Ancora un p,s.non sò se poi non ai potuto,ma avevi detto che avresti fatto le live una domenica sì è una domenica nò😄ciao tvtb Un'abbraccio forte. Ma lui ha dei motivi validi per arrabbiarsi.
Chiaramente definire i difetti di un libro è puramente soggettivo. Rispondo punto per punto per spiegare perché, secondo me, quelli citati non sono affatto difetti. 1) La trama del libro ruota intorno alla lotta contro il nemico Voldemort, che rimane nell'ombra e contro il nemico Ministero che invece è più presente. Le due cose si intrecciano più volte, a partire dalla figura di Silente, centrale in entrambi gli scontri, passando per l'evasione da azkaban che danneggia l'immagine del Ministero (vedi Seamus), per finire al finale, dove la battaglia contro Voldemort si svolge proprio al Ministero. E' vero che si perde la componente "giallo" che c'era nei primi 4 volumi, ma perché 5,6 e 7 libro sono strutturati per accompagnare verso lo scontro finale con Voldemort. 2) Fiorenzo rimane un personaggio secondario come altri insegnanti. Ma la sua figura serve: i) ad alimentare la tensione tra Umbridge e Silente; ii) a dare un primo accenno (ripreso da Silente nel sesto libro) sull'inaffidabilità delle profezie e della preveggenza; iii) a dare informazioni al trio riguardo i centauri, che Hermione userà per liberarsi dalla Umbridge. 3) è sempre stato difficile trovare un insegnante di Difesa, per via della credenza che il posto portasse sfiga. Nel 2 anno Silente trova SOLO Allock, nel 3 e 4 (e 6) chiede a suoi amici di accettare l'incarico, ossia Lupin e Moody (e Piton). Inoltre può aver trovato ancora più difficoltà nel 5 anno, in parte perché era impegnato a preparare la lotta contro Voldemort, in parte per la campagna di diffamazione del Ministero. Poi è chiaro che mettere la Umbridge a Hogwarts è un pretesto di trama, ma un pretesto che funziona bene ed è vitale per la narrazione. 4) Se Voldemort avesse preso la profezia, avrebbe sentito la parte finale della stessa, cioè che ha designato Harry come suo eguale e che Harry ha un potere a lui sconosciuto. In altre parole, avrebbe acquisito informazioni sul suo punto debole, è evidente che Silente volesse evitarlo. 5) Harry in tante situazioni, in diversi libri, mostra rabbia, frustrazione, aggressività. Nel 5 questo aspetto è esaltato, perché lui è veramente arrivato al limite. Ha visto morire Cedric e Voldemort è tornato. Poi scopre che Silente lo ignora, il Ministero lo diffama e i compagni lo trattano da pazzo esibizionista. Non ne può più e sbrocca male. Ma questo secondo me è uno degli aspetti migliori di questo libro! Riesci a vivere esattamente lo stato d'animo di Harry, riesci ad immedesimarti e a empatizzare per quello che deve vivere e subire, ad apprezzare il ruolo fondamentale di Ron e soprattutto Hermione nel sostenerlo. Nei libri successivi questo lato del carattere non scompare, semplicemente cambia perché Harry diventa più maturo.
Beh è verissimo, infatti lui stesso in un altro video spiega che cercare difetti nella trama di Harry Potter lo si fa, spesso, in maniera giocosa e per fare dei ragionamenti. Proprio per questo secondo molti che lo guardano è interesante: non sta dicendo che sono errori evitabili e che troppo spesso incidono o deludono sull'evoluzione della trama. Si concentra su degli aspetti che gli hanno fatto storcere il naso e che a volte non convincono anche i fan più sfegatati della saga
Ciao! Concordo su quasi tutto tranne che nel punto 1: anche gli due ultimi libri si concentrano su un giallo, ovvero il sesto su chi sia il Principe Mezzosangue (certo, forse è un giallo meno forte rispetto ai primi, ma c'è comunque) mentre nel settimo dove si trovino gli Horcrux Il quinto invece non ne ha uno vero e proprio, ma è per l'appunto l'aria di terrore che si respira a tenere col fiato sospeso col*i che legge, anche se comunque non sempre e, anzi, avrei preferito che accorciasse un bel po' di cose, tipo la sottotrama di Hagrid e Group che era solo funzionale alla fin fine Ecco, forse il problema non è tanto il non avere il giallo ma l'essere troppo prolisso e sfiancante certe volte
Complimenti per il video. Vorrei dirti che la sigla mi piace moltissimo Francesco, la melodia è stupenda. Riguardo a questi difetti purtroppo non posso argomentare poiché ricordo veramente poco. Non vedo l'ora di vedere il video per il sesto libro che per quanto mi riguarda è uno dei miei preferiti.
La parte dell'Harry arrabbiato mi ricordo che mi piacque tantissimo. Lessi il libro a 15 anni, quando uscì, ed ero esattamente come lui, mi arrabbiavo per qualsiasi cosa, sia con i miei genitori che con i miei amici. Mi ricordo che mi legò tantissimo a lui questa cosa, lo sentivo così simile a me e fu la prima volta che non mi sentivo così sbagliata nel mondo. Ci rimasi anche parecchio male quando non venne fatta in grazia la scena della sbroccata a Grimauld Place XD
Infatti, per me essere cresciuto con HP e avere avuto bene o male la sua età quando uscivano i libri e i film è quello che ha fatto sì che tutti noi ci identificassimo con lui. Purtroppo al giorno d'oggi non ho il tempo di rileggermi i libri con calma, e ormai piuttosto me li leggerei in inglese. Tuttora poi non riesco a guardare alcuni dei film e fare finta che all'epoca mi siano piacuti, ma chissà, magari potrei anche chiudere un occhio e cercare di godermeli per quello che sono
ma Harry nel quinto libro non è incazzoso (anche) perché ha la mente semi-posseduta da Voldemort? (la rabbia di Voldemort trasuda nel suo umore, psico-robe del genere... XD) i moti di rabbia esplosiva di Harry quando incrocia lo sguardo con Silente sono il motivo per cui Silente lo evita, temendo il contatto con Voldemort. già all'inizio del libro, mi pare, ci sono segnali di una rabbia crescente ed esagerata che ogni tanto lo coglie e poi aumenta e si capisce piano piano che Voldemort gli entra in testa (?)
Un video fatto molto bene come sempre.... in effetti sono stati colti tanti punti di riflessioni su questo libro.... il libro più lungo della saga..... che affronta grandi tematiche
Per quanto riguarda il nervosismo di Harry nel 5° libro, l'ho sempre visto come un misto di somatizzazione del lutto per la morte di Cedric (e relativo senso di colpa), la paura dell'ascesa di Voldemort ed il fatto che il mondo magico lo reputasse un bugiardo: non è strano quindi che fosse così alterabile. Alla fine del 5° parte di questi problemi vengono risolti, in quanto Voldemort esce allo scoperto, la morte di Cedric viene messa in secondo piano (a causa della morte di Sirius) ed Harry scopre alcune cose che lo riguardano. Cè anche da dire che nel 5° si sente abbandonato da Silente, nel 6° passa con lui più tempo che in qualunque altro libro.
Ottimo video come al solito, però avrei una mini critica da fare Francesco. Non condivido l'ultimo difetto che hai proposto, ossia quello di Harry sempre arrabbiato. Harry lo si vede sempre arrabbiato, perchè il collegamento tra lui e Voldemort stava diventando sempre più forte, e il Signore Oscuro riusciva a far vedere ad Harry quello che lui voleva il ragazzo vedesse. Questo è il motivo per cui è irascibile per tutto il corso del libro. Se poi ci aggiungi il fatto che Silente lo ha ignorato fino praticamente all'ultimo capito (o forse due, non ricordo), appare subito chiaro che Harry era parecchio sotto pressione, ed è verosimile che si sia agitato così. Buon proseguimento caro
E niente... Stavo studiando ma questo è un validissimo motivo per fare una pausa. Comunque Fiorenzo in effetti non serve quasi a niente, se non, prendendola alla larga, mostrare la capacità di inclusione di Silente. Però mi piace lo studio che gli ha dato il preside, che mi ero immaginato nel modo in cui hanno ideato "l'ufficio" Newt Scamander anni dopo (un set fotografico con i vari green screen che fanno cose fighe per le diverse specie di animali). Quindi: grazie silente per lo scantinato che hai inventato per Fiorenzo. Il modo in cui potremmo giustificare Harry, secondo me, è banalmente che dopo diversi anni era arrivato "a tappo", e solo dopo questi sfoghi matura (o "cambia", chissà cosa vuol dire maturare), si mette l'animo in pace e capisce meglio il suo ruolo in quel mondo. In effetti per le risposte che in passato aveva dato a cugino e zio sarebbe stato più consono sentirlo inveire, gridare, dire parolacce e bestemmiare, ma forse non conoscendo la mamma di Silente non era certo che fosse una meretrice.
