@@fighter9839 Falso, i prof universitari solitamente hanno delle carriere professionali rilevanti. Per esempio tantissimi prof di Diritto sono anche avvocati, i prof di Marketing hanno solitamente avuto ruoli di un certo livello all'interno di aziende/enti pubblici ecc. Se cercate invece gente come Thomas Macorig, non troverete assolutamente nulla di concreto. Lui fa credere ai giovani e agli sprovveduti che grazie ai suoi corsi riusciranno a fare chissà quali soldi, illudendoli con le sue Lamborgini noleggiate ed il suo lifestyle a Dubai. E alla fine l'unico che si arricchisce è lui, dopo avere fatto leva sui sogni ed il bisogno di soldi delle persone. Il suo curriculum è pari a 0, eppure ogni 3 mesi vende corsi su qualsiasi cosa che vada di moda, prima come si guadagna con gli e-commerce, poi come si guadagna con l' Intelligenza Artificiale e chi più ne ha più ne metta.
La scale up italiana della nostra generazione e il team di founder più focalizzato, preparato e di successo che conosca. State facendo un percorso incredibile e siete un esempio e un faro per tutto l'ecosistema digitale italiano. Stima infinita per voi!
Ammirevoli e commoventi sono le motivazioni di Bending Spoons, specie la volontà di dimostrare che, anche In Italia, si può fare informatica di livello. Complimenti Marcello, sia per la bella intervista sia per le tue capacità ed acume.
Meno ispirazionale delle altre, onestamente. L'intelligenza è pazzesca, come emerge dall'intervista, ma vivere totalmente in funzione del proprio lavoro non lo reputo (ormai) un valore fondante nella vita post-pandemica. Non c'è solo il fatturato e il lavoro 365 giorni all'anno, come invece sembrerebbe essere la vita di quest'uomo. Però rimane il fatto che le domande che pone Marcello, non le pone nessuno! Ottima intervista come sempre!
Dipende cosa intendi per lavoro! Un conto è fare l'impiegato di banca un conto è avere una missione, il punto non è il lavoro ma la passione (penso potrebbe vendere le proprie quote e portarsi a casa comunque un centinaio di milioni puliti, per cui non sono i soldi il punto)
Se ami fare quello che fai per lavoro, al punto da ottenere un successo tale che i soli soldi non sono più il punto (come nel suo o in tanti altri casi di workaholics di successo), e se questo implica per te vivere una vita piena sì di sforzi e sacrifici, ma controbilanciati da grandi risultati e soddisfazioni, allora credimi che la tua vita va davvero alla grande e non la scambieresti mai con qualcuno che invece vuole trovare il tempo per "rilassarsi" o "staccare da tutto", ma poi è costantemente in preda alle ansie per il futuro, all'indecisione, all'ansia da prestazione, ai complessi di inferiorità, e al rimorso o a sindromi depressive latenti nella maggioranza dei casi. Queste sono persone che sanno davvero come vivere a pieno la vita. E ovviamente non possono essere tutti così, è necessario (e sempre sarà), per come va il mondo, che solo una piccola percentuale di persone siano vincenti che portano a casa grandi risultati e vivono una vita davvero piena.
@@marcelloascani sai Marcello questa è una domanda che farei sempre Perché non ti ritiri? Me lo sono sempre chiesto, io con la metà di quei soldi mi godrei la famiglia e gli amici e mi aprirei un canile senza rendere conto a nessuno Perché queste persone non si fermano? Non parlo di scienziati che stanno cambiando il mondo eh, qua è solo un imprenditore che cerca sempre nuove idee per aumentare il fatturato dell' azienda ecc..
Azienda assurda, però cavolo, 365 giorni di lavoro all’anno, staccando sempre alle 21. Quando poi (inevitabilmente) la sua carriera finirà, mi chiedo che vita avrá dopo. Non è per tutti, gli auguro di essere felice ma è difficilmente replicabile come modello di successo
Che bello speravo tanto in un video con Bending Spoons!!! E' dal 2019 che sogno di lavorare per loro sono fichissimi 😫 Tra l'altro non è stata nominata ma penso che Live Quiz fosse mega famosa in Italia, io ricordo che ci giocavano tutti i miei amici ed era effettivamente un'idea geniale 😍
il tempo è l'asset più prezioso che abbiamo ma questo ragazzo ha deciso di lavorare 365 giorni l'anno.... direi che abbiamo una discreta dissonanza cognitiva al di là di tutto....dei successi e della scalata nei fatturati.
Lavora al proprio sogno :) il punto è proprio che ha scelto di lavorare 365 giorni l'anno per costruire qualcosa di grande (esattamente come chi dedica la propria vita a diventare un'atleta olimpico etc..)
Non lavora 3654 giorni l'anno, ma VUOLE lavorare 365 giorni l'anno. Se tu sei felice in spiaggia con un margarita in mano, lui è felice a casa o in ufficio immerso nel suo sogno
@@masterbomber98 Si questo è chiaro. Il tema è diventato l'essere felice gestendo 500 persone muovendo milioni di euro ecc ecc. Probabilmente la dissonanza è tra la mia idea di felicità e la sua....
Che barba, ad oggi invece di stimare chi ha degli obiettivi e si rimbocca le maniche per raggiungerli senza trovare scuse e focalizzandosi le si accusa di dare importanza alle cose sbagliate. La realtà è che la gente si lamenta di non ottenere ciò che vorrebbe, di guadagnare poco, etc etc ma non ha più l'idea che il successo richiede fatica e dedizione, se non sei disposto non è un problema, ognuno sceglie la sua vita ma poi non ci si lamenta se si rimane nella mediocrità e non si critichi chi è disposto a dare di più e poi giustamente ottiene di più.
Sembra la favola americana in cui il protagonista all'inizio cade, ma poi si rialza e diventa eroe. Però è tutta italiana! 🇮🇹 Super interessante! Grazie Marcello! Ottime domande e ottimo l'editing!
Wow profonda ammirazzione per coloro che ce l'hanno fatta e stanno in Italia 🎉 complimenti per l'intervista e il loro modello di gestione aziendale molto utile vorrei applicarla presto e analizzare meglio il piccolo progetto nel prossimo futuro.
Così mostri che sono in perdita di quasi 4 milioni e l'unico modo per stare a galla è continuare a buttar dentro capitale per fare acquisizioni e tenere il mento fuori dall'acqua perché il loro business model iniziale non ha funzionato
@@itaca4861in Italia andare in perdita e avere debito è una cosa positiva per le tasse , se si evitassi di sparare cazzate come fai te al giorno d’oggi ci sarebbe una maggiore conoscenza della materia
Hi Marcello, I watched your videos from İstanbul and am giving my special thanks to you for your invaluable efforts. Luca is really inspiring and wise man. Thanks!
