Nomenclatura trattamenti parodontali

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  • Опубликовано: 4 янв 2025
  • PMPR (professional mechanical plaque removal) Manovre professionali per rimuovere placca e tartaro sopragengivale.
    APT (active periodontal therapy): Lo scopo dello step 2 è quello di rimuovere i depositi di biofilm e tartaro sottogengivali attraverso un intervento professionale. Questa seconda fase terapeutica deve essere proposta a tutti i pazienti affetti da parodontite, indipendentemente dalla gravità della malattia, lavorando solo su quei denti che hanno perso supporto parodontale e presentano tasche parodontali attive. L’APT ha la finalità di creare un ambiente dento-gengivale che permetta la guarigione dei tessuti parodontali e la possibilità di conservare i denti colpiti dalla malattia nel lungo termine.
    Lo scaling e root planing (SC/RP) sono stati e sono ancora considerati il gold standard del trattamento non chirurgico del paziente affetto da malattia parodontale. Venivano utilizzati varietà di strumenti, manuali e meccanici, con l’obiettivo di decontaminare le superfici radicolari rimuovendo la placca batterica, il tartaro e il cemento radicolare contaminato. All’inizio degli anni Ottanta i dubbi sollevati rispetto al fatto che le endotossine batteriche riuscissero a penetrare all’interno del cemento radicolare hanno portato a rivalutare la necessità di eseguire un trattamento invasivo che comportasse la perdita significativa di tessuto duro dentale.
    RSD : grazie alle nuove conoscenze è stato introdotto un trattamento non chirurgico, definibile con il termine di periodontal debridement o root surfaces debridement (RSD) come alternativa allo SC/RP, al fine di raggiungere una superficie radicolare decontaminata e compatibile con la guarigione dei tessuti parodontali senza però rimuovere struttura dentale.

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