📖✍🏻 ANALISI LOGICA - IL COMPLEMENTO OGGETTO (+ Complemento Oggetto Interno e Partitivo con Esempi)
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- Опубликовано: 6 фев 2025
- I complementi possono essere:
diretti, quando si uniscono direttamente all’elemento a cui si riferiscono senza l’aiuto di preposizioni (es. Romeo ama Giulietta)
oppure indiretti, quando si uniscono all’elemento a cui si riferiscono tramite preposizioni o locuzioni prepositive (es. Lucia è un’amica della mamma; oppure La partita è stata rinviata a causa del maltempo)
In questo video ci soffermeremo in particolare sul complemento oggetto, detto anche complemento diretto, perché si unisce direttamente al verbo senza bisogno di preposizioni.
Esso dipende solo da un verbo transitivo attivo e risponde alle domane: chi? Che cosa?
Ad es. il gatto insegue ...chi? Che cosa? Il topo! Dove "il topo" è complemento oggetto.
Generalmente il c. ogg. è collocato dopo il predicato (proprio come nella frase "il gatto insegue il topo").
Tuttavia, in alcuni casi può essere collocato prima del predicato, quindi non farti ingannare!
es. "Luca ti ha salutato": qui il complemento oggetto è ti, ossia un pronome personale atono che equivale a te. Esso infatti risponde alla domanda: Luca ha salutato...chi? Luca ha salutato te.
oppure "io mi lavo": qui il complemento oggetto è mi, che sta per me stesso. Io lavo chi? Io lavo me stesso.
Il c. ogg. è posto prima del predicato anche quando è costituito da un pronome interrogativo o è accompagnato da un aggettivo interrogativo
es. Chi hai visto ieri?
es. Quale pizza preferisci?
Come abbiamo già specificato, il complemento oggetto può dipendere solo da un verbo transitivo attivo, che permette il passaggio diretto dell’azione compiuta dal soggetto su un oggetto.
Tuttavia, alcuni verbi intransitivi come dormire, piangere, vivere, sognare...possono reggere un complemento oggetto, se questo è rappresentato da un nome che ha la stessa radice del verbo o un significato simile a quello del verbo.
es. Marco vive una vita agiata
es. Sara piange lacrime amare
Questo particolare complemento oggetto si chiama c. ogg. interno.
Talora, poi, il c. ogg. può essere preceduto dall’articolo partitivo (come del, dello, della, dei, degli e delle), che si usa per indicare una parte del tutto, con il significato di alcuni, alcune o un po’ di .
Ad es., Anna ha mangiato dei pasticcini.
In questo caso, "dei pasticcini" è un complemento oggetto partitivo.
Ma fai attenzione a non confonderlo con altri complementi introdotti dalle preposizioni articolate del, dello, della…
Confronta queste due frasi:
Virginia ha comprato delle rose
Virginia ama il profumo delle rose
… e facciamo alcune verifiche!
se “delle rose” risponde alla domanda chi? Che cosa? e significa “alcune rose”, allora possiamo dire che si tratta di un c. ogg. partitivo
se invece “delle rose” non risponde alla domanda chi? Che cosa? e non significa "alcune rose", allora avremo un altro complemento introdotto da proposizioni articolare e in particolare un complemento di specificazione.
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Grazie mille per questa bellissima spiegazione
Grazie a te 😘
Almeno può pubblicare l'islam
si