Con i metri di dislivello del giro no. Con un giro sempre così duro nessuno vorrà impostare la stagione sulla doppietta. L’unica possibilità è che succeda come pantani che dopo aver vinto il giro fu chiamato a giugno per il tour e quindi nn fu programmato ma oggigiorno non c’è più un grande campione che non punta tutto principalmente sul tour e quindi non farà mai il giro. In più ci vuole fortuna e una squadra dominante per riuscirci. Dei corridori attuali solo pogacar può farlo ma deve avere anche lui condizioni favorevoli.
Pogacar puo' farlo, ma nel ciclismo di oggi e' veramente dura essere al top della forma nel lasso di tempo che intercorre tra Giro e Tour, infatti negli ultimi anni nessuno e' andato forte in piu' di un grande giro nello stesso anno, considerando anche la Vuelta, non solo per chi punta a vincerlo ma anche chi punta a top 5 o a vincere tappe. Tadej comunque dovrebbe rinunciare alle classiche per puntare alla doppietta.
Un campione in tutto , un esempio di correttezza , classe e dignità . Un grande davvero, lo fu anche quel giorno con bruynel ed in altre occasioni .. ricordo bene quei giorni della sua e mia gioventù !
Avete intervistato una delle persone più cortesi e disponibili al mondo. Luglio scorso il pubblico presente a Treviso ha cercato Indurain come se fosse un corridore ancora in attività. Ha lasciato evidentemente un gran ricordo. È uno dei casi in cui al gran corridore si accosta un grande uomo.
il miguelon è stato e sarà sempre un grandissimo uomo e corridore, me lo sono trovato a pedalare fianco a fianco alla prima GF Pinarello , un uomo di grandissima umiltà che parlava ( con lo spagnolo qualcosa si capiva) con noi cicloombre con una semplicità unica. grandissimo uomo veramente un signore fa un certo senso sentire dire a un mostro simile che il ciclismo era ..... italia PS un grande ringraziamento a gnc per avercelo portato.
Grandissimo Miguel. Anche se era "un avversario", potevi solo ammirarlo per la sua classe e la sua correttezza. Impressionante la sua salita a La Plagne, nel '95, quando si mise in testa al gruppo e, sempre seduto e composto, iniziò a menare come una locomotiva. Dietro di lui, il gruppo dei migliori in fila indiana si sfilacciava progressivamente, perdendo dei pezzi a ogni tornante. Quando vedi cose così puoi solo alzarti in piedi e applaudire.
Qua siamo a livelli di video Ultra-God-Tier. La parte in cui Brambo spiega che da bambino adorava Indurain, per cercare di nascondere l'emozione, è poi clamorosa
Indurain, grandissimo campione ma soprattutto grandissimo uomo! La sua impresa che più ho impresso è la tappa di Liegi al tour '95. Non vinse, arrivo secondo dietro a Johan Bruynel. Quel giorno andarono in fuga assieme e Miguel non si preoccupò mai di chiedere un cambio. Per lui fu una crono individuale e non tentò neanche di fare la volata. A fine giornata Bruynel era in giallo, ma sappiamo tutti chi indossava quella maglia a Parigi.
E' stato il mio idolo, anche in virtù del fatto che nutriva la speranza (vana nel mio caso) che ciclisti corpulenti potessero avere speranze in salita...
Grande, grandissimo Miguel. Sono cresciuto con un ciclismo caratterizzato da lui, rominger, pantani, ugrumov, bugno, chiappucci e altri. Quanta nostalgia, quante imprese, quanti tapponi mitici
No entiendo la razón, porque los organizadores oviamente dan la impresión, de ser incapaz, por hacer lo necesario y volver al espectaculo de esos tiempos magicos... es una pena
Ho sempre avuto odio e amore per Indurain perché non faceva vincere i nostri italiani nei Tour, ma nel suo sguardo, come quello che aveva nelle partenze delle sue cronometro, si vedeva stampato l' espressione rabbiosa di una persona umile. Complimenti Miguel. Grazie per le tue Vittore da fenomeno! Ti voglio tanto bene
Nella mia vita ho avuto l'onore e la fortuna di conoscere in contesti diversi alcuni grandi campioni: Hinault, Gaul, Moser e Pantani su tutti. Guardando questo video e ripensando a quegli incontri, penso che tutti questi grandissimi del ciclismo, pur diversissimi tra loro per carattere, caratteristiche ed epoca, hanno (hanno avuto per chi non c'è più...) delle qualità umane immense, più ancora che fisiche. Di Hinault e Pantani ad esempio non dimenticherò mai lo sguardo, determinato, quasi feroce quello di Hinault sebbene lo abbia incontrato non tanti anni fa. Di Indurain fa impressione la calma e naturalezza con cui racconta di passaggi che hanno fatto la storia del ciclismo come fosse uscito in bici a comprare il pane!! Alla faccia di tutti gli esaltati che si credono chissachi per aver strappato un Kom su un cavalcavia 🤣
Grande uomo e grande corridore...ho avuto il piacere di pedalare a fianco per due volte alle gf Pinarello ,che emozione ! Sono del 66, fa parte dei miei ricordi ,era fortissimo.
Mitico Miguel, conosciuto pochi giorni fa in aereo al mio fianco e durante la Skoda titan Desert 2023. Una persona squisita, gentile e sempre disponibile. Bel personaggio. A breve verrà a cesenatico per fare la 9 colli.
vittoria di tappa, era una personalità incredibilmente grande e il più grande modello sportivo della mia vita. (Perdonami la gramatika italiana, que per me non e cosi facile...👍, ma una lingua bellisima
Grazie Giorgio. Grazie GCN. La tua emozione al cospetto di un campione di tale spessore è comprensibilissima. Non ho mai incontrato Indurain, ma se capitasse, non riuscirei a fare altro che esternare tutta la mia ammirazione con un sorriso ed un grazie di cuore, per avermi fatto innamorare della bicicletta insieme ai grandi campioni dell'epoca.
Oggi avete aperto lo scrigno dei ricordi : io mio fratello mio padre e mio nonno davanti al TV a seguire le imprese di Indurain, Bugno Berzin etcc Secondo me oggi è ancora possibile vincere giro e tour ma servono un cuore grande e il coraggio di 2 leoni!
Grande signore.Ha considerato ,con distacco, le sue vittorie date per scontate, è menzionato più le sue sconfitte e le vittorie dei suoi avversari, consapevole del tanto che ha ottenuto. Complimenti per il servizio
Che bella intervista: mi ricordo da ragazzina con mia mamma che guardavamo tutte le tappe del tour e del giro, la grande passione per Pantani, Cipollini e anche Indurain, di cui ricordo ancora l'imitazione irriverente di Teo Teocoli. Non rimpiango tanto i bei tempi, però lui è legato a dei bei ricordi della mia vita. Bravissimo Indurain.
Oh mamma mia Indurain ❤❤❤ io sono nato nell’80 , un nome che ha echeggiato per tutta la mia crescita! Beh io non ricordo che le gare dei tempi di Miguel fossero meno spettacolari di oggi, ti trasmettevano un senso del sacrificio pazzesco!!!
Che bella sorpresa!😀 io Miguel Indurain lo reputo l'atleta più forte di sempre. Tra successi sportivi e capacita fisiche è stato qualcosa di mostruoso!
Quando da ragazzino guardavo i giri con Indurain, Bugno, Chiappucci non lo sopportavo... era troppo forte e noi italiani non riuscivamo mai a vincere! Per me è una leggenda! Grazie GCN per questa emozione e grazie Miguel
Complimenti Brambo intervista bellissima.... continuate a farne altre con i campioni del passato.... Indurain un grande credo il più forte della sua epoca, tecnica e forza fisica spaventosa!!!!
bellissima intervista! bravo Giorgione, mi hai riportato in mente i tempi in cui avevo la foto di Indurain sulla sua Espada attaccata sul diario di scuola
17:40 e credo che anche qui Brambo abbia trattenuto l'emozione... Come Italia dominavamo letteralmente il movimento del ciclismo... Ragazzi cresciuti all'ombra del carattere di Moser e Saronni non potevano non emergere. Un saluto caro a Miguelon, sempre apprezzato per la sua umiltà...da ragazzino lo ammiravo tantissimo! Grande GCN Italia, queste interviste retrò sono fantastiche! Mi piacerebbe vedere tante interviste biografiche di questo tipo, di ex pro dei 90-2000... La classe di Freire, che pungeva al momento giusto, la tenacia di Vinokourov, che non mollava mai, lo stile di Bartoli, Fabio Baldato, vicinissimo a vincere la Roubaix, e oggi grande DS, Zülle, campione sfortunato... Le leggende di questi uomini, ieri ragazzi, che nel ciclismo hanno abbracciato la loro Odissea...
Sono di Ancona e ricordo di aver incontrato Miguel Indurain il 3 giugno 1993 a Senigallia, il giorno dopo una cronometro del Giro da lui vinta sempre lì (poi vinse anche quel Giro, bissando la vittoria dell'anno prima), ero con la mia Trek 5500 OCLV nera lucida, uno dei primi in Italia e forse il primo nelle Marche con quel tipo di telaio che sembrava monoscocca, in realtà era un telaio a tubi oversize e congiunzioni sempre in carbonio, ero sotto l'albergo che ospitava la sua squadra Banesto e prima di incontrare Miguel ricordo che c'era suo fratello Prudencio che ammirava la mia bici che gli pareva più bella della sua (usavano le Pinarello in acciaio), c'avevo pure montato ruote a razze in carbonio della FIR da cronometro, tutte bianche, una sciccheria per l'epoca, poi scese Miguel e lo salutai, mi mise una mano sulla spalla e posso dire di essere stato toccato da un grande campione, quando invece in tante occasioni si vedono tifosi cercare di toccare i propri beniamini anche durante le corse dando pure fastidio... tra l'altro è navarro com'era mio bisnonno paterno, dunque una parte del mio sangue è spagnola, anche se mia nonna nacque a Buenos Aires, ma la cosa notevole è che quello fu il primo Giro da professionista corso da un certo Marco Pantani, che allora non conoscevo o forse solo per sentito dire come una giovane promessa, magari era lì nei paraggi pure lui che si scaldava prima della partenza della tappa, ma vallo a sapere, i miei idoli allora erano altri, tra gli italiani ovviamente era gente tipo Bugno, Chiappucci (capitano della Carrera dove correva il futuro Pirata), Argentin... al Giro dell'anno dopo Pantani vinse la sua prima tappa da pro a Merano il 4 giugno, proprio il giorno del mio compleanno (23 anni, lui ne aveva 24) e cominciai a notarlo, ma fu il giorno dopo che impressionò tutti ancor di più mettendo alla frusta Berzin e Indurain sulle salite del Mortirolo e del Santa Cristina, dove lo spagnolo andò in crisi di fame, con quella passerella trionfale verso l'Aprica rimasta negli annali del ciclismo! Da quel giorno non solo io, ma tanti altri divennero suoi tifosi, peccato che già dopo 5 anni esatti cominciò il declino, da quel giorno maledetto di Madonna di Campiglio... il Pirata aveva un rapporto peso potenza estremamente favorevole per le salite, dove invece lo spagnolo doveva difendersi, ma lo faceva alla grande e talvolta attaccava, certo che con circa 25 kg in più rispetto ad uno scalatore puro tipo Pantani non era certo lì che poteva fare la differenza, quella la faceva nelle cronometro, era talmente ben impostato e coordinato che potevi mettergli un bicchiere pieno d'acqua sulla schiena che lo avrebbe tenuto lì per decine di km di pianura senza versare una goccia (non è una mia battuta originale, ma una definizione dell'epoca sentita durante le telecronache di De Zan Sr)!
@@piidjiGR. Sì esatto! Però ricordo di averla sentita per la prima volta all'epoca del dominio di Indurain, erano i primi anni che seguivo il ciclismo in TV (primo Giro quello del 1990 dominato da Bugno)
@@gianlucamelappioni3669 Ciao, io ho un po' di anni in più, i miei ricordi partono dal mondiale vinto da Basso, ed I ricordi alla distanza sono l'unico lato positivo dell'età, se hai ancora un po' di memoria 🤯 Ma sono stato abbonato a Bici Sport per 40 anni, e li ho letti e riletti tutti varie volte, oltre ad altro. Un piccolo Beppe Conti 🤣 Scusami Beppe Mi ricordo del tuo telaio, ce l'aveva un mio compagno, ottimo. Anni dopo mi sono preso una mtb trek oclv. 👋
Non siamo appassionati di due ruote in famiglia ma certi nomi certi eventi era inevitabile che attirassero la mia attenzione di bambino...... Uno di loro è questo omone con la faccia fa bravo ragazzo la faccia da eroe buono....caro gcn oggi hai fatto un bel lavoro un bel Colpo......bravi perché il livello sale di continuo....e grazie
Io ho avuto la fortuna di vedere il grande Miguel!! Mi ricordo la sua fantastica cronometro di Lussemburgo al Tour...più di un ora a 58 kmh...fantastico!
Quando nell’ultimo tour di Lemond vedemmo con gli amici appassionati di ciclismo questo spagnolo gregario di Delgado lavorare giornalmente con fughe di 100 km ci trovammo tutti d’accordo a darlo favorito per il tour successivo. Si capiva che stava emergendo un grande campione. La vera hrande impresa è avere vinto consecutivamente con due doppiette 5 grandi giri. Quando Berzin e Pantani lo batterono al Giro era circondato da un’aura di invincibilità che non ho mai più sperimentato. Perse ma non era nella condizione consueta. Sono convinto che un Pantani al top e senza incidenti lo avrebbe potuto battere al tour con un tracciato ad hoc ma Miguelon ha davvero segnato un’epoca.
Prima ancora di guardare il video devo ringraziare GCN per potermi godere questa intervista al corridore che mi ha fatto appassionare al ciclismo. La mia prima maglietta da bici, che ho ancora nell'armadio, era della sua Banesto. Ricordo ancora di averla indossata durante il suo record dell'ora. Grazie e adesso mi godo l'intervista. Ciao
Del grande Mighelon ricordo una tappa del Tour de France che precedeva una tappa a cronometro. Mancavano pochi chilometri all'arrivo, una ventina penso, classico arrivo da gruppo compatto....e invece... parte Indurain da solo, fuga con l'intero gruppo ad inseguire con le squadre dei velocisti, ma invece di recuperare perdevano secondi ad ogni chilometro. IMPRESSIONANTE! Disse che voleva iniziare a prendersi dei secondi di vantaggio prima della crono del giorno dopo. Grande ! 🔥⚡💪
Grazie, grazie, Miguel Indurain ed io siamo coetanei, la sola cosa che ci accomuna 😅 ciclisticamente parlando, un gran signore! Grazie per questa intervista.
Bellissimo video!! Grazie 1000 Brambo!! Ricordo bene i tempi in cui correva il grande Miguel. E il mitico Chiappucci che dopo una tappa in salita in cui lottò con Miguel, x rispondere a un giornalista che defini Indurain come un superman, rispose "superman? Quello è una super-car!" Che tempi...
Io ho delle foto con Miguel ad un giro d'Italia tappa con arrivo sul vialone di Caserta penso nell' anno 86-87!!! Che grande campione!!! Avevo 10 anni che bei ricordi!!
Settima tappa del tour del 1995. Esce dal gruppo "da davanti" e in 25 km guadagna 50 secondi sul gruppo alla vigilia della cronometro che comunque vincerà anche se con poco vantaggio. Bruyneel vince la tappa dopo essere stato in scia a Indurain per tutta la fuga, secondo la solita generosa modalità del "tu vinci la tappa, io vinco il Tour". Il commento RAI sottolineava che Indurain stava correndo la cronometro con un giorno di anticipo. Un'impresa epica!
Ricordo molto bene questa tappa perché l'ho seguita in diretta TV e mi ha fatto molto male il fatto che Bruynel, con le sue ultime forze per rimanere in scia, non abbia voluto investire nulla nella corsa fin dall'inizio. Dopo il suo comportamento opportunistico, in cui aveva approfittato della prova di forza di Indurain, non si è vergognato di festeggiare la vittoria ereditata come un grande sportivo. Miguel l'ha presa con calma, come un gentiluomo
Grande Giorgio e immenso Miguel. Avrei voluto non finisse più. È sempre un piacere ascoltare le parole di chi ha scritto la storia del ciclismo. Avanti così
Atleti eccezionali come Claudio hanno anche contribuito a far sì che Indurain si spingesse ai suoi limiti, cosa che abbiamo potuto osservare e apprezzare. Grande Claudio💪👍🙌
Grazie Giorgio, spero potrai intervistare ancora i grandi campioni del passato e farci rivivere le emozioni che abbiamo assaporato quando erano in attività.
In quella tappa che dice Miguelon nacque la stella di Pantani, che aveva vinto anche il giorno prima. Per tanti di noi tifosi credo resti la più bella tappa di sempre. Comunque grande Miguel per le battaglie con gli italiani di quegli anni.
Dank den grossartigen italienischen Radlegenden - musste sich Big Mig so unglaublich steigern und leiden... Ich will damit sagen, dass ohne die italienische Rad-Armada, der Radrennsport niemals so schön gewesen wäre und Indurain sich nie derart gefördert wurde - desshalb haben alle diese italienischen Legenden, ihren Beitrag zu Indurains Entwicklung und Erfolg signifikant beigetragen. Wegen diesen Zeiten fing ich selber mit dem Radsport an. Ich fuhr in 7 Tagen von Zürich bis Barcelona... ohni jene Idole hätte ich nie die nötige Faszination gefunden. Die heutigen Profis (egal aus welcher Sportart) erscheinen mir in Anbetracht dieser Leidenschaftlichen, echten Männern, wie Witzfiguren... eigentlich erleben wir eine raurige, dekdente und beschämende Entwicklung des Profi-Sports! Es widert mich an, was da läuft. Keine Loyalität, Verantwortungsbewusstsein und wahre Idole (vor allem für die Junge generation)....
