Quei 20 secondi di spiegazione sulla lipschitzianità valgono più di un'ora di lezione all'uni. Bravissimo davvero, spiegazione chiara e video molto divertente da seguire
Carissimo, la soluzione del problema è semplicissima. (Il problema non è il tavolo traballante, ma non far cascare la birra). Prima che il cameriere appoggi la birra, prenderla e berne - a piacere - un sorsone o tutta. Problema risolto. Seconda considerazione: il tavolo viene considerato come corpo rigido, cioè ogni sua parte indeformabile. Cosa che nella realtà non è. Se nei tavoli piccini è un'approssimazione accettabile, per tavoli pesanti la deformazione del piano o delle zampe diventa apprezzabile. Solo un tavolo con tre gambe può essere in equilibrio su un piano. Inoltre, pur se le gambe sono lunghe uguali e possono essere considerate indeformabili, il che è facilmente realizzabile facendo le gambe da un unico manufatto poi diviso, e pur se il piano possa essere considerato indeformabile, dandogli una resistenza flessionale e torsionale molto grande rispetto agli sforzi in gioco, in fase di produzione e montaggio ci sono errori insiti nei processi stessi che non possono essere annullati (nei tavoli con struttura in metallo le procedure di saldatura o assemblaggio portano a deformazione dei componenti o tolleranze non eliminabili). Insomma, non esiste un tavolo a quattro gambe i cui appoggi si possano considerare planari. Ma risolto pure questo considerando irrilevanti queste considerazioni, trattandosi magari di decimi o centesimi di millimetro, rimane il problema vero, quello del piastrellista, che vediamo nella Terza considerazione: è facile capire che il posatore di piastrelle nella pausa pranzo si beva minimo un mezzo di bianco, ma dipende dalla regione o provincia di provenienza. Le piastrelle posate al pomeriggio possano avere una planarità diversa e indeterminata (si ricordi il principio di indeterminazione di Heisemberg, figlio di muratori bergamaschi), tale da ridurre l'ipotesi di continuità del piano del pavimento a mera fiaba. Detto questo, abbiamo l'ennesima dimostrazione che la matematica si basa su postulati indimostrabili, come non immaginare che gli stessi che si lamentano del tavolo balla quando si prendono la birra alla sera al mattino alle sei si bevono un paio di sambuche. Io di solito, sotto il tavolo che traballa ci metto un pezzo della busta della bollette opportunamente ripiegato. Grazie per l'ottimo video, rispetto, e mo mi iscrivo. Ciao
Quei 20 secondi di spiegazione sulla lipschitzianità valgono più di un'ora di lezione all'uni. Bravissimo davvero, spiegazione chiara e video molto divertente da seguire
Grazie ☺️
Per questo nell'antichità tavoli e sedie avevano 3 gambe: nessun traballamento e conseguenti sversamenti di birra 🙂
Dovremmo prendere esempio 🤔
Bravissimo. una dimostrazione chiarissima.
Grazie 😊
Per il caso analizzato del pavimento "con i buchi" basta che il tavolo sia rettangolare e non quadrato...
Bel video, continua così👍
In quel caso particolare sì. Ma dato il rettangolo si possono sempre mettere i "buchi" di modo che non sia bilanciabile ☺️
😁😁si , ovvio. Era una battuta perché poi per il pavimento continuo c'era anche il caso del tavolo rettangolare. Bel video davvero
@@anielloizzo1742 grazie ☺️
Carissimo, la soluzione del problema è semplicissima. (Il problema non è il tavolo traballante, ma non far cascare la birra). Prima che il cameriere appoggi la birra, prenderla e berne - a piacere - un sorsone o tutta. Problema risolto.
Seconda considerazione: il tavolo viene considerato come corpo rigido, cioè ogni sua parte indeformabile. Cosa che nella realtà non è. Se nei tavoli piccini è un'approssimazione accettabile, per tavoli pesanti la deformazione del piano o delle zampe diventa apprezzabile. Solo un tavolo con tre gambe può essere in equilibrio su un piano. Inoltre, pur se le gambe sono lunghe uguali e possono essere considerate indeformabili, il che è facilmente realizzabile facendo le gambe da un unico manufatto poi diviso, e pur se il piano possa essere considerato indeformabile, dandogli una resistenza flessionale e torsionale molto grande rispetto agli sforzi in gioco, in fase di produzione e montaggio ci sono errori insiti nei processi stessi che non possono essere annullati (nei tavoli con struttura in metallo le procedure di saldatura o assemblaggio portano a deformazione dei componenti o tolleranze non eliminabili). Insomma, non esiste un tavolo a quattro gambe i cui appoggi si possano considerare planari. Ma risolto pure questo considerando irrilevanti queste considerazioni, trattandosi magari di decimi o centesimi di millimetro, rimane il problema vero, quello del piastrellista, che vediamo nella
Terza considerazione: è facile capire che il posatore di piastrelle nella pausa pranzo si beva minimo un mezzo di bianco, ma dipende dalla regione o provincia di provenienza. Le piastrelle posate al pomeriggio possano avere una planarità diversa e indeterminata (si ricordi il principio di indeterminazione di Heisemberg, figlio di muratori bergamaschi), tale da ridurre l'ipotesi di continuità del piano del pavimento a mera fiaba.
Detto questo, abbiamo l'ennesima dimostrazione che la matematica si basa su postulati indimostrabili, come non immaginare che gli stessi che si lamentano del tavolo balla quando si prendono la birra alla sera al mattino alle sei si bevono un paio di sambuche.
Io di solito, sotto il tavolo che traballa ci metto un pezzo della busta della bollette opportunamente ripiegato.
Grazie per l'ottimo video, rispetto, e mo mi iscrivo.
Ciao
Interessante come le animazioni siano molto simili a quelle di 3blue1brown
Utilizzo lo stesso motore grafico, il Manim. Trovi il link in descrizione al video.
@@mathITA Ti ringrazio
uau 🔝😍
Siuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu