cosa significa avere successo?
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- Опубликовано: 13 сен 2024
- Il successo: chi ce la fa e chi è un fallito?
Cosa significano queste parole?
La glorificazione del lavoro, l’abnegazione e la dedizione assoluta per raggiungere il successo.
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è un discorso importante! grazie
❤️
Questo video mi tocca particolarmente, specialmente dopo l'ennesima notte passata con gli occhi aperti e l'ansia da prestazione che toglie il respiro.
Grazie per la compagnia e per gli spunti di riflessione 🩷
mi dispiace Fairy, felice che il video aiuti un pochino ❤
Ciao Antonella! Con molto piacere ti lascio una mia riflessione, per prima cosa la penso esattamente come te, purtroppo la nostra società occidentale ha una concezione capitalista. Ho riscontrato anche io gli stessi problemi quando ho deciso di seguire la mia vocazione artistica: la recitazione. Ho conosciuto persone che credono di essere più bravi degli altri solo per aderire ad uno status sociale ed economico, ma quello che ho imparato è che se un individuo ha talento verrà sempre ripagato. Il karma esiste, nel bene e nel male. Solo pochi riescono a far arte perché hanno qualcosa da dire al mondo. La morale della mia riflessione è che io ho deciso di fare arte anche se devo lavorare per intera notte, ma è partita sempre da me stesso ed non mi sono mai fatto condizionare da nessuno nonostante le critiche che ho ricevuto o gente che ha smesso di parlarmi per questo motivo. È ciò che mi ha fatto essere determinato ma anche selettivo, scegliendo sempre le persone giuste che mi appoggiano☺️☺️❤️
Lodevole, non tutti riescono ad avere degli obiettivi da perseguire con così tanta tenacia e determinazione! 💪🏻✨
Rivedo me e molte persone che conosco nel tuo racconto, grazie per parlarne!
Doveroso❤️
Giusto, inizialmente pensavo che eri la classica lavoratrice youtuber che faceva tanti versi tutto per avere iscritti e like, ma da questo discorso ho cambiato idea e visione. Brava !!! Dai, mi hai convinto ha iscrivermi. Non se ne parla di questi argomenti, credo che il tuo discorso sia sincero almeno spero, ma sono sicuro che è così ! Aggiungo che di relazioni anche amicali come si deve non c'è ne proprio, a meno che uno non sia proprio fortunato. Esistono pochissimi affetti onesti e sinceri, io ho scelto la solitudine per il momento e questa può essere una scelta abbastanza coraggiosa, ovviamente ne pago le conseguenze. Devo contare esclusivamente sulle mie forze e nient'altro e posso assicurare che non è per niente facile, ma in tanto anche prima quando avevo delle amicizie la cosa era esattamente uguale come adesso anzi : per qualche favore in più prima o poi dovevo sdebitarmi, perciò ! Purtroppo è così. Comunque complimenti davvero !
eheheh grazie mille!
Ciao Antonella, sono un nuovo iscritto.
Io faccio le stesse riflessioni da anni e mi sono reso conto che in realtà il mondo del lavoro ha perso i suoi valori, specialmente in azienda. Avevo l'impressione, ma ne avuto la prova (ti spiegherò meglio dopo), che il mondo "corporate" funzionava bene fino agli anni '90. Il lavoro era fisso, non c'erano le ambizioni irrealistiche che si hanno oggi, anche il salario era migliore. L'ambiente era tranquillo, tra persone che si rispettavano, l'importante era essere considerati delle brave persone di cui potersi fidare. La carriera era destinata a quelli che erano riconosciuti come i più bravi, non dico che il riconoscimento fosse di tipo bottom-up ma quasi.
Il lavoro aziendale lo conosco anch'io perché dopo il liceo, ignaro di tutto, scelsi di laurearmi in ingegneria meccanica. Ed anche io ho mollato il lavoro che avevo a Milano senza averne già trovato un altro.
