F.- No, Smaragdi no, va, va, corri e digli che non venga! Smaragdi…. F. - Benvenuto, signore mio cognato. P.- Ecco, sono venuto, avendo udito I suoni, per portarvi il mio saluto, il saluto del mio ritorno. F.- Assai presto siete tornato: con la prima rondine. Le mie donne eran qui che cantavan la ballata per salutare il marzo. P.- Di voi, Francesca, novelle mai non m'ebbi laggiù. Nulla più seppi di voi, da quella sera perigliosa che m'offeriste una coppa di vino e mi diceste addio, con la buona ventura. F.- Non m' è nella memoria questo, signore. Io ho molto pregato. P.- Non vi sovviene? F.- Io ho molto pregato. P.- Io ho molto sofferto. F.- Paolo, datemi pace! E' dolce cosa vivere obliando, almeno un'ora, fuor della tempesta che ci affatica. Non richiamate, prego, l'ombra del tempo in questa fresca luce che alfine mi disseta. Pace in questo mare che tanto era selvaggio ieri, ed oggi è come la perla. Datemi, datemi pace! P. - Inghirlandata di violette m'appariste ieri a una sosta, in un prato dove mi ritrovai io solo, dilungandomi gran tratto dalla scorta. E m’appariste con le viole e vi tornò sul labbro una parola che da voi fu detta: - Perdonato vi sia con grande amore! F.- Tal parola fu detta e la gioia perfetta se n'attende . . . Ora sedete qui alla finestra, sedete qui, parlatemi di voi, come avete vissuto? P. - Perché volete voi ch'io rinnovi nel cuore la miseria di mia vita, mi fu a noia e spiacque tutto che altrui piaceva. Nemica ebbi la luce, amica ebbi la notte. Ove su dal silenzio di me stesso nata e dal fondo dell’eterna doglia, simile alla sorgente che disseta e simile alla fiamma che riarde, freschezza e incendio, lenimento e piaga, or torbida ruggente come fiaccola, or mite come lampada, una visitatrice si chinava su me, quasi a nudrirsi dell'assidua mia veglia; e quando si partiva al tremar delle stelle, non più fuoco né fonte era, ma il vostro viso . . . F.- Ah, Paolo, Paolo! P.- …..Il vostro viso mostrava ella nudato al mio dolore. F.- Paolo, se perdonato vi fu, perché vi rilampeggia ancora sotto i cigli la colpa? Ahi, che già sento all'arido fiato sfiorir la primavera nostra! [ Ella si toglie dal capo la ghirlanda e la pone sul libro aperto ch' è da presso. ] P.- Ora perché vi togliete dal capo la ghirlanda? F. - Ho sentito che già non è più fresca! [ Paolo s'accosta al leggio e si china sul libro. ] P.- Ah la parola che i miei occhi incontrano! E Galeotto dice: "Dama, abbiatene pietà" "Ne avrò" dice ella "tal pietà, come vorrete; ma non mi richiede di niente . . . " Volete seguitare? F.- Guardate il mare come si fa bianco! P.- Leggiamo qualche pagina, Francesca! [ leggendo ] "Certamente, dama" dice allora Galeotto, "ei non ardisce, nè vi domanderà mai cosa alcuna per amore, perché teme." Ed essa dice . . .[ Paolo trae leggermente Francesca per la mano. ] Ora leggete voi quel ch'essa dice. Siate voi Ginevra. [ Le loro fronti si avvicinano chinandosi sul libro.] "Certamente . . ." F.-[ leggendo ] - "Certamente, dice essa, io gli prometto; ma che egli sia mio ed io tutta sua, e che emendate sien tutte le cose mal fatte . . . " Basta, Paolo. P.- No! No! Leggete ancora. Continuate! [ I loro volti sono chini sul libro, così che le guance quasi si sfiorano.] F.- [ seguitando soffocata. ] "E la reina vede il cavaliere che non ardisce di fare di più, lo serra tra le braccia e lungamente lo bacia in bocca . . ." [ Egli fa quell'atto stesso verso la cognata, e la bacia. Quando le bocche si disgiungono, Francesca vacilla e s'abbandona sui guanciali. ] TUTTE- [ lontanissime ] Primavera! P.- Francesca! F.- [ con la voce spenta. ] No, Paolo!
This is late. It must have been painful for them both when they recorded and concertized without full command of the voices that made them super-stars, which they will always be.
