Città etrusche: Tarquinia
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- Опубликовано: 15 окт 2024
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Bibliografia (da queste pubblicazioni sono state tratte anche alcune delle immagini del video)
"A project of greek colonisation from Sicily to Etruria? The role of Tarquinia", G. Bagnasco Gianni, in "Annuario della scuola archeologica di Atene e delle missioni italiane in oriente", n.84, 2006.
"I cavalli alati di Tarquinia. una proposta di lettura", G. Bagnasco Gianni, in "L’Ara della regina di Tarquinia. Aree sacre. Santuari mediterranei.", M. Bonghi Jovino, F. Chiesa (a cura di), Milano 2009.
"Le città degli etruschi. Mille anni di civiltà" G. Camporeale, G. Morolli (a cura di), voll. 1-2, Firenze 1990.
"Lo specchio della tomba 65 del fondo Scataligni e la questione dell'apoteosi di Eracle a Tarquinia", G. Bagnasco Gianni, in "Mediterranea", n. 11, 2014.
"Paesaggio cerimoniale e senso di appartenenza. Il ‘complesso monumentale’ di Tarquinia", M. Bonghi Jovino, in "Preistoria e protostoria in Etruria. paesaggi cerimoniali. Ricerche e scavi. Atti dell'undicesimo incontro di studi", N. negroni Catacchio (a cura di), Milano 2014.
"Ricerche nell'area urbana di Tarquinia", G. Bagnasco Gianni, M. Marzullo, C. Piazzi, A. Garzulino, in "Scavi d'Etruria. Atti del XXV Convegno internazionale di Studi sulla Storia e L'archeologia dell'Etruria", G. M. Della Fina (a cura di), Roma 2018.
"Tarquinia, contatti egeo-anatolici, nuovi apporti", G. Bagnasco Gianni, M. Cultraro, G.M. Facchetti, in "Santuari mediterranei tra Oriente e Occidente. Interazioni e contatti culturali, Atti del Convegno, 2016.
"Tarquinia. l'abitato e le sue mura: indagini di topografia storica" M. Marzullo, in "Tarchna. Supplemento 8", Milano 2018.
"Tarquinia, sacred areas and sanctuaries on the Civita plateau and on the coast: 'monumental Complex', Ara della Regina, Gravisca", G. Bagnasco Gianni, in "The etruscan world", J. MacIntosh Turfa (a cura di), Oxford 2013.
"Una nuova iscrizione dal 'Complesso Monumentale' della Civita di Tarquinia" G. Bagnasco Gianni, in "Per Maristella Pandolfini", Enrico Benelli (a cura di), Pisa - Roma 2014.
Credits
soggetto e sceneggiatura: Mattia Scarpetta
regia e postproduzione: Roberto Barbieri
Per girare:
nikon D5600 (camera)
rode wireless go (microfono)
#etruschi #archeologia #mediterraneo
Ringrazio gli amici del Progetto Tarquinia per le foto (sono quelle con la loro filigrana "Tarquinia Project")
Complimenti per il montaggio, da il giusto risalto ai contenuti
Grazie 🙏
Mattia una volta mi sono fermato a Spina apposta per vedere questo emporio etrusco di eccezionale importanza.
Ho visto solo una immensa pianura tanta acqua ma della città c’è davvero solo roba sotto terra.
E vabbè ero io che mi ero fatto il film.
PS anche gli schipetari qui sotto eredi di Scanderbeg se ne fanno di film :)
grazie per questo video
Grande Tia! Prossima volta episodio crossover direttamente sulla Civita! Ovviamente gli Etruschi sono gli Elfi nell'Ultima Alleanza
Grazie Jacopo! Non vedo l'ora!!!! Daje! 👊
Video stupendo, ottimo direi. Tralatro se non sbaglio il Tempio dell'Ara della regina e' il piu' grande finora ritrovato dell'Etruria, e ora è stato ritrovato un cippo proveniente dall'interno dell'edificio , dal quale si evince , che tale edificio in epoca romana era dedicato a Giove (etrusco Tinia), come se i romani volessero assimilare Giove alla divinità etrusca come cuntinuita' culturale, cio' penso si ricollega anche se vogliamo alla diatriba su Tagete, poiché nella vulgata romana e greca , Tagete e' il figlio del genio di Giove , e Tarconte il sacerdote di Giove, lo prende dal solco e lo va a deporre nei luoghi sacri a Giove, mentre nell'antica tradizione etrusca , quale è rappresentata ad esempio nello specchio di Tuscania , era stato Veltun o Veltune (e non il genio di Giove) il Dio che aveva avuto la paterna funzione di assistere Tagete durante le iniziazioni e i suoi insegnamenti a Tarconte.
Grazie mille Michele!
Dott.Scarpetta, le scrivo da tarquinia.
Vorrei porgegli una domanda!
Forse non e' pertinente al video , ma riguarda quello sul fegato di Piacenza e del lampadario di Cortona o ( orologio ad olio ?).
Le 16 caselle esterne e i 16 ugelli dell'ampadario.
Ci potrebbe essere un nesso?
Salve Luigi! Ah la bella Tarquina, il mio scavo preferito. Grazie per la domanda; dunque non l'ho mai studiato in modo approfondito, ma mi sento di dire: assolutamente si, a maggior ragione se, come sembra, si trovava in uno spazio sacro. Visto che il lampadario era appeso al soffitto ha perfettamente senso che riproducesse in modo stilizzato la suddivisione del cielo
Molto bello, Grazie.... Sono stato a visitare la città di Tarquinia e l'ara della Regina....
Grazie a te! Bellissimo vero?
@@HumanisticValley si le tombe e il museo sono eccezionali, lo potrebbe essere anche la città antica purtroppo un po' meno curata, purtroppo per tenere in ordine e perfetta una zona così grande ci vorrebbe un patrimonio....ci sono le pecore che mantengono bassa l'erba ... ...
Se non ricordo male l'area dei due pianori circondati da mura di pian della Civita è 150 ettari, contro ad esempio Roselle di 31.... Ho letto di una stima degli abitanti di Roselle di circa 30.000 dato che Livio parla di 4000 (o 5000non ricordo) fra prigionieri e caduti al momento della resa nel 294 a.C.
Nella fattispecie la vicina Grosseto ha superato tale numero, quando ero piccolo io 40 anni fa, dal 300 a.V.
Immagino che la Tarquinia che ha dominato Roma al tempo dei re Etruschi e che fu sconfitta in 50 anni di guerre dai Romani sia stata molto più grande e potente
@@HumanisticValley Complimenti per il video. È fatto molto bene e tu spieghi in modo conciso. Potrei aggiungere che hai pure una bella faccia. Poter spiegare il significato del nome Tarquinia /Tarcna e Tarconte sarebbe il massimo. Comunque non mi allungo molto, ma vado al dunque. Per me Tarquinia si potrebbe spiegare cosi:tarqu ini a =tharku yni a/asht/është =recinto nostro è. Tarconte invece si spiega più o meno uguale. Tharkoj vuol dire recintare, tharkonte =recintava, cioè quello che recintava o quello che recinta.Quello che era capace a costruire le città o forse a pianificare le città. Oggi possiamo dire l'architetto. Solo che a quei tempi con tutto il grande rispetto per gli architetti, aveva più valenza, perché un personaggio del genere era anche una guida, sia un conduttiero o re, sia una guida spirituale. Per trovare un posto adatto per vivere e recintarlo bisognava essere guidati da segni divini, i quali erano in pochi a conoscerli. Li conoscevano sicuramente quelli più saggi. Tarconte è il recintore, il costruttore o il progettista delle città. Buona giornata. ☀️
potresti fare una serie sulla dodecapoli etrusca e analizzarne tutte le città , anche perchè almeno su yt italia non c'è ancora una serie di video del genere. e poi l'ho detto perchè sono di perugia e vorrei un video su di lei XD
Ah, la bella Perugia! Posso dirti che "città etrusche" non rimarrà con un solo video 😉
Mattia : "alleanza tra Etruschi e Galli Boi"
Cosa penso io: "etruschi con i regaz della crew galli Boyz!"
Haha video fenomenale! Che cos'è quel librone sulla scrivania?
Il primo volume di "città etrusche" del grande Giovannangelo Camporeale; un po' datato ma rimane un'ottima base. Il secondo volume si può intravedere chiuso sulla scrivania 🧐
E perché non LA POMPEI ETRUSCA! XD
Bellissimo video come sempre! grazie :D
Ahah esatto! Grazie a te!
@@HumanisticValley tra l'altro ricordiamo anche che Tarquinia diede i natali ai re etruschi di Roma, i famosi Tarquini :D
Tra Elfi e Paperelle, questo è Humanistic Valley
Per dovere di cronaca, nessuna paperella è stata maltrattata per la realizzazione di questo video 😉
Hai i capelli come i miei quando li faccio crescere.😄👍🏽
Mario Alinei 🇮🇹 and 2004 Italian Professors: Etruscans are Turks 🇹🇷😉
Reading Gli Etruschi Erano Turchi Book 🇮🇹📚
Demaratus of Corinth.
Cerca nel wiki, non è vietato.
Uni= Era, forse meglio giUNone?
Caro Ragazo tu hai la volontà di diventare storico ma la storia degli etruschi none così come la racontate voi gli etruschi erano uno dai 7 fratelli degli iliri albania di oggi che in antichità si chiamava iliria e gli iliri vi hanno governato con 24 imeratori tra quelli i Costantino il grande se 6 stato a scuola voi a scuola gli chiamavate imeratori iliri poi 3 papi tra qui papà Albani 11 mo poi un presidente della republica italiana Francesco crispi poi uno guvernatore a Treviso né 1515 mercurio bue spada poi professore Rodota e tanti e tanti non avete la storia le hanno fatto gli altri per voi dovete dire grazie ai iliri e voi continuate a sabbiare la storia e poi non ti scordare i japigi i avi degli pugliesi che erano fratelli con iliri e ance i mesapi perciò 6 giovane e devi ancora studiare
Ohhh, che meraviglia, un altro pan-illirico
Signor storico quei tempi non esistevano neanche i tuoi Greci
Io no capito perce questo Cicerone va fine a Cipro cuanto oltre mare
Adriatico Jonio ce grande popolo con grande civiltà popolo iliri discendenti di
Pellazgo e heleni no esisteva di questa aria
Cicerone non e andato la perche cerano gli albanesi.
@@Evagelopoulos862 Ci si può scherzare finché si vuole, però non prendere in considerazione le tribù illiriche le quali hanno dato a Roma più della metà dei suoi imperatori è controproducente per la storia. Si vaghera sempre nel buio lasciando fuori gli illiri(illi= ylli = stella, i ri =nuovo. Nuova stella, quella che annuncia l'alba - - - - albanese= alba nes=alba nez/ndez=l'alba accende.)
@@almirpreka6395 di nuovo! noi Albanesi non c'entriamo niente con gli Etruschi, noi Albanesi siamo stati un popolo migrato nell Impero Bizantino durante I'XI secolo, venivamo da una zona compresa tra il mar Caspio e il Caucaso, abiamo cercato una nuova dimora nell'impero romano d'oriente, Albania nasce come protettoraro Bizantino, dominato da duchi e principi di Bisanzio, non centriamo per niente con gli tribu Ilirice, gli Illiri sono un insieme di popoli completamente diversi, ma tu non vuoi capire, dato che sei al lavoro tutto il giorno dalle 8 del matino alle 6 dell pomeriggio🤣
@@serxhodurres2193 Ha ha ha. O con tutto che dici castronerie non riesco ad arrabbiarmi con te. I tuoi avi sono arrivati in Albania nell XI secolo. I miei sono sempre stati sui monti e siamo scesi circa 100 anni fa vicino al mare, che è così bello il nostro mare. Comunque anche se vieni da un altra parte e hai trovato ospitalità in Albania(dal tronde la casa del l'albanese appartiene a Dio e agli ospiti/Shpia e shqyptarit asht e zotit dhe e shtegtarit ose mikut) io ti rispetto lo stesso tanto. Comunque non molli mai ë. Se parliamo civilmente possiamo discutere sempre. Nessun problema. 🦅🇦🇱☀️🌛🌠Questi sono i nostri simboli dall'inizio. Il popolo dei NEFILIM siamo noi. Punto e basta. Mirupafshim o grup.
@@almirpreka6395 la pseudostoria è l'ambito delle teorie o metodologie che pretendono di essere storiche ma che non rientrano nelle regole e nelle convenzioni del metodo storico. Il termine è mutuato dal simile concetto di pseudoscienza, la pseudostoria non si attiene al metodo storico, che è il metodo epistemologicamente corretto che la ricerca storica utilizza per ricostruire e descrivere gli eventi del passato, le tesi proposte risultano di conseguenza indimostrate e talvolta in contrasto con i fatti accertati, le teorie pseudostoriche sono diffuse in campo religioso, storico, politico o nazionalista e normalmente usano come punto di partenza prove inedite, e o controverse e o non accettate dalla comunità scientifica accademica, ne sono un tipico esempio le diverse teorie negazioniste. Come nel caso delle pseudoscienze non esiste una definizione chiara e univoca del concetto, tuttavia si riscontra che alcuni aspetti sono ricorrenti nelle teorie pseudostoriche: il tema è connesso con la politica, il nazionalismo o la religione, e ha comunque connotazioni ideologiche; le teorie sono spesso elaborate da "ricercatori indipendenti" estranei agli ambienti della ricerca scientifica, tanto accademica, quanto privata, in altre parole da ricercatori dilettanti che non sono retribuiti in quanto tali, le teorie non sono verificate e validate attraverso il meccanismo della revisione paritaria;la diffusione delle teorie avviene attraverso canali non accademici (quali stampa periodica, libri e internet) e in nessun caso su pubblicazioni a elevato "fattore di impatto"; le prove addotte sono, speculative o controverse, false (e quindi prive di citazioni o con citazioni errate) falsificate ossia interpretate in modo forzato, distorto e non giustificabile, di importanza marginale, non accettate dalla grande maggioranza degli storici, estrapolate dal contesto.le teorie non prendono in considerazione e sono in contrasto le interpretazioni "ufficiali", che fondano il suo consenso sulla presentazione di precise prove storiche, si fondano spesso su congetture dietrologiche, cospirazioniste o complottistiche ignorando il principio del rasoio di Occam alla base del pensiero scientifico moderno che, nella sua forma più semplice, suggerisce l'inutilità di formulare più assunzioni di quelle strettamente necessarie per spiegare un dato fenomeno, in particolare si paventano complotti da parte di organi ufficiali, che, per interesse, occulterebbero la verità, presentando versioni di comodo dei fatti.