Moni Ovadia racconta Primo Levi
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- Опубликовано: 22 май 2013
- Incontro con l'attore, regista e scritto Moni Ovadia che ricorda Primo Levi in occasione dei "Dialoghi con Primo Levi. 1987-2012" promossi dall'Istituto storico della Resistenza in Toscana in occasione del venticinquennale della morte di Primo Levi. L'incontro si è svolto a Firenze il 5 dicembre 2012, nella sede del Consiglio Regionale della Toscana, ed è stato introdotto da Marta Baiardi e Ugo Caffaz. Il primo incontro si è svolto il 22 novembre 2012 con la partecipazione di Edith Bruck,
grazie per aver pubblicato questo video, grazie di cuore.
Moni Ovadia, un vero intellettuale.
Mi ha fatto un immenso piacere (scusate la vanità) sentire Moni Ovadia esprimere gli stessi sospetti che ho io riguardo i nazisti: cioè che sostanzialmente cercassero di sostituirsi agli Ebrei, per diventare il nuovo Popolo Eletto da Dio.... ma forse è una cosa così scontata ed ovvia, che semplicemente nessuno lo fa notare....
Un'altra cosa che si dovrebbe notare, è che fra le varie stragi compiute dagli italiani e ricordate da Ovadia, c'è da ricordare anche il bombardamento di Barcellona, compiuto dai fascisti per provare i propri bombardieri, con il beneplacito di Franco, che aveva bisogno di reprimere i moti indipendentistici della Catalogna.
Di questo delitto, l'Italia non ha mai chiesto perdono alla Catalogna, né tantomeno l'ha mai risarcita, e nemmeno se ne ricorda, dato che io per esempio sono venuto a saperlo solo nel 2010, da un mio amico spagnolo, durante una vacanza proprio a Barcellona.....
+Pietro Trevisan
Scusami...a me fa schifo cio' che i fascisti hanno fatto....ma noi dobbiamo chiedere alla Spagna le scuse ed il risarcimento per diversi secoli di colonizzazione del regno delle due sicilie? Tra cui la repressione nel sangue dei vari moti rivoluzionari?
+jordian me Non alla Spagna.... alla Catalogna! Non lo sai che Barcellona è la capitale della Catalogna, che cerca disperatamente di separarsi dalla Spagna, in quanto la sua lingua e la sua cultura sono diverse da quelle spagnole? Franco permise ai fascisti di sperimentare i loro bombardieri su Barcellona, e sui Paesi Baschi, proprio per reprimere i moti separatisti di catalani e baschi, che sono etnie diverse dai castigliani spagnoli. E sì che l 'ho fatto già capire chiaramente con il primo messaggio....
Benissimo. Allora per lo stesso criterio che precisa le giuste diversita' non devi pretendere scuse e risarcimenti dall' "Italia" ma dai fascisti...che non vanno identificati con l'Italia intera ne con tutti gli Italiani in quanto fanno parte solamente di un brevissimo periodo storico Italiano.
jordian me Gli italiani permisero ai fascisti di prendere il potere, e ancora adesso si dimostrano molto tolleranti nei confronti di essi. L'Italia, per me, è un paese che ha ancora un mentalità tendenzialmente fascistica, classista, ossequiente ai potenti e alle loro ingiustizie. Semmai, oltre che pretendere le scuse dell'Italia alla Catalogna, dovrei pretendere le sue scuse al mondo intero per il fatto di essere ancora così reazionaria, e le scuse anche a se stessa, per non saper diventare un paese moderno.
+Pietro Trevisan... Cosi' come moltissimi catalani sicuramente hanno permesso a franco di prendere il potere. Dato che lei si diverte cosi' tanto a fare di tutta l'erba un fascio...allora applico lo stesso criterio: per me i catalani sono spagnoli a tutti gli effetti, quando eravamo sotto colonizzazione aragonese e poi borbonica qui sono venuti a fare da padroni anche i catalani, felici in questo caso di fregiarsi del titolo di "spagnoli". Se gli italiani devono chiedere scusa a qualcuno...allora occorrono un miliardo di scuse maggiori che noi dovremmo pretendere dal mondo intero, catalani compresi.
J'arrive à capter l'essentiel mais cela me demande un effort qui m'empêche de suivre avec aisance.
Forti con i deboli, deboli con i forti. Questi sono gli omuncoli!
Mi piacerebbe conoscere Ovadia personalmente. Anche Primo Levi mi ha colpito. Purtroppo non c'è più. Moni Ovadia parla della persona gentile con i vicini Ebrei nel tempo di pace, persona che poi è capace delle azioni più brutali verso chi prima salutava gentilmente. Eh. Questo è un punto notevole. Il sorriso che un altro ci fa può in certi casi essere profondo e capace di scaldarci il cuore ma in altri casi può essere solo meccanico, superficiale e falso. Pensando anche a me, credo che molti individui modifichino nel corso della loro vita il loro modo di vedere gli altri e di rapportarsi con essi. Penso che l'educazione impartita in famiglia, in società e a scuola, dovrebbe diventare più severa, più umana, più profonda. Certo, con il contributo di tutti, anche il mio. Un esempio terra terra. Lo studente legge o vede un film in cui degli individui in guerra camminano scalzi e mezzi nudi nella neve. Se lo studente potesse avere un'esperienza simile, anche se meno traumatica, potrebbe capire sul serio quello che ha visto o letto. Ovadia parla anche di Mengele. Un 'cuore gentile' che ha cucito sulla schiena due gemelli! Ci sono molte persone che consumano sostanze non buone per l'essere umano. Queste possono perdere il contatto con la realtà, il bisogno della sincerità, della coerenza e dell'affetto, ma possono mostrarsi e sentirsi molto gentili. Molti di questi consumatori non si accorgono di come stanno cambiando e si considerano sempre più degli illuminati e buoni, mentre chi li vede spesso li considera 'fulminai', irresponsabili e 'cativi'.
Chi ha ucciso Primo Levi inscenando un suicidio? Facile la risposta.