Indro Montanelli: "Io e il duce". Presentazione
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- Опубликовано: 15 окт 2024
- Presentazione del volume di Indro Montanelli: "Io e il duce" a cura di Mimmo Franzinelli, con interventi di P.Buttafuoco e P.Mieli, presso il Teatro Parenti di Milano, 23 maggio 2018.
Grazie A VOI bravo Montanelli non meritava di essere trattato così dai < colleghi> Montanelli una persona integgerrima speciale intramontabile
Magnifica testimonianza di un grandissimo.
Quando parlava in diretta o negli scritti trasmetteva oltre la grande descrizione la toscanita tipica dei personaggi di quella regione
Grazie a VOI
Bella questa lettera mostra l animo di una persona immensamente umana anche nel suo carattere duro nel contesto storico e in una condizione sfavorevole ,fu quasi una lettera di richiesta di perdono .con Montanelli come si fa con un amico vero
Meravigliosa esposizione del mitico protagonista della resistenza laica all'occupazione radical chic (termine che oggi usano tutti ma credo abbia diffuso lui)
Senza dubbio il più grande Giornalista , che ancora oggi ci fa parlare di lui ,con grande emozione grazie
Grazie
Grazie a tutti VOI
Grazie Buttafuoco grazie a voi x questo ascolto interessante
Grande persona Montanellidi una grande onestà intellettuale.
Mi chiedo cosa direbbe Longanesi di Mieli in questo video, e mi rispondo anche...
Ascoltato VENERDI' 12.05.2023
Sul Maestro I. MONTANELLI molti giovani delle nuove generazioni dovrebbero approfondire come Fonte d'insegnamento,ne troverebbero sicuramente giovamento.
A me capitò quando ragazzo comperavo regolarmente "La Voce",che poi per vari motivi chiuse...ma questa é un'altra storia...
Le persone intelligenti concorderebbero sicuramente con me.
I. Montanelli con normalità raccontava anche le robe più complicate non tradendo mai il suo Pensiero.
Grande, infatti,era il suo (raro) rispetto e considerazioni per il pubblico Italiano.
Raro perché oggi e' sempre un fattore più difficile da ritrovare (come ad esempio le televisioni).
Saluti. 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Bravo questo accadde e Montanelli ne prese le distanze
l ultimo documento, ossia la lettera scritta dal carcere, è di una profondità struggente. Se si legge considerando lo specifico stato d'animo con cui la scrive, da condannato a morte, è a dir poco magnifica....
Grazie bellissima lettera testimone di una grande persona come Montanelli,che mette a fuoco tutta la sua bellezza interiore
Sull'entrata in guerra dell'Italia e sul discorso Mussolini-gerarchi ha senz'altro ragione Paolo Mieli
ma la citazione degli elenchi del telefono di NY non fu sollevata quando Mussolini dichiarò guerra agli USA l'11 dicembre 1941? Nel giugno 1940 manco veniva considerata l'America; il nemico per eccellenza era l'impero britannico. Inoltre, che Mussolini non conoscesse gli elenchi telefonici di NY e la potenza industriale americana, mi pare impossibile, dato che un certo Italo Balbo deve avergli raccontato qualcosa sull'America come pure il figlio Vittorio che stette negli USA un bel po' di tempo per motivi cinematografici.
Come adesso c è un aria che tra guerra e scontento ,c è molta ipocrisia confusione e disuguaglianza sociale
Un grande Montanelli è così in quel momento erano tutti nel Fascio ....in quel tubo vuoto .. entrava di tutto per ordine superiore guai a chi disobbediva
Certo le mezze calzette ...come le definiva Montanelli. Ci saranno sempre.
Lo stavo dicendo Questa era una qualità di Montanelli non rinnegata la sua identità non facilmente manipolabile
E così grazie
Le persone si giudicano x quello che lasciano di buono e anche di cattivo ,giudicare non è bello ,ma come si fa a distinguere il bianco dal nero.
Un personaggio intelligente ma caratteriale a immagine e somiglianza di qualcuno dei nostri politici.....innominabiliche però vogliono imitarlo.
Era finita ma continuò con le violenze arbitrarie alcune forze speciali....discutibili
BUONA SERA MIELI
X un tedesco 10 italiani
Lo salvò la madre , Montanelli non sapeva neanche che fu lei a salvarlo dalla morte
Grazie a Paolo Mieli
Grazie
Grazie