Hai detto cose che condivido sull’aratura, io preferisco la ripuntatura perché mantiene di più la sostanza organica e comunque drena lo stesso la terra, però comunque l’aratura non è da abolire del tutto e in alcuni casi è utile come in presenza di infestanti forti... bel video e buon lavoro 👍🏽
Fantastico! Io sto usando un aratro bidirezionali autocostruito su una motozappa FM con un motore IM 350 a 8 cavalli, e riesco a solcare 20 cm di profondità... Nonostante siano taglie distanti, il funzionamento è identico! Mi ha fatto molto piacere questo video soprattutto perché riscontro gli stessi riferimenti di messa a punto, allineare il mio aratro è stato un duro lavoro perché ho dovuto spingere a mano ma alla fine la maggior fatica è al primo solco e durante l'inversione. Grazie ancora!
Sei bravissimo....anche io ho una bella azienda, sono un agronomo con la passione dei mezzi, ho imparato a fare tutte le lavorazioni...mi ha colpito l'intelligenza con cui esegui e regoli gli attrezzi, dai tutto seguendo una logica come tutte le persone che sanno quello che fanno....imposti le versure dell'aratura così da ottimizzare il ruolo di sistemazione idraulica agraria che possiede questa importantissima lavorazione. Sei Top
Ciao Andrea,io ho un aratro dondi come il tuo ma un pò più grande. Sapresti dirmi come funziona quel sistema di spostamento del vomere tramite quel tondino filettato dietro ai perni dove va agganciato il sollevatore? Grazie
Ciao, ottima spiegazione. ho notato che molti agricoltori stanno abbandonando l'aratro in favore del ripuntatore per non voltare le zolle e non sconvolgere l'equilibrio chimico della terra. in pratica con il ripuntatore crei dei solchi che spezzano e ammorbidiscono (diciamo così, molto impropriamente) la terra senza romperne l'equilibrio. Cosa ne pensi?
Attrezzo molto valido che sto cercando di acquistare anche io L’ideale sarebbe un 5 ancora con gli esplosori, solo che trovare un compromesso tra peso e larghezza e robustezza per un trattore come il mio non è semplice nel mio modo di vedere l’aratura non va eliminata, va ridotta sicuramente Non esiste un modo universale di coltivare, dipende tutto da dove ti trovi e dalle tue disponibilità Io sono per le vie di mezzo
Da me il terreno è argilloso, dopo il grano, ho arato un pezzo, ed è andato , si fa per dire tutto bene, ora ho un altro pezzo, ma l'aratro trova difficoltà a piantarsi per terra, non riesco a fare la prima passata, devo verificare che l'aratro sia mal regolato, comunque penso che conviene arare con il buio, fa troppo caldo ieri quasi 40°.....ottimo tutoruial..
Una cosa che aiuta ulteriormente il mantenimento della traiettoria in solco, è la regolazione della carreggiata. La distanza interna delle ruote posteriori deve essere simile a quella delle ruote anteriori. In questo modo se l'aratro dovesse sforzare tendendo a far spostare il trattore, una carreggiata corretta aiuta a rimanere in linea senza agire troppo sullo sterzo. Altra piccola precisazione: lo sforzo controllato serve per non far sforzare troppo il trattore, più che come regolazione di profondità. Lo si vede anche nel tuo video, nel primo giro di ritorno (7:19) dove prendi un sasso. Lo sforzo controllato permette di alzare il sollevatore quel tanto che basta per superare l'ostacolo permettendoti di proseguire senza sforzi e senza pericoli. In passato, quando non fu ancora inventato lo sforzo controllato, non era difficile vedere trattori impennarsi in aratura per colpa di bolli di terreno più compatto o sassi molto grandi. Si compensava come facevi tu col Kubota: si alzava manualmente l'aratro (quando possibile). Un buon settaggio dell'aratro lo si vede anche da come rimane la terra dopo essere passati. Un aratro regolato bene non rende molto evidenti le varie passate, lasciando un terreno molto omogeneo e senza troppe creste o buche. Complimenti comunque per il video, un buon lavoro.
