Genova, 14 Maggio: Varo del nuovo Ponte del Papa

Varo dell’impalcato principale del Ponte del Papa al porto di Genova: un’opera tridimensionale, quasi unica nel suo genere, simbolo di quell’Italia che ha davvero voglia di cambiare.
“Questo è il primo ponte che si incontra venendo dal mare” ha spiegato Paolo Emilio Signorini, Presidente Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale, una struttura imponente ed iconica, che come ha sottolineato Fabrizio Mansueto, RUP Autorità portuale del Mar ligure occidentale, “in Europa è l’unico fatto ad arco a due piani ed è uno dei pochi al mondo”
“Quest’opera è un tassello di un lavoro che cambierà l’aspetto del porto, e che continueremo a fare con responsabilità e orgoglio”, ha dichiarato Carlo Luzzatto, AD di Impresa Pizzarotti, impegnata nella viabilità portuale in 7 opere e in molti relativi raccordi.
Il nuovo Ponte del Papa rappresenta un importante lavoro per il porto, ma anche per l’intera città di Genova, una città che vuole tornare ad essere #internazionale, ma perché ciò sia possibile, come ha ricordato Marco Bucci, sindaco di Genova, le infrastrutture rappresentano un aspetto fondamentale, perchè “senza le infrastrutture la città non sarà mai in grado di servire i cittadini, le imprese, le aziende, i lavoratori e tutti quelli che nella città trovano lo scopo della propria vita”.
“Complimenti per il lavoro che avete fatto e che farete sempre in sicurezza” ha aggiunto Giovanni Toti, presidente regione Liguria, “ma soprattutto per rappresentare insieme alle pubbliche amministrazioni di questo territorio, quell’Italia che ha voglia davvero di cambiare”.
Di fronte alle dinamiche mondiali che stanno profondamente cambiando, tutto questo significa “rimettere al centro la nostra nazione”, ha concluso Edoardo Rixi, vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti. “Io vi ringrazio perché avete accettato una sfida, mantenere i tempi nelle lavorazioni, un elemento che questo paese deve riconoscere come fondamentale per tornare ad essere protagonista. Grazie ancora, viva Genova, viva l’Italia e viva i lavoratori e le aziende che tutti i giorni ci danno la possibilità di fare cose come questa”.