Mi ricordo di una vignett sui giornali che diceva " Fuori gli italiani dalla Libia e si vedeva ka gente con le vaigie,e poi in gruppetto di persone con un cartello con scritto ENI ed un militare che diceva: Voi potete restare non siete italiani ma ItaliENI.
Tra poco arrivano il Papi e la tenda a Villa Doria Pamphili ❤ Comunque l'Italia della Prima Repubblica fu molto stabile non solo in politica estera fino alla fine degli anni 60 inizio anni 70. I governi cambiavano in fretta, ma il partito dominante e le figure politiche principali erano quelle. Era una situazione simile a quella giapponese, con governi brevi ma un nocciolo duro che garantiva continuità.
Ieri su X girava uno schema ben fatto di uno che definifa, dal punto di vista del numero di partiti, Tangentopoli una catastrofe. Difficile dargli torto: siamo apssati da 6-7 partiti che hanno gestito l'Italia in 40 ad oltre 30 in 20 anni che non sono riusciti a lasciare un segno effettivo. Nonostante ciò, è innegabile che l'Italia è nata con un'instabilità politica intrinseca: nessun governo è mai risucito a durare 5 anni e la prima legislatura iniziava già non male, ma peggio: 5 governi De Gasperi. E i problemi, risiedono molto nella costituzione.
@@marioserraghini2119 la poca durata dei governi non è così importante. Si trattava di rimpasti che non mettevano in discussione la linea politica generale, che era sostanzialmente imperniata sulla DC. Una situazione simile a quella giapponese. Durante la seconda parte della prima repubblica i partiti tradizionali hanno oggettivamente gestito malissimo la cosa pubblica, ponendo i presupposti per la crisi attuale. Sicuramente quanto è venuto dopo Tangentopoli non è stato meglio.
@@Boney1992 Ok, ma è un problema. E infatti alla fine è venuto fuori prepotentemente. In uno stato sano una legislatura dura 5 anni. Come in Germania. E comuqnue non mi risulta che in Giappone abbiano avuto crisi di govenro come le nostre, anche eprhcè la cocneione politica giapponese è estremamente gerarchica: una militarizzazione sociale senza la componente militare mi verrbbe da dire. Nessuno in italian durerebbe 5 minuti in una condizione del genere, anzi, si urlerebbe al fascismo imperante in quanto la società civile giapponese agisce come un esercito. E lo si vede nel successo dei prodotti esportati e nel funzionamento della società stessa.
@@giuseppezagheni9479 Fidati, risiedono eccome nella costituzione. In Francia se ne sono accorti negli con la la terza repubblica. Ora tocca a noi. Voglio dire: la legge stabilsice che una legislatura debab durare 5 anni. Da quando è nata al repubblica essa NON è MAI DURATA 5 ANNI. MAI. Bisogna allora stabilire dei meccanismi interni alal costituzione che obblighino la legislatura a durare 5 anni anni. In 2 anni non riesci nemmeno ad imparare i nomi degli assistenti parlamentari, figurati a fare un programma elettorale.
Una pillola sulla Libia, semplicemente fantastica... La devo riascoltare bene bene bene, in modo che diventi un ricordo ben consolidato.... Grazie Biblioteca di Alessandria ❤❤❤
L’Italia ha avuto una politica torbida ma ha risarcito i libici dei danni coloniali. Quanti paesi coloniali hanno fatto lo stesso con le loro ex colonie?
Interessante questa cosa, chissà se avevamo un vero e proprio accordo bilaterale... Malta è un elemento molto interessante per la sua posizione geografica e per la sua storia... 😊
Una mia professoressa univeristaria mi raccontò che quando andò a fare una campagan oceanografica sulla Glomar Challenge nel Mediterraneo centrale ebbe problemi nella nazigazione per l'estensione della zona marittima libica (non so se si può gia parlare di ZEE).
Vado a memoria e potrei sbagliare: La ZEE prevede che lo sfruttamento delle risorse sia di esclusiva competenza di quello stato che la rivendica, ma con l'assenso degli altri Stati limitrofi in quanto va oltre le acque territoriali nazionali e si estende fino al limite della piattaforma continentale. C'è tuttavia un ma: non si può impedire il libero transito delle navi nel tratto della ZEE oltre le acque territoriali. In questo il Golfo della Sirte non è diverso dal Golfo di Taranto a dal Mare Tirreno incluso fra Corsica, Sardegna, Sicilia e Costa Tirrenica italiana. All'epoca però Gheddafi aveva arbitrariamente esteso il limite delle acque territoriali fino a duecento miglia nautiche per chiudere il Golfo a qualunque tipo di accesso. Ovviamente questo causò una escalation di tensioni e poi sappiamo come andò a finire. C'è poi la questione del "transito innocente" per le navi militari, ma è un'altra questione che venne regolamentata dalla Corte internazionale di Giustizia dell'Aia fra 1946 e il 1949 a causa di due "incidenti" nello stretto di Corfù fra navi da guerra Britanniche e Albania comunista. (Incidente del canale di Corfù su Wikipedia)
Come tutte le nazioni del terzo mondo, inizialmente, anche questa è stata favorevole agli approvvigionamenti di armi, indispensabili per mantenere un governo stabile e difendere le proprie risorse ma, se i rapporti tra nazioni sono poliedrici o, nel migliore dei casi, sono monete con due facce, i rapporti con la Libia possono tranquillamente essere paragonati ad un tesseratto, tanto erano complicati. Il nostro paese poi, privo da sempre di una forte identità e di un orgoglio nazionale, guidato da una classe politica troppo incline al compromesso, non è mai riuscito ad uscire dalla propria posizione di subalternità, neanche con la Libia (basti ricordare le sceneggiate del "cavaliere"). I rapporti ondivaghi che abbiamo sempre avuto, ne sono la prova. Non mi esprimo sull'espulsione degli italiani, anche se ho avuto modo di confrontarmi con alcuni di loro e sentire le loro storie, ma riguardo alle forniture militari vorrei raccontarti qualcosa. Oltre ai famosi APC (gli M113, in diverse versioni), fornimmo alla Libia anche un'infinità di cianfrusaglie della WWII, come carri o cannoni anticarro ormai obsoleti, nonché obici e mortai che avevamo in surplus, o di cui dovevamo smaltire il munizionamento in eccesso. Insieme a questi, mandammo in Libia anche numerosi istruttori (quelli che alcuni definiscono "consiglieri militari") e in quel momento saltarono fuori alcuni problemi. Mio padre, che smaniava per qualsiasi missione lo portasse in Africa, chiese ed ottenne (dopo ripetuti tentativi) quell'assegnazione: si fermò solo qualche giorno, salvo poi rientrare in Italia, essere distaccato al SID, ufficio "R", ed essere ucciso dopo qualche anno. La catena di comando era quanto mai variopinta e le competenze, richieste a quei giovani ufficiali, erano diverse da quelle dichiarate, ma la ciliegina sulla torta fu che gli "allievi" non erano militari libici, ma civili europei: sconosciuti, forse destinati a diventare tristemente famosi durante gli "anni di piombo".
Solo una piccola precisazione: Mariano Rumor, che hai citato almeno un paio di volte, ha la pronuncia del cognome in "Rumór" e non "Rùmor" di inglese memoria!
L' Italia, a Tripoli, ha costruito piazze graziose, viali alberati, palazzi di buon gusto, ( che non superano i quattro piani ), chiese, scuole. Inoltre, sistemi di irrigazione nelle fertili oasi ..... arriva Gheddafi e li manda via con le mani in mano !! 29:3529:3529:3529:3529:3529:3529:35
@@laBibliotecadiAlessandria Non si può dire che l' Italia abbia sfruttato la Libia, anzi ..... Mio nonno diceva: -- Mussolini camminava sopra il petrolio e lui costruiva le strade !! --
Perché non avevano i mezzi per tirarlo fuori. Le strade costruite furono distrutte dalla guerra in realtà, rimase ben poco se non il ricordo di morti e deportazioni
@@laBibliotecadiAlessandriaBravo Gioele, i miei nonni erano dei fascisti ma almeno ebbero il pudore di vergognarsene e mai mi raccontarono simili panzane
Le accise sui carburanti hanno pagato/pagano le guerre di Abissinia , Etiopia , crisi Suez , Libano , Bosnia . Ma non mi risultano pagate le guerre di Libia , Somalia , Albania , Grecia , Francia , Russia , Afghanistan , l ultima in Libia . Semplice curiosità .
Le accise sulla benzina sono state introdotte con le motivazioni dette. Ma poi, cessato il motivo immediato della tassazione, sono state "fiscalizzate" ovvero, come si dice dalle mie parti: chi ha dato, ha dato, chi ha avuto, ha avuto. Le accise sono le imposte più gradite dai governanti, perché facili e certe da incassare. Si pensi a Salvini o Meloni, che hanno fatto intere campagne elettorali sull'abolizione delle accise, salvo poi riconfermarle, anzi aumentarle, una volta andati al governo.
Mi piacerebbe capire di più riguardo la fantomatica tassa sulla benzina che gli italiani pagano alla Libia con carburante acquistato dall'italia e consumato in Italia .
Mi piacerebbe sapere se la Libia abbia avuto od ha un ruolo nell' immigrazione irregolare ( per intenderci i barchini che attraversano il mediterraneo e arrivano a Malta o in Italia)
Mi ricordo di una vignett sui giornali che diceva " Fuori gli italiani dalla Libia e si vedeva ka gente con le vaigie,e poi in gruppetto di persone con un cartello con scritto ENI ed un militare che diceva: Voi potete restare non siete italiani ma
ItaliENI.
Molto triste e giusta
Tra poco arrivano il Papi e la tenda a Villa Doria Pamphili ❤
Comunque l'Italia della Prima Repubblica fu molto stabile non solo in politica estera fino alla fine degli anni 60 inizio anni 70. I governi cambiavano in fretta, ma il partito dominante e le figure politiche principali erano quelle. Era una situazione simile a quella giapponese, con governi brevi ma un nocciolo duro che garantiva continuità.
Ieri su X girava uno schema ben fatto di uno che definifa, dal punto di vista del numero di partiti, Tangentopoli una catastrofe. Difficile dargli torto: siamo apssati da 6-7 partiti che hanno gestito l'Italia in 40 ad oltre 30 in 20 anni che non sono riusciti a lasciare un segno effettivo.
Nonostante ciò, è innegabile che l'Italia è nata con un'instabilità politica intrinseca: nessun governo è mai risucito a durare 5 anni e la prima legislatura iniziava già non male, ma peggio: 5 governi De Gasperi. E i problemi, risiedono molto nella costituzione.
@@marioserraghini2119 la poca durata dei governi non è così importante. Si trattava di rimpasti che non mettevano in discussione la linea politica generale, che era sostanzialmente imperniata sulla DC. Una situazione simile a quella
giapponese.
Durante la seconda parte della prima repubblica i partiti tradizionali hanno oggettivamente gestito malissimo la cosa pubblica, ponendo i presupposti per la crisi attuale. Sicuramente quanto è venuto dopo Tangentopoli non è stato meglio.
@@marioserraghini2119I Problemi non risiedono nella Costruzione ma nei partiti più o meno infiltrati dal malaffare.
@@Boney1992 Ok, ma è un problema. E infatti alla fine è venuto fuori prepotentemente. In uno stato sano una legislatura dura 5 anni. Come in Germania.
E comuqnue non mi risulta che in Giappone abbiano avuto crisi di govenro come le nostre, anche eprhcè la cocneione politica giapponese è estremamente gerarchica: una militarizzazione sociale senza la componente militare mi verrbbe da dire.
Nessuno in italian durerebbe 5 minuti in una condizione del genere, anzi, si urlerebbe al fascismo imperante in quanto la società civile giapponese agisce come un esercito. E lo si vede nel successo dei prodotti esportati e nel funzionamento della società stessa.
@@giuseppezagheni9479 Fidati, risiedono eccome nella costituzione. In Francia se ne sono accorti negli con la la terza repubblica. Ora tocca a noi.
Voglio dire: la legge stabilsice che una legislatura debab durare 5 anni. Da quando è nata al repubblica essa NON è MAI DURATA 5 ANNI. MAI.
Bisogna allora stabilire dei meccanismi interni alal costituzione che obblighino la legislatura a durare 5 anni anni.
In 2 anni non riesci nemmeno ad imparare i nomi degli assistenti parlamentari, figurati a fare un programma elettorale.
Una pillola sulla Libia, semplicemente fantastica... La devo riascoltare bene bene bene, in modo che diventi un ricordo ben consolidato.... Grazie Biblioteca di Alessandria ❤❤❤
Come diceva Paolini nel suo spettacolo su Ustica: (l'Italia) ha la moglie americana e l'amante libica.
Molto molto interessante, grazie per questa pillola!!😊
Grazie carissimo Gioele ❤❤❤ per questa nuova puntata della serie libica
La attendevo con ansia! Grazie Gioele 🫶🏻
. Grazie, bellissimo video su una parte di storia che sentiamo vicina ❤. Grande Enrico Mattei!!!!
Interessante, come sempre!
Grazie
"Andreotti e Gheddafi si piacevano umanamente". Perché non sono sorpreso? 😂
19:56 i pescherecci che "scollinano" è un'immagine molto divertente. Gioele, hai visto "Fitzcarraldo" di recente? Hai in mente di fare la recensione?
Anche a me è piaciuta tantissimo.
Figo che hai pensato a Fitzcarraldo....
Comunque Gioele è insostituibile...
Ciao
No, mi spiace
Buondì caro Gioele
🖐
@@mauroorso1963 ciao Mauro buon weekend ☺️
@@claradagostino9939 Buon weekend anche a te Clara 🙋🏻♂️
Grazie Biblioteca di Alessandria... Buon martedì Gioele ❤❤❤ bellissimo contenuto 😊
Grazie mille!
@@laBibliotecadiAlessandria mi fa sempre piacere, quando riesco a contribuire. Mi sembra di riuscire ad aiutare ❤️❤️❤️💪😊
Chiarissimo e interessante
Grazie davvero 😊
C'è una vignetta famosa di Forattini a proposito dei mezzi militari venduti alla Libia.
L’Italia ha avuto una politica torbida ma ha risarcito i libici dei danni coloniali. Quanti paesi coloniali hanno fatto lo stesso con le loro ex colonie?
Min 24 e 50 grandissimo appunto!
Riassunto interessante.
Grazie Gioele 💪💪💪👍 ⭐⭐⭐⭐⭐
Non conoscevo la storia di Andreotti.
Grazie !
Avevo letto che lo spazio aereo maltese veniva pattugliato dai nostri caccia, forse F104.
Interessante questa cosa, chissà se avevamo un vero e proprio accordo bilaterale... Malta è un elemento molto interessante per la sua posizione geografica e per la sua storia... 😊
@@百合フランチェスコ assolutamente d'accordo
Ciao!
Potresti fare un video sulla storia della sicilia, prima delle polis greche?
Una mia professoressa univeristaria mi raccontò che quando andò a fare una campagan oceanografica sulla Glomar Challenge nel Mediterraneo centrale ebbe problemi nella nazigazione per l'estensione della zona marittima libica (non so se si può gia parlare di ZEE).
Vado a memoria e potrei sbagliare: La ZEE prevede che lo sfruttamento delle risorse sia di esclusiva competenza di quello stato che la rivendica, ma con l'assenso degli altri Stati limitrofi in quanto va oltre le acque territoriali nazionali e si estende fino al limite della piattaforma continentale. C'è tuttavia un ma: non si può impedire il libero transito delle navi nel tratto della ZEE oltre le acque territoriali. In questo il Golfo della Sirte non è diverso dal Golfo di Taranto a dal Mare Tirreno incluso fra Corsica, Sardegna, Sicilia e Costa Tirrenica italiana. All'epoca però Gheddafi aveva arbitrariamente esteso il limite delle acque territoriali fino a duecento miglia nautiche per chiudere il Golfo a qualunque tipo di accesso. Ovviamente questo causò una escalation di tensioni e poi sappiamo come andò a finire. C'è poi la questione del "transito innocente" per le navi militari, ma è un'altra questione che venne regolamentata dalla Corte internazionale di Giustizia dell'Aia fra 1946 e il 1949 a causa di due "incidenti" nello stretto di Corfù fra navi da guerra Britanniche e Albania comunista. (Incidente del canale di Corfù su Wikipedia)
@@alessandronatoli6748 Corfù non è estranea ad incidenti o crisi. Qualcosa mi dice che i greci se la cercano.
Mi chiedo, come i ministri di oggi, gestirebbero queste situazioni.
Credo non le gestirebbero, basta vedere solo come hanno gestito e gestiscono la zona di esclusività marina al giorno d’oggi
Correndo e urlando il nome del presidente della commissione UE 😂
Come tutte le nazioni del terzo mondo, inizialmente, anche questa è stata favorevole agli approvvigionamenti di armi, indispensabili per mantenere un governo stabile e difendere le proprie risorse ma, se i rapporti tra nazioni sono poliedrici o, nel migliore dei casi, sono monete con due facce, i rapporti con la Libia possono tranquillamente essere paragonati ad un tesseratto, tanto erano complicati.
Il nostro paese poi, privo da sempre di una forte identità e di un orgoglio nazionale, guidato da una classe politica troppo incline al compromesso, non è mai riuscito ad uscire dalla propria posizione di subalternità, neanche con la Libia (basti ricordare le sceneggiate del "cavaliere").
I rapporti ondivaghi che abbiamo sempre avuto, ne sono la prova.
Non mi esprimo sull'espulsione degli italiani, anche se ho avuto modo di confrontarmi con alcuni di loro e sentire le loro storie, ma riguardo alle forniture militari vorrei raccontarti qualcosa.
Oltre ai famosi APC (gli M113, in diverse versioni), fornimmo alla Libia anche un'infinità di cianfrusaglie della WWII, come carri o cannoni anticarro ormai obsoleti, nonché obici e mortai che avevamo in surplus, o di cui dovevamo smaltire il munizionamento in eccesso.
Insieme a questi, mandammo in Libia anche numerosi istruttori (quelli che alcuni definiscono "consiglieri militari") e in quel momento saltarono fuori alcuni problemi.
Mio padre, che smaniava per qualsiasi missione lo portasse in Africa, chiese ed ottenne (dopo ripetuti tentativi) quell'assegnazione: si fermò solo qualche giorno, salvo poi rientrare in Italia, essere distaccato al SID, ufficio "R", ed essere ucciso dopo qualche anno.
La catena di comando era quanto mai variopinta e le competenze, richieste a quei giovani ufficiali, erano diverse da quelle dichiarate, ma la ciliegina sulla torta fu che gli "allievi" non erano militari libici, ma civili europei: sconosciuti, forse destinati a diventare tristemente famosi durante gli "anni di piombo".
Uffa che sproloquio fuori dalla realtà.
Ne devi studiare di roba, prima di comprendere come stavano realmente le cose.
Aliás, Faz uma série do foro de São Paulo, eu te passo a literatura / livro sobre isso.
Bentornati
Solo una piccola precisazione: Mariano Rumor, che hai citato almeno un paio di volte, ha la pronuncia del cognome in "Rumór" e non "Rùmor" di inglese memoria!
Pensa che lo avevo sempre sentito sulla u, grwzie
Ciao io sono libico dalla Cirenaica
10:53 un po' come idi amin in uganda nei confronti degli asiatici
❤❤❤❤❤❤❤
L' Italia, a Tripoli, ha costruito
piazze graziose, viali alberati,
palazzi di buon gusto, ( che non
superano i quattro piani ),
chiese, scuole.
Inoltre, sistemi di irrigazione nelle
fertili oasi ..... arriva Gheddafi e
li manda via con le mani in mano !! 29:35 29:35 29:35 29:35 29:35 29:35 29:35
Ha anche massacrato un centinaio di migliaia di libici, però
@@laBibliotecadiAlessandria Non
si può dire che l' Italia abbia sfruttato
la Libia, anzi .....
Mio nonno diceva: -- Mussolini
camminava sopra il petrolio e
lui costruiva le strade !! --
Perché non avevano i mezzi per tirarlo fuori. Le strade costruite furono distrutte dalla guerra in realtà, rimase ben poco se non il ricordo di morti e deportazioni
@@LUISA-rj8oeIl "bene" che ha fatto Mussolini per la Libia non l'ha certo fatto per il popolo libico
@@laBibliotecadiAlessandriaBravo Gioele, i miei nonni erano dei fascisti ma almeno ebbero il pudore di vergognarsene e mai mi raccontarono simili panzane
Velocissimi 'sti bot...
Impeccabile e ineccepibile
7:56 lo stesso Aldo Moro era stato ospite d'onore al fuberale di Nasser
Não se esqueça que o ditado da Bíblia financiou PT aqui do Brasil em uma sugestão de febre fale sobre financiamentos que o Brasil fez a ditaduras
🎉🎉🎉❤❤❤
100 like e Gheddafi risorge
Gheddafi lasciamolo nella sua tomba
😸😸😸😸
Le accise sui carburanti hanno pagato/pagano le guerre di Abissinia , Etiopia , crisi Suez , Libano , Bosnia . Ma non mi risultano pagate le guerre di Libia , Somalia , Albania , Grecia , Francia , Russia , Afghanistan , l ultima in Libia . Semplice curiosità .
Sono semplicemente tasse che trovano quella giustificazione
Le accise sulla benzina sono state introdotte con le motivazioni dette. Ma poi, cessato il motivo immediato della tassazione, sono state "fiscalizzate" ovvero, come si dice dalle mie parti: chi ha dato, ha dato, chi ha avuto, ha avuto.
Le accise sono le imposte più gradite dai governanti, perché facili e certe da incassare. Si pensi a Salvini o Meloni, che hanno fatto intere campagne elettorali sull'abolizione delle accise, salvo poi riconfermarle, anzi aumentarle, una volta andati al governo.
Gheddafi un grande leader
aahahahahaha, mi sa che ti sei persa qualche pezzo
😸😸😸😸😸
Mi piacerebbe capire di più riguardo la fantomatica tassa sulla benzina che gli italiani pagano alla Libia con carburante acquistato dall'italia e consumato in Italia .
Non ho idea di cosa stia parlando
Appunto, è fantomatica, non esiste una tassa del genere.
Probabilmente ti riferisci all' accisa per finanziare la campagna di Abissinia
Mi piacerebbe sapere se la Libia abbia avuto od ha un ruolo nell' immigrazione irregolare ( per intenderci i barchini che attraversano il mediterraneo e arrivano a Malta o in Italia)
Purtroppo per anni ha avuto il ruolo di trattenere questi migranti in condizioni disumane e ancora la cosa perdura
Strani? Cristo, ma la' c'era il petrolio 😐
1 Andreotti vale 1000 salv1n1