Video con spunti interessanti, come sempre, complimenti! Per quanto riguarda il punto " cosa fa l'ordine della fenice?" si potrebbe parlare molto a lungo. Tu giustamente fai notare che se Voldemort fosse arrivato all'ufficio misteri non sarebbe successo nulla di eclatante, non ci sarebbe stato alcun danno se anche fosse riuscito ad ascoltare la profezia nella sua interezza. Non potrei essere più d'accordo con te. Ma siamo sicuri di essere andati veramente a fondo nella mente di Silente? Sottovaluteremmo Silente in maniera grossolana se pensassimo che un mago di cotanta arguzia potesse dilapidare tempo e risorse in questo modo. Sarebbe un torto alla sua intelligenza e alla sua umanità se pensassimo che egli potesse impegnare e mettere in pericolo i membri dell'ordine solo per proteggere la profezia. Il vero motivo per cui Silente sceglie di fare ciò (SECONDO ME) è per buttare un'enorme esca a Voldemort e fargli LETTERALMENTE perdere un anno. Questa idea (alla quale non sono arrivato io per primo) è stata ampiamente discussa, come sai, da Irvin Khaytman in "the life and lies of albus dumbledore". Questa idea, sebbene inizialmente possa sembrare insensata e paradossale, è in realtà l'unica che ha senso, secondo me. Dobbiamo tenere a mente che Silente sa benissimo che la profezia non ha alcuna importanza a lato pratico. Questo è dimostrabile dal dialogo tra silente e harry nel principe mezzosangue (pag. 511-512) riguardo alla profezia stessa. Silente dice chiaramente ad Harry che sta dando troppa importanza alla profezia e che la profezia non significa che harry o voldemort DEBBANO fare qualcosa. Semplicemente la profezia ha fatto si che voldemort segnasse harry come suo eguale ecc... Quindi, ora che sappiamo che Silente non dà importanza alla profezia, a meno che non consideriamo Silente uno stupido, non vedo perché dovremmo pensare che volesse sprecare il tempo dell'ordine della fenice a fare la guardia ad essa, piuttosto che reclutare seguaci o fare altro. Questo piano machiavellistico di Silente è così assurdo, a prima vista, che si potrebbe pensare che l'ordine potrebbe non volerlo seguire. Ovvero si potrebbe pensare che i membri dell'ordine potrebbero non essere felici di perdere il loro tempo per fare la guardia a qualcosa di inutile, rischiando anche la loro vita nel mentre (specialmente dopo l'attacco ad Arthur). Ed è qui che viene il bello: Irvin Khaytman fa giustamente notare che gli stessi membri dell'ordine non erano a conoscenza di ciò che stavano sorvegliando. Questo è scioccante, ma tutto ci porta a pensare che sia così! L'ordine sembra essere convinto che tenere Voldemort lontano dalla profezia sia una questione di vita o di morte, tanto che dopo che Arthur viene attaccato Sirius dice: "Ci sono cose per cui vale la pena morire". Inoltre, a pagina 96, Harry e Sirius dialogano sui piani di Voldemort e Harry chiede a che cosa Voldemort sia interessato, oltre a raccogliere seguaci, a cui Sirius risponde: "qualcosa come un'arma, qualcosa che non aveva l'ultima volta". Escluderei che Sirius stesse mentendo ad Harry perchè è sempre stato sincero con lui e non avrebbe senso dare un'informazione del genere. Irvin continua: " L'unica conclusione logica è che Sirius (e, quindi, l'ordine) crede veramente di star facendo la guardia ad un'arma. Non è una novità che Silente dica bugie "per il bene superiore". Questo non ci stupisce. Ciò che ci stupisce è la strutturazione di un piano del genere, da parte di Silente, con l'obbiettivo di far credere a voldemort che fosse di vitale importanza non fargli conoscere la seconda parte della profezia. In questo modo Voldemort è stato un anno intero impegnato a provare a mettere le mani su questa profezia invece che concentrarsi su altre questioni. E ricordiamo che questo non è un anno qualunque ma l'anno successivo alla "rinascita" di Voldemort. Mentre Voldemort è impegnato con questa esca, Silente ha tutto il tempo di scavare a fondo nel passato di Tom Riddle (come fa notare Irvin): studiando i ricordi del suo passato, ordinandoli e cercando di carpire quante più informazioni possibili riguardo agli Horcrux, selezionando anche i ricordi più significativi (che verranno mostrati ad Harry l'anno seguente).
Non conosco il libro che hai citato, ma trovo molto interessante e credibile la spiegazione sul ruolo della profezia come "diversivo" per far guadagnare tempo a Silente. Ho finito ieri di rileggere l'Ordine della Fenice dopo averlo letto per la prima volta 20 anni fa. E in effetti quello era il dubbio più grande che avevo. Strano che siamo arrivati a dedurlo noi, quando la Rowling poteva rivelarlo attraverso le parole di Silente alla fine del libro, nel colloquio con Harry. Aggiungerei anche altri 2 difetti di cui non ha parlato nessuno (che io sappia). 1) Le misure di sicurezza all'interno del Ministero: è possibile che chiunque si possa materializzare o smaterializzare a piacere, magari anche in luoghi pericolosi come la Stanza della Morte, quando ad Hogwarts non è permesso? Perché ad Hogwarts sì e al Ministero chiunque può entrare dove gli pare? E la sorveglianza, ne vogliamo parlare? Un solo guardiamago, che poi la notte della battaglia contro i Mangiamorte non era neanche lì e non si capiva che fine avesse fatto? 2) Il giorno in cui Harry era entrato nel camino della Umbridge, la prima volta, per parlare con Sirius di ciò che aveva visto nel Pensatoio di Silente (ovvero i ricordi di Piton che veniva bullizzato), e aveva trovato Lupin e Sirius, perché Sirius non gli ha detto: "Harry, perché diavolo stai rischiando di essere espulso facendoti scoprire dalla Umbridge, quando potresti restare nel tuo dormitorio e parlare con me attraverso lo specchio che ti ho regalato?"... Ho l'impressione che quello specchio serva solo a far venire ancora più sensi di colpa ad Harry per la morte di Sirius, che si sarebbe potuta evitare se Harry avesse usato lo specchio la seconda volta, anziché trovarsi di fronte Kreacher che gli mentiva per ordine dei Malfoy.
@@ufficiomagico a me è piaciuto e trovo che la qualità sia sempre presente, almeno nel contenuto! L’unico difetto sui cui mi trovo meno d’accordo è il carattere, per così dire, nevrile di Harry: è una scelta probabilmente volta a sottolineare l’influenza del pezzo d’anima di Voldemort su Harry.
Harry non ha assunto sostanze perché secondo me è sempre sotto pressione per tanti motivi per esempio, per l'udienza al ministero, per l'omicidio di cedric e altro
Si ma Harry non la impara eppure nel libro successivo il suo comportamento cambia parecchio. Strano anche che silente che nel quinto lo evita proprio a causa di questa connessione nel sesto gli stia vicino come non aveva mai fatto. Probabilmente é stati costretti a correre il rischio perché sapeva di non avere più molto tempo a disposizione. Vado un po’ fuori tema ma volevo aggiungere che nel quinto film ho apprezzato tantissimo i gemelli Wesley
@@carlarighi9054 sì bè che Silente non se lo caghi nel quinto è sicuramente collegato al discorso rabbia di Harry eccetera, poi effettivamente il cambio nel sesto stona un po' anche se c'è da dire che ormai Silente aveva deciso di giocarsi il tutto per tutto... comunque sì, gemelli Wesley spettacolari nel quinto!!