Anche se in quegli anni tifavo Bugno e poi Pantani era impossibile non provare ammirazione e rispetto per Indurain.....Signori si nasce e lui lo è sempre stato.
Grazie grazie grazie. Migelon è davvero una leggenda vivente. Sarebbe bellissimo aver avuto un paio di minuti anche Teocoli che lo rese molto celebre con le sue imitazioni
Un grandissimo, tatticamente il migliore di sempre...ricordo ad Hautacam nel 1994, quando gioco' al gatto col topo con Pantani e Leblanc, sfruttandoli per staccare Rominger in crisi nera...riprese Pantani insieme a Leblanc, poi Leblanc attacco' e Miguelon dietro...staccarono Pantani di una ventina di secondi ...poi il navarro non fece lo sprint, e si accodo' all'arrivo a Leblanc, faceva vincere sempre il compagno di fuga, era un padrone buono....Rominger arrivo' con 2.20 di ritardo, il quarto tour era vinto. Miguel e' il mio mito, anche perché sono alto e pesante proprio come lui ai tempi d'oro....ma io in salita faccio na fatica. .. 🚵😂 PS complimenti a GCN, grandissima intervista.👏👏👏
Altro momento straordinario nella storia di Indurain è stato per me il 18/07/1992, giorno della mitica cavalcata di Chiappucci sino al Sestriere. A poco dalla fine Indurain stacca gli altri inseguitori e si lancia in caccia di Chiappucci. Ricordo un tratto di strada con poca pendenza e Indurain che pedalava a una velocità impressionante. Guadagnava vertiginosamente su Chiappucci ma poi... Boom! Ha esagerato, una delle rarissime volte nella sua carriera. Ha reso epica la giornata per lo sforzo straordinario nel tentativo di recupero e per aver reso ancora più prestigiosa la fantastica vittoria di Chiappucci. Coraggio a piene mani da parte di entrambi!
Bellissima puntata. Bellissima intervista. Create la rubrica "Grandi storie del ciclismo". Vecchie rivalità, le gare che hanno fatto la storia e soprattutto interviste agli ex Pro. Sarebbe veramente bello. Grandissimi sempre...
Secondo voi è possibile oggi fare la doppietta 🇮🇹Giro-🇫🇷Tour?
Con la concorrenza di oggi no
Con i metri di dislivello del giro no. Con un giro sempre così duro nessuno vorrà impostare la stagione sulla doppietta. L’unica possibilità è che succeda come pantani che dopo aver vinto il giro fu chiamato a giugno per il tour e quindi nn fu programmato ma oggigiorno non c’è più un grande campione che non punta tutto principalmente sul tour e quindi non farà mai il giro. In più ci vuole fortuna e una squadra dominante per riuscirci. Dei corridori attuali solo pogacar può farlo ma deve avere anche lui condizioni favorevoli.
Solo Pogacar può farlo. Ma è molto difficile.
Pogacar puo' farlo, ma nel ciclismo di oggi e' veramente dura essere al top della forma nel lasso di tempo che intercorre tra Giro e Tour, infatti negli ultimi anni nessuno e' andato forte in piu' di un grande giro nello stesso anno, considerando anche la Vuelta, non solo per chi punta a vincerlo ma anche chi punta a top 5 o a vincere tappe. Tadej comunque dovrebbe rinunciare alle classiche per puntare alla doppietta.
Secondo me si, difficile come sempre ma possibile con un po' di fortuna
Un campione in tutto , un esempio di correttezza , classe e dignità . Un grande davvero, lo fu anche quel giorno con bruynel ed in altre occasioni .. ricordo bene quei giorni della sua e mia gioventù !
Queste sono esattamente le mie parole e i miei pensieri, grazie
Miguel Indurain ha avuto una grande carriera, è stato un grande ed elegante campione e un uomo integro. Un esempio per i nostri giovani.
Avete intervistato una delle persone più cortesi e disponibili al mondo. Luglio scorso il pubblico presente a Treviso ha cercato Indurain come se fosse un corridore ancora in attività. Ha lasciato evidentemente un gran ricordo. È uno dei casi in cui al gran corridore si accosta un grande uomo.
Che meraviglia! Un mito! Continuate a intervistare i miti anni '90! Bugno, Chiappucci, Ugrumov etc.
Devono farsi sponsorizzare da castelli o enervit anche loro allora😏
E farei un'intervista anche a Michele Coppolillo, eterno secondo ma sempre all'attacco e al servizio dei suoi capitani
il miguelon è stato e sarà sempre un grandissimo uomo e corridore,
me lo sono trovato a pedalare fianco a fianco alla prima GF Pinarello ,
un uomo di grandissima umiltà che parlava ( con lo spagnolo qualcosa si capiva) con noi cicloombre con una semplicità unica.
grandissimo uomo veramente un signore
fa un certo senso sentire dire a un mostro simile che il ciclismo era ..... italia
PS
un grande ringraziamento a gnc per avercelo portato.
verissimo, se ripenso agli anni 90 nel ciclismo, è tra i primissimi a tornarmi alla mente e ritirato presto pure
Peccato che non riusciva a vincere le gare di un giorno (classiche).
Grandissimo Miguel. Anche se era "un avversario", potevi solo ammirarlo per la sua classe e la sua correttezza. Impressionante la sua salita a La Plagne, nel '95, quando si mise in testa al gruppo e, sempre seduto e composto, iniziò a menare come una locomotiva. Dietro di lui, il gruppo dei migliori in fila indiana si sfilacciava progressivamente, perdendo dei pezzi a ogni tornante.
Quando vedi cose così puoi solo alzarti in piedi e applaudire.
Impressionanti tutti i grandi giri dal 1991 al 1996.
Qua siamo a livelli di video Ultra-God-Tier.
La parte in cui Brambo spiega che da bambino adorava Indurain, per cercare di nascondere l'emozione, è poi clamorosa
Indurain, grandissimo campione ma soprattutto grandissimo uomo! La sua impresa che più ho impresso è la tappa di Liegi al tour '95. Non vinse, arrivo secondo dietro a Johan Bruynel. Quel giorno andarono in fuga assieme e Miguel non si preoccupò mai di chiedere un cambio. Per lui fu una crono individuale e non tentò neanche di fare la volata. A fine giornata Bruynel era in giallo, ma sappiamo tutti chi indossava quella maglia a Parigi.
Che meraviglia di video!
Se tirate dentro in queste interviste anche Bugno e Chiappucci,mi metto a piangere (di gioia)!
Magari !!😃😃
E' stato il mio idolo, anche in virtù del fatto che nutriva la speranza (vana nel mio caso) che ciclisti corpulenti potessero avere speranze in salita...
INDURAIN uno dei corridori più grandi di tutti i tempi giu il cappello 💪💪💪
Grande, grandissimo Miguel. Sono cresciuto con un ciclismo caratterizzato da lui, rominger, pantani, ugrumov, bugno, chiappucci e altri. Quanta nostalgia, quante imprese, quanti tapponi mitici
No entiendo la razón, porque los organizadores oviamente dan la impresión, de ser incapaz, por hacer lo necesario y volver al espectaculo de esos tiempos magicos... es una pena
Ho sempre avuto odio e amore per Indurain perché non faceva vincere i nostri italiani nei Tour, ma nel suo sguardo, come quello che aveva nelle partenze delle sue cronometro, si vedeva stampato l' espressione rabbiosa di una persona umile. Complimenti Miguel. Grazie per le tue Vittore da fenomeno!
Ti voglio tanto bene
Nella mia vita ho avuto l'onore e la fortuna di conoscere in contesti diversi alcuni grandi campioni: Hinault, Gaul, Moser e Pantani su tutti. Guardando questo video e ripensando a quegli incontri, penso che tutti questi grandissimi del ciclismo, pur diversissimi tra loro per carattere, caratteristiche ed epoca, hanno (hanno avuto per chi non c'è più...) delle qualità umane immense, più ancora che fisiche. Di Hinault e Pantani ad esempio non dimenticherò mai lo sguardo, determinato, quasi feroce quello di Hinault sebbene lo abbia incontrato non tanti anni fa. Di Indurain fa impressione la calma e naturalezza con cui racconta di passaggi che hanno fatto la storia del ciclismo come fosse uscito in bici a comprare il pane!! Alla faccia di tutti gli esaltati che si credono chissachi per aver strappato un Kom su un cavalcavia 🤣
Il Principe della Navarra uno dei più grandi. Grazie GCN
E' il mio idolo!!!!! Grandissimo uomo ed eccezionale atleta!!!
Grande uomo e grande corridore...ho avuto il piacere di pedalare a fianco per due volte alle gf Pinarello ,che emozione ! Sono del 66, fa parte dei miei ricordi ,era fortissimo.
Mitico Miguel, conosciuto pochi giorni fa in aereo al mio fianco e durante la Skoda titan Desert 2023. Una persona squisita, gentile e sempre disponibile. Bel personaggio. A breve verrà a cesenatico per fare la 9 colli.
Miguel, un campione! Un signore! Un esempio unico di umiltà! Fortissimo a cronometro ma altrettanto in salita...grazie Miguel
vittoria di tappa, era una personalità incredibilmente grande e il più grande modello sportivo della mia vita. (Perdonami la gramatika italiana, que per me non e cosi facile...👍, ma una lingua bellisima
Grazie Giorgio. Grazie GCN.
La tua emozione al cospetto di un campione di tale spessore è comprensibilissima.
Non ho mai incontrato Indurain, ma se capitasse, non riuscirei a fare altro che esternare tutta la mia ammirazione con un sorriso ed un grazie di cuore, per avermi fatto innamorare della bicicletta insieme ai grandi campioni dell'epoca.
prima che un grande campione .. un signore ... grande Miguel !
Wowowowoowowowow el Miguelon!!! Ma che puntata! Grandissimi!!
Oggi avete aperto lo scrigno dei ricordi : io mio fratello mio padre e mio nonno davanti al TV a seguire le imprese di Indurain, Bugno Berzin etcc Secondo me oggi è ancora possibile vincere giro e tour ma servono un cuore grande e il coraggio di 2 leoni!
Con la telecronaca del grande Adriano De Zan
Bellissimo sentire parlare un mito come Indurain,bravo Giorgione mitico👏👏👏👏👏👏👏
bellissima chiacchierata con un grande del ciclismo
puntata TOP
Che regalo questa intervista a Miguel! Grazie
Grande signore.Ha considerato ,con distacco, le sue vittorie date per scontate, è menzionato più le sue sconfitte e le vittorie dei suoi avversari, consapevole del tanto che ha ottenuto. Complimenti per il servizio
Sempre stato il mio corridore preferito. in tutti i sensi.
Che bella intervista: mi ricordo da ragazzina con mia mamma che guardavamo tutte le tappe del tour e del giro, la grande passione per Pantani, Cipollini e anche Indurain, di cui ricordo ancora l'imitazione irriverente di Teo Teocoli. Non rimpiango tanto i bei tempi, però lui è legato a dei bei ricordi della mia vita. Bravissimo Indurain.
Grandissimo, un treno a cronometro e uno che non mollava mai in salita.
Oh mamma mia Indurain ❤❤❤ io sono nato nell’80 , un nome che ha echeggiato per tutta la mia crescita!