Bell'intervista, avevo visto anche quella di Fedez a Wolf, avrei fatto qualche domanda in più sulle difficoltà che hanno avuto e su come le hanno risolte😎 io sto provando a lanciare il mio progetto/startup e questi video mi danno la carica! Marcello potresti fare un video su come trovare investitori?
Bellissimo video, ottime domande e ottime risposte. L’unica cosa sono i tagli ogni mezzo secondo, lascia che si sentano le pause del parlato, il respiro, così è davvero difficile da seguire e abbastanza straniante.
Li ho conosciuti e penso di non aver mai lavorato con persone più a modo! Fanno un sacco di soldi eppure trattano tutti con rispetto e gentilezza, cosa che nell'"alta milano" è rarissima
Sarebbe stato interessante anche capire cosa lo motiva a lavorare così tanto. Video stupendo! Vai su questa linea di contenuti Marce! Sono stupendi e soprattutto utili per te!
@@Fa-id4nf questa cosa che chi ha i soldi non è interessato ad averli è una cazzata, o comunque è vera fino al momento in cui li ha, se un anno la sua azienda invece di fatturare 110 milioni ne fattura 100 si sentirebbe un povero ma soprattutto un fallito e questo succede anche nel piccolo con stipendi normali, quindi direi che la risposta è questa(per come la vedo io)
A me il video è piaciuto molto, in effetti si lavora tanto perché (soldi a parte), ci si realizza nel veder crescere il proprio progetto e nel vedere persone soddisfatte che lavorano CON te (e non per te), anche se è importante ricordarsi di non trascurare famiglia e amici al di fuori del lavoro. Unica lacuna enorme che forse non ho capito bene, è il fatto di aver escluso il colloquio. Se punti così tanto sulla selezione del personale, escludere la parte più importante per valutare la sfera relazionale, è un enorme gap.
Per questi personaggi lavorare, non è un lavoro, è vita. È come per un atleta allenarsi o anche semplicemente per una persona normale fare qualcosa (non per forza lavorativo ma anche hobby) che gli piace. Questa si chiama Passione e, se combacia con il lavoro, tanto meglio. Inoltre ritengo sia meglio fare qualcosa che si ama per 12 ore al giorno che qualcosa che si odia o si fa per inerzia per 8 ore. Alla fine della vita, chi avrà gettato via più tempo?
Bel video come al solito ma, come è stato già fatto notare, manca la domanda piu' importante, cosa lo spinge a privarsi di tutto e pensare 24/7 al lavoro con tutti i possibili guadagni che già potrebbe trarre da un'exit. Io sicuramente ambirei ad un part time delegando le cose che non dipendono strettamente da me considerando che, come detto da lui, "il tempo è la risorsa piu' preziosa"
Io come ho detto prima preferisco godermi quel poco che ho con la famiglia e gli amici! Nei commenti leggo "hanno una missione" come se dovessero salvare l'umanità
Ci mancherebbe. Rimane un modo di vivere tossico. Accumuli soldi ma poi non puoi goderteli, sinceramente mi fa tristezza. E dalle recensioni che ho letto su Glassdoor non solo a me. Dal momento che le recensioni negative sono tutte su questo aspetto. A me fa sorridere poi che si parli di missione come se salvassero vite umane. Io ridimensionerei il tutto :D
ma i soldi non sono il punto, se lo fossero si sarebbe fermato già, uno stile di vita del genere non è necessariamente tossico, ci sono persone che dedicano la loro vita a qualcosa sacrificando molto (per esempio gli atleti) e non necessariamente è un modo tossico o sbagliato di vivere! (se dici che è tossico implicitamente stai dicendo che è sbagliato, per cui si torna al mio commento pretendete). Per quanto riguarda la missione l'impatto delle aziende è enorme nella società, non importa che fare app non sia salvare vite umane, comunque impieghi un sacco di presone, arricchisci il tuo paese (pagano solo di tasse decine di milioni di euro) e rafforzi il tessuto imprenditoriale di cui l'Italia ha bisogno. @@federicatavera1069
Avevo fatto un colloquio con Bending Spoons!! Ero riuscito a superare i primi step, ma poi sono rimasto fregato all'ultimo. L'azienda sembra molto interessante, ma il colloquio di selezione è pauroso hahah Ora lavoro a Red Hat, quindi tutto bene quello che finisce bene :)
Diciamo che quello che offrono è veramente molto. Ricordo che per una posizione entry level da graduate, quella per cui mi stavo applicando, la RAL era di oltre 40k... qui in Italia uno stipendio del genere per un neolaureato è tanta tanta roba. Ci sta che il colloquio sia così tosto, alla fine devono prendere i migliori o i più motivati@@itaca4861
L’azienda è molto interessante, la conosco e seguo da anni, sono stato molto felice che abbiamo scritto Immuni, peccato per come è andata a finire. Detto ciò, anni fa mi sono candidato per una posizione non-dev e sono progredito abbastanza nel processo di selezione, diciamo ad un colloquio dalla fine. Ebbene, devo dire che a 41 anni di colloqui ne ho fatti molti, ma l’azienda dei tempi (5-6 anni fa) mostrava tutti i limiti di un management giovane e piuttosto incapace nel giudicare le soft skills, le risorse umane idem (difatti chi seguì la mia selezione era agli inizi e cambiò completamente settore in seguito). Come dicevo, faccio il tifo da sempre per loro, ma ho letto un po’ in giro su Glassdoor che la cultura aziendale è ancora quella: workaholic ma con scarsa attenzione ai bisogni e pochi momenti di confronto reali. Tutto bene ed è piuttosto fisiologico quando cresci, un po’ meno quando inizi a strutturarti seriamente. Detto tutto quanto sopra, bella intervista come sempre, bravo Marcello.
