Vedo che a distanza di un anno dal video no c'è nessun commento, sintomo che la dissezione aortica è una patologia sconosciuta alla popolazione generale, eppure potrebbe essere considerata tranquillamente la regina della morte visto che fa passare una persona apparentemente sana e che sta bene dalla vita alla morte nel giro di pochi minuti. Io la conosco perché due anni fa, 25 settembre 2021, dal nulla, ero una persona sanissima che non prendeva neanche una medicina, mi sono sentito male perdendo l'uso delle gambe e della vista in pochi minuti. Quando arrivai al pronto soccorso, accompagnato in macchina da un familiare, non ero più cosciente ma i medici, bravi, hanno individuato subito il problema e sono stato quindi elitrasportato presso l'unità cardiochirurgica di Udine. Alle 17,00, mi ero sentito male alle ore 13,00, ero già in sala operatoria da dove ne sono uscito dopo 7 ore di intervento, un intervento estremamente complesso per altro con reimpianto non solo dell'aorta ma di tutto il percorso che da l'imbocco del cuore arriva fino alla carotide sinistra. Ci ho messo quasi un anno per ristabilirmi, ma adesso sto bene sono tornato al lavoro, seppur con delle ovvie prescrizioni, e ad una vita normale. Purtroppo questa patologia rara ma violenta nel suo comparire e quasi sempre letale è poco conosciuta, a mio avviso perché percentualmente il numero dei casi è molto basso rispetto per esempio all'infarto e quindi non viene molto pubblicizzata.
Vedo che a distanza di un anno dal video no c'è nessun commento, sintomo che la dissezione aortica è una patologia sconosciuta alla popolazione generale, eppure potrebbe essere considerata tranquillamente la regina della morte visto che fa passare una persona apparentemente sana e che sta bene dalla vita alla morte nel giro di pochi minuti. Io la conosco perché due anni fa, 25 settembre 2021, dal nulla, ero una persona sanissima che non prendeva neanche una medicina, mi sono sentito male perdendo l'uso delle gambe e della vista in pochi minuti. Quando arrivai al pronto soccorso, accompagnato in macchina da un familiare, non ero più cosciente ma i medici, bravi, hanno individuato subito il problema e sono stato quindi elitrasportato presso l'unità cardiochirurgica di Udine. Alle 17,00, mi ero sentito male alle ore 13,00, ero già in sala operatoria da dove ne sono uscito dopo 7 ore di intervento, un intervento estremamente complesso per altro con reimpianto non solo dell'aorta ma di tutto il percorso che da l'imbocco del cuore arriva fino alla carotide sinistra. Ci ho messo quasi un anno per ristabilirmi, ma adesso sto bene sono tornato al lavoro, seppur con delle ovvie prescrizioni, e ad una vita normale. Purtroppo questa patologia rara ma violenta nel suo comparire e quasi sempre letale è poco conosciuta, a mio avviso perché percentualmente il numero dei casi è molto basso rispetto per esempio all'infarto e quindi non viene molto pubblicizzata.