Questi contenuti sono tutti estremamente interessanti e ben realizzati. Condivido molto la visione di Alberto. La stima dei voti persi alla fine dei video mi strappa sempre un sorriso. Vi ringrazio profondamente per quello che fate, avete la mia massima ammirazione e fiducia. Mi sono associato e mi sento parte di qualcosa di importante in cui credo. Grazie ancora, un abbraccio a tutti e due.
L'ipotesi dell'Egitto invece secondo me è poco percorribile e rilevante. Di sicuro non puoi pensare di sostituire la capacità produttiva e tecnica di un miliardo e mezzo di persone con un paese di poco più di 100 milioni di abitanti, peraltro con una vocazione lavorativa incomparabile a quella cinese
Puntata corta ma ottima. L’idea di fare investimenti industriali in Nord Africa è un’idea ottima: ridurre la dipendenza dai cinesi, favori lo sviluppo di paesi da cui arrivano immigrati, riduci di conseguenza l’immigrazione di basso livello. Per me è win-win.
L'Italia ha un estremo bisogno di immigrati e l'immigrazione di "basso livello" non esiste, è terribilmente sbagliato e orribile definire così interi gruppi di persone, fino a quattro generazioni fa eravamo per la strangande maggioranza analfabeti e abrututi dalla miseria, gli italiani nati nei primi decenni del '900 erano, in media, enormemente più arretrati e limitati dei giovani che vivono oggi in quasi tutto il mondo. Tutti i gap alla fine si recuperano.
Io vivo e lavoro a Hong kong e devo dire che non è vero che non ci sono cinesi turisti… E cambiato di dopo il covid non è come prima del covid ugualmente come tutte le altre parti del mondo. Ma per mia esperienza il mercato cinese è molto forte non so quello indiano ma qui basta camminare e vedere i negozi e le persone con le borse le macchine le nuovi costruzioni immobiliari per capire….
@@KARMATRONIC_OFFICIAL lavoro in cina e frequento spesso hong kong concordo pienamente con la tua analisi io tutti sti cinesi in meno non li ho visti i ristoranti vuoti nemmeno secondo me un imprenditore del livello di alberto tende ovviamente a frequentare persone del suo status sociale che normalmente hanno una visione un po' distorta della realtà....una cosa che ho notato in cina è come si approcciano i dipendenti al capo e come il capo quasi sempre oltre al look casual per quanti soldi possa avere risulti sempre educato e affabile ma il mio settore è quello tecnologico smart quindi la mia opinione potrebbe essere un po' falsata la frase di forchielli ristoranti vuoti fa il paio coi ristoranti pieni di Berlusconi paragonare lo stato di salute di un paese al fatto che i ristoranti siano pieni o vuoti è ridicolo
Prof finalmente sento un idea di politica industriale ed internazionale super che condivido. Algeria, Marocco, Egitto e tunisia sono una potenzialità ed un valore assoluta per l’italia e l’Europa, cosi come lo sono Polonia, Romania e Bulgaria per la germania. Avere l’albero di pere sotto casa é una figata per il contadino…
Premesso che sono di parte, essendo iscritto all'associazione sperando di poter aver ruoli attivi sul mio territorio, penso che questo format sia bellissimo. Uno scambio dialettico di valore comprensibile ai più a mio avviso e pure sintetico. Ottimo.
Scusate , politica industriale verso il Sud America? Tra tutti i popoli del mondo, credo possano essere i più affini e simili a noi. E aldilà degli stereotipi, sono dei gran laboratori. Cosa ne pensate di un eventuale accordo di libero scambio Ue e Mercosur?
Il problema è il liberalismo sfrenato, deregolato. Finché il profitto assoluto nel breve termine prevarrà su logiche di sviluppo organico a lungo termine il problema non lo si risolve. Uscirà sempre l' oligarchia o il regime che produce tanto a prezzi stracciati calpestando regole di mercato e diritti dei lavoratori.
@@innominato1125 adesso demonizzare il profitto proprio no.....che sia a breve o lungo termine nel momento in cui io rispetto le regole dove sta il problema diverso il discorso della politica la quale dovrebbe avere degli orizzonti più lunghi almeno 5 anni
Spesso non concordo con il prof. Boldrin, però sono pienamente d'accordo sul fatto di quando dice che la Cina non sia un pericolo militare, almeno a breve termine. Poi, credo che noi occidentali dovremmo guardarci allo specchio prima di giudicare gli altri. Noi da quei paesi in via di sviluppo siamo sempre stati visti come degli avvoltoi. Andavamo a sfruttare le ricchezze di quei paesi senza fare niente per sviluppare quei paesi e lasciarli, poi, nella miseria. Adesso non mi sorprende se paesi come la Cina e tutti quei paesi emergenti facciano lo stesso con i paesi occidentali.
