Bruno. un figo della madonna. portava il peso del brenta con dolcezza e serenita in tutti i siti. trasmetteva sicurezza alle cordate quando sul basso si apprestavano ad aprire una via nuova andava all attacco e da li. con gesti e urla da padre protettore consigliava agli amici la linea guida della scalata questo. negli anni 30. se la portavano a termine offriva ai salitori una bottiglia di quello buono. ciao bruno e grazie
Un bel ricordo qui a 82 anni, ma era bello vederlo arrampicare anche prima quando il corpo seguiva la mente in un altro modo con movimenti perfetti. Ricordo ancora con piacere le pastasciutte molto molto abbondanti che serviva personalmente ai giovani alpinisti di ritorno dalle loro arrampicate... un mito. Grande Bruno !
....Non dimenticherò mai i suoi racconti e saggi consigli,quel suo sguardo umile rivolto alle cime nei tramonti spettacolari del Brenta il regno dei grandi silenzi. Grazie Bruno
Il nonno mi raccontava come lo incontrò nei primi anni '30 sul Campanil Basso di Brenta mentre ne iniziava la discesa con alcuni giovani compagni di Trento e di come li aiutò, assieme ai clienti stranieri che accompagnava come guida alpina, avvertendoli che "salire era facile, scendere era difficile!". Una frase, un insegnamento che ho sempre tenuto presente anche nella mia (modesta) attività alpinistica. Grazie
Un giorno..la sera prima di salire la via delle guide..mi disse..la via delle guide non e' una via facile..e non e' una via difficile..e' una via di rispetto..ci strinse le mani e ci diede alcuni consigli e una stretta di mano..ancora oggi dopo 15 anni mi vengono le lacrime ripensando a quanto questa persona fantastica ci ha lasciato..lassu tra le nubi e i silenzi..e quale maestro tanti ricordi.
Ho avuto il privilegio di conoscerlo, di parlarci, di vederlo sciare con il suo cappellone di pelle. Un vero mito. Grazie Bruno
Bruno. un figo della madonna. portava il peso del brenta con dolcezza e serenita in tutti i siti. trasmetteva sicurezza alle cordate quando sul basso si apprestavano ad aprire una via nuova andava all attacco e da li. con gesti e urla da padre protettore consigliava agli amici la linea guida della scalata questo. negli anni 30. se la portavano a termine offriva ai salitori una bottiglia di quello buono. ciao bruno e grazie
Ho ripetuto molte delle sue vie in gioventù,grazie x ciò che ha dato a tutti noi
Un bel ricordo qui a 82 anni, ma era bello vederlo arrampicare anche prima quando il corpo seguiva la mente in un altro modo con movimenti perfetti.
Ricordo ancora con piacere le pastasciutte molto molto abbondanti che serviva personalmente ai giovani alpinisti di ritorno dalle loro arrampicate... un mito.
Grande Bruno !
Solo una parola...MITO. Poi, solo lacrime di commozione.
....Non dimenticherò mai i suoi racconti e saggi consigli,quel suo sguardo umile rivolto alle cime nei tramonti spettacolari del Brenta il regno dei grandi silenzi. Grazie Bruno
Una volta ancora, ti ritrovo e ti dico: grazie Bruno. E grazie anche a Ermanno, per questa sua splendida, commossa testimonianza.
conosciuto Bruno nel 58 e poi per molti anni frequentatore del Brentei, veramente un mito.
Commozione. Documento eccezionale al più grande di sempre!
Grazie
Claudo
Il nonno mi raccontava come lo incontrò nei primi anni '30 sul Campanil Basso di Brenta mentre ne iniziava la discesa con alcuni giovani compagni di Trento e di come li aiutò, assieme ai clienti stranieri che accompagnava come guida alpina, avvertendoli che "salire era facile, scendere era difficile!". Una frase, un insegnamento che ho sempre tenuto presente anche nella mia (modesta) attività alpinistica. Grazie
che onore averlo conosciuto... che onore passare a trovarlo a casa prima di andare al Rif. Brentei... Ciao Bruno!
massimo.
una grande persona ...conosciuto nel 1981!
Grande uomo, grande alpinista...
Extraordinario, una maravilla, su ejemplo inspira a seguir subiendo cerros y caminando por los senderos salvajes hasta el final.
Un giorno..la sera prima di salire la via delle guide..mi disse..la via delle guide non e' una via facile..e non e' una via difficile..e' una via di rispetto..ci strinse le mani e ci diede alcuni consigli e una stretta di mano..ancora oggi dopo 15 anni mi vengono le lacrime ripensando a quanto questa persona fantastica ci ha lasciato..lassu tra le nubi e i silenzi..e quale maestro tanti ricordi.
un grande uomo
Preziosa testimonianza di un grande uomo! La canzone di sottofondo: qualcuno sa dirmi il titolo?
Seguo, bellissima persona, bellissimo video e bellissima canzone. Sono curioso del titolo
Mistero risolto. Il titolo è "ask the mountains" di Vangelis