1 - IL MISTERO DELLA CIVILTA' PERDUTA (Graham Hancock) - critica

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  • Опубликовано: 18 ноя 2024

Комментарии • 19

  • @lorenzor2555
    @lorenzor2555 3 года назад +2

    Il tanto celebrato Jared Diamond (che pure apprezzo da quando era un totale sconosciuto e di cui ho letto TUTTO), è un ornitologo.
    E Schliemann un commerciate.
    Credo di aver detto tutto

    • @eliarebecchi625
      @eliarebecchi625  3 года назад

      In realtà non penso abbia detto tanto perchè il primo è più che altro noto come saggista (e comunque una preparazione scientifica l'aveva) mentre Schliemann è un signore dell'ottocento e da allora le cose sono parecchio cambiate; i pionieri non sono mai "istituzionali", non lo possono essere per definizione. Anche Belzoni è stato una figura importante nell'egittologia e si guadagnava da vivere lavorando nel circo ma possiamo dire che i suoi metodi fossero impeccabili? I pionieri gettarono basi importanti ma fecero anche tanti danni, come è normale che fosse. Ovviamente questo non esclude a livello assoluto che un ricercatore "fai da te", non professionista o addirittura non professionale possa ottenere risultati ma la statistica non è a loro favore perchè spesso, o più facilmente, i loro metodi presentano fallacie.

  • @stefanoagnello714
    @stefanoagnello714 3 года назад +3

    Caro Elia in qualità di archeologo vorrei renderti partecipe di un grande aggiornamento che cambia il concetto della fine della cosiddetta "Atlantide": la parola "sprofondata" deriva una una traduzione inesatta di un testo inglese del secolo scorso che fu preso a modello delle successive traduzioni. Eminenti traduttore di Atene (gli inglesi sono inaffidabili nelle traduzioni del greco antico) hanno confermato ritraducendo bene il testo che tra le molte parole incriminate, quella che è stata tradotta con "affondata" nel mare in realtà significa "coperta". Complimenti per il video e per la tua analisi critica equilibrata e molto ben ragionata.

    • @eliarebecchi625
      @eliarebecchi625  3 года назад +1

      Grazie per la tua condivisione e correzione. Sicuramente avrò commesso tanti errori ed inesattezze ma sono ovviamente pronto a riconoscerle.

    • @stefanoagnello714
      @stefanoagnello714 3 года назад +1

      @@eliarebecchi625 sei stato molto coerente e condivido la tua ottima analisi critica. Con l'unica differenza che io non ho nessuna stima per Hancock in quanto le sue teorie sono frutto di ricerche sciatte e falsi presupposti. Per il resto ci vuole solo buon senso, quindi continua così

    • @eliarebecchi625
      @eliarebecchi625  3 года назад +1

      @@stefanoagnello714 🤣...no no, ci tengo a precisare che anch'io non ho alcuna stima per l'autore, al massimo è tra i meno malvagi dei peggiori; soprattutto nella parte conclusiva scrive cose inenarrabili. Diciamo che ha uno stile un filo più sottile di altri suoi "colleghi", cioè non è il Sitchin della situazione che ti divora l'anima dopo le prime 3 righe🤣.

  • @FPB1893
    @FPB1893 3 года назад

    Nel sito archeologico di Gobekli Tepe e’ stato scoperto uno dei templi in pietra più antichi mai ritrovati: risalente ad almeno 11.600 anni fa dopo datazione c14 dello stucco organico che ricopre alcuni muri (ma potrebbe essere quindi anche molto più antico). La storia della civiltà umana, per come e’ stata a noi insegnata, deve essere quindi riscritta: il suo inizio non coincide più con le ziqqurat sumere, datate ben 5000 anni dopo. Questo apre scenari impensabili ma appare chiaro che la possibilità di essersi persi per strada qualche civiltà evoluta prima di quella sumera sia reale.

    • @eliarebecchi625
      @eliarebecchi625  3 года назад +2

      Sì, dici bene e infatti di fronte alle nuove evidenze nessuno ha messo in dubbio l'antichità della città turca e nessuno mette in dubbio che quel sito sia frutto di qualcosa di preesistente perchè nulla nasce dal nulla. Forse Hancock e i suoi amici non se ne avvedono ma la storia viene continuamente riscritta a fronte di nuove fonti, ritrovamenti archeologici, studi antropologici e nessuno se ne stupisce perchè è così che procede naturalmente la scienza la quale non ambisce ad afferrare verità assolute ma semplicemente si accontenta della spiegazione più probabile fino a prova contraria [ovvio poi la realtà e complessa, mutevole e tra questa e l'ideale c'è sempre uno iato]. Certo, a loro fa comodo creare questa contrapposizione tra accademici arroccati nelle loro posizioni [in parte anche vero per diverse ragioni] e loro liberi pensatori, più sovente inventori di storie. Quindi, per concludere, la storia va riscritta? Lo sarà sempre ma è il come che conta.

  • @comstraker7329
    @comstraker7329 3 года назад +1

    Hancock secondo me ha piegato Platone alle sue esigenze, visto che Platone dice chiaramente che Atlantide era posta fra l'Europa e un altro continente che poi sarebbe l'America. Quindi presupposto che Platone abbia raccolto delle memorie antichissime dagli egizi Atlantide non poteva mai essere l'America. Di Hancock lessi un libro sulle piramidi su un interessante analogia fra la loro disposizione geometrica e la costellazione di Orione. Con argomentazioni abbastanza accurate dimostrava che in effetti la disposizione delle piramidi e della Sfinge corrispondeva alla posizione che aveva la costellazione nel 12.000 a.C.
    Come succede in tutti questi testi un qualche elemento di verità c'è, ma miscelato con un mucchio di fantasie.

    • @eliarebecchi625
      @eliarebecchi625  3 года назад

      Ciao COM, siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
      Indubbiamente ci sono ancora tante zone d'ombra nella storia dell'uomo e probabilmente alcune non saranno mai chiarite; di per sè quindi sollevare interrogativi e mettere in discussione ipotesi è doveroso e anche interessante tuttavia Hancock evidenzia troppo spesso una mancanza di metodo nel fare questo. Penso che i suoi limiti principali siano 4
      -la sua tesi non è una conseguenza di evidenze ma è preconcetta.
      -presenta fatti che effettivamente potrebbero anche essere potenzialmente "strani" ed inspiegati [poi bisognerebbe sempre verificare] ma poi crea tra di loro correlazioni indebite da cui deduce tesi fantasiose.
      -la scienza non ricerca le verità assolute e può pure darsi che una speculazione non suffragata da prove possa alla fine rivelarsi più corretta di tesi che paiono avere conferme oggettive tuttavia se si segue un metodo di indagine scientifico le due possibilità non possono essere messe sullo steso piano perchè la prima è improbabile e la scienza si base anche sul concetto di probabilità che qualcosa accada o sia accaduto.
      -infine anche il suo metodo di presentare prove mi sembra poco rigoroso; troppo spessa presenta fatti che più che sostenere e delineare una sua ipotesi paiono essere proposti per mostrare le crepe della tesi al momento accettate e sollevare polvere per confondere la realtà

  • @mrquid8508
    @mrquid8508 Год назад

    Parti male: anche Schliemann non era un 2allineato". era solo un commerciante curioso.

    • @eliarebecchi625
      @eliarebecchi625  Год назад

      La sua è francamente una critica poco accettabile per diverse ragioni
      1-ammettendo che Schliemann possa aver avuto successo (ma ne riparliamo al punto 3) non è detto che debba essere preso ad esempio e comunque uno vale uno e una rondine non fa primavera
      2-Schliemann è un uomo dell'800, metodi che potevano anche essere accettati o perdonati allora non lo sono più ora. Mano a mano che le conoscenze si ampliano e i metodi si affinano l'improvvisazione e l'autodidattica trovano sempre meno spazio.
      3-Io ovviamente non nego l'importanza dell'opera di Schliemann ma se lei approfondisse anche solo leggermente il suo lavoro sarebbe più consapevole dei tanti danni provocati dalla sua esplorazione e delle tante cantonate prese, prima fra tutte gli errori nella datazione dei livelli di Troia.
      Insomma l'importanza di Schleimann come "scavatore di tesori" [e non sempre come scopritore] non è in discussione ma le sue capacità di archeologo e studioso lo sono eccome.

    • @mrquid8508
      @mrquid8508 Год назад

      @@eliarebecchi625 Oltre a lui, per il titolo che "una rondine non fa primavera" vi fu lo Scozzese Bruce e poi l'ingegnere Italiano che scopri l'Antro Cumano. Di esempi possiamo forse metterne altri ma non è questo l'agone. La Scienza non può e non deve arrogarsi di dogmi. La miglior disciplina scientifica è quella che lascia aperte tutte le possibilità. Eppure sappiamo benissimo di tale comportamento ovvero la paura di perdere cattedre, benefici e riconoscenze.
      Hancock non sarà un archeologo ma è in "pista" da un trentennio. Le evidenze di una civilta prediluviana sono dappertutto e lo ammettono in molti. Certo l'impaccio di riscrivere la Storia farebbe molto male soprattutto alle religioni.

    • @eliarebecchi625
      @eliarebecchi625  Год назад

      ​@@mrquid8508 Va bene, guardi io non ho intenzione di star qui a disquisire su quel tale o quel tal altro, io non sono un tuttologo.
      Non ho mai nemmeno affermato che un autodidatta non possa in senso assoluto fornire contributi validi, in generale è statisticamente più difficile, questo sì, ma assolutamente non impossibile
      Rispondo a lei come ho già risposto ad un altro utente
      Ho analizzato questo libro capitolo per capitolo, criticando nel merito [nel merito, senza pensare a chi le avesse scritte] diverse affermazioni dell'autore e apprezzando, perché no, anche quel poco di apprezzabile che ho trovato.
      Ho ribadito in questi video non so quante volte che la scienza non può essere dogmatica per definizione e se c'è qualcuno che prova a far resistenza in tal senso sarà destinato presto o tardi a soccombere.
      Ho specificato varie volte quale sia secondo me il senso di avere "una mente aperta" vale a dire considerare pure le varie possibilità ma tra queste scegliere quelle sembrano essere più probabili o che al momento sono supportate da maggiori evidenze.
      Alla storia su quanto gli storici sarebbero preoccupati di danneggiare con i loro studi certe religioni non voglio nemmeno ribattere.
      Per cui, e chiudo, se vuole criticare nel merito una mia confutazione alle affermazioni di Hancock in questo libro bene, se vuole semplicemente dirmi quanto tutti i ricercatori professionisti siano dei cialtroni non sono interessato.

    • @mrquid8508
      @mrquid8508 Год назад

      @@eliarebecchi625 Sì, può diventare una dissertazione sterile. Però Il fatto che fa riflettere è il significatico e abnorme tentativo di tacciarlo anche nel documentario su Netflix. Se Hancock (ma anche altri, forse anche il nostro Caranzano per non parlare dei Sumeri) è un ciarlatano perché tanta paura? Un saluto!

  • @rundoctorbiagibiagi648
    @rundoctorbiagibiagi648 3 года назад

    Gentile Elia, con quale titolo ( accademico????) si mette a far critica ad uno studioso ben piu’preparato di Lei? Le consiglio di studiare meglio alcune evidenze che confermano che la civiltà umana sia molto più antica e che l’ipotesi di una germinazione comune sia molto forte. Pensi a Gobekli Tepe (datazione ufficiale 12000 anni fa), si vada a fare un viaggio a Tiwanaku, vada a vedere i megaliti di Cuzco, osservi la sfinge di Giza e le erosioni da acqua sulla stessa, si studi meglio le prove geologiche di impatto meteoritico risalenti a 12800 anni fa, si ricordi che in Grecia non esisteva differenza fra storici e filosofi ( le due categorie le abbiamo inventate noi moderni) e che pertanto Platone ha una attendibilità pari a quella di Erodoto, legga meglio nei “miti” comuni a tante civiltà ( es diluvio), etc. Non si faccia condizionare dalla visione accademica troppo spesso chiusa e statica, perché farebbe offesa alla Sua intelligenza. Un cordiale saluto

