Ho comprato un libro chiamato L' Atlante delle emozioni umane di Tiffany Watt Smith e la cui lettura mi sta aiutando a migliorare il mio Show, don't tell. Non è certo il metodo definitivo ma certo può dirsi una buona spalla quando non mi vengono le parole. Grandissima comunque
Grazie infinite per il video. Sto scrivendo un romanzo e con i tuoi consigli vado che è una meraviglia. Le emozioni dei personaggi sbagliavo a scriverle io. Ora sono perfette. 😁
Ho completato la prima stesura di un romanzo e l'ho riempito di emozioni per ogni personaggio rilevante, però grazie a questo video mi sono reso conto di averle rese tutte troppo artificiose. Mi toccherà riscrivere da capo ogni singola scena ma sono sicuro che ne varrà la pena. Ti ringrazio di cuore!
E se si tratta di una narrazione in prima persona? In tal caso mi sembrerebbe naturale che il personaggio racconti e dichiari apertamente ciò che sente; mentre risulterebbe artificioso se le descrivesse tramite dei comportamenti esteriori. Alla lunga darebbe l’impressione di essere scollato da se stesso, “vuoto” poiché privo di soggettività ed identificato con un osservatore esterno… che ne pensa?
Ho comprato un libro chiamato L' Atlante delle emozioni umane di Tiffany Watt Smith e la cui lettura mi sta aiutando a migliorare il mio Show, don't tell. Non è certo il metodo definitivo ma certo può dirsi una buona spalla quando non mi vengono le parole. Grandissima comunque
Grazie infinite per il video. Sto scrivendo un romanzo e con i tuoi consigli vado che è una meraviglia. Le emozioni dei personaggi sbagliavo a scriverle io. Ora sono perfette. 😁
Ho completato la prima stesura di un romanzo e l'ho riempito di emozioni per ogni personaggio rilevante, però grazie a questo video mi sono reso conto di averle rese tutte troppo artificiose. Mi toccherà riscrivere da capo ogni singola scena ma sono sicuro che ne varrà la pena. Ti ringrazio di cuore!
Grazie...spiega benissimo..la seguo sempre e con molta attenzione...
Wow complimenti
Eccezionale, bravissima!!! Ti seguo da molto e per molto ti seguirò!
Dionigi
Sei fantastica!
Descrivere gli stati d'animo di un personaggio affetto da alessitimia è difficile.
Ha qualche consiglio?
E se si tratta di una narrazione in prima persona? In tal caso mi sembrerebbe naturale che il personaggio racconti e dichiari apertamente ciò che sente; mentre risulterebbe artificioso se le descrivesse tramite dei comportamenti esteriori. Alla lunga darebbe l’impressione di essere scollato da se stesso, “vuoto” poiché privo di soggettività ed identificato con un osservatore esterno… che ne pensa?
Like se sei qui per il Bellati
IO-PROVO-QUALCOSA
Fa strano sentire una persona parlare di emozioni quando lei stessa ha un volto che è un foglio bianco in ogni singolo video.
Nemmeno un sorriso.
Buone le fallacie logiche a colazione.