Dialoghi tematicamente molto interessanti. Vorrei avere più spazi di discussione pubblica dedicati a certi temi: non credo manchino le personalità competenti, ma lavolontà politica e dirigenziale di crearli, nell'informazione mainstream. Detto questo, da spettatore allenato e interessato, porgo le condoglianze al prof. Boldrin, avendo appreso della sua perdita.
Secondo me il problema potrebbe essere che sia l'europa che l'africa sono fortemente disuniti. Il vantaggio delle cina é stato anche di essere un' unica grande nazione. Dal punto legislativo e pratico credo che questo abbia un certo effetto.
L'aumento dei prezzi dei beni importati potrebbe anche causare un aumento generalizzato dei prezzi o dei prezzi dei beni collegati. Dipende da che beni sono. Forse nel caso della Cina potrebbe fermarsi ai beni importato perchè in buona parte sono prodotti finiti. Chiaro che se invece il bene fosse l'energia, aumenterebbero tutti i prezzi. L' applicazione dei dazi comporta un lavoro chirurgico per contenere l'aumento dei prezzi. E adesso s'incazza... pronti?
Mi piace l'idea di Michele. Andiamo nei Paesi limitrovi che hanno necessità di crescere e lavoriamo con loro. Andando a limitare molti problemi diretti, avere alternative alla sluply chain e contemporaneamente andare a limitare i flussi di migrazione verso l'EU. Poi da un idea ad un progetto con tanto di preventivo è un lavoraccio.
@@cuginidifrancia94 A si, immagino che abbia citato l'Egitto per puro caso. Però l'Africa è comunque un continente enorme, quindi utilissimo andare a metterci il "naso".
@@fra604 dipende da quale flusso prendi in considerazione. Se analiziamo quello dall'Africa verso l'EU è fatto da poveri che cercano di migliorare le loro condizioni di partenza, se valuti quella EU verso USA è fatta dai migliori che vogliono migliorare la propria posizione. Eppure se vuoi dare un occhiata a quella fra il Sud ed il Nord Italia è per opportunità di lavoro. Come sempre non esiste un singolo aspetto che giustifica un fenomeno sociale che ha molti fattori a generarlo. Prendi la mia frase precedente come idea, non come "soluziona magica ad ogni male del mondo".
@@francescodallapiccola392 Sì, intendevo l'immigrazione africana. Le persone a bassissimo reddito non hanno abbastanza soldi per spostarsi fino all'Europa, mentre quelli con un reddito medio sì ed immigrano illegalmente in Europa. Le persone ad alto reddito solitamente emigrano legalmente
Continuare a delocalizzare è sbagliato. Fare le sanzioni agli altri è sbagliato. Stare in UE è sbagliato. Stare nella NATO è sbagliato. Trattare tranquillamente e con rispetto con tutti è giusto.
A proposito di lobby andrebbero indagate le binding tariff concesse con eccessiva leggerezza su specifici prodotti dalle autorità di confine compiacendo grandi multinazionali importatrici, contravvenendo le stesse politiche daziarie e creando parimenti concorrenza sleale all'interno del mercato europeo.
Invito i recalcitranti ad iscriversi al movimento. Vedo ancora troppe poche adesioni rispetto al bacino potenziale di frequentatori, nei vari canali aggregati. Trenta euro non mi hanno reso né ricco né povero, ma permettono all'associazione di poter crescere...
Al made in cina sostituisci il made in Egitto, ma in che osteria dite ste cose,in cina ci sono tecnologie autostrade,porti , treni , migliaia di persone che hanno un etica del lavoro e voi proponete l Egitto. E voi vorreste governare 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Secondo voi ce davvero possibilità di sostituire l industria cinese con industria europea/africana? Portare la filiera più tecnologica (quindi con più valore aggiunto, e stipendi), forse si. Ma possiamo davvero produrre fabbriche di dadi per lavatrici in Europa? La demografia e la cultura suggeriscono di no, siamo troppo vecchi e “troppo ricchi” per lavorare in fabbrica. Dubito anche che questa capacità produttiva possa essere assorbita dagli altri stati africani, in tempistiche brevi, senza rischiare anche di cadere nello stesso problema europeo in tempi brevi (parte dell Africa non è così povera). Ovviamente dovremmo risolvere tramite automazione etc, ma si ragiona su decenni. È da fare, ma non è una soluzione che va a pari passo con la velocità dei dazi. Pareri?
