Complimenti! Bellissima storia. Sono proprio dei gioielli. A me è capitata una storia un po' meno drammatica ma in certi versi molto simile. Avendo un corredo Nikon mi è pervenuta una OM10 con 35-70 f4 e flashettino in borsa ed in ottimo stato (a parte le guarnizioni ma non danno problemi di infiltrazioni) Residuo di uno sgombramento casa e chi me la data non sapeva che farsene. Ha fatto un paio d' anni da cenerentola prima che mi sia convinto di scattare e sviluppare un rullino e i risultati erano perfetti. Però poi un' altro anno da cenerentola in fondo dietro le Nikon. Immeritato. Alla fine ho deciso di trovarle almeno un cinquanta e o un ventotto per tirarla fuori più spesso. Sono inciampato in una OM1n nera con 28, 50, e 135, filtri flash, Borsa, motore ecc, per un prezzo irrisorio e non ho resistito.20 anni passati in una vetrina, in ottimo stato tranne il 28 che aveva della condensa tra prima e seconda lente. (vetrina evidentemente esposta al sole) Risolto questo, adesso mi trovo con un parco Olympus senza proprio volerlo e ne sono contento. Di conseguenza si alternano con le Nikon e mi danno molta soddisfazione. Per quanto riguarda l'esposimetro le OM1 utilizzavano le batterie al mercurio da 1,35 volt che non ci sono più e le LR44 ed equivalenti sono da 1,5 volt e quindi l'esposimetro risulta starato. Ci sono degli adattatori, visto anche le dimensioni diverse delle batterie con una resistenza che riduce da 1,5 a 1,35 volt. O in alternativa si può farsi un adattatore dimensionale per le LR44 e tener conto della staratura in fase di impostazione tempo/diaframma. + - uno stop da sottoesporre. O esporre secondo esposimetro, tener conto in fase di sviluppo con un-10% di tempo di sviluppo seguendo la regola: esporre per le ombre e sviluppare per le alti luci. Col vantaggio di salvare capra e cavoli.
Bel recupero Marco, Certo è che se la gente continua a darti macchine mal conservate, tu pian piano ti specializzi sempre più. Per quanto riguarda la stampa, ti invidio perché per ora sia per mancanza di tempo che di spazio, non me la sento di iniziare con la stampa chimica. Forse proverò a scannerizzare i negativi per stampare a getto d'inchiostro. Buona luce, ciao!
Continuo ad usare la OM-1n di mio padre, la stessa fotocamera che ha scattato le fotografie di quando ero bambino continua a fare il suo lavoro con i miei figli. Cinquanta anni di utilizzo, esposimetro e tempi ancora perfetti
Un po' flemmatico come narratore e scontato per una regina che ha dominato le scene e diventata icona con le serie 3- 4-5- ... personalmente ho avuto la uno N anche se la top era la due... entrambe concepite per contrastare ( riuscendo) l'impero Nikon...punto!
Complimenti! Bellissima storia. Sono proprio dei gioielli. A me è capitata una storia un po' meno drammatica ma in certi versi molto simile. Avendo un corredo Nikon mi è pervenuta una OM10 con 35-70 f4 e flashettino in borsa ed in ottimo stato (a parte le guarnizioni ma non danno problemi di infiltrazioni) Residuo di uno sgombramento casa e chi me la data non sapeva che farsene. Ha fatto un paio d' anni da cenerentola prima che mi sia convinto di scattare e sviluppare un rullino e i risultati erano perfetti. Però poi un' altro anno da cenerentola in fondo dietro le Nikon. Immeritato. Alla fine ho deciso di trovarle almeno un cinquanta e o un ventotto per tirarla fuori più spesso. Sono inciampato in una OM1n nera con 28, 50, e 135, filtri flash, Borsa, motore ecc, per un prezzo irrisorio e non ho resistito.20 anni passati in una vetrina, in ottimo stato tranne il 28 che aveva della condensa tra prima e seconda lente. (vetrina evidentemente esposta al sole) Risolto questo, adesso mi trovo con un parco Olympus senza proprio volerlo e ne sono contento. Di conseguenza si alternano con le Nikon e mi danno molta soddisfazione. Per quanto riguarda l'esposimetro le OM1 utilizzavano le batterie al mercurio da 1,35 volt che non ci sono più e le LR44 ed equivalenti sono da 1,5 volt e quindi l'esposimetro risulta starato. Ci sono degli adattatori, visto anche le dimensioni diverse delle batterie con una resistenza che riduce da 1,5 a 1,35 volt. O in alternativa si può farsi un adattatore dimensionale per le LR44 e tener conto della staratura in fase di impostazione tempo/diaframma. + - uno stop da sottoesporre. O esporre secondo esposimetro, tener conto in fase di sviluppo con un-10% di tempo di sviluppo seguendo la regola: esporre per le ombre e sviluppare per le alti luci. Col vantaggio di salvare capra e cavoli.
@@michaelschimpf267 Bella esperienza anche la tua 👍
Grazie mille del commento 🙂
Bel recupero Marco,
Certo è che se la gente continua a darti macchine mal conservate, tu pian piano ti specializzi sempre più. Per quanto riguarda la stampa, ti invidio perché per ora sia per mancanza di tempo che di spazio, non me la sento di iniziare con la stampa chimica. Forse proverò a scannerizzare i negativi per stampare a getto d'inchiostro.
Buona luce, ciao!
@@paoloangeletti1937 Esatto 😂. Grazie mille del commento e buona luce anche a te👍
Continuo ad usare la OM-1n di mio padre, la stessa fotocamera che ha scattato le fotografie di quando ero bambino continua a fare il suo lavoro con i miei figli.
Cinquanta anni di utilizzo, esposimetro e tempi ancora perfetti
@@gerardodelgaudio1779 Davvero bella esperienza, la tua 👍
Grazie mille del commento 🙂
Un po' flemmatico come narratore e scontato per una regina che ha dominato le scene e diventata icona con le serie 3- 4-5- ... personalmente ho avuto la uno N anche se la top era la due... entrambe concepite per contrastare ( riuscendo) l'impero Nikon...punto!
@@Stefano-h9s E ... lo so 😂😂😂
Grazie ciao 🙂