È un'0pera difficile da capire ,non bastano le belle voci bisogna capire chi ci mette il sentimento, chi il senso delle parole che canta e chi invece nulla di tutto.Corelli di sentimento c'è ne metteva a iosa.Tebaldi tutta la dolcezza dovuta...Prima di fare un termine di paragone con altri interpreti magari bravi ma su altra scala...risentitevi questa registrazione .Forse anche il vostro giudizio potrebbe cambiare e non di poco
Pues, de dónde te has sacado esto? Como el mago de la chistera o algo así?...Maravilloso, Maravilloso, una pareja de canto extraordinaria...en una òpera superlativa...la música, el texto... onírico. Te agradezco grandemente por compartir este increíble registro! Muchas gracias
I personally still prefer the duet done by Magda Olivero and Mario del Monaco. Thank goodness we all have different tastes. I love Corelli, to me he is still unsurpassed.
La ascolto per la prima volta. Grazie infinite per aver condiviso questo brano con i miei amati Franco e Renata. Franco sempre irraggiungibile. Canta con il cuore. ❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
This is not verismo, this is a bad version of il duetto dei gatti... Meow, meow, a portamento glissato at ogni sentence. Whoever loves this opera should hear the Gavazzeni version with Olivero and Del Monaco. This recording is a great lesson about how not to sing giovane scuola.
![Renata Tebaldi - O patria mia [Aïda] - 1959](/img/1.gif)
Tebaldi e Corelli incomparáveis, sempre maravilhosos.
Corelli grandioso è il suo ruolo!!
Msgardenrose, muchas gracias. DOS GRANDES DE LO HISTORIA DE LA LÍRICA; MAGNIFICO, SUBLIME.
Gracias por compartir este momento tan bello por dos dioses de la Lírica !❤️
Both past their prime, but still great - Great couple.
CORELLI & TEBALDI, MAGNIFICOS
Así es
Merveilleuse Renata Tebaldi, voix sublime.
Cierto, voce d'Angelo... Saludos cordiales.
Le più belle voci della lirica, insieme, capolavoro❤️
F.- No, Smaragdi no, va, va, corri e digli che non venga! Smaragdi…. F. - Benvenuto, signore mio cognato. P.- Ecco, sono venuto, avendo udito I suoni, per portarvi il mio saluto, il saluto del mio ritorno. F.- Assai presto siete tornato: con la prima rondine. Le mie donne eran qui che cantavan la ballata per salutare il marzo. P.- Di voi, Francesca, novelle mai non m'ebbi laggiù. Nulla più seppi di voi, da quella sera perigliosa che m'offeriste una coppa di vino e mi diceste addio, con la buona ventura. F.- Non m' è nella memoria questo, signore. Io ho molto pregato. P.- Non vi sovviene? F.- Io ho molto pregato. P.- Io ho molto sofferto. F.- Paolo, datemi pace! E' dolce cosa vivere obliando, almeno un'ora, fuor della tempesta che ci affatica. Non richiamate, prego, l'ombra del tempo in questa fresca luce che alfine mi disseta. Pace in questo mare che tanto era selvaggio ieri, ed oggi è come la perla. Datemi, datemi pace! P. - Inghirlandata di violette m'appariste ieri a una sosta, in un prato dove mi ritrovai io solo, dilungandomi gran tratto dalla scorta. E m’appariste con le viole e vi tornò sul labbro una parola che da voi fu detta: - Perdonato vi sia con grande amore! F.- Tal parola fu detta e la gioia perfetta se n'attende . . . Ora sedete qui alla finestra, sedete qui, parlatemi di voi, come avete vissuto? P. - Perché volete voi ch'io rinnovi nel cuore la miseria di mia vita, mi fu a noia e spiacque tutto che altrui piaceva. Nemica ebbi la luce, amica ebbi la notte. Ove su dal silenzio di me stesso nata e dal fondo dell’eterna doglia, simile alla sorgente che disseta e simile alla fiamma che riarde, freschezza e incendio, lenimento e piaga, or torbida ruggente come fiaccola, or mite come lampada, una visitatrice si chinava su me, quasi a nudrirsi dell'assidua mia veglia; e quando si partiva al tremar delle stelle, non più fuoco né fonte era, ma il vostro viso . . . F.- Ah, Paolo, Paolo! P.- …..Il vostro viso mostrava ella nudato al mio dolore. F.- Paolo, se perdonato vi fu, perché vi rilampeggia ancora sotto i cigli la colpa? Ahi, che già sento all'arido fiato sfiorir la primavera nostra! [ Ella si toglie dal capo la ghirlanda e la pone sul libro aperto ch' è da presso. ] P.