Ho avuto un'esperienza simile: mi sono candidato qualche mese fa per una posizione in linea con il mio percorso universitario e lavorativo (sono laureato al Politecnico di Torino in Computer Engineering e Data Science con un voto superiore al 100, ho svolto una tesi sull'intelligenza artificiale applicata alle auto senza conducente, e al tempo avevo 2 anni e mezzo di esperienza in due grandi aziende italiane. Solo per dire che venivo da un background potenzialmente interessante...). Risultato? Sono stato scartato immediatamente, solo sulla base del CV e della lettera motivazionale. Nessun test, nessun colloquio, nessuna chiacchierata informale. Solo una mail che mi informava del fatto che la candidatura non fosse andata a buon fine. Ora, non che io pretendessi di essere assunto all'istante, c'è sicuramente tantissima concorrenza, ma sinceramente dubito che siano riusciti a valutare (in modo negativo evidentemente) le mie qualità e soprattutto le "capacità di apprendimento e la voglia di fare" semplicemente leggendo un CV, peraltro non così scadente a mio modo di vedere. Per i fortunati che riescono a passare il primo screening, ho letto che le procedure sono abbastanza contorte e dispendiose in termini di tempo, con test che possono portarti via anche dalle 5 alle 10 ore di tempo per poi magari vedersi scartati per motivi imprecisati. Magari ci riproverò in futuro e magari sarò anche più fortunato, però certe cose lasciano parecchio perplessi. Data la bontà dell'azienda e la loro missione, confido nel fatto che possano migliorarsi da questo punto di vista
@@Giovanni-w4u confermo, dopo la candidatura e la lettera di motivazione (...) mi è stato chiesto di scrivere un software. Il punto è che io ai tempi mi ero applicato per un ruolo IT ma di tipo sistemistico/gestionale, dove il lato tecnico operativo, soprattutto la programmazione, non sono quasi mai parte del day-by-day. Poi nella mia esperienza, ogni azienda interpreta in maniera abbastanza fantasiosa il ruolo di IT Manager, tuttavia devo dire che più sono cialtroni e più l'IT Manager deve saper fare tutto: da cambiare le lampadine a fare lo sviluppatore full-stack/tecnico dei computer. La mia unica considerazione per tutti coloro che si affacciano al mondo dell'IT è la seguente: se la job description è estremamente distante da quello che il job title prevede, con buona probabilità vi state imbarcando in un'azienda poco strutturata/startup/di potenziali cialtroni.
Marcello questo tizio di guardava dall'alto al basso e sembrava infastidito quando aggiungevi qualcosa nel mentre lui parlava. Empatia zero. Fortuna che ha delle bila solo con 12 persone. Non vorrei mai lavorarci con una persona così.
Bellissimo ... persone da stimare per il carisma e la resilienza. Come lavorare 365gg l'anno.. Senza mai godersi quello che guadagni? Non è il massimo ..😅
Ciao Marcello, grazie della bella interview. VOrrei farti notare che queste aziende che ammiri hanno un fattore strutturale intrinsecamente diverso dalla tua. Anche se fanno re-egineering e optimization di app esistenti e le fanno crescere, hanno target di miliardi di end-users, Il loro business key factor è il LARGE MOLTIPLICATION FACTOR e sono produttori b2c, non esecutori/consulenti b2b. E' importante capire questa differenza. Non troverai MAI worldwide digital agency con i numeri di un' azienda SW di successo che "crea o ri-crea" prodotti digitali di alto successo. Jm2c 👋🖖
Quello che manca qui secondo è la comprensione di cosa sia la programmazione. É un'attività che richiede una dedizione incredibile ed una presenza ed analisi costante ed è spesso vissuta come una missione. É anche un'attività estremamente profittevole. Di conseguenza richiede un fortissimo coinvolgimento ed investimento nelle persone e loro lo capiscono bene. Ammiro onestamente la serietà con cui porta avanti le sue idee. La politica italiana avrebbe bisogno di questo tipo di persone
I programmatori con cui lavoro riescono ad essere profittevoli anche non lavorando 365 gg su 365 e avendo una vita privata e godendosi la vita. Nel 2023 non si può far passare un messaggio del genere. Manco fossimo dottori che operano la gente a cuore aperto!
@@federicatavera1069 stai parlando del Ceo di un'azienda a cui é stato chiesto come vive la sua vita. Non sta cercando di convincere nessuno che il suo sia il modo migliore o corretto. Ha chiaramente spiegato cosa fa e soprattutto perché lo fa. Lo scopo è capire questo, il resto sono commenti sterili
@@fabriziopizzirani9492 non ho detto che sta cercando di convincere qualcuno. Io non condivido perché lo fa e non condivido chi parla di missione. Non salvano vite umane quindi trovo sia un modo di lavorare tossico che a lungo termine non porterà a niente di buono
Perché ci si focalizza su quanto lavori Luca invece di porre l'attenzione su che realtà incredibile sia riuscito a creare in Italia? Davvero complimenti!
Fa benissimo a limitare il numero di persone con cui lavora a stretto contatto a 15. Vista la sua chiara visione utilitaristica del team, che regge solo se c'è una valida strategia decisa a monte, se avesse contatti diretti e costanti con tutti ne risentirebbe tutto il lavoro fatto sull'employer branding.
Quello che non riesco mai a spiegarmi di queste startup che partono da zero e': di cosa vivono i founders/soci nel mentre che la startup ingrana? Cioe' loro arrivano da un fallimento, gli rimangono in mano 40k e reinvestono tutto in una nuova startup. Cosa gli rimane in mano per campare nel mentre? Come pagano affitto, bollette e cibo nel mentre che la startup diventa profittevole? Per altro in una citta' come Milano che e' notoriamente un salasso. Mi piacerebbe un po che si approfondissero questi aspetti un po "personali" nelle interviste, per capire come dovrebbe vivere uno che rischia facendo impresa e partendo da zero.
Tutti i giorni fino alle 21 la sera Organizzare il tempo Non avere 5 min Niente "natale" A me fa paura una vita cosi ma davvero meglio 1300 euro al mese in apprendistato
Sono scelte di vita, c'è chi preferisce lo stipendio basso ma una grossa grossa libertà, chi lo stipendio alto con molte responsabilità e chi invece nel lavoro che fa ci vede la sua intera vita e che metta anima e corpo per un progetto
@@masterbomber98 certo ma come dice lui il tempo è la risorsa più preziosa. Qualcuno gli ha donato una ricchezza tale da godersi tutto il tempo che vuole con famiglia, girare il mondo, fare del bene al prossimo Mio pensiero, però è ovvio che senza la sua mentalità non sarebbe dove è
Tutto bene, ma loro non sono una start up. Sono un’impresa tradizionale per quanto riguarda il modello di business, tant’è che i round di investimento sono da fondi di private equity, non venture capitals
Per carità, si devono riconoscere i meriti.Tuttavia, a detta di tanti, trovo anche che la cultura sia invece un pò tossica. Lo dimostrano ancora una volta le risposte ad alcune domande, quali il lavoro 365 giorni l'anno, ed anche valuatare i dipendenti tramite tests. Un dipendente non si valuta solo attraverso i test (che a detta di chi li ha fatti, sono tests di logica, quiz etc) ma un dipendente deve essere valutato anche per molte altre qualità, tipo la capacità di lavorare in team, soft skills etc.
👏👏👏👏👏👏👏👏👏Io fuggirei a gambe levate da una azienda che promuove una cultura così tossica del lavoro. Dopo la pandemia io ho messo un punto è ho rivalutato completamente il mio approccio al lavoro. Non lavorarei mai per una azienda così E non è la prima volta che nei video di Marcello passano secondo me messaggi completamente sbagliati
È il ceo che lavora 365 giorni all’anno, non i dipendenti. Stesso discorso per i test che vengono fatti ai colloqui non ai dipendenti dell’azienda. Indubbiamente è un ambiente di lavoro competitivo, ma sicuramente molto meglio di qualsiasi aziendina di consulenza che ti schiavizza per 1000 euro al mese.
Una vita interamente incentrata su lavoro e fatturato. Forse sarò all'antica, ma gli uffici devono avere l'aspetto degli uffici. Tutte queste sale gioco, il bar con la birra alla spina... servono solo a trattenere il più possibile gli impiegati sul posto di lavoro dandogli l'illusione di rilassarsi. Ma io quando ho finito di lavorare ho finito, arrivederci e grazie e chi s'è visto s'è visto fino al giorno dopo.
Se i miei dipendenti stanno sull’amaca non sono più produttivi, ma se il loro benessere è maggiore rispetto a lavorare gobbi in un cubicolo grigio si! Chiaramente lo scopo è la produttività, ma se la si ottiene migliorando le condizioni di lavoro è sempre un pro! Basta con questa retorica
@@alessiofe non lavorare dall’amaca ma riposarsi! Comunque la psicologia è fondamentale! (Non è 1mq, il punto è dare più metri quadri per dipendente rispetto alla media)
Ciao Marcello! Una curiosità se possibile: dove hai imparato a leggere i bilanci? Autodidatta su internet, ti ha insegnato il commercialista..? Grazie in anticipo!
Il tutto senza aver mai studiato da Big Luca, Alfio Bardolla e Thomas Macorig? Igredibbile!!!
i suoi studenti molte volte non dicono che studiano dal grande big Luca...(sarcasmo)
"Immuni" fu una presa per il culo totale. Non funzionava quasi mai
Questi sono più raccomandati della Fiat
Chi sa fa, chi non sa insegna. Non dimenticatelo mai.
@@kevinp8027 almeno che non si parla di prof universitari, in quel caso questa regola non vale
@@fighter9839 Falso, i prof universitari solitamente hanno delle carriere professionali rilevanti. Per esempio tantissimi prof di Diritto sono anche avvocati, i prof di Marketing hanno solitamente avuto ruoli di un certo livello all'interno di aziende/enti pubblici ecc.
Se cercate invece gente come Thomas Macorig, non troverete assolutamente nulla di concreto. Lui fa credere ai giovani e agli sprovveduti che grazie ai suoi corsi riusciranno a fare chissà quali soldi, illudendoli con le sue Lamborgini noleggiate ed il suo lifestyle a Dubai.
E alla fine l'unico che si arricchisce è lui, dopo avere fatto leva sui sogni ed il bisogno di soldi delle persone.
Il suo curriculum è pari a 0, eppure ogni 3 mesi vende corsi su qualsiasi cosa che vada di moda, prima come si guadagna con gli e-commerce, poi come si guadagna con l' Intelligenza Artificiale e chi più ne ha più ne metta.
La scale up italiana della nostra generazione e il team di founder più focalizzato, preparato e di successo che conosca. State facendo un percorso incredibile e siete un esempio e un faro per tutto l'ecosistema digitale italiano. Stima infinita per voi!
Non è una scale up…
Ammirevoli e commoventi sono le motivazioni di Bending Spoons, specie la volontà di dimostrare che, anche In Italia, si può fare informatica di livello. Complimenti Marcello, sia per la bella intervista sia per le tue capacità ed acume.
Meno ispirazionale delle altre, onestamente. L'intelligenza è pazzesca, come emerge dall'intervista, ma vivere totalmente in funzione del proprio lavoro non lo reputo (ormai) un valore fondante nella vita post-pandemica. Non c'è solo il fatturato e il lavoro 365 giorni all'anno, come invece sembrerebbe essere la vita di quest'uomo.
Però rimane il fatto che le domande che pone Marcello, non le pone nessuno! Ottima intervista come sempre!
Per arrivare a questi livelli non credo proprio ci sia alternativa! In qualsiasi settore
Dipende cosa intendi per lavoro! Un conto è fare l'impiegato di banca un conto è avere una missione, il punto non è il lavoro ma la passione (penso potrebbe vendere le proprie quote e portarsi a casa comunque un centinaio di milioni puliti, per cui non sono i soldi il punto)
Fare il ceo della tua azienda è anche divertente non è come fare l’impiegato soprattutto se ti da soddisfazione diventa una droga
Se ami fare quello che fai per lavoro, al punto da ottenere un successo tale che i soli soldi non sono più il punto (come nel suo o in tanti altri casi di workaholics di successo), e se questo implica per te vivere una vita piena sì di sforzi e sacrifici, ma controbilanciati da grandi risultati e soddisfazioni, allora credimi che la tua vita va davvero alla grande e non la scambieresti mai con qualcuno che invece vuole trovare il tempo per "rilassarsi" o "staccare da tutto", ma poi è costantemente in preda alle ansie per il futuro, all'indecisione, all'ansia da prestazione, ai complessi di inferiorità, e al rimorso o a sindromi depressive latenti nella maggioranza dei casi. Queste sono persone che sanno davvero come vivere a pieno la vita. E ovviamente non possono essere tutti così, è necessario (e sempre sarà), per come va il mondo, che solo una piccola percentuale di persone siano vincenti che portano a casa grandi risultati e vivono una vita davvero piena.
@@marcelloascani sai Marcello questa è una domanda che farei sempre
Perché non ti ritiri? Me lo sono sempre chiesto, io con la metà di quei soldi mi godrei la famiglia e gli amici e mi aprirei un canile senza rendere conto a nessuno
Perché queste persone non si fermano? Non parlo di scienziati che stanno cambiando il mondo eh, qua è solo un imprenditore che cerca sempre nuove idee per aumentare il fatturato dell' azienda ecc..
