bellissimo video ,Quando ricevo l'incarico dei piccolini della prima elementare Uso le letterine e le sillabe per comporre le parole. Comq i genitori ancora oggi sono esigenti non tanto coi docenti ma con i bambini pretendono molto senza considerare l'età e le possibilità obbiettive dei bambini. A volte diventano ingerenti con le lezione e spesso sono quelli meno qualificati a lamentarsi . Comq ben poche cose sono cambiate .
Ti ringrazio! 😊In effetti ci sono diverse somiglianze e, se ci spostiamo all'estero, possiamo anche trovare dei corrispettivi con lo studio dell'arte della parola.
Ciao, mi fa molto piacere. Ti ringrazio! 😊 Per le notifiche, forse non è più attiva la campanella? Accanto a Iscritto, compare la campanella con le tre opzioni: va attivata su "Tutte". Purtroppo mi sono accorto che in questi giorni c'è questo problema...😓
Ecco: non è che ti andrebbe di fare un video su come si usasse quell'abaco in particolare (che se non sbaglio riroduce un originale in bronzo)? 😅 Perchè io ancora non l'ho capito... E sopratutto: perchè c'è segnato un 2 in numeri arabi?
Per rispondere a questo commento ammetto di aver dovuto fare un bel po' di ricerche. 🤣 Avevo disegnato l'abaco ma non mi ero messo a studiarne il funzionamento. È tratto da un originale bronzeo e l'ottava colonna (partendo da sinistra) assieme ai tre spazi più piccoli a destra servivano per calcolare le frazioni; quel 2, a volte indicato con una S rovesciata o una Z, indicava una sextula, cioè 1/12 di oncia. Detto così non aiuta molto ma l'argomento è in realtà molto interessante e credo proprio che farò un video dedicato, come mi hai suggerito. ☺️ Grazie mille!
L'estate volge al termine e ritorniamo alle vecchie, care, abitudini... Altro video molto interessante, ma che mi fa sorgere una domanda: io avevo letto da qualche parte (non ho tenuto memoria della fonte, mea culpa) che il ludi magister insegnava a leggere e a scrivere in latino ed in greco. La cosa, quando la lessi, mi sembrava avere un senso, pensando alla massa di stranieri che giravano nelle strade di Roma, molti dei quali provenienti dalle province orientali dell'impero, dove la lingua franca utilizzata quotidianamente era, appunto, il greco. Quindi aveva senso che tutti conoscessero un po' di greco, perché poteva tornare utile a chiunque, dal fornaio al medico. E allora ti chiedo: se questo è vero (se, cioè, il ludi magister insegnava latino e greco), era così soltanto a Roma o in tutto l'impero? Grazie mille!
Ciao Marco, con la fine dell'estate torna anche l'archeologo. 🤣 La tua è un'ottima domanda. Non possiamo sapere con esattezza se tutti i maestri del primo grado conoscessero perfettamente il greco. Sicuramente nella maggior parte delle famiglie aristocratiche (o di buona estrazione sociale) tale lingua faceva parte dello studio fin dalla più tenera età, dal momento che il pedagogo era spesso ricercato tra schiavi di provenienza greco/orientale. Per la plebe invece dipendeva dalle capacità del litteraror stesso: la base era ovviamente il latino, ma se i bambini erano particolarmente attenti è probabile che ci fosse anche un'infarinatura di lingua greca. Difficile dara una risposta univoca per tutte le situazioni e le zone di un impero così vasto come quello romano. 😊
I tuoi video sono molto interessanti e briosi. Mi interesserebbero capire come erano considerati e vivevano i minori nellepoca romana...e vero che spesso i bimbi venivano abbandonati e lasciati morire di stenti alle interperie?
Ti ringrazio! Le condizioni dipendevano ovviamente dallo status sociale della famiglia di appartenenza. Sappiamo che i bambini venivano abbandonati per svariati motivi, che spaziavano dalle scarse condizioni economiche della famiglia al fatto che il neonato fosse frutto di una relazione illecita. I bambini esposti potevano essere raccolti e adottati da una nuova famiglia, ma non sempre la loro sorte era così rosea: talvolta morivano per fame o altre volte venivano presi da personaggi con pochi scrupoli che li rivendevano poi come schiavi o ne facevano schiavi personali. A Roma era addirittura presente un luogo adibito proprio all'abbandono dei neonati, la famosa Columna Lactaria.
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bellissimo video ,Quando ricevo l'incarico dei piccolini della prima elementare
Uso le letterine e le sillabe per comporre le parole.
Comq i genitori ancora oggi sono esigenti non tanto coi docenti ma con i bambini pretendono molto senza considerare l'età e le possibilità obbiettive dei bambini.
A volte diventano ingerenti con le lezione e spesso sono quelli meno qualificati a lamentarsi .
Comq ben poche cose sono cambiate .
Ti ringrazio! 😊In effetti ci sono diverse somiglianze e, se ci spostiamo all'estero, possiamo anche trovare dei corrispettivi con lo studio dell'arte della parola.
Complimenti!
Grazie! 😊
Molto bello il video 👏👏👏
Grazie! 😊
Ciao , mi piacciono molto i tuoi video che considero molto interessanti , l' unico problema che non ricevo più le notifiche come mai?
Ciao, mi fa molto piacere. Ti ringrazio! 😊 Per le notifiche, forse non è più attiva la campanella? Accanto a Iscritto, compare la campanella con le tre opzioni: va attivata su "Tutte". Purtroppo mi sono accorto che in questi giorni c'è questo problema...😓
Ecco: non è che ti andrebbe di fare un video su come si usasse quell'abaco in particolare (che se non sbaglio riroduce un originale in bronzo)? 😅
Perchè io ancora non l'ho capito...
E sopratutto: perchè c'è segnato un 2 in numeri arabi?
Per rispondere a questo commento ammetto di aver dovuto fare un bel po' di ricerche. 🤣 Avevo disegnato l'abaco ma non mi ero messo a studiarne il funzionamento.
È tratto da un originale bronzeo e l'ottava colonna (partendo da sinistra) assieme ai tre spazi più piccoli a destra servivano per calcolare le frazioni; quel 2, a volte indicato con una S rovesciata o una Z, indicava una sextula, cioè 1/12 di oncia. Detto così non aiuta molto ma l'argomento è in realtà molto interessante e credo proprio che farò un video dedicato, come mi hai suggerito. ☺️ Grazie mille!
L'estate volge al termine e ritorniamo alle vecchie, care, abitudini... Altro video molto interessante, ma che mi fa sorgere una domanda: io avevo letto da qualche parte (non ho tenuto memoria della fonte, mea culpa) che il ludi magister insegnava a leggere e a scrivere in latino ed in greco. La cosa, quando la lessi, mi sembrava avere un senso, pensando alla massa di stranieri che giravano nelle strade di Roma, molti dei quali provenienti dalle province orientali dell'impero, dove la lingua franca utilizzata quotidianamente era, appunto, il greco. Quindi aveva senso che tutti conoscessero un po' di greco, perché poteva tornare utile a chiunque, dal fornaio al medico. E allora ti chiedo: se questo è vero (se, cioè, il ludi magister insegnava latino e greco), era così soltanto a Roma o in tutto l'impero? Grazie mille!
Ciao Marco, con la fine dell'estate torna anche l'archeologo. 🤣 La tua è un'ottima domanda. Non possiamo sapere con esattezza se tutti i maestri del primo grado conoscessero perfettamente il greco. Sicuramente nella maggior parte delle famiglie aristocratiche (o di buona estrazione sociale) tale lingua faceva parte dello studio fin dalla più tenera età, dal momento che il pedagogo era spesso ricercato tra schiavi di provenienza greco/orientale. Per la plebe invece dipendeva dalle capacità del litteraror stesso: la base era ovviamente il latino, ma se i bambini erano particolarmente attenti è probabile che ci fosse anche un'infarinatura di lingua greca. Difficile dara una risposta univoca per tutte le situazioni e le zone di un impero così vasto come quello romano. 😊
I tuoi video sono molto interessanti e briosi.
Mi interesserebbero capire come erano considerati e vivevano i minori nellepoca romana...e vero che spesso i bimbi venivano abbandonati e lasciati morire di stenti alle interperie?
Ti ringrazio! Le condizioni dipendevano ovviamente dallo status sociale della famiglia di appartenenza. Sappiamo che i bambini venivano abbandonati per svariati motivi, che spaziavano dalle scarse condizioni economiche della famiglia al fatto che il neonato fosse frutto di una relazione illecita. I bambini esposti potevano essere raccolti e adottati da una nuova famiglia, ma non sempre la loro sorte era così rosea: talvolta morivano per fame o altre volte venivano presi da personaggi con pochi scrupoli che li rivendevano poi come schiavi o ne facevano schiavi personali. A Roma era addirittura presente un luogo adibito proprio all'abbandono dei neonati, la famosa Columna Lactaria.
eh si che l'ho notata e cioè che si è capito poco della cultura e si confondono le materie, trattandole tutte come separate
come calcolavano i(0,0) decimali,non esistono.grazie.
No io nessuna somiglianza erano troppo avanti hahahaha dai scherzo
Per l'epoca era sicuramente un sistema avanzato 😊