- Ora perché vi togliete dal capo la ghirlanda? F. - Ho sentito che già non è più fresca! [ Paolo s'accosta al leggio e si china sul libro. ] P.- Ah la parola che i miei occhi incontrano! E Galeotto dice: "Dama, abbiatene pietà" "Ne avrò" dice ella "tal pietà, come vorrete; ma non mi richiede di niente . . . " Volete seguitare? F.- Guardate il mare come si fa bianco! P.- Leggiamo qualche pagina, Francesca! [ leggendo ] "Certamente, dama" dice allora Galeotto, "ei non ardisce, nè vi domanderà mai cosa alcuna per amore, perché teme." Ed essa dice . . .[ Paolo trae leggermente Francesca per la mano. ] Ora leggete voi quel ch'essa dice. Siate voi Ginevra. [ Le loro fronti si avvicinano chinandosi sul libro.] "Certamente . . ." F.-[ leggendo ] - "Certamente, dice essa, io gli prometto; ma che egli sia mio ed io tutta sua, e che emendate sien tutte le cose mal fatte . . . " Basta, Paolo. P.- No! No! Leggete ancora. Continuate! [ I loro volti sono chini sul libro, così che le guance quasi si sfiorano.] F.- [ seguitando soffocata. ] "E la reina vede il cavaliere che non ardisce di fare di più, lo serra tra le braccia e lungamente lo bacia in bocca . . ." [ Egli fa quell'atto stesso verso la cognata, e la bacia. Quando le bocche si disgiungono, Francesca vacilla e s'abbandona sui guanciali. ] TUTTE- [ lontanissime ] Primavera! P.- Francesca! F.- [ con la voce spenta. ] No, Paolo!
Corelli e Tebaldi cantavano e recitavano. Sublimi cantanti e grandissimi attori!
This is late. It must have been painful for them both when they recorded and concertized without full command of the voices that made them super-stars, which they will always be.
Cierto, pero se escucha maravilloso.
È un'0pera difficile da capire ,non bastano le belle voci bisogna capire chi ci mette il sentimento, chi il senso delle parole che canta e chi invece nulla di tutto.Corelli di sentimento c'è ne metteva a iosa.Tebaldi tutta la dolcezza dovuta...Prima di fare un termine di paragone con altri interpreti magari bravi ma su altra scala...risentitevi questa registrazione .Forse anche il vostro giudizio potrebbe cambiare e non di poco
It's early 1970's commercial
Who are the old pictures of starting at about 11:56? The Francesca looks like a heavier set Lillian Gish.
Giovanni Martinelli and Frances Alda Davies I believe they created it at the met, Martinelli also premiered it in Covent Garden
Dúo Tebaldi & Corelli , siempre magnificos..¡¡
Maravillosos Cantantes Italanos los mejores de esos años que quedaron para la eternidad.
Pues, de dónde te has sacado esto? Como el mago de la chistera o algo así?...Maravilloso, Maravilloso, una pareja de canto extraordinaria...en una òpera superlativa...la música, el texto... onírico. Te agradezco grandemente por compartir este increíble registro! Muchas gracias
Grazie per questo contributo. FRANCO CORELLI e RENATA TEBALDI danno vita a questo duetto non molto facile! Incantevoli.
❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Che voci stupende che splendore di suoni
Totalmente de acuerdo, voces extraordinarias! Saludos cordiales
Corellifranco solo lui si capisce il senso delle parole e sempre il più grande tenore di tutto il bel tempo andato grazie amato franco corelli!!
Impresionante Dúo.
Pictures of Martinelli and Alda in the Opera at the Met 1914 I believe
I personally still prefer the duet done by Magda Olivero and Mario del Monaco. Thank goodness we all have different tastes. I love Corelli, to me he is still unsurpassed.
@opera revenger cierto, Tebaldi estaba para retirarse, pero aquí vuelve a dejar su sello, la voce d'Angelo... esta estupenda. Saludos cordiales.
La ascolto per la prima volta. Grazie infinite per aver condiviso questo brano con i miei amati Franco e Renata.
Franco sempre irraggiungibile. Canta con il cuore.
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
This is not verismo, this is a bad version of il duetto dei gatti... Meow, meow, a portamento glissato at ogni sentence. Whoever loves this opera should hear the Gavazzeni version with Olivero and Del Monaco. This recording is a great lesson about how not to sing giovane scuola.