@@Cerce7 oggi ho scoperto il perché. Continuiamo a votare FdI e Lega... ecco il perché. Il Friuli è tristemente una roccaforte di bigotti e razzisti xenofobi.
@@stephanobarbosa5805stesso simbolo "ł" ma letto o quasi come una "e" o semplicemente come una l. Per esempio: gòndoła si può pronunciare "gondoea" o "gondola"
Io abito vicino a Ventimiglia in Liguria e qua parliamo un dialetto che è un misto tra quello ligure e quello nizzardo, ed è una lingua da proteggere e conservare❤️
Sta parlando delle lingue riconosciute dallo Stato italiano, quindi non poteva includere il siciliano o il veneto. Sono state evidentemente riconosciute le lingue più distanti dall’italiano standard (friulano, sardo), anche in virtù, secondo me, di prevenire eventuali spinte secessioniste.
Beh oddio non che il siciliano, il napoletano, il piemontese, l'arpitano, il walser, l'arbëreshë, il griko, l'occitano o l'emiliano siano lingue così simili e vicine all'italiano eh. Letteralmente, qualsiasi lingua che non derivi dal toscano, come i dialetti mediani tipo romano, umbro o medio marchigiano, è diverso dall'italiano standard, quanto sia diverso è un discorso totalmente relativo. Se vai in val di susa o nell'aspromonte a conversare con qualche anziano signore cresciuto senza parlare l'italiano accademico, buona fortuna a condurre una conversazione ordinaria, avresti più fortuna a fare la stessa cosa in Spagna, e non sto esagerando.
@@Awf00Lstruttura della lingua, non comprensione dei termini! In friulano ad esempio dovere si dice (tradotto) "ho di" come in inglese "I have to" è una struttura grammaticale che non ha niente a che vedere con l'italiano. Poi sempre come in inglese i plurali si fanno tendenzialmente con la s, e cosa ancora più importante soggetto e verbo si invertono a seconda di se si vuole fare una domanda o se si vuole fare un'affermazione, solo che a differenza dell'inglese, il soggetto non è obbligatorio perché i verbi sono composti sempre da due parti (spesso due parole) e da quella si deduce il soggetto. Tutto ciò non ha niente a che vedere con l'italiano
@@crmrdds2521 se per questo nei dialetti calabresi, salentini, nel messinese e nel catanese settentrionale non esiste l'infinito ma si ricorre al costrutto ma (nel catanzarese)/mu(nel vibonese e nella parte nord della provincia di reggio oltre che nella locride)/mi( a Reggio, a Messina e territori limitrofi) e cu( nel salentino) seguito dal verbo coniugato in tantissime occasioni. ( come in greco la particella na) Con i verbi servili Ndai mi veni, Ndaju mi fazzu, ndavi mi ccatta... anziche deve venire devo fare deve comprare. Si usa solo il passato remoto (il perfetto) e ci sono tantissime parole greche risalenti addirittura alle colonie della magna grecia e non come si puo pensare solo al greco di Koiné bizantino. Insomma i dialetti meridionali estremi specialmente il calabrese di Reggio, il Messinese e il Leccese sono storicamente estremamente influenzati dal greco nella grammatica e nel lessico ( u crastu, u zimmaru, i cirasi, u pitrusinu, u catu, u carusu, u cantaranu, a nnaca u tambutu etc...). Per non parlare delle zone dove ancora si parla greco che è rimasto quasi intatto. Tali dialetti sarebbero da considerare dallo stato italiano lingue e andrebbero insegnate...
@@antoniomonaco5742 vero, i nostri dialetti sono molto influenzati dal greco (specialmente Lecce, Reggio Calabria e Messina, avendo aree ellenofone ancora vive). Appunto, da noi a Lecce per esempio si dice "Tocca cu fazzu" (più facilmente traducibile con il greco "πρέπει να κάνω", appunto con "na" che ha la stessa funzione di "cu") ed in italiano sarebbe letteralmente "mi tocca così faccio">"mi tocca fare". Anche se comunque da noi c'è l'infinito, solo che spesso viene usato anche quando non dovrebbe. Per esempio noi manteniamo il latino "facere" e "dicere", che però viene purtroppo italianizzato in "fare" e "dire". Come anche, non c'è il futuro, noi viviamo nel presente ahaha, come penso sia anche per i siciliani e calabresi. Purtroppo si sono persi davvero tanti termini antichi, e molti sono stati sostituiti da termini italiani, contribuendo a far pensare che il Leccese è un dialetto dell'italiano, quando in realtà è volgare latino con molte influenze greche (anche la stessa parola "mera" deriva da "mereon", parte, zona) oltre che spagnole. Una particolarità è che i più anziani qui a Lecce, conservano ancora l'uso della i finale in alcune parole, come in siciliano, specialmente nei mestieri, tipo "lu muratori", "lu cavalieri", "lu trainieri" e così via; cosa che invece ora non si sente tantissimo. Dovremmo davvero cercare di lavorare sulla ricostruzione di queste lingue e renderle lingue riconosciute dallo stato italiano, perché non sono dialetti dell'italiano, ma lingue che includono un'intera cultura al loro interno.
l'italiano. derivata dal fiorentino che è una PARLATA VOLGARE come tutte le altre ma ha avuto la fortuna di essere stata presa come base per la lingua nazionale. Se avessero preso a modello il veneto, napoletano, e via dicendo, la lingua sarebbe stata diversa. Io sono Sardo e quindi non di parte saludos a tottus
Scusa, ma esistono altre lingue tutelata dallo stato Italiano. In primis dopo il tedesco da Trieste a Tarvisio esiste la minoranza slovena, autoctona da secoli, che parla la lingua slovena. Essa è tutelata, parlata ed insegnata nelle scuole, usata in enti pubblici ecc… prego di infare bene la gente. Grazie.
