti e le ricariche costavano un terzo, tutte le motivazioni addotte fino ad ora non valevano?
@@biagioscottodicarlo293 Biagio, ma tu hai capito quanto detto? In Italia i CPO sostengono costi di acquisto dell’energia enormemente superiori al resto d’Europa. Gli oneri generali non esistono nel resto d’Europa. Il costo dell’energia stesso è più basso. E la percentuale di occupazione è fino a 10 volte maggiore. L’hai guardata la tabella?! Evidentemente no.
@@biagioscottodicarlo293 Condivido… il sistema non regge e a breve si inchioderà definitivamente. Un piccolissimo particolare, qualora il parco circolante fosse significativamente elettrico credete che lo stato rinuncerà agli introiti che derivano dalle accise? Finche ci sono 4 gatti che girano in elettrico fanno finta di nulla, ma qualora i numeri diventassero significativi arriverebbe la mazzata.
@@vaielettrico Io l'ho vista quella tabella, infatti c'è scritto che sotto i 50kw L'energia al CPO costa 28cent. Enel ed Eni la vendono a 60cent. Sempre in quella tabella c'è scritto che le HPC costano al CPO 55cent. Ionity vende a 76cent. Volete dirmi che Ionity ha costi di installazione per le HPC inferiori alle Quick di Enel ed ENI? Ribadisco il concetto: se il problema è il costo dell'energia, perché i prezzi si sono fissati su un cartello con un minimo di 60cent nel periodo in cui il costo dell'energia è sceso?
@@vaielettrico D'accordo, il costo dell'energia è più alto. Però in Italia partendo da 0,14 si arriva a 0,60€/kWh contro gli 0,16 della Germania (partita da 0,10) e 0,08 della Francia (da 0,05) quindi mi viene da dire che il costo dell'energia conta ben poco nel formare il prezzo finale. La prima considerazione è che la Germania non avendo più nemmeno il nucleare dimostra che si può farne a meno. Ma volevo chiedere: - visto che siamo in Europa... non sarebbe meglio "più Europa" e quindi avere TUTTI le stessa tassazione? - se fino a 2-3 anni fa si ricaricava a 0,60 €/kWh o meno, è stata introdotta o aumentata qualche "simpatica" tassa in più? E in tal caso da chi? - se vogliamo mantenere la vocazione turistica dell'Italia, questo modo di fare è "furbo"? - per quanto riguarda Tesla (per me) non si può dire che non ci guadagna vendendo a 0,5-0,6€/kWh perché guadagna vendendo le sue Model 3/modelY altrimenti non aprirebbe la sua rete anche agli altri...
Buonasera Paolo, sempre grazie per gli ottimi contenuti. Stavolta però vorrei fare un appunto: il prezzo dell'energia da molti mesi (verificare il PUN sul sito del GME) è circa 10 centesimi al kWh. Capisco i costi dell' infrastruttura, del trasporto etc: ma venderla a partire dal 600% in più è solo un ricatto. Con questi prezzi le colonnine pubbliche lavoreranno non una settimana all'anno, ma un giorno all'anno. Senza incoraggiare l'uso delle ricarche pubbliche con prezzi ragionevoli non raggiungeranno mai i volumi di vendita necessari a espandere il servizio. E resteremo sempre gli ultimi in Europa. Un caro saluto
Ho visto la tabella, ma non l’ho capita, sul sito di e-distribuzione ho trovato per forniture energivore MTA3 da oltre 500 kW queste componenti della tariffa: Quota fissa 602,8501 €/anno Corrispettivo di potenza impegnata 25,0435 €/kW/anno Prezzo dell’energia utilizzata 0,00836 €/kWh Cosa ci sfugge?
Non c'è bisogno di tradurre tabelle. Sappiamo bene tutti il costo dell'energia italiana alla colonnina che definirei un furto legalizzato rispetto al vero valore del Kwh. Non raccontiamo stupidaggini legate agli investimenti alla manutenzione e altre menate. Sia da esempio il Super Charger, sempre funzionante, facile da usare, super efficiente, al prezzo migliore. Anche loro hanno fatto investimenti oppure no?
Un'azienda che consuma più di un milione di kWh all'anno (circa 55 ricariche da 50 kWh al giorno) è considerata energivora IL RISPARMIO MINIMO SULL'IMPONIBILE DI UN CLIENTE ENERGIVORO E' INTORNO AL 20%
Iil prezzo della energia elettrica a casa si aggira sugli 0,20€-0,25€ al kw/h. In autostrada nelle colonnine fast costa 1,00€ al kw/h, ovvero 4-5 volte il prezzo pagato a casa. Come se ci fossero in autostrada distributori di benzina al costo 4-5 volte superiore al prezzo pagato al distributore vicino casa. La benzina costerebbe quindi 8,00€-10,00€ al litro, posto il prezzo vicino casa a 2,00 € al litro. E’ evidente che c’è una volontà politica di contrastare la diffusione dell’auto elettrica. Cosa farebbero se alle stazioni di servizio in autostrada il prezzo fosse di 8€ al litro?
Beh ci sono da considerare i costi di gestione e il ripagarsi l'investimento. Che non deve essere proprio banale per una piazzola con più stalli che caricano fast. Soprattutto se si hanno tassi di occupazione bassi. Non ho dati certi ma non penso che una colonnina fatturi quanto una pompa di benzina. E quindi anche la redditività in % deve essere più alta per valerne la pena.
@@eppuig E quindi sempre meno andranno a ricaricarsi lì... Il fatto è che le colonnine le hanno già fatte (magari con fondi del PNRR...) quindi piuttosto non installatene di nuove, ma se vuoi rientrare meglio non avere questi ricarichi assurdi. Mi piacerebbe sapere come fa Tesla a vendere i suoi kWh alla metà. E' evidente che in Italia si vuole ostacolare l'auto elettrica.
@@eppuig molti degli investimenti sono dal PNRR ed altri finanziamenti pubblici. E' una speculazione... I costi non sono giustificati visto che il PUN e' a 0.11.... Il roaming e' praticamente un monopolio di Enel che ci specula sopra da quando il gov ha cambiato l'AD....
C'è una frase pronunciata da Felix che secondo me è molto indicativa di una certa situazione. Lui dice che più andava verso sud e meno elettriche vedeva, cosa assurda data la quantità di sole. E fin qui ok. Ma poi dice che in realtà non ha visto proprio veicoli NUOVI. Io mi soffermerei a queste parole. Questo infica un grosso problema che và al di là di quello che è il prezzo alla colonnina. Non si parla più che la gente non compra elettrico e piuttosto compra termico. Si parla che proprio la gente non compra auto nuove. Non si comprano auto nuove perché i prezzi di qualsiasi auto sono sempre più fuori portata per gran parte della popolazione. Ora spesso si leggono frasi che fanno veramente irritare, non da parte di Paolo, ma da parte di diversi signori che vantano il viaggiare gratis col fotovoltaico. Evidentemente persone benestanti che non realizzano che la classe popolare già non può permettersi di cambiare auto, figuriamoci avere i soldi da investire nel fotovoltaico. Quando già sarebbero felici di avere casa (appartamento, mica casa indipendente) di proprietà anziché pagare un affitto. Pure i sassi sanno che se fai una coibentazione fatta come si deve, metti pannelli solari, fotovoltaici e altre tecnologie poi le spese si riducono pressoché a zero. Ma c'è un enorme problema di fondo, tutto ciò ha un costo iniziale importante che la maggior parte non si possono permettere. In più viviamo in un paese con le pezze al culo tanti debiti ha, la classe politica che sia di destra, sinistra, centro, sopra o sotto non porta mai a nessun miglioramento ma solo a peggiorare anno dopo anno e ci ritroviamo poi situazioni simili con l'energia elettrica costosissima in generale e folle alle colonnine.
@@paolorealdon4029 lo ha ben detto: lei è fortunato! Io lavoro in un’azienda che vende energia ed abbiamo un mare di colonnine nei parcheggi ma l’azienda non mi permette di ricaricare! Lei pensa che ci sia così tante aziende “illuminate” in Italia disposte ad incentivare questo cambio di rotta già solo tra i propri dipendenti? La transizione all’elettrico non è per molti, dico anche io, perché non ci sono le condizioni; neanche nei condomini con i box, lo dico per esperienza diretta, chi ti vive accanto è disposto a sostenere i costi di adeguamento degli impianti nelle aree comuni e se te li devi sostenere tutti da solo, è dura! Ripeto: la mobilità non è per molti ma per pochi perché non basta nè aver un box in condominio nè una ricarica “aziendale” a disposizione… e, dulcis in fondo, ascoltate i discorsi del governo sulla “neutralità tecnologica” e capirete che l’intenzione delle grandi aziende a partecipazione statale è quella di continuare a lucrare ancora un po’ sulla benzina piuttosto che ammortizzare i costi delle colonnine/ricariche abbassando le tariffe… e sempre meno gente avrà voglia e modo di ricaricare in giro e di passare all’elettrico; lo dico da persona che stava passando all’elettrico ma cui questi ultimi sviluppi e tentativi di farlo hanno fatto passare la voglia!
La situazione è esattamente quella che descrive. Ormai pochissimi possono permettersi investimenti personali. Gli stipendi sono completamente fuori scala rispetto al costo della vita, le persone senza un lavoro destinate ad aumentare nei prossimi mesi ed in generale coloro che ancora a 40 anni si ritrovano nella morsa del precariato, senza possibilità di uscirne. A questo si aggiunge il costo dell'elettricità, roba da gran signori. Chi in questa situazione porta esempi personali di emancipazione (casi fortunati, di cui non ci frega nulla, perché non sono testimonianza reale di come stia il paese) o si appella alla poca cultura green del nostro paese, ha gli occhi decisamente puntati sul dito e non riesce a scorgere la immensa luna davanti a lui.
Scrivo dalla Sicilia. Nella mia zona le colonnine non mancano, per circa 40000 abitanti, fra il mio e il comune limitrofo (i due centri abitati sono quasi adiacenti, giusto a distanza di qualche centinaio di metri) abbiamo circa una ventina di punti di ricarica, di cui quattro fast. Non è male, considerando l'alto numero di garage disponibili, abitazioni in periferia (con corte comune e comunque ampio spazio all'esterno per ricaricare) ma soprattutto visto il numero esiguo di auto elettriche (nella mia zona ad occhio ne ho contate una quindicina, principalmente tesla, poi un paio di ID3 e ID4, giusto qualche MG4, una smart #1 e davvero poco altro . Girano molte, moltissime vecchie auto, anche di un ventennio fa, dall'altro lato, però, posso assicurare che ne girano anche di molto nuove, soprattutto quelle di lusso, di enormi SUV mercede e BMW se ne vedono non pochi in giro, tutte però rigorosamente termiche, quindi chi può comprare si ferma alle termiche, anche perché per mia esperienza, solo Volvo ha spinto fortemente affinché provassi e acquistassi una EX30, tutti gli altri (Stellantis, Kia, Mercedes/smart, questi ultimi hanno detto proprio palesemente dopo aver cercato di dissuadermi sull'elettrico che a loro non semplicemente non conveniva vendermi la smart) hanno invece fatto quanto più possibile ostruzionismo. Quindi si, si acquistano poche auto nuove in generale, ma le colonnine rispetto al parco auto ci sono e sono pure in eccesso (per mia esperienza, eccetto nella Sicilia sud occidentale) e chi può acquistare, per ignoranza e fiducia nei confronti dei concessionari, non acquista elettrico.