Beh io non ricordo che le gare dei tempi di Miguel fossero meno spettacolari di oggi, ti trasmettevano un senso del sacrificio pazzesco!!!
Essatto! Perfetto formulato (scusi la mia gramatico terribile...)
Bellissima intervista, bravo Brambo, bravi Gcn Italia!!grandissimi!
Video bellissimo, vogliamo altri campioni del passato.
Grande brambo
Che bella sorpresa!😀 io Miguel Indurain lo reputo l'atleta più forte di sempre. Tra successi sportivi e capacita fisiche è stato qualcosa di mostruoso!
Quando da ragazzino guardavo i giri con Indurain, Bugno, Chiappucci non lo sopportavo... era troppo forte e noi italiani non riuscivamo mai a vincere! Per me è una leggenda!
Grazie GCN per questa emozione e grazie Miguel
Ma non dimentichiamo che sono state queste leggende del ciclismo italiano a spingerlo ai suoi limiti. L'Italia ha una grande cultura ciclistica!!!!💪
Emozionante. Che campione Indurain
Complimenti Brambo intervista bellissima.... continuate a farne altre con i campioni del passato.... Indurain un grande credo il più forte della sua epoca, tecnica e forza fisica spaventosa!!!!
Miticoooooooo!!! Miguelonnnn tifavo per lui come un pazzo!!!
Essatto, Lo idolatravo come un sovrumano
bellissima intervista! bravo Giorgione, mi hai riportato in mente i tempi in cui avevo la foto di Indurain sulla sua Espada attaccata sul diario di scuola
No vabbè il “Navarro”
Questo è un OSPITE
Un fuoriclasse completo forte in salita e teneva molto bene sulle salite dell’epoca
È ancora tirato
Leggenda🙌
Complimenti per la bellissima e lunga intervista con il grande Miguelon. Me la sono proprio goduta👌👌
Che spettacolo video emozionante complimenti, invitate se riuscite anche altri campioni del passato...bellissimo davvero grazie
bellissima ed emozionante intervista ...
Grande campione e grande signore di stile. Oggi non esistono più qs campioni....tutti robot senza nessuna emozione
Es verdad - que tristeza
Un pezzo di storia vivente, un campione, un onore averlo in studio, bravi 👋🏻
17:40 e credo che anche qui Brambo abbia trattenuto l'emozione... Come Italia dominavamo letteralmente il movimento del ciclismo... Ragazzi cresciuti all'ombra del carattere di Moser e Saronni non potevano non emergere.
Un saluto caro a Miguelon, sempre apprezzato per la sua umiltà...da ragazzino lo ammiravo tantissimo! Grande GCN Italia, queste interviste retrò sono fantastiche!
Mi piacerebbe vedere tante interviste biografiche di questo tipo, di ex pro dei 90-2000...
La classe di Freire, che pungeva al momento giusto, la tenacia di Vinokourov, che non mollava mai, lo stile di Bartoli, Fabio Baldato, vicinissimo a vincere la Roubaix, e oggi grande DS, Zülle, campione sfortunato... Le leggende di questi uomini, ieri ragazzi, che nel ciclismo hanno abbracciato la loro Odissea...
Sono di Ancona e ricordo di aver incontrato Miguel Indurain il 3 giugno 1993 a Senigallia, il giorno dopo una cronometro del Giro da lui vinta sempre lì (poi vinse anche quel Giro, bissando la vittoria dell'anno prima), ero con la mia Trek 5500 OCLV nera lucida, uno dei primi in Italia e forse il primo nelle Marche con quel tipo di telaio che sembrava monoscocca, in realtà era un telaio a tubi oversize e congiunzioni sempre in carbonio, ero sotto l'albergo che ospitava la sua squadra Banesto e prima di incontrare Miguel ricordo che c'era suo fratello Prudencio che ammirava la mia bici che gli pareva più bella della sua (usavano le Pinarello in acciaio), c'avevo pure montato ruote a razze in carbonio della FIR da cronometro, tutte bianche, una sciccheria per l'epoca, poi scese Miguel e lo salutai, mi mise una mano sulla spalla e posso dire di essere stato toccato da un grande campione, quando invece in tante occasioni si vedono tifosi cercare di toccare i propri beniamini anche durante le corse dando pure fastidio... tra l'altro è navarro com'era mio bisnonno paterno, dunque una parte del mio sangue è spagnola, anche se mia nonna nacque a Buenos Aires, ma la cosa notevole è che quello fu il primo Giro da professionista corso da un certo Marco Pantani, che allora non conoscevo o forse solo per sentito dire come una giovane promessa, magari era lì nei paraggi pure lui che si scaldava prima della partenza della tappa, ma vallo a sapere, i miei idoli allora erano altri, tra gli italiani ovviamente era gente tipo Bugno, Chiappucci (capitano della Carrera dove correva il futuro Pirata), Argentin... al Giro dell'anno dopo Pantani vinse la sua prima tappa da pro a Merano il 4 giugno, proprio il giorno del mio compleanno (23 anni, lui ne aveva 24) e cominciai a notarlo, ma fu il giorno dopo che impressionò tutti ancor di più mettendo alla frusta Berzin e Indurain sulle salite del Mortirolo e del Santa Cristina, dove lo spagnolo andò in crisi di fame, con quella passerella trionfale verso l'Aprica rimasta negli annali del ciclismo! Da quel giorno non solo io, ma tanti altri divennero suoi tifosi, peccato che già dopo 5 anni esatti cominciò il declino, da quel giorno maledetto di Madonna di Campiglio... il Pirata aveva un rapporto peso potenza estremamente favorevole per le salite, dove invece lo spagnolo doveva difendersi, ma lo faceva alla grande e talvolta attaccava, certo che con circa 25 kg in più rispetto ad uno scalatore puro tipo Pantani non era certo lì che poteva fare la differenza, quella la faceva nelle cronometro, era talmente ben impostato e coordinato che potevi mettergli un bicchiere pieno d'acqua sulla schiena che lo avrebbe tenuto lì per decine di km di pianura senza versare una goccia (non è una mia battuta originale, ma una definizione dell'epoca sentita durante le telecronache di De Zan Sr)!
