2024: da molti anni , per non dire praticamente dall' inizio, tutti gli edifici destinati ad abitazione stanno marcendo, il legno esterno sembra vecchio di 200 anni, la zona è semideserta. Gli appartamenti che dovevano essere di lusso sembrano più un ghetto soprattutto ai piani bassi o quando non affacciano sul parco. I negozi al piano terra di tutto il complesso abitativo (davvero grande) continuano a cambiare, aprono e poi chiudono. A parte qualche bar il resto dei negozi sono insignificanti (mai visto un vecchio centro commerciale che lotta per sopravvivere con negozietti tristi? Ecco...) . Tra gli edifici la strada è tenuta bene ma il canale artificiale che li separa è semi-abbandonato e l' acqua all' interno pare provenire direttamente da Chernobyl ed è una vera e propria fabbrica di zanzare ( a milioni ). Voto al complesso abitativo considerate le aspettative: 4 Il MUSE è invece molto ben tenuto a parte la serra che sembra trascurata soprattutto dall' esterno. Il canale attorno al MUSE, Chernobyl. Il giardino intorno al MUSE è ok ma uno spazio enorme erboso è sprecato per metterci solo 4/5 "aggeggi" scentifici dimostrativi. C' è un mini orto, molto carino. C' è anche un giardinetto con cancello con fiori e piante ormai selvatiche e la solita Chernobyl di zanzare, sempre praticamente deserto. Voto: 6.5 La biblioteca universitaria è invece molto ben tenuta e davvero bella da vedere. Voto: 8 Veniamo ai parcheggi. Quelli esterni sono pochissimi, è praticamente impossible trovarne. Invece si può scegliere di andare nel parcheggio sotterraneo (a pagamento e decisamente caro), molto ampio. L' entrata è nel punto A. L' uscita pedonale è molto difficile da trovare e molto distante, consiglio di portarsi una tenda nel caso di smarrimento. Al ritorno, dovrete pagare alla cassa automatica che BADATE bene è a kilometri di distanza dal punto in qui avete parcheggiato (una cosa mai vista) Voto: 4 Il parco centrale invece è meraviglioso al quale si arriva anche passeggiando lungo il fiume, con una vista pazzesca sulle montagne e sulla cascata, molto frequentato e ben tenuto, il vero gioiello della zona e l'unica cosa che attrae davvero le persone che vanno a camminarci, fare sport o semplicemente a rilassarsi. Attenzione a certe zone del parco dove ci sono parecchi alberi e cespugli che sono diventate il solito luogo di ritrovo per gente "poco seria", ci siamo capiti? Che bivacca allegramente tra i cespugli facendo chissa cosa. Voto al parco e al sentiero lungo il fiume: 9 Riassumendo, un fallimento per quelle che erano le aspettative ma una zona comunque molto bella pulita e piacevole se ci si limita a camminare lungo il fiume o ad andare la parco. English Version : 2024: For many years, if not practically from the beginning, all residential buildings have been rotting. The exterior wood looks 200 years old, and the area is semi-deserted. The apartments that were supposed to be luxurious now look more like a ghetto, especially on the lower floors or those not facing the park. The shops on the ground floor of the entire (very large) residential complex keep changing; they open and then close. Apart from a few bars, the rest of the shops are insignificant (ever seen an old mall struggling to survive with sad little shops? That's it...). The street between the buildings is well-maintained, but the artificial canal that separates them is semi-abandoned, and the water inside seems to come directly from Chernobyl, being a real mosquito factory (millions of them). Rating of the residential complex considering the expectations: 4 The MUSE, on the other hand, is very well maintained except for the greenhouse, which looks neglected especially from the outside. The canal around the MUSE is like Chernobyl. The garden around the MUSE is okay, but a huge grassy area is wasted with just 4/5 scientific demonstration "gadgets". There is a mini vegetable garden, very cute. There is also a small garden with a gate with flowers and plants now gone wild and the usual Chernobyl of mosquitoes, always practically deserted. Rating: 6.5 The university library, however, is very well maintained and really beautiful to see. Rating: 8 Now for the parking. There are very few outdoor spaces; it's practically impossible to find one. Instead, you can choose to go to the underground parking (paid and quite expensive), which is very large. The entrance is at point A. The pedestrian exit is very hard to find and very far away; I recommend bringing a tent in case you get lost. On your return, you will have to pay at the automatic cashier, which BEWARE is miles away from where you parked (something I've never seen). Rating: 4 The central park, however, is wonderful. You can also reach it by walking along the river, with an amazing view of the mountains and the waterfall. It is very popular and well-maintained, the true jewel of the area and the only thing that really attracts people who go there to walk, exercise, or simply relax. Beware of certain areas of the park where there are many trees and bushes that have become the usual meeting place for "shady" people, you know what I mean? Who camp out cheerfully among the bushes doing who knows what. Rating for the park and the path along the river: 9 In summary, a failure compared to what was expected, but still a very beautiful, clean, and pleasant area if you stick to walking along the river or going to the park.
Quello che impressiona sempre di Renzo,la potenza a inquadrare un problema sia strutturalmente che territorialmente e poi fonde il tutto come un grande cuoco e poi aggiunge i suoi tocchi sempre con un intelligenza altissima che non ti aspetti,noi diciamo ai Triestini è ora assaggiate che vi mangiate una delizia...fatta da Renzo.
Anno 2022..ho visitato il museo con le mie piccoline...mi piace la struttura.. bello il tetto visitabile.. Ovviamente gli appartamenti Di fronte al museo con le colonne di legno a vista sono già diventate una bruttura perché il legno dopo qualche anno fa una brutta fine lasciato alle intemperie.. Tra l'altro mi Dice uno dei costruttori che metà appartamenti sono Ancora da vendere perché troppo cari... Qui mi sembra ci sia lo zampino di quella sinistra radical chic Che bada all'apparenza ma poi nel tempo si vede anche la sostanza...che non c'è
Caro Andrea, grazie della tua domanda. La canzone finale è parte della colonna sonora realizzata dal compositore e cantautore Lele Battista per il filmato Le Albere. In questa vi sono diversi brani differenti composti per seguire con la loro atmosfera i diversi argomenti. Lele Battista ha fatto diversi altri lavori per BROAD WAY e per la regia di Gip Barbeschi. (Per approfondimenti, lelebattista.it e broad-way.it)
GipBarbeschi Grazie. Immaginavo fosse una composizione ad hoc, creata su misura per questa presentazione. E devo dire che è riuscita molto bene nel suo intento.
Renzo è un grande maestro. Forse colui che più di tutti gli altri ha sbagliato meno (parafrasando Enrico Arosio) . Bellissimo video, ma soprattutto ho notato che è stato aggiornato in alcuni passaggi che aumentano notevolmente il risultato comunicativo .
É brutto in un posto brutto, in più é carissimo. A ovest hai di fronte la montagna (il sole tramonta presto), a est i binari del treno. Il legno usato sembra abbia 800 anni, tutto scolorito e cotto dal sole dopo un mese dalla posa, i pannelli verdi sono orribili, é troppo spigoloso, il parco fa abb. pena, quelle vasche tra i condomini o sono vuote o c'è l'acqua sporca. Ora sembra un quartiere di Chernobyl...ed uno dovrebbe pagare svariati migliaia di euro al mq per tutto questo? L'unico successo lo ha avuto il museo, ma gli appartamenti sono ancora per lo più invenduti.