Ho una id.3 della quale sono soddisfatto. Premetto che io carico a sbafo al 90-95%, per cui il costo delle colonnine è un problema per me assai relativo. Tuttavia anche facendo il giocoliere con app super convenienti come Wroom o Freshmile al momento non trovo una fast a meno di 10€ per 14.7kwh che è il mio consumo medio per 100km. Con la benzina a 1.722€ al litro prezzi di oggi in Lombardia equivale a una vettura che fa 5.8 litri per 100km, fattibilissimo, anzi l'altra mia vettura fa tranquillamente 4.8 litri per 100km. Al momento se devo valutare il costo chilometrico su un viaggio caricando alle fast la mia vettura elettrica non è molto conveniente. E lo dico con rammarico perché quando l'acquistai 3 anni fa le ricariche costavano meno della metà. Con tutta la buona volontà la questione dell'ammortamento delle infrastrutture non sta in piedi col PUN di oggi: tre anni fa le colonnine le installavano gratis? È solo una scelta politica.
Ciao Paolo purtroppo, come hai detto anche tu le cose vanno più lente di quello che pensavi, anzi a dirla tutta stanno ulteriormente rallentando, questo perché la gente piano piano sta lentamente informandosi su quali sono le convenienze o meno di avere un'auto elettrica, e come diceva una vecchia pubblicità degl' anni 80 a riguardo dell' aids :"se lo conosci lo eviti" ed è proprio quello che sta succedendo. Poi a riguardo di quelli che posso ricaricare a casa magari con impianto fv anche li le cose non sono semplici, ti porto il mio caso. Io come sai ho un impianto fv con accumulo in casa, e non faccio tantissimi km e spesso gli faccio vicino casa, ma non sono disposto a spendere dai 35k in su per un auto che quando ho bisogno di essere agile nelle partenze non lo posso fare, perchè in Italia devo programmare bene e con un discreto anticipo altrimenti rischio di essere 1 spennato e 2 di metterci una vita alla ricerca della colonnina perduta. Io penso che quando una persona acquista un auto, e per molti per quella cifra è la prima auto di famiglia non voglia acquistare più problemi che vantaggi ed in questo momento in Italia sono più i problemi che i vantaggi. E mi associo al fastidio di sentire giustificare grandi società che al momento opportuno hanno preso grossi fondi governativi per l'installazione delle colonnine, e va capire quanti di quei soldi sono finiti effettivamente nella realizzazione delle infrastrutture e quante nelle tasche dei magna magna all'italiana.
@@michelesantini6997 Il problema è che l'italiano NON si informa (troppa fatica...): gli è molto più comodo dare retta alle chiacchiere da bar di persone che un'auto elettrica non sanno nemmeno com'è fatta.
sono scelte politiche : il nostro governo non ritiene conveniente favorire una cosa che ha il picco di haters nel suo elettorato , purtroppo , come spesso accade nel nostro paese , le decisioni non sono frutto di un'analisi circostanziata e razionale ma si prendono alla luce della convenienza elettorale , perdendo di vista il fatto che governare presupporrebbe anche l'ipotesi di prendere decisioni magari non popolarissime ma giuste e non quella di fomentare il tifo da stadio su argomenti tecnici per farli diventare divisivi.
Forse prima attivi delle infrastrutture utili x mezzi elettrici. Poi tutto il resto ne consegue. Anziché ingolosire con incentivi a comprare auto elettriche per poi ( per molti) lamentarsi🤦
L’ecosistema tesla della rete superchatger riesce a mantenere un costo del kWh decisamente più abbordabile e vicino al costo domestico. Inoltre continua a diffondersi sul territorio e anche aperti con abbonamento alle altre auto.
Tesla può permettersi di non guadagnare sulla ricarica, vendendo le auto e incassando le fee di abbonamento. In generale Tesla può permettersi una price policy totalmente slegata dal profitto e persino dalla sostenibilità.
Al momento districarsi nella giungla dei prezzi delle colonnine pubbliche risulta davvero complicato. Si può passare da 1 euro a kWh, ai 30 cent, sulla medesima colonnina. Solo chi si tiene costantemente aggiornato paga tariffe eque. Questo è un grosso problema per chi sarebbe intenzionato a passare all’elettrico, ma vede in giro prezzi assurdi ( pensate se vedessimo distributori con il gasolio a 4 euro al litro) e viene ovviamente scoraggiato. Purtroppo, come paese turistico, facciamo anche una gran magra figura con chi decide di passare le sue vacanze in Italia, e che magari il prossimo anno decide per paesi ben più avanzati sotto questo punto di vista. Ne abbiamo ancora molta strada da fare, ma confido che ci arriveremo. Basta che non sia troppo tardi !
Ciao Paolo. Video interessante. In Italia credo che l'A22 sia l'unica che offre le ricariche senza abbonamento ad un prezzo super competitivo, ho ricaricato ad una superfast a 0,43€/kWh! Ti do un suggerimento. Il confronto con gli altri paesi europei è sempre positivo e fa aprire la mente. A questo scopo sarebbe interessante vedere più video di questo tipo per capire come le persone si organizzano per la ricarica nei paesi dove le vendite di auto elettriche sono elevate. Penso che anche negli altri paesi molte persone non hanno la possibilità di ricaricare a casa. Come fanno? Perché noi non riusciamo? Chiusura mentale e politica? Aldilà del costo delle ricariche pubbliche che è una faccenda politica, come compensano il maggior costo di acquisto delle auto? Grazie per i tuoi video
Io volevo comprare un'auto full elettrica qualche anno fà ma ho rinunciato per il costo dell'energia, anche perché da un giorno all'altro può raddoppiare o triplicare il costo come è successo in passato. Gli italiani non sono stupidi, capiscono che chi ha in mano il potere può approfittatene quando vuole senza rispetto x le persone. Ci sono poche persone oneste al potere. Non solo politico Sono molto sfiduciato
@@marcodoniselli7512 soprattutto qualche anno fa, ma anche oggi, in buona parte, è molto consigliato poter caricare a casa. Sia operativamente che dal punto di vista dei costi. Se non c’è questa possibilità, guidare un’auto elettrica potrebbe trasformarsi in una cattiva esperienza, prima ancora che economica, operativa. Le cose cambieranno in futuro. Le tariffe per la ricarica pubblica scenderanno. Potrà in futuro avere un senso un’elettrica anche per chi non carica a casa.
Ciao Paolo, io come Felix ricarico in pubbliche perché non ho posto auto e come ho scritto diverse volte non trovo difficoltà anzi sfrutto ogni occasione di parcheggio per rabbocare, tanto deve stare li ferma.... Io personalmente vado con beagleplug a pacchetto, e non condivido quello che tu hai detto sulle società elettriche. Queste acquistano corrente a 10cent a volte anche a 0, oppure la producono anche fontu rinnovabili, cmq il loro costo è irrisorio, e per quanto riguarda le colonnine, hanno preso fior di fondi dall'Europa e suolo gratuito dai comini, quinmdi se anche nella peggiore ci mettessero il coso a 0,30 e/kwh ci guadagnerebbero tanto.... Purtroppo l'ingordigia e il monopolio la fanno da padrone e... Io pago come diceva un vecchio spot... P.s. ne ho comprata un seconda usata, ache se carico in strada il confirt e il risparmio sn sempre superiori ai veicoli a dinosauri morti ...
I prezzi sono equiparati al costo dei carburanti. In Italia per fare un km quello devi spendere. Se facciamo i conti 60 cent è il pareggio con altri carburanti come benzina. Nessuno ci deve quadagnare a parte i soliti noti.
Come al solito un bel video Paolo….complimenti anche al tuo aspide!!! Comunque è vero l’attuale situazione delle colonnine publiche in Italia è come un cane che si vuole mordere la coda…..se i prezzi sono alti non si invoglia le persone a prendere le auto elettriche e se non ci sono abbastanza auto elettriche a finché usino le colonnine….i loro gestori non posso abbassare i prezzi…..bisogna che ci sia un intervento da parete dei Governi dell’UE. == As usual a nice video Paolo....congratulation to your aspid too!!! However, it is true that the current situation of public charging in Italy is like a dog that wants to bite its tail.....if the prices are high you don't encourage peoples to take the electric cars and if there are not enough electric cars as long as they use the public charging....their managers can't lower the prices.....there needs to be a wall intervention by the EU Governments.
Italy is a wonderful thought complicated country. Traditionally has never been known for high adoption rate for any technology. Just to remind that while other European countries were at 80% adoption rate with the internet infrastructure, Italy was behind Bangladesch (..) Now, how should be different for electric cars with a feudal political framework, low financial reserves and salaries (..) if we are honest, and many here are not, the problem is not the electric car as such, but rather the framing conditions. To conclude, for all petrolheads, this problem impacts also you, since considering what is on the road today, we are well beyond any European average.
Quale che sia il motivo (non capisco perché nelle ricariche e nella nostra elettricità vada pagata quella enormità degli oneri di sistema, forse che gli altri paesi non hanno fatto investimenti su rinnovabili? Perché farli pagare al singolo consumatore e non alla fiscalità generale?) con queste tariffe le auto elettriche in Italia non avranno futuro. PS: se la tabella è veritiera vuol dire che Tesla ci regala 20 cents per ogni kwh erogato... Something wrong?
non legare le colonnine di ricarica alle pensiline , campi fotovoltaici e batterie stazionarie in Autostrada è la cosa folle oggi .. l'auto elettrica , l'ho sempre detto è legata a doppio mandato con le fonti rinnovabili stazioni come quelle che descritto sopra , sono sicuro che abbasserebbero notevolmente il prezzo medio annuale dell'elettricità,PER TUTTI, non solo per le EV,in Italia almeno per un decennio data la scarsa cicolazione di EV e il costo della colonnina di ricarica fast+ verrebbe "spalmato" sulla "piccola" centrale fotovoltaica da qualche megawatt, da realizzare agli autogrill
arrampicarsi sugli specchi non cambia la situazione Italiana, l'elettrico se non puoi caricartelo a casa , non tutti possono, non conviene ed è una rogna. Non c'era bisogno che ce lo dicesse uno straniero , bastava essere obiettivi e raccontare la realtà.....
Il problema ora è sulla corrente cara... pensa appena ci saranno più del sessanta x cento di veicolo elettrici che lo stato metterà tasse ... tipo bollo, più tassa x recuperare accise perse.. poi si che non useremo più le macchine..
Lo stato italiano regala in sussidi e sgravi per la filiera dei combustibili fossili decine di miliardi di euro all'anno - solo nel 2023 sono stati 60 miliardi, cioè circa 1.000 euro a testa per ogni italiano, da appena nato ad appena morto. Comincino a tagliare questi regali, intanto.
Le tasse sull'elettricità ci sono già [dal 10 al 22%] Sono praticamente le accise solo che le pagano anche chi non compra carburante. Se tutti usassimo l'auto elettrica, lo stato avrebbe meno entrate per il carburante, ma più per l'elettricità.
Ciao Paolo, un dato che forse può dare un'idea di quale situazione si è generata con questi aumenti sconsiderati scritto da un taxista. Nel 2023, quando erano ancora attivi gli abbonamenti (io usavo Becharge e A2A) mensilmente acquistavo un abbonamento da 25€ che regolarmente sfruttavo alla scadenza mensile se durante l'arco dei 30 giorni non ne avveo avuto bisogno, ma averlo in caso di necessità mi sembrava buona cosa data la possibilità di fare corse fuori Milano col mio taxi. E così, grazie anche a qualche abbonamento da 50€ per alcuni viaggi di piacere, in questo anno ho speso circa 400/500€. Nel 2024 invece meno di 60€ per 3 diverse ricariche che ho fatto per rabboccare il tanto che mi serviva per fare ritorno a casa o per finire il turno di lavoro. 500€ moltiplicati per 1000 abbonamenti (dici che non li staccavano annualmente con persone come me?) fanno 500.000€. 100€ di soli rabbocchi invece sono pari a 100.000€. Quale danno potranno avere avuto secondo te ,facendo i conti al centesimo, questi gestori in soli 9 mesi (fino a settembre 2024)?
bah . con 16 euro di gasolio a 1.8 euro/litro , in circuito cittadino percorro 239km con un mezzo costato 1900 euro e che ha percorso fin ora 260000 km . un mezzo che ha 20 anni ed è ancora funzionale, privo di gagdet costosi come anche privo di sensori, telecamere e computer . un mezzo che lo guido io e che non decide in modo autonomo se fare una curva o farmi credere che sto frenando mentre calcola se farmi frenare o farmi spiaccicare da qualche parte. l'elettrico non è una soluzione all'entropia è solo un diversivo per far buttare soldi . le tre leggi della termodinamica non si possono sovvertire , bastano queste per comprendere che uno stato di energia potenziale , non sarà mai sfruttabile in pieno e che per le innumerevoli variabili annesse le illusioni prodotte superano sempre la ragione . qualsiasi tentativo di conversione energetica comporta inesorabilmente una dissipazione della stessa energia , più conversioni si effettuano , più energia si dissipa. questo vale per i combustibili chimici che per l'energia elettrica. chi comanda e impone obblighi insensati senza fregarsene della vita terrena sta lobotomizzando le menti . credete davvero di salvare il mondo con l'elettrico?. fatevi due calcoli comparativi : (nave da crociera : consumo 200 000 litri di combustibile al giorno). (carro armato : 1 litro/140 metri). (aerei militari : da 5600 a 16000 litri ora di kerosene avio). (portaerei : 6000 tonnellate al giorno di consumo ).... loro possono e noi dovremo salvare il pianeta . auguri.
Hai ragione ma e inutile che parli ai sordi, l unico modo per dare senso a l'elettrica e di considerarla e progettarla come un sistema aperto ma i porci non mangerebbero più come prima😂, comunque anche io sono dell idea che l'unica vera rovina di questa società e il consumismo estremo imposto e non le piccole e insignificanti auto a diesel.
Hai ragione le regole della fisica non si discutono,magari con la fisica quantistica,purtroppo la gente pensa che la termodinamica sia mettere le ruote ai termometri,la resa non è mai uguale a quello che entra in un sistema,ma bisogna calcolare le dispersioni di energia
Alla fine della storia, in questo mare di prezzi assurdi, l'unica possibilità che attualmente ha fast charging station a prezzi accettabili è tesla, nonostante abbia investito tanto in infrastrutture, ma d'altra parte la quantità di kwh erogati e pagati dagli utenti deve essere enorme.
Ho capito bene, lui NON ricarica a casa, NON possiede l'auto (la noleggia) e poi viene appositamente a ricaricare da noi? Scelta un tantino azzardata? Innamorato folle dell'elettrico e dell'Italia?
No. Non è stato lui a caricare da noi. Innamorato dell’elettrico e convinto che perché si diffonda rapidamente servano anche tariffe pubbliche più basse
E come fa tesla a fare 0,44 o 0,48? I prezzi enibecharge e enelx li hanno aumentati quando sono arrivati gli ad nominati dall'attuale governo, e sappiamo bene cosa pensi questo governo della mobilità elettrica.
@@donatovigo2071 hai ragione, SUC tutta la vita senonché, il fatto di dover uscire dall'autostrada magari con pochi servizi intorno e non avere la possibilità di lasciarci l'auto in carica a destino non aiuta
Forse il costo basso dell'energia elettrica in Francia è legato al fatto che hanno il nucleare e che quindi il prezzo della corrente è stabile e poco condizionato da aleatorietà delle fonti o da altri fattori esterni, può essere questo?
Vivo in Francia e gli oneri di sistema non esistono in bolletta. Esiste una voce in bolletta Contribution au Service Public d'Electricité (CSPE) Contribution Tarifaire d'Acheminement Electricité (CTA) Queste due voci servono per pagare i salari alle persone che lavorano nelle centrali nucleari e per investire nel nucleare e rinnovabili. Ovviamente c’è la TVA al 20% e il 5,5%. Una tariffa sulla perdita di corrente nel suo percorso e infine la tariffa fissa legata alla potenza al kw del contatore. Non ci sono vincoli di consumo di elettricità o maggiorazioni sia per prima e seconda casa con la stessa tariffa. È ovvio che il nucleare è la fonte di energia più pulita e meno costosa . La Francia nei primi 6 mesi del 2024 ha venduto 43 Terawattora di energia elettrica ai paesi limitrofi. 146 mila colonnine di ricarica sparse per tutto il territorio con prezzi da variabili da 0,20€/kwh a 0,50 €/kwh. Le colonnine più care in assoluto sono quelle gestite da società petrolifere che va da 0,65€/kwh a 0,80€/kwh. Esiste un operatore legato a un grande gruppo di produzione di energia elettrica da centrali nucleari che adotta la tariffa giornaliera a 0,22€/kwh e la notturna paghi soltanto i primi 45kwh i restanti sono gratuiti con una potenza di 7,4 kw.Tenete conto che ogni mese vengono installate circa 5 mila nuove colonnine di ricarica in tutta la Francia.
@@paolorealdon4029Ma veramente anche da me in Francia c’è il sole. La IECharge operatore di colonnine di ricarica per veicoli elettrici di alta potenza da 160 kw e 320 kw con stazioni costruite con pannelli fotovoltaici e batteria di stoccaggio di energia. Il prezzo è di 0,30€/kwh . Attualmente è in atto un prezzo promozionale fino al 31/12/2024 di 0,25€/kwh.
@@paolorealdon4029 Però di notte e nella stagione autunnale/ invernale se si conta solo sul solare siamo fottuti. Nucleare + solare/ eolico mi sembra la scelta migliore, ma sono un semplice cittadino, bisognerebbe interrogare esperti sul tema energetico.
dove manca una seria programmazione di medio e lungo termine sulle politiche concrete di rispetto dell'ambiente, non potranno implementarsi condizioni fertili per l'energia alternativa e per il trasporto BEV. Di sicuro produciamo già energia alternativa che viene immessa nella rete e che ha consentito la chiusura di alcuni impianti di produzione di energia che utilizzavano in primis carbone e poi idrocarburi, ma di certo questo non ha visto un concreto abbattimento del costo industriale e di conseguenza al privato dell'energia. non concordo sulla affermazione che chi acquista e fa uso dell'elettrico è perchè ha un fotovoltaico a casa e quindi ricarica a basso costo; mentre chi non lo fa è solo un appassionato di BEV. no non mi sta bene. Chi fa politica attiva deve procedere verso la decarbonizzazione e quindi verso un ambiente pià green e lo deve fare incentivando la produzione di energia pulita ed al contempo quella del trasporto elettrico. Attualmente credo, e ne sono convinto, che l'energia alternativa viene pagato al costo industriale di quella generata dal fossile. Ecco perchè le cose non cambiano. E' disincentivante per la collettività muoversi in elettrico se alla colonnina è costretto a pagare 0.,97€/kwh erogato. no così non si va lontano, così non si acquisteranno auto BEV e così le colonnine pubbliche finiranno di essere assistite e manutenute nonchè di erogare perchè verranno spente; forse motivo identico di una scarsa diffusione ed un arretramento delle vendite BEV il fatto che molte colonnine di nuova installazione da mesi e mesi sono ancora cantierate e off.line. non so ma di certo non mollo, continuo a viaggiare in elettrico nel sud italia ma dovrò fare i conti con il mio portafoglio e fine di ogni mese ed anno e se non conviene, si cercherà un'altra migliore soluzione....
Non ho detto questo. Il motivo per il quale la ricarica pubblica costa molto in Italia l’ho spiegato in un video dedicato. A breve cambieranno molte cose.
La cosa che non capisco è la differenza enorme che c’è tra i gestori. A22 ti ricarica rapido a 0,37€/kwh. Enel tramite wroom è passata da 0,44 a 0,63 per le ricariche lente. Ed è comunque una delle migliori tariffe senza abbonamenti. Non credo che A22 ci regali la corrente quindi a questo punto gli altri gestori sono fuori prezzo(infatti di fatto nessuno le usa quelle collonnine). Forse se le tariffe fossero competitive le colonnine sarebbero usate di più
L’ELETTRICO NON DECOLLERÀ MAI a queste condizioni. La crisi dell’automotive sposterà il baricentro verso le auto tradizionali. La crisi economica europea farà si che sia difficile investire in infrastrutture elettriche (colonnine). Dazi sulle auto elettriche cinesi per sostenere l’industria europea rappresenteranno un freno alla diffusione di auto economiche. Per sostenere le case automobilistiche europee sarà necessario spingere ancora sul termico che è ancora la situazione più economica dal punto di vista industriale. La situazione europea politica sociale sposterà il voto dai burocrati del new green deal verso chi frena su queste politiche per non penalizzare l’industria e non far perdere posti di lavoro. L’elettrico è e sarà paurosamente in salita a meno di improbabili situazioni rivoluzionarie.
Ma mi faccia capire: qualora "la situazione più economica dal punto di vista industriale" avesse il sopravvento, lei sarebbe contento che i suoi polmoni e quelli dei suoi familiari, parenti e amici continuassero a respirare gas tossici e a subire gli effetti sempre più devastanti del cambiamento climatico? Perché questo è il problema: non possiamo più seguire ciecamente il mostruoso sistema economico che ci siamo creati da soli e secondo il quale andrebbe ancora benissimo utilizzare (scelgo a caso) il DDT, i CFC, i PFAS e le auto Euro 0, tutte soluzioni "più economiche dal punto di vista industriale" e chissenefrega di PM x, buco nell'ozono, gas serra, gas climalteranti e cambiamenti climatici. Se l'uomo è "sapiens" come si vanta di essere, capirà o no che occorre che impari a far convivere le ragioni dell'economia con quelle della salute nostra e del pianeta con azioni politiche che guidino l'economia ad andare d'accordo con l'ambiente e la nostra salute? Peraltro, da ogni messa al bando di sostanze tossiche (DDT, CFC, PFAS, ecc.), l'economia non ne ha mai sofferto e anzi ogni messa al bando è stata di stimolo ad investire nuove energie per trovare soluzioni alternative più accettabili. Lo stesso sta avvenendo con la tecnologia "più economica" delle auto termiche, da decenni arrivata al limite delle sua capacità innovativa e non in grado di arrivare ad emissioni zero dei vari ossidi di azoto, ossidi di zolfo, PM x, CO e CO2, idrocarburi e lubrificanti incombusti, e decine di altre sostanze "balsamiche" che ne caratterizzano il funzionamento. Un sistema economico sano sarebbe allora quello che non perde tempo a cercare di negare dati scientifici su cui concorda il 99% degli scienziati di tutti i paesi e semplicemente disinveste nella tecnologia morente per reinvestire nella nuova tecnologia. È capitato migliaia di volte nella storia tecnologica dell'uomo: da cavallo e calesse alla prima automobile, dalle candele alle lampadine, dalla scrittura a mano alla stampa, dal telefono fisso a quello mobile, ecc. ecc. ecc.). Perché non dovrebbe capitare lo stesso anche nel campo della mobilità con la transizione dai derivati del petrolio all'elettricità? Oltretutto considerando che tutti concordano che quella elettrica è una tecnologia che, applicata all'auto, significa una semplicità costruttiva ed un'efficienza energetica enormemente maggiori. Poi è vero, l'auto elettrica non fa brum-brum, ma santiddio, siamo Homo sapiens o bambini viziati con tendenze suicide???
@@DiabolusItalicus Il cambiamento climatico causato dall’uomo è una teoria che molti scienziati contestano. Certamente viene usato per pilotare cambiamenti economico industriali che possono portare vantaggi ad alcuni e svantaggi ad altri. Nessuno vuol morire intossicato e allora si ingegni per mettere a posto anche il resto del mondo che continua ad inquinare molto più di noi. Le nostre auto euro zero finiscono in Africa; le risulta che le nazioni siano a compartimenti stagni ? Sa cosa succede in India, in Pakistan, in Africa, in Sud America e in molti altri paesi? Le risulta che il mondo tutto intero sia impegnato nello stesso sforzo ecologico? Ha un idea dell’impronta di carbonio di un auto elettrica? Ha un idea della devastazione ecologica che viene compiuta per estrarre le materie prime per le batterie? Non le pare più opportuno produrre prima energia a basso costo e pulita (non prodotta con carbone, gas o in generale con sostanze fossili) proprio per evitare di inquinare a monte per dare l’illusione ai paladini dell’auto elettrica di essere degli inutili eroi ecologisti ? Non le pare più opportuno produrre PRIMA l’energia che serve a basso costo per favorire le famiglie, le imprese e il sistema economico in generale? Non le pare più strategico avviare una transizione industriale del settore automobilistico con tempi e modi diversi che eviti la distruzione di intere aziende e relativi posti di lavoro ( 300.000 persone solo in Volkswagen + indotto + le altre case automobilistiche europee)? Non pensa che impoverire l’europa significa non avere soldi per migliorare l’ecologia? Non crede che per fare ecologia serva prima il denaro senza il quale diventeremo un paese inquinante come quelli del terzo mondo (se ancora non lo siamo)? Ci sono mille modi per fare qualcosa , è da idioti farlo come lo stiamo facendo ora. Se poi per un credo politico ce ne fottiamo delle aziende e pensiamo all’ecologia e basta , beh, auguri a lei e alle prossime generazioni che vivranno nella povertà. In merito a “è capitato migliaia di volte nella storia….” … un piccolissimo particolare, una volta i protagonisti della rivoluzione industriale eravamo noi, ora è la Cina. Se questa forma di progresso significa distruggere definitivamente un’economia già compromessa per regalare il definitivo domino economico ai Cinesi , beh io non sono d’accordo.
@@DiabolusItalicus Cambiamenti climatici? Molti scienziati sostengono che non dipendono dall’uomo e io aggiungo che sono usati per orientare l’industria e la popolazione in direzioni che possono creare grandi vantaggi per alcuni e svantaggi per altri. Bisogna fare attenzione. A nessuno piace intossicarsi, ma allora perché non ti preoccupi anche del resto del mondo? Perché non si parla di un “progetto ecologico mondiale”? Lo sa che auto euro 0 usate vengono mandate in Africa? Lo sa quanto inquinano India, Pakistan, Sud America e altri paesi? Lo sa quanto carbone ancora viene usato per produrre energia nel mondo e che finisce in atmosfera ? Crede che tra Europa e il resto del mondo esista un bel muro che ci protegge dall’inquinamento altrui? Crede che il mondo sia l’Europa o l’Europa una piccola parte dell’mondo? Questi temi o si affrontano globalmente oppure non hanno senso. In merito all’auto elettrica ne conosce l’impronta di carbonio? Sa quali devastazioni vengono fatte ai danni della natura per estrarre le materie prime per le batterie? A suo avviso “ è meno inquinante una Panda che gira da 30 anni o auto elettriche che possono avere una vita media forse di 10 anni ( devo produrre 3 auto al posto di una). Smaltire 3 macchine con relative batterie al posto di una è meno inquinante? E poi… non conviene pensare PRIMA alla produzione di energia a basso costo e POI alle vetture da usare? Non crede che avere energia a basso costo sia prioritario e fondamentale nello sviluppo di qualunque progetto che prevede uso di energia? Lo sa come produciamo energia ? Lo sa che per produrre energia inquiniamo per poi fornirla agli eroi dell’auto elettrica che si vantano di non inquinare. L’energia PULITA a basso costo è un passaggio prioritario per le famiglie , per le industrie che consumano energia e anche per i progetti come l’auto elettrica. L’energia pulita a basso costo è ecologica e migliora l’economia. Al contrario distruggere il settore automobilistico per il green è anti economico…. Volkswaghen ha 300.000 lavoratori che rischiano il posto , aggiungiamo l’indotto e pure le altre case automobilistiche europee in crisi… Ci rendiamo conto della devastazione economica che stiamo causando? Bella la frase “È capitato migliaia di volte nella storia tecnologica dell'uomo: da cavallo e calesse alla prima automobile….” bello dire “uomo sapiens”….. Allora sappia che le altre volte che è capitato, la rivoluzione industriale la facevamo noi… ora la fa la Cina… quindi la conseguenza è che noi diventiamo terzo mondo… E se diventiamo terzo mondo cosa fa senza soldi? Pensa di fare progetti green senza soldi , con la gente in cassa integrazione? Carissimo… ci sono mille modi per fare le cose, noi le stiamo facendo da idioti e stiamo correndo un rischio troppo grande. Prima del green dobbiamo proteggere economia , industria, posti di lavoro ed iniziare a produrre ciò che serve: energia!!! Dopo possiamo pensare ad una transizione intelligente e non idiota come quella che stanno imponendo.
Non basta solo l'auto elettrica per cambiare l'inquinamento ci vuole una innovazione non una regressione ( soliti tempi di ricarica e autonomia per chi fa moli km soprattutto) Ok usare l'auto elettrica non inquina ma quanto inquina fare le batterie per l'auto elettrica?@@DiabolusItalicus
mediamente , stagione invernale ecc le EV vendute fino ad ora a 130, con il limite che alzeranno a 150, tranne poche eccezzioni , 20 kWh di consumo ci stanno tutti 16eur /20kWh = almeno 0,8 eur per kWh la mia impressione è che ha pagato moolto di più il kWh ed è stato costretto a usare il "piedinoi di fata" per abbassare i costi senza abbonamento una nota compagnia italiana chiede 0,85€/kWh ; FAST+ / ULTRAFAST. ai supercharger tesla con una tesla 0,57 eur kWh x 20 kWh = 11,4 eur per 100 km se avete una model 3 e andate mediamente a 120 km/h ve la cavate con 10 eur comprreso l'uscire dall'autostrada per caricare ai SUC bell'esempio di libera concorrenza .. -_- pensate cosa sarebbero le autostrade italiane con i suc e le tariffe Tesla meco 30 cent kWh risparmiati
Ok tutto chiaro circa situazione delle ricariche pubbliche ma non capisco perché...un esempio su tutti Colonnina fast Enel X prezzo 0.89 ma se ricarichi sulla stessa in roaming con altro operatore ti costa meno....prova a spiegarmi questo perché non trovo logica. Detto questo elettrico ormai da anni ma ricarico a casa ....e se raramento vado ad un fast non incide assolutamente sulla mia economia di costo annuale.
Perché a quell’operatore hai pagato un pacchetto di kWh e questo gli ha permesso, insieme ai pacchetti di altri clienti, di contrattare un miglior prezzo rispetto a quello che avresti ricaricando anche solo 1 kWh.
Registrandoti per l’operatore è statisticamente molto più probabile che effettui delle ricariche con lui. E per lui questo vale come un impegno di acquisto.
Quindi non solo l'ansia che ti si scarica la macchina ma anche l'ansia di trovare una ricarica e che quella costi una cosa accettabile. Altra ansia all'ansia che ci attanaglia giornalmente. No grazie
C'è una chiara volontà da parte dei soliti politicanti nel non far decollare l'elettrico. Mi spiegate perchè all'estero praticamente tutti i supermercati hanno le proprie colonnine di ricarica e qua invece le facciamo installare ad EnelX & C. che ci vendono le ricariche AC al triplo di quelle casalinghe? Se le potessero gestire direttamente i supermercati, ci sarebbero sicuramente prezzi più bassi perchè sarebbe comunque un modo per portare a se i clienti... Un po' come succede per Tesla ai Supercharger.
Paolo te lo dico da amico: basta per piacere. Ogni volta che si parla del prezzo tiri fuori motivazioni che non reggono.
1 La maggior parte ricarica a casa. Quindi? Chi non può deve essere punito? Chi osa allonatarsi da casa deve essere spennato?
2 Costi dell'energia: Il PUN è 9-10cent. Alle colonnine partiamo dal 600% di aumento. Tutto normale?
3 I costi di installazione: Ok, fammi pagare 1€ alla fast il cui impianto costa 10-15'000€, ma perché dovrei pagare 10 volte il PUN su una colonnina lenta che costa un migliaio di euro e sfrutta la rete già esistente?
4 I costi di installazione valgono solo per l'Italia? Nel resto d'Europa i CPO come fanno a rientrare dai famigerati costi di installazione vendendo il kWh a meno della metà? Mettono colonnine di cartone?
5 Infine: 2-3 anni fa quando c'erano gli abbonamenti e le ricariche costavano un terzo, tutte le motivazioni addotte fino ad ora non valevano?
@@biagioscottodicarlo293 Biagio, ma tu hai capito quanto detto? In Italia i CPO sostengono costi di acquisto dell’energia enormemente superiori al resto d’Europa. Gli oneri generali non esistono nel resto d’Europa. Il costo dell’energia stesso è più basso. E la percentuale di occupazione è fino a 10 volte maggiore.
L’hai guardata la tabella?! Evidentemente no.
Forse ho visto un altro video 😂 Non mi sembra che nel video venga giustificato quello che affermi, hanno solo analizzato la situazione attuale
@@biagioscottodicarlo293 Condivido… il sistema non regge e a breve si inchioderà definitivamente. Un piccolissimo particolare, qualora il parco circolante fosse significativamente elettrico credete che lo stato rinuncerà agli introiti che derivano dalle accise? Finche ci sono 4 gatti che girano in elettrico fanno finta di nulla, ma qualora i numeri diventassero significativi arriverebbe la mazzata.
@@vaielettrico Io l'ho vista quella tabella, infatti c'è scritto che sotto i 50kw L'energia al CPO costa 28cent.
Enel ed Eni la vendono a 60cent.
Sempre in quella tabella c'è scritto che le HPC costano al CPO 55cent.
Ionity vende a 76cent. Volete dirmi che Ionity ha costi di installazione per le HPC inferiori alle Quick di Enel ed ENI?
Ribadisco il concetto: se il problema è il costo dell'energia, perché i prezzi si sono fissati su un cartello con un minimo di 60cent nel periodo in cui il costo dell'energia è sceso?
@@vaielettrico D'accordo, il costo dell'energia è più alto.
Però in Italia partendo da 0,14 si arriva a 0,60€/kWh contro gli 0,16 della Germania (partita da 0,10) e 0,08 della Francia (da 0,05) quindi mi viene da dire che il costo dell'energia conta ben poco nel formare il prezzo finale.
La prima considerazione è che la Germania non avendo più nemmeno il nucleare dimostra che si può farne a meno.
Ma volevo chiedere:
- visto che siamo in Europa... non sarebbe meglio "più Europa" e quindi avere TUTTI le stessa tassazione?
- se fino a 2-3 anni fa si ricaricava a 0,60 €/kWh o meno, è stata introdotta o aumentata qualche "simpatica" tassa in più? E in tal caso da chi?
- se vogliamo mantenere la vocazione turistica dell'Italia, questo modo di fare è "furbo"?
- per quanto riguarda Tesla (per me) non si può dire che non ci guadagna vendendo a 0,5-0,6€/kWh perché guadagna vendendo le sue Model 3/modelY altrimenti non aprirebbe la sua rete anche agli altri...
Buonasera Paolo, sempre grazie per gli ottimi contenuti. Stavolta però vorrei fare un appunto: il prezzo dell'energia da molti mesi (verificare il PUN sul sito del GME) è circa 10 centesimi al kWh. Capisco i costi dell' infrastruttura, del trasporto etc: ma venderla a partire dal 600% in più è solo un ricatto. Con questi prezzi le colonnine pubbliche lavoreranno non una settimana all'anno, ma un giorno all'anno. Senza incoraggiare l'uso delle ricarche pubbliche con prezzi ragionevoli non raggiungeranno mai i volumi di vendita necessari a espandere il servizio. E resteremo sempre gli ultimi in Europa. Un caro saluto
Forse non hai seguito tutto il video o forse ti è sfuggit la tabella.
Concordo!
Ho visto la tabella, ma non l’ho capita, sul sito di e-distribuzione ho trovato per forniture energivore MTA3 da oltre 500 kW queste componenti della tariffa:
Quota fissa 602,8501 €/anno
Corrispettivo di potenza impegnata 25,0435 €/kW/anno
Prezzo dell’energia utilizzata 0,00836 €/kWh
Cosa ci sfugge?
Non c'è bisogno di tradurre tabelle. Sappiamo bene tutti il costo dell'energia italiana alla colonnina che definirei un furto legalizzato rispetto al vero valore del Kwh. Non raccontiamo stupidaggini legate agli investimenti alla manutenzione e altre menate. Sia da esempio il Super Charger, sempre funzionante, facile da usare, super efficiente, al prezzo migliore. Anche loro hanno fatto investimenti oppure no?
Un'azienda che consuma più di un milione di kWh all'anno (circa 55 ricariche da 50 kWh al giorno) è considerata energivora
IL RISPARMIO MINIMO SULL'IMPONIBILE DI UN CLIENTE ENERGIVORO E' INTORNO AL 20%
Iil prezzo della energia elettrica a casa si aggira sugli 0,20€-0,25€ al kw/h. In autostrada nelle colonnine fast costa 1,00€ al kw/h, ovvero 4-5 volte il prezzo pagato a casa. Come se ci fossero in autostrada distributori di benzina al costo 4-5 volte superiore al prezzo pagato al distributore vicino casa. La benzina costerebbe quindi 8,00€-10,00€ al litro, posto il prezzo vicino casa a 2,00 € al litro. E’ evidente che c’è una volontà politica di contrastare la diffusione dell’auto elettrica. Cosa farebbero se alle stazioni di servizio in autostrada il prezzo fosse di 8€ al litro?
e il garante dei prezzi non muove un dito mentre per benza e diesel si muove alla velocita' della luce...!!!
Beh ci sono da considerare i costi di gestione e il ripagarsi l'investimento. Che non deve essere proprio banale per una piazzola con più stalli che caricano fast. Soprattutto se si hanno tassi di occupazione bassi. Non ho dati certi ma non penso che una colonnina fatturi quanto una pompa di benzina. E quindi anche la redditività in % deve essere più alta per valerne la pena.
@@eppuig concordo, ma dare la colpa a politica, complotti e big oil risulta più semplice.
@@eppuig E quindi sempre meno andranno a ricaricarsi lì...
Il fatto è che le colonnine le hanno già fatte (magari con fondi del PNRR...) quindi piuttosto non installatene di nuove, ma se vuoi rientrare meglio non avere questi ricarichi assurdi.
Mi piacerebbe sapere come fa Tesla a vendere i suoi kWh alla metà.
E' evidente che in Italia si vuole ostacolare l'auto elettrica.
@@eppuig molti degli investimenti sono dal PNRR ed altri finanziamenti pubblici. E' una speculazione... I costi non sono giustificati visto che il PUN e' a 0.11.... Il roaming e' praticamente un monopolio di Enel che ci specula sopra da quando il gov ha cambiato l'AD....
C'è una frase pronunciata da Felix che secondo me è molto indicativa di una certa situazione. Lui dice che più andava verso sud e meno elettriche vedeva, cosa assurda data la quantità di sole. E fin qui ok. Ma poi dice che in realtà non ha visto proprio veicoli NUOVI.
Io mi soffermerei a queste parole. Questo infica un grosso problema che và al di là di quello che è il prezzo alla colonnina. Non si parla più che la gente non compra elettrico e piuttosto compra termico. Si parla che proprio la gente non compra auto nuove.
Non si comprano auto nuove perché i prezzi di qualsiasi auto sono sempre più fuori portata per gran parte della popolazione.
Ora spesso si leggono frasi che fanno veramente irritare, non da parte di Paolo, ma da parte di diversi signori che vantano il viaggiare gratis col fotovoltaico. Evidentemente persone benestanti che non realizzano che la classe popolare già non può permettersi di cambiare auto, figuriamoci avere i soldi da investire nel fotovoltaico. Quando già sarebbero felici di avere casa (appartamento, mica casa indipendente) di proprietà anziché pagare un affitto.
Pure i sassi sanno che se fai una coibentazione fatta come si deve, metti pannelli solari, fotovoltaici e altre tecnologie poi le spese si riducono pressoché a zero. Ma c'è un enorme problema di fondo, tutto ciò ha un costo iniziale importante che la maggior parte non si possono permettere.
In più viviamo in un paese con le pezze al culo tanti debiti ha, la classe politica che sia di destra, sinistra, centro, sopra o sotto non porta mai a nessun miglioramento ma solo a peggiorare anno dopo anno e ci ritroviamo poi situazioni simili con l'energia elettrica costosissima in generale e folle alle colonnine.
Mi spiace contraddirla forse io sono fortunato ma io ricarico in ditta direttamente dai pannelli fotovoltaici…certo per molti ma non per tutti
@@paolorealdon4029 per molti?
Per pochissimi è più corretto dire.
@@paolorealdon4029 lo ha ben detto: lei è fortunato! Io lavoro in un’azienda che vende energia ed abbiamo un mare di colonnine nei parcheggi ma l’azienda non mi permette di ricaricare! Lei pensa che ci sia così tante aziende “illuminate” in Italia disposte ad incentivare questo cambio di rotta già solo tra i propri dipendenti? La transizione all’elettrico non è per molti, dico anche io, perché non ci sono le condizioni; neanche nei condomini con i box, lo dico per esperienza diretta, chi ti vive accanto è disposto a sostenere i costi di adeguamento degli impianti nelle aree comuni e se te li devi sostenere tutti da solo, è dura! Ripeto: la mobilità non è per molti ma per pochi perché non basta nè aver un box in condominio nè una ricarica “aziendale” a disposizione… e, dulcis in fondo, ascoltate i discorsi del governo sulla “neutralità tecnologica” e capirete che l’intenzione delle grandi aziende a partecipazione statale è quella di continuare a lucrare ancora un po’ sulla benzina piuttosto che ammortizzare i costi delle colonnine/ricariche abbassando le tariffe… e sempre meno gente avrà voglia e modo di ricaricare in giro e di passare all’elettrico; lo dico da persona che stava passando all’elettrico ma cui questi ultimi sviluppi e tentativi di farlo hanno fatto passare la voglia!
La situazione è esattamente quella che descrive. Ormai pochissimi possono permettersi investimenti personali. Gli stipendi sono completamente fuori scala rispetto al costo della vita, le persone senza un lavoro destinate ad aumentare nei prossimi mesi ed in generale coloro che ancora a 40 anni si ritrovano nella morsa del precariato, senza possibilità di uscirne. A questo si aggiunge il costo dell'elettricità, roba da gran signori. Chi in questa situazione porta esempi personali di emancipazione (casi fortunati, di cui non ci frega nulla, perché non sono testimonianza reale di come stia il paese) o si appella alla poca cultura green del nostro paese, ha gli occhi decisamente puntati sul dito e non riesce a scorgere la immensa luna davanti a lui.
Scrivo dalla Sicilia. Nella mia zona le colonnine non mancano, per circa 40000 abitanti, fra il mio e il comune limitrofo (i due centri abitati sono quasi adiacenti, giusto a distanza di qualche centinaio di metri) abbiamo circa una ventina di punti di ricarica, di cui quattro fast. Non è male, considerando l'alto numero di garage disponibili, abitazioni in periferia (con corte comune e comunque ampio spazio all'esterno per ricaricare) ma soprattutto visto il numero esiguo di auto elettriche (nella mia zona ad occhio ne ho contate una quindicina, principalmente tesla, poi un paio di ID3 e ID4, giusto qualche MG4, una smart #1 e davvero poco altro . Girano molte, moltissime vecchie auto, anche di un ventennio fa, dall'altro lato, però, posso assicurare che ne girano anche di molto nuove, soprattutto quelle di lusso, di enormi SUV mercede e BMW se ne vedono non pochi in giro, tutte però rigorosamente termiche, quindi chi può comprare si ferma alle termiche, anche perché per mia esperienza, solo Volvo ha spinto fortemente affinché provassi e acquistassi una EX30, tutti gli altri (Stellantis, Kia, Mercedes/smart, questi ultimi hanno detto proprio palesemente dopo aver cercato di dissuadermi sull'elettrico che a loro non semplicemente non conveniva vendermi la smart) hanno invece fatto quanto più possibile ostruzionismo. Quindi si, si acquistano poche auto nuove in generale, ma le colonnine rispetto al parco auto ci sono e sono pure in eccesso (per mia esperienza, eccetto nella Sicilia sud occidentale) e chi può acquistare, per ignoranza e fiducia nei confronti dei concessionari, non acquista elettrico.
Ho una id.3 della quale sono soddisfatto. Premetto che io carico a sbafo al 90-95%, per cui il costo delle colonnine è un problema per me assai relativo. Tuttavia anche facendo il giocoliere con app super convenienti come Wroom o Freshmile al momento non trovo una fast a meno di 10€ per 14.7kwh che è il mio consumo medio per 100km. Con la benzina a 1.722€ al litro prezzi di oggi in Lombardia equivale a una vettura che fa 5.8 litri per 100km, fattibilissimo, anzi l'altra mia vettura fa tranquillamente 4.8 litri per 100km. Al momento se devo valutare il costo chilometrico su un viaggio caricando alle fast la mia vettura elettrica non è molto conveniente. E lo dico con rammarico perché quando l'acquistai 3 anni fa le ricariche costavano meno della metà. Con tutta la buona volontà la questione dell'ammortamento delle infrastrutture non sta in piedi col PUN di oggi: tre anni fa le colonnine le installavano gratis? È solo una scelta politica.
Ciao Paolo purtroppo, come hai detto anche tu le cose vanno più lente di quello che pensavi, anzi a dirla tutta stanno ulteriormente rallentando, questo perché la gente piano piano sta lentamente informandosi su quali sono le convenienze o meno di avere un'auto elettrica, e come diceva una vecchia pubblicità degl' anni 80 a riguardo dell' aids :"se lo conosci lo eviti" ed è proprio quello che sta succedendo. Poi a riguardo di quelli che posso ricaricare a casa magari con impianto fv anche li le cose non sono semplici, ti porto il mio caso. Io come sai ho un impianto fv con accumulo in casa, e non faccio tantissimi km e spesso gli faccio vicino casa, ma non sono disposto a spendere dai 35k in su per un auto che quando ho bisogno di essere agile nelle partenze non lo posso fare, perchè in Italia devo programmare bene e con un discreto anticipo altrimenti rischio di essere 1 spennato e 2 di metterci una vita alla ricerca della colonnina perduta. Io penso che quando una persona acquista un auto, e per molti per quella cifra è la prima auto di famiglia non voglia acquistare più problemi che vantaggi ed in questo momento in Italia sono più i problemi che i vantaggi. E mi associo al fastidio di sentire giustificare grandi società che al momento opportuno hanno preso grossi fondi governativi per l'installazione delle colonnine, e va capire quanti di quei soldi sono finiti effettivamente nella realizzazione delle infrastrutture e quante nelle tasche dei magna magna all'italiana.
@@michelesantini6997 se la conosci la eviti?! Ma per cortesia
ovviamente è una provocazione però è quello che sta succedendo i dati parlano purtroppo
@@michelesantini6997 Il problema è che l'italiano NON si informa (troppa fatica...): gli è molto più comodo dare retta alle chiacchiere da bar di persone che un'auto elettrica non sanno nemmeno com'è fatta.
Secondo te chi la evita (a ragione) è perché la conosce? Assolutamente no.
sono scelte politiche : il nostro governo non ritiene conveniente favorire una cosa che ha il picco di haters nel suo elettorato , purtroppo , come spesso accade nel nostro paese , le decisioni non sono frutto di un'analisi circostanziata e razionale ma si prendono alla luce della convenienza elettorale , perdendo di vista il fatto che governare presupporrebbe anche l'ipotesi di prendere decisioni magari non popolarissime ma giuste e non quella di fomentare il tifo da stadio su argomenti tecnici per farli diventare divisivi.
Forse prima attivi delle infrastrutture utili x mezzi elettrici. Poi tutto il resto ne consegue. Anziché ingolosire con incentivi a comprare auto elettriche per poi ( per molti) lamentarsi🤦
L’ecosistema tesla della rete superchatger riesce a mantenere un costo del kWh decisamente più abbordabile e vicino al costo domestico. Inoltre continua a diffondersi sul territorio e anche aperti con abbonamento alle altre auto.
Tesla può permettersi di non guadagnare sulla ricarica, vendendo le auto e incassando le fee di abbonamento. In generale Tesla può permettersi una price policy totalmente slegata dal profitto e persino dalla sostenibilità.
Al momento districarsi nella giungla dei prezzi delle colonnine pubbliche risulta davvero complicato. Si può passare da 1 euro a kWh, ai 30 cent, sulla medesima colonnina. Solo chi si tiene costantemente aggiornato paga tariffe eque. Questo è un grosso problema per chi sarebbe intenzionato a passare all’elettrico, ma vede in giro prezzi assurdi ( pensate se vedessimo distributori con il gasolio a 4 euro al litro) e viene ovviamente scoraggiato. Purtroppo, come paese turistico, facciamo anche una gran magra figura con chi decide di passare le sue vacanze in Italia, e che magari il prossimo anno decide per paesi ben più avanzati sotto questo punto di vista. Ne abbiamo ancora molta strada da fare, ma confido che ci arriveremo. Basta che non sia troppo tardi !
Ciao Paolo. Video interessante. In Italia credo che l'A22 sia l'unica che offre le ricariche senza abbonamento ad un prezzo super competitivo, ho ricaricato ad una superfast a 0,43€/kWh!
Ti do un suggerimento. Il confronto con gli altri paesi europei è sempre positivo e fa aprire la mente. A questo scopo sarebbe interessante vedere più video di questo tipo per capire come le persone si organizzano per la ricarica nei paesi dove le vendite di auto elettriche sono elevate. Penso che anche negli altri paesi molte persone non hanno la possibilità di ricaricare a casa. Come fanno? Perché noi non riusciamo? Chiusura mentale e politica? Aldilà del costo delle ricariche pubbliche che è una faccenda politica, come compensano il maggior costo di acquisto delle auto?
Grazie per i tuoi video
Io volevo comprare un'auto full elettrica qualche anno fà ma ho rinunciato per il costo dell'energia, anche perché da un giorno all'altro può raddoppiare o triplicare il costo come è successo in passato.
Gli italiani non sono stupidi, capiscono che chi ha in mano il potere può approfittatene quando vuole senza rispetto x le persone.
Ci sono poche persone oneste al potere. Non solo politico
Sono molto sfiduciato
@@marcodoniselli7512 soprattutto qualche anno fa, ma anche oggi, in buona parte, è molto consigliato poter caricare a casa. Sia operativamente che dal punto di vista dei costi. Se non c’è questa possibilità, guidare un’auto elettrica potrebbe trasformarsi in una cattiva esperienza, prima ancora che economica, operativa. Le cose cambieranno in futuro. Le tariffe per la ricarica pubblica scenderanno. Potrà in futuro avere un senso un’elettrica anche per chi non carica a casa.
@@vaielettrico grazie x aver risposto e dei consigli
Ciao Paolo, io come Felix ricarico in pubbliche perché non ho posto auto e come ho scritto diverse volte non trovo difficoltà anzi sfrutto ogni occasione di parcheggio per rabbocare, tanto deve stare li ferma.... Io personalmente vado con beagleplug a pacchetto, e non condivido quello che tu hai detto sulle società elettriche. Queste acquistano corrente a 10cent a volte anche a 0, oppure la producono anche fontu rinnovabili, cmq il loro costo è irrisorio, e per quanto riguarda le colonnine, hanno preso fior di fondi dall'Europa e suolo gratuito dai comini, quinmdi se anche nella peggiore ci mettessero il coso a 0,30 e/kwh ci guadagnerebbero tanto.... Purtroppo l'ingordigia e il monopolio la fanno da padrone e... Io pago come diceva un vecchio spot...
P.s. ne ho comprata un seconda usata, ache se carico in strada il confirt e il risparmio sn sempre superiori ai veicoli a dinosauri morti ...
I prezzi sono equiparati al costo dei carburanti. In Italia per fare un km quello devi spendere. Se facciamo i conti 60 cent è il pareggio con altri carburanti come benzina. Nessuno ci deve quadagnare a parte i soliti noti.
Come al solito un bel video Paolo….complimenti anche al tuo aspide!!! Comunque è vero l’attuale situazione delle colonnine publiche in Italia è come un cane che si vuole mordere la coda…..se i prezzi sono alti non si invoglia le persone a prendere le auto elettriche e se non ci sono abbastanza auto elettriche a finché usino le colonnine….i loro gestori non posso abbassare i prezzi…..bisogna che ci sia un intervento da parete dei Governi dell’UE. == As usual a nice video Paolo....congratulation to your aspid too!!! However, it is true that the current situation of public charging in Italy is like a dog that wants to bite its tail.....if the prices are high you don't encourage peoples to take the electric cars and if there are not enough electric cars as long as they use the public charging....their managers can't lower the prices.....there needs to be a wall intervention by the EU Governments.
Italy is a wonderful thought complicated country. Traditionally has never been known for high adoption rate for any technology.
Just to remind that while other European countries were at 80% adoption rate with the internet infrastructure, Italy was behind Bangladesch (..)
Now, how should be different for electric cars with a feudal political framework, low financial reserves and salaries (..) if we are honest, and many here are not, the problem is not the electric car as such, but rather the framing conditions.
To conclude, for all petrolheads, this problem impacts also you, since considering what is on the road today, we are well beyond any European average.
Quale che sia il motivo (non capisco perché nelle ricariche e nella nostra elettricità vada pagata quella enormità degli oneri di sistema, forse che gli altri paesi non hanno fatto investimenti su rinnovabili? Perché farli pagare al singolo consumatore e non alla fiscalità generale?) con queste tariffe le auto elettriche in Italia non avranno futuro. PS: se la tabella è veritiera vuol dire che Tesla ci regala 20 cents per ogni kwh erogato... Something wrong?
non legare le colonnine di ricarica alle pensiline , campi fotovoltaici e batterie stazionarie
in Autostrada è la cosa folle oggi ..
l'auto elettrica , l'ho sempre detto
è legata a doppio mandato con le fonti rinnovabili
stazioni come quelle che descritto sopra , sono sicuro che abbasserebbero notevolmente il prezzo medio annuale dell'elettricità,PER TUTTI, non solo per le EV,in Italia almeno per un decennio
data la scarsa cicolazione di EV
e il costo della colonnina di ricarica fast+ verrebbe "spalmato" sulla "piccola" centrale fotovoltaica da qualche megawatt, da realizzare agli autogrill
Pazzesco c'è ancora qualcuno che difende l'auto elettrica
Questo é un problema d’infrastruttura e politica Italiana non necessariamente dell‘auto.
arrampicarsi sugli specchi non cambia la situazione Italiana, l'elettrico se non puoi caricartelo a casa , non tutti possono, non conviene ed è una rogna. Non c'era bisogno che ce lo dicesse uno straniero , bastava essere obiettivi e raccontare la realtà.....
“Una rogna”? :-) qui cerchiamo di approfondire un po’ di più. Come vedi.
Che significa “arrampicarsi sugli specchi”?
Il problema ora è sulla corrente cara... pensa appena ci saranno più del sessanta x cento di veicolo elettrici che lo stato metterà tasse ... tipo bollo, più tassa x recuperare accise perse.. poi si che non useremo più le macchine..
Il recupero delle accise non è scritto da nessuna parte che lo stato debba recuperarle tutte dal parco circolante.
Lo stato italiano regala in sussidi e sgravi per la filiera dei combustibili fossili decine di miliardi di euro all'anno - solo nel 2023 sono stati 60 miliardi, cioè circa 1.000 euro a testa per ogni italiano, da appena nato ad appena morto.
Comincino a tagliare questi regali, intanto.
Le tasse sull'elettricità ci sono già [dal 10 al 22%] Sono praticamente le accise solo che le pagano anche chi non compra carburante. Se tutti usassimo l'auto elettrica, lo stato avrebbe meno entrate per il carburante, ma più per l'elettricità.
Ciao Paolo, un dato che forse può dare un'idea di quale situazione si è generata con questi aumenti sconsiderati scritto da un taxista.
Nel 2023, quando erano ancora attivi gli abbonamenti (io usavo Becharge e A2A) mensilmente acquistavo un abbonamento da 25€ che regolarmente sfruttavo alla scadenza mensile se durante l'arco dei 30 giorni non ne avveo avuto bisogno, ma averlo in caso di necessità mi sembrava buona cosa data la possibilità di fare corse fuori Milano col mio taxi.
E così, grazie anche a qualche abbonamento da 50€ per alcuni viaggi di piacere, in questo anno ho speso circa 400/500€.
Nel 2024 invece meno di 60€ per 3 diverse ricariche che ho fatto per rabboccare il tanto che mi serviva per fare ritorno a casa o per finire il turno di lavoro.
500€ moltiplicati per 1000 abbonamenti (dici che non li staccavano annualmente con persone come me?) fanno 500.000€.
100€ di soli rabbocchi invece sono pari a 100.000€.
Quale danno potranno avere avuto secondo te ,facendo i conti al centesimo, questi gestori in soli 9 mesi (fino a settembre 2024)?
bah . con 16 euro di gasolio a 1.8 euro/litro , in circuito cittadino percorro 239km con un mezzo costato 1900 euro e che ha percorso fin ora 260000 km . un mezzo che ha 20 anni ed è ancora funzionale, privo di gagdet costosi come anche privo di sensori, telecamere e computer . un mezzo che lo guido io e che non decide in modo autonomo se fare una curva o farmi credere che sto frenando mentre calcola se farmi frenare o farmi spiaccicare da qualche parte. l'elettrico non è una soluzione all'entropia è solo un diversivo per far buttare soldi . le tre leggi della termodinamica non si possono sovvertire , bastano queste per comprendere che uno stato di energia potenziale , non sarà mai sfruttabile in pieno e che per le innumerevoli variabili annesse le illusioni prodotte superano sempre la ragione . qualsiasi tentativo di conversione energetica comporta inesorabilmente una dissipazione della stessa energia , più conversioni si effettuano , più energia si dissipa. questo vale per i combustibili chimici che per l'energia elettrica. chi comanda e impone obblighi insensati senza fregarsene della vita terrena sta lobotomizzando le menti . credete davvero di salvare il mondo con l'elettrico?. fatevi due calcoli comparativi : (nave da crociera : consumo 200 000 litri di combustibile al giorno). (carro armato : 1 litro/140 metri). (aerei militari : da 5600 a 16000 litri ora di kerosene avio). (portaerei : 6000 tonnellate al giorno di consumo ).... loro possono e noi dovremo salvare il pianeta . auguri.
Non hai decisamente seguito il discorso.
Hai ragione ma e inutile che parli ai sordi, l unico modo per dare senso a l'elettrica e di considerarla e progettarla come un sistema aperto ma i porci non mangerebbero più come prima😂, comunque anche io sono dell idea che l'unica vera rovina di questa società e il consumismo estremo imposto e non le piccole e insignificanti auto a diesel.
Molte idee...molto confuse...
Hai ragione le regole della fisica non si discutono,magari con la fisica quantistica,purtroppo la gente pensa che la termodinamica sia mettere le ruote ai termometri,la resa non è mai uguale a quello che entra in un sistema,ma bisogna calcolare le dispersioni di energia
Non dovrebbero nemmeno permetterti di entrare nell'urbano con una diesel ventennale.
Alla fine della storia, in questo mare di prezzi assurdi, l'unica possibilità che attualmente ha fast charging station a prezzi accettabili è tesla, nonostante abbia investito tanto in infrastrutture, ma d'altra parte la quantità di kwh erogati e pagati dagli utenti deve essere enorme.
Ho capito bene, lui NON ricarica a casa, NON possiede l'auto (la noleggia) e poi viene appositamente a ricaricare da noi?
Scelta un tantino azzardata?
Innamorato folle dell'elettrico e dell'Italia?
No. Non è stato lui a caricare da noi.
Innamorato dell’elettrico e convinto che perché si diffonda rapidamente servano anche tariffe pubbliche più basse
@@vaielettrico ma noi lo sapevamo bene purtroppo!!!! 😔 Comunque è una persona squisita. Una bella intervista.
E come fa tesla a fare 0,44 o 0,48? I prezzi enibecharge e enelx li hanno aumentati quando sono arrivati gli ad nominati dall'attuale governo, e sappiamo bene cosa pensi questo governo della mobilità elettrica.
@donatovigo2071 guadagna sulle auto, dagli abbonamenti, e ha tassi di occupazione notevolmente superiori alla media.
@@donatovigo2071 hai ragione, SUC tutta la vita senonché, il fatto di dover uscire dall'autostrada magari con pochi servizi intorno e non avere la possibilità di lasciarci l'auto in carica a destino non aiuta
Forse il costo basso dell'energia elettrica in Francia è legato al fatto che hanno il nucleare e che quindi il prezzo della corrente è stabile e poco condizionato da aleatorietà delle fonti o da altri fattori esterni, può essere questo?
Vivo in Francia e gli oneri di sistema non esistono in bolletta. Esiste una voce in bolletta Contribution au Service Public d'Electricité (CSPE)
Contribution Tarifaire d'Acheminement Electricité (CTA)
Queste due voci servono per pagare i salari alle persone che lavorano nelle centrali nucleari e per investire nel nucleare e rinnovabili. Ovviamente c’è la TVA al 20% e il 5,5%. Una tariffa sulla perdita di corrente nel suo percorso e infine la tariffa fissa legata alla potenza al kw del contatore. Non ci sono vincoli di consumo di elettricità o maggiorazioni sia per prima e seconda casa con la stessa tariffa. È ovvio che il nucleare è la fonte di energia più pulita e meno costosa . La Francia nei primi 6 mesi del 2024 ha venduto 43 Terawattora di energia elettrica ai paesi limitrofi. 146 mila colonnine di ricarica sparse per tutto il territorio con prezzi da variabili da 0,20€/kwh a 0,50 €/kwh. Le colonnine più care in assoluto sono quelle gestite da società petrolifere che va da 0,65€/kwh a 0,80€/kwh. Esiste un operatore legato a un grande gruppo di produzione di energia elettrica da centrali nucleari che adotta la tariffa giornaliera a 0,22€/kwh e la notturna paghi soltanto i primi 45kwh i restanti sono gratuiti con una potenza di 7,4 kw.Tenete conto che ogni mese vengono installate circa 5 mila nuove colonnine di ricarica in tutta la Francia.
E noi abbiamo il sole…a manetta….!!!!
@@paolorealdon4029Ma veramente anche da me in Francia c’è il sole. La IECharge operatore di colonnine di ricarica per veicoli elettrici di alta potenza da 160 kw e 320 kw con stazioni costruite con pannelli fotovoltaici e batteria di stoccaggio di energia. Il prezzo è di 0,30€/kwh . Attualmente è in atto un prezzo promozionale fino al 31/12/2024 di 0,25€/kwh.
@@paolorealdon4029 Però di notte e nella stagione autunnale/ invernale se si conta solo sul solare siamo fottuti. Nucleare + solare/ eolico mi sembra la scelta migliore, ma sono un semplice cittadino, bisognerebbe interrogare esperti sul tema energetico.
dove manca una seria programmazione di medio e lungo termine sulle politiche concrete di rispetto dell'ambiente, non potranno implementarsi condizioni fertili per l'energia alternativa e per il trasporto BEV. Di sicuro produciamo già energia alternativa che viene immessa nella rete e che ha consentito la chiusura di alcuni impianti di produzione di energia che utilizzavano in primis carbone e poi idrocarburi, ma di certo questo non ha visto un concreto abbattimento del costo industriale e di conseguenza al privato dell'energia. non concordo sulla affermazione che chi acquista e fa uso dell'elettrico è perchè ha un fotovoltaico a casa e quindi ricarica a basso costo; mentre chi non lo fa è solo un appassionato di BEV. no non mi sta bene. Chi fa politica attiva deve procedere verso la decarbonizzazione e quindi verso un ambiente pià green e lo deve fare incentivando la produzione di energia pulita ed al contempo quella del trasporto elettrico. Attualmente credo, e ne sono convinto, che l'energia alternativa viene pagato al costo industriale di quella generata dal fossile. Ecco perchè le cose non cambiano. E' disincentivante per la collettività muoversi in elettrico se alla colonnina è costretto a pagare 0.,97€/kwh erogato. no così non si va lontano, così non si acquisteranno auto BEV e così le colonnine pubbliche finiranno di essere assistite e manutenute nonchè di erogare perchè verranno spente; forse motivo identico di una scarsa diffusione ed un arretramento delle vendite BEV il fatto che molte colonnine di nuova installazione da mesi e mesi sono ancora cantierate e off.line. non so ma di certo non mollo, continuo a viaggiare in elettrico nel sud italia ma dovrò fare i conti con il mio portafoglio e fine di ogni mese ed anno e se non conviene, si cercherà un'altra migliore soluzione....
Non ho detto questo. Il motivo per il quale la ricarica pubblica costa molto in Italia l’ho spiegato in un video dedicato. A breve cambieranno molte cose.
La cosa che non capisco è la differenza enorme che c’è tra i gestori. A22 ti ricarica rapido a 0,37€/kwh. Enel tramite wroom è passata da 0,44 a 0,63 per le ricariche lente. Ed è comunque una delle migliori tariffe senza abbonamenti.
Non credo che A22 ci regali la corrente quindi a questo punto gli altri gestori sono fuori prezzo(infatti di fatto nessuno le usa quelle collonnine).
Forse se le tariffe fossero competitive le colonnine sarebbero usate di più
@@enricotodeschini6403 a22? 0,38 fino a 50 kW e 0,43 oltre
@@vaielettrico in ogni caso ad oggi penso sia il più economico.
Ottimo, esaustivo.
L’ELETTRICO NON DECOLLERÀ MAI a queste condizioni. La crisi dell’automotive sposterà il baricentro verso le auto tradizionali. La crisi economica europea farà si che sia difficile investire in infrastrutture elettriche (colonnine). Dazi sulle auto elettriche cinesi per sostenere l’industria europea rappresenteranno un freno alla diffusione di auto economiche. Per sostenere le case automobilistiche europee sarà necessario spingere ancora sul termico che è ancora la situazione più economica dal punto di vista industriale. La situazione europea politica sociale sposterà il voto dai burocrati del new green deal verso chi frena su queste politiche per non penalizzare l’industria e non far perdere posti di lavoro. L’elettrico è e sarà paurosamente in salita a meno di improbabili situazioni rivoluzionarie.
L' unica speranza è il battery swap.
Riqualificando le stazioni di servizio carburante.
Ma mi faccia capire: qualora "la situazione più economica dal punto di vista industriale" avesse il sopravvento, lei sarebbe contento che i suoi polmoni e quelli dei suoi familiari, parenti e amici continuassero a respirare gas tossici e a subire gli effetti sempre più devastanti del cambiamento climatico?