Ora ti dò la brutta notizia: se non sai cosa fare, resterai a lungo inattiva e poi ricadrai nello stesso lavoro che facevi prima. Io ho perso un anno e poi ho trovato un lavoro precarissimo in Germania. L'ho perso e sto cercando di nuovo. Ho sostenuto un colloquio in una Mittelstand e ho trovato un ambiente "vecchio stile" con persone simpatiche e brave. Purtroppo però il verme dell'ambizione mi diceva che non era una buona scelta accettare quel lavoro. In effetti all'ultimo colloquio mi hanno pure scartato.
Morale della favola: devi accettare un lavoro con condizioni, e soprattutto persone, che sono come te, che condividono gli stessi valori. Se questo lavoro non è in azienda, poco male. Salvo rasi casi, di alcune piccole-medie imprese, il mondo aziendale è corrotto; sono solo scatole cinesi in cui entrano ed escono soldi e tutti vogliono essere in cima per arraffare più degli altri.
Secondo me anche l'espatrio è figlio dell'arrivismo che ci hanno inculcato: diciamo che per me è stato più leggero e realistico, semplicemente in Italia il processo di degrado lavorativo è più avanti, inclusi i salari osceni.
Prima di accettare l'offerta in Germania avevo anche un processo di selezione in Svezia, che ho stoppato; da qui ho trovato il tuo canale. Meglio perché mi ha fatto capire che non sarei stato contento in Svezia, senza nulla togliere al paese che probabilmente ti dà anche di più della Germania.
Tornando al discorso di prima, se vuoi reinventarti secondo me devi fare vari tentativi e non sarà semplice trovare un'altra strada visto che ci abbiamo messo trent'anni per costruirci la prima. Se dovessi io cambiare strada, mollerei il mondo aziendale per offrire un servizio alla comunità; potrebbe trattarsi di un lavoro più semplice o addirittura di fondare una nuova impresa. Ma nel secondo caso, anche se fa figo (la chiamano start-up) potresti di nuovo cadere in burn-out.
Mit herzlichen Grüßen,
Marco.
ciao Marco, grazie dell'iscrizione e della estensiva riflessione. Interessante il punto sull'espatrio..personalmente io ho lasciato la Sardegna perchè avendo visto realtà diverse all'estero ho capito che non volevo farmi sfruttare, molto banalmente. Mentre son curiosa come mai dici non saresti stato felice in Svezia? A presto ciao 👋
@@antoeasysweden mi basta dirti che a dicembre sono andato in giro con un collega (qui in Deutschland), poi abbiamo mangiato fuori, e sono tornato a casa col termometro dell'auto che segnava -8°C. In più, i giovani qui mi sembrano simpatici (io però sono troppo vecchio x frequentarli), ma gli altri non proprio, specie i vicini. Da un tuo vecchio video "la Svezia non fa per te se" ho percepito che i due elementi, climatico e sociale, sono ancora peggiori lì.
Ovviamente non dico che sia meglio in Italia, anzi quando sono tornato a Natale mi sembrava un porcile (Campania), con un'urbanistica approssimativa. Poi sulle paghe non c'è paragone.
Ciao :) condivido a pieno il tuo pensiero. Mi sono laureato nel 2014 e da li è stato un calvario... lavori non inerenti la mia carriera di studio (che potrei dire anche chissene ma ...) ma piu che altro non ho mai avuto un contratto pagato per il numero reale di ore che facevo. Sono arrivato a lavorare anche 12-13 ore al giorno per 900euro il mese, maltrattato, manipolato psicologicamente ecc (cose che ormai conoscono in molti purtroppo). Per soldi o lavoro sono arrivati a trattarmi da ingranaggio anche alcuni miei parenti piu stretti ... Un mondo totalmente alienato. Ora dopo 8 anni di questa vita, sto rimettendo insieme i cocci, salute compresa; mi sono licenziato e ho preso tempo per ricostruire tutto, ambiente sociale compreso.
Il difficile o perlomeno , il pesante, è essere circondati da persone e dal sistema che costantemente vuole che ti "riconnetti" a questo grande onnipresente motore che succhia energie sia fisiche che di ogni altro tipo, e mi riferisco proprio alla cultura capitalistica, il nostro life style, la nostra era. Ora sto pensando di trasferirmi ma non voglio finire a fare lo stesso lavoro che ho fatto qui anche all'estero ... infatti rifletto sul fare dei corsi, tra i quali come scelta valutavo anche un bootcamp (motivo per cui son pervenuto a questo bel canale) o comunque qualcosa che mi permetta anche di fare sport, vedere amici , respirare .
Il mio sogno sarebbe lavorare in un vivaio con le piante e fiori , una serra, o insegnare uno sport, ma a prescindere dai "sogni" l'importante sarebbe mantenere un equilibrio che mi faccia sentire, SERENO e con TEMPO da investire in cose semplici e positive.
Chi non fa questi ragionamenti sta aderendo a un sistema malato. Chi fa ragionamenti come i tuoi, e secondo me son sempre di più le persone, sta intravedendo un futuro di evoluzione, è un essere più evoluto
Che bello il vivaio 😍 capisco al 100%, pensa bene all’opzione programmatore allora perché stare sempre al pc è una realtà ben lontano dal vivaio ahimè 🥹in bocca al lupo per il futuro ❤️
Mio padre lavora qui in Italia in un vivaio come venditore e non è affatto “rosa e fiori” le dinamiche sono sempre le solite malate dei posti di lavoro, forse può essere meglio per certi aspetti rispetto ad un ufficio. Il punto secondo me non è tanto il cosa che è sicuramente importante, ma è anche il come. Se lavori in un vivaio, ma hai orari allucinanti, gente sotto pressione etc etc si trasforma in un incubo molto alla svelta. Se invece fai il netturbino ma lavori 20h a settimana, non hai grattacapi e riesci a campare ed avere spazio per altro potrebbe essere un ottimo compromesso. Ho estremizzato ma il concetto è questo. Se il lavoro part time fosse la regola e non l’eccezione, sarebbe tutto molto molto più semplice e credo che Antonella non si sarebbe dimessa.
Un famoso economista brittanico J.M Keynes negli anni ‘30 del novecento profetizzava una settimana lavorativa di meno di venti ore a settimana, era ottimista e credeva che lo sviluppo tecnologico sarebbe servito ad alleggerire il lavoro e liberare tempo libero e creatività, ma non è andata così, anche se sarebbe possibile. Il punto è che chi detiene il potere non ha interesse a che ció avvenga, una popolazione stressata, oberata dal lavoro a pagare bollette etc è più facile da controllare e con molta più meno probabilità riuscirà a porsi riflessioni come queste. Ma le cose prima o poi cambieranno, il disagio sociale è troppo e continua ad aumentare…
Questo stile di vita è semplicemente insostenibile sotto tutto i punti di vista da quello psicologo-biologico a quello ambientale e relazionale
Consiglio l’ascolto della conferenza di Marco Guzzi “contro queste élite suicidarie” che si riallaccia a questo è un modo molto ben documentato affronta il tema delle oligarchie
@@albertovonberg2654no ma il discorso vivaio così come qualsiasi altro lavoro, è da riferire ad ambienti esteri. In Italia l ambiente lavorativo , a prescindere dal settore , è all 80% simile al capolarato o e alla mafia. Le ore non pagate non sono altro che un Pizzo sul lavoro.
Per il resto concordo col discorso, è piuttosto evidente che il sistema attuale sia strutturato per favorire alcuni a dispetto di altri, tenendo i più in scacco tramite precariato o salari minimi
@@patrician3guidaallimperode222 E' evidente a chi non è completamente ipnotizzato... ciò detto seguo alcuni canali di italiani all'estero. E' da capire se davvero all'esetro è meglio. Si globalmente prendendo un paese come la Germania che conosco meglio della Svezia si sembra che sia un po' meglio... poi ci sono tante altre variabili che entrano nell'equazione... l'ideale per me sarebbe un lavoro part time se non posso campare solo con qualcosa collegato ai miei talenti
@@Alberto-ek8vn dipende da che lavoro fai, come dappertutto. Poi sicuramente ogni paese ha un livello diverso di trasparenza e correttezza sociale e lavorativa. Ma se non sai lingua o non hai capacità per lavori ben pagati, bisognerà sempre partire dai lavori più umili e in qualche anno imparare lingua e mansioni che vengano ben retribuite. Diciamo che in alcuni paesi esteri può convenire maggiormente investire alcuni anni per formarsi e far carriera rispetto ad altri dove anche dopo 30 sei precario. Poi il discorso parte time, è soluzione a parte che va ben studiata se la si vuole realizzare
mi piace questa riflessione. è tempo di rivoluzioni !