@@piidjiGR. Sì esatto! Però ricordo di averla sentita per la prima volta all'epoca del dominio di Indurain, erano i primi anni che seguivo il ciclismo in TV (primo Giro quello del 1990 dominato da Bugno)
@@gianlucamelappioni3669 Ciao, io ho un po' di anni in più, i miei ricordi partono dal mondiale vinto da Basso, ed I ricordi alla distanza sono l'unico lato positivo dell'età, se hai ancora un po' di memoria 🤯
Ma sono stato abbonato a Bici Sport per 40 anni, e li ho letti e riletti
tutti varie volte, oltre ad altro. Un piccolo Beppe Conti 🤣
Scusami Beppe
Mi ricordo del tuo telaio, ce l'aveva un mio compagno, ottimo.
Anni dopo mi sono preso una mtb trek oclv. 👋
Non siamo appassionati di due ruote in famiglia ma certi nomi certi eventi era inevitabile che attirassero la mia attenzione di bambino...... Uno di loro è questo omone con la faccia fa bravo ragazzo la faccia da eroe buono....caro gcn oggi hai fatto un bel lavoro un bel Colpo......bravi perché il livello sale di continuo....e grazie
Io ho avuto la fortuna di vedere il grande Miguel!! Mi ricordo la sua fantastica cronometro di Lussemburgo al Tour...più di un ora a 58 kmh...fantastico!
Bellissima intervista! Grazie Giorgio
semplicemente stupendo...
Quando nell’ultimo tour di Lemond vedemmo con gli amici appassionati di ciclismo questo spagnolo gregario di Delgado lavorare giornalmente con fughe di 100 km ci trovammo tutti d’accordo a darlo favorito per il tour successivo. Si capiva che stava emergendo un grande campione. La vera hrande impresa è avere vinto consecutivamente con due doppiette 5 grandi giri. Quando Berzin e Pantani lo batterono al Giro era circondato da un’aura di invincibilità che non ho mai più sperimentato. Perse ma non era nella condizione consueta. Sono convinto che un Pantani al top e senza incidenti lo avrebbe potuto battere al tour con un tracciato ad hoc ma Miguelon ha davvero segnato un’epoca.
Grandissimo campione!
Prima ancora di guardare il video devo ringraziare GCN per potermi godere questa intervista al corridore che mi ha fatto appassionare al ciclismo. La mia prima maglietta da bici, che ho ancora nell'armadio, era della sua Banesto.
Ricordo ancora di averla indossata durante il suo record dell'ora.
Grazie e adesso mi godo l'intervista.
Ciao
Del grande Mighelon ricordo una tappa del Tour de France che precedeva una tappa a cronometro. Mancavano pochi chilometri all'arrivo, una ventina penso, classico arrivo da gruppo compatto....e invece... parte Indurain da solo, fuga con l'intero gruppo ad inseguire con le squadre dei velocisti, ma invece di recuperare perdevano secondi ad ogni chilometro. IMPRESSIONANTE! Disse che voleva iniziare a prendersi dei secondi di vantaggio prima della crono del giorno dopo. Grande ! 🔥⚡💪
Me acuerdo tambien de esa etapa!!
Bien Indurain! Bravo!
Miguel Indurain, nell'Olimpo degli Dei! Un soggetto che va studiato per la sua genetica fuori dal comune...🔥🔥🔥
Idolo Miguelone.la mia gioventù
Grazie mille per l'intervista. Ho apprezzato veramente tanto! Mi piacerebbe se continuaste con video di questo tipo. Continuate cosi!
ottimo video interviste così a campioni sacri del ciclismo sono un emozione top
Grazie, grazie, Miguel Indurain ed io siamo coetanei, la sola cosa che ci accomuna 😅 ciclisticamente parlando, un gran signore!
Grazie per questa intervista.
Bellissima intervista, grande Indurain❤
Idolo ... atleta enorme e persona speciale... bella intervista
Bellissimo video!! Grazie 1000 Brambo!! Ricordo bene i tempi in cui correva il grande Miguel. E il mitico Chiappucci che dopo una tappa in salita in cui lottò con Miguel, x rispondere a un giornalista che defini Indurain come un superman, rispose "superman? Quello è una super-car!" Che tempi...
Che bella intervista!! Bravo Giorgio e grazie GCN Italia. Indurain un grandissimo!!
Io ho delle foto con Miguel ad un giro d'Italia tappa con arrivo sul vialone di Caserta penso nell' anno 86-87!!! Che grande campione!!! Avevo 10 anni che bei ricordi!!
Fantastico personaggio "Miguelon" (ricordo Teocoli che lo imitava su MaiDireGol..) e fantastica intervista.. bravi!
Settima tappa del tour del 1995. Esce dal gruppo "da davanti" e in 25 km guadagna 50 secondi sul gruppo alla vigilia della cronometro che comunque vincerà anche se con poco vantaggio. Bruyneel vince la tappa dopo essere stato in scia a Indurain per tutta la fuga, secondo la solita generosa modalità del "tu vinci la tappa, io vinco il Tour". Il commento RAI sottolineava che Indurain stava correndo la cronometro con un giorno di anticipo. Un'impresa epica!
Ricordo molto bene questa tappa perché l'ho seguita in diretta TV e mi ha fatto molto male il fatto che Bruynel, con le sue ultime forze per rimanere in scia, non abbia voluto investire nulla nella corsa fin dall'inizio. Dopo il suo comportamento opportunistico, in cui aveva approfittato della prova di forza di Indurain, non si è vergognato di festeggiare la vittoria ereditata come un grande sportivo. Miguel l'ha presa con calma, come un gentiluomo
Ma che bella questa puntata!!! Grande Miguel!