Azienda assurda, però cavolo, 365 giorni di lavoro all’anno, staccando sempre alle 21. Quando poi (inevitabilmente) la sua carriera finirà, mi chiedo che vita avrá dopo. Non è per tutti, gli auguro di essere felice ma è difficilmente replicabile come modello di successo
Che bello speravo tanto in un video con Bending Spoons!!! E' dal 2019 che sogno di lavorare per loro sono fichissimi 😫 Tra l'altro non è stata nominata ma penso che Live Quiz fosse mega famosa in Italia, io ricordo che ci giocavano tutti i miei amici ed era effettivamente un'idea geniale 😍
il tempo è l'asset più prezioso che abbiamo ma questo ragazzo ha deciso di lavorare 365 giorni l'anno....
direi che abbiamo una discreta dissonanza cognitiva al di là di tutto....dei successi e della scalata nei fatturati.
Lavora al proprio sogno :) il punto è proprio che ha scelto di lavorare 365 giorni l'anno per costruire qualcosa di grande (esattamente come chi dedica la propria vita a diventare un'atleta olimpico etc..)
Non lavora 3654 giorni l'anno, ma VUOLE lavorare 365 giorni l'anno. Se tu sei felice in spiaggia con un margarita in mano, lui è felice a casa o in ufficio immerso nel suo sogno
@@masterbomber98 Si questo è chiaro. Il tema è diventato l'essere felice gestendo 500 persone muovendo milioni di euro ecc ecc.
Probabilmente la dissonanza è tra la mia idea di felicità e la sua....
@@HACKlD Esattamente
Che barba, ad oggi invece di stimare chi ha degli obiettivi e si rimbocca le maniche per raggiungerli senza trovare scuse e focalizzandosi le si accusa di dare importanza alle cose sbagliate. La realtà è che la gente si lamenta di non ottenere ciò che vorrebbe, di guadagnare poco, etc etc ma non ha più l'idea che il successo richiede fatica e dedizione, se non sei disposto non è un problema, ognuno sceglie la sua vita ma poi non ci si lamenta se si rimane nella mediocrità e non si critichi chi è disposto a dare di più e poi giustamente ottiene di più.
Sembra la favola americana in cui il protagonista all'inizio cade, ma poi si rialza e diventa eroe. Però è tutta italiana! 🇮🇹 Super interessante! Grazie Marcello! Ottime domande e ottimo l'editing!
Wow profonda ammirazzione per coloro che ce l'hanno fatta e stanno in Italia 🎉 complimenti per l'intervista e il loro modello di gestione aziendale molto utile vorrei applicarla presto e analizzare meglio il piccolo progetto nel prossimo futuro.
LA COSA ASSURDA È FARLO DALL’ ITALIA SONO DEI MOSTRI IN QUESTO CAMPO
Così mostri che sono in perdita di quasi 4 milioni e l'unico modo per stare a galla è continuare a buttar dentro capitale per fare acquisizioni e tenere il mento fuori dall'acqua perché il loro business model iniziale non ha funzionato
4 milioni in perdita su un fatturato di più di 100 milioni non è perdita...
4% di debito è risanabile in un anno@@itaca4861
@@itaca4861che sono pochi tenendo conto dell'operativo totale che hanno
@@Mozzicus appunto. son 4 milioni mica 400
@@itaca4861in Italia andare in perdita e avere debito è una cosa positiva per le tasse , se si evitassi di sparare cazzate come fai te al giorno d’oggi ci sarebbe una maggiore conoscenza della materia
Una delle interviste piu' interessanti fatte fin ora! Bravo Marcello
Hi Marcello, I watched your videos from İstanbul and am giving my special thanks to you for your invaluable efforts. Luca is really inspiring and wise man. Thanks!
Marcello complimenti per il video, finora questa è stata l’intervista più bella e stimolante❤️
Credo che questa serie abbia il potenziale di ispirare la prossima generazione imprenditoriale italiana
Questa va nella top 3 delle tue interviste migliori
Bravo un imprenditore digitale molto concreto e di basso profilo e già questa è una novità, bellissima realtà
Bell'intervista, avevo visto anche quella di Fedez a Wolf, avrei fatto qualche domanda in più sulle difficoltà che hanno avuto e su come le hanno risolte😎 io sto provando a lanciare il mio progetto/startup e questi video mi danno la carica!
Marcello potresti fare un video su come trovare investitori?
Bending spoons non è una startup
Bellissimo video, ottime domande e ottime risposte.
L’unica cosa sono i tagli ogni mezzo secondo, lascia che si sentano le pause del parlato, il respiro, così è davvero difficile da seguire e abbastanza straniante.
Grande Marcello, video sicuramente di ispirazione per chi vuole crescere con la propria azienda, come noi ✌🏻
grazie Marcello, utilissima. E grazie a Luca Ferrari, un orgoglio italiano direi :)
Interessante quello che dice alla fine del video! Farcela in Italia significa dettare gli standard e cambiare il gioco e i preconcetti
Grazie mille Marcello, altra intervista veramente interessante 🔝
Ma quale Immuni, sono diventati famosi grazie a Live Quiz! Da quando non c'è più la pausa pranzo non ha senso!
😂 sei un grande
@@danilo85989 unica app veramente degna di nota!
Li ho conosciuti e penso di non aver mai lavorato con persone più a modo! Fanno un sacco di soldi eppure trattano tutti con rispetto e gentilezza, cosa che nell'"alta milano" è rarissima
Grazie Marcello grande intervista complimenti
Sarebbe stato interessante anche capire cosa lo motiva a lavorare così tanto. Video stupendo! Vai su questa linea di contenuti Marce! Sono stupendi e soprattutto utili per te!
Credo i 109 milioni che fattura
@@esgherenaif1701 mh, dici? Penso proprio che invece quella è la motivazione per rendersi conto che non sono i soldi a spingerlo. Who knows.
@@esgherenaif1701 I milioni che fattura secondo me sono una conseguenza della sua motivazione
I debiti e gli stipendi da pagare 😂
@@Fa-id4nf questa cosa che chi ha i soldi non è interessato ad averli è una cazzata, o comunque è vera fino al momento in cui li ha, se un anno la sua azienda invece di fatturare 110 milioni ne fattura 100 si sentirebbe un povero ma soprattutto un fallito e questo succede anche nel piccolo con stipendi normali, quindi direi che la risposta è questa(per come la vedo io)
Che meraviglia ❤🥄
A me il video è piaciuto molto, in effetti si lavora tanto perché (soldi a parte), ci si realizza nel veder crescere il proprio progetto e nel vedere persone soddisfatte che lavorano CON te (e non per te), anche se è importante ricordarsi di non trascurare famiglia e amici al di fuori del lavoro.
Unica lacuna enorme che forse non ho capito bene, è il fatto di aver escluso il colloquio. Se punti così tanto sulla selezione del personale, escludere la parte più importante per valutare la sfera relazionale, è un enorme gap.
Concordo
Per questi personaggi lavorare, non è un lavoro, è vita. È come per un atleta allenarsi o anche semplicemente per una persona normale fare qualcosa (non per forza lavorativo ma anche hobby) che gli piace. Questa si chiama Passione e, se combacia con il lavoro, tanto meglio.
Inoltre ritengo sia meglio fare qualcosa che si ama per 12 ore al giorno che qualcosa che si odia o si fa per inerzia per 8 ore.
Alla fine della vita, chi avrà gettato via più tempo?
Bellissima Intervista con domande molto interessanti ed incredibile ospite 💪🏽
Super contenuti marcello! La prossima con NERIO ALESSANDRI di Technogym!!!!!
è nella lista lo vorrei troppo intervistare!
Devo essere sincero, questo video mi ha acceso un barlume di speranza , grazie!
Bel video come al solito ma, come è stato già fatto notare, manca la domanda piu' importante, cosa lo spinge a privarsi di tutto e pensare 24/7 al lavoro con tutti i possibili guadagni che già potrebbe trarre da un'exit. Io sicuramente ambirei ad un part time delegando le cose che non dipendono strettamente da me considerando che, come detto da lui, "il tempo è la risorsa piu' preziosa"
Perché evidentemente è quello che vuole fare e non sta lavorando per fare altro!
Io come ho detto prima preferisco godermi quel poco che ho con la famiglia e gli amici! Nei commenti leggo "hanno una missione" come se dovessero salvare l'umanità
brother ognuno fa le sue scelte non esiste un modo giusto di vivere la vita @@federicatavera1069
Ci mancherebbe. Rimane un modo di vivere tossico. Accumuli soldi ma poi non puoi goderteli, sinceramente mi fa tristezza. E dalle recensioni che ho letto su Glassdoor non solo a me. Dal momento che le recensioni negative sono tutte su questo aspetto.
A me fa sorridere poi che si parli di missione come se salvassero vite umane. Io ridimensionerei il tutto :D
ma i soldi non sono il punto, se lo fossero si sarebbe fermato già, uno stile di vita del genere non è necessariamente tossico, ci sono persone che dedicano la loro vita a qualcosa sacrificando molto (per esempio gli atleti) e non necessariamente è un modo tossico o sbagliato di vivere! (se dici che è tossico implicitamente stai dicendo che è sbagliato, per cui si torna al mio commento pretendete). Per quanto riguarda la missione l'impatto delle aziende è enorme nella società, non importa che fare app non sia salvare vite umane, comunque impieghi un sacco di presone, arricchisci il tuo paese (pagano solo di tasse decine di milioni di euro) e rafforzi il tessuto imprenditoriale di cui l'Italia ha bisogno. @@federicatavera1069
Avevo fatto un colloquio con Bending Spoons!! Ero riuscito a superare i primi step, ma poi sono rimasto fregato all'ultimo. L'azienda sembra molto interessante, ma il colloquio di selezione è pauroso hahah
Ora lavoro a Red Hat, quindi tutto bene quello che finisce bene :)
Si è chiusa una porta ma si è aperto un portone. Buona cosa.
Decisamente troppo e fatto più che altro per fare parare di sé per un'azienda che sostanzialmente fa consulenza
Diciamo che quello che offrono è veramente molto. Ricordo che per una posizione entry level da graduate, quella per cui mi stavo applicando, la RAL era di oltre 40k... qui in Italia uno stipendio del genere per un neolaureato è tanta tanta roba. Ci sta che il colloquio sia così tosto, alla fine devono prendere i migliori o i più motivati@@itaca4861
@@itaca4861bending spoons fa consulenza?
Hai passato red hat e non questo ?…😮..ma come si svolge esattamente?
Ottimi contenuti come sempre 👍
Sei d'ispirazione per chi ha iniziato da poco a fare contenuti su RUclips come me, grazie mille e continua così 👍
L’azienda è molto interessante, la conosco e seguo da anni, sono stato molto felice che abbiamo scritto Immuni, peccato per come è andata a finire.
Detto ciò, anni fa mi sono candidato per una posizione non-dev e sono progredito abbastanza nel processo di selezione, diciamo ad un colloquio dalla fine. Ebbene, devo dire che a 41 anni di colloqui ne ho fatti molti, ma l’azienda dei tempi (5-6 anni fa) mostrava tutti i limiti di un management giovane e piuttosto incapace nel giudicare le soft skills, le risorse umane idem (difatti chi seguì la mia selezione era agli inizi e cambiò completamente settore in seguito). Come dicevo, faccio il tifo da sempre per loro, ma ho letto un po’ in giro su Glassdoor che la cultura aziendale è ancora quella: workaholic ma con scarsa attenzione ai bisogni e pochi momenti di confronto reali. Tutto bene ed è piuttosto fisiologico quando cresci, un po’ meno quando inizi a strutturarti seriamente.
Detto tutto quanto sopra, bella intervista come sempre, bravo Marcello.
Interessante feedback!
Ho avuto un'esperienza simile: mi sono candidato qualche mese fa per una posizione in linea con il mio percorso universitario e lavorativo (sono laureato al Politecnico di Torino in Computer Engineering e Data Science con un voto superiore al 100, ho svolto una tesi sull'intelligenza artificiale applicata alle auto senza conducente, e al tempo avevo 2 anni e mezzo di esperienza in due grandi aziende italiane. Solo per dire che venivo da un background potenzialmente interessante...). Risultato? Sono stato scartato immediatamente, solo sulla base del CV e della lettera motivazionale. Nessun test, nessun colloquio, nessuna chiacchierata informale. Solo una mail che mi informava del fatto che la candidatura non fosse andata a buon fine. Ora, non che io pretendessi di essere assunto all'istante, c'è sicuramente tantissima concorrenza, ma sinceramente dubito che siano riusciti a valutare (in modo negativo evidentemente) le mie qualità e soprattutto le "capacità di apprendimento e la voglia di fare" semplicemente leggendo un CV, peraltro non così scadente a mio modo di vedere. Per i fortunati che riescono a passare il primo screening, ho letto che le procedure sono abbastanza contorte e dispendiose in termini di tempo, con test che possono portarti via anche dalle 5 alle 10 ore di tempo per poi magari vedersi scartati per motivi imprecisati. Magari ci riproverò in futuro e magari sarò anche più fortunato, però certe cose lasciano parecchio perplessi. Data la bontà dell'azienda e la loro missione, confido nel fatto che possano migliorarsi da questo punto di vista
@@Giovanni-w4u prova all'estero. Troveresti in pochissimo e con una paga eccelsa.
@@Giovanni-w4u confermo, dopo la candidatura e la lettera di motivazione (...) mi è stato chiesto di scrivere un software.
Il punto è che io ai tempi mi ero applicato per un ruolo IT ma di tipo sistemistico/gestionale, dove il lato tecnico operativo, soprattutto la programmazione, non sono quasi mai parte del day-by-day. Poi nella mia esperienza, ogni azienda interpreta in maniera abbastanza fantasiosa il ruolo di IT Manager, tuttavia devo dire che più sono cialtroni e più l'IT Manager deve saper fare tutto: da cambiare le lampadine a fare lo sviluppatore full-stack/tecnico dei computer.
La mia unica considerazione per tutti coloro che si affacciano al mondo dell'IT è la seguente: se la job description è estremamente distante da quello che il job title prevede, con buona probabilità vi state imbarcando in un'azienda poco strutturata/startup/di potenziali cialtroni.
@@Giovanni-w4ule raccomandazioni vengono prima di un buon cv. L’azienda è in Italia, cosa ti aspetti? Una valutazione oggettiva per caso?
Molto formativo, grazie!
A me questa roba mette davvero ansia. Non è assolutamente questo che voglio essere. Interessante, grazie.
Non è che tutti devono voler essere questo. Perché ansia?
e quindi?
Grazie per questi contenuti Marcello.
Super intervista, fa sempre piacere conoscere la storia e la quotidianità di persone di successo a questi livelli
Top questo format! Avanti così
Video molto interessante con domande diverse dal solito, vogliamo più video così ♥
Bel video Marcello. Sarebbe interessante sapere di più sulla storia di Satispay, altro unicorno italiano.
Intervista stupenda! Complimenti
Vorrei che questi video non finissero mai
Azienda fantastica! Da utente entusiasta di Evernote dal 2010, inizialmente, ero un po' spaventato per l'acquisizione ma evidentemente mi sbagliavo
Complimenti, sei davvero molto bravo.
Marcello questo tizio di guardava dall'alto al basso e sembrava infastidito quando aggiungevi qualcosa nel mentre lui parlava. Empatia zero. Fortuna che ha delle bila solo con 12 persone. Non vorrei mai lavorarci con una persona così.
Stavo aspettando questo video da parecchio 🔝
Avere il coraggio di risollevare le sorti di questo paese….. meritano una medaglia.
sarei curioso di sapere i salari per i Dev, a parte le phantom stock, in ogni caso complimenti perché farlo dall'Italia è livello Nightmare
Grazie per questi super contenuti
bravo marcello che hai investito in un motion designer, la qualità arriva sempre più in alto 👀
Bellissimo ... persone da stimare per il carisma e la resilienza.
Come lavorare 365gg l'anno..
Senza mai godersi quello che guadagni?
Non è il massimo ..😅
6:13 hanno comprato Evernote ma il CEO usa Apple notes 🙃
perchè si era abituato a non menzionarla prima dell'acquisizione
Lavora tutti i giorni, tutto il giorno, nonostante abbia la possibilità di godersi la vita. Un folle.
Ciao Marcello, grazie della bella interview. VOrrei farti notare che queste aziende che ammiri hanno un fattore strutturale intrinsecamente diverso dalla tua. Anche se fanno re-egineering e optimization di app esistenti e le fanno crescere, hanno target di miliardi di end-users, Il loro business key factor è il LARGE MOLTIPLICATION FACTOR e sono produttori b2c, non esecutori/consulenti b2b.
E' importante capire questa differenza. Non troverai MAI worldwide digital agency con i numeri di un' azienda SW di successo che "crea o ri-crea" prodotti digitali di alto successo. Jm2c 👋🖖
Quello che manca qui secondo è la comprensione di cosa sia la programmazione. É un'attività che richiede una dedizione incredibile ed una presenza ed analisi costante ed è spesso vissuta come una missione. É anche un'attività estremamente profittevole. Di conseguenza richiede un fortissimo coinvolgimento ed investimento nelle persone e loro lo capiscono bene. Ammiro onestamente la serietà con cui porta avanti le sue idee. La politica italiana avrebbe bisogno di questo tipo di persone
La programmazione estremamente profittevole non in Italia però
I programmatori con cui lavoro riescono ad essere profittevoli anche non lavorando 365 gg su 365 e avendo una vita privata e godendosi la vita. Nel 2023 non si può far passare un messaggio del genere. Manco fossimo dottori che operano la gente a cuore aperto!
@@paolomedri6791 non sempre anche in Italia. Conosco diverse persone che viaggiano su cifre molto alte fin da quando sono uscite dall'università
@@federicatavera1069 stai parlando del Ceo di un'azienda a cui é stato chiesto come vive la sua vita. Non sta cercando di convincere nessuno che il suo sia il modo migliore o corretto. Ha chiaramente spiegato cosa fa e soprattutto perché lo fa. Lo scopo è capire questo, il resto sono commenti sterili
@@fabriziopizzirani9492 non ho detto che sta cercando di convincere qualcuno. Io non condivido perché lo fa e non condivido chi parla di missione. Non salvano vite umane quindi trovo sia un modo di lavorare tossico che a lungo termine non porterà a niente di buono
Il 18 settembre inizio a lavorare lì! Non vedo l'ora davvero
Allora, come ti stai trovando? :)
Da Dio! Posto incredibile, davvero.
Perché ci si focalizza su quanto lavori Luca invece di porre l'attenzione su che realtà incredibile sia riuscito a creare in Italia? Davvero complimenti!
potrà anche lavorare come una bestia, ma credo che andrà in pensione giovane
Per scelta o perché costretto dici?@@user-uk9er5vw4c
Quanto ci manca Live Quiz 😢 Ora che son pieni di soldi potrebbero tornare a regalarli 😅
È la prima volta che sento qualcuno contento di pagare il 70% di tasse ..😅
La partenza : hanno sviluppato l' app immuni .... È già sufficiente
Fa benissimo a limitare il numero di persone con cui lavora a stretto contatto a 15. Vista la sua chiara visione utilitaristica del team, che regge solo se c'è una valida strategia decisa a monte, se avesse contatti diretti e costanti con tutti ne risentirebbe tutto il lavoro fatto sull'employer branding.
I famosissimi bendigni!!
