Giulia Pastorella sull'idea di abolire il liceo classico

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  • Опубликовано: 31 окт 2019
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Комментарии • 1 тыс.

  • @emanuelechelini5163
    @emanuelechelini5163 4 года назад +1504

    Da ex studente di classico posso dire che il problema non é il classico in sè per sè, ma quelli che credono che l'aver fatto il classico li renda persone migliori... ne conosco una trentina

    • @valeriolento6028
      @valeriolento6028 4 года назад +52

      Con me fai pure 31

    • @emanuelechelini5163
      @emanuelechelini5163 4 года назад +115

      @@valeriolento6028 tu credi che l'aver fatto il classico ti renda una persona migliore di uno col diploma di ITI? Perché???
      Poi per piacere sfatiamo anche il mito che il classico "aprirebbe la mente"... IL CLASSICO TI DÀ UN BUON METODO DI STUDIO, ma tradurre greco per 5 anni ti chiude la mente, non te la apre!

    • @valeriolento6028
      @valeriolento6028 4 года назад +2

      @@emanuelechelini5163 tu lo hai fatto?

    • @emanuelechelini5163
      @emanuelechelini5163 4 года назад +61

      @@valeriolento6028 si, e sinceramente posso dire che il classico non apre la mente, anzi semmai te la chiude

    • @valeriolento6028
      @valeriolento6028 4 года назад +79

      @@emanuelechelini5163 starti a spiegare il perché ciò che dici non ha assolutamente senso richiederebbe un tempo che non ho. Forse hai vissuto male il tuo liceo, ma la cultura classica, lo dice il nome stesso, è la BASE della cultura umana. Ignorarla vuol dire privarsi delle fondamenta, e senza fondamenta non si va lontano.

  • @tinyapple2719
    @tinyapple2719 4 года назад +953

    Forse il liceo classico serve ad usare meglio il "piuttosto che"

    • @settagashista142
      @settagashista142 4 года назад +5

      Oh si

    • @lorenzomarchione4230
      @lorenzomarchione4230 4 года назад +13

      @@settagashista142 mamma via veramente!! Una piaga dei nostri tempi che noto soprattutto nelle persone del Nord, ma che oramai ha contagiato l'intero Stivale.
      Tra l'altro io non mi fiderei mai di un avvocato o di un lavoratore in campo bancario/finanziario che ha un background accademico di sola filosofia e che entra nel settore dopo solo un anno di specializzazione/training post fromazione universitaria

    • @ivebel3966
      @ivebel3966 4 года назад +19

      il punto è che sono al terzo anno di classico e le mie prof di latino ed *italiano* lo usano in modo scorretto...
      mi fa venire i brividi

    • @Abraxas_90
      @Abraxas_90 4 года назад +3

      mangio verdure lo spero, sono 3 anni che la gente lo usa in continuazione in maniera atroce

    • @guidomista3bis
      @guidomista3bis 4 года назад +8

      Ci sono ore di letteratura italiana e grammatica anche nelle altre scuole, mi sembra eh.

  • @lucacasassa2k10
    @lucacasassa2k10 4 года назад +561

    Fa sempre imbarazzo sentire i liberali parlare di abolire qualcosa.
    Si può sempre migliorare tutto e lasciare la possibilità alle persone di scegliere, non vedo la necessità di abolire proprio nulla.

    • @samuelelamperti9232
      @samuelelamperti9232 4 года назад +16

      Ma infatti... Abolire il liceo classico. Sapevo già che Boldrin fosse mezzo delirante, ma questa citazione mi dà la conferma fattuale, posa il FIASCHETTO Miky 😅

    • @jacopo.mazzei
      @jacopo.mazzei 4 года назад +2

      Ovviamente era una provocazione

    • @lucacasassa2k10
      @lucacasassa2k10 4 года назад +19

      Ne ho sentiti troppi a sostenere sta cosa per credere che sia solo una provocazione.

    • @mariorieti7409
      @mariorieti7409 4 года назад +11

      @@samuelelamperti9232 hai capito cosa intende Boldrin con "Abolire il classico"?

    • @GrandeCapo_Estiqaatsi
      @GrandeCapo_Estiqaatsi 4 года назад +17

      Se un liberale ti dice che vuole abolire qualcosa ...semplicemente non è un liberale.

  • @AP-ij2wz
    @AP-ij2wz 4 года назад +430

    Oxford non rappresenta il sistema scolastico britannico, così come la Bocconi non rappresenta quello italiano. Le eccellenze, quali che siano, danno ottime formazioni soprattutto a livello di elasticità mentale e capacità di elaborare informazioni con senso critico e trarne il meglio. Un studente trarra' maggior beneficio da un ottimo insegnate di informatica piuttosto che da uno pessimo di latino e viceversa. Tutte le materie sono utili, se fatte bene, la differenza la fanno i docenti, istituti come Oxford hanno i migliori.

    • @filippomichelotti9331
      @filippomichelotti9331 4 года назад +21

      Grazie per averlo detto. Questo pensiero che la "cultura delle idee" anglosassone sia riconducibile alla Oxford è completamente fuorviante..ma poi, si tratta di piccole realtà isolate che appunto non possono essere preso ad esempio per paragonare il sistema formativo italiano.. e quant'altro si vada a discuture

    • @Domy995
      @Domy995 4 года назад +10

      Ma infatti come la questione saggi e la libertà delle proprie opinioni.
      Evidentemente la sua classe sarà stata formata al massimo da 50 alunni.
      Io, Giurisprudenza Federico II, ho seguito corsi con più di 300 persone in aula. Come si fa a dare spazio alle opinioni di tutti o fare laboratori in cui bisogna argomentare per il si o il no?
      Va bene le esperienze, però tutto questo pensiero critico e poi non si arriva a banali contestualizzazioni. Impossibile estendere un modello del genere ad enormi università pubbliche (ovviamente in astratto è possibile aumentando gli investimenti ma, parole sue, stiamo cercando di ragionare non nell'astratto)

    • @filippomichelotti9331
      @filippomichelotti9331 4 года назад +2

      @@Domy995 Certo, ma cercando di semplificare un po', il pensiero critico lo si può sviluppare a seconda dell' individuo, e a prescindere dal corso e dall' Università che si fa. Poi, tra le varie discipline, filosofia (e mettiamo anche alla Oxford, che due conoscenze le ha) è già un percorso che ti porta a sviluppare il pensiero critico di per sè, altrimenti ti ritrovi davvero con il nulla cosmico tra le mani...Quindi vorrei dire, mi stupirebbe il contrario. Da qui a pensare che il suo apprendimento viene dalla grande ricoscenza per le idee e le opinioni altrui che c'è nel Regno Unito... Come se in Italia ci trovassimo davanti il nuovo Steve Job, non lo riconosceremmo per le sue idee? Allora siam scemi

    • @martaallegri9916
      @martaallegri9916 4 года назад +4

      In realtà, per quanto il paragone con Oxford può essere fuorviante in certi aspetti, per altri invece è un ottimo esempio su cui parlare. Ho conosciuto ragazze che con il sistema Erasmus hanno potuto frequentare università inglesi e allo stesso tempo studenti inglesi che sono venuti in Italia dopo finito il loro ciclo di studi per lavorare all’estero. Il sistema consiste in quello appena descritto da Giulia Pastorella, che sia Oxford, Bristol e tutte le altre università anglosassoni; corrisponde ad un sistema basato sullo sviluppo di un pensiero critico e e di un ragionamento extra-curricolare che va al di là dei classici ambiti prettamente metodologici e didattici. Di fatti, nei nostri ambienti universitari ciò non accade sia per questioni logistiche sia per questioni accademiche e ciò non vuol dire che uno studente universitario italiano non riesca a sviluppare un pensiero critico fuori dal suo ambito di studi. Parlando invece del contesto italiano, la Bocconi a livello di conoscenze metodologiche di studio non offre niente di più e niente di meno rispetto ad altri contesti universitari ma tende, principalmente, a sottoporre agli studenti una preparazione conforme agli ambiti lavorativi su cui andranno ad operare. Credo, su questo punto di vista, che la maggior parte delle università italiane siano carenti in questo e che purtroppo, a cuor mio, sia necessario riformare certi percorsi universitari verso una preparazione professionalmente performante alla società in cui viviamo e ai lavori a cui vogliamo aspirare, perché avere maggiore conoscenza di se e delle nostre capacità, indipendentemente dalla corso di studi che frequentiamo, ci permetterà di accedere in molti contesti professionali.

    • @alessandroolivieri7
      @alessandroolivieri7 4 года назад +1

      @@martaallegri9916 il tuo pensiero è però contrastante e contraddittorio. Prima lodi la capacità del sistema UK di dare una "forma mentis" ai propri studenti e una preparazione trasversale, che consente un migliore adattamento al mondo del lavoro e una maggiore duttilità. Poi critichi il sistema italiano perchè di contro non forma dal punto di vista "metodologico" (quindi credo intendi dire sul merito della professione). Questo per me è contraddittorio. Perchè da noi gli studenti hanno molta più preparazione trasversale che altrove, data dalle nostre forti basi teoriche, che siano in ambito scientifico o umanistico cambia poco. A meno che non vuoi dire che l'Università italiana non insegni nulla, perchè se escludi sia le conoscenze trasversali che quelle "verticali" (o metodologiche) cosa resterebbe??
      Io credo che il discorso fatto dalla Pastorella sia valido SOLO per le materie umanistiche e SOLO in riferimento al sistema lavorativo. Questo perchè da loro c'è sovrabbondanza di offerte di lavoro, infatti hanno un mercato che assorbe migliaia e migliaia di lavoratori stranieri ad alta specializzazione, cosa che da noi non avviene. Ma ovviamente se prendi un laurato in lettere, filosofia o altra scienza umanistica, ad un università italiana e gli fai fare sei mesi/un anno (perchè di questo parlava l'ospite) di formazione sulla gestione aziendale o sull'economia di base ha perfettamente l'elasticità mentale di farlo e di essere ri-utilizzabile in un altro settore.
      Diverso discorso invece per le materie scientifiche, in cui da quello che ho potuto osservare (essendo il mio ambito), gli studenti stranieri sono nettamente in ritardo di preparazione rispetto al laureato medio italiano (di cui mi reputo un esponente). Soprattutto perchè gli manca completamente quella elasticità mentale e capacità di adattarsi a cose nuove e non viste, di cui la Pastorella vanta per il sistema UK. E questa cosa è particolarmente vera proprio per il mondo anglosassone...

  • @Nanaquistillalive
    @Nanaquistillalive 4 года назад +732

    Abolire il liceo classico perche' inutile, e' come pensare di abolire tutto cio' che e' inutile al gioco dell'amore e del sesso per lasciare solo la semplice inseminazione...
    Molto di cio' che ci rende davvero uomini, essere umani, e' cio' che e' superfluo nell'economia dell'utile.

    • @Nanaquistillalive
      @Nanaquistillalive 4 года назад +25

      @Simone Cavagnoli Bisognerebbe allora definire il concetto di uomo perfetto...
      la mia critica e' rivolta a smitizzare il concetto di utilita' in senso tecnicistico.
      La specializzazione forzata a cui siamo chiamati, a mio avviso, veramente limitante.

    • @Nanaquistillalive
      @Nanaquistillalive 4 года назад +6

      @Vittorio Apicella cosa intende? e a chi si rivolge?

    • @mariorieti7409
      @mariorieti7409 4 года назад +35

      Due cose:
      1) La questione non è che al liceo si facciano materie inutili, ma si contesta come viene impostata la didattica, che è volta a dare una visione italocentrica, o al limite eurocentrica, per certe materie (in particolare Lettere e Storia) oppure a memorizzare citazioni di autori, senza riflettere sui testi e sui problemi che portano a sviluppare certi pensieri (ovviamente mi riferisco a Filosofia: sarebbe meglio partire dai problemi concreti, anche contemporanei, e recuperare i filosofi che hanno iniziato a trattarli e che hanno fornito strumenti per quel preciso dibattito). Posso concordare sul fatto che nella vita servano anche la poesia, l'arte, la letteratura, ma il liceo non ti fa appassionare a nessuno di questi ambiti, o al massimo te ne dà una visione molto parziale.
      2) Economia, statistica, informatica vengono spesso bollati come "materie tecniche" volte al freddo utile, ma sta di fatto che ora le basi di queste discipline fanno parte della vita di tutti i giorni e non conoscerle rischia di renderti più vulnerabile da chi se ne approfitta della tua ignoranza (non avendo strumenti per discernere il vero dal falso). Se non vengono imparate a scuola, in che parte della vita dovresti recuperarle? E chi ti sprona a fare ciò?

    • @Nanaquistillalive
      @Nanaquistillalive 4 года назад +14

      @@mariorieti7409 Capisco, le sue critiche sono condivisibili, tuttavia vorrei fare alcune osservazioni sui suoi due punti.
      Riguardo al punto 1, lei sostiene che sia piu' un problema di modalita', approccio e forma piuttosto che di sostanza, e questa questione riguarda un po' tutte le scuole superiori (con le loro specificiita' ovviamente) non solo il liceo classico. Per quanto riguarda il suo esempio sulla filosofia, penso che lei abbia in mente un modello di tipo anglosassone. Effettivamente e' affascinante partire dai problemi e poi cercare le varie soluzioni storiche. Io penso pero' ad una via di mezzo tra il modello storicistico continentale e quello analitico anglosassone, entrambi hanno apportato buoni contributi in filosofia. Recentemente poi, la filosofia anglosassone si sta sempre piu' accostando a tematiche di tipo metafisico, tipiche della cultura filosofica continentale.
      Per quanto riguarda il secondo punto, al liceo classico si fa anche pochissima matematica (la base di tutte le discipline che lei ha citato), per questo esiste il liceo scientifico. Ed esistono gia' istituti medi superiori dove economia, informatica e altre discipline tecniche hanno un ruolo predominante. Tutt'al piu' sarebbe da rifondare quelle istituzioni per renderle effettivamente competitive.
      Grazie comunque per le sue preziose osservazioni...

