Al minuto 8.40 ho sentito la più grande buffonata del secolo. La carne brasiliana costa la metà di quella che si trova dietro casa e la frutta tropicale costa meno di quella di stagione che troviamo qui. Spero che questo signore sia solo un opinionista e non sia una persona professionale.
@@matteopizzocri8850 beh, allora forse qui sei tu a non essere informato. La conseguenza diretta più lampante della produzione intensiva e del mercato capitalista globalizzato è proprio questa. Intensivo>massimizzazione della produzione, meno controlli, più fondi e sussidi statali e governativi, più capitale, più corruzione, meno controlli. Informati su entrambe le istanze che hai portato se vuoi, poi torna a commentare. Comunque dovremmo smettere di mangiare la carne di animali non umani per molteplici ragioni, prima tra tutte perché è un’atrocità normalizzata, una discriminazione legittimata, uno sfruttamento e omicidio ingiustificabile e non necessario, un’onta dell’umanità tutta.
La signora Agnese al minuto 3.10 afferma una cosa falsa e non viene smentita! L’83% delle terre coltivate al mondo è dedicato alla produzione di mangime per gli allevamenti di animali non umani destinati alla produzione di carne: secondo voi mangia più cibo una mucca o una persona umana? Secondo voi vengono prodotte e sfamate più mucche o più individui umani ogni anno? Nell’eventualità in cui non si producesse più carne, non tutti (causa infertilità, inquinamento ecc..), ma gran parte di questi terreni sarebbero adattabili alla coltivazione di vegetali destinata agli umani, gli altri potrebbero essere dedicati al rewilding. La sovrappopolazione mondiale è senz’altro un problema per molti aspetti, ma oggi come oggi già produciamo abbastanza cibo per sfamare tra le 10 e le 12 miliardi di persone, quindi in questo ambito i problemi principali sono altri: la diseguaglianza economica mondiale e la mancanza di una giusta ed equa distribuzione.
l'unica che parla con coscienza di causa è la signora Agnese, infatti è l'unica che ha studiato sul tema. Il ragazzo biondo è palesemente un'attivista quindi parla per partito preso.
La frase del "sustainability and climate change professional" con cui inizia il video e poi ripetuta a 3:09, secondo cui "Se da domani smettessimo tutti di mangiare carne...il cambiamento climatico cesserebbe oggi" e' al di fuori di qualsiasi consenso scientifico. Due esempi: 1. Sono sicuro pure lui sappia che il cambiamento climatico e' un fenomeno accelerato dall'inquinamento dell'uomo, ma decisamente non "cesserebbe". 2. Uno studio dei professori Mary Beth Hall e Robin White del 2017 ha concluso che, se gli americani eliminassero tutte le proteine animali dalla loro dieta, ciò porterebbe a una riduzione di appena il 2,6% delle emissioni di gas serra in tutti gli Stati Uniti. Tenendo conto della fetta di consumo ed esportazione di carne degli USA rispetto al resto del mondo, anche una politica del genere in scala mondiale non risolverebbe i nostri problemi. Il povero imprenditore sembra abbia provato a contraddirlo ma e' stato tagliato. Andava fatto notare, dato che si tratta di un "sustainability and climate change professional".
lo studio che citi e' fasullo. Cerca i video debunked del video dove lo citano. Tra l'altro gli "studiosi" avevano le mani in pasta con l'industria casearia.
Io vorrei fare una domanda, la signora dice che i terreni non sarebbero sufficienti per creare proteine vegetali, ma dove stanno i dati di questo? Non lo ho mai sentito da nessuna parte! Ditemi che avete un double h check!
Non ho fatto ricerche personali, ma all'università di agraria, praticamente ogni professore sottolineava questo problema. Ovvero disponibilità di terra limitata, per sopperire ad una domanda incredibilmente crescente.
@@willmedia su tutto, potrei dire. Ogni domanda, o quasi, si basa su fatti scientifici: la carne fa male alla salute, la sua produzione devasta l'ambiente e un'alimentazione a base di frutta e verdura è la vera strada da percorrere. Su queste cose non si deve sindacalizzare perché sono fatti scientifici a cui si è raggiunti dopo anni e anni di ricerche. Il discorso doveva partire da queste assunzioni e incanalare, poi, varie questioni come: convincere le persone a cambiare regime alimentare, che cosa deve fare lo stato per agevolare questa transizione, etc...
E invece ti sbagli a dire che la scienza nome democratica, è forse una delle migliori forme di democrazia: ogni persona, dati alla mano, può dire il suo parere e sta a chi lo ascolta verificare poi quei dati se sono veritieri, e in caso di opinione contraria può a sua volta portare i suoi dati! Il dibattito scientifico è alla base del progresso.
@@nicolasfarruggia319 il dibattito è stato fatto con le ricerche ed esperimenti e ora è arrivato alla conclusione che la carne fa male sotto ogni punto di vista. Rimettere tutto in dubbio con i "per me" e "secondo me" - come è stato fatto nel video- è controproducente.
@@francescomontano7015 non esiste dietologo al mondo che dice che la carne fa male. La scienza dice che la carne fa male SOLO SE si esagera e si mangia (come facciamo noi occidentali) tutti i giorni o più di tot volte a settimana. Dunque se vogliamo parlare di scienza, nessuno dice che (né per la salute, né per l'ambiente) si debba eliminare completamente la carne. Or dunque, il dibattito è aperto e non chiuso bello che concluso come dici tu. Ah, e te lo dico da vegano, infatti io ho deciso di eliminarla completamente, ma la logica vuole (la scienza e i dati) che sia una buona idea incentivare un consumo minore di carne, non una totale privazione, per vari motivi, a partire dalla psicologia delle masse (la quale è una scienza) a finire con i benefici ambientali che comunque ne trarrebbe il pianeta da un consumo minore (e non totale eliminazione) di carne.
Sono due format diversi, l'unica cosa che hanno in comune è il tema ma anche il modo in cui viene trattato è completamente diverso. Lì ci sono "vegani vs onnivori", qui ci sono giornalisti, imprenditori, dietologi e vegani.
@@sarahtandu5315 il format è proprio lo stesso: si pone un interrogativo su cui riflettere e gli "intervistati" si collocano sulla griglia in base a quando siano d'accordo o meno e poi argomentano la propria posizione. Per questo motivo sono dell'idea che si debba dargli credito. L'argomento trattato poi è praticamente lo stesso, di fatto non si sono inventati proprio niente.
Mangiare una bistecca di carne sicuramente non determina un forte cambiamento climatico, ma come si può pensare questo al giorno d'oggi. Il pianeta terra con questi ragionamenti dovrebbe essere finito secoli fa visto che anche una volta si mangiava carne come oggi. Un discorso diverso è l'allevamento intensivo che potrebbe causare un aumento del clima anche se è più collegato ad un problema di igiene. Fosse il problema della vita mangiare un po di carne che poi fa bene alla salute e permette di combattere molte malattie. Bisogna mangiare tutto, carne inclusa @Will_Media
Io sinceramente non impediscono a chi mangia carne di mangiarne perché sono una persona civile che rispetta gli altri ma semmai un giorno dovessi vedere nei supermercati grilli o altri insetti perché ce lo dice l'unione europea allora credo che diverrei qualcosa di peggio dei terroristi di alcaeda 😂😂😂😂😂😂😂😂 non sarebbe tollerabile assolutamente
Sono contraria agli allevamenti intensivi ma rinunciare alla carne non è la strada giusta, le loro proteine hanno un valore biologico altissimo, le proteine vegetali sono difficilmente assimilabili perché intrappolate dalle fibre, è anche vero che una fonte perfetta di proteine sono le uova, ma assolutamente da galline libere, la strada è lunga ma prima o poi ci arriveremo.
Assolutamente contrario ad una dieta vegana, non me ne frega niente di questo problema perché semplicemente non ci posso fare niente. Il problema del riscaldamento climatico viene da una eccessiva industrializzazione dei paesi considerati 3 mondo fino ad una ventina di anni fa (India cina). Non si sistema il clima solo togliendo la carne, ma dobbiamo cominciare a pensare ai pannelli solari x le case alle auto elettriche x tutti, a produrre energia senza bruciare i combustibili fossili
Voi cosa ne pensate? Qual è la soluzione migliore? Ci sono aspetti del tema che ci consigliate di approfondire?
Al minuto 8.40 ho sentito la più grande buffonata del secolo. La carne brasiliana costa la metà di quella che si trova dietro casa e la frutta tropicale costa meno di quella di stagione che troviamo qui. Spero che questo signore sia solo un opinionista e non sia una persona professionale.
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@@matteopizzocri8850 beh, allora forse qui sei tu a non essere informato. La conseguenza diretta più lampante della produzione intensiva e del mercato capitalista globalizzato è proprio questa. Intensivo>massimizzazione della produzione, meno controlli, più fondi e sussidi statali e governativi, più capitale, più corruzione, meno controlli. Informati su entrambe le istanze che hai portato se vuoi, poi torna a commentare.
Comunque dovremmo smettere di mangiare la carne di animali non umani per molteplici ragioni, prima tra tutte perché è un’atrocità normalizzata, una discriminazione legittimata, uno sfruttamento e omicidio ingiustificabile e non necessario, un’onta dell’umanità tutta.
La signora Agnese al minuto 3.10 afferma una cosa falsa e non viene smentita! L’83% delle terre coltivate al mondo è dedicato alla produzione di mangime per gli allevamenti di animali non umani destinati alla produzione di carne: secondo voi mangia più cibo una mucca o una persona umana? Secondo voi vengono prodotte e sfamate più mucche o più individui umani ogni anno? Nell’eventualità in cui non si producesse più carne, non tutti (causa infertilità, inquinamento ecc..), ma gran parte di questi terreni sarebbero adattabili alla coltivazione di vegetali destinata agli umani, gli altri potrebbero essere dedicati al rewilding. La sovrappopolazione mondiale è senz’altro un problema per molti aspetti, ma oggi come oggi già produciamo abbastanza cibo per sfamare tra le 10 e le 12 miliardi di persone, quindi in questo ambito i problemi principali sono altri: la diseguaglianza economica mondiale e la mancanza di una giusta ed equa distribuzione.
Finalmente persone che esprimono i loro pareri anche contrastanti in un confronto costruttivo e rispettoso
Molto bella come idea di fondo ma poi diventa un . Sarebbe stato molto più interessante con veri esperti del settore
Questo format è una genialata 😍
Vedere tanta cordialità dove si esprimono pareri contrastanti e diversi mi ha dato un insolito senso di tranquillità! Gran bel video
Io concordo assolutamente con il ragazzo biondo. Mi ha tolto le parole di bocca. Bravo.
l'unica che parla con coscienza di causa è la signora Agnese, infatti è l'unica che ha studiato sul tema. Il ragazzo biondo è palesemente un'attivista quindi parla per partito preso.
Diversificare è sempre la cosa migliore poi rispettare le idee altrui e i modi propri di vivere è civile
Delle sofferenze degli animali non se ne parla
Parliamone inzia tu io non li faccio soffrire basta mirare il colpo
3:03 "Se domani smettessimo tutti di mangiare carne, il cambiamento climatico cesserebbe oggi..." Era ironico vero?
Ho paura di no
l'idea del pro e contro è geniale. Continuate così!
La frase del "sustainability and climate change professional" con cui inizia il video e poi ripetuta a 3:09, secondo cui "Se da domani smettessimo tutti di mangiare carne...il cambiamento climatico cesserebbe oggi" e' al di fuori di qualsiasi consenso scientifico. Due esempi:
1. Sono sicuro pure lui sappia che il cambiamento climatico e' un fenomeno accelerato dall'inquinamento dell'uomo, ma decisamente non "cesserebbe".
2. Uno studio dei professori Mary Beth Hall e Robin White del 2017 ha concluso che, se gli americani eliminassero tutte le proteine animali dalla loro dieta, ciò porterebbe a una riduzione di appena il 2,6% delle emissioni di gas serra in tutti gli Stati Uniti. Tenendo conto della fetta di consumo ed esportazione di carne degli USA rispetto al resto del mondo, anche una politica del genere in scala mondiale non risolverebbe i nostri problemi.
Il povero imprenditore sembra abbia provato a contraddirlo ma e' stato tagliato. Andava fatto notare, dato che si tratta di un "sustainability and climate change professional".
lo studio che citi e' fasullo. Cerca i video debunked del video dove lo citano. Tra l'altro gli "studiosi" avevano le mani in pasta con l'industria casearia.
Io vorrei fare una domanda, la signora dice che i terreni non sarebbero sufficienti per creare proteine vegetali, ma dove stanno i dati di questo? Non lo ho mai sentito da nessuna parte! Ditemi che avete un double h check!
Non ho fatto ricerche personali, ma all'università di agraria, praticamente ogni professore sottolineava questo problema. Ovvero disponibilità di terra limitata, per sopperire ad una domanda incredibilmente crescente.
Secondo potreste mangiare meno carne e coi soldi risparmiati comprarvi le sedie.
I video discussioni di Vice vi fanno un bocchino, grandi.
Bel video, ma le domande che di basano su fatti scientifici non devono essere soggetta a dei pareri. La scienza non è democratica.
Grazie del commento Francesco.Ti riferisci a qualche passaggio del video in particolare?
@@willmedia su tutto, potrei dire. Ogni domanda, o quasi, si basa su fatti scientifici: la carne fa male alla salute, la sua produzione devasta l'ambiente e un'alimentazione a base di frutta e verdura è la vera strada da percorrere. Su queste cose non si deve sindacalizzare perché sono fatti scientifici a cui si è raggiunti dopo anni e anni di ricerche. Il discorso doveva partire da queste assunzioni e incanalare, poi, varie questioni come: convincere le persone a cambiare regime alimentare, che cosa deve fare lo stato per agevolare questa transizione, etc...
E invece ti sbagli a dire che la scienza nome democratica, è forse una delle migliori forme di democrazia: ogni persona, dati alla mano, può dire il suo parere e sta a chi lo ascolta verificare poi quei dati se sono veritieri, e in caso di opinione contraria può a sua volta portare i suoi dati!
Il dibattito scientifico è alla base del progresso.
@@nicolasfarruggia319 il dibattito è stato fatto con le ricerche ed esperimenti e ora è arrivato alla conclusione che la carne fa male sotto ogni punto di vista. Rimettere tutto in dubbio con i "per me" e "secondo me" - come è stato fatto nel video- è controproducente.
@@francescomontano7015 non esiste dietologo al mondo che dice che la carne fa male. La scienza dice che la carne fa male SOLO SE si esagera e si mangia (come facciamo noi occidentali) tutti i giorni o più di tot volte a settimana. Dunque se vogliamo parlare di scienza, nessuno dice che (né per la salute, né per l'ambiente) si debba eliminare completamente la carne. Or dunque, il dibattito è aperto e non chiuso bello che concluso come dici tu.
Ah, e te lo dico da vegano, infatti io ho deciso di eliminarla completamente, ma la logica vuole (la scienza e i dati) che sia una buona idea incentivare un consumo minore di carne, non una totale privazione, per vari motivi, a partire dalla psicologia delle masse (la quale è una scienza) a finire con i benefici ambientali che comunque ne trarrebbe il pianeta da un consumo minore (e non totale eliminazione) di carne.
Comunque dovreste dare i crediti a @jubilee per aver preso da loro l'idea e il format del video.
-> ruclips.net/video/JUnWk4s4_js/видео.html
Sono due format diversi, l'unica cosa che hanno in comune è il tema ma anche il modo in cui viene trattato è completamente diverso. Lì ci sono "vegani vs onnivori", qui ci sono giornalisti, imprenditori, dietologi e vegani.
@@sarahtandu5315 il format è proprio lo stesso: si pone un interrogativo su cui riflettere e gli "intervistati" si collocano sulla griglia in base a quando siano d'accordo o meno e poi argomentano la propria posizione. Per questo motivo sono dell'idea che si debba dargli credito. L'argomento trattato poi è praticamente lo stesso, di fatto non si sono inventati proprio niente.
missioni spaziali e test nucleari... ovviamente non producono effetti collaterali. siete dei fottuti geni
Mangiare una bistecca di carne sicuramente non determina un forte cambiamento climatico, ma come si può pensare questo al giorno d'oggi. Il pianeta terra con questi ragionamenti dovrebbe essere finito secoli fa visto che anche una volta si mangiava carne come oggi. Un discorso diverso è l'allevamento intensivo che potrebbe causare un aumento del clima anche se è più collegato ad un problema di igiene. Fosse il problema della vita mangiare un po di carne che poi fa bene alla salute e permette di combattere molte malattie. Bisogna mangiare tutto, carne inclusa @Will_Media
Mangiare una bistecca ogni tanto no, il problema è il consumo eccessivo che determina invece il 14,5% delle emissioni di gas serra (FAO)
Io sinceramente non impediscono a chi mangia carne di mangiarne perché sono una persona civile che rispetta gli altri ma semmai un giorno dovessi vedere nei supermercati grilli o altri insetti perché ce lo dice l'unione europea allora credo che diverrei qualcosa di peggio dei terroristi di alcaeda 😂😂😂😂😂😂😂😂 non sarebbe tollerabile assolutamente
Sarà solo questione di cultura e modi di vedere
Sono contraria agli allevamenti intensivi ma rinunciare alla carne non è la strada giusta, le loro proteine hanno un valore biologico altissimo, le proteine vegetali sono difficilmente assimilabili perché intrappolate dalle fibre, è anche vero che una fonte perfetta di proteine sono le uova, ma assolutamente da galline libere, la strada è lunga ma prima o poi ci arriveremo.
🤣 leggi il libro di Silvia Goggi interamente corredato di bibliografia scientifica e schiarisciti le idee, beata ignoranza
@@iirene-mb3bm ignorante sarai poi te , io studio nutrizione da sempre.
Assolutamente contrario ad una dieta vegana, non me ne frega niente di questo problema perché semplicemente non ci posso fare niente. Il problema del riscaldamento climatico viene da una eccessiva industrializzazione dei paesi considerati 3 mondo fino ad una ventina di anni fa (India cina). Non si sistema il clima solo togliendo la carne, ma dobbiamo cominciare a pensare ai pannelli solari x le case alle auto elettriche x tutti, a produrre energia senza bruciare i combustibili fossili
Ti mancano i dati, evidentemente. Il 51% delle emissioni di CO2 proviene dagli allevamenti intensivi.
@@guepierp a dir la verità è il 14.3%, se si acquista carne locali allevata con cereali locali scende al 7%
Ma nel nostro passato quanta carne si pensa si consumasse e le persone coltivavono la terra con la zappa e le proprie braccia....