Buongiorno. Purtroppo viviamo in un mondo improntato di superficialità e violenza. Tutti hanno il diritto di esprimere la propria convinzione e condividere la propria esperienza. Sempre tutto con rispetto ed educazione. E con altrettanti rispetto ed educazione una persona può dissentire o prendere le distanze. Io non conosco il mondo dell’audio professionale e non mi permetto di esprimere pareri su quello che non conosco. Sono d’accordo con lei quando afferma che siamo spesso presi in giro (colpa nostra). Per esempio in campo hi-end molti di noi sono influenzati da parametri che nulla hanno a che fare con l’audio. Mi riferisco al peso e alle dimensioni di un apparecchio. Molti pensano che un apparecchio vale di più se é grosso e pesante. Questo per dire dove si può arrivare. Quello dell’hi-end é un mondo popolato anche da gente poco competente tra chi fruisce dell’audio di fascia alta e chi lo commercia. Ma poi dovrebbe essere così bello confrontarsi con chi porta un’altra esperienza. Questo é un arricchimento e non un impoverimento. Il mio parere é che lei divulga un’esperienza tecnica e umana interessante. Io per il momento rimango nell’ambito dell’hi-end classico domestico ma la seguo con interesse perché lei esprime idee che fanno pensare. Grazie. La esorto a continuare la sua “missione”. Le dico però che probabilmente lei potrebbe continuare a ricevere attacchi più meno educati perché molta gente non ama insinuare il dubbio nelle loro granitiche certezze. C’é gente che teme il pensare. Grazie di tutto.
Trovo solo ora il tempo, ahimè di dire anche io la mia, che vale per questo video come per molti altri. Parlo da possessore di più di uno impianto HIFI-end, come a qualcuno piace definirlo e seguo molto assiduamente quasi tutti i video del sig. Sante Felli, trovando innanzitutto gli argomenti molto interessanti per le riflessioni che apertamente vengono proposte ma soprattutto perchè sono uno stimolo a conoscere ed affrontare un ambito che non conosco quasi per nulla, il mondo delle apparecchiature audio professionali. Trovo il sig. Sante folcloristico con il suo accento romano ed i suoi modi di fare, ma questo è un ulteriore motivo di simpatia verso la sua persona e verso i contenuti che propone, mentro trovo molto antipatiche e noiose molte inutili polemiche che vedo passare su tutto il web, animate solo da ignoranza ed isterica supponenza di sapere. ... E non starò qui a commentare le varie minchiate tecniche che il web propone, non trovo fruttuso spendere il mio tempo in questo esercizio... ne ho sentito troppe per pensare di aggiungere il mio pensiero. Detto questo, sono certamente contento e molto soddisfatto dei miei impianti HIFI-end e come nel tempo sono stati costruiti ed accoppiati, ma vi dico anche con estrema certezza che il mio prossimo impianto, che si aggiungerà agli esistenti e non li sostituirà, sarà certamente un impianto basato su apparecchiature professionali / PA. Perchè tutto questo??? Perchè sono estremamente convinto di due cose: 1) che la tecnologià del professionale meriti attenzione da parte degli audiofili veri, offero solo quelli a cui fa piacere ascoltare e sperimentare 2) perchè nel mondo in cui viviamo dove la parola "marketing" si è fatta carne, penso di poter esprimere una insana certezza di credere che si possa sentire MOLTO BENE anche in ambienti casalinghi con apparecchiature professionali. C'è solo un grandissimo problema, negozzi di HIF normali ce ne è una marea, dove ascoltare e provare, mentre negozzi di app. professionali dove puoi fare le stesse sessioni di ascolto e di prova, io non ne conosco nemmeno uno ... per cui se qualcuno che legge vorrà gentilmente fornire qualche suggerimento, i ringraziamenti sono anticipati. Un suggerimento mi permetto di darlo anche al sig. Sante Felli: continui pure sulla sua strada e sulle sue infinite provocazioni ed argomentazioni, io continuerò a vedere i suoi video e SE NE FREGHI di chi fa solo polemiche sterili invece di stimolare il sereno dialogo di un argomento come la musica, che alla fine è solo un bellissimo gioco e sollazzo dell'animo. Buona musica a tutti voi, e che il vs animo sia felice, al fine di poter ascoltare non solo con le orecchie ma anche con il cuore
@@mauriziomei4514 Ciao Maurizio, mi e piaciuto molto il tuo intervento, l'idea di costruirti in futuro un secondo sistema audio è apprezzabile. Se ti fa piacere, lasciami un tuo recapito, mi piacerebbe sapere che sistema ad oggi utilizzi. Se ti posso aiutare, mi farebbe piacere. santefelli@gmail.com
Ciao complimenti per la competenza. Ma una domanda fuori dall argomento. Io ti dovrei conoscere fin da ragazzino non sei il sante felli che bazzicavi monte Mario le palazzine. Io sono Rinaldo di Giuseppe, spero di non sbagliarmi. Comunque ciao.
Una cosa che mi chiedo da decenni: ma se uno ha idea di spendere qualche decina di migliaia di euro per l'impianto hifi, perchè non li spende per comprare le stesse apparecchiature con si fanno gli ascolti nelle produzioni discografiche? Sarebbe la scelta più razionale: quali apparecchiature possono riprodurre meglio un prodotto di quelle stesse con le quali il prodotto è stato ascoltato da chi l'ha fatto? Nessuno ha mai saputo (o voluto) rispondere.
La filiera seria della produzione discografica fa ricorso almeno a 3 sistemi differenti nel corso delle varie lavorazioni. Quella finale coincide sempre con i sistemi suggeriti in questo canale. In Italia tutti i fruitori siamo gli unici privi di tutta la conoscenza storica rispetto a tutto il resto del mondo, rispetto lo scibile noto sino la fine degli anni '70 in campo elettroacustico. In sintesi di estrema ratio, ciò che suggerisce Santi fa sempre ricorso a fasature lineari su frequenze incrocio, fasatura lineare meccanico emissione driver. Argomenti assolutamente ignoti dal 99,8% degli italiani.
È impossibile perché ogni studio usa dei monitor differenti che hanno soprattutto lo scopo di farti sentire i difetti di registrazione. Per 20 anni si è usato le ns10 yamaha per fare il balance dei mix ed oggi fuori produzione. Due casse potenzialmente inascoltabili in un ambiente casalingo. Sono brutte da ascoltare anche in studio ma quando un brano riuscivi a farlo suonare benino lì in un impianto serio spaccava. Lasciate perdere l’ambiente discografico… Altra tecnologia, altra motivazione, altro ambiente (trattato).
@@MANINIGROUPOFFICIAL No, se permetti di studi ne ho fatti parecchi. Non è affatto così. Le NS-10m le regalavamo come gadget da appoggiare sul banco mixer perchè alcuni ce le chiedevano in quanto gli piacevano i conetti bianchi, in alternativa c'erano i cubetti Auratone. Solo i dilettanti le usavano veramente, oppure venivano usate per sentire come poteva suonare il prodotto nelle radioline o in automobile. Per gli ascolti principali, per i main monitor, si è sempre andati da Genelec in su. E tieni conto che ci sono le mode anche in questo settore, per cui la scelta delle apparecchiature non è esente da tendenze e mode. Effettivamente non abbiamo mai installato prodotti PA nelle main room, ma prodotti comunque acquistabili da chiunque: Genelec, PMC, Quested, ultimamente delle ottime Neumann, anche le più economiche delle quali sono comunque tutto un altro pianeta rispetto alla roba cosiddetta "esoterica" o "hi-end", che spesso è costruita in maniera tecnicamente imbarazzante.
Appena mi capita di organizzare un giretto a Roma,mi piacerebbe venire a trovarti se sarai disponibile. Avanti così 👍
Buongiorno. Purtroppo viviamo in un mondo improntato di superficialità e violenza. Tutti hanno il diritto di esprimere la propria convinzione e condividere la propria esperienza. Sempre tutto con rispetto ed educazione. E con altrettanti rispetto ed educazione una persona può dissentire o prendere le distanze. Io non conosco il mondo dell’audio professionale e non mi permetto di esprimere pareri su quello che non conosco.
Sono d’accordo con lei quando afferma che siamo spesso presi in giro (colpa nostra). Per esempio in campo hi-end molti di noi sono influenzati da parametri che nulla hanno a che fare con l’audio. Mi riferisco al peso e alle dimensioni di un apparecchio. Molti pensano che un apparecchio vale di più se é grosso e pesante. Questo per dire dove si può arrivare. Quello dell’hi-end é un mondo popolato anche da gente poco competente tra chi fruisce dell’audio di fascia alta e chi lo commercia. Ma poi dovrebbe essere così bello confrontarsi con chi porta un’altra esperienza. Questo é un arricchimento e non un impoverimento. Il mio parere é che lei divulga un’esperienza tecnica e umana interessante. Io per il momento rimango nell’ambito dell’hi-end classico domestico ma la seguo con interesse perché lei esprime idee che fanno pensare. Grazie. La esorto a continuare la sua “missione”. Le dico però che probabilmente lei potrebbe continuare a ricevere attacchi più meno educati perché molta gente non ama insinuare il dubbio nelle loro granitiche certezze. C’é gente che teme il pensare. Grazie di tutto.
@@MarcoUccello-v9x Grazie a lei!
Sincero apprezzamento per questo discorso. Sia come tecnico che come Uomo.🙏
Hai tutta la mia stima, bravo Sante ✌
Parole "Sante" ... 👏👏👏
Grande sante.l onestà e importante
Trovo solo ora il tempo, ahimè di dire anche io la mia, che vale per questo video come per molti altri.
Parlo da possessore di più di uno impianto HIFI-end, come a qualcuno piace definirlo e seguo molto assiduamente quasi tutti i video del sig. Sante Felli, trovando innanzitutto gli argomenti molto interessanti per le riflessioni che apertamente vengono proposte ma soprattutto perchè sono uno stimolo a conoscere ed affrontare un ambito che non conosco quasi per nulla, il mondo delle apparecchiature audio professionali.
Trovo il sig. Sante folcloristico con il suo accento romano ed i suoi modi di fare, ma questo è un ulteriore motivo di simpatia verso la sua persona e verso i contenuti che propone, mentro trovo molto antipatiche e noiose molte inutili polemiche che vedo passare su tutto il web, animate solo da ignoranza ed isterica supponenza di sapere.
... E non starò qui a commentare le varie minchiate tecniche che il web propone, non trovo fruttuso spendere il mio tempo in questo esercizio... ne ho sentito troppe per pensare di aggiungere il mio pensiero.
Detto questo, sono certamente contento e molto soddisfatto dei miei impianti HIFI-end e come nel tempo sono stati costruiti ed accoppiati, ma vi dico anche con estrema certezza che il mio prossimo impianto, che si aggiungerà agli esistenti e non li sostituirà, sarà certamente un impianto basato su apparecchiature professionali / PA. Perchè tutto questo??? Perchè sono estremamente convinto di due cose: 1) che la tecnologià del professionale meriti attenzione da parte degli audiofili veri, offero solo quelli a cui fa piacere ascoltare e sperimentare 2) perchè nel mondo in cui viviamo dove la parola "marketing" si è fatta carne, penso di poter esprimere una insana certezza di credere che si possa sentire MOLTO BENE anche in ambienti casalinghi con apparecchiature professionali. C'è solo un grandissimo problema, negozzi di HIF normali ce ne è una marea, dove ascoltare e provare, mentre negozzi di app. professionali dove puoi fare le stesse sessioni di ascolto e di prova, io non ne conosco nemmeno uno ... per cui se qualcuno che legge vorrà gentilmente fornire qualche suggerimento, i ringraziamenti sono anticipati.
Un suggerimento mi permetto di darlo anche al sig. Sante Felli: continui pure sulla sua strada e sulle sue infinite provocazioni ed argomentazioni, io continuerò a vedere i suoi video e SE NE FREGHI di chi fa solo polemiche sterili invece di stimolare il sereno dialogo di un argomento come la musica, che alla fine è solo un bellissimo gioco e sollazzo dell'animo.
Buona musica a tutti voi, e che il vs animo sia felice, al fine di poter ascoltare non solo con le orecchie ma anche con il cuore
@@mauriziomei4514 Ciao Maurizio, mi e piaciuto molto il tuo intervento, l'idea di costruirti in futuro un secondo sistema audio è apprezzabile.
Se ti fa piacere, lasciami un tuo recapito, mi piacerebbe sapere che sistema ad oggi utilizzi.