Perché questo è il problema: non possiamo più seguire ciecamente il mostruoso sistema economico che ci siamo creati da soli e secondo il quale andrebbe ancora benissimo utilizzare (scelgo a caso) il DDT, i CFC, i PFAS e le auto Euro 0, tutte soluzioni "più economiche dal punto di vista industriale" e chissenefrega di PM x, buco nell'ozono, gas serra, gas climalteranti e cambiamenti climatici.
Se l'uomo è "sapiens" come si vanta di essere, capirà o no che occorre che impari a far convivere le ragioni dell'economia con quelle della salute nostra e del pianeta con azioni politiche che guidino l'economia ad andare d'accordo con l'ambiente e la nostra salute?
Peraltro, da ogni messa al bando di sostanze tossiche (DDT, CFC, PFAS, ecc.), l'economia non ne ha mai sofferto e anzi ogni messa al bando è stata di stimolo ad investire nuove energie per trovare soluzioni alternative più accettabili.
Lo stesso sta avvenendo con la tecnologia "più economica" delle auto termiche, da decenni arrivata al limite delle sua capacità innovativa e non in grado di arrivare ad emissioni zero dei vari ossidi di azoto, ossidi di zolfo, PM x, CO e CO2, idrocarburi e lubrificanti incombusti, e decine di altre sostanze "balsamiche" che ne caratterizzano il funzionamento.
Un sistema economico sano sarebbe allora quello che non perde tempo a cercare di negare dati scientifici su cui concorda il 99% degli scienziati di tutti i paesi e semplicemente disinveste nella tecnologia morente per reinvestire nella nuova tecnologia.
È capitato migliaia di volte nella storia tecnologica dell'uomo: da cavallo e calesse alla prima automobile, dalle candele alle lampadine, dalla scrittura a mano alla stampa, dal telefono fisso a quello mobile, ecc. ecc. ecc.). Perché non dovrebbe capitare lo stesso anche nel campo della mobilità con la transizione dai derivati del petrolio all'elettricità? Oltretutto considerando che tutti concordano che quella elettrica è una tecnologia che, applicata all'auto, significa una semplicità costruttiva ed un'efficienza energetica enormemente maggiori.
Poi è vero, l'auto elettrica non fa brum-brum, ma santiddio, siamo Homo sapiens o bambini viziati con tendenze suicide???
@@DiabolusItalicus Il cambiamento climatico causato dall’uomo è una teoria che molti scienziati contestano. Certamente viene usato per pilotare cambiamenti economico industriali che possono portare vantaggi ad alcuni e svantaggi ad altri. Nessuno vuol morire intossicato e allora si ingegni per mettere a posto anche il resto del mondo che continua ad inquinare molto più di noi. Le nostre auto euro zero finiscono in Africa; le risulta che le nazioni siano a compartimenti stagni ? Sa cosa succede in India, in Pakistan, in Africa, in Sud America e in molti altri paesi? Le risulta che il mondo tutto intero sia impegnato nello stesso sforzo ecologico? Ha un idea dell’impronta di carbonio di un auto elettrica? Ha un idea della devastazione ecologica che viene compiuta per estrarre le materie prime per le batterie? Non le pare più opportuno produrre prima energia a basso costo e pulita (non prodotta con carbone, gas o in generale con sostanze fossili) proprio per evitare di inquinare a monte per dare l’illusione ai paladini dell’auto elettrica di essere degli inutili eroi ecologisti ? Non le pare più opportuno produrre PRIMA l’energia che serve a basso costo per favorire le famiglie, le imprese e il sistema economico in generale? Non le pare più strategico avviare una transizione industriale del settore automobilistico con tempi e modi diversi che eviti la distruzione di intere aziende e relativi posti di lavoro ( 300.000 persone solo in Volkswagen + indotto + le altre case automobilistiche europee)? Non pensa che impoverire l’europa significa non avere soldi per migliorare l’ecologia? Non crede che per fare ecologia serva prima il denaro senza il quale diventeremo un paese inquinante come quelli del terzo mondo (se ancora non lo siamo)? Ci sono mille modi per fare qualcosa , è da idioti farlo come lo stiamo facendo ora. Se poi per un credo politico ce ne fottiamo delle aziende e pensiamo all’ecologia e basta , beh, auguri a lei e alle prossime generazioni che vivranno nella povertà. In merito a “è capitato migliaia di volte nella storia….” … un piccolissimo particolare, una volta i protagonisti della rivoluzione industriale eravamo noi, ora è la Cina. Se questa forma di progresso significa distruggere definitivamente un’economia già compromessa per regalare il definitivo domino economico ai Cinesi , beh io non sono d’accordo.
@@DiabolusItalicus Cambiamenti climatici? Molti scienziati sostengono che non dipendono dall’uomo e io aggiungo che sono usati per orientare l’industria e la popolazione in direzioni che possono creare grandi vantaggi per alcuni e svantaggi per altri. Bisogna fare attenzione. A nessuno piace intossicarsi, ma allora perché non ti preoccupi anche del resto del mondo? Perché non si parla di un “progetto ecologico mondiale”? Lo sa che auto euro 0 usate vengono mandate in Africa? Lo sa quanto inquinano India, Pakistan, Sud America e altri paesi? Lo sa quanto carbone ancora viene usato per produrre energia nel mondo e che finisce in atmosfera ? Crede che tra Europa e il resto del mondo esista un bel muro che ci protegge dall’inquinamento altrui? Crede che il mondo sia l’Europa o l’Europa una piccola parte dell’mondo?
Questi temi o si affrontano globalmente oppure non hanno senso.
In merito all’auto elettrica ne conosce l’impronta di carbonio? Sa quali devastazioni vengono fatte ai danni della natura per estrarre le materie prime per le batterie? A suo avviso “ è meno inquinante una Panda che gira da 30 anni o auto elettriche che possono avere una vita media forse di 10 anni ( devo produrre 3 auto al posto di una). Smaltire 3 macchine con relative batterie al posto di una è meno inquinante? E poi… non conviene pensare PRIMA alla produzione di energia a basso costo e POI alle vetture da usare? Non crede che avere energia a basso costo sia prioritario e fondamentale nello sviluppo di qualunque progetto che prevede uso di energia? Lo sa come produciamo energia ? Lo sa che per produrre energia inquiniamo per poi fornirla agli eroi dell’auto elettrica che si vantano di non inquinare. L’energia PULITA a basso costo è un passaggio prioritario per le famiglie , per le industrie che consumano energia e anche per i progetti come l’auto elettrica. L’energia pulita a basso costo è ecologica e migliora l’economia. Al contrario distruggere il settore automobilistico per il green è anti economico…. Volkswaghen ha 300.000 lavoratori che rischiano il posto , aggiungiamo l’indotto e pure le altre case automobilistiche europee in crisi… Ci rendiamo conto della devastazione economica che stiamo causando? Bella la frase “È capitato migliaia di volte nella storia tecnologica dell'uomo: da cavallo e calesse alla prima automobile….” bello dire “uomo sapiens”….. Allora sappia che le altre volte che è capitato, la rivoluzione industriale la facevamo noi… ora la fa la Cina… quindi la conseguenza è che noi diventiamo terzo mondo… E se diventiamo terzo mondo cosa fa senza soldi? Pensa di fare progetti green senza soldi , con la gente in cassa integrazione? Carissimo… ci sono mille modi per fare le cose, noi le stiamo facendo da idioti e stiamo correndo un rischio troppo grande. Prima del green dobbiamo proteggere economia , industria, posti di lavoro ed iniziare a produrre ciò che serve: energia!!! Dopo possiamo pensare ad una transizione intelligente e non idiota come quella che stanno imponendo.
Non basta solo l'auto elettrica per cambiare l'inquinamento ci vuole una innovazione non una regressione ( soliti tempi di ricarica e autonomia per chi fa moli km soprattutto) Ok usare l'auto elettrica non inquina ma quanto inquina fare le batterie per l'auto elettrica?@@DiabolusItalicus
ok 16 euro per 100 km..ovviamente dipende dall'auto dal tuo stile di guida..etc..ma in pratica quanto al kwh?
1 Euro. Come detto e scritto.
mediamente , stagione invernale ecc
le EV vendute fino ad ora a 130, con il limite che alzeranno a 150,
tranne poche eccezzioni ,
20 kWh di consumo ci stanno tutti
16eur /20kWh = almeno 0,8 eur per kWh
la mia impressione è che ha pagato moolto di più il kWh
ed è stato costretto a usare il "piedinoi di fata" per abbassare i costi
senza abbonamento una nota compagnia italiana
chiede 0,85€/kWh ; FAST+ / ULTRAFAST.
ai supercharger tesla con una tesla
0,57 eur kWh x 20 kWh = 11,4 eur per 100 km
se avete una model 3 e andate mediamente a 120 km/h ve la cavate con 10 eur
comprreso l'uscire dall'autostrada per caricare ai SUC
bell'esempio di libera concorrenza ..
-_-
pensate cosa sarebbero le autostrade italiane con i suc e le tariffe Tesla
meco 30 cent kWh risparmiati
Ma quale impressione?! L’ho mostrato il conto! È persino in copertina.
Ok tutto chiaro circa situazione delle ricariche pubbliche ma non capisco perché...un esempio su tutti
Colonnina fast Enel X prezzo 0.89 ma se ricarichi sulla stessa in roaming con altro operatore ti costa meno....prova a spiegarmi questo perché non trovo logica.
Detto questo elettrico ormai da anni ma ricarico a casa ....e se raramento vado ad un fast non incide assolutamente sulla mia economia di costo annuale.
Perché a quell’operatore hai pagato un pacchetto di kWh e questo gli ha permesso, insieme ai pacchetti di altri clienti, di contrattare un miglior prezzo rispetto a quello che avresti ricaricando anche solo 1 kWh.
@vaielettrico in realtà non ho pagato nessun pacchetto....mi sono semplicemente registrato tramite l'app
Registrandoti per l’operatore è statisticamente molto più probabile che effettui delle ricariche con lui. E per lui questo vale come un impegno di acquisto.
Può gentilmente condividere le fonti della tabella, anche per capire a quando risalgono quei numeri. Grazie
www.motus-e.org/wp-content/uploads/2024/09/AFRY_Motus-E_Comparison-of-electricity-tariffs-for-EV-charging-in-Europe_Final-Report_v400_IT.pdf
In Veneto ci sono colonnine fast sotto l'euro, non è riuscito a trovarle.
Quindi non solo l'ansia che ti si scarica la macchina ma anche l'ansia di trovare una ricarica e che quella costi una cosa accettabile. Altra ansia all'ansia che ci attanaglia giornalmente. No grazie
No
C'è una chiara volontà da parte dei soliti politicanti nel non far decollare l'elettrico.
Mi spiegate perchè all'estero praticamente tutti i supermercati hanno le proprie colonnine di ricarica e qua invece le facciamo installare ad EnelX & C. che ci vendono le ricariche AC al triplo di quelle casalinghe? Se le potessero gestire direttamente i supermercati, ci sarebbero sicuramente prezzi più bassi perchè sarebbe comunque un modo per portare a se i clienti... Un po' come succede per Tesla ai Supercharger.
Perché ci sono i grulli che le usano. Il popolo italiano non usa la testa: chi è causa del suo mal pianga se stesso