Non per fare il pessimista, ma se in Europa non si sa neanche se si riesce a mettere dei dazi fatti per bene, quante possibilità reali ci sono per una grande pianificazione di politica industriale, che coinvolge i paesi a Sud del Mediterraneo? 🤔
sono in cina fino alla prossima settimana e alberto non lo vedo molto a piombo forse lui quando sta ad hong kong frequenta il suo ristretto cerchio di amici la realtà che vedo io è un po' differente basta guardare i dati che sono pubblici dei passaggi alla frontiera tra Cina e hong kong rispetto al 2023 aumento del 3% dei movimenti tra i due stati oltretutto adesso con la nuova stazione in treno in 15 minuti arrivi a hong kong una cosa sono le impressioni una cosa sono i numeri i numeri non mentono i passaggi alla frontiera sono aumentati
Se necessitiamo di una zona in cui delocalizzare e che non sia troppo lontana da casa nostra, perché non puntare sui paesi dell'Est Europa incluse la Turchia (Erdogan sarà quello che sarà, ma non credo sia una minaccia commerciale come nel caso cinese) e l'Ucraina (a guerra conclusa) ??
Io sono a favore dello sviluppo dell'industria africana, basti pensare al fatto che tante materie prime vengono da lì. Detto ciò è un'ottima idea la tua! Per me non si escludono, l'Ucraina che ha tante risorse agricole dovrebbe avere investimenti nella filiera agroalimentare e altro che sicuro c'hanno, idem la Turchia e dico anche i paesi del Golfo, tipo l'Arabia Saudita. Per i minerali e la piccola manifattura, ecc, supporti la produzione in Africa.
@@fabiorossi3353con gli altissimi costi del lavoro che ci sono si possono solo portare cose ad altissimo valore aggiunto, altrimenti solo grandw aumento dei prezzi.
@@fabiorossi3353 le supply chain di tanti settori a media e alta tecnologia sono lunghe, fatte di diversi step, e non solo è giusto ma anche inevitabile che vadano distribuite e non se le monopolizzi un paese solo. Il modo più ovvio per farlo dal punto di vista economico è che i primi step stiano nei paesi a basso reddito, mentre gli ultimi, che richiedono tecnologie più avanzate, stiano nei paesi ad alto reddito, vedi Europa.
Coppia incredibile riesce ad appliicare la strategia dell'accerchiamento meloniana a livello internazionale, il tutto condito con la solita vacuità italiana ed europea. Vivo in Thailandia, dove Forchielli ha vissuto e conosce molto bene, e ha visto come già solo questo paese sia diventato negli ultimi 20 anni un paese più moderno e strutturato sotto tutti gli aspetti della stessa Italia. L'Europa se vuole salvarsi deve collaborare con il mondo asiatico tutto, Cina compresa. Rientrare ed integrarsi nel grande continente di cui geograficamente fa parte e dimenticare quel paese oltre Atlantico che mette i dazi e ci porta via con gli incentivi le industrie importanti nonostante la doppia nazionalità di Boldrin e molti altri opinionisti, altroché le radio comprate dai cinesi. Sulla politica internazionale USA guardate a cosa ha portato in Ucraina. Certo gli USA volevano l'invasione russa, portavano all'estero Zelenski, ottenevano le sanzioni e richiudevano la gabbia NATO. L'Ucraina ha resistito si sono ingolositi e hanno spinto il povero Zelenski a rifiutare gli accordi e continuare la guerra. Ora a che punto siamo arrivati ? Zelenski si sente inguaiato e dice o mi fate entrare nella NATO (guerra totale) o mi faccio l'arma nucleare dato che posso (guerra totale nucleare). GRAZIE USA e grazie al parlamento europeo e alla presidente della Commisione UE. UE dove si raggiunge l'apice del ridicolo quando si chiedono soluzioni al Re dei condizionatori e al grande stratega Letta che ha portato al potere la Meloni che tra l'altro frega anche in parte i suoi elettori facendo le politiche del Re dei condizionatori.
In Marocco sta gia' accadendo. Il Marocco esporta piu' auto in Europa che il Giappone , l'India e la Cina. Si puo' fare, Boldrin ha ragione. Si parla anche di un tunnel che colleghi Marocco e Spagna entro il 2030 visto che faranno i mondiali insieme. Condoglianze, non so chi abbia perso il Prof Boldrin ma mi dispiace. Ho avuto un recente lutto anche io. Non e' facile.
Imprenditore di una piccola azienda che produce macchine che competono nel mondo con la strumentazione Cinese. Vinci solo i con la qualità, certificazioni e con l'assistenza,. Perdi sul costo del lavoro e sulle legislazioni. E' fattibile ma le marginalità rimangono basse visto che i prezzi vengono ancorati ai loro, quindi crescite lente e finanziamenti scarsi. Punti su cui lavorare: -Creare degli incentivi per le aziende manufatturiere esportatrici, forse delle zone industriali speciali? non son sicuro -Fare SERI controlli sulla merce in ingresso in Europa. Troppo spesso le aziende cinesi importano prodotti prodotti non a norma senza controlli. Al contrario produrre in Europa ti sottopone, giustamente, ad una marea di leggi e controlli. -Bisogna compensare in qualche modo il costo di produzione dovuto non alla competivita ma alla mancanza di legislazioni ambientali e sui diritti dei lavoratori, su questo i dazi potrebbero aiutare.
Ooooh ecco un punto fondamentale! Serve puntare sull'industrializzazione in Africa per avere delle vere supply chains alternative. Una dozzina di paesi africani ha già messo il blocco sull export di alcune materie prime perchè vogliono attrarre parte delle catene del valore, siprattutto su minerali strategici. Bisogna cogliere queste opportunità! Grazie per questa chiacchierata
La Cina si sta smobilitando dal Vietnam dal periodo di maggiore crisi durante il COVID. Gli imprenditori immobiliari cinesi se ne sono andati, lasciando i cantieri com'erano: i vietnamiti hanno colto l'occasione e si sono impossessati dei progetti abbandonati, creando lavoro.
Condoglianze, prof. Boldrin!
Prof. Boldrin sentite condoglianze.
Cosa è successo? 😢
@@LegalmenteParlando è mancato il padre
Sentite condoglianze anche da parte mia
Condoglianze prof, un abbraccio virtuale.
Questi contenuti sono tutti estremamente interessanti e ben realizzati. Condivido molto la visione di Alberto. La stima dei voti persi alla fine dei video mi strappa sempre un sorriso. Vi ringrazio profondamente per quello che fate, avete la mia massima ammirazione e fiducia. Mi sono associato e mi sento parte di qualcosa di importante in cui credo. Grazie ancora, un abbraccio a tutti e due.
"Non ritengo un cazzo", l'Italia riparta da queste parole
Il vero tema di questa puntata è l'ipotesi sull'Egitto. Illuminante e pieno di speranza.
L'ipotesi dell'Egitto invece secondo me è poco percorribile e rilevante. Di sicuro non puoi pensare di sostituire la capacità produttiva e tecnica di un miliardo e mezzo di persone con un paese di poco più di 100 milioni di abitanti, peraltro con una vocazione lavorativa incomparabile a quella cinese
@@francescocmazza vocazione?
@@matteogarzetti non son capaci e non sono abbastanza disciplinati per i nostri standard industriali.
@@francescocmazza esatto. sono pessimi lavoratori..
Un abbraccio prof! Sentite condoglianze❤
Condoglianze prof
Questo è dibattere, discutere e ragionare assieme intorno a delle idee. Complimenti!
Puntata corta ma ottima. L’idea di fare investimenti industriali in Nord Africa è un’idea ottima: ridurre la dipendenza dai cinesi, favori lo sviluppo di paesi da cui arrivano immigrati, riduci di conseguenza l’immigrazione di basso livello. Per me è win-win.
L'Italia ha un estremo bisogno di immigrati e l'immigrazione di "basso livello" non esiste, è terribilmente sbagliato e orribile definire così interi gruppi di persone, fino a quattro generazioni fa eravamo per la strangande maggioranza analfabeti e abrututi dalla miseria, gli italiani nati nei primi decenni del '900 erano, in media, enormemente più arretrati e limitati dei giovani che vivono oggi in quasi tutto il mondo. Tutti i gap alla fine si recuperano.
E sviluppo del Mezzogiorno
Aiutiamoli a casa loro... Lo sento dire da almeno 15 anni
Vero, io farei reattori nucleari a palla, salvi anche l'ambiente e gli dai energia a basso prezzo creando accordi vantaggiosi per tutti
Condoglianze prof Boldrin
Vorrei vedere una politica che discute seriamente di problemi e di pone delle domande per trovare soluzioni serie.
Noi dobbiamo esportare il sogno Drin Drin❤
Condoglianze Prof
Condoglianze prof. Boldrin
Io vivo e lavoro a Hong kong e devo dire che non è vero che non ci sono cinesi turisti…
E cambiato di dopo il covid non è come prima del covid ugualmente come tutte le altre parti del mondo. Ma per mia esperienza il mercato cinese è molto forte non so quello indiano ma qui basta camminare e vedere i negozi e le persone con le borse le macchine le nuovi costruzioni immobiliari per capire….