Grande Giorgio e immenso Miguel. Avrei voluto non finisse più. È sempre un piacere ascoltare le parole di chi ha scritto la storia del ciclismo. Avanti così
Uno dei corridori che ho odiato di più quando batteva El diablo 😊😊. Un campione assoluto
Io , quando batteva Bugno !😆😆
Atleti eccezionali come Claudio hanno anche contribuito a far sì che Indurain si spingesse ai suoi limiti, cosa che abbiamo potuto osservare e apprezzare. Grande Claudio💪👍🙌
Grazie Giorgio, spero potrai intervistare ancora i grandi campioni del passato e farci rivivere le emozioni che abbiamo assaporato quando erano in attività.
In quella tappa che dice Miguelon nacque la stella di Pantani, che aveva vinto anche il giorno prima. Per tanti di noi tifosi credo resti la più bella tappa di sempre. Comunque grande Miguel per le battaglie con gli italiani di quegli anni.
Dank den grossartigen italienischen Radlegenden - musste sich Big Mig so unglaublich steigern und leiden... Ich will damit sagen, dass ohne die italienische Rad-Armada, der Radrennsport niemals so schön gewesen wäre und Indurain sich nie derart gefördert wurde - desshalb haben alle diese italienischen Legenden, ihren Beitrag zu Indurains Entwicklung und Erfolg signifikant beigetragen. Wegen diesen Zeiten fing ich selber mit dem Radsport an. Ich fuhr in 7 Tagen von Zürich bis Barcelona... ohni jene Idole hätte ich nie die nötige Faszination gefunden. Die heutigen Profis (egal aus welcher Sportart) erscheinen mir in Anbetracht dieser Leidenschaftlichen, echten Männern, wie Witzfiguren... eigentlich erleben wir eine raurige, dekdente und beschämende Entwicklung des Profi-Sports! Es widert mich an, was da läuft. Keine Loyalität, Verantwortungsbewusstsein und wahre Idole (vor allem für die Junge generation)....
Uno dei mostri sacri
Anche se in quegli anni tifavo Bugno e poi Pantani era impossibile non provare ammirazione e rispetto per Indurain.....Signori si nasce e lui lo è sempre stato.
Che grandissimo atleta e che ricordi. 80kg e grandi salute fatte con il 39 21.. Bellissima intervista
Grande Miguel campione di stile in bici e nella vita
Grazie grazie grazie. Migelon è davvero una leggenda vivente. Sarebbe bellissimo aver avuto un paio di minuti anche Teocoli che lo rese molto celebre con le sue imitazioni
Grande Indurain 👏👏👏🇧🇷
Meraviglia di puntata sono commosso bravi
Grande mighelon,mi ricordo ancora qualto Teocoli facecva l'imitazione.fantastico,grandissimo campione
quanti ricordi... I pomeriggi passati con mio padre sul divano ad ammiare le gesta di questi grandissimi atleti.
Un grandissimo, tatticamente il migliore di sempre...ricordo ad Hautacam nel 1994, quando gioco' al gatto col topo con Pantani e Leblanc, sfruttandoli per staccare Rominger in crisi nera...riprese Pantani insieme a Leblanc, poi Leblanc attacco' e Miguelon dietro...staccarono Pantani di una ventina di secondi ...poi il navarro non fece lo sprint, e si accodo' all'arrivo a Leblanc, faceva vincere sempre il compagno di fuga, era un padrone buono....Rominger arrivo' con 2.20 di ritardo, il quarto tour era vinto. Miguel e' il mio mito, anche perché sono alto e pesante proprio come lui ai tempi d'oro....ma io in salita faccio na fatica. .. 🚵😂 PS complimenti a GCN, grandissima intervista.👏👏👏
Grande Miguelllllllll!!!!!mammia da bambino anche io lo guardavo grandissimo ciclista!!!
Altro momento straordinario nella storia di Indurain è stato per me il 18/07/1992, giorno della mitica cavalcata di Chiappucci sino al Sestriere. A poco dalla fine Indurain stacca gli altri inseguitori e si lancia in caccia di Chiappucci. Ricordo un tratto di strada con poca pendenza e Indurain che pedalava a una velocità impressionante. Guadagnava vertiginosamente su Chiappucci ma poi... Boom! Ha esagerato, una delle rarissime volte nella sua carriera. Ha reso epica la giornata per lo sforzo straordinario nel tentativo di recupero e per aver reso ancora più prestigiosa la fantastica vittoria di Chiappucci. Coraggio a piene mani da parte di entrambi!
Grandissimo, grande rispetto
io sono sempre stato tifosissimo di Gianni Bugno, lo vedevo come un incubo, sulle strade del Tour. Ma Miguel è veramente un galantuomo
Stupendo !!! Vedere un Campionissimo essere così disponibile e’ un insegnamento di vita per tutti. Chapeau !
Don Miguelon, la storia del ciclismo. Grazie Gcn.
Mitico Indurain, ero un suo tifoso accanito, come lui nessuno più.
E vero...😢
Mitico Miguel!me.lo ricordo da piccolissimo!
Grande Miguelón.. i miei primi ricordi di ciclismo
Grandissimo Campione !
WoW 🤩 Indurain! Super Giorgio.
BELLA INTERVISTA
GRAZIE BRAMBO
Bellissima puntata. Bellissima intervista. Create la rubrica "Grandi storie del ciclismo". Vecchie rivalità, le gare che hanno fatto la storia e soprattutto interviste agli ex Pro. Sarebbe veramente bello.
Grandissimi sempre...
Grande Miguel aqui no Brasil gostamos muito Miguel é idolo nos inspirou muito saúde e vida longa á Ele
Mi innamorai del ciclismo guardando le sfide tra il grande Indurain e il nostro Chiappucci. E francamente odiavo le cronometro. W le salite!!
Gli anni più belli del ciclismo.... io sono nato nell' 86 e grazie a leggende come loro ho iniziato a correre... Indurain - Pantani - Ullrich