Ottimo lavoro Marcello! Ma qui, come per Aranzulla, c'è una sensazione di tristezza che non riesce proprio a lasciarmi :(
Bellissimo video, sarebbe bello sapere anche come tutto quello che ha fatto incide sulla sua vita al di fuori del lavoro.
e che vita ha lavorando tutti i giorni sino alle 21?
Grazie ❤
Bravissimo, bella intervista. Però la musichetta disturba l'ascolto
Altro video che andrebbe rivisto e ascoltato per la seconda volta, per attingere e imparare qualcosa di valido. Complimenti come sempre! 👏👏
Grandioso!!!Mi piacerebbe un sacco conoscerlo!!
Uno spettacolo. La Google italiana.
Di grande ispirazione ❤️
Video SPETTACOLARE
Quando uno ha avuto successo qualsiasi cosa dice risulta grandioso. Forse l´intervistatore in certi casi risulta un pochino piu´piccolo
Grande Marcello!!
Video stupendo
Gran video!
Certo che è strano essere proprietari di Evernote e utilizzare note di Apple e Google calendar per la sua organizzazione.
eh se l'hanno acquistato è perché va cambiato ahaha
Quello che non riesco mai a spiegarmi di queste startup che partono da zero e': di cosa vivono i founders/soci nel mentre che la startup ingrana? Cioe' loro arrivano da un fallimento, gli rimangono in mano 40k e reinvestono tutto in una nuova startup. Cosa gli rimane in mano per campare nel mentre? Come pagano affitto, bollette e cibo nel mentre che la startup diventa profittevole? Per altro in una citta' come Milano che e' notoriamente un salasso.
Mi piacerebbe un po che si approfondissero questi aspetti un po "personali" nelle interviste, per capire come dovrebbe vivere uno che rischia facendo impresa e partendo da zero.
penso che i costi che hai descritto inizialmente fossero proprio i loro unici costi (i propri stipendi)
Bellissima intervista...equilibrata, profonda e illuminante.
Video interessantissimo!
Bello il video, belle le interviste, bello investire... ma la figa?
Il lavoro che diventa una droga !!
Bending Spoons è un vanto dell’Italia
Quando dici Hiring, potresti usare l'articolo Lo, lo so che non si usa molto, ma questo ti permette di pronunciare bene l'H di Hiring. Bel video
Come prossima intervista ti consiglioNicolas Julia! CEO di Sorare
Tutti i giorni fino alle 21 la sera
Organizzare il tempo
Non avere 5 min
Niente "natale"
A me fa paura una vita cosi ma davvero meglio 1300 euro al mese in apprendistato
Sono scelte di vita, c'è chi preferisce lo stipendio basso ma una grossa grossa libertà, chi lo stipendio alto con molte responsabilità e chi invece nel lavoro che fa ci vede la sua intera vita e che metta anima e corpo per un progetto
@@masterbomber98 certo ma come dice lui il tempo è la risorsa più preziosa. Qualcuno gli ha donato una ricchezza tale da godersi tutto il tempo che vuole con famiglia, girare il mondo, fare del bene al prossimo
Mio pensiero, però è ovvio che senza la sua mentalità non sarebbe dove è
bella per te
Bellissimo video
Fantastico
Tutto bene, ma loro non sono una start up. Sono un’impresa tradizionale per quanto riguarda il modello di business, tant’è che i round di investimento sono da fondi di private equity, non venture capitals
Top video, wow
Per carità, si devono riconoscere i meriti.Tuttavia, a detta di tanti, trovo anche che la cultura sia invece un pò tossica. Lo dimostrano ancora una volta le risposte ad alcune domande, quali il lavoro 365 giorni l'anno, ed anche valuatare i dipendenti tramite tests. Un dipendente non si valuta solo attraverso i test (che a detta di chi li ha fatti, sono tests di logica, quiz etc) ma un dipendente deve essere valutato anche per molte altre qualità, tipo la capacità di lavorare in team, soft skills etc.
👏👏👏👏👏👏👏👏👏Io fuggirei a gambe levate da una azienda che promuove una cultura così tossica del lavoro.
Dopo la pandemia io ho messo un punto è ho rivalutato completamente il mio approccio al lavoro. Non lavorarei mai per una azienda così
E non è la prima volta che nei video di Marcello passano secondo me messaggi completamente sbagliati
È il ceo che lavora 365 giorni all’anno, non i dipendenti. Stesso discorso per i test che vengono fatti ai colloqui non ai dipendenti dell’azienda. Indubbiamente è un ambiente di lavoro competitivo, ma sicuramente molto meglio di qualsiasi aziendina di consulenza che ti schiavizza per 1000 euro al mese.
Credo si riferisca al colloquio tecnico. Non credo saltino anche un passaggio sul cultural fit aziendale.
Implementing Is Key.
Una vita interamente incentrata su lavoro e fatturato.
Forse sarò all'antica, ma gli uffici devono avere l'aspetto degli uffici. Tutte queste sale gioco, il bar con la birra alla spina... servono solo a trattenere il più possibile gli impiegati sul posto di lavoro dandogli l'illusione di rilassarsi. Ma io quando ho finito di lavorare ho finito, arrivederci e grazie e chi s'è visto s'è visto fino al giorno dopo.
Se i miei dipendenti stanno sull’amaca non sono più produttivi, ma se il loro benessere è maggiore rispetto a lavorare gobbi in un cubicolo grigio si! Chiaramente lo scopo è la produttività, ma se la si ottiene migliorando le condizioni di lavoro è sempre un pro! Basta con questa retorica
@@marcelloascani lavorare al pc sull'amaca? Il tunnel carpale può accompagnare solo...
@@marcelloascanima è solo un artifizio psicologico, alla fine sei sempre tu con un pc davanti e occupi sempre 1 metro quadro.
@@alessiofe non lavorare dall’amaca ma riposarsi! Comunque la psicologia è fondamentale! (Non è 1mq, il punto è dare più metri quadri per dipendente rispetto alla media)
Illuminante
la vita è una ,divertitevi ,si lavora il giusto !
Ciao Marcello!
Una curiosità se possibile: dove hai imparato a leggere i bilanci?
Autodidatta su internet, ti ha insegnato il commercialista..?
Grazie in anticipo!
autodidatta perché piuttosto semplice leggere le cose base, altre cose sono un pelo più complicate ma onestamente mi ci addentro poco
La cosa assurda è che uno dei soci è HERBERT BALLERINA!
Uno dei migliori canali di economia/imprenditorialità approfondita che ci siano in circolazione.
Molto utile il video. Consigli fatti da chi ha raggiunto degli obiettivi.