@@KARMATRONIC_OFFICIAL lavoro in cina e frequento spesso hong kong concordo pienamente con la tua analisi
io tutti sti cinesi in meno non li ho visti i ristoranti vuoti nemmeno
secondo me un imprenditore del livello di alberto tende ovviamente a frequentare persone del suo status sociale che normalmente hanno una visione un po' distorta della realtà....una cosa che ho notato in cina è come si approcciano i dipendenti al capo e come il capo quasi sempre oltre al look casual per quanti soldi possa avere risulti sempre educato e affabile
ma il mio settore è quello tecnologico smart quindi la mia opinione potrebbe essere un po' falsata
la frase di forchielli ristoranti vuoti fa il paio coi ristoranti pieni di Berlusconi
paragonare lo stato di salute di un paese al fatto che i ristoranti siano pieni o vuoti è ridicolo
Tante condoglianze, professore Boldrin.
Prof finalmente sento un idea di politica industriale ed internazionale super che condivido. Algeria, Marocco, Egitto e tunisia sono una potenzialità ed un valore assoluta per l’italia e l’Europa, cosi come lo sono Polonia, Romania e Bulgaria per la germania. Avere l’albero di pere sotto casa é una figata per il contadino…
Sentite condoglianze prof Boldrin, un ricordo alla meravigliosa intervista a suo padre di qualche anno fa
Possibile che l occidente non sappia piu guardare ai suoi concorrenti senza chiamarli nemici? Possibile che la concorrenza venga chiamata minaccia?
La concorrenza è comunque una minaccia.
Entusiasta di essermi iscritto al drin drin, contenuto di alto livello anche oggi e a livello personale sentite condoglianze.
Discussioni fatte con testa che esaminano la situazione e l’economia attuale con pragmatismo e conoscenza. Avanti cosi
Che belle argomentazioni. Stasera mi sono divertito
Condoglianze, prof
Condoglianze prof❤
Condoglianze prof.
Ottimi spunti come sempre, condoglianze e un forte abbraccio al prof. Boldrin.
condoglianze sentite Prof
Premesso che sono di parte, essendo iscritto all'associazione sperando di poter aver ruoli attivi sul mio territorio, penso che questo format sia bellissimo. Uno scambio dialettico di valore comprensibile ai più a mio avviso e pure sintetico. Ottimo.
Scusate , politica industriale verso il Sud America? Tra tutti i popoli del mondo, credo possano essere i più affini e simili a noi. E aldilà degli stereotipi, sono dei gran laboratori. Cosa ne pensate di un eventuale accordo di libero scambio Ue e Mercosur?
Il problema è il liberalismo sfrenato, deregolato. Finché il profitto assoluto nel breve termine prevarrà su logiche di sviluppo organico a lungo termine il problema non lo si risolve. Uscirà sempre l' oligarchia o il regime che produce tanto a prezzi stracciati calpestando regole di mercato e diritti dei lavoratori.
@@innominato1125 adesso demonizzare il profitto proprio no.....che sia a breve o lungo termine nel momento in cui io rispetto le regole dove sta il problema
diverso il discorso della politica la quale dovrebbe avere degli orizzonti più lunghi almeno 5 anni
Spesso non concordo con il prof. Boldrin, però sono pienamente d'accordo sul fatto di quando dice che la Cina non sia un pericolo militare, almeno a breve termine.
Poi, credo che noi occidentali dovremmo guardarci allo specchio prima di giudicare gli altri. Noi da quei paesi in via di sviluppo siamo sempre stati visti come degli avvoltoi. Andavamo a sfruttare le ricchezze di quei paesi senza fare niente per sviluppare quei paesi e lasciarli, poi, nella miseria.
Adesso non mi sorprende se paesi come la Cina e tutti quei paesi emergenti facciano lo stesso con i paesi occidentali.
Condoglianze Michele, un abbraccio
condoglianze vivissime prof.
Sentite condoglianze prof.
Contenuti molto interessanti, continuate così 💪
Condoglianze prof, un forte abbraccio. ❤️🫂
Condoglianze professore.
Condoglianze Michele, un grande abbraccio ❤
Condoglianze Michele.
Grande il microfono nuovo 👏👏👏
È un decoy per fare scena 😂😂😂
Condoglianze Professore
Video corto, ma efficace!
Dialoghi tematicamente molto interessanti.
Vorrei avere più spazi di discussione pubblica dedicati a certi temi: non credo manchino le personalità competenti, ma lavolontà politica e dirigenziale di crearli, nell'informazione mainstream.
Detto questo, da spettatore allenato e interessato, porgo le condoglianze al prof. Boldrin, avendo appreso della sua perdita.
Condoglianze
Condoglianze prof😟
condoglianze prof
Sentite condoglianze prof!
Secondo me il problema potrebbe essere che sia l'europa che l'africa sono fortemente disuniti. Il vantaggio delle cina é stato anche di essere un' unica grande nazione. Dal punto legislativo e pratico credo che questo abbia un certo effetto.
L'aumento dei prezzi dei beni importati potrebbe anche causare un aumento generalizzato dei prezzi o dei prezzi dei beni collegati. Dipende da che beni sono. Forse nel caso della Cina potrebbe fermarsi ai beni importato perchè in buona parte sono prodotti finiti. Chiaro che se invece il bene fosse l'energia, aumenterebbero tutti i prezzi. L' applicazione dei dazi comporta un lavoro chirurgico per contenere l'aumento dei prezzi. E adesso s'incazza... pronti?
Sentite condoglianze professore.
Sentite condoglianze, professor Boldrin.
Condoglianze professor Boldrin
Sentite condoglianze prof.Boldrin
Condoglianze professore Boldrin
Le mie più sentite condoglianze!
Che è successo?
@@andrealuisi9097 è morto il papà.
Mi unisco
@@marcom3134 grazie della risposta! Mi dispiace tanto Michele
Ma non avrebbe più senso sviluppare una politica commerciale europea?
Drin drin sveglia Italia 😊
condoglianze
Sentite condoglianze al Prof. Boldrin, il padre era un grandissimo.
Mi piace l'idea di Michele. Andiamo nei Paesi limitrovi che hanno necessità di crescere e lavoriamo con loro. Andando a limitare molti problemi diretti, avere alternative alla sluply chain e contemporaneamente andare a limitare i flussi di migrazione verso l'EU. Poi da un idea ad un progetto con tanto di preventivo è un lavoraccio.
Anche io la penso così, solo guarderei tra i paesi dell'Est Europa, inclusa la Turchia.
@@cuginidifrancia94 A si, immagino che abbia citato l'Egitto per puro caso. Però l'Africa è comunque un continente enorme, quindi utilissimo andare a metterci il "naso".
L'emigrazione tende a salire quando gli individui aumentano di reddito
@@fra604 dipende da quale flusso prendi in considerazione. Se analiziamo quello dall'Africa verso l'EU è fatto da poveri che cercano di migliorare le loro condizioni di partenza, se valuti quella EU verso USA è fatta dai migliori che vogliono migliorare la propria posizione. Eppure se vuoi dare un occhiata a quella fra il Sud ed il Nord Italia è per opportunità di lavoro. Come sempre non esiste un singolo aspetto che giustifica un fenomeno sociale che ha molti fattori a generarlo. Prendi la mia frase precedente come idea, non come "soluziona magica ad ogni male del mondo".
@@francescodallapiccola392 Sì, intendevo l'immigrazione africana. Le persone a bassissimo reddito non hanno abbastanza soldi per spostarsi fino all'Europa, mentre quelli con un reddito medio sì ed immigrano illegalmente in Europa. Le persone ad alto reddito solitamente emigrano legalmente
Continuare a delocalizzare è sbagliato. Fare le sanzioni agli altri è sbagliato. Stare in UE è sbagliato. Stare nella NATO è sbagliato. Trattare tranquillamente e con rispetto con tutti è giusto.
Non vuol dire nulla, tranne ovviamente la solita solfa sulle sanzioni e la nato che ti qualifica con grande probabilità come un servo di Putin
Senza UE e senza Nato dove pensa di andare? Trattare con tutti chi? Pensa che siano tutti aperti al dialogo ed al rispetto del prossimo?
Minuto 13:00
FANTASTICO!
Ascoltarvi (non a x2) è sempre un piacere ❤
A proposito di lobby andrebbero indagate le binding tariff concesse con eccessiva leggerezza su specifici prodotti dalle autorità di confine compiacendo grandi multinazionali importatrici, contravvenendo le stesse politiche daziarie e creando parimenti concorrenza sleale all'interno del mercato europeo.
Up 💪💪💪👍
Invito i recalcitranti ad iscriversi al movimento. Vedo ancora troppe poche adesioni rispetto al bacino potenziale di frequentatori, nei vari canali aggregati.
Trenta euro non mi hanno reso né ricco né povero, ma permettono all'associazione di poter crescere...
Al made in cina sostituisci il made in Egitto, ma in che osteria dite ste cose,in cina ci sono tecnologie autostrade,porti , treni , migliaia di persone che hanno un etica del lavoro e voi proponete l Egitto. E voi vorreste governare 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Ma il pelato cosa dice? Ma Se nella prima metà 2023 a Hong Kong ha avuto 13 milioni di visitatori di cui 10 milioni sono cinesi
Cerchi di essere più rispettoso! Il signore che lei cita ha un nome e cognome.