che lo sforzo controllato serva a non far sforzare il trattore più che come regolazione di profondità non è corretto. Lo sforzo controllato serve a evitare lo slittamento (non lo "sforzamento" del trattore, che è un concetto che non esiste, a meno di non intendere maggior erogazione di potenza del motore, e quindi maggiori consumi, ma l'impianto non garantisce questo e non serve a questo, anzi a certe condizioni di utilizzo richiede pure maggiore potenza motore e produce maggiori consumi, vedi nel seguito!) che consegue ad un aumento dello sforzo di trazione. L'aumento sforzo di trazione può essere dovuto a varie cose: banco di terreno più tenace, oppure inizio di una salita, etc: in ogni caso, oltre il limite di slittamento, la profondità di lavoro deve essere ridotta per ridurre lo sforzo e compensare l'aumento dovuto ad altre cause, quindi di fatto vado a regolare la profondità, anche se non è quello il mio obiettivo principale, ma un "sacrificio" necessario per poter realizzare la lavorazione, che altrimenti non si potrebbe realizzare. Quindi l'obiettivo finale è realizzare la lavorazione più profonda possibile, compatibilmente con le possibilità di trazione del trattore (la sua massa aderente, in particolare). Lo sforzo controllato fa tutto questo in automatico: ti porta alla profondità massima (o a quella "target", che tu desideri e che hai impostato) e la riduce se questo è necessario per proseguire la lavorazione. Ci sono poi situazioni particolari dove lo sforzo controllato si usa proprio per regolare la profondità garantendo un'azione migliore sul suolo rispetto a quella ottenibile con la posizione controllata: ad esempio in terreni tenaci e col ripuntatore senza regolazione di profondità (ma occorre un trattore in cui si possa regolare bene la sensibilità ed un operatore esperto). In questi casi si può dimostrare sperimentalmente che col controllo posizione, o coi ruotini di profondità, o con uno sforzo controllato a sensibilità molto bassa, non si riescano a superare certe profondità. Togliendo ruotini e controllo posizione (lasciando libero quindi il ripuntatore di scendere "a volontà", e impostando lo sforzo controllato molto sensibile, si ottiene una lavorazione a "scalini" quasi continui nella quale il ripuntatore riesce a scendere ancora più in profondità e ad avere un effetto dirompente molto più efficace: l'azione dello sforzo controllato non è più una sola azione di regolazione, ma contribuisce attivamente al lavoro da fare: certo l'impianto è molto più sollecitato: le temperature salgono rapidamente e si consuma più gasolio, ma si ottiene un risultato desiderato. In questo caso, evidentemente, non si può certo dire che l'impianto di controllo sforzo serva "per non sforzare il trattore", perchè è l'esatto contrario. Dalle mie parti, nei suoli argillosi, questa è una tipica operazione di ripuntatura profonda che si fa l'anno dopo l'aratura, per rompere la suola di lavorazione dell'aratro, e che quindi si fa col terreno in tempera o tuttalpiù coesivo: con suole molto tenaci e senza sforzo controllato (o con sforzo a sensibilità molto bassa) il ripuntatore tenderebbe a rimanere posizionato sopra la suola.
Inoltre ha anche un'altra funzione, specie su alcuni trattori ed in aratura con aratri pesanti: quella di migliorare l'aderenza del trattore. Aratori esperti con ottime regolazioni e "sforzi controllati" poco sensibili riescono ad ottenere, dopo aver avviato il solco e raggiunto la velocità di marcia, una forza di "richiamo" del sollevatore verso l'alto quasi costante, o comunque molto frequente e morbida: considerando che l'aratro in marcia viene "tirato" verso il basso (dal suo peso e dal terreno che solleva!), questo sforzo di richiamo fa si che le ruote posteriori del trattore siano più schiacciate verso il suolo, fino quasi a sollevare l'anteriore, e questo aumenta l'aderenza del trattore stesso (oltre a rendere quasi superflua la trazione anteriore, specie a certe condizioni).
Ciao anch'io da un mese ho quel trattore...ma anche il tuo quando hai un attrezzo attaccato al sollevatore emette strani rumori?tipo con la trincia quando vai su strada quindi sollevatore alto tutto emette rumori strani...e la manetta dello sforzo e su 10...quindi in fondo
Ottima spiegazione, complimenti. Una piccola aggiunta sul ruolo del terzo punto: Ok che nel tuo trattore cambiando il foro di attacco del terzo punto si agisce sulla sensibilità dello sforzo controllato. Ci sono però degli schemi di sollevatore molto particolari. In sostanza quando l'attacco del terzo punto è molto più indietro degli attacchi dei bracci alla base, si verificano rotazioni particolari dell'aratro mentre si alza e si abbassa. In sostanza a volte attaccando il terzo punto più in alto si garantisce un movimento più armonioso dell'aratro dalla posizione alzata rispetto a quella mentre è in lavoro. Ho visto un vecchio tigrone 6000, nonun terzo punto molto arretrato (quindi un terzo punto molto corto), che con l'aratro abbassato non opponeva resistenza alla rotazione, in quanto il terzo punto faceva quasi una linea retta con i l'aggancio dei bracci lato aratro. in sostanza con l'aratro abbassato questo ruotava e non teneva la profondità, oppure si impuntava. Il problema non si presentava con un aratro differente, dove quest'ultimo aveva l'attacco del terzo punto più arretrato, a vantaggio di un brazzio di terzo punto più lungo.
io ho seguito tutte le tue indicazioni...ma non capisco perchè il mio trattore pende troppo durante l'aratura e taglia poca terra cioè èasso e ripasso ma faccio poca strada....
ogni tipo di infestante rappresenta un determinato sintomo di mancanza del terreno, prova a cercare o fare una ricerca in merito le infestanti sono indicatrici della salute dei terreni, sicuramente interrandole ne rallenti la crescita ma sicuramente il problema é piu a fondo in che senso chiudere l’aratura? le capezzagne?
ciao, bel video! non ho capito che differenza c'è tra sforzo controllato e sollevatore normale! la leva dello sforzo controllato si muove da sola in pratica? mentre se non ci fosse dovresti continuare ad usare il sollevatore?
Esatto, lo sforzo controllato in pratica ti controlla lui lo sforzo che il trattore fa, quindi appena prendi un sasso o una zona in cui il terreno è duro, in automatico si alza il sollevatore, ma di qualche cm, quello che basta per non far slittare il trattore e proseguire il lavoro
No, allora la leva dello sforzo controllato la abbassi fino a dare la profondità di lavoro che preferisci, la leva del sollevatore la alzi quando vuoi alzare l’aratro e la abbassi tutta quando lo vuoi far lavorare Fa poi tutto il trattore in automatico senza che tu tocchi niente
Ciao , una domanda : ho visto dal video che il tuo aratro ha lo spostamento meccanico a vite,cioè per regolarlo a destra o sinistra per prendere più o meno terra . Quella vite come si regola? Con un chiave? Grazie mille
Ciao! Sni, nel senso che aveva alla fine una specie di ‘dado’ con un buco, io ci ho messo una vite e con una pinza lo avvito/svito come voglio Comunque si, alla fine con una chiave te la cavi
@@AziendaAgricolaPietraViva ok grazie mille,solo un'ultima domanda: secondo te è importante avere la regolazione a destra e sinistra tramite vite come il tuo? Perché io sto comprando un aratro che non ha la regolazione a vite ma ha una barra con dei fori e quindi per spostarlo a destra e a sinistra bisogna procedere a mano e quindi dovrebbe essere molto faticoso. Secondo me con la vite è meglio perché in un attimo si registra. Tu che ne pensi?
No in realtà penso sia piu comodo coi fori, alla fine non ti serve una regolazione millimetrica, se lo trovi proporzionato al tuo trattore penso rtu non abbia problemi Alla fine poi tutto a destra o tutto a sinistra serve per le capezzagne e vicino agli argini dei terreni, io molte volte non lo sposto neanche per la perdita di tempo che avrei 😂✌️
@@AziendaAgricolaPietraViva ok grazie mille. Non ho capito solo una cosa: quindi la vite non serve per regolare la fetta di aratura, per prendere più o meno terra? Io pensavo che se, eventualmente, il trattore sforzasse allora si regola la vite spostandolo l'aratro un po' più a destra in modo che prende una fetta di terra più piccola.
Scusa la domanda ma per un campo così grande non sarebbe meglio usare un trattore più grosso con un bivomere o trivomere?.... Altrimenti ci vuole una vita.... Io già quando faccio mille metri col solaris e il monovomere per un fatto di spazio non vedo l'ora di usare il 100 col trivomere negli altri campi....
@@AziendaAgricolaPietraViva se trovano pure aziende abbandonate certo sono vecchi ma vanno bene problema ai un gommato ci vuole cingolati per sfinarla la terra
Preferisco profonda,almeno 40 cm seminiamo patate e tabacco e sono culture che richiedono aratura profonda,per quanto riguarda altro preferisco la classica aratura a circa 25-30 cm
@@AziendaAgricolaPietraViva hai perfettamente ragione. Il trattore deve lavorare a ruote dritte dentro il solco. Tutto dipende dalla corretta regolazione dell' aratro.
Grazie 1000, chiarissimo e con suggerimenti e osservazioni molto utili: metto subito in pratica!
Grazie per la lezione di aratura gratis. E per le nuove nozioni sul trattore, grazie a te ho scoperto molte cose. Grazie ancora
Hai detto cose che condivido sull’aratura, io preferisco la ripuntatura perché mantiene di più la sostanza organica e comunque drena lo stesso la terra, però comunque l’aratura non è da abolire del tutto e in alcuni casi è utile come in presenza di infestanti forti... bel video e buon lavoro 👍🏽
Grazie, gentilissimo 😁
Fantastico! Io sto usando un aratro bidirezionali autocostruito su una motozappa FM con un motore IM 350 a 8 cavalli, e riesco a solcare 20 cm di profondità... Nonostante siano taglie distanti, il funzionamento è identico! Mi ha fatto molto piacere questo video soprattutto perché riscontro gli stessi riferimenti di messa a punto, allineare il mio aratro è stato un duro lavoro perché ho dovuto spingere a mano ma alla fine la maggior fatica è al primo solco e durante l'inversione. Grazie ancora!
Complimenti per la tua spiegazione esaustiva anche per un principiante come me, laa passione della terra si sente nel tuo parlare, grazie
Complimenti, è un piacere vedere la terra che gira così
Sei bravissimo....anche io ho una bella azienda, sono un agronomo con la passione dei mezzi, ho imparato a fare tutte le lavorazioni...mi ha colpito l'intelligenza con cui esegui e regoli gli attrezzi, dai tutto seguendo una logica come tutte le persone che sanno quello che fanno....imposti le versure dell'aratura così da ottimizzare il ruolo di sistemazione idraulica agraria che possiede questa importantissima lavorazione. Sei Top
Grazie mille!
Bravo porti il trattore come una moglie a passeggio, bravissimo.
Bravo.. bella spiegazione e bel lavoro
Spiegazioni molto interessanti!!!
bravo e complimenti per la spiegazione dell'aratro
bel video 🥰molto utile
Bravo
Ciao Andrea,io ho un aratro dondi come il tuo ma un pò più grande. Sapresti dirmi come funziona quel sistema di spostamento del vomere tramite quel tondino filettato dietro ai perni dove va agganciato il sollevatore? Grazie
Bravo bel video, spieghi bene
ottimo lavoro
Ciao, ottima spiegazione. ho notato che molti agricoltori stanno abbandonando l'aratro in favore del ripuntatore per non voltare le zolle e non sconvolgere l'equilibrio chimico della terra. in pratica con il ripuntatore crei dei solchi che spezzano e ammorbidiscono (diciamo così, molto impropriamente) la terra senza romperne l'equilibrio. Cosa ne pensi?
Attrezzo molto valido che sto cercando di acquistare anche io
L’ideale sarebbe un 5 ancora con gli esplosori, solo che trovare un compromesso tra peso e larghezza e robustezza per un trattore come il mio non è semplice
nel mio modo di vedere l’aratura non va eliminata, va ridotta sicuramente
Non esiste un modo universale di coltivare, dipende tutto da dove ti trovi e dalle tue disponibilità
Io sono per le vie di mezzo
Bel lavoro bravo 👍
Ciao bel video e informazioni utili, una domanda dove vai a comprare i vomeri e avanvomeri quando si usurano?
In qualsiasi rivenditore agricolo della tua zona
Ha sicuramente i lamini di ricambio
@@AziendaAgricolaPietraViva ok grazie mille
Da me il terreno è argilloso, dopo il grano, ho arato un pezzo, ed è andato , si fa per dire tutto bene, ora ho un altro pezzo, ma l'aratro trova difficoltà a piantarsi per terra, non riesco a fare la prima passata, devo verificare che l'aratro sia mal regolato, comunque penso che conviene arare con il buio, fa troppo caldo ieri quasi 40°.....ottimo tutoruial..
Una cosa che aiuta ulteriormente il mantenimento della traiettoria in solco, è la regolazione della carreggiata. La distanza interna delle ruote posteriori deve essere simile a quella delle ruote anteriori. In questo modo se l'aratro dovesse sforzare tendendo a far spostare il trattore, una carreggiata corretta aiuta a rimanere in linea senza agire troppo sullo sterzo.
Altra piccola precisazione: lo sforzo controllato serve per non far sforzare troppo il trattore, più che come regolazione di profondità. Lo si vede anche nel tuo video, nel primo giro di ritorno (7:19) dove prendi un sasso. Lo sforzo controllato permette di alzare il sollevatore quel tanto che basta per superare l'ostacolo permettendoti di proseguire senza sforzi e senza pericoli. In passato, quando non fu ancora inventato lo sforzo controllato, non era difficile vedere trattori impennarsi in aratura per colpa di bolli di terreno più compatto o sassi molto grandi. Si compensava come facevi tu col Kubota: si alzava manualmente l'aratro (quando possibile).
Un buon settaggio dell'aratro lo si vede anche da come rimane la terra dopo essere passati. Un aratro regolato bene non rende molto evidenti le varie passate, lasciando un terreno molto omogeneo e senza troppe creste o buche.
Complimenti comunque per il video, un buon lavoro.
Grazie della precisazione
Apprezzo i commenti di questo tipo 😁
che lo sforzo controllato serva a non far sforzare il trattore più che come regolazione di profondità non è corretto. Lo sforzo controllato serve a evitare lo slittamento (non lo "sforzamento" del trattore, che è un concetto che non esiste, a meno di non intendere maggior erogazione di potenza del motore, e quindi maggiori consumi, ma l'impianto non garantisce questo e non serve a questo, anzi a certe condizioni di utilizzo richiede pure maggiore potenza motore e produce maggiori consumi, vedi nel seguito!) che consegue ad un aumento dello sforzo di trazione.
L'aumento sforzo di trazione può essere dovuto a varie cose: banco di terreno più tenace, oppure inizio di una salita, etc: in ogni caso, oltre il limite di slittamento, la profondità di lavoro deve essere ridotta per ridurre lo sforzo e compensare l'aumento dovuto ad altre cause, quindi di fatto vado a regolare la profondità, anche se non è quello il mio obiettivo principale, ma un "sacrificio" necessario per poter realizzare la lavorazione, che altrimenti non si potrebbe realizzare. Quindi l'obiettivo finale è realizzare la lavorazione più profonda possibile, compatibilmente con le possibilità di trazione del trattore (la sua massa aderente, in particolare). Lo sforzo controllato fa tutto questo in automatico: ti porta alla profondità massima (o a quella "target", che tu desideri e che hai impostato) e la riduce se questo è necessario per proseguire la lavorazione.
Ci sono poi situazioni particolari dove lo sforzo controllato si usa proprio per regolare la profondità garantendo un'azione migliore sul suolo rispetto a quella ottenibile con la posizione controllata: ad esempio in terreni tenaci e col ripuntatore senza regolazione di profondità (ma occorre un trattore in cui si possa regolare bene la sensibilità ed un operatore esperto).
In questi casi si può dimostrare sperimentalmente che col controllo posizione, o coi ruotini di profondità, o con uno sforzo controllato a sensibilità molto bassa, non si riescano a superare certe profondità. Togliendo ruotini e controllo posizione (lasciando libero quindi il ripuntatore di scendere "a volontà", e impostando lo sforzo controllato molto sensibile, si ottiene una lavorazione a "scalini" quasi continui nella quale il ripuntatore riesce a scendere ancora più in profondità e ad avere un effetto dirompente molto più efficace: l'azione dello sforzo controllato non è più una sola azione di regolazione, ma contribuisce attivamente al lavoro da fare: certo l'impianto è molto più sollecitato: le temperature salgono rapidamente e si consuma più gasolio, ma si ottiene un risultato desiderato. In questo caso, evidentemente, non si può certo dire che l'impianto di controllo sforzo serva "per non sforzare il trattore", perchè è l'esatto contrario.
Dalle mie parti, nei suoli argillosi, questa è una tipica operazione di ripuntatura profonda che si fa l'anno dopo l'aratura, per rompere la suola di lavorazione dell'aratro, e che quindi si fa col terreno in tempera o tuttalpiù coesivo: con suole molto tenaci e senza sforzo controllato (o con sforzo a sensibilità molto bassa) il ripuntatore tenderebbe a rimanere posizionato sopra la suola.
Inoltre ha anche un'altra funzione, specie su alcuni trattori ed in aratura con aratri pesanti: quella di migliorare l'aderenza del trattore. Aratori esperti con ottime regolazioni e "sforzi controllati" poco sensibili riescono ad ottenere, dopo aver avviato il solco e raggiunto la velocità di marcia, una forza di "richiamo" del sollevatore verso l'alto quasi costante, o comunque molto frequente e morbida: considerando che l'aratro in marcia viene "tirato" verso il basso (dal suo peso e dal terreno che solleva!), questo sforzo di richiamo fa si che le ruote posteriori del trattore siano più schiacciate verso il suolo, fino quasi a sollevare l'anteriore, e questo aumenta l'aderenza del trattore stesso (oltre a rendere quasi superflua la trazione anteriore, specie a certe condizioni).
Ciao molto interessante ma le due leve del sollevatore Landini 6500c Come si usano?
Comunque se posso:
La "lama che taglia la terra" si chiama vomere e la "piano inclinato" versoio
Bel video ma comunque non solo nei trattori moderni io lo sforzo controllato l'ho anche nel SAME delfino 35 che è del 1973
C'era anche nell'Hanomag perfekt del 1964...😂😂😂😂
Dove hai preso i tiranti laterale dei bracci sollevatore?
Complimenti bel video che modello è il tuo aratro
Grazie!
Dovrebbe essere un Dondi ma non ti so dire il modello specifico
aggiungi lo spelliccino l 'erba deve andare nel solco no in superficie ,metti una barcia in piu' e vai che viene un bel lavoro buon lavoro
Ciao anch'io da un mese ho quel trattore...ma anche il tuo quando hai un attrezzo attaccato al sollevatore emette strani rumori?tipo con la trincia quando vai su strada quindi sollevatore alto tutto emette rumori strani...e la manetta dello sforzo e su 10...quindi in fondo
È la pompa dell’olio idraulico!
Non preoccuparti tutto normale 😁
Bene mi hai rassicurato!grazie mille e bravissimo!!!
Complimenti per il trattore , hai fatto un bel video con un'ottima spiegazione. Ti posso chiedere che modello di aratro hai usato? Grazie.
Dovrebbe essere un dondi
Ma non mi ricordo il modello esatto, prova a vedere nel video dell’aratura se dalle immagini magari lo capisci :)
Ottima spiegazione, complimenti.
Una piccola aggiunta sul ruolo del terzo punto:
Ok che nel tuo trattore cambiando il foro di attacco del terzo punto si agisce sulla sensibilità dello sforzo controllato.
Ci sono però degli schemi di sollevatore molto particolari. In sostanza quando l'attacco del terzo punto è molto più indietro degli attacchi dei bracci alla base, si verificano rotazioni particolari dell'aratro mentre si alza e si abbassa.
In sostanza a volte attaccando il terzo punto più in alto si garantisce un movimento più armonioso dell'aratro dalla posizione alzata rispetto a quella mentre è in lavoro.
Ho visto un vecchio tigrone 6000, nonun terzo punto molto arretrato (quindi un terzo punto molto corto), che con l'aratro abbassato non opponeva resistenza alla rotazione, in quanto il terzo punto faceva quasi una linea retta con i l'aggancio dei bracci lato aratro. in sostanza con l'aratro abbassato questo ruotava e non teneva la profondità, oppure si impuntava.
Il problema non si presentava con un aratro differente, dove quest'ultimo aveva l'attacco del terzo punto più arretrato, a vantaggio di un brazzio di terzo punto più lungo.
Vero hai ragione
Cos'è l'aratro? DONDI? Sembra uguale a uno che ho io. Bel lavoro
Bravo bella spiegazione, Che profondità facevi?
Circa 30 cm
io ho seguito tutte le tue indicazioni...ma non capisco perchè il mio trattore pende troppo durante l'aratura e taglia poca terra cioè èasso e ripasso ma faccio poca strada....
Ciao,io ho problemi di infestanti sotto serra,mi consigli di fare un aratura per risolvere il problema?! Un altra cosa, come si chiude l'aratura?!
ogni tipo di infestante rappresenta un determinato sintomo di mancanza del terreno, prova a cercare o fare una ricerca in merito
le infestanti sono indicatrici della salute dei terreni, sicuramente interrandole ne rallenti la crescita ma sicuramente il problema é piu a fondo
in che senso chiudere l’aratura? le capezzagne?
@@AziendaAgricolaPietraViva intendo quando si finisce l'aratura,rimane un solco?!
Si puoi decidere di lasciare il solco o di fare due o tre passate in senso opposto per richiudere
@@AziendaAgricolaPietraViva grazie mille
ciao, bel video! non ho capito che differenza c'è tra sforzo controllato e sollevatore normale! la leva dello sforzo controllato si muove da sola in pratica? mentre se non ci fosse dovresti continuare ad usare il sollevatore?
Esatto, lo sforzo controllato in pratica ti controlla lui lo sforzo che il trattore fa, quindi appena prendi un sasso o una zona in cui il terreno è duro, in automatico si alza il sollevatore, ma di qualche cm, quello che basta per non far slittare il trattore e proseguire il lavoro
Tu poi il sollevatore non lo tocchi più
Se non per alzare e abbassare l’attrezzo nelle capezzagne
@@AziendaAgricolaPietraViva quindi.... quando si alza il sollevatore, fa muovere la leva dello sforzo controllato?
No, allora la leva dello sforzo controllato la abbassi fino a dare la profondità di lavoro che preferisci, la leva del sollevatore la alzi quando vuoi alzare l’aratro e la abbassi tutta quando lo vuoi far lavorare
Fa poi tutto il trattore in automatico senza che tu tocchi niente
La leva dello sforzo la lasci sempre fissa poi
Spingendola tutta in basso completamente gli dici di tenere il sollevatore in flottante invece
Ciao , una domanda : ho visto dal video che il tuo aratro ha lo spostamento meccanico a vite,cioè per regolarlo a destra o sinistra per prendere più o meno terra . Quella vite come si regola? Con un chiave? Grazie mille
Ciao!
Sni, nel senso che aveva alla fine una specie di ‘dado’ con un buco, io ci ho messo una vite e con una pinza lo avvito/svito come voglio
Comunque si, alla fine con una chiave te la cavi
@@AziendaAgricolaPietraViva ok grazie mille,solo un'ultima domanda: secondo te è importante avere la regolazione a destra e sinistra tramite vite come il tuo? Perché io sto comprando un aratro che non ha la regolazione a vite ma ha una barra con dei fori e quindi per spostarlo a destra e a sinistra bisogna procedere a mano e quindi dovrebbe essere molto faticoso. Secondo me con la vite è meglio perché in un attimo si registra. Tu che ne pensi?
No in realtà penso sia piu comodo coi fori, alla fine non ti serve una regolazione millimetrica, se lo trovi proporzionato al tuo trattore penso rtu non abbia problemi
Alla fine poi tutto a destra o tutto a sinistra serve per le capezzagne e vicino agli argini dei terreni, io molte volte non lo sposto neanche per la perdita di tempo che avrei 😂✌️
@@AziendaAgricolaPietraViva ok grazie mille. Non ho capito solo una cosa: quindi la vite non serve per regolare la fetta di aratura, per prendere più o meno terra? Io pensavo che se, eventualmente, il trattore sforzasse allora si regola la vite spostandolo l'aratro un po' più a destra in modo che prende una fetta di terra più piccola.
Sisi certo regoli la fetta
Senza avanvomere i residui colturali come li sotterri?
Fai molta fatica, l’avanvomere serve proprio a quello
Che io sappia non ci sono soluzioni alternative
Finalmente qualcuno che usa le pertiche😂, da voi 10 pertiche sono 1 ettaro?
Da noi un ettaro sono 15 pertiche 😂
Ciao, mi sai dire la marcia e la velocità con cui aravi
1 o 2 normale 😁
Scusa la domanda ma per un campo così grande non sarebbe meglio usare un trattore più grosso con un bivomere o trivomere?.... Altrimenti ci vuole una vita.... Io già quando faccio mille metri col solaris e il monovomere per un fatto di spazio non vedo l'ora di usare il 100 col trivomere negli altri campi....
Sono d’accordo
Io ho quello disponibile pero 😂
Il mio trattore è il landini
gliel'ho detto anch'io, gli servirebbe un 80 100 cavalli :-)
Quanto costa da te l affitto ad ettaro??
5/10 euro alla pertica
Vuol dire dai 75 ai 150 euro a ettaro piu o meno
un consiglio quando terreni sono cosi abbandonati da tempo conviene fare scasso comunque va bene cosi adesso passaci erpice a dischi
Non ce l’ho a dischi
Faccio con gli attrezzi che ho 😂
@@AziendaAgricolaPietraViva se trovano pure aziende abbandonate certo sono vecchi ma vanno bene problema ai un gommato ci vuole cingolati per sfinarla la terra
Con quale marcia tiri??
Prima o seconda normale 😎
@@AziendaAgricolaPietraViva io con la terza normale!!👋👋
Voli! 😎
@@AziendaAgricolaPietraViva 👍👋👋
Ragazzi voglio lanciare un sondaggio: quanti preferiscono l'ararura poco profonda e quanti invece il contrario?
Preferisco profonda,almeno 40 cm seminiamo patate e tabacco e sono culture che richiedono aratura profonda,per quanto riguarda altro preferisco la classica aratura a circa 25-30 cm
Si, dipende da cosa devi seminare 👍🏻
Secondo me , l'avanvomere è troppo basso , prende troppa terra e la cotica rimani in parte fuori...
Il landini se la cava alla grande! Non hai l'aratro trainato per il 505?
In realtà quando nellaratura dentro solco giri le ruote avanti è per avere più grip
Assolutamente no, la massima trazione ce l hai con le ruote dritte, non in sterzata
@@AziendaAgricolaPietraViva hai perfettamente ragione.
Il trattore deve lavorare a ruote dritte dentro il solco.
Tutto dipende dalla corretta regolazione dell' aratro.
Consiglio ripuntatore Aldo biagioli
Bel video e anche bel trattore ma secondo me il mio minitauro 55 gommato largo se lo porta a spasso
Io userei una marcia in più …
1àb bubino mi un mi invii p