    • @eliarebecchi625
      @eliarebecchi625  3 года назад

      Cerco di risponderle puntualmente
      [Gentile Elia, con quale titolo ( accademico????) si mette a far critica ad uno studioso ben piu’preparato di Lei? ]
      Non ho alcun titolo accademico attinente e l’ho ribadito più volte, esattamente come il Sig. Hancock ma a differenza sua io non traggo conclusioni senza evidenze od elaboro e diffondo tesi. Tant’è vero che nella mia critica io passo per buone molte affermazioni del Sig. H, molte non le ho nemmeno verificate, e mi limito a criticare il metodo di indagine e la logica delle conclusioni. Ma secondo lei perché coloro che, a differenza mia, sanno e i titoli accademici li hanno non considerano il Sig. Hancock? Emanerà un cattivo odore? Non penso.
      [Le consiglio di studiare meglio alcune evidenze che confermano che la civiltà umana sia molto più antica e che l’ipotesi di una germinazione comune sia molto forte. Pensi a Gobekli Tepe (datazione ufficiale 12000 anni fa)]
      infatti, non mi pare che gli studiosi, una volta emerse le evidenze della datazione della città turca, abbiano fatto carte false per negarla (in realtà a Gobekli un tentativo di falsificare reperti ci fu ma quello è un altro discorso). Io stesso nei miei video dico che non ho alcun problema a considerare l’Umanità più antica di quel che si ritiene attualmente. Perché dovrei averne? Perché dovrebbero averne gli studiosi? La storia della ricerca storica e dell’archeologia è fatta di continue revisioni a seguito di nuovi studi ed evidenze ed è sufficiente prendere tra le mani un libro molto divulgativo e quasi romanzesco come “Civiltà sepolte” di Ceram per avere una idea della cosa. Non so se è chiaro, ma riconsiderare certe ipotesi non è un problema è il come e con che strumenti si pretende di farlo il punctum dolens.
      [si ricordi che in Grecia non esisteva differenza fra storici e filosofi ( le due categorie le abbiamo inventate noi moderni) e che pertanto Platone ha una attendibilità pari a quella di Erodoto]
      Non è proprio così, diciamo che si riteneva che la ragione fosse sufficiente per esperire la realtà, quindi non è che non vi fosse differenza tra filosofia e scienza è che la seconda proprio non esisteva o almeno non esisteva secondo i canoni attuali ma una certa specializzazione nelle branche del sapere non doveva essere ignota nemmeno allora; tuttavia il punto non è questo.
      Di solito si scrive con un intento e nemmeno Erodoto può avere un’alta attendibilità ed essere preso alla lettera, men che meno Platone che scriveva con altri intenti rispetto a quello di trasmettere una storia.
      [legga meglio nei “miti” comuni a tante civiltà ( es diluvio), etc. ]
      Guardi, è da un bel po’ che gli studiosi leggono i miti, le corrispondenze per esempio tra Noè ed Ut Napiscti sono note dalla seconda metà dell’ ‘800, sono cose sapute e risapute, si è scandagliato a fondo, a inizio ‘900 il dibattito era intenso ed in voga ed onestamente non so quale contributo arricchente e sconvolgente possa dare Hancock a questa letteratura.

  • @MsArgentana
    @MsArgentana Год назад

    Tufti i lumgimiranti nell umanità avevano occhi dove gli altri erano ciechi... Platone Galileo Giordano Bruno.. Suppongo tu non conosca Erick Van Daniken testo 1972, Arthur Posnasky che ha scrutto centinsia di testi in spagnolo tedesco etc.. Sai quakcosa del cataclusma dopo il Young Dryas?? Randal Carlson? DIgging up Jericho by Kathleem Kenyon? Gobekli Teoe? Capisco che pichi ti diano il like

    • @eliarebecchi625
      @eliarebecchi625  Год назад

      Va bene, guardi io ho provato a criticare questo libro capitolo per capitolo utilizzando gli strumenti della dialettica servendomi di ciò che sapevo; ci ho messo molto tempo. Per cui, se lei ritiene di esprimere nel merito (nel merito) un contributo anche contrario a quanto da me proposto, bene; se invece semplicemente preferisce manifestare il suo credo nei confronti di quanto da altri scritto nonostante le innumerevoli confutazioni perchè le piace credere così o perchè crede in una qualche forma di complotto tramato da chi non si sa e per quale scopo ancor meno, la ringrazio per la sua condivisione ma non sono interessato.