    • @nope_9312
      @nope_9312 4 года назад

      @Simone Cavagnoli Spero tu stia scherzando

  • @toploz_jr5597
    @toploz_jr5597 4 года назад +72

    Se posso permettermi,
    In inghilterra incentivano qualsiasi facoltà perché se vai ad oxford anche come lavapiatti poi ti assumono dappertutto.
    Scommetto che la situazione è molto diversa per università di più basso livello

    • @erikapullo6506
      @erikapullo6506 4 года назад

      No, in inghilterra ma anche in altri paesi del nord europa e in canada hanno genericamente questa mentalità. A prescindere dall'ateneo.
      Poi ci sono università più prestigiose che sicuramente ti danno sicurezze maggiori sul posto laurea, ma anche in Italia ho conosciuto persone che hanno studiato lettere in università pubbliche e ora si occupano di tutt'altro con stipendi anche elevati già da under 30. Solo che loro qui sono visti come un'eccezione, in altri paesi no.

  • @claudiochianese9850
    @claudiochianese9850 4 года назад +589

    Continuo a non capire la logica dietro l'intera questione. Qual è esattamente il punto di una vita senza letteratura, arte, filosofia, storia? Se si tratta di contribuire al GDP e poi crepare distribuiamo direttamente pillole di cianuro e ci risparmiamo lo sforzo.

    • @massimosilvi9067
      @massimosilvi9067 4 года назад +3

      Cuoricini

    • @nicoloborgognoni4004
      @nicoloborgognoni4004 4 года назад +34

      Bhe insomma, questo è un personalissimo punto di vista. Se tutti la pensassero come te, vedresti in giro solo gente la cui unica priorità è conoscere l'arte.

    • @nicoloborgognoni4004
      @nicoloborgognoni4004 4 года назад +16

      @Adriano Brigoni Vero, la mia risposta è stata imprecisa, quasi più per denigrare che per arrivare alle verità. Dunque mi correggo. Le cose a cui si possono appassionare gli uomini sono un infinità (sport, scienze varie, tecnologia, collezionismo ecc...). Condivido con te l'avversione verso le persone prive di interessi.
      Ognuno dovrebbe trovare delle passioni, studiandole (non accademicamente parlando) e diventando un esperto in esse, questa secondo me è una vita ben vissuta. Ma da qui al chiedersi il senso di vivere una vita senza le materie umanistiche mi sembra esagerato.

    • @nicoloborgognoni4004
      @nicoloborgognoni4004 4 года назад +5

      @Chloe Price No ragazzi, qui si sta divagando, un conto è essere un cittadino istruito e intelligente che si pone domande sul mondo circostante e approfondisce ciò che non sa. Io non sto dicendo che studiare o no le materie umanistiche sia la stessa cosa; io sto dicendo che dopo aver raggiunto una buona conoscenza della storia della filosofia (quella che si studia a scuola) e della letteratura (che io non vedo come grande fonte di conoscenza ma più come passatempo, ci sono metodi molto più efficienti di conoscenza rispetto alla letteratura) e delle altre materie di pari importanza, come molte scienze, la politica, la psicologia, la continua innovazione tecnologica ecc... Una persona possa approfondire cio che preferisce (proprio come dice nel video). Perché ti ricordo che il primo commento è stato scritto per porre la letteratura e la filosofia a un livello superiore, e non è così. Sono importanti per come tante altre materie e una persona non appassionata di queste non è obbligato ad approfondirle a vita.

    • @riccardocirese8254
      @riccardocirese8254 4 года назад +32

      Eliminare il classico o eliminare l'attuale classico significa eliminare l'arte, la letteratura e la filosofia?
      Io la letteratura l'ho studiata al tecnico per ragionieri , poi mi sono iscritto all'università e senza nemmeno aver fatto latino ho imparato inglese, grammatica araba e sono emigrato in Germania dove ho organizzato mostre di fotografia, cineforum e ho conseguito 2 certificati di tedesco.
      Oggi leggo qualsiasi testo di filosofia o vado a teatro anche in tedesco
      SENZA AVER FATTO IL CLASSICO, PORCA PUTTANA

  • @panzu5781
    @panzu5781 4 года назад +364

    Fantastico il “piuttosto che” usato senza cognizione di causa

    • @PaoloFilardi
      @PaoloFilardi 4 года назад +3

      Davvero tremendo.

    • @125Addicted
      @125Addicted 4 года назад +8

      Cento lauree piuttosto che...

    • @oslosbsj1814
      @oslosbsj1814 4 года назад +5

      Vorrei vedere con che voti é uscita da Harvard

    • @annajoyce_
      @annajoyce_ 4 года назад +53

      Non mi metto in polemica, ma a sua difesa pongo un’osservazione: parlare davanti a un microfono e a una telecamera sapendo che molte persone ti ascolteranno, osserveranno e giudicheranno non é come parlare tra amici; anche i più brillanti docenti univeristari ricorrono a delle espressioni modulari per aiutarsi a portare avanti un discorso in maniera chiara e diretta.

    • @JohnDoeSteveAustin
      @JohnDoeSteveAustin 4 года назад +1

      @@oslosbsj1814 *Hagwarts

  • @nerdologicdom
    @nerdologicdom 4 года назад +335

    Una mia compagna di dottorato (in Fisica e Astrofisica) che spacca i culi ed è molto più performante e preparata di altri studenti (e ricercatori anche) ha fatto il classico...non lo scientifico...non la scuola all'estero...il classico! Pensare di rimuovere il classico perché non prepara per un futuro scientifico è una boiata (e le superiori in italia sono ottime dal punto di vista culturale multi-ambito!). Come dice lei, ciò che importa è imparare ad usare il cervello, usare il pensiero critico. La gente spesso confonde "conoscenza" con "intelligenza". Sono complementari ma non la stessa cosa...c'è gente con una laurea in materie scientifiche che crede in concetti pseduoscientifici perché non hanno capito realmente ciò che han studiato ma hanno semplicemente acquisito le conoscenze e le hanno applicate quel poco che serve al loro campo (tipo i farmacisti che credono nell'omeopatia). Preferisco di gran lunga uno scienziato che conosce il latino, suona uno strumento musicale e fa altro al di fuori del suo ambito, a qualcuno che invece ha sempre e solo trattato un campo della cultura umana senza mai realmente espandere i propri orizzonti...

    • @dario834
      @dario834 4 года назад +4

      Esiste anche il classico con potenziamento matematico

    • @valeriocapuzzi8833
      @valeriocapuzzi8833 4 года назад +30

      A me interessa un medico che mi sappia operare bene e che sappia fare il suo lavoro, non me ne frega nulla se conosce o meno la divina commedia

    • @giova90metal
      @giova90metal 4 года назад +25

      Tutto molto bello, ma "una mia compagna di dottarato" non è statisticamente rilevante...

    • @nerdologicdom
      @nerdologicdom 4 года назад +16

      Regà, le superiori hanno un impatto sull'università relativamente basso dato che al massimo danno un leggero punto di partenza avvantaggiato per poche, pochissime materie del primo semestre. Ciò che conta è come ci si pone mentalmente e lo sviluppo di capacità logiche. Tanto oltre Analisi 1, Fisica 1 e Chimica Generale al primo semestre del primo anno di un corso universitario scientifico (o di medicina), tutto il resto va studiato ex novo! Al classico almeno fino alle derivate prime si arriva, quindi non vedo il problema, basta seguire le lezioni di analisi 1. Puoi anche aver fatto lo scientifico a indirizzo super-fotonicamente fisicoso ma comunque oltre gli integrali doppi o oltre le basi (molto generali) di meccanica quantistica non si va. All'uni contano: voglia di mettersi sotto e voglia di mettersi sotto...ergo: qualsiasi scuola superiore che dia un minimo di infarinatura scientifica va bene. Tanto la formazione reale la si ottiene all'uni! Inclusa quella per fare il medico, dato che bisogna studiare almeno qualcosa come 6 annetti dopo aver finito le superiori prima di poter esercitare la professione ;)

    • @giova90metal
      @giova90metal 4 года назад +5

      @@nerdologicdom è vero che la cosa più impprtante è la testa, come ti poni verso l'università. D'altronde puoi essere super talentuoso ma se non ti alleni bene non diventi sicuramente un Cristiano Ronaldo o un Messi. Forse il problema maggiore,più che il classico, è come viene fatto il classico, soprattutto per quanto concerne matematica e fisica. Io ho fatto il classico, in uno dei licei più prestigiosi della mia città e d'Italia. Avevo ore striminzite di matematica e negli ultimi due anni di fisica. Fatte malissimo, con una prof considerata tra le migliori della scuola, ma con la quale io e molti miei compagni non capivamo quasi una mazza. Ma alla fine ci dava lo stesso, a molti, la sufficienza. Il punto è che le altre classi erano più o meno nella stessa situazione. Negli anni successivi vedevo che tutti i miei amici/conoscenti avevano effettivamente una marcia in più quando venivano dallo scientifico e frequentavano una facoltà scientifica. I miei compagni/conoscenti he venivano dal classico invece faticavano molto di più, impantanandosi in esami già molto difficili che però per loro diventavano difficilissimi. Poi per carità anche i il mio campione è limitato statisticamente, e anche io potrei parlare di un paio di eccezioni.

  • @jeandenisrosellidellarover4238
    @jeandenisrosellidellarover4238 4 года назад +116

    Non deve servire a trovare un lavoro, ma a formare persone più "umane". Il mondo in cui viviamo ne ha grande bisogno.

    • @filippog6024
      @filippog6024 4 года назад +14

      Jean Denis Roselli della Rovere io frequento un liceo classico e ti posso assicurare che di persone più “umane” ce ne sono veramente poche!

    • @apc9714
      @apc9714 4 года назад +4

      In che senso più umane? E di cosa ha bisogno il mondo e perché?

    • @aladinturcul9929
      @aladinturcul9929 4 года назад +3

      @@apc9714 perché sono tutti figli di troia ricchi schifosi

    • @Marco-zt2jj
      @Marco-zt2jj 4 года назад +6

      Sì però intanto gli italiani più "umani" migrano nei paesi in cui l'istruzione è più focalizzata sul "trovare un lavoro", quindi ci dev'essere qualcosa che non funziona

    • @hexgraphica
      @hexgraphica 4 года назад +2

      Insomma, a momenti rischiamo epidemie per genitori troppo zelanti e ignoranti. Il nucleare è osteggiato da quasi tutti perché se si informano sulla fisica lo fanno leggendo TV sorrisi e canzoni.
      Di fronte al pericolo di estinguere intere comunità a causa di epidemie o di scatenare guerre per scarsità di suolo, mi piacerebbe mettere la firma su "qualche" migrante affondato.
      Per quanto crudele possa essere e per quanto questa visione possa provocarmi dolore fisico, la sopravvivenza della specie (secondo motivo per cui siamo al mondo, dopo la sopravvivenza del pianeta, quest'ultimo solo perché siamo individui coscienti) si persegue accettando il minor danno possibile.
      Quindi, se la mettiamo sul piano delle politiche globali, consiglierei di spingere di più sulle materie scientifiche così magari ci salviamo tutti dal collasso. Poi magari le persone tenderanno anche a non andare dietro alla soluzione troppo facile e magari non gli verrà di dare la colpa del mondo cattivo al primo bersaglio inerme che gli passa davanti.

  • @francescocolucci6827
    @francescocolucci6827 4 года назад +195

    Le persone trasformano i loro traumi e le loro nevrosi personali in scelte che spacciano per leggi scientifiche e obbiettive. Non c'è niente di obbiettivo, c'è solo la cultura in cui vivi o il mondo vero.

    • @malto_cortese
      @malto_cortese 4 года назад +1

      Amen!

    • @malto_cortese
      @malto_cortese 4 года назад +2

      E questa di frustrazioni me sa che ce n'ha parecchie

    • @giovannicampedelli3108
      @giovannicampedelli3108 4 года назад +5

      Affermazione totalmente a caso priva di fondamenta

    • @marcoico_
      @marcoico_ 4 года назад +8

      Parole sante. Nevrosi convertite in leggi scientifiche. E l'odio ingiustificato per il liceo classico ne è - ahimè - una chiara dimostrazione.

    • @stefanodagostino8703
      @stefanodagostino8703 4 года назад

      Capisci che questa è un'aporia?

  • @andrealeonti2967
    @andrealeonti2967 4 года назад +219

    Io questa mania di voler abolire il classico proprio non la capisco. È un Liceo al pari di qualsiasi altro che ti prepara ad affrontare l’Università, qualunque sia la tua scelta. Ho compagni che hanno continuato su Lettere Classiche, altri hanno iniziato Fisica, Matematica o Ingegneria concludendo brillantemente gli studi.
    Io ho fatto il classico e studio Biotecnologie, senza il minimo problema. Ci sono aspetti in cui io aiuto i miei compagni dello scientifico e viceversa.
    La concezione utilitaristica è veramente insopportabile: la scuola non deve essere solo “utile”, deve essere ANCHE utile. Un sacco di materie che nel pratico possono risultare inutili hanno invece risvolti estremamente utili sul piano formativo personale. La filosofia si fonde profondamente con l’etica che può coinvolgere il contesto medico, ad esempio.
    La situazione di impiego lavorativo è colpa di un sistema statale malato e sull’orlo del collasso, non certo del Liceo Classico o della scuola in generale.
    (P.S: fatevi un giro negli US e confrontate la loro preparazione media con quella degli studenti italiani, poi mi direte)

    • @andrealeonti2967
      @andrealeonti2967 4 года назад

      cinna banana è esattamente ciò che ho detto anche io 😬

    • @giacomosimongini5452
      @giacomosimongini5452 4 года назад +1

      @cinna banana Dissento. Ma quale metodo, ma quale vantaggio. I vantaggi sono altri: la cultura in cui si è cresciuti, gli interessi e le passioni, le amicizie e anche, volendo, un po' di talento personale. Portare un discorso del genere sulla generalizzazione della scuola che si è fatto per 5 anni in cui probabilmente ti interessava tutto tranne che la scuola, non mi pare stia in piedi.
      Nel mio percorso universitario ho visto riuscire chi aveva testa e ci metteva le palle, in maniera orizzontale rispetto alle scuole fatte.
      Il punto è che quello che impari all'università è - quantitativamente - da 10 a 100 volte di quello che impari al liceo. Quindi è facile dedurre che quanto hai imparato prima non conta - quasi - niente.

    • @robertogiumelli7199
      @robertogiumelli7199 3 года назад +6

      @@giacomosimongini5452 falso. Studio medicina, il latino, la storia e la filosofia non servono letteralmente a nulla all'università, se non per il metodo di studio. Eppure la mia vita sarebbe totalmente diversa senza queste materie, non mi porrei le stesse domande e non ragionerei allo stesso modo. La scienza e la tecnica servono, ma serve anche sapere come usarle.

    • @giacomosimongini5452
      @giacomosimongini5452 3 года назад

      @@robertogiumelli7199 Non metto in dubbio che il tuo pensiero sarebbe diverso se avessi studiato altro, è quasi ovvio forse? ;)
      Io ritengo solo che il "metodo di studio" che dà il classico sia un'illusione che non capisco perché continuiamo a raccontarci. Nella mia vita post-liceo, ripeto, ho sperimentato che i fattori che preparano al successo (personale, lavorativo, quello che vuoi) sono ben altri. Spero di essere riuscito a darti un'altra chiave di lettura del mio commento, che ti invito a rileggere, probabilmente non mi spiegato troppo bene.

    • @salvinimangiabambini2388
      @salvinimangiabambini2388 3 года назад

      Comunque è anche vero che in America c'è una diversa concezione della scuola. Difatti se è vero che sono mediamente molto ignoranti è altrettanto vero che hanno i migliori imprenditori e che hanno un incredibile numero di aziende estremamente produttive. Dipende cosa si vuole dalla scuola. Io sinceramente non so dove schierarmi. Da un lato c'è la cultura "futile" che ti dà un popolo più o meno acculturato, che però avrà più problemi nel creare delle aziende da zero. Dall'altro, c'è una estrema competenza su un campo molto ristretto, che ti dà sicuramente un popolo di ignoranti ma che è molto bravo nel proprio lavoro. L'utopia sarebbe averli entrambi sacrificando un po' in entrambi gli aspetti

  • @Makomai
    @Makomai 4 года назад +82

    Visto che sa tanto l’inglese è bene ricordarle che “piuttosto che” significa solo e solamente “instead of” (lett. “al posto di”).

    • @FM-tn5pk
      @FM-tn5pk 4 года назад +2

      E Rather than dove lo metti?

    • @FM-tn5pk
      @FM-tn5pk 4 года назад +4

      Your comment is wrong rather than right my lad :I

    • @gianmarcofilipponi2673
      @gianmarcofilipponi2673 4 года назад

      @@FM-tn5pk ahahah....stavo per scriverlo io 😂😂😂

    • @michela204
      @michela204 3 года назад

      @@FM-tn5pk boom

    • @redcoat4348
      @redcoat4348 3 года назад

      @@FM-tn5pk That sounds clunky. I'd rather say "Your comment is wrong instead of being correct."

  • @lorenzomaccari6640
    @lorenzomaccari6640 4 года назад +101

    Pensare che il liceo classico in Italia vada abolito è una follia che ha due radici: 1) il pregiudizio nei confronti del liceo che storicamente (ai tempi di mio nonno) era quello che doveva costruire la classe dirigente, quindi per motivo naturale una volta era una scuola posizionata gerarchicamente più in alto rispetto alle altre - questo è un discorso del passato, oggi, con delle modifiche che anziché alzare il livello delle altre scuole hanno abbassato il livello del liceo, tutti I licei sono dello stesso spessore; 2) la stupidità di pensare che nello studio scolastico il fattore più importante sia l’arrivo (conoscenza di nozioni) e non il percorso: quando un ragazzo studia al liceo per settimane in vista di un test di traduzione e letteratura, quando viene in contatto con numerosi punti di vista filosofici (dalla Grecia a Roma, da filosofi in toto a scrittori e poeti per cui filosofia è più un modo di vivere che non una materia), il suo cervello si allena e, soprattutto, può rafforzare i propri punti di vista come ribaltarli completamente. Un’ultima cosa: abbiamo già in Italia materie come diritto nel liceo delle scienze umane. Pensare che aggiungere materie del genere in corsi che non sono indirizzati in quella strada non solo le rende degli ostacoli, più che degli strumenti, ma in particolare nemmeno coloro che vogliono studiare tali materie riescono a beneficiarne abbastanza da poter avere un passo in avanti quando inizieranno un corso come Giurisprudenza rispetto a chi non vi è mai stato in contatto. L’idea di specializzare le scuole in astratto può sembrare intelligente, ma quando viene messa in pratica l’unico risultato che ottiene è di aumentare il carico di libri, togliendo ore a materie che potrebbero essere studiate più attentamente, per avere in cambio dei ragazzi che non ne traggono nessun vantaggio. Lo studio deve essere un percorso lineare - frazionarlo lo rende difficile. Così i nostri studenti non vorranno davvero più toccare libri.

    • @gianlucagiola4599
      @gianlucagiola4599 4 года назад +3

      Lorenzo Maccari il vero vantaggio a mio avviso è nascere in una famiglia benestante e colta; il resto è una conseguenza

    • @lorenzomaccari6640
      @lorenzomaccari6640 4 года назад +1

      Gianluca Giola più che la famiglia ad oggi ciò che è necessario è avere l’occasione di venire in contatto con la cultura: un bambino che va alle elementari e viene da una famiglia in condizioni critiche (per qualsiasi fattore, dall’economico al sociale), ma fa amicizia con altri bambini educati e benintenzionati, potrà sempre avere l’ottica del sacrificio in vista di un bene più grande. Non mancano i ragazzi che pur venendo da condizioni di agio - in famiglia - non studiano e, più in generale, non si impegnano con i propri impegni. Siamo nell’Italia del 2019: avere un reddito basso in famiglia a livello SCOLASTICO fa comodo; se si è disposti a studiare i vantaggi economici non servono a niente. So che a molti non piace, ma la mia Italia è un paese di grandissima socialità; per favore, abbiamo più rispetto per chi paga tasse in più per poter mantenere i costi di moltissimi servizi destinati non a se stessi.

    • @gianlucagiola4599
      @gianlucagiola4599 4 года назад

      Resto dell’idea che nascere nella famiglia giusta agevola (mi riferisco all’aspetto culturale; ovvio che ci siano anche altri vantaggi). La scuola pubblica è morta perché poco attrattiva: finiscono per lavorarci i peggiori (altrimenti andrebbero a fare lavori più remunerativi)

    • @ausosa
      @ausosa 3 года назад

      @@gianlucagiola4599 sulla linea del "chi non sa fare insegna"?
      Personalmente ho avuto molti professori valenti, ma so di essere stata fortunata. Il problema è che la formazione dell'insegnante spesso viene trascurata, prima peggio di ora.
      Dimentichiamo spesso che il valore vero di una scuola viene dato da chi la frequenta non solo da ciò che insegna. Se tutti i professori che insegnano fossero degni del nome che portano non saremmo qui a parlarne

    • @robertocioffi2523
      @robertocioffi2523 3 года назад

      @Avv. Thomas Turbato proprio perché il mondo lo conoscono sono arrivati a quel livello.

  • @henry.91
    @henry.91 4 года назад +240

    La scuola, per definizione, è una struttura che "manualizza" il sapere, di conseguenza resterà sempre indietro rispetto alle scoperte. Questo è un concetto che, chi studia pedagogia, sa perfettamente. La scuola non deve formare al lavoro, ma deve formare la persona che poi entrerà nel mondo del lavoro. E' differente.

    • @ercarbonara4574
      @ercarbonara4574 4 года назад +1

      esatto .... infatti a pedagogia non si impara nulla di cio' che si andra' poi ad insegnare ... sara' compito della scuola stessa insegnare ad i pedagoghi le nozioni che questi dovranno poi passare agli alunni

    • @henry.91
      @henry.91 4 года назад +5

      @@ercarbonara4574 in realtà la pedagogia (come materia, non come corso di laurea, che comprende altre materie) pone le basi teoriche e pratiche per gli approcci educativi. In sostanza ti porta a capire se un metodo educativo sia o meno funzionale. Poi c'è la didattica, che si divide in diverse specializzazioni, che insegna l'aproccio all'insegnamento, la didattica speciale si occupa di dare le nozioni teoriche e pratiche per trattare l'insegnamento, di qualunque materia, con i portatori di handicap o gli autistici o gli asperger o con i DSA. Ma più in generale la scuola non è solo nozionismo, cioè solo cultura, ma è scuola di vita, nel senso che forma intelletualmente la persona.

    • @ercarbonara4574
      @ercarbonara4574 4 года назад +1

      @@henry.91 io resto tra quelli convinti che il requisito fondamentale che deve avere un insegnante e' di avere delle conoscenze da trasmettere ... se poi ama cio' che insegna non ha nemmeno bisogno di alcuno corso di pedagogia per essere un ottimo insegnante ... al contrario chi studia pedagogia NON ha nulla da insegnare ... forse conosce qualche tecnica di insegnamento ... ma non ha nulla da insegnare

    • @henry.91
      @henry.91 4 года назад +9

      @@ercarbonara4574 ciò che dici è falso. Il rapporto tra insegnante-alunno non è unilaterale. L'insegnante che ha solo nozioni da trasmettere, non è un insegnante, è un'enciclopedia. Dici che chi studia pedagogia non ha nulla da insegnare, il che è sbagliato, in quanto la pedagogia non insegna a insegnare, ma a comprendere i metodi più efficaci per educare nel modo più efficacemente possibile. La pedagogia, per farti un esempio, è come la matematica per un fisico teorico. E' l'ABC. Inoltre un insegnante senza "tecniche di insegnamento" che te le da la didattica, non la pedagogia, è un pessimo insegnante, perché non avrebbe gli strumenti per trasmettere la cultura.

    • @ercarbonara4574
      @ercarbonara4574 4 года назад

      @@henry.91 confermo che chi studia pedagogia non ha nulla da insegnare ... e lo faccio con un esempio semplicissimo : quando vai in palestra preferisci che il tuo istruttore sia un pedagogista o che conosca biomeccanica e il funzionamento del corpo?

  • @fabriziofurnari5419
    @fabriziofurnari5419 4 года назад +53

    Informazioni di parte, spacciate come notizie scientifiche. Personalmente, ed ho fatto il liceo classico (in Sicilia, spesso ritenuta inferiore) era prassi svolgere un saggio breve e svolto come si deve eh; ovvero paragrafando, portando a confronto della propria tesi entrambi le parti, sia quelle pro che quelle contro.
    Mi sa che ha avuto solo cattivi professori.

  • @isabellacicchetti6058
    @isabellacicchetti6058 4 года назад +25

    Ci faceva parecchio con una laurea in biologia in Italia, come no....

    • @pepperleaf2577
      @pepperleaf2577 4 года назад +6

      Io sono perito chimico con specializzazione in biotecnologie, nelle aziende mi ridono in faccia, in primis perché sono donna e quindi nell'80% dei casi ti dicono "prima vai a lavorare in reparto sui macchinari pesanti, poi eventualmente tra qualche anno potremmo forse pensare di metterti in laboratorio" e secondo loro questo preclude a priori a una donna questo tipo di lavoro perché troppo pesante e successivamente perché più di una volta mi è stato detto "se ti dovessimo inserire in un progetto e poi rimanessi incinta per noi sarebbe un grosso problema, quindi non vogliamo donne" questa purtroppo è l'Italia o quantomeno quella che vissuto io

  • @alessiodioni2690
    @alessiodioni2690 4 года назад +16

    Ma la vera domanda è shy li legge mai i commenti?

  • @verohackl1846
    @verohackl1846 4 года назад +41

    "Piuttosto che" usato in modo disgiuntivo anche no.

    • @pionieresvizzero2224
      @pionieresvizzero2224 2 года назад

      c'è tuttavia chi ritiene che siano le grammatiche a doversi adattare ai locutori e non viceversa.

    • @verohackl1846
      @verohackl1846 2 года назад +1

      @@pionieresvizzero2224 effettivamente la lingua si evolve in base ai parlanti. Purtroppo ho questo limite: mi infastidisce sia usato in modo diverso da quello che sarebbe il suo significato.

    • @marcoatlante1247
      @marcoatlante1247 Месяц назад

      I dibattiti importanti.

  • @gianmarcorusso1713
    @gianmarcorusso1713 4 года назад +91

    Discorso senza né capo né coda. Una privilegiata che ha studiato a Oxford ha successo indipendentemente dalla tipologia di laurea e dal background.
    Video malsano e sconsclusionato che diffonde idee sbagliate, il peggio dell'internet in pochi minuti.

    • @viola8169
      @viola8169 4 года назад +5

      Esattamente. E neanche sa parlare italiano

    • @alvcardbloodclaw
      @alvcardbloodclaw 4 года назад +1

      @@viola8169 non dire puttanate, ha un ' ottima dialettica, non rompere i coglioni attaccandovi solo all' uso sbagliato del piuttosto che, sembrate dei bimbi

  • @deadeyecpt.7765
    @deadeyecpt.7765 4 года назад +14

    Io sono uno studente di economia, la letteratura non mi è mai interessata un granché e tanto meno l'arte, ma sono contrario al pensiero secondo il quale il liceo classico sia inutile: alcune delle persone più sveglie che conosco hanno frequentato o frequentano quel corso di studi, gente capace di ragionare e analizzare la maggior parte delle questioni con precisione e spirito critico, piene di voglia di apprendere anche materie che non rientrano nei ranghi umanistici. Credo aiuti a formare l'individuo ad un livello interiore molto più di quanto possa fare un istituto tecnico/economico, non intendo dire che chi frequenta corsi differenti sia immaturo o incapace di pensare indipendentemente, ma devo ammettere che al giorno d'oggi gli istituti economici come il mio puntano più sul formare lavoratori e non persone. Ti trattano un po' come un numero e se vuoi veramente aprire la mente ed imparare tematiche non legate all' economia devi farlo di tua iniziativa.

  • @shpetimcelaj9105
    @shpetimcelaj9105 4 года назад +4

    Più leggo i commenti e più penso che la gente abbia letto solo il titolo

  • @Hairuky
    @Hairuky 4 года назад +63

    Io studio filosofia all'università. È la mia passione, la mia vocazione, ció che mi fa stare bene.
    Non mi interessano le opportunità lavorative che avrò in futuro, sono certo che me la caverò.
    La Filosofia mi sta facendo crescere come persona, mi aiuta a vedere le cose in ottica sempre nuova, mi fa usare il cervello come poche cose e mi stimola ogni giorno di più.
    Le discipline non devono solo introdurti nel mondo del lavoro, devono accrescerti come individuo, aprirti orizzonti e visioni che altrimenti non toccheresti.
    Chi sostiene che Filosofia e Lettere siano inutili parla con presunzione e ignoranza, va solo compatito.

    • @filippocordioli4130
      @filippocordioli4130 4 года назад +5

      Assolutamente. Sono anche convinto del fatto che tutta sta convinzione però una volta barbone laureato con bacio accademico non ce l'avrai.
      È la laurea più inutile nel mondo del lavoro di oggi. Se ti piace la filosofia vai a fare un corso e ti leggi dei libri. Non ci perdi 5 anni della tua vita uscendo senza nulla di concreto in mano se non fuffa...

    • @Hairuky
      @Hairuky 4 года назад +7

      @@filippocordioli4130 Sì, infatti per andare a insegnare filosofia la laurea in filosofia non mi serve... mamma mia quanto vi piace riempirvi la bocca senza sapere.
      Se conoscessi la metà delle materie che si studiano all'università parleresti in modo molto diverso, dunque stai parlando con presunzione nei confronti di qualcosa che non conosci. Non basta un corso per le materie più complesse, sarebbe come dire che per diventare ingegneri basta seguire un corso.

    • @silviadinoia5943
      @silviadinoia5943 4 года назад +2

      *cries in Benjamin e Deleuze*

    • @stefanodagostino8703
      @stefanodagostino8703 4 года назад +2

      "Conviensi adunque che il fine migliore, che è il bene, sia ciò che è più perfetto, il quale è per sé stesso, e non per altro" Aristotele.
      Mai parole furono migliori.

  • @kiroov
    @kiroov 4 года назад +17

    Io invece abolirei le persone che usano "piuttosto che" in modo sbagliato.

  • @davidesguario684
    @davidesguario684 4 года назад +16

    "La filosofia analitica è questa cosa che la filosofia non deve essere 'pensare in astratto' ma deve essere la logica"
    Cazzo, aldilà del fraseggio da Fantantonio Cassano, mi viene da chiedermi se negli anni passati a studiare logica e filosofia analitica hai mai preso in mano, che ne so, un trattato di teoria della dimostrazione (per restare sul tecnico e non andare su roba come il buon vecchio Tractatus). Ti sfido a non definirli astratti cazzo!
    Magari articolare il pensiero un pochino meglio e spiegare che la filosofia non è qualcosa di alieno ai metodi rigorosi di ragionamento, e che ha (dovrebbe avere) un rapporto privilegiato col pensiero scientifico? Perché non so se qualcuno se lo ricorda, ma l'astrazione connota il metodo scientifico così come ideato da Galileo. É una nozione non c'entra nulla con l'idea di fuffologia che spesso (a volte a ragione) la gente associa alla filosofia.

    • @960john
      @960john 5 месяцев назад

      Si appunto.. la filosofia "continentale" è aliena al ragionamento rigoroso ed è "fuffologia", con l'eccezione di Leibniz, Aristotele, Popper ecc. Al di fuori della filosofia analitica, il rapporto con il pensiero scientifico è per lo più debolissimo.

  • @massimosilvi9067
    @massimosilvi9067 4 года назад +65

    Il punto è che se fai il classico e studi filosofia tendenzialmente non ti poni più problemi in un ottica di guadagno, carriera, produttività, "prestigio" o aspettativa sociale. O per lo meno ti rendi conto di non poterlo più fare in buona fede. Questi studi, che spostano l' attenzione dall' oggetto (vedi l' ossessione per la tecnica) e la riportano piuttosto sul soggetto, finiscono per liberare un' anima sensibile, a volte le daranno il coraggio di seguire le passioni o anche semplicemente i suoi desideri. Suoi. Anche senza uno stipendio a 4 zeri.

    • @deg0239
      @deg0239 4 года назад +1

      Chi te l'ha detto?

    • @massimosilvi9067
      @massimosilvi9067 4 года назад +4

      @@deg0239 boh so passati 5 mesi. Chi lo conosce più quello che ha scritto il commento

    • @pionieresvizzero2224
      @pionieresvizzero2224 2 года назад

      c'è chi NON ha fatto il classico ed è arrivato alle medesime conclusioni

  • @giacomosantin5774
    @giacomosantin5774 4 года назад +9

    Il grosso problema delle scuole italiane, è che non formano persone, le istruiscono solamente e spesso in modo anche noioso perchè cè pieno di vecchi che non amano insegnare e non sono nemmrno in grado di farlo.
    La scuola dovrebbe prima di tututto, creare essere umani, aprire le menti invece di chiuderle, valorizzare le capacità di ognuno, sviluppare il pensiero di ognuno, offrire gli strumenti per diventare migliori, e non piu istruiti.
    Le nozioni tecniche che si imparano in 5 anni di scuola superiore, le si inparano in un anno di formazione specializzante quando e se, un individuo dovrà lavorare.
    La scuola dovrebbe appassionare, attirare più giovani possibili e farli innamorare alla cultura, al pensiero, al confronto, insegnsrgli a mettersi in gioco e a sviluppare competenze umane utili slls vita di tutti i giorni. Altrimenti saremmo sempre ottimi robot da lavoro, e persone di merda nella vita.

  • @mattonellascheggiata9302
    @mattonellascheggiata9302 4 года назад +15

    Solo una cosa: la scuola serve per formare una persona, non per prepararla al mondo del lavoro. Realizzare se stessi è più importante che sapere come si riparano i macchinari aziendali

    • @apc9714
      @apc9714 4 года назад +2

      Una buona carriera lavorativa è parte della realizzazione personale (solitamente). Se hai una grande cultura stai facendo bene a te stesso, se sei bravo nel tuo lavori stai facendo del bene per gli altri. E quindi (per via di una cosa chiamata denaro) puoi chiedere che gli altri ricambiano facendo del bene per te.

    • @simonesamperna7667
      @simonesamperna7667 4 года назад

      E gli istituti tecnici a che servono? A prescindere da ciò se emanciparsi a livello lavorativo non è realizzazione personale lo è studiare greco e latino? Allibito.

    • @mattonellascheggiata9302
      @mattonellascheggiata9302 4 года назад +2

      @@simonesamperna7667 raga non era un discorso contro i tecnici, ma inerente al ruolo della scuola. In generale gli studi umanistici sia nei licei che nei tecnici servono a rendere la persona consapevole di sé e di quello che vuole fare, cosicchè da renderla realizzata. è il fine a cui tende: lavora sulla coscienza dell'individuo. In tal senso, è il motivo per cui un regime parte sempre dall'istruzione nel tentativo di radicare la propriaideologia nella società.
      Poi questo aspetto ha un peso diverso a seconda degli istituti che si vuole frequentare, tuttavia l'idea di base è questa.

    • @sabrinalabrina3612
      @sabrinalabrina3612 4 года назад

      @@mattonellascheggiata9302 solo stima per te davvero.

    • @TheSaimon96
      @TheSaimon96 4 года назад

      Magari per alcuni, imparare a riparare macchinari aziendali li aiuta a formarsi come persone

  • @giuliocigni7679
    @giuliocigni7679 4 года назад +6

    Io: *gioco a minecraft e entro in un villaggio*
    Villager: *1:19*

  • @gioss9193
    @gioss9193 4 года назад +14

    Scusate, ma qualcuno lo ha visto il video? No perché non mi pare proprio che si sia schierata pro abolizione, anzi tutto il contrario...nel momento in cui si parla di questo argomento dice proprio che avendo vissuto e studiato in Inghilterra ha potuto vedere come gli studenti italiani non abbiano più difficoltà rispetto agli inglesi. Magari prima di fare i grammar nazi per un errore ,che tutto sommato non mi pare così grave (news per tutti: la gente può sbagliare), ascoltate no? Mi aspetto che un classicista riesca a capire che se non dice la frase "sono contro l'abolizione dei licei classici" non vuol dire che pensi il contrario. Io non penso che l'intenzione del titolo fosse clickbait, ma se così fosse mi spiace dirvelo, ma avetr abboccato.
    Ascoltare prima di aprire la bocca per criticare è una delle basi di una convivenza civile

  • @anonimaqualunque645
    @anonimaqualunque645 4 года назад

    Wow...grazie mille per questo video!

  • @MarcoProserpio
    @MarcoProserpio 4 года назад +1

    Si però l'audio di questi podcast è veramente una meravigliaaaa

  • @mariachiaramas6527
    @mariachiaramas6527 4 года назад +50

    Ho appena ascoltato una marea di cose assurde in 11 minuti. Prendere ad esempio Oxford per il modello di istruzione inglese è fuori luogo e illogico. È come parlare di università italiana prendendo come modello solo la Bocconi, ottima realtà per carità, ma non rappresentativa. Questa cosa che una laurea umanistica possa essere convertita in un anno in giurisprudenza per fare l’avvocato mi ha fatta rabbrividire, vorrei che il mio avvocato conoscesse bene la materia e o in UK hanno codici super snelli o la vedo proprio scura. Anche il fatto che un laureato in letteratura o filosofia possa ambire a posti in istituti di credito: beh ma che bella frase vaga da dire per tirare acqua al proprio mulino. Ma in che ambiti? Per quali ruoli? Di che stiamo parlando? Sicuramente avranno un mercato del lavoro in buono stato per cui cercano responsabili delle risorse umane, delle pubbliche relazioni, in ufficio stampa etc. e siamo assolutamente d’accordo che siano posti a cui ambire con una laurea umanistica ma se il laureato in filosofia dovesse consigliarmi un bel pacchetto di investimento senza conoscere il mercato francamente mi verrebbe un infarto, idem non metterei mai un bilancio in mano ad un laureato in filosofia, scusate. Questa cosa della tuttologia approssimativa è quella che ha fatto precipitare questo paese: i nostri nonni e genitori hanno fatto una grande confusione e guardate come siamo messi. Tra nepotismo e approssimazione abbiamo gente formata per fare altro o non formata, in posti che non dovrebbe occupare e che non lascerà mai perché qualcuno che non sapeva fare i conti e con la lungimiranza di una talpa ha allegramente concesso laute pensioni a quarantenni un po’ di anni fa. Siamo su una grossa nave piena di falle che imbarcano acqua e su queste crepe abnormi noi mettiamo dei simpatici cerotti colorati discutendo dell’abolizione del liceo classico. E non è per fare benaltrismo perché il benaltrismo si applica quando parlando di un problema se ne cita un altro, ma qui non stiamo parlando di nessun problema. Il liceo classico non è un problema, nella maniera più assoluta, non ha bisogno affatto di essere risolto. Se ci guardiamo un po’ meglio attorno potremmo accorgerci che forse le facoltà scientifiche sono meno popolose perché mancano di una bella percentuale di popolazione che si chiama donne. Forse il problema è che, a meno di grandi e belle realtà, siamo un paese cattobigotto e maschilista che inculca alle ragazzine che non devono fare ingegneria, matematica e fisica? Perché che ci siano donne che lo fanno è certo, io studio ingegneria, ma in che percentuale sono rispetto agli uomini? Ma questo giusto per citare una delle ragioni di un certo basso numero di iscritti alle facoltà scientifiche. Potremmo parlare di ricerca, se qui ancora esiste, che è talmente poco finanziata che fa passare la voglia di iscriversi a facoltà che la avrebbero come sbocco principale per non morire di fame e frustrazione? Per dire eh. Potremmo anche parlare di abbandono scolastico? Ma no, il liceo classico. Io l’ho fatto e vi dico che la maggior parte dei ragazzi del mio anno sono finiti in facoltà scientifiche, senza problemi. Quindi iniziate a guardare la luna invece che a guardare il dito.

    • @cbbc711
      @cbbc711 4 года назад +1

      Guarda io ho fatto il classico e studio ingegneria in una delle università italiane più famose. Sono assolutamente d’accordo nel dire che il classico prepari anche a materie scientifiche. Però non capisco proprio la lamentela sul presunto maschilismo di ingegneria. È vero, anche da noi in percentuali le donne sono molto molto di meno, ma uno stesso identico ragionamento può essere fatto per la facoltà di arte o di scienza della formazione. Anche perché tra l’altro in Italia ci sono più laureate che laureati...

    • @francescofranco4139
      @francescofranco4139 4 года назад +1

      @@cbbc711 sono dell'idea che dopo le superiori col giusto impegno uno possa affrontare l'università che più lo convince. Io non capisco quest'idea. C'è gente che dall'alberghiero si è laureata in lettere(insomma gli opposti), poi sicuramente altre scuole avrebbero preparato meglio lo sfidante ad affrontare quella facoltà, ma sono dell'idea che la prima cosa è l'impegno, la seconda l'entusiasmo, senza, puoi avere tutto quello che vuoi ma sarà difficile andare avanti. Comunque mi scuso in anticipo per gli eventuali errori.

    • @pasqualecozzolino5084
      @pasqualecozzolino5084 4 года назад

      Ci mancava la femminista che diceva che è colpa della cultura maschilistahhhh se le ragazze non fanno ingegneria
      Tante ragazze non fanno ingegneria perché a differenza di tante lauree inutili si studia e pure tanto

    • @asonsabag9759
      @asonsabag9759 4 года назад +2

      Donna e ingegnere informatico. Credo che il motivo principale che tenga una donna lontana da una facoltà come la nostra non sia la poca attitudine (conosco donne ingegneri davvero brillanti, con una conoscenza e abilità disarmante, non solo nel mio campo), molte donne faticano ad associare il lavoro di ingegnere come qualche cosa di "interessante". Se parli di ingegneria meccanica a una donna la prima cosa a cui penserà sarà: finirei per passare una vita a progettare motori? Cioè il problema di base è che a livello anche scolastico, non si fa una vera introduzione al mondo dell'università/lavoro. Volti miei ex compagni di liceo maschi entravano a ingegneria non per interesse ma perché era naturale: se sei bravino nello studio delle materie scientifiche, non fai medicina? Ok allora ingegneria. Ne ho visti centinaia così, e molti sono ancora lì dopo anni senza sapere perché si sono iscritti. "Era una decisione naturale da prendere". Una donna invece si troverà meglio a pensarsi in un laboratorio a fare ricerca che a oliare ingranaggi (semplice pensiero di chi non sa assolutamente nulla, e che riduce tutto a una semplicistica scelta "il nome non mi ispira, come il nome degli esami")

    • @asonsabag9759
      @asonsabag9759 4 года назад

      @@pasqualecozzolino5084 No non è questo, ci sono tante donne che fanno facoltà assolutamente non banali come chimica, fisica, moltissime fanno ingegneria biomedica o gestionale. È che tante non hanno interesse, per es in meccanica perché la prima cosa a cui pensano è: meccanica = motori e ingranaggi. Non so se mi sono spiegata. Ho trovato più che altro tanti ragazzi (ah si cioè io sono inge informatico e donna) che invece sceglievano ingegneria perché bravini nelle materie scientifiche al liceo e quindi "non faccio medicina? Ok allora ingegneria", ma molti senza nemmeno avere una passione. Più perché "scelta naturale". Manca taaaanta educazione PRIMA dell'università, nella scelta delle vere vocazioni, che non si limitano a quelle solite 3 variabili standard

  • @mattiamechtatel
    @mattiamechtatel 4 года назад +6

    Io ho fatto un anno di Università in Inghilterra e - pur con qualche lato oscuro - ammetto essere un sistema migliore di quello italiano. Molto più organizzata, stimolante, pratica. Una volta stato lì non si torna più indietro. E non sono migliori perché siano più intelligenti, tutt’altro: è una questione di pragmatismo, di metodologie didattiche, di democrazia dell’istruzione, di democrazia delle istituzioni universitarie. L’Italia non si è mai dotata di una Università di massa, l’ha subita, non l’ha creata.

  • @gabriele-musso9855
    @gabriele-musso9855 4 года назад +6

    Bo ma io a scuola ho studiato come fare il tema argomentativo, mi hanno sempre detto di esprimere la mia opinione e di scrivere a faragrafi

  • @ciro5872
    @ciro5872 4 года назад +30

    Onestamente gli studenti migliori di medicina negli Stati Uniti, sono quelli Italiani con background classico, per dirne una.
    Il sistema Britannico è utile per fare i primi passettini tecnici nelle materie, ma i ragazzi che non frequentano il liceo (parlando dell'estero) non riescono a percepire tutta la gamma di colori della realtà, sono meno visionari e come dei Robot.
    E poi smetti di usare quel "piuttosto che" in maniera disgiuntiva, da orticaria.

    • @pietroercolano7130
      @pietroercolano7130 4 года назад

      CrewCut questo lo dicono in Italia o negli USA? Perché ho l'impressione che nel resto del mondo non abbiano questo complesso di inferiorità nei nostri confronti.

    • @ciro5872
      @ciro5872 4 года назад +13

      Negli USA, sono un ECFMG certified.
      All'estero hanno eccome il complesso, è il media italiano che fa credere il contrario.
      La nostra cultura generale, il nostro modo di pensare alle cose è completamente diverso da quello dei paesi che hanno adottato il metodo anglosassone (USA, India, ME), poiché ragionano come robot ben istruiti ma non hanno mai avuto un metodo critico di analisi come hanno gli italiani, studiano le linee guida a memoria ma non sanno pensare out of the box.
      Il complesso esiste eccome, già solo per la storia, l'arte e la filosofia che accompagna il nostro nome.
      Io parlo di ambienti scientifici e accademici, non parlo di livello "barista, operaio comunale", lì è un'altra cosa

    • @MrWolf-xk8sl
      @MrWolf-xk8sl 4 года назад

      Hai dei numeri concreti su quello che dici?

    • @fabioforzan1012
      @fabioforzan1012 4 года назад +2

      Che cazzata ahahahahah

  • @Udics
    @Udics 4 года назад +20

    È normale.
    Sempre le idee intelligenti sono in contro tendenza.
    La banalità fa tendenza

  • @danielegiuntini8844
    @danielegiuntini8844 4 года назад +18

    Da studente di ingegneria, i miei colleghi provenienti dal classico se la sono cavata benissimo. Concordo però con l'impartire un sapere meno nozionale, ad esempio vorrei capire perché in 5 anni di inglese il conseguimento di una certificazione sia solo facoltativa (magari fare inglese pratico o preparazione IELTS al posto della letteratura inglese), e non capisco perché non sempre lo studente consegue un patentino europeo per l'informatica quando poi all'università/lavoro può capitare che diano la conoscenza di Office per scontata.

    • @alerossi4300
      @alerossi4300 4 года назад +3

      Ma dipende dai casi sempre, e dalle capacità di una persona... Magari hai preso I migliori della loro classe, mentre la media non è riuscita a passare i test d ammissione. Il problema è la media non i fenomeni ecc... La gente brava riesce ad imparare e può aver fatto anche l alberghiero e laurearsi in ingegneria o medicina.. Ma la maggior parte die miei amici del classico un problema di fisica o di matematica di discreto livello non lo riesce a fare... La veritâ è questa.. Poi basterebbe guardare i dati di quante persone sono passate dal classico a corsi scientifici all università e quanti si siano effettivamente laureati, e parliamo di numeri bassissimi rispetto a quelli che hanno fatto lo scientifico/industriale ecc... Mentre per l inverso non è così, e ragionando logicamente le materie scientifiche/tecniche sono più difficilj da imparare senza una base scientifica mentre l inverso non vale, ho tanti amici avvocati, filosofi ecc.. Che non sapevano una mazza di latino eppure c'è l hanno fatta tranquillamente. Ovviamente i fenomeni ci sono ma il calcolo va fatto con la media

  • @pablozanchini903
    @pablozanchini903 4 года назад +6

    Certo vai ad Oxford e lamentati di quello italiano....
    Intanto in Italia le università sono pubbliche e tutti possono andare ad una buona università.
    Vai in Inghilterra dove solo i ricchi possono studiare.

  • @marcocarloni6693
    @marcocarloni6693 4 года назад +6

    Mi ricordi tanto Skylar del film Will Hunting

  • @gabrielegregori4188
    @gabrielegregori4188 4 года назад +33

    Se una persona che dice "restata" invece di rimasta propone di aboilre il classico corrobora solo la tesi che invece è una scuola ancora necessaria.

    • @AG-hl7bg
      @AG-hl7bg 4 года назад +18

      Che puntualizzazione illuminante e costruttiva...

    • @francescodraisci6404
      @francescodraisci6404 4 года назад +3

      Dice il contrario il video

    • @giuseppebonanno6353
      @giuseppebonanno6353 4 года назад +6

      Si può dire restata
      Rimanere =rimasta
      Restare =restata

    • @GiacomoArturi
      @GiacomoArturi 4 года назад +15

      Fidati che parlare inglese h24 dopo un po' ha qualche ripercussione sulla lingua madre, almeno nel mio caso

    • @malto_cortese
      @malto_cortese 4 года назад

      @@AG-hl7bg questa è una scema di guerra e non ha contato che ci sono fior fiore di ingegneri in Italia che hanno studiato filosofia... Dice solo una marea di cazzate. Una mia amica è laureata in storia e antropologia orientale a Venezia .... Lavora in banca come HR dopo un master a Milano. Serve abolire il classico per cosa? Ma fammi il piacere... La difendi pure sta scema..

  • @madeleinemasson5743
    @madeleinemasson5743 4 года назад +41

    Lo studio di lingue definite da lei “inutili” come il greco e il latino è, al contrario, estremamente utile. Trovarsi davanti ad una versione e riuscire ad entrare nel suo ingranaggio implica un forte stimolo del cervello e delle nostre capacità cognitive. Così come il forte tasso di studio a cui uno studente del classico medio si deve sottoporre lo rende in grado di affrontare, in seguito, qualsiasi altro ostacolo, dotandolo di una buona organizzazione generale. L’intelligenza viene portata dalla cosiddetta “curiositas”, curiosità, amore per il sapere. Tutto questo rientra in uno stimolo cerebrale essenziale per la crescita interiore e mentale di un individuo.

    • @hexgraphica
      @hexgraphica 4 года назад +2

      Un peccato che già solo allo scientifico l'esercizio di tradurre versioni diventi secondario negli ultimi due o tre anni per fare il posto alla letteratura.
      Per il resto, c'è da sperare che il liceo non bruci l'ultima punta di sopportazione per lo studio, la lettura, o certe materie e argomenti.

    • @monsty26
      @monsty26 4 года назад

      Madeleine Masson Basta fare uno o due anni di latino come al liceo linguistico. O non farlo direttamente, tanto non serve a nulla.

    • @gianluigitorresi224
      @gianluigitorresi224 4 года назад +3

      La curiosità è bandita dalla società capitalistica macella le persone non utilizzabili dallo stesso

    • @suozzierislegend5298
      @suozzierislegend5298 4 года назад

      Madeleine Masson quanta fatica si fa a girare hamburger?

    • @sofiagatti8789
      @sofiagatti8789 4 года назад

      Monsty Caulfield definirlo “inutile” è una parolona, con tutto il rispetto. quasi tutte le lingue europee(inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano ecc.) si basano su molti principi fondamentali del latino, sia dal punto di vista della lettura che dei verbi. in alcune scuole è un ottima base se fatta con attenzione e dedizione

  • @italianlawyer6308
    @italianlawyer6308 3 года назад +2

    Esistono tre temi di dibattito, che in astratto coinvolgerebbero due parti opposte, ma che in realtà sono dibattute da una parte sola perché l''altra se sbatte, essi sono:
    1) "Milano capitale morale d'Italia", ne parlano i romani ed i milanesi se sbattono;
    2) "Moto moderato", ne parlano i medici e chi alza dischi di ghisa a 50-60 anni oppure va in cima all'Everest a 70, se ne sbatte;
    3) "Crisi del Liceo Classico", ne parlano quelli dello scientifico, quelli del classico se ne sbattono e ci mandano i figli.

  • @SamueleCastiglioni
    @SamueleCastiglioni 3 года назад +3

    Pastorella mette in risalto alcune contraddizioni di Boldrin (che altrove ha giustificato molto meglio il suo progetto per la scuola), ma quello che non riesce a spiegare è come sia possibile che i programmi delle superiori prevedano di impiegare la maggior parte delle ore a studiare materie inutili per la preparazione del cittadino, quando - per sua ammissione - qualsiasi materia di studio insegna a pensare allo stesso modo. Allora facciamo studiare loro cose utili (inglese, programmazione...) così che possano capire il mondo contemporaneo e avere competenze lavorative. E la dinamicità che vanificherebbe gli studi, che lei indica, è un argomento fantoccio, perché imparare come funziona il motore che si usa oggi mi consente di comprendere il prossimo molto più agilmente! (infatti non tutte le materie insegnano a pensare le stesse cose, come implica lei stessa nel resto dell'intervista).
    Inoltre tante materie non sono neanche così dinamiche, perché imparare l'inglese o le basi della fisica sarà utile per sempre.

  • @cevatiful
    @cevatiful 4 года назад +16

    Ma perché questa crociata contro le nozioni?

    • @cevatiful
      @cevatiful 4 года назад +6

      @Eubulydes d'accordissimo, ma ritengo che un'istruzione senza nozioni sia egualmente carente. Un mix tra nozioni e skills "generali" sarebbe perfetto a mio parere.

    • @nicololombardi2188
      @nicololombardi2188 4 года назад +9

      @@cevatiful giustissimo, solo che l' istruzione italiana è totalmente sbilanciata da una parte. Sinceramente se devo scegliere tra l' assumere uno che mi dimostra di sapere tantissimo ma non ragiona e uno che magari ne sa poca in un argomento ma dimostra di sapere ragionare scelgo sempre il secondo

    • @InfoConsapevole
      @InfoConsapevole 4 года назад +2

      Le nozioni e le informazioni servono anche ad ampliare il proprio bagaglio di conoscenza e, se ben integrate con la logica e una capacità di ragionamento critico, servono ad acquisire degli strumenti utili a capire meglio il funzionamento di determinati ambiti e così via... La 'crociata contro le nozioni di per sé' è da una parte una specie di 'demagogia' e dall'altra un discorso talmente vago che può significare tutto e niente.

    • @XxXgabbO95XxX
      @XxXgabbO95XxX 3 года назад +1

      La crociata è contro le nozioni A SCAPITO del pensiero critico. Le nozioni poi servono, e nell'intervista viene specificata questa cosa.

  • @irissassi8228
    @irissassi8228 4 года назад +31

    Già per il suo utilizzo del “piuttosto” nel primo minuto posso capire come mai ha dovuto emigrare per prendere una laurea umanistica 😂

  • @ignazio6037
    @ignazio6037 3 года назад

    Complimenti Giulia per il coraggio e la visione di lungo termine, a volte mi chiedo se sia più saggio oggigiorno per un giovane studiare all'università per un fine disinteressato, nonostante i rischi e le incertezze di determinate facoltà o in vista soprattutto delle possibilità lavorative che le facoltà offrono...

  • @mailag7029
    @mailag7029 4 года назад +1

    Mi collego all'ultima parte dell'intervista, onestamente e fortunatamente nella mia scuola superiore in Italia mi avevano insegnato a fare saggi con paragrafi ed ad argomentare con la mia opinione, come prendere le parti di un certo tema. Sottolineo il fatto di aver frequentato orgogliosamente un semplice istituto tecnico, non un liceo. Basta generalizzare dicendo no perché un Italia é cosí e all'estero é cosí...ci sono tantissime diverse realtá all'interno di ogni paese.

  • @pippomaneful
    @pippomaneful 4 года назад +12

    E' ben noto che nei paesi anglosassoni filosofia sia cosa ben diversa da quella continentale.

    • @filippomichelotti9331
      @filippomichelotti9331 4 года назад

      ah...qual'è la differenza scusa?

    • @pippomaneful
      @pippomaneful 4 года назад

      @@filippomichelotti9331 en.wikipedia.org/wiki/Continental_philosophy

    • @filippomichelotti9331
      @filippomichelotti9331 4 года назад

      Quindi?

    • @pippomaneful
      @pippomaneful 4 года назад

      @@filippomichelotti9331 E quindi studiare filosofia in italia non e' la stessa cosa studiare filosofia nel regno unito

    • @massimosilvi9067
      @massimosilvi9067 4 года назад +2

      Continentale tutta la vita♥️

  • @PaoloFasce
    @PaoloFasce 4 года назад +7

    Grazie della sua testimonianza che, comunque la si pensi, ci aiuta a riflettere su queste tematiche in maniera argomentata e non superficiale. Auguri di una buona vita.

  • @agricolturadimontagna2.0
    @agricolturadimontagna2.0 4 года назад +1

    Io vivo in Val di Sole, 15 000 abitanti. Senz'altro nella mia fascia d'età ci sono persone che hanno fatto il classico, dato che ci sono 2 sezioni da circa 28 studenti, però io personalmente non ne conosco neanche uno. Fanno tutti lo scientifico, meccatronica, agraria o alberghiero.

  • @diogeneilcane7028
    @diogeneilcane7028 4 года назад +4

    "avevo accesso a qualsiasi ministero del governo" wow diamole credito

  • @charlotte96ify
    @charlotte96ify 4 года назад +15

    Il problema italiano risiede più nell'università e sopratutto nel rapporto con il mondo del lavoro, è tutto molto "fisso" non so se mi spiego, il che ti limita sia come studente che come lavoratore perché devi pensare a lungo raggio con un idea ben precisa di cosa vuoi fare, oltretutto senza sapere se riuscirai mai a fare quel determinato lavoro.

  • @lorisducly6567
    @lorisducly6567 4 года назад +5

    Io ho fatto il classico e mi hanno insegnato a scuola come funziona un motore a scoppio...

    • @andrealeonti2967
      @andrealeonti2967 4 года назад

      Loris Ducly pure a me!

    • @david0579
      @david0579 4 года назад +3

      Che poi lo spiegano anche alle medie... 😅

    • @angelicaattanasio6510
      @angelicaattanasio6510 2 года назад

      Ma tanto appena uscita dal liceo vi dimenticherete il 70% di quello che avete preso per cui questo discorso non ha senso neanche farlo. L'università è importante, non la scuola.

  • @CosimoZatti
    @CosimoZatti 4 года назад

    Assolutamente bisogna far si che i voti di maturità non dipendano da quanto è stretta o meno una scuola

  • @davidepenna2701
    @davidepenna2701 3 года назад

    Ottimo intervento!

  • @AlexLetizia
    @AlexLetizia 4 года назад +8

    Purtroppo (e per sua fortuna e bravura) avendo ottenuto la laurea ad Oxford e il PhD alla London School of Economics è normale che le sia risultato più semplice inserirsi in un contesto lavorativo anche diverso da quello che proponeva la sua laurea, si tratta di un parere "biased".

    • @alerossi4300
      @alerossi4300 4 года назад

      Direi di sì ahahah senza pensare alla retta annuale ma ad esempio all abitazione in un residence studentesco ci paghi tutta l università statale al nord Italia, o le 3 rette alla bocconi dove vanno diversi amici miei, e parliamo solo della residences quindi di affitto per la casa... Ma questa chi l ha mandata haahah con filosofia lavori in banca in UK? Strano che non ne abbia mai visto 1 in banca da me in Galles.... Solo statisti, economisti e matematici ma sará solo un caso

  • @CreativeInspireP380
    @CreativeInspireP380 4 года назад +3

    Ho conseguito diploma, laurea e master a Londra- posso confermare il commento en passant sull'ignoranza: il problema maggiore dell'istruzione UK è proprio la mancanza di una formazione generalista che promuova basi solide su cui costruire avendo un'ottica multidisciplinaria. Detto ciò... non è che in Italia la stragrande maggioranza delle istituzioni abbiano le risorse umane o economiche per fare lo stesso. La formazione UK ha anche un gran vantaggio che è quello di permettere agli studenti delle superiori di specializzarsi e crearsi un curriculum di studi adhoc. Anche lì c'è l'altro lato della medaglia: se uno si sceglie come percorso di studi Film Studies, Drama e History, creando così un percorso di bighelloneria totale, di sicuro non ha fatto molto per garantirsi ne futuro professionale ne una crescita personale, e nulla nel sistema istruzione UK lo impedisce. I centri d'eccellenza universitari UK sono assolutamente imbattibili in Europa, proprio per la questione menzionata da Pastorella: si lavoro in tranquillità, premiando il pensiero critico e la capacità di ragionamento più della conoscenza di fattoidi, permettendo quindi anche un alto grado di flessibilità nel proprio futuro da professionista. Altro punto a favore della formazione UK è il focus sull'utilizzo di linguaggio e struttura che siano "semplici": è preferibile costruire un discorso complesso utilizzando una serie di frasi semplici e comprensibili, piuttosto che sfoggiare erudizione e rischiare di essere incomprensibili- ed è visto con assoluto disprezzo quel modo un po' dell'accademia Italiana di nascondersi dietro termini altisonanti e di imprecisa definizione per rifilare una supercazzola a chi legge.

  • @mattiabelotti3609
    @mattiabelotti3609 3 года назад +2

    Comunque descrivendo ciò che ha fatto in Inghilterra, ha spiegato perché non funziona la scuola Italiana
    Poi però non è d’accordo con Boldrin.
    Idee un po’ confuse mi sembra.

    • @leonardonotte6303
      @leonardonotte6303 3 года назад

      Boldrin non sa quello che dice. Vorrebbe abolire il liceo classico perché secondo lei è inutile.

  • @JfjsnxjfndiKcbjdksm
    @JfjsnxjfndiKcbjdksm 4 года назад +2

    Comunque il motore a scoppio si insegna generalmente alle medie

  • @StephanieTips
    @StephanieTips 4 года назад +7

    "Se fossi rimasta in Italia avrei studiato biologia"
    Perché da tante più possibilità di filosofia? Io conosco molti laureati in filosofia che lavorano come selezionatori del personale e tanti laureati in biologia senza uno straccio di lavoro
    Che poi non hai "fatto lettere" o "fatto filosofia" o "fatto il classico". Non sei un muratore, sei uno studente, quindi hai "frequentato"

  • @Tyler-ee8jj
    @Tyler-ee8jj 4 года назад +5

    Chissà perché tutti quelli che hanno studiato fuori dicono sempre che i ragazzi negli altri paesi sono più ignoranti, me compreso che l'ho constatato in Finlandia, mentre qua si fa sempre passare il concetto che siamo noi i più pirla

    • @robertadavello443
      @robertadavello443 4 года назад +2

      @Tyle perché ci dicono sempre che siamo il fanalino di coda in qualunque cosa e dunque diamo per scontato che sia così anche per l’istruzione. Ho fatto un semestre di erasmus alla UPV di Valencia, che dovrebbe essere tra le più rinomate università politecniche in Spagna; niente da dire sulle attrezzature e sull’impronta molto più pratica del Politecnico di Torino in cui ho studiato, ma a livello di preparazione teorica non c’è paragone con quella impartita in Italia. Contando anche il fatto che hanno un solo appello d’esame a sessione e che ogni esame rimasto dall’anno precedente costa 100€ in più su una tassa di 5000€ si può capire come studino gli Spagnoli.
      Che poi ci sia troppa distanza tra quello che le università italiane insegnano e ciò che il mondo del lavoro richiede è indubbio, ma il mio professore di idraulica diceva sempre: “se sai la teoria ci metti poco a imparare la pratica, fare il contrario è molto più difficile”.

  • @anita3714
    @anita3714 4 года назад +2

    il “piuttosto che” non è un’ opinione però...

  • @alexmulo
    @alexmulo 4 года назад +18

    Lavoro nel commerciale in tutta Europa. Fino adesso non mi è mai capitato una persona con laurea in filosofia/lettere che faccia: controlling, commerciale, sviluppo, qualità, ingegnere, grafico, MD marketing. Persone di questo tipo mi capitano solo quando vengo chiamato dai call center o lavori legati ai servizi spam. L'esperienza di Giulia non è trasferibile a tutti, quindi non credete alle favole.

    • @jacktomada
      @jacktomada 4 года назад

      Non metto in dubbio che sia una persona brillante, ma probabilmente il fatto di aver conseguito il master priprio alla LSE sia stato determinante per la sua carriera. Con una laurea in scienze politiche in un'università "normale" di certo non si diventa esperti in cyber security. Tra l'altro mi pare di capire che lei non sia esperta a livello pratico o teorico, ma solamente a livello divulgativo.

    • @AG-hl7bg
      @AG-hl7bg 4 года назад +2

      @@jacktomada Il prestigio dell'università fa la differenza anche all'estero. Mediamente chi esce da Oxford, Cambridge, Imperial college o LSE è più retribuito di chi non ha frequentato questi istituti.

    • @Blizzard4135
      @Blizzard4135 4 года назад

      D

  • @chiaraschembra5905
    @chiaraschembra5905 4 года назад +4

    ma stiamo scherzando? Assurdo. Mi dispiace, ma assolutamente no. Studio al liceo classico, ci sarebbero cose da sistemare, migliorare...ma assolutamente non da abolire. Il classico migliora spiritualmente, a mio modestissimo parere.Ovviamente il mondo è bello perché è vario! Il sistema scolastico è differente all'estero. Ovvio, è tutto diverso. Ma non per questo bisogna abolire le cose difficili, sono piene di gratificazione. Detto questo, rispetto pareri opposti al mio

  • @albertomigliavacca8320
    @albertomigliavacca8320 4 года назад +3

    Penso che il problema della scuola italiana sia il non sviluppare il pensiero critico.

  • @gretabirro5573
    @gretabirro5573 4 года назад

    Dovresti correggere il titolo

  • @sonocoleichesono2888
    @sonocoleichesono2888 4 года назад

    Interessantissimo!

  • @partenope8117
    @partenope8117 4 года назад +5

    Sono ingegnere, ho fatto il liceo classico e mi sono laureata con 110 e lode, mai avuto problemi. credo che il liceo classico sia un istituzione da preservare, al massimo aggiungerei qualche ora in più di lingue straniere per renderlo più moderno ma non lo eliminerei. Mi sono laureata in Italia alla Federico II, master e PhD in Inghilterra dove vivo da 10 anni. Il sistema scolastico italiano e di gran lunga migliore di quello inglese, studiamo molto ma molto di più ed abbiamo una cultura più completa, per non parlare poi della preparazione accademica dove la nostra è molto più solida, i laureati italiani hanno più padronanza delle materie ma soprattutto abbiamo più versatilità nell approccio dei problemi, sappiamo guardare al dila del nostro naso. Qualcuno potrebbe dire che la nostra preparazione sia molto teorica e meno pratica. Ma come si fa pratica senza teoria? Un ottima base teorica ti dà l approccio alla risoluzione di qualsiasi tipo di problema.
    A dire il vero, a me inquieta un po che un laureato in filosofia abbia bisogno di 1 solo anno di legge per diventare avvocato, ma non mi stupisce ho conosciuto psicoanalisti non laureati... Purtroppo il sistema inglese a me non piace lo trovo molto sommario ed una preparazione molto limitata almeno nelle materie scientifiche come invece penso che economia e finanza qui in UK siano il Top. Penso che dobbiamo tenerci strette le nostre eccellenze come la scuola e la sanità ma credo che siano due cose complementari. Ovviamente ci sono tante cose che dovrebbero sparire tipo la baronia nelle università e l l'atteggiamento verso i ricercatori.

    • @claudiamass5939
      @claudiamass5939 4 года назад +2

      Che la base teorica ti dia l approccio per risolvere quasiasi problema pratico è vero sino a un certo punto, di sicuro non vale per le facoltà pratiche. Io mi sono laureata in medicina qui in italia e sinceramente la mia è un esperienza negativa. Siamo sommersi di teoria, nozioni spesso inutili e ultraspecialistiche e la pratica è pari a zero. E sai quanto gliene frega al paziente che hai in guardia che sai citare a pappardella il quadro anatomopatologico della glomerulonefrite membranosa se poi non gli sai suturare una ferita, o riconoscere se ha un soffio al cuore? La pratica è fondamentale, è proprio l approccio eccessivamente teorico che è sbagliato nelle università italiane, e parlo anche di metodo d'esame.

    • @diagrammidiminkowski795
      @diagrammidiminkowski795 4 года назад +1

      Le università al sud sono troppo facili

    • @partenope8117
      @partenope8117 4 года назад +1

      @@diagrammidiminkowski795 come mettere al mondo teste di come la tua.

    • @diagrammidiminkowski795
      @diagrammidiminkowski795 4 года назад +1

      @@partenope8117 perchè devi offendere? Io non ti ho offeso

  • @claudiodidomenico
    @claudiodidomenico 4 года назад +38

    Non sono d'accordo. Certo, la scuola italiana ti prepara con una carrellata di nozioni che gli altri non sanno, ma ha palesemente un sistema antiquato che non permette agli studente di scegliere il proprio futuro e inseguire le proprie passioni.

    • @Lazyboy4life203
      @Lazyboy4life203 4 года назад +10

      Che poi è quello che dice boldrin, il problema non è tanto il liceo classico in se, quanto l'approccio classicista presente in tutte le scuole, liceo scientifico compreso.

    • @thelesson9979
      @thelesson9979 4 года назад

      In che senso?

    • @gabrielemolfese9467
      @gabrielemolfese9467 4 года назад

      @@Lazyboy4life203 Infatti secondo me c'è un grosso "misunderstanding": il classico che si vuole "abolire"(riformare suona meno aggressivo ma non è abbastanza di impatto) non è il liceo in sè ma il modello o il sistema scolastico italiano in generale. Magari interpreto male io, se Boldrin avesse esplicitato "al rogo il liceo classico, abbasso greco e latino" sarei lieto di approfondire

    • @oussamaelouerd1225
      @oussamaelouerd1225 4 года назад

      @@gabrielemolfese9467 cerca il podcast di shy con Boldrin e lo spiega

    • @gabrielemolfese9467
      @gabrielemolfese9467 4 года назад

      @@oussamaelouerd1225 minuto 30 circa del podcast - effettivamente ricordavo bene

  • @francescopiluso5396
    @francescopiluso5396 4 года назад +4

    In realtà noi spesso pensiamo che la scuola all’estero sia migliore di quella italiana. Invece noto che spesso gli studenti Esteri sono tremendamente ignoranti oltre quello che è lo studio specifico che hanno fatto.
    Che poi all’estero pensano alla scuola che ti prepara al lavoro. In Italia il liceo classico ti prepara sopratutto culturalmente, ti insegna a studiare e sopratutto ti insegna a pensare. All’estero fanno poche materie, e sul resto sono ignoranti.
    Che poi io ho fatto il classico, e mi sono laureato con 110 e lode. Un mio amico si è laureato in fisica, sempre partendo dal classico.

    • @monsty26
      @monsty26 4 года назад

      Francesco Piluso Per imparare a studiare e a pensare basta andare in un istituto tecnico

    • @pionieresvizzero2224
      @pionieresvizzero2224 2 года назад

      mi sembra un commento semplicistico, anche perché il mondo non si divide in Italia vs Estero.

  • @gerardatessitore7163
    @gerardatessitore7163 4 года назад

    Ma non esiste solo l'Inghilterra e servirebbero dati per dimostrare che rispetto ad altri paesi (e non parlo dell'Italia) funzioni meglio. Mi chiedo cosa si intenda in questa intervista per formazione se viene trasmesso il messaggio che skills per fare professioni ad alto livello con basi di studio diverse possano acquisirsi con poco

  • @finmat95
    @finmat95 4 года назад +5

    Io continuo a sostenere il pensiero che non è colpa di uno specifico liceo, scuola o altro. Il sistema è marcio nelle sue fondamenta perchè fortemente nozionistico e poco pratico, poco skill based. L'istruzione si basa principalmente su una riforma degli anni '30 di stampo fascista che ormai ha fatto il suo tempo, i tempi sono evoluti rapidamente e questo modello non prepara le persone alla vita adulta e lavorativa. Inoltre appiattisce i talenti. A dimostrazione di quel che penso non ci sono studi, ipse dixit o altro ma il semplice stato lavorativo italiano, l'economia italiana e la situazione generale italiana comparata al resto d'europa. Non sarà di certo un caso che quei paesi che hanno un sistema scolastico più moderno e finanziato hanno anche un maggiore indice di sviluppo, benessere sociale e disponibilità lavorative.

  • @nicolopapaleo5199
    @nicolopapaleo5199 4 года назад +23

    Ma anziché abolire il classico, non potremmo abolire la libertà di parola per chi la usa solo per dire stronzate? 😂😂😂 Ragazzi ma scherziamo?

  • @monsty26
    @monsty26 4 года назад +2

    Grazie a Dio non ho fatto il classico

  • @riccardomanoli2280
    @riccardomanoli2280 4 года назад

    esiste il testo argomentativo zi

  • @giangicap1
    @giangicap1 4 года назад +5

    ABOLIAMO IL LICEO SCIENTIFICO, io ho fatto 5 ore di latino a settimana e a 18 anni non conosco l'inglese quindi non posso studiare ad Oxford, non capisco l economia quindi non posso valutare le manovre economiche, non comprendo la politica non so cosa sia un sistema elettorale e come funziona il parlamento. Forse e
    dico FORSE era LEGGERMENTE piú utile studiare questo che latino/greco.
    Ps. Adesso sono ingegnere e devo dire che Boldrin ha detto una cazzata conoscere il motore a scoppio non serve ad un cazzo

    • @alerossi4300
      @alerossi4300 4 года назад

      Probabilmente hai studiato in una scuola scadente o non ti sei impegnato, poi uno quando va all università e magari si trova in un altra città ecc.. Sa di non poter trovare scorciatoie ecc... Quindi o studi o studi. Certe cose devi anche cercartele tu, l economia se fai un liceo sai di non trovarlo, io l avrei voluta obbligatoria in ogni scuola ma non la trovi in Italia neanche nella migliore scuola superiore. Poi Il livello italiano è basso ma dire ad esempio che con filosofia poteva lavorare in banca mi sembra azzardato, o almeno io che lavoro in UK da anni non ho mai visto un curriculum che non sia economico/matematico/statistico in banca o in un fondo.. Quindi credo sia una boiata.. Poi sul motore a scoppio credo che sia stata una provocazione, non a tutti il motore a scoppio serve, io in banca non so come funzioni e me ne frego sinceramente 😅

    • @giangicap1
      @giangicap1 4 года назад

      @@alerossi4300 totalmente in disaccordo magari il latino avrei potuto studiarlo per conto mio caso mai mi interessasse, ma secondo me un istituzione che deve formare cittadini consapevoli ha l obbligo di insegnare l economia, senza questi strumenti i cittadini votano per uscire o no dall Europa a simpatia senza davvero capire i pro e i contro.

    • @leonardonotte6303
      @leonardonotte6303 3 года назад +1

      @@alerossi4300 certo che poteva lavorare alla banca nazionale del Paese dove vive, ma tu che ne sai che vivi in un paesello del profondo sud e non riesci a scrivere decentemente nella tua lingua nativa? Riguardo al motore a scoppio, non hai proprio afferrato il suo esempio. Ma tanto che te o dico a fare? P.S. Vedo proprio che qui rimedi figure di diarrea con chiunque cerchi di discutere.

  • @jhonnydiamond
    @jhonnydiamond 4 года назад +11

    Se già conosci un motore a scoppio poi è più facile imparare quello ibrido

  • @biancalancia1023
    @biancalancia1023 4 года назад +2

    Italia patria della cultura, migliaia di anni.
    Gente:

  • @nicola9989
    @nicola9989 4 года назад +1

    Sono uno studente del classico, al secondo anno, negli ultimi tempi ho sviluppato una certa avversione verso il sistema scolastico, fare una cosa che non ti piace per 13 anni è una pratica masochista, soprattutto se fatta in modo errato; imparare a memoria un concetto o una formula, oltre a portarti un giovamento a livello pratico nella materia, non serve assolutamente a nulla, se, appunto, imparata a memoria. D’altro canto alcune persone pensano ne la cultura si debba esaurire una volta terminati gli studi, concetto errato. Un ulteriore fatto che non gradisco è quello riguardante il tema del lavoro e tutto ciò che esso comporta: infatti molto spesso si tende a studiare e a incoraggiare gli studenti a studiare per sfondare nel mondo del lavoro, quindi per un concetto e una chimera “pratica” in cui tutti i nostri sforzi sono riposti

  • @merc1978
    @merc1978 4 года назад +3

    Molti qui nei commenti non hanno capito che abolire il liceo classico non significa cancellare le materie in esso contenute, ma abolire il "sistema" liceo classico.

  • @giuseppedirosa4750
    @giuseppedirosa4750 4 года назад +39

    Guai a voi, tre anni di merda ho fatto e manco sotto tortura perderò i miei progressi.

  • @960john
    @960john 5 месяцев назад +1

    L'unico problema del classico è che viene fatta male matematica. Non è fondamentale aver studiato fisica, chimica ecc.. alle superiori, per poi sceglierle all'università. La matematica, invece, è trasversale a moltissime materie, e insegna a ragionare.

  • @PierreLouigi
    @PierreLouigi Год назад +1

    Un'intervista che mette fine ai luoghi comuni e alle scemenze.

  • @stefanosvaldi4961
    @stefanosvaldi4961 4 года назад +4

    Ma in un anno nel Regno Unito riesci a diventare un avvocato? Quindi è la facoltà di giurisprudenza in Italia che non funziona? O cosa? Non capisco

    • @francescofranco4139
      @francescofranco4139 4 года назад

      In effetti è strano, è da vedere come funziona il sistema giuridico nel Regno Unito

  • @DottorChopper
    @DottorChopper 4 года назад +5

    Non è la prima volta che vedo l'ospite parlare. Non riesco veramente a vederne un ruolo. Porta solo testimonianze anedottiche. Certo, esce fuori un bel dialogo magari ma qual è il punto? È questa politica? Sono molto confuso

  • @corra31_
    @corra31_ 4 года назад

    Ed io che pensavo che il back stage del 99% dei video di questo canale fosse un green screen...
    Fareshi

  • @mikasaestukasa3292
    @mikasaestukasa3292 4 года назад

    Io non ho mai pensato di fare un percorso diverso da quello economico, tranne che quando era il momento di scegliere gli studi, in cui ero incerta tra linguistico e scientifico, e alla fine economia, poi ho scelto quello che era il vecchio ERICA (l'attuale RIM), che include lo studio di 3 lingue straniere all'economia, per poi approdare alle serali (dopo grossi problemi di salute e 3 anni persi) in cui ho perso una lingua straniera. Ho trovato il giusto compromesso tra la mia passione per le lingue e per la matematica, e anche l'economia mi affascinava parecchio, ma meno delle due precedenti, e inoltre nel caso non avessi voluto continuare e andare all'università vrei avuto un titolo di studi più solido rispetto a quello di un liceo. Facendo una scuola economica mi sono ancora di più appassionata alla materia, e non penserei mai e poi mai di cambiare percorso. Adesso devo fare l'esame di maturità, poi ho deciso di fare economia aziendale. Il mio obiettivo è sicuramente di andarmene dall'Italiad prima o poi (sarebbe meglio prima, ma mi accontento anche del poi), e di lavorare in azienda nel controllo di gestione. Questo è il mio sogno da quasi 6 anni, quando ho cominciato il triennio (che per me è durato un po' di più), e non ho mai cambiato idea.

  • @andrealeonti2967
    @andrealeonti2967 4 года назад +9

    Ah, vorrei precisare comunque che le attuali linee guida ministeriali prevedono che anche al Classico si arrivi, di matematica, agli integrali e, di fisica, alla relatività con accenni di fisica quantistica.
    Tanto per dire, io il motore a scoppio e la termodinamica li ho fatti eccome. Le differenze le fanno gli insegnanti.

    • @alerossi4300
      @alerossi4300 4 года назад

      Gli insegnanti senz'altro, ma è un discorso abbastanza stupido con tutto il rispetto... Io e i miei fratelli abbiamo fatto 3 scuole superiori diverse, classico, scientifico(informatico), professionale... I compiti in classe dei miei fratelli erano le mie esercitazioni base su cui spiegavano i concetti perché ci sono i livelli ad ogni scuola.... io ho fatto filosofia in maniera molto meno approfondita di quella del liceo classico, loro hanno fatto molto meno nelle materie scientifiche, ovviamente gli insegnanti ecc.. Possono contare ma fino ad un certo punto, se fai 3 ore mentre io ne faccio 8 a settimana non possiamo esser alla pari, io all università analisi 1 l ho passata easy, mio fratello ci ha messo 2 anni e con i miei aiuti se nó non avrebbe neanche superato quell esame, (alla fine ha lasciato perché le materie dove serviva giá una bella infarinatura non riusciva a capirle)... Il punto è 1 solo ci Sono scuole che ti devono preparare per un certo tipo di università, esami ecc.. Mentre Altre in altri ambiti... Poi è normale che se vai a fare l ISEF e trovi matematica e vedi gente che si vanta dell esame superato con l equazione di 2°grado come livello, io gli rido in faccia... Ma solo perché a tutto cè un livello ed il 90% di chi ha fatto il classico non riesce a fare materie più tecniche dove ci vogliono determinate conoscenze non comprensibili in poco tempo, dalla matematica alla fisica, chimica, informatica ecc.. Ci sono i fenomeni che riescono a farcela ci mancherebbe, ma parliamo di fenomeni, la gente che costituisce il 90% dei licei non c'è la fà in particolare quelli del sud da cui io provengo e ho visto la differenza enorme tra gli scientifici del nord e quelli del sud, ovviamente parlando sempre nella media non dei fenomeni

    • @andrealeonti2967
      @andrealeonti2967 4 года назад

      Ale Rossi ma certo che avere più ore aumenta il lavoro che un professore può fare, ma alla base il concetto resta che è la preparazione e l’abilità dell’insegnante a fare la differenza: una persona che ha 8 ore a settimana con un insegnante pessimo, molto probabilmente farà meno (e peggio) di una persona che ha 4 ore ma con un insegnante di livello.
      Ovvio ed evidente che ogni scuola prepari meglio e maggiormente in diversi contesti: quando ho dato Chimica Generale all’Università avevo compagni del Perito Chimico che gli esercizi li facevano ad occhi chiusi, io ci mettevo un po’ di più. Quando si trattava di studiare 1000 pagine loro andavano in paranoia, per me era normale amministrazione gestire programmi molto ampi, proprio perché il liceo offre una formazione più teorica che pratica.
      La convinzione che si ha ora è che la scuola debba formarti al 200% su ogni materia: no. Ti deve dare una formazione il più possibile completa, ma in un’ottica universitaria deve darti le conoscenze fondamentali, ma soprattutto gli strumenti, l’elasticità mentale e l’attitudine allo studio e al pensiero logico. Ed ecco che, se ciò avviene e se hai buoni insegnanti, anche uno come me, diplomato al Classico con 2 ore di scienze a settimana riesce a studiare e passare esami a Biotecnologie Molecolari senza impazzire.
      I licei di base ti preparano per affrontare qualsiasi tipo di università e ti rendono necessario laurearti (con un diploma di liceo che fai?), mentre i tecnici ti danno una preparazione utile sia ad entrare nel mondo del lavoro dopo il diploma, sia a proseguire gli studi nel contesto universitario. L’ambito di studi poi dipende dalle abitudini della persona, dai suoi interessi e anche dalla preparazione avuta.
      Io posso dirti che ho avuto una professoressa di Matematica e Fisica del liceo scientifico che a livello macroscopico ci ha fatto fare gli stessi argomenti dello scientifico. Ovviamente nel liceo scientifico scendevano a sviscerare tutti i casi più particolari, mentre noi no (per vincoli di ore), ma i macro argomenti son stati identici.
      Sempre per sottolineare l’importanza degli insegnanti, ho parlato con altri studenti di Licei della mia provincia e di matematica e fisica (come di altre materie) si son fermati ad argomenti molto molto precedenti ai nostri.
      Sul fatto che il 90% di chi fa il classico non sappia fare facoltà scientifiche, non sono per nulla d’accordo. Le statistiche sono piene di diplomati al classico che finiscono a fare Medicina, Chimica, Ingegneria o altro. Ovviamente in misura minore a studenti dello scientifico perché moltissimi (in entrambi gli ambiti) tendono a mantenersi su un percorso di studi similare a quello delle superiori.
      Per mia esperienza, posso dirti che più della metà della mia classe all’Università ha scelto percorsi NON umanistici, ma tecnico-scientifici (medicina, infermieristica, farmacia, ingegneria, matematica e fisica...)
      D’accordo con te sulla differenza (purtroppo) tra la formazione media nord-sud.

    • @alerossi4300
      @alerossi4300 4 года назад

      @@andrealeonti2967 sisi ma la trattazione generale degli argomenti ci deve essere, ma un liceo ti prepara verso un certo ambito, mentre l altro verso un altro tipo di laurea è lavoro, I numeri sono abbastanza chiari almeno quelli fatti dai miei amici in Puglia, nella provincia di Taranto tenendo conto dei licei e istituti professionali, solo il 4% degli studenti del classico si è laureato in materie scientifiche, il resto o non ha superato i test d ammissione, anche in materie meno difficoltose come test tipo infermieristica o biologia per dire, o ha iniziato studi laureandosi nella maggior parte dei casi. Poi i professori e le ore fanno la differenza, ma il livello rimane diverso a parità di condizioni, il classico insegna termini più forbiti e diciamo lo studio teorico, noi l opposto.. ma perché è richiesto un altro tipo di preparazione per l università e i vari corsi. Se uno che fa il classico è questo vale anche nella situazione opposta decide di cambiare percorso e passare ad una laurea scientifica significa che per 5 anni hai sbagliato corso.... E non parlo di gente che ha molte capacità perché sono una minoranza e probabilmente tu ci sei dentro 😅, ma i dati ci dicono in media col classico oltre il 90% non entra e non si laurea in materie scientifiche, mentre l opposto non vale, probabilmente questa è un opinione personale ci sono materie come l informatica o la matematica a cui serve una logica di pensiero che si crea con gli anni, "nessuno è nato imparato" o con la matematica nel sangue ma ci sono persone che riescono logicamente ad arrivare alla soluzione e i dati dimostrano che una persona con studi poco pratici non riesce a farcela, mentre l opposto sembra non valere, o comuqnue valere meno nei numeri. Nella mia ex classe superiore ci sono 6 avvocati e 1 filosofo da un tecnologico, mentre di amici che dal classico si sono laureati in materie scientifiche diciamo elevate come ingegneria non è ho, nessuno passa I test, non credo che tutti siano scemi , probabilmente l insegnamento può c'entrare anche se 2 professori erano molto bravi visto che li conoscevo di persona, e nel resto d'italia credo non sia diverso, ci sono le eccezioni che confermano la regola, in generale chi fa classico non si laurea in materie scientifiche, il viceversa invece sembra non valere 😅

    • @andrealeonti2967
      @andrealeonti2967 4 года назад

      Ale Rossi la cosa che “chi passa a facoltà scientifiche dopo 5 anni di Classico vuol dire che ha sbagliato corso” è un’assurdità senza eguali. Io non ho “sbagliato corso”: amo e m’interessano le materie umanistiche come la letteratura italiana, inglese e la filosofia tanto quanto il mondo delle scienze, perciò ho scelto un percorso scientifico perché lo vedo più aderente a ciò che voglio fare di professione, ma di certo non rinnego affatto i 5 anni classico.
      I dati che tu citi mi sembrano alquanto campati in aria e non affidabili. Torno a ripeterti che è abbastanza naturale che una persona di norma tenda a proseguire nel campo di ciò che ha fatto alle superiori: se la gente che dal classico fa Ingegneria è la minoranza, altrettanto vale per gente dello scientifico: quanti vanno a fare lettere antiche o filosofia? Pochi. Ciò non significa che non ne abbiano le capacità, però.
      Ognuno ha una formazione di livello sull’ambito che gli compete. Questo non impedisce che una persona diplomata al classico non possa fare ingegneria (ne conosco personalmente molti) né che un diplomato allo scientifico non possa studiare lettere antiche.
      Ognuno ha abilità diverse e livelli di preparazione diversi. Una scuola di livello e di buona preparazione, ti fornisce gli strumenti logici e l’attitudine per poter affrontare qualunque cosa tu voglia. Un mio ex compagno di classe fa Informatica e a breve si laurea, una mia ex compagna si è laureata in Matematica, un’altra in fisica e altri in Medicina o altre discipline scientifiche. Un mio caro amico diplomato allo scientifico si sta laureando in filosofia. Le barriere non esistono.
      Dire che chi fa il Classico non sa fare facoltà scientifiche è veramente superficiale come discorso.

    • @andrealeonti2967
      @andrealeonti2967 4 года назад

      Guarda, parlando solo del mio Liceo, alcuni dati dei diplomati:
      • il 31.1% si iscrive a facoltà Scientifiche
      • il 31.1% si iscrive a facoltà Umanistiche
      • il 9.8% si iscrive a facoltà giuridico-politiche
      • il 6.6% si iscrive a facoltà mediche
      • il 6.6% si iscrive a facoltà sanitarie
      • il 3.3% si iscrive a facoltà sociali
      • il 3.3% a facoltà tecniche
      • l’1.6% a facoltà di sportive

  • @alessandroolivieri7
    @alessandroolivieri7 4 года назад +3

    Concordo alla grandissima con quanto detto dall'ospite! È una cosa che ho detto anche diverse volte sotto i video di Boldrin o di Breaking Italy i cui si parlava di questo problema. Io neanche ho dati a riguardo, ma bazzicando i subreddit su ingegneria (e in particolare in ingegneria civile, il mio campo), mi sono reso conto che il problema di non essere pronto al mondo del lavoro è una cosa che hanno tantissimo anche in America. Anzi su diverse cose mi sono reso conto che ne sanno molto meno di noi (considerandomi un laureato di medio livello) e che il loro tentativo di avvicinarsi il più possibile al mondo del lavoro gli lascia grossi buchi di forma mentis, poiché non sanno ragionare, e non hanno le basi per poterlo fare, su problemi nuovi che non hanno mai visto.

    • @filippomichelotti9331
      @filippomichelotti9331 4 года назад

      Non si possono adottare sistemi che funzionano di altri paesi in Italia. Non siamo l'America, e nemmeno il Regno Unito..mi sembra una cosa abbastanza evidente

    • @alessandroolivieri7
      @alessandroolivieri7 4 года назад

      @@filippomichelotti9331 anche perché sul fatto che funzionino ci sono dubbi! Li lavarano perché è il sistema lavorativo a funzionare.

    • @filippomichelotti9331
      @filippomichelotti9331 4 года назад

      @@alessandroolivieri7 Intendevo che è difficile che un sistema di formazione solo, come per esempio quello degli Stati Uniti, possa funzionare su diverse realtà diverse. In questo senso, non siamo l'America, dove "le menti" sono fortemente selezionate già prima dell'Università. Poi è come dici te, arrivano già menti a pioggia da tutto il mondo per lavorare. Quindi credo che sistema funziona eccome lì, ma non è solo dovuto alla formazione. In Italia non ci queste menti che arrivano dall'estero, anzi, avviene il contrario, non c'è capacità di assorbimento e i più se ne vanno a lavorare all'estero.

    • @alessandroolivieri7
      @alessandroolivieri7 4 года назад

      @@filippomichelotti9331 si ma stai parlando del sistema USA (o UK) nel suo intero, considerando anche l'ambito lavorativo. Io credo che il solo sistema liceale o universitario sia facilmente importabile in Italia o altrove. Questo non risolverebbe il problema di avere studenti non pronti al mondo del lavoro, perchè anche negli USA i neo-laureati non sono pronti. Il nostro problema, come dici tu, è l'incapacità di assorbire le menti nel sistema. Che è un problema diverso da quello dell'istruzione.
      Stiamo parlando di due cose diverse.

    • @filippomichelotti9331
      @filippomichelotti9331 4 года назад

      @@alessandroolivieri7 Sì, su questo siamo d'accordo che non è solo un problema di istruzione. Intendi privatizzare le università, far pagare le rette 20-50 mila euro all'anno e fare mutui per far studiare i figli? Scusa ma mi dici i motivi per cui in US non siano pronti? Al netto della paura di ogni individuo ad affacciarsi al mondo del lavoro, che vabeh è scontato che sia una costante.
      edit: p.s.: c'è della drammaticità nel testo. Ma quello che mi chiedo è se, veramente, un sistema privatizzato delle università è davvero facilmente importabile.

  • @stefanomagosso7014
    @stefanomagosso7014 4 года назад

    A mio avviso, la scuola non deve formare per il lavoro, ma formare la persona. Ovviamente se il tuo sogno è fare un lavoro manuale per il quale è utile una scuola professionale ben venga, ma l'idea di fondo deve restare comunque di formare la persona

  • @riccardopezzaioli9771
    @riccardopezzaioli9771 4 года назад

    Ragionamenti generalisti che non portano da nessuna parte. Un esempio su tutti come si fa a dire che la scuola italiana non ti porti a esprimere un tuo pensiero su un determinato studioso, questo dipende dal professore che hai, io ho sempre espresso la mia opinione anche perché mi è stata sempre richiesta

  • @riccardocirese8254
    @riccardocirese8254 4 года назад +3

    Boldrin non ha mai detto che si deve imparare come funziona il motore a scoppio perché è importante saperlo per poter utilizzare quelle conoscenze nel lavoro.
    Boldrin ha semplicemente detto che si deve insegnare il funzionamento del motore a scoppio, per esempio, per imparare ad applicare la seconda legge della termodinamica e non cadere nell'illusione che esista il motore ad energia infinita.
    La pastorella ha semplificato , distorto e banalizzato quello che ha detto Boldrin

  • @andrea_volpi
    @andrea_volpi 4 года назад +3

    Il discorso è semplicissimo: non vuoi fare il liceo classico, non ci vai. Non c'è bisogno di toglierlo. Il fatto che il sistema italiano sia migliorabile è certamente condivisibile, però è anche quello che dà una preparazione completa e nettamente superiore rispetto a molte altre nazioni. Lasciamo stare il fatto che all'estero ci sia più lavoro, e soprattutto sia meglio remunerato e considerato, perché è verissimo e quindi non possiamo fare un paragone con l'Italia. Noi dobbiamo fare di più e più di tutto perché essendoci meno lavoro, dobbiamo essere pronti a fare tutto e anche a cambiare idea velocemente. All'estero ti indirizzano subito verso una tipologia di lavoro.

  • @mellons73
    @mellons73 4 года назад +2

    'piuttosto che' come forma disgiuntiva non si puo' sentire.

  • @boooh8790
    @boooh8790 4 года назад +2

    Ma io non capisco ancora il motivo. PENSATE A SALVARE IL MONDO "PIUTTOSTO CHÉ" PENSARE A DELLE CAZZATE ENORMI. CEH IL SENSO DIO MIO.

  • @Alterseven
    @Alterseven 4 года назад +14

    Da 1:49 a 1:56 fa due orrori uno dietro l'altro. E niente, fa già ridere così.
    La signorina ha fatto Oxford ? Ne siamo contenti, anche se studi botanica in un ateneo da 10mila sterline l'anno ti prendono nel cda di una banca.

    • @monsty26
      @monsty26 4 года назад

      Alter Seven parlare sempre un'altra lingua (l'inglese in questo caso) porta spesso a confondersi quando si parla la lingua madre

  • @Bacchinif
    @Bacchinif 4 года назад +4

    Il titolo è un po' fuorviante, in quanto non mi pare che dica mai di abolire il liceo classico. Oltretutto, se pure lo avesse detto tra le righe, sarebbe, a mio avviso, poco giustificabile da parte di una che ha fatto il liceo scientifico.
    Al di là di questo, io penso proprio il contrario: gli istituti superiori dovrebbero essere tutti uguali e dare una forma mentis generale, permettendo allo studente di scegliere delle materie più specifiche solo gli ultimi due anni. La soluzione, quindi, non è quella di abolire il liceo classico, ma di uniformare tutti gli altri a quest'ultimo nei primi anni.

  • @greydesert
    @greydesert 4 года назад +2

    Il problema principale è che nelle scuole italiane ti insegnano un sacco di cose futili che non serviranno mai a nulla nella vita e quando poi bisognerà andare a lavorare non ti prendono perché non sei abbastanza professionale Siccome a scuola non ti hanno insegnato un emerito c**** rilasciando solo diplomi o qualifiche inutili privi di parti pratiche che ti costringono ad un eterno studio o specializzazione per sperare solo di essere preso in considerazione.Tutto questo fa notare che i posti di lavoro per noi giovani sono davvero pochissimi ormai i vecchi si son presi tutto e hanno lasciato i giovani senza un futuro decente. infatti siamo costretti a fare i classici lavori di merda part-time da 500€ al mese. Oppure dopo anni e anni di studio ti tocca fare un lavoro schifoso che potevi imparare in 3 giorni direttamente sul lavoro per prendere quei 1000€ al mese ma tutti ormai si accontentano di poco e non capisco il perché
    Ps.l'Italia fa schifo mi spiace solo per tutta l'arte che abbiamo e per il,cibo per il resto siamo messi malissimo,al collasso.

  • @gretabirro5573
    @gretabirro5573 4 года назад +1

    Senza ascoltare il Podcast sembra che lei sia d’accordo.