Ogni paese europeo di una certa dimensione ha adottato ovvero imposto, talora anche con le armi (vedi Francia, Spagna, Regno Unito, Russia ...), una lingua unificante. D'altronde anche in paesi relativamente omogenei linguisticamente, come lingua nazionale viene adottato il dialetto ovvero la parlata comune dominante. La conservazione di identità linguistiche distinte da quella unitaria può andar benissimo, finché arricchisce culturalmente e ne tutela la storia. Dal momento, però, dovesse essere strumentalizzato politicamente e diventare, quindi, motivo di divisione, avanzando rivendicazioni ultronee, più o meno antistoriche, occorre individuare le ragioni della questione e le possibili soluzioni. Questa non dev'essere mai una soluzione di "forza". Dietro ci sono sempre o quasi ragioni economiche/finanziarie, di gestione del potere locale. Per tornare agli idiomi parlati in Italia, quasi tutte lingue romanze, come lingua unitaria e unificante si sa bene com'è che s'è scelto il "fiorentino" o qualcosa di molto vicino, che, invero, era già in uso nella penisola fatta di staterelli e piccoli regni. In verità se l'unità d'Italia fosse avvenuta nel medioevo, se non ci fosse stato di mezzo il papato, sotto Federico II di Svevia molto probabilmente avremmo avuto come lingua nazionale il "siciliano". L'Italia ebbe un'altra occasione di essere unificata agli inizi del XVI secolo, se non ci fosse stato il papa di turno, sotto la Repubblica Serenissima molto probabilmente avremmo avuto come lingua nazionale il veneziano. Tant'è. Ad maiora 👋🇮🇹
@@piazzasquare È incredibile che ho avuto soltanto oggi questa notifica. Universitario di filosofia con un nonno linguista appassionato di storia patria. 👍👋
Oddio, Federico secondo non aveva bisogno di unificare un bel niente,era già re d'Italia dalla nascita,al limite invadere il papato cosa che non è mai successa.
il tuo ragionamento stona, o meglio è nazionalista. Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Germania, Austria ecc hanno una storia di gran lunga più importante, ricca e dalle radici più profonde rispetto l'Italia che di fatto nasce nel 1860 ( il regno d'Italia non ha raggiunto l'unificazione per volontà del popolo ma a causa dell' allora aristocrazia che, al nord ad esempio, fomentava la gente contro l'Austria - leggerei se fossi in te il libro "Memorie della guerra d'Italia- K. Schonals"). la lingua fiorentina fu scelta perché letterata, cito l'aristocratico D'Azeglio " abbiamo fatto l'Italia e ora facciamo gli italiani'. al tempo le persone parlavano il loro idioma, la lingua italiana nacque per unificare politicamente ed economicamente (impoverendo il sud) un territorio che in realtà seguiva interessi (proprio in contrasto a quello che dici tu). dopo la prima e seconda guerra mondiale lo stato italiano si arrogò il diritto di ammettere territori come il Friuli orientale (900 anni sotto l'Austria) e il Sudtirolo (1300 anni sotto l'Austria). ma di cosa parli? le minoranze linguistiche devono esistere ma solo se totalmente soggette al volere di stato? così le uccidi... commento molto buttato lì e in contrasto con lart. 2,3,5 e 6 della costituzione. PS. i veneziani non rappresentano un occasione per i popoli alpini soggetti alle minoranze linguistiche, ma un dramma. ti consiglio di leggere la storia di "Marco di Moruzzo" o, ancora l,.il libro "terroni" dell autore Aprile. prima di parlare di "Italia" andrebbe capito meglio che il come nasce allora l'Italia è lo stesso fardello che ci portiamo avanti noi ora. l'Italia non andava unificata e io spero tanto che un giorno cadano le bandiere nazionali e i popoli si possano unire non per lingua ma per cultura
È una lingua non per quante persone lo parlano il sardo...ma per grammatica e una lingua che esiste da prima di quella latina e greca vedendo i ritrovamenti storici
Una volta quando l' Italia non era ancora nazione,eravamo,popoli italici,con una propria lingua , è nazioni, più precisamente regni,ducati ecc...Poi con l'unione dell' Italia si introdusse,tramite la scolarizazione la lingua italiana,derivata dalla lingua toscana di Dante Alighieri.
Io sono sardo e ho 15 anni e vi posso dire che è vero qua il sardo vero e proprio lo parlano quasi solo le persone con più di 50 anni i giovani parlano molto di più l'italiano a volte al massimo usano esclamazioni . Però d'altra parte qua ce questa mentalità, che per come la vedo io è ignoranza , che hanno i genitori di sgridare i bambini fin da piccoli se parlano il sardo perché effettivamente per lavorare ormai devi sapere l'italiano soprattutto se vuoi lavorare nel settore pubblico
solo sul nord gargano ogni paesello ha una sua lingua riconoscibile e assolutamente distinta fra loro: tra accenti e latenze di suono, moltissime parole nemmeno le comprendo ancora, dunque non oso immaginare nel resto di tutta l’italia 😅
_O sardo, o friulano e o ladino son de lengue romanse pre-italiañe, o friulano e o ladino son di fræ e i rettoman alpin gallo._ _O sardo o l'é o fræ do còrso e o l'é unn'isoa mediterranea romanica do gruppo dalmatico Italo meridionale._ _L'italian o depende da ste lengue, mai o conträio e ste lengue an dæto vitta à l'italian, no o conträio._
Si tratta della legge 23 febbraio 2001, n. 38, “Norme a tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia”, destinata ad applicarsi anche in deroga alle disposizioni della legge generale sulle minoranze linguistiche (art. 1).
@@Magoerlino Non penso sia così, uno può anche parlare in dialetto ed aver letto molto per esempio. Non ha senso ciò che dici oppure può sapere entrambi..
Assolutamente no. Concentrati sull’Italiano che ha una grammatica non facilissima …. (Ma se volessi trasferirmi in Italia … non vorrei). Anche molti Italiani sbagliano questo tipo di frasi … specie chi parla in dialetto. Ciao
Un italiano ad oggi può essere discendenti dei vichinghi,Longobardi o romani greci ect..non è facile la intuire dato che c'è stato anche dei mix di etnia azza cultura ovviamente in alcuni posti hanno continuato a parlare la loro lingua d'origine "evoluta nel tempo"
Hai dimenticato il popolo di Napoli che il napoletano è la prima lingua in italia il Ladino si parla nell'alta e bassa Furlania ciacarar furlan par l'alte furlanie e favelat furlan par le basse furlanie *da maneo in latino rimanere con Dio dicono MANDI* = Rimani con Dio il loro saluto in rimando al nostro CIAO. In trentino si ha il bilinguismo tedesco e italiano. Il catalano in Sardegna e dalla lingua d'oc il Patua' in Piemonte.
Fatela finita voi napoletani! Non è riconosciuto ufficialmente dall'UNESCO❗ Sarà bello ma NON è una lingua! Le minoranze linguistiche riconosciute e tutelate dalla legge sono dodici: lingue delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo.
I dialetti sono tutte lingue e tutte si sono evolute nell'italiano. Una volta erano tutte considerate "italiano volgare". Tutelarle vuol direnl tutelare l'italiano, che ancora può esser arricchito da esse! Tutte, comprese ip friulano, il ladino, il sardo, l occitano, il provenzale, etc...
Fatela finita voi napoletani! Non è riconosciuto ufficialmente dall'UNESCO❗ Sarà bello ma NON è una lingua! Le minoranze linguistiche riconosciute e tutelate dalla legge sono dodici: lingue delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo.
Le lingue del nord che sono perfettamente comprensibili sono riconosciute dallo stato mentre il siciliano di cui non si capisce una singola parola, lo stato ne ha rifiutato l'insegnamento nelle scuole. Grazie Italia che come sempre ci tratti da colonia.
Io sono Romano e parlo siciliano perché l'ho sentito e ne ho memorizzato le espressioni e le parole, è una lingua in tutto e per tutto. Premetto parlo la variante Catanese😅 del siciliano.
Da friulano mi sento in dovere di precisare: 1) Il friulano è un ladino orientale. 2) Nemmeno io capivo il carnico fino a quando non ho fatto un po' di pratica, dubito che tu riesca a capirlo. 3) La.distinzione tra lingua e dialetto è un fatto storico e politico, quindi non basarti sulla comprensione
Non è vero, queste lingue di cui lei cita in questo video non sono neanche lingue "CO UFFICIALI" 🇮🇹 come ad es in 🇪🇸 dove ci sono 3 lingue " co ufficiali" : Catalano, Galiziano e Basco oltre alla Ufficiale: castillano. La lingua ufficiale della Repubblica è l'italiano.» stop (Legge 482/1999, Art. 1 Comma 1)
Ma il tedesco (sud tirolo) e sopratutto el diałetto venesian parchè xe na łéngua speciałe, a xe parlà en Brasil emportà da quei migranti de nostri antenati. *Daghe łéngua veneta*...
Altro che 3 lingue 😂😂😂😂 AHAHAHA 😂😂😂 Lo Stato italiano, già tutela e riconosce 12 lingue “minoritarie” sul suo territorio: l’albanese, il catalano, il germanico, il greco, lo sloveno, il croato, il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo. In più il veneto è riconosciuto dalla UNESCO ma non dall'italia. Anche il siciliano e napoletano son lingue, non dialetti, e vanno riconosciute e tutelate ufficialmente.
Il siciliano "lingua" risale al 1200 con re Federico II DI SVEVIA poi CARLO V nel 1500 tolse da lingua in dialetto ( perché si doveva espandere la lingua italiana ) la Sicilia "la puttana del primo che arriva"
@@alessandroparavizzini441Veramente si che è una lingua per i linguisti è una lingua regionale e romanza, tra l'altro secondo Joseph Frederic Privitera è la lingua più vecchia che si continua a parlare da più di 2.000 anni
Fatela finita voi napoletani! Non è riconosciuto ufficialmente dall'UNESCO❗ Sarà bello ma NON è una lingua! Le minoranze linguistiche riconosciute e tutelate dalla legge sono dodici: lingue delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo.
Sono dialetti, ci ho litigato col mio professore di latino, il Sardo non esiste, come non esiste il Friulano, ci sono i dialetti sardi e quelli friulani o ladini o rumantssch ecc. Non facciamo cose approssimative.
Sono riconosciute ufficialmente dall'UNESCO ..... le minoranze linguistiche e tutelate dalla legge sono dodici: lingue delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo.
Io sono sardo, il sardo esiste e tu non sai nulla! Il sardo ha più parole dell'italiano, della quale non è dialetto! E' lingua con struttura diversa dell'italiano. Ad esempio in sardo esiste il termine per il giorno dopo "dopodomani", che in italiano diresti "tra due giorni"!
Trovo che tutelare i dialetti sia sbagliato, la comunicazione è il motore dell'economia e ne sanno qualcosa quelli che come me hanno a che fare tutti giorni con i dialetti di almeno 4 regioni... Che poi oggi che si ha bisogno del mondo intero per vivere, parlare di dialetti non ha proprio senso...
Io trovo che tutelare i dialetti sia cosa buona e giusta, ognuno ha la sua cultura e deve andarne fiero. Il problema è imparare l'italiano che pare sia una lingua sconosciuta per mezza italia se non di più.. tra parole storpiate e verbi sbagliati è ovvio che poi hai difficoltà 😅
Chiariamo che non si guadagna niente se quella che parli sia riconosciuta o meno come lingua. Il sardo sarà anche una lingua ma essendo scarsamente diffusa è più conveniente per i sardi parlare italiano, e così per i friulani. Si parla di ricchezza culturale, ma chi lo fa non è un linguista e dice così solo per provinciale campanilismo
Purtroppo non riconoscere ad esempio il siciliano ed il napoletano da parte del governo, secondo me è una questione razziale razzista chiamiamola come volete ma è inspiegabile questo non voler riconoscere lingue che sono più antiche dell’italiano
Finalmente un accenno a noi Friulani. 🥲
Dove vivi io a Udine e tu
Mandi
siamo meno cagati del Molise perchè almeno il Molise ha il meme..... dura verità
@@Cerce7 oggi ho scoperto il perché.
Continuiamo a votare FdI e Lega... ecco il perché. Il Friuli è tristemente una roccaforte di bigotti e razzisti xenofobi.
El Veneto l'è reconosuo nte'l Brasiłe. Daghe paia, Italia. Femo reconoser sta łegua cuà. Cramento.
ł? simile al ł polacco
TE GHE RESON😂🤣👵👍🇮🇹
@@stephanobarbosa5805stesso simbolo "ł" ma letto o quasi come una "e" o semplicemente come una l. Per esempio: gòndoła si può pronunciare "gondoea" o "gondola"
Che lettera è quella l barrata? 😂
@@eddisakillergnome Si hai ragione ,io non sono di origine veneta,veramente ma vivo da 45 anni in Italia a Verona.,grazie per avermi spiegato.👵🌺👍
I dialetti sono una risorsa culturale enorme!
Il Friulano è una lingua, non un dialetto.
@@danielefabbro822
Certo! A maggior ragione!!
Ale friul ❤❤❤
Io abito vicino a Ventimiglia in Liguria e qua parliamo un dialetto che è un misto tra quello ligure e quello nizzardo, ed è una lingua da proteggere e conservare❤️
Dai furlans! No l'è che tabain di no une vore, sin contens e no fasin comedis
Finalmente qualcuno che difende i dialetti ❤
Bravo il sardo è una lingua!
Sardo sardo
Sta parlando delle lingue riconosciute dallo Stato italiano, quindi non poteva includere il siciliano o il veneto.
Sono state evidentemente riconosciute le lingue più distanti dall’italiano standard (friulano, sardo), anche in virtù, secondo me, di prevenire eventuali spinte secessioniste.
Beh oddio non che il siciliano, il napoletano, il piemontese, l'arpitano, il walser, l'arbëreshë, il griko, l'occitano o l'emiliano siano lingue così simili e vicine all'italiano eh.
Letteralmente, qualsiasi lingua che non derivi dal toscano, come i dialetti mediani tipo romano, umbro o medio marchigiano, è diverso dall'italiano standard, quanto sia diverso è un discorso totalmente relativo.
Se vai in val di susa o nell'aspromonte a conversare con qualche anziano signore cresciuto senza parlare l'italiano accademico, buona fortuna a condurre una conversazione ordinaria, avresti più fortuna a fare la stessa cosa in Spagna, e non sto esagerando.
@@Awf00Lstruttura della lingua, non comprensione dei termini! In friulano ad esempio dovere si dice (tradotto) "ho di" come in inglese "I have to" è una struttura grammaticale che non ha niente a che vedere con l'italiano. Poi sempre come in inglese i plurali si fanno tendenzialmente con la s, e cosa ancora più importante soggetto e verbo si invertono a seconda di se si vuole fare una domanda o se si vuole fare un'affermazione, solo che a differenza dell'inglese, il soggetto non è obbligatorio perché i verbi sono composti sempre da due parti (spesso due parole) e da quella si deduce il soggetto. Tutto ciò non ha niente a che vedere con l'italiano
Dice 5 milioni di italiani, le tre lingue di cui parla non arrivano nemmeno a due, non è completo
@@crmrdds2521 se per questo nei dialetti calabresi, salentini, nel messinese e nel catanese settentrionale non esiste l'infinito ma si ricorre al costrutto ma (nel catanzarese)/mu(nel vibonese e nella parte nord della provincia di reggio oltre che nella locride)/mi( a Reggio, a Messina e territori limitrofi) e cu( nel salentino) seguito dal verbo coniugato in tantissime occasioni. ( come in greco la particella na)
Con i verbi servili
Ndai mi veni, Ndaju mi fazzu, ndavi mi ccatta... anziche deve venire devo fare deve comprare. Si usa solo il passato remoto (il perfetto) e ci sono tantissime parole greche risalenti addirittura alle colonie della magna grecia e non come si puo pensare solo al greco di Koiné bizantino. Insomma i dialetti meridionali estremi specialmente il calabrese di Reggio, il Messinese e il Leccese sono storicamente estremamente influenzati dal greco nella grammatica e nel lessico ( u crastu, u zimmaru, i cirasi, u pitrusinu, u catu, u carusu, u cantaranu, a nnaca u tambutu etc...). Per non parlare delle zone dove ancora si parla greco che è rimasto quasi intatto. Tali dialetti sarebbero da considerare dallo stato italiano lingue e andrebbero insegnate...
@@antoniomonaco5742 vero, i nostri dialetti sono molto influenzati dal greco (specialmente Lecce, Reggio Calabria e Messina, avendo aree ellenofone ancora vive).
Appunto, da noi a Lecce per esempio si dice "Tocca cu fazzu" (più facilmente traducibile con il greco "πρέπει να κάνω", appunto con "na" che ha la stessa funzione di "cu") ed in italiano sarebbe letteralmente "mi tocca così faccio">"mi tocca fare".
Anche se comunque da noi c'è l'infinito, solo che spesso viene usato anche quando non dovrebbe. Per esempio noi manteniamo il latino "facere" e "dicere", che però viene purtroppo italianizzato in "fare" e "dire".
Come anche, non c'è il futuro, noi viviamo nel presente ahaha, come penso sia anche per i siciliani e calabresi.
Purtroppo si sono persi davvero tanti termini antichi, e molti sono stati sostituiti da termini italiani, contribuendo a far pensare che il Leccese è un dialetto dell'italiano, quando in realtà è volgare latino con molte influenze greche (anche la stessa parola "mera" deriva da "mereon", parte, zona) oltre che spagnole.
Una particolarità è che i più anziani qui a Lecce, conservano ancora l'uso della i finale in alcune parole, come in siciliano, specialmente nei mestieri, tipo "lu muratori", "lu cavalieri", "lu trainieri" e così via; cosa che invece ora non si sente tantissimo.
Dovremmo davvero cercare di lavorare sulla ricostruzione di queste lingue e renderle lingue riconosciute dallo stato italiano, perché non sono dialetti dell'italiano, ma lingue che includono un'intera cultura al loro interno.
l'italiano. derivata dal fiorentino che è una PARLATA VOLGARE come tutte le altre ma ha avuto la fortuna di essere stata presa come base per la lingua nazionale. Se avessero preso a modello il veneto, napoletano, e via dicendo, la lingua sarebbe stata diversa. Io sono Sardo e quindi non di parte saludos a tottus
il DE VULGARI ELOQUENTIA CopyRight 1303 by Dante Alighieri 😎
Scusa, ma esistono altre lingue tutelata dallo stato Italiano.
In primis dopo il tedesco da Trieste a Tarvisio esiste la minoranza slovena, autoctona da secoli, che parla la lingua slovena. Essa è tutelata, parlata ed insegnata nelle scuole, usata in enti pubblici ecc… prego di infare
bene la gente. Grazie.
Pela preservação do sardo, a língua mais similar ao latin antigo.
Un caso a parte per il Siciliano, riconsciuto come lingua dall unesco e relegato a dialetto dall Italia
Ogni paese europeo di una certa dimensione ha adottato ovvero imposto, talora anche con le armi (vedi Francia, Spagna, Regno Unito, Russia ...), una lingua unificante. D'altronde anche in paesi relativamente omogenei linguisticamente, come lingua nazionale viene adottato il dialetto ovvero la parlata comune dominante. La conservazione di identità linguistiche distinte da quella unitaria può andar benissimo, finché arricchisce culturalmente e ne tutela la storia. Dal momento, però, dovesse essere strumentalizzato politicamente e diventare, quindi, motivo di divisione, avanzando rivendicazioni ultronee, più o meno antistoriche, occorre individuare le ragioni della questione e le possibili soluzioni. Questa non dev'essere mai una soluzione di "forza". Dietro ci sono sempre o quasi ragioni economiche/finanziarie, di gestione del potere locale. Per tornare agli idiomi parlati in Italia, quasi tutte lingue romanze, come lingua unitaria e unificante si sa bene com'è che s'è scelto il "fiorentino" o qualcosa di molto vicino, che, invero, era già in uso nella penisola fatta di staterelli e piccoli regni. In verità se l'unità d'Italia fosse avvenuta nel medioevo, se non ci fosse stato di mezzo il papato, sotto Federico II di Svevia molto probabilmente avremmo avuto come lingua nazionale il "siciliano". L'Italia ebbe un'altra occasione di essere unificata agli inizi del XVI secolo, se non ci fosse stato il papa di turno, sotto la Repubblica Serenissima molto probabilmente avremmo avuto come lingua nazionale il veneziano. Tant'è. Ad maiora 👋🇮🇹
Bravo! Bel commento. Di cosa ti occupi?
Giusto
@@piazzasquare È incredibile che ho avuto soltanto oggi questa notifica. Universitario di filosofia con un nonno linguista appassionato di storia patria. 👍👋
Oddio, Federico secondo non aveva bisogno di unificare un bel niente,era già re d'Italia dalla nascita,al limite invadere il papato cosa che non è mai successa.
il tuo ragionamento stona, o meglio è nazionalista. Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Germania, Austria ecc hanno una storia di gran lunga più importante, ricca e dalle radici più profonde rispetto l'Italia che di fatto nasce nel 1860 ( il regno d'Italia non ha raggiunto l'unificazione per volontà del popolo ma a causa dell' allora aristocrazia che, al nord ad esempio, fomentava la gente contro l'Austria - leggerei se fossi in te il libro "Memorie della guerra d'Italia- K. Schonals"). la lingua fiorentina fu scelta perché letterata, cito l'aristocratico D'Azeglio " abbiamo fatto l'Italia e ora facciamo gli italiani'.
al tempo le persone parlavano il loro idioma, la lingua italiana nacque per unificare politicamente ed economicamente (impoverendo il sud) un territorio che in realtà seguiva interessi (proprio in contrasto a quello che dici tu).
dopo la prima e seconda guerra mondiale lo stato italiano si arrogò il diritto di ammettere territori come il Friuli orientale (900 anni sotto l'Austria) e il Sudtirolo (1300 anni sotto l'Austria). ma di cosa parli?
le minoranze linguistiche devono esistere ma solo se totalmente soggette al volere di stato? così le uccidi... commento molto buttato lì e in contrasto con lart. 2,3,5 e 6 della costituzione.
PS. i veneziani non rappresentano un occasione per i popoli alpini soggetti alle minoranze linguistiche, ma un dramma. ti consiglio di leggere la storia di "Marco di Moruzzo" o, ancora l,.il libro "terroni" dell autore Aprile.
prima di parlare di "Italia" andrebbe capito meglio che il come nasce allora l'Italia è lo stesso fardello che ci portiamo avanti noi ora. l'Italia non andava unificata e io spero tanto che un giorno cadano le bandiere nazionali e i popoli si possano unire non per lingua ma per cultura
È una lingua non per quante persone lo parlano il sardo...ma per grammatica e una lingua che esiste da prima di quella latina e greca vedendo i ritrovamenti storici
Una volta quando l' Italia non era ancora nazione,eravamo,popoli italici,con una propria lingua , è nazioni, più precisamente regni,ducati ecc...Poi con l'unione dell' Italia si introdusse,tramite la scolarizazione la lingua italiana,derivata dalla lingua toscana di Dante Alighieri.
Fúrlans fevelait Fûrlan
Ce robis staresitu disint?
Io sono sardo e ho 15 anni e vi posso dire che è vero qua il sardo vero e proprio lo parlano quasi solo le persone con più di 50 anni i giovani parlano molto di più l'italiano a volte al massimo usano esclamazioni . Però d'altra parte qua ce questa mentalità, che per come la vedo io è ignoranza , che hanno i genitori di sgridare i bambini fin da piccoli se parlano il sardo perché effettivamente per lavorare ormai devi sapere l'italiano soprattutto se vuoi lavorare nel settore pubblico
Sono fortunato che parlo italiano e poso capire allo uomo che mi torna piazzo. ❤
Tu sei bellissimo 😊
Hai dimenticato il piemontese,riconosciuto dalla comunità europea e dall'UNESCO,ma non dai macaroni che dominano anche da noi.
Buongiorno Signor. Come stai?
Bravo vanno riconosciute anche tutte le altre.
solo sul nord gargano ogni paesello ha una sua lingua riconoscibile e assolutamente distinta fra loro: tra accenti e latenze di suono, moltissime parole nemmeno le comprendo ancora, dunque non oso immaginare nel resto di tutta l’italia 😅
Bolzano dove Vivo io oggi é stato un grave incendio 😢😢😅😅
"dialetto gardesano" lingua ufficiale grazie al prof. Crescini che ha depositato dizionario e vocabolario
_O sardo, o friulano e o ladino son de lengue romanse pre-italiañe, o friulano e o ladino son di fræ e i rettoman alpin gallo._
_O sardo o l'é o fræ do còrso e o l'é unn'isoa mediterranea romanica do gruppo dalmatico Italo meridionale._
_L'italian o depende da ste lengue, mai o conträio e ste lengue an dæto vitta à l'italian, no o conträio._
Si tratta della legge 23 febbraio 2001, n. 38, “Norme a tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia”, destinata ad applicarsi anche in deroga alle disposizioni della legge generale sulle minoranze linguistiche (art. 1).
In Italia si parlano tantissimi dialetti e ogni regione ha la sua cadenza dialettale. Non dimentichiamoci del piemontese e il lombardo.
c'è differenza tra lingua e dialetto, lo dice nel video. saluti 👋
Ma se volessi* trasferirmi in Italia, devo imparare anche il dialetto parlato nel regione? 🤨
È facoltativo ma se lo dovessi sapere saresti più integrata
I dialetti non servono a niente, se vuoi apparire analfabeta allora devi assolutamente impararli, sennò come fai a comunicare con un pecorone?
@@Magoerlino Non penso sia così, uno può anche parlare in dialetto ed aver letto molto per esempio.
Non ha senso ciò che dici oppure può sapere entrambi..
Assolutamente no. Concentrati sull’Italiano che ha una grammatica non facilissima …. (Ma se volessi trasferirmi in Italia … non vorrei). Anche molti Italiani sbagliano questo tipo di frasi … specie chi parla in dialetto. Ciao
Ma se vorrei?😂😂
Intanto comincia a studiare l'italiano ❗🤬
1200 dialetti italiani. La sarda è una lingua vera con struttura sintattica propria
Un italiano ad oggi può essere discendenti dei vichinghi,Longobardi o romani greci ect..non è facile la intuire dato che c'è stato anche dei mix di etnia
azza cultura ovviamente in alcuni posti hanno continuato a parlare la loro lingua d'origine "evoluta nel tempo"
Il sardo a meno ché non abbia una variante standardizzata non può essere una lingua, ma un insieme di dialetti.
@@ntnntl96 Il sardo è una lingua standardizzata
@@GigiMannu qual è la sua forma standard? Viene insegnata in tutte le scuole la stessa variante standardizzata?
Limba Sarda Comuna (LSC) @@ntnntl96
Grecanico, parlato in alcune zone della Calabria e Sicilia
E ovviamente il napoletano che non è un dialetto.
Hai dimenticato il popolo di Napoli che il napoletano è la prima lingua in italia il Ladino si parla nell'alta e bassa Furlania ciacarar furlan par l'alte furlanie e favelat furlan par le basse furlanie *da maneo in latino rimanere con Dio dicono MANDI* = Rimani con Dio il loro saluto in rimando al nostro CIAO. In trentino si ha il bilinguismo tedesco e italiano. Il catalano in Sardegna e dalla lingua d'oc il Patua' in Piemonte.
mi spiace ma ciò che hai scritto non è corretto
Fatela finita voi napoletani! Non è riconosciuto ufficialmente dall'UNESCO❗
Sarà bello ma NON è una lingua!
Le minoranze linguistiche riconosciute e tutelate dalla legge sono dodici: lingue delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo.
I dialetti sono tutte lingue e tutte si sono evolute nell'italiano. Una volta erano tutte considerate "italiano volgare". Tutelarle vuol direnl tutelare l'italiano, che ancora può esser arricchito da esse! Tutte, comprese ip friulano, il ladino, il sardo, l occitano, il provenzale, etc...
Non c'è anche il piemontese?
Non dovevi mettere il nome delle lingue per la suspense
E il tedesco in Sudtirolo? Il francese in Valle d'Aosta? L albanese e il greco in meridione?
Su sardu non poriri mai morri
Ci podis contai💪
Pro sa pínniga chi at pigadu su sardu, e su pagu chi in Sardigna e sos sardos faghimus, est giai tantu si no si nch'est ancora mortu de su totu.
A Reane de Royal in Udine è riconosciuto ufficialmente il Francese
E non bisogna dimenticare la Lis!
Ed è per questo che a Sanremo non può partecipare una canzone in dialetto napoletano.
Perché non capisci che sono disketti/lingue italo-romanze, il sardo no
Hai dimenticato lo Sloveno
Non pensavo che io fra 1 milione di persone parlo sardo (io però vengo dalla gallura)
Ma se lo parlano 1 milione di persone come puo essere in pericolo di estinzione 😅
Penso che il motivo principale sia che tutt'ora lo si parla ma da molti non viene insegnato alle nuove generazioni, quindi si andrà a perdere
Il dialetto pescarese è parlato da più di 250.000 persone .....freeeeeeecht 😂😂😂😂
Sunt român si pot intelege unele fraze
Il dialetto del mio paese si chiama Lu latianesi
mah, il friulano a gorizia non lo ho mai sentito
Il tedesco... anzi... le due varianti, bavarese e walser?
?? Ma estinzione quando ?? No giogheusu !!
🙌🏻👍🏻🇮🇹💋
Fossero solo tre 😂😂😂
Sono lingue riconosciute
Ce ne sone piu` di 3. Napoletano, friulano, ladino la lingua Italiana, sardegnolo, e` tantissimi dialetto.
Non era difficile capire il video
Sardo prego
Fatela finita voi napoletani! Non è riconosciuto ufficialmente dall'UNESCO❗
Sarà bello ma NON è una lingua!
Le minoranze linguistiche riconosciute e tutelate dalla legge sono dodici: lingue delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo.
Lei scrive un italiano precario, riveda l'uso di accenti, apostrofo, plurali e singolari sono la base della lingua italiana
SICILIANOOOO
Le lingue del nord che sono perfettamente comprensibili sono riconosciute dallo stato mentre il siciliano di cui non si capisce una singola parola, lo stato ne ha rifiutato l'insegnamento nelle scuole.
Grazie Italia che come sempre ci tratti da colonia.
Scusa ? Hai mai sentito un friulano parlare la sua lingua ? O il ladino ?
@@justme9084 il friulano si capisce, il ladino è una lingua estrema a confine con i tedeschi non è proprio comprensibile effettivamente
Il friulano non lo capisci fidati@@nonusolarozationeatoumatic6239
Io sono Romano e parlo siciliano perché l'ho sentito e ne ho memorizzato le espressioni e le parole, è una lingua in tutto e per tutto.
Premetto parlo la variante Catanese😅 del siciliano.
Da friulano mi sento in dovere di precisare: 1) Il friulano è un ladino orientale. 2) Nemmeno io capivo il carnico fino a quando non ho fatto un po' di pratica, dubito che tu riesca a capirlo. 3) La.distinzione tra lingua e dialetto è un fatto storico e politico, quindi non basarti sulla comprensione
C’é che riconoscere il Bressano pota
Me'!! 😂
Vanno riconosciute molte altre lingue
L'Italia è tra i paesi più multi etnici e linguistici d'Europa.
Non è vero, queste lingue di cui lei cita in questo video non sono neanche lingue "CO UFFICIALI" 🇮🇹 come ad es in 🇪🇸 dove ci sono 3 lingue " co ufficiali" : Catalano, Galiziano e Basco oltre alla Ufficiale: castillano.
La lingua ufficiale della Repubblica è l'italiano.» stop
(Legge 482/1999, Art. 1 Comma 1)
Peccato che per i linguisti sono comunque lingue e non dialetti
IL Napoletano parlato da 50 milioni di persone in italia e nel mondo, patrimonio dell'Unesco e non dall'Italia.
50 milioni di fanta napoletani, pecoroni o patate?😂
Abitanti in italia:58milioni
E 50milioni parlano il dialetto napoletano, sicuramente!
Il ladino non si insegnava allo scientifico?
😂😂😂
😂😂😂😂spero sia una battuta!
(e non semplice ignoranza)
@@patriziazannier6420 era per fare la battuta.
E il Catalano nel Alghero????
L'ha menzionato nel primo video
P. S. il friulano non lo parlano proprio in 600k! La vedo dura… che siano frulani OK. MA PARLARLO …. mah
Il tedesco ed il francese no?
Giusto, bisognerebbe far forza per riconoscere molti dei malchiamati dialetti.
Io sono friulana e non me lo aspettavo
Napoletano e Siciliano?
Sardo e come romeno
hai dimenticato il siciliano e il napoletano, riconosciute dall'unesco
Ma il tedesco (sud tirolo) e sopratutto el diałetto venesian parchè xe na łéngua speciałe, a xe parlà en Brasil emportà da quei migranti de nostri antenati.
*Daghe łéngua veneta*...
Sono SaRdO all sud
e il tedesco in alto adige?!?!!?
Ma appunto
3 lingue “ITALIANE“
Scimpru itta sesi nendi itta cazzu astinzione
Già.
Ta get dimenticato al Bergamasc !!!
Ricorda Yankee, in Europa uligans, ma nel mondo BERGAMASC !
gorizia non direi, forse qualche comune della provincia
più di qualche comune.. non Ronchi o Monfalcone ovviamente
A dolu mannu su sardu si nch'est morinde.
Hai mancato di dire l’albanese
Sì
E ....Brèsò.....Berghèm ???
La culla della civiltà!!
Manca solo il napoletano anche questa è una lingua.
PS, io sono Friulano e voi non siete un....
✝️✝️✝️☦️☦️io ogni giorno me all days
Altro che 3 lingue 😂😂😂😂 AHAHAHA 😂😂😂 Lo Stato italiano, già tutela e riconosce 12 lingue “minoritarie” sul suo territorio: l’albanese, il catalano, il germanico, il greco, lo sloveno, il croato, il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo. In più il veneto è riconosciuto dalla UNESCO ma non dall'italia. Anche il siciliano e napoletano son lingue, non dialetti, e vanno riconosciute e tutelate ufficialmente.
Solo il napoletano
Mi al parli
E il siciliano? Lo parlano 5milioni di persone
A Napoli? 😂😂
Il siciliano è correntemente parlato da quasi 5 milioni di persone ed è molto meglio di ladino e veneto
Eh sì perché non è una lingua di fatto, mi rispiaci
Il siciliano "lingua" risale al 1200 con re Federico II DI SVEVIA poi CARLO V nel 1500 tolse da lingua in dialetto ( perché si doveva espandere la lingua italiana ) la Sicilia "la puttana del primo che arriva"
Ma come può essere una lingua migliore di un altra? Mah
@@3Alexius3 perché fa ridere 😛
@@alessandroparavizzini441Veramente si che è una lingua per i linguisti è una lingua regionale e romanza, tra l'altro secondo Joseph Frederic Privitera è la lingua più vecchia che si continua a parlare da più di 2.000 anni
Oro c'è il napoletano che è mondialeeeeeeeeee🎉
Fatela finita voi napoletani! Non è riconosciuto ufficialmente dall'UNESCO❗
Sarà bello ma NON è una lingua!
Le minoranze linguistiche riconosciute e tutelate dalla legge sono dodici: lingue delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo.
Napoletano😂
Ignoranza non ha prezzo per tutto resto ce la mastercard
Sono dialetti, ci ho litigato col mio professore di latino, il Sardo non esiste, come non esiste il Friulano, ci sono i dialetti sardi e quelli friulani o ladini o rumantssch ecc.
Non facciamo cose approssimative.
Il friulano è una lingua come il ladino! Studia
Quanta IGNORANZA❗❗
Sono riconosciute ufficialmente dall'UNESCO .....
le minoranze linguistiche e tutelate dalla legge sono dodici: lingue delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo.
Io sono sardo, il sardo esiste e tu non sai nulla! Il sardo ha più parole dell'italiano, della quale non è dialetto! E' lingua con struttura diversa dell'italiano. Ad esempio in sardo esiste il termine per il giorno dopo "dopodomani", che in italiano diresti "tra due giorni"!
Trovo che tutelare i dialetti sia sbagliato, la comunicazione è il motore dell'economia e ne sanno qualcosa quelli che come me hanno a che fare tutti giorni con i dialetti di almeno 4 regioni... Che poi oggi che si ha bisogno del mondo intero per vivere, parlare di dialetti non ha proprio senso...
Io trovo che tutelare i dialetti sia cosa buona e giusta, ognuno ha la sua cultura e deve andarne fiero. Il problema è imparare l'italiano che pare sia una lingua sconosciuta per mezza italia se non di più.. tra parole storpiate e verbi sbagliati è ovvio che poi hai difficoltà 😅
Chiariamo che non si guadagna niente se quella che parli sia riconosciuta o meno come lingua. Il sardo sarà anche una lingua ma essendo scarsamente diffusa è più conveniente per i sardi parlare italiano, e così per i friulani. Si parla di ricchezza culturale, ma chi lo fa non è un linguista e dice così solo per provinciale campanilismo
Purtroppo non riconoscere ad esempio il siciliano ed il napoletano da parte del governo, secondo me è una questione razziale razzista chiamiamola come volete ma è inspiegabile questo non voler riconoscere lingue che sono più antiche dell’italiano
Sono dialetti,non lingue
Pochi ma molto buoni
Albresh? In molise e sicilia