Brutto lo dici tu. Il quartiere è studiato benissimo ed è studiato per funzionare ed essere bello e vivo al massimo. Semplicemente è sopravvalutato, costa troppo, non vale cosí tanti soldi. Però a me è sempre piaciuto il quartiere, le poche volte che si riempie è stupendo, di sera è anxora più bello che di giorno. Una perla cosí moderna e fresca ci vuole in ogni città. Il parco è invaso in estate ed inoltre permette lo svolgimento di grandi eventi. I parchi grandi sono sempre una risorsa e il parco delle albere è sicuramente il più bello e frequentato dopo Melta. Più che continuare a dire che le Albere sono un gioeiello di bellezza ma che sono sopravvalutate non posso dire, per me è cosí. Si puó lanciare ancora, si può farlo vivere, ma con più umiltà e non per 1 milione ad attico
l'architettura è proprio cambiata, oramai l'attenzione è rivolta SOLO all'aspetto tecnologico, sostenibilità megawatt e bla bla bla, avrei gradito anche, e dico anche, perchè comunque riconosco l'importanza della tecnologia, che fosse stato spiegato il processo compositivo e formale dal quale è nato questo piccolo frammento urbano o devo pensare non ve ne sia più necessità, anzi, che tutte queste belle parole servano a distrarci dalla costruzione di un quartiere di palazzoni, che negli anni 80 è diventato simbolo della peggiore architettura, ma che adesso con i pannelli fotovoltaici sui tetti e l'uso di accorgimenti "estetici" con materiali "nobili" diventano simbolo di ecosostenibilità
Grazie del tuo pensiero. Sai, io sono solo il regista che ha restituito il pensiero di Renzo Piano sul progetto. Innanzitutto devi sapere che mai l'architetto avrebbe accettato di prestare volto e pensieri a un filmato se questo avesse avuto anche lontanamente uno scopo commerciale. Infatti lui parla di sviluppo sostenibile della città (che prima in quel luogo come sai aveva una zona da decenni fatiscente e anche molto mal frequentata), dei principi dell'intervento con il grande parco, i passaggi verso e dalla città adiacente, il sistema viario interno disegnato su principi e linee (i dodici metri della strada usati per larghezza e altezza, e molti altri concetti ancora. Il fatto che tu non li abbia notati, addirittura chiedendo nonostante queste risposte così evidenti che "che fosse stato spiegato il processo compositivo e formale dal quale è nato questo piccolo frammento urbano", mi fa pensare che tu abbia principalmente e prioristicamente il desiderio di viverlo in modo contestativo. A prescindere di quello che vedi. Per te questo non è un filmato, o una chiaccherata di un architetto, ma il pulpito per manifestare la tua rabbia su tutto il complesso. Ogni commento è utile a capire come vanno le cose nel mondo, e il tuo in particolar modo. Accusare e delegittimare con commenti "blabla" e sminuire quello che viene detto, è totale, aprioristica contestazione addirittura ignorando gli argomenti chiaramente espressi per occhi e orecchie normali. Non c'è nulla di falso, ne nelle parole dell'architeto e degli altri personaggi, ne nelle immagini reali o virtuali che illustrano questa area.. Questi sono dati, le tue sono solo chicchere e politica, Per essere costruttivo e positivo, anche con una persona avversa come te che temo la prenderà nuovamente con ostilità, ti suggerisco di andare a spiegare le tue ragioni ai proprietari e ai gestori dell'intervento, o agli amministratori della città, ma non a chi ha sinceramente visto una opportunità interessante per la città di Trento e ne ha fatto un progetto armonico, e di chi lo ha semplicemente manifestato con un filmato che dice esatamente cosa succede e perché.
GipBarbeschi Mi dispiace perchè ho apprezzato moltissimo il filmato e le animazioni 3D di qualità eccellente, la mia è una critica rivolta in generale all'architettura contemporanea (...l'architettura è proprio cambiata...) che trova riscontro in questo progetto, non ho accusato di scopi commerciali, ne tantomeno di "falso" nelle parole dell'architetto (di cui ho sempre ammirato tutta l'opera) e degli altri personaggi. Rammaricandomi per l'uso del "bla bla bla", fuori luogo, rimango fermo sulla mia convinzione che l'aspetto tecnologico debba essere una fase di rifinitura e miglioramento delle prestazioni dell'edificio e non il punto cardine della progettazione e della sua esposizione.
raskioo (risposta al primo commento che hai scritto)mi spiace ma non posso essere d'accordo in nulla su quello che hai scritto,le periferie delle grandi città come roma,in cui vivo,sono state costruite(negl'anni '60-'90)a cazzo speculando per ricavare più spiccioli possibili,fregandosene della sostenibilità,della qualità delle abitazioni e della qualità della vita. Questo quartiere(che non è un ammasso di abitazioni a caso) è di tutt'altra ideologia di progettazione,è ecosostenibile(parco,alberi,risparmio energetico,materiali di costruzione ecosostenibili..),vivibilissimo(parco,strade pedonali,negozi,museo,attrazioni)e anche bello e ricercato! Non so cosa si potrebbe volere di più sinceramente,la fregatura qui non c'è. Considerando anche che qui si sta RIcostruendo il tessuto urbano e non costruendo,e la cosa è molto diversa.
Quartiere orrendo, luogo umido, cupo, soffocato dalla montagna petrosa. Il Muse è adatto a un'età non superiore ai 10 anni. Quanto è costata questa patetica bruttura? Non è bastato a Renzo Piano progettare un Auditorium a Roma assolutamente irrazionale, con un unica toilette e molte barriere architettoniche? Un vero trombone... e c'è chi ancora lo esalta, ipocritamente.
Beca Acca Che sia orrendo è soggettivo. Il Muse è forse una delle cose più azzeccate se non l’unica visto che dopo pochi mesi dall’apertura è subito entrato in top 10 musei più visitati in Italia... è un museo adatto a tutti e che non stanca, è oggettivamente riuscito come progetto, si autofinanzia anche più di altri musei. Il quartiere è oggettivamente moderno ma sopravvalutato. Funzionerebbe se tutto costasse meno
A mio parere il quartiere è orrendo. Il Museo è adatto ai bambini. Il fatto che sia molto visitato non è una garanzia, anzi, la dice lunga sul livello critico delle persone. Anche a Gardaland va tanta gente.
@@becaacca4699 ci sono stato è l' unica cosa bella è quello di essere interamente pedonale. Le case non sanno né di carne né di pesce(come tutta l' architettura futurista, a parer mio una porcheria incredibile). Preferei una semplice casa vecchio stile che tutta sta roba con linee e vetro a dismisura.
Harmony how things worked together, all materials colours, oldies, middle and new.
Sei sempre il numero 1 !!!Grande Renzo Piano
I like extremely philosophical and visionary ideas 💡 of the Latino and Greece. Architecture and how they see environment
io sono andato al Muse e devo dire che è uno spettacolo
great works
2024: da molti anni , per non dire praticamente dall' inizio, tutti gli edifici destinati ad abitazione stanno marcendo, il legno esterno sembra vecchio di 200 anni, la zona è semideserta. Gli appartamenti che dovevano essere di lusso sembrano più un ghetto soprattutto ai piani bassi o quando non affacciano sul parco. I negozi al piano terra di tutto il complesso abitativo (davvero grande) continuano a cambiare, aprono e poi chiudono. A parte qualche bar il resto dei negozi sono insignificanti (mai visto un vecchio centro commerciale che lotta per sopravvivere con negozietti tristi? Ecco...) . Tra gli edifici la strada è tenuta bene ma il canale artificiale che li separa è semi-abbandonato e l' acqua all' interno pare provenire direttamente da Chernobyl ed è una vera e propria fabbrica di zanzare ( a milioni ).
Voto al complesso abitativo considerate le aspettative: 4
Il MUSE è invece molto ben tenuto a parte la serra che sembra trascurata soprattutto dall' esterno. Il canale attorno al MUSE, Chernobyl. Il giardino intorno al MUSE è ok ma uno spazio enorme erboso è sprecato per metterci solo 4/5 "aggeggi" scentifici dimostrativi. C' è un mini orto, molto carino. C' è anche un giardinetto con cancello con fiori e piante ormai selvatiche e la solita Chernobyl di zanzare, sempre praticamente deserto.
Voto: 6.5
La biblioteca universitaria è invece molto ben tenuta e davvero bella da vedere.
Voto: 8
Veniamo ai parcheggi. Quelli esterni sono pochissimi, è praticamente impossible trovarne. Invece si può scegliere di andare nel parcheggio sotterraneo (a pagamento e decisamente caro), molto ampio. L' entrata è nel punto A. L' uscita pedonale è molto difficile da trovare e molto distante, consiglio di portarsi una tenda nel caso di smarrimento. Al ritorno, dovrete pagare alla cassa automatica che BADATE bene è a kilometri di distanza dal punto in qui avete parcheggiato (una cosa mai vista)
Voto: 4
Il parco centrale invece è meraviglioso al quale si arriva anche passeggiando lungo il fiume, con una vista pazzesca sulle montagne e sulla cascata, molto frequentato e ben tenuto, il vero gioiello della zona e l'unica cosa che attrae davvero le persone che vanno a camminarci, fare sport o semplicemente a rilassarsi. Attenzione a certe zone del parco dove ci sono parecchi alberi e cespugli che sono diventate il solito luogo di ritrovo per gente "poco seria", ci siamo capiti? Che bivacca allegramente tra i cespugli facendo chissa cosa.
Voto al parco e al sentiero lungo il fiume: 9
Riassumendo, un fallimento per quelle che erano le aspettative ma una zona comunque molto bella pulita e piacevole se ci si limita a camminare lungo il fiume o ad andare la parco.
English Version :
2024: For many years, if not practically from the beginning, all residential buildings have been rotting. The exterior wood looks 200 years old, and the area is semi-deserted. The apartments that were supposed to be luxurious now look more like a ghetto, especially on the lower floors or those not facing the park. The shops on the ground floor of the entire (very large) residential complex keep changing; they open and then close. Apart from a few bars, the rest of the shops are insignificant (ever seen an old mall struggling to survive with sad little shops? That's it...). The street between the buildings is well-maintained, but the artificial canal that separates them is semi-abandoned, and the water inside seems to come directly from Chernobyl, being a real mosquito factory (millions of them).
Rating of the residential complex considering the expectations: 4
The MUSE, on the other hand, is very well maintained except for the greenhouse, which looks neglected especially from the outside. The canal around the MUSE is like Chernobyl. The garden around the MUSE is okay, but a huge grassy area is wasted with just 4/5 scientific demonstration "gadgets". There is a mini vegetable garden, very cute. There is also a small garden with a gate with flowers and plants now gone wild and the usual Chernobyl of mosquitoes, always practically deserted.
Rating: 6.5
The university library, however, is very well maintained and really beautiful to see.
Rating: 8
Now for the parking. There are very few outdoor spaces; it's practically impossible to find one. Instead, you can choose to go to the underground parking (paid and quite expensive), which is very large. The entrance is at point A. The pedestrian exit is very hard to find and very far away; I recommend bringing a tent in case you get lost. On your return, you will have to pay at the automatic cashier, which BEWARE is miles away from where you parked (something I've never seen).
Rating: 4
The central park, however, is wonderful. You can also reach it by walking along the river, with an amazing view of the mountains and the waterfall. It is very popular and well-maintained, the true jewel of the area and the only thing that really attracts people who go there to walk, exercise, or simply relax. Beware of certain areas of the park where there are many trees and bushes that have become the usual meeting place for "shady" people, you know what I mean? Who camp out cheerfully among the bushes doing who knows what.
Rating for the park and the path along the river: 9
In summary, a failure compared to what was expected, but still a very beautiful, clean, and pleasant area if you stick to walking along the river or going to the park.
è arrivato il giudice😂 è un bel quartiere poi Trento è Trento non è Milano si fa il possibile. State sempre a rompere il cazzo
Quello che impressiona sempre di Renzo,la potenza a inquadrare un problema sia strutturalmente che territorialmente e poi fonde il tutto come un grande cuoco e poi aggiunge i suoi tocchi sempre con un intelligenza altissima che non ti aspetti,noi diciamo ai Triestini è ora assaggiate che vi mangiate una delizia...fatta da Renzo.
Reso piano e maravilloso
Anno 2022..ho visitato il museo con le mie piccoline...mi piace la struttura.. bello il tetto visitabile.. Ovviamente gli appartamenti Di fronte al museo con le colonne di legno a vista sono già diventate una bruttura perché il legno dopo qualche anno fa una brutta fine lasciato alle intemperie.. Tra l'altro mi Dice uno dei costruttori che metà appartamenti sono Ancora da vendere perché troppo cari... Qui mi sembra ci sia lo zampino di quella sinistra radical chic Che bada all'apparenza ma poi nel tempo si vede anche la sostanza...che non c'è
Come si chiama la canzone finale del video?
