CORNO PICCOLO PER LE VIE FERRATE GINEPRI E DANESI: 8 AGOSTO 2O24

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  • Опубликовано: 10 сен 2024
  • Oggi ho deciso di “alzare” quell’asticella immaginaria della passione per la montagna. Ho frequentato moltissime montagne in vita mia, ma mi mancava una esperienza ancora più tecnica ed anche faticosa: ho scelto di salire il CORNO PICCOLO da Campo Imperatore per la Ferrata dei Ginepri e la Ferrata Danesi. Ma per dar vita ad un sogno occorrono voglia, ambizione e soprattutto le persone giuste che ho trovate nel CAI di Colleferro: tredici persone davvero speciali tutte capaci di darti un qualcosa in più. A chi ci dirà che abbiamo esagerato so come rispondere: la voglia e l’ambizione sono parte della nostra vita e forse le impieghiamo in molti stralci di essa! Aumenteranno, certo, i rischi, ma aumenterà
    anche il livello di rispetto per la montagna, la cura di quelle attenzioni per i piccoli dettagli e la ricerca delle persone giuste con cui puoi condividere una simile esperienza.
    A compito finito posso continuare a dire di far fatica a trovare le parole giuste per descrivere quanto abbiamo vissuto: ho ammirato paesaggi unici, tra i più belli dell'Appennino Centrale, ho perfezionato tecniche di progressione in montagna, ho accresciuto i livelli di sicurezza ed anche, di riflesso, di prudenza, tanto che anche il resto della mia via ne troverà giovemento. Sono partito da Segni alle 4.30, passando per Colleferro ho preso Dino e poi a Valmontone ci siamo uniti con il resto della comitiva. Con la mia macchina sono andato a prendere Piersante al Casello di Vicovaro Mandela e poi, continuando il viaggio per l'A24, abbiamo raggiunto Campo Imperatore da cui alle 7.30 abbiamo iniziato il nostro cammino fino alla Sella di Monte Aquila e alla successiva Sella del Brecciaio. Qui si incontra il bivio indicante la direzione per la ferrata Brizio che da poco è stata ridenominata dei Ginepri.
    Si prende a sinistra appena dopo la Sella del Brecciaio in leggera discesa con una visuale sul Pizzo d’Intermesoli e sulla Val Maone. Subito dopo si curva decisamente a destra e la visuale cambia completamente, aprendosi sul Corno Piccolo.
    La discesa si fa ripida fino all’attacco della ferrata. Per varie cenge e canalini attrezzati si arriva a un terrazzo a picco sulla parte più bassa. Qui la parete viene superata in discesa con un paio di scale che giungono sul fondo del canale dove abbiamo trovato ancora tracce di neve frequentate dai fringuelli.
    Raggiunto l'altro versante abbiamo iniziato le, salita verso la Ferrata Danesi che comincia subito a salire ripida tre cenge e canalini fino alle ultime rocce granitiche e lisce, dove con corde e scalette bisogna superare passaggi di I e II grado molto esposti ma con panorami stupendi, con affaccio sul Rifugio Franchetti e passaggio accanto al famoso buco che adesso si può evitare. Superati alcuni grandi massi di roccia e una ultima placca si raggiunge la Vetta con i suoi 2655 mt.
    Le nuvole con minacce di pioggia che hanno via via occupato la cima ci hanno dato appena il tempo di qualche foto e di mettere qualcosa in bocca e senza esitazione ci hanno spinto scendere fino ad un certo punto perla Via Normale, per poi riprendere poi di nuovo la Ferrata dei Ginepri fino alla Sella del Brecciaio e poi proseguire fino a Campo Imperatore per un bicchiere di birra!

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