Se ti posso aiutare, mi farebbe piacere.
santefelli@gmail.com
ciao siccome devo cambiare la mia scheda audio e ne prendere una con dac interno di che cavo si tratta ? potrebbe sostiuitre la scheda audio ?
@@stefanobonelli6861 Certamente, vai sul sito troverai tutti i dettagli.
Bravo
qualsiasi lavoro mestiere ha bisogno di anni di esperienza per saper fare le cose con professionalità ma soprattutto qualità.
Infatti il suo è un canale unico nel suo genere....
Ciao complimenti per la competenza. Ma una domanda fuori dall argomento. Io ti dovrei conoscere fin da ragazzino non sei il sante felli che bazzicavi monte Mario le palazzine. Io sono Rinaldo di Giuseppe, spero di non sbagliarmi. Comunque ciao.
@@vittoriadiroberto8211 Ciao Rinaldo 😄 santefelli@gmail.com
Lasciami un recapito così ci sentiamo!
Ottima l’idea di registrare le impressioni di chi ascolta l’impianto, sarebbe stato bello farlo da subito con il fonico passato poche ore prima
@@angelostasi9383 un fonico non si mette sotto botta a critiche di scappati di casa! Non glie ne può fregare di meno!
Una cosa che mi chiedo da decenni: ma se uno ha idea di spendere qualche decina di migliaia di euro per l'impianto hifi, perchè non li spende per comprare le stesse apparecchiature con si fanno gli ascolti nelle produzioni discografiche? Sarebbe la scelta più razionale: quali apparecchiature possono riprodurre meglio un prodotto di quelle stesse con le quali il prodotto è stato ascoltato da chi l'ha fatto? Nessuno ha mai saputo (o voluto) rispondere.
@Ingefurly Ciao, nel precedente video ho dato una risposta nei commenti facendo la tua stessa considerazione con un esempio.
La filiera seria della produzione discografica fa ricorso almeno a 3 sistemi differenti nel corso delle varie lavorazioni. Quella finale coincide sempre con i sistemi suggeriti in questo canale. In Italia tutti i fruitori siamo gli unici privi di tutta la conoscenza storica rispetto a tutto il resto del mondo, rispetto lo scibile noto sino la fine degli anni '70 in campo elettroacustico. In sintesi di estrema ratio, ciò che suggerisce Santi fa sempre ricorso a fasature lineari su frequenze incrocio, fasatura lineare meccanico emissione driver. Argomenti assolutamente ignoti dal 99,8% degli italiani.
@@rcatubeitalia6475Bravo!!!!👏👏👏👏👏👏👏
È impossibile perché ogni studio usa dei monitor differenti che hanno soprattutto lo scopo di farti sentire i difetti di registrazione. Per 20 anni si è usato le ns10 yamaha per fare il balance dei mix ed oggi fuori produzione. Due casse potenzialmente inascoltabili in un ambiente casalingo. Sono brutte da ascoltare anche in studio ma quando un brano riuscivi a farlo suonare benino lì in un impianto serio spaccava. Lasciate perdere l’ambiente discografico… Altra tecnologia, altra motivazione, altro ambiente (trattato).
@@MANINIGROUPOFFICIAL No, se permetti di studi ne ho fatti parecchi. Non è affatto così.
Le NS-10m le regalavamo come gadget da appoggiare sul banco mixer perchè alcuni ce le chiedevano in quanto gli piacevano i conetti bianchi, in alternativa c'erano i cubetti Auratone. Solo i dilettanti le usavano veramente, oppure venivano usate per sentire come poteva suonare il prodotto nelle radioline o in automobile.
Per gli ascolti principali, per i main monitor, si è sempre andati da Genelec in su. E tieni conto che ci sono le mode anche in questo settore, per cui la scelta delle apparecchiature non è esente da tendenze e mode.
Effettivamente non abbiamo mai installato prodotti PA nelle main room, ma prodotti comunque acquistabili da chiunque: Genelec, PMC, Quested, ultimamente delle ottime Neumann, anche le più economiche delle quali sono comunque tutto un altro pianeta rispetto alla roba cosiddetta "esoterica" o "hi-end", che spesso è costruita in maniera tecnicamente imbarazzante.