Caro Andrea, grazie della tua domanda. La canzone finale è parte della colonna sonora realizzata dal compositore e cantautore Lele Battista per il filmato Le Albere. In questa vi sono diversi brani differenti composti per seguire con la loro atmosfera i diversi argomenti. Lele Battista ha fatto diversi altri lavori per BROAD WAY e per la regia di Gip Barbeschi. (Per approfondimenti, lelebattista.it e broad-way.it)
GipBarbeschi Grazie. Immaginavo fosse una composizione ad hoc, creata su misura per questa presentazione. E devo dire che è riuscita molto bene nel suo intento.
Renzo è un grande maestro. Forse colui che più di tutti gli altri ha sbagliato meno (parafrasando Enrico Arosio) . Bellissimo video, ma soprattutto ho notato che è stato aggiornato in alcuni passaggi che aumentano notevolmente il risultato comunicativo .
Queso Video è del 2012.
Ottobre 2018...guárdate i risultati di questo quartiere !
Ci racconteresti le tue impressioni? Come ti sembra? Grazie
Ammiro talmente Renzo Piano che per lui rasento il fanatismo
Che dire..
É brutto in un posto brutto, in più é carissimo. A ovest hai di fronte la montagna (il sole tramonta presto), a est i binari del treno. Il legno usato sembra abbia 800 anni, tutto scolorito e cotto dal sole dopo un mese dalla posa, i pannelli verdi sono orribili, é troppo spigoloso, il parco fa abb. pena, quelle vasche tra i condomini o sono vuote o c'è l'acqua sporca. Ora sembra un quartiere di Chernobyl...ed uno dovrebbe pagare svariati migliaia di euro al mq per tutto questo? L'unico successo lo ha avuto il museo, ma gli appartamenti sono ancora per lo più invenduti.
Brutto lo dici tu. Il quartiere è studiato benissimo ed è studiato per funzionare ed essere bello e vivo al massimo. Semplicemente è sopravvalutato, costa troppo, non vale cosí tanti soldi. Però a me è sempre piaciuto il quartiere, le poche volte che si riempie è stupendo, di sera è anxora più bello che di giorno. Una perla cosí moderna e fresca ci vuole in ogni città. Il parco è invaso in estate ed inoltre permette lo svolgimento di grandi eventi. I parchi grandi sono sempre una risorsa e il parco delle albere è sicuramente il più bello e frequentato dopo Melta. Più che continuare a dire che le Albere sono un gioeiello di bellezza ma che sono sopravvalutate non posso dire, per me è cosí. Si puó lanciare ancora, si può farlo vivere, ma con più umiltà e non per 1 milione ad attico
? che dire? ..dici, dici. :-)
O sorry .
l'architettura è proprio cambiata, oramai l'attenzione è rivolta SOLO all'aspetto tecnologico, sostenibilità megawatt e bla bla bla, avrei gradito anche, e dico anche, perchè comunque riconosco l'importanza della tecnologia, che fosse stato spiegato il processo compositivo e formale dal quale è nato questo piccolo frammento urbano o devo pensare non ve ne sia più necessità, anzi, che tutte queste belle parole servano a distrarci dalla costruzione di un quartiere di palazzoni, che negli anni 80 è diventato simbolo della peggiore architettura, ma che adesso con i pannelli fotovoltaici sui tetti e l'uso di accorgimenti "estetici" con materiali "nobili" diventano simbolo di ecosostenibilità
Grazie del tuo pensiero. Sai, io sono solo il regista che ha restituito il pensiero di Renzo Piano sul progetto. Innanzitutto devi sapere che mai l'architetto avrebbe accettato di prestare volto e pensieri a un filmato se questo avesse avuto anche lontanamente uno scopo commerciale. Infatti lui parla di sviluppo sostenibile della città (che prima in quel luogo come sai aveva una zona da decenni fatiscente e anche molto mal frequentata), dei principi dell'intervento con il grande parco, i passaggi verso e dalla città adiacente, il sistema viario interno disegnato su principi e linee (i dodici metri della strada usati per larghezza e altezza, e molti altri concetti ancora. Il fatto che tu non li abbia notati, addirittura chiedendo nonostante queste risposte così evidenti che "che fosse stato spiegato il processo compositivo e formale dal quale è nato questo piccolo frammento urbano", mi fa pensare che tu abbia principalmente e prioristicamente il desiderio di viverlo in modo contestativo. A prescindere di quello che vedi. Per te questo non è un filmato, o una chiaccherata di un architetto, ma il pulpito per manifestare la tua rabbia su tutto il complesso. Ogni commento è utile a capire come vanno le cose nel mondo, e il tuo in particolar modo. Accusare e delegittimare con commenti "blabla" e sminuire quello che viene detto, è totale, aprioristica contestazione addirittura ignorando gli argomenti chiaramente espressi per occhi e orecchie normali. Non c'è nulla di falso, ne nelle parole dell'architeto e degli altri personaggi, ne nelle immagini reali o virtuali che illustrano questa area.. Questi sono dati, le tue sono solo chicchere e politica, Per essere costruttivo e positivo, anche con una persona avversa come te che temo la prenderà nuovamente con ostilità, ti suggerisco di andare a spiegare le tue ragioni ai proprietari e ai gestori dell'intervento, o agli amministratori della città, ma non a chi ha sinceramente visto una opportunità interessante per la città di Trento e ne ha fatto un progetto armonico, e di chi lo ha semplicemente manifestato con un filmato che dice esatamente cosa succede e perché.
GipBarbeschi Mi dispiace perchè ho apprezzato moltissimo il filmato e le animazioni 3D di qualità eccellente, la mia è una critica rivolta in generale all'architettura contemporanea (...l'architettura è proprio cambiata...) che trova riscontro in questo progetto, non ho accusato di scopi commerciali, ne tantomeno di "falso" nelle parole dell'architetto (di cui ho sempre ammirato tutta l'opera) e degli altri personaggi. Rammaricandomi per l'uso del "bla bla bla", fuori luogo, rimango fermo sulla mia convinzione che l'aspetto tecnologico debba essere una fase di rifinitura e miglioramento delle prestazioni dell'edificio e non il punto cardine della progettazione e della sua esposizione.
raskioo (risposta al primo commento che hai scritto)mi spiace ma non posso essere d'accordo in nulla su quello che hai scritto,le periferie delle grandi città come roma,in cui vivo,sono state costruite(negl'anni '60-'90)a cazzo speculando per ricavare più spiccioli possibili,fregandosene della sostenibilità,della qualità delle abitazioni e della qualità della vita.
Questo quartiere(che non è un ammasso di abitazioni a caso) è di tutt'altra ideologia di progettazione,è ecosostenibile(parco,alberi,risparmio energetico,materiali di costruzione ecosostenibili..),vivibilissimo(parco,strade pedonali,negozi,museo,attrazioni)e anche bello e ricercato!
Non so cosa si potrebbe volere di più sinceramente,la fregatura qui non c'è.
Considerando anche che qui si sta RIcostruendo il tessuto urbano e non costruendo,e la cosa è molto diversa.
No i don’t like mentality and ideas north European no completely.
Il legno delle facciate e già rovinato
Quartiere orrendo, luogo umido, cupo, soffocato dalla montagna petrosa. Il Muse è adatto a un'età non superiore ai 10 anni. Quanto è costata questa patetica bruttura? Non è bastato a Renzo Piano progettare un Auditorium a Roma assolutamente irrazionale, con un unica toilette e molte barriere architettoniche? Un vero trombone... e c'è chi ancora lo esalta, ipocritamente.
Beca Acca Che sia orrendo è soggettivo. Il Muse è forse una delle cose più azzeccate se non l’unica visto che dopo pochi mesi dall’apertura è subito entrato in top 10 musei più visitati in Italia... è un museo adatto a tutti e che non stanca, è oggettivamente riuscito come progetto, si autofinanzia anche più di altri musei. Il quartiere è oggettivamente moderno ma sopravvalutato. Funzionerebbe se tutto costasse meno
A mio parere il quartiere è orrendo. Il Museo è adatto ai bambini. Il fatto che sia molto visitato non è una garanzia, anzi, la dice lunga sul livello critico delle persone. Anche a Gardaland va tanta gente.
@@becaacca4699 ci sono stato è l' unica cosa bella è quello di essere interamente pedonale. Le case non sanno né di carne né di pesce(come tutta l' architettura futurista, a parer mio una porcheria incredibile). Preferei una semplice casa vecchio stile che tutta sta roba con linee e vetro a dismisura.