Un abbraccio prof. Boldrin, ricordo bene il video su LO
Tra l'Egitto e l'Italia però c'è il Mediterraneo, non l'Atlantico.
Un abbraccio forte forte. Non ci conosciamo ma tutti abbiamo un papà o qualcuno che lo è stato.
Commento tattico
Secondo voi ce davvero possibilità di sostituire l industria cinese con industria europea/africana? Portare la filiera più tecnologica (quindi con più valore aggiunto, e stipendi), forse si. Ma possiamo davvero produrre fabbriche di dadi per lavatrici in Europa? La demografia e la cultura suggeriscono di no, siamo troppo vecchi e “troppo ricchi” per lavorare in fabbrica. Dubito anche che questa capacità produttiva possa essere assorbita dagli altri stati africani, in tempistiche brevi, senza rischiare anche di cadere nello stesso problema europeo in tempi brevi (parte dell Africa non è così povera). Ovviamente dovremmo risolvere tramite automazione etc, ma si ragiona su decenni. È da fare, ma non è una soluzione che va a pari passo con la velocità dei dazi. Pareri?
Non per fare il pessimista, ma se in Europa non si sa neanche se si riesce a mettere dei dazi fatti per bene, quante possibilità reali ci sono per una grande pianificazione di politica industriale, che coinvolge i paesi a Sud del Mediterraneo? 🤔
Nessuna
sono in cina fino alla prossima settimana e alberto non lo vedo molto a piombo
forse lui quando sta ad hong kong frequenta il suo ristretto cerchio di amici
la realtà che vedo io è un po' differente
basta guardare i dati che sono pubblici dei passaggi alla frontiera tra Cina e hong kong
rispetto al 2023 aumento del 3% dei movimenti tra i due stati
oltretutto adesso con la nuova stazione in treno in 15 minuti arrivi a hong kong
una cosa sono le impressioni una cosa sono i numeri
i numeri non mentono i passaggi alla frontiera sono aumentati
D'accordo su tutto ma una politica estera UE ( che sia una e non 50) è impossibile finché non nasceranno gli Stati Uniti d'Europa
Se necessitiamo di una zona in cui delocalizzare e che non sia troppo lontana da casa nostra, perché non puntare sui paesi dell'Est Europa incluse la Turchia (Erdogan sarà quello che sarà, ma non credo sia una minaccia commerciale come nel caso cinese) e l'Ucraina (a guerra conclusa) ??
Io sono a favore dello sviluppo dell'industria africana, basti pensare al fatto che tante materie prime vengono da lì. Detto ciò è un'ottima idea la tua! Per me non si escludono, l'Ucraina che ha tante risorse agricole dovrebbe avere investimenti nella filiera agroalimentare e altro che sicuro c'hanno, idem la Turchia e dico anche i paesi del Golfo, tipo l'Arabia Saudita. Per i minerali e la piccola manifattura, ecc, supporti la produzione in Africa.
ma riportare la produzione in Italia e in Europa no?
@@fabiorossi3353con gli altissimi costi del lavoro che ci sono si possono solo portare cose ad altissimo valore aggiunto, altrimenti solo grandw aumento dei prezzi.
@@fabiorossi3353 le supply chain di tanti settori a media e alta tecnologia sono lunghe, fatte di diversi step, e non solo è giusto ma anche inevitabile che vadano distribuite e non se le monopolizzi un paese solo. Il modo più ovvio per farlo dal punto di vista economico è che i primi step stiano nei paesi a basso reddito, mentre gli ultimi, che richiedono tecnologie più avanzate, stiano nei paesi ad alto reddito, vedi Europa.
Coppia incredibile riesce ad appliicare la strategia dell'accerchiamento meloniana a livello internazionale, il tutto condito con la solita vacuità italiana ed europea.
Vivo in Thailandia, dove Forchielli ha vissuto e conosce molto bene, e ha visto come già solo questo paese sia diventato negli ultimi 20 anni un paese più moderno e strutturato sotto tutti gli aspetti della stessa Italia.
L'Europa se vuole salvarsi deve collaborare con il mondo asiatico tutto, Cina compresa.
Rientrare ed integrarsi nel grande continente di cui geograficamente fa parte e dimenticare quel paese oltre Atlantico che mette i dazi e ci porta via con gli incentivi le industrie importanti nonostante la doppia nazionalità di Boldrin e molti altri opinionisti, altroché le radio comprate dai cinesi.
Sulla politica internazionale USA guardate a cosa ha portato in Ucraina.
Certo gli USA volevano l'invasione russa, portavano all'estero Zelenski, ottenevano le sanzioni e richiudevano la gabbia NATO.
L'Ucraina ha resistito si sono ingolositi e hanno spinto il povero Zelenski a rifiutare gli accordi e continuare la guerra.
Ora a che punto siamo arrivati ?
Zelenski si sente inguaiato e dice o mi fate entrare nella NATO (guerra totale) o mi faccio l'arma nucleare dato che posso (guerra totale nucleare).
GRAZIE USA e grazie al parlamento europeo e alla presidente della Commisione UE.
UE dove si raggiunge l'apice del ridicolo quando si chiedono soluzioni al Re dei condizionatori e al grande stratega Letta che ha portato al potere la Meloni che tra l'altro frega anche in parte i suoi elettori facendo le politiche del Re dei condizionatori.
Scusa ma in che Thailandia viv i tu per dire che è più avanzata dell'Italia da tutti i punti di vista? Ma la smetti di dire cazzate?
Posa il vino.
Buono il vino?
Non si capisce nulla del suo ragionamento.
Ci saluti la Thailandia.
Sentite condoglianze Porf. Boldrin
Mi accodo alle condoglianze. Avrei voluto mandare una mail, dire molte cose, ma c'è poco da dire, no? Un abbraccio virtuale.
Condoglianze Prof., ogni perdita di un caro, è come cadesse un petalo di un fiore che li ha contati. Un abbraccio, di cuore.
Perdonami, cosa è successo? Forse mi sono perso qualcosa
@@giovannipelissero1886 È mancato il papà del prof.
Condoglianze alla famiglia Boldrin.
Una delle puntate più belle degli ultimi tempi per la coppia Forchielli-Boldrin
In Marocco sta gia' accadendo.
Il Marocco esporta piu' auto in Europa che il Giappone , l'India e la Cina. Si puo' fare, Boldrin ha ragione.
Si parla anche di un tunnel che colleghi Marocco e Spagna entro il 2030 visto che faranno i mondiali insieme. Condoglianze, non so chi abbia perso il Prof Boldrin ma mi dispiace. Ho avuto un recente lutto anche io. Non e' facile.
Anche certi economisti sono vicini al partito…
I giornalisti filo cinesi sono noti: Rampini, Severgnini, Botteri, Capezzone, Parenzo, Ferrara...hanno in mano l'informazione del paese
21 minuti di pura lucidità
daje
👍👍
risposta alla domanda: SI
E invece qui ne avete presi secondo me di voti!
Imprenditore di una piccola azienda che produce macchine che competono nel mondo con la strumentazione Cinese.
Vinci solo i con la qualità, certificazioni e con l'assistenza,.
Perdi sul costo del lavoro e sulle legislazioni.
E' fattibile ma le marginalità rimangono basse visto che i prezzi vengono ancorati ai loro, quindi crescite lente e finanziamenti scarsi.
Punti su cui lavorare:
-Creare degli incentivi per le aziende manufatturiere esportatrici, forse delle zone industriali speciali? non son sicuro
-Fare SERI controlli sulla merce in ingresso in Europa. Troppo spesso le aziende cinesi importano prodotti prodotti non a norma senza controlli. Al contrario produrre in Europa ti sottopone, giustamente, ad una marea di leggi e controlli.
-Bisogna compensare in qualche modo il costo di produzione dovuto non alla competivita ma alla mancanza di legislazioni ambientali e sui diritti dei lavoratori, su questo i dazi potrebbero aiutare.
Ooooh ecco un punto fondamentale! Serve puntare sull'industrializzazione in Africa per avere delle vere supply chains alternative. Una dozzina di paesi africani ha già messo il blocco sull export di alcune materie prime perchè vogliono attrarre parte delle catene del valore, siprattutto su minerali strategici. Bisogna cogliere queste opportunità! Grazie per questa chiacchierata
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in questa puntata sono stati sollevati temi importanti
La Cina si sta smobilitando dal Vietnam dal periodo di maggiore crisi durante il COVID. Gli imprenditori immobiliari cinesi se ne sono andati, lasciando i cantieri com'erano: i vietnamiti hanno colto l'occasione e si sono impossessati dei progetti abbandonati, creando lavoro.
Radio 24, radio RAI, radio vaticana, radio Maria,
Penso che se l”atteggiamento verso la Cina fosse stato e fosse meno intransigente e ostile la Russia in Ucraina avrebbe avuto e avrebbe più difficoltà
Pensa se la Cina si fâ convincere da Putin nel brics 😂😂😂
Quanto vi vorrei al governo