@@carlarighi9054 è anche vero che a un certo punto, quando Voldemort si è accorto del legame psichico con Harry, ha cercato di chiuderlo fuori lui dalla mente, per evitare che scoprisse le sue mosse. In ogni caso, credo che nel comportamento di Harry nel quinto libro molto abbia giocato anche tutto quello ha subito.
Questo libro fa da spartiacque tra l'infanzia e l'adolescenza di harry, e mentre fino ad ora vi era stato un crescendo, nella scoperta e la meraviglia del mondo magico, ora si assiste alla progressiva sottrazione e disillusione delle certezze che aveva: vengono meno il piacere della scuola, del quidditch, dell'opinione pubblica e della propria sanità mentale. È una metafora del percorso verso l'età adulta che non è come ci si immaginava da piccoli, una preparazione, che sottraendo tutto ciò che ama lo porta alla determinazione che avrà successivamente nell'affrontare il suo destino, Voldemort.
Ciao Francesco come stai?Spero bene io poi ti commento,con piu calma,per adesso ti dico solo che sei stato Bravissimo come sempre, il libbro,Comunque ,gira attorno alla profezia,Comunque vorrei chiederti ,quando fai una live? É poi ti ho pure scritto su Facebook,appena puoi potresti ,per favore risponderti,ps.poi è molto importante tutta la parte del San Mungo. 😄
Ciao! Sto bene grazie e tu? Le live e i messaggi ultimamente li ho dovuti mettere in pausa perché stanno succedendo cose molto impegnative. Sto pubblicando video registrati tempo fa
Ciao, io credo che fosse di grande importanza impedire a Voldemort di arrivare alla profezia, in quanto Piton ne origlió e riferì al suo padrone solo una piccola parte, ovvero la parte in cui si fa riferimento al nato all'estinguersi del settimo mese da chi lo ha tre volte sfidato. Voldemort quindi non ha mai ascoltato la parte dove si fa riferimento al potere a lui sconosciuto (la protezione dell'amore) e la parte dove viene detto che nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive. Credo sia per questo che l'Ordine cercasse di impedire a Voldemort di arrivare alla profezia, proprio per tenerlo all'oscuro della parte di profezia più significativa.
Ciao Francesco, devo dire che mi trovo in disaccordo su alcuni tuoi spunti suggeriti .Per quanto riguarda la struttura del romanzo io credo che in qualche modo ci sia sempre.Alla fine del quarto libro abbiamo un Harry e tutto quello che sarà l'ordine della fenice, dichiarare che Voldemort è ritornato. Il quinto libro inizia con una totale negazione di questo avvenimento.Tutti tra ministero, giornali , opinione pubblica screditando questo avvenimento. La minaccia c'è in questo libro e ovviamente il lettore lo sa, ma per quel mondo non è vero, non esiste o ha troppa paura, come si capirà alla fine, di ammettere il ritorno di una tale minaccia. Per quel che riguarda la Umbridge, Silente avrebbe potuto fare di meglio, ma serve un pretesto, senza la Umbridge ,rappresentante del ministero, non avremmo potuto avere quel conflitto tra chi sostiene Harry e Silente e chi sostiene il ministero.Una sorta di battaglia preliminare , prima di quella finale, che darà inizio a una guerra. In Fiorenzo alla fine è un bene sia stato scelto , forse una vita salvata da Silente, in quanto avrebbe potuto vivere ai margini della sua società per aver accettato di aiutare Silente e insegnare ai suoi studenti un arte che è esclusivamente dei centauri. Il tutto per accentuare le differenze fra maghi e tutti gli altri abitanti del mondo magico, e un simbolo di apertura e inclusività da parte di Silente. L' Ordine della Fenice come i Mangiamorte lavorano nell' oscurità. In quanto l' opinione pubblica non credeva nel ritorno di Voldemort, e se l'ordine avesse agito alla luce del giorno avrebbe avuto non solo i Mangiamorte contro, ma anche il ministero,di conseguenza il terreno che l'ordine avrebbe perso all'interno dei palazzi del potere. Per quel che riguarda Harry arrabbiato, il primo anno salva la pietra e sconfigge Voldemort. Il secondo salva una ragazzina uccide il basilisco