Sempre interessanti i tuoi video....Grazie Antonella. 🌹
Grazie 🥰🥰🥰
@@antoeasysweden Le tue riflessioni e il lavoro che stai facendo su te stessa non e da tutti....segno di Intelligenza e Grande Forza Interiore. Sono sicuro che riuscirai a migliorare le cose ☺️. Grazie ancora....Toni P.S. Posso chiederti di che segno sei? Ti auguro una Buona Serata 🌹
@@MattatoioMattatoio ❤️❤️❤️ sono Leone ♌️
Ciao Antonella! Mi ci trovo tantissimo in tutto quello che hai detto, la cosa più difficile è far capire a chi ci sta vicino questa consapevolezza di andare "contro corrente" sono una artista da quando ero una adolescente e ho sempre ripreso questo dono per paura di non farcela ad affrontare le spese e mi ritrovo sempre a fare dei lavori che non mi gratificano, ad non avere tempo x me e per i miei cari, lavorando 6 sul 7 e con livelli d'ansia alle stelle. Spero tanto di riuscire a trovare la serenità e auguro tanto anche a te♥️
Ciao! Ti auguro di trovarla prenditi cura di te ❤️
Concordo, la creatività è più importante che seguire modelli imposti da altri
✨✨ sono contento per te! Ora scappo che ho 6 call e 10 task da finire 🥲🥲
hahahah ecco
Ciao Antonella come stai? Spero tu stia bene....un Saluto Grande e un Abbraccio Forte dalla Polonia Toni 🌹. P.S. Spero di sentirti presto ☺️
Ciao Antonella sono totalmente d' accordo con te, questo video e' fantastico.
Volevo chiederti un consiglio, se una persona volesse trasferirsi in Svezia, o in Finlandia , con che livello di lingua svedese o finlandese dovrebbe arrivare almeno nel paese?
E l' inglese?
Grazie
Grazie Giuseppe! Inglese almeno B2 se non C1, le altre lingue puoi impararle anche qua, dipende se trovi lavoro solo con l’inglese o se hai risparmi per poterti permettere di vivere mentre studi senza lavorare :)
@@antoeasysweden Ciao Antonella, e grazie della risposta🙂, molto esaustiva e completa.
Totalmente d’accordo ! Fiera di non seguire le masse 😅 bello questo video aiuta ad uscire dalla Matrix
esatto un po' per redpillati haha
Il successo è essere felici.
100%!
Discorso interessante, anche io controcorrente fin da piccola, infatti quando a 25 anni con laurea specialistica in pittura, mi sono ritrovata a spasso, con lavori pagati pochissimo e maltrattamenti vari (e tutti i miei parenti/conoscenti gongolavano perché mi avevano sempre avvertita) mi ero completamente spenta, etichettata come fallita, ora faccio pulizie in Svezia ma sto progettando di aprire uno studio di pittura, cosa impensabile in Italia, dove solo trovare un lavoro che duri più di tre mesi per me è un miracolo. Sono ripartita da zero con quello che ho trovato, ma ho nuove prospettive, alla fine la vita è una ed è tua, dovremmo essere tutti un po´ più punk e riconoscere il nostro valore come esseri viventi, contro il sistema.
In Svezia c’è più spazio per chi ha un’ duole artistica poco incline al modello 40h settimanali?
Ciao Miss Pinkcake:) bel video, trasparente ed empatico.
Non sono d'accordo su un unico punto: e ciò che per arrivare a "certe" posizioni si debba giocare sporco. Magari è stata la tua esperienza, ma non sempre (per fortuna) è così, anzi.
hey! Grazie :) Non mi sono spiegata benissimo forse, ma anche sottostare agli ordini che vanno contro la tua etica o semplicemente abbonirsi il capo, senza necessariamente scomodare le dinamiche alla House of Cards, li ritengo parte del gioco. Se non ti adegui a certe regole o fai compromessi difficilmente salirai in alto
Ciao Antonella, ti scrivo anche qui. Questi discorsi li faccio da anni con alcuni miei amici. Il modello proposto dalla società è uno solo ed è talmente tossico che mi domando come sia possibile che sia stato concepito dall'uomo per l'uomo. Ci imponiamo giornalmente una vita di stenti (stenti in termini di cresciuta personale e felicità) per cosa? Dove vivo io poi, in Giappone, questa cosa è proprio portata all'esasperazione. Purtroppo non posso meno licenziarmi per paura di perdere il visto eppure qui di lavori part time ce ne sarebbero tantissimi da fare.
Credo che a molti il contratto sociale del lavoro-ininterrottamente-per-50-anni poi prendo la pensione vada bene, ma un numero di persone sempre più crescente si sta ribellando a questa imposizione, semplicemente ricercando opzioni alternative, e io e te siamo tra questi. Il lavoro part-time sarebbe bellissimo se non fosse che il costo per la sopravvivenza è nettamente superiore alla paga di un part-time, ed ecco che ci si ritrova imprigionati nel sistema di cui sopra. La soluzione potrebbe essere mettersi in proprio o cercare di svolgere dei lavori poco inflazionati :) Comunque il Giappone è nella mia bucket list, se un giorno verrò magari ci incontriamo e ne parliamo faccia a faccia, un abbraccio 💖
@@antoeasysweden Si`, in effetti mi accorgo che se molte persone sono insofferenti a questo sistema, altrettante lo accettano senza troppo malanimo. Non ho idea di come facciano. Per me e` l'ideale sarebbe fare un part time e, contestualmente, lavorare a un progetto personale che mi frutti qualcosa. Per quanto riguarda un tuo futuro viaggio in Giappone, ma che bello! Mi farebbe piacerissimo conoscerti di persona! Ti aspetto :)
@@valentina-vv4km 🥰🥰🥰
Ciao Antonella come stai? Spero tu stia bene...un saluto grande grande, scusa del disturbo ...Toni. 🌹
ciao Toni! Bene grazie, spero anche tu :) 😍
@@antoeasysweden si anche io Tutto bene ☺️...Grazie 🌹
Arrivare a queste conclusioni non è da tutti perché come hai detto tu la programmazione è ed è stata molto forte.
Queste sono questioni che mi tormentano da anni.
Questo tipo di società ci sta portando al collasso.
E come dici tu anche chi è arrivato a che posizione prestigiose ben remunerate a che prezzo? Un sociologo inglese lo ha spiegato molto bene in “bullshit jobs”, dove spiega che I lavori “di merda” non siano solo il call center o l’operaio mal pagato, ma anche chi per esempio lavora come informatico a Londra per far arricchire qualche miliardario, un soldato in trincea per far aumentare i profitti, magari tra qualche sniffato per reggere ai ritmi disumani
Detto questo sono problemi anche politici questi
Non so se in Svezia sia più fattibile che in Italia avere un lavoro con poche pressioni, magari part time che ti consenta di campare lasciandoti spazio per altro.
Ciao Alberto, grazie del commento. Credo che sia un problema sistemico a livello mondiale, la deriva del capitalismo. Qua la cultura sul luogo di lavoro è migliore che in altri paesi dove esiste una gerarchia ben distinta e sono richiesti atti di servilismo, tipo in Italia per intenderci, ma comunque..
Grazie a te per questa testimonianza che è preziosa perché viene da una persona che di obiettivi ne ha centrato parecchi e il “successo” lo aveva raggiunto.