e sconfigge di nuovo Voldemort,salvando tutti gli studenti mezzosangue e nati babbani, scagionando un uomo ingiustamente incolpato due volte per un reato mai commesso.Al terzo anno scagiona un altro uomo ingiustamente imprigionato, e salva una creatura da un tronfio figlio di papà, ma soprattutto riporta la coppa di Quidditch a Grifondoro,Forza Forza Grifondoro! Al quarto anno si ritrova a fronteggiare minacce di qualsiasi natura, ritorna Voldemort gli uccide un amico, riesce a sfuggirgli per la quarta volta, riporta il corpo di un amico ucciso, si scopre che c'era una spia di Voldemort dentro Hogwarts. E dopo tutto questo ancora non gli si crede, Harry ha avuto la pazienza di un santo, ma a parte questo il suo peggior nemico prova subliminarlo, a farlo diventare quasi matto, un mondo che non gli crede come si fa a non spaccare tutto ahahaha. Detto questo se avrai voglia e tempo di leggere questo commento ti ringrazio per l'attenzione , ma anche per aver dato uno spazio in cui si possa parlare di Harry Potter in maniera approfondita , grazie anche a una community che ha voglia di affrontare certi argomenti in un certo modo 😉 Un difetto che ho sempre trovato invece , ma questo credo sia più un problema tecnico e quanto sia un po' confusionaria tutta la parte nell'ufficio misteri ...
Ciao! Da lettore avrei preferito una trama di questo tipo: mangiamorte e OdF che lottano per lo stesso obiettivo, quello di formare un esercito, reclutando creature magiche. Probabilmente la Rowling ci ha pensato, ma ha preferito scrivere il libro diversamente e relegare al ruolo di trama secondaria, con il racconto di Hagrid, quello che ho detto prima. Dopo 4 romanzi, Harry Potter aveva un suo pubblico, che si aspettava di (ri)trovare determinati elementi nel prossimo libro: ambientazione nel castello di Hogwarts con i vari professori, Harry come protagonista e punto di vista della storia... Per non tradire il pubblico ha sacrificato la trama. Questa è solo una mia supposizione
Non so se ci abbia pensato, ma trovo decisamente questo spaccato di quotidianità con inquietudine che va ampliando la propria ominosa presenza decisamente più intrigante e virtuoso.
Non dico che l'OdF non possa essere apprezzato perché è più introspettivo. Sicuramente piace a una fetta di pubblico, e neanche così risicata. Se si è tenuta in mente l'equazione età di Harry = età del lettore, allora probabilmente è stato addirittura efficace così. Pensiamo a Harry che non viene creduto proprio in un momento della vita, l'adolescenza, in cui ci si sente spesso incompresi. Pensate a quanto un lettore adolescente possa immedesimarsi. Ma oggettivamente a livello di minaccia e posta in gioco si è passati dal ritorno di Voldemort alla professoressa cattiva. Avrei preferito un altro tipo di conflitto. Ma ripeto, non parlo da critico, ma da lettore. Dipende anche da come ognuno di noi si approccia alla lettura
@@samireviews9889 Ovviamente ognuno la vede diversamente, ma per me è molto meglio una visione introspettiva, e anche l'allegoria del quinto libro sulla minaccia che non viene presa in considerazione è molto significativa.
una differenza tra ordine della fenice e esercito di silente secondo me c'è: l'ordine è stato creato da silente in persona, l'esercito si chiama "di silente" ma in realtà è stato creato da harry e non sappiamo se silente ne fosse a conoscenza
Con questo libro ho uno strano rapporto. Leggerlo mi è piaciuto tantissimo ma, una volta finito, mi sono reso conto che la trama è un susseguirsi di situazioni (Esercito di Silente, Umbridge, occlumanzia ecc.) senza una trama di fondo ben delineata. Fra gli aspetti che non ho mai capito, c'è Grop. A cosa serve Grop per la storia di Harry Potter? Ok, giganti e mezzo-giganti, razzismo ed eguaglianze ecc. ma Grop, dietro cui è stato creato tutto un grande mistero per la durata del libro, a cosa è servito in effetti? Un po' come Fiorenzo/Firenze: un aspetto interessante però poco approfondito e poco utile al proseguimento della trama.
Sono d'accordo con il punto 4. La profezia viene addirittura definita come "un'arma", ma tutto sommato, che cosa se ne fa Voldemort di qualcosa che già sa?
C'è da dire però che già nel quarto libro Silente aveva ingaggiato per Difesa contro le Arti Oscure un suo vecchio amico (o almeno presunto). Non ricordo se lo abbia fatto a causa del Tremaghi, ma qualora non sia così è segno che la difficoltà nel trovare un sostituto era veramente alta...in quest'ottica, non mi sembra così forzata la scelta
Sul punto numero 3: credo che a nessuno frega nulla di divinazione, quindi appunto ci mettono un ronzino a farlo. Su difesa contro le arti oscure secondo me, per un gioco di potere, mi sa che silente ha dovuto accettare la umbridge. -ordine della fenice: pienamente d accordo. Io mi sono sempre detto che teneva li gente per far in modo che L attenzione di voldemort fosse concentrata su quella profezia. Della serie, so che non c è nulla di importante, ma mentre io cerco di capire come ammazzarti, ti faccio credere che in realtà sono super concentrato sull ufficio misteri, perché li c è un segretone che non puoi sapere. In quel modo, silente avrebbe esattamente saputo dove avrebbe colpito prima o poi -harry: qui lo si fa secondo me per sottolineare 2 cose, che apprezzi dopo: 1-harry è un horcrux e per tanto ha una parte di voldemort in corpo. Questa sua rabbia costante è in parte dovuta a questo binomio di anime in lui è quindi ci sta che sia più incazzato degli altri personaggi 2-il tema delle scelte. Harry, nonostante si arrabbi e si incazzi, poi fa sempre pace con tutti, e anzi i suoi rapporti ne escono più forti. Voldemort invece somatizzava la rabbia e la usava per staccare i pochi rapporti mai creati…e questa è una questione di scelte, che portano a conseguenze, tema su cui L autrice stressa particolarmente negli ultimi libri
Questo è il libro dove forse mi sono immedesimato di più in Harry. Credo sia stato il suo anno peggiore e mi sono chiesto come facesse a sopportare tutto quello che gli accade, l'espulsione, il processo, la Umbridge. Ovviamente ci sono momenti in cui sbrocca e va spesso in punizione dalla Umbridge. Il fatto di tutta questa rabbia non è inerente al fatto che la sua mente è connessa a quella di Voldemort? Lui prova le stesse intense emozioni di Voldemort, che sia furia o euforia, infatti ricordo ancora quando cade a terra e si sveglia ridendo. Per quanto riguarda la parte dell'ufficio di Silente io non biasimo Harry. Ha perso l'unica cosa che gli rimaneva della sua famiglia, quindi ci sta. Inoltre voglio sottolineare che nel libro, Bellatrix non avrebbe lanciato un Avada Kedavra, ma semplicemente schiantato Sirius nel velo.
Credo che la rabbia che descrivi sia rappresentativa del potere di voldemort , nei momenti in cui herry è arrabbiato o frustrato il potere di voldemort amplifica queste sensazioni a volte fino a prendere il controllo del soggetto vedi fine libro 5 scena ufficio silente dove la mente di herry viene descritta come nervosa , vedi duello silente voldemort e vedi medaglione rab settimo libro forse il potere di rinascita degli horcrux sta proprio in questa vertù di amplificare e soggiogare i soggetti con lo spirito de mago al fine di sostituirli totalmente
Io trovo un po' pesanti da leggere sia questo libro che il quarto. Anch'io preferivo il nome Fiorenzo. In ogni caso, non trovo così negativo che alla fine non abbia una grande utilità, a me vanno bene anche personaggi che non hanno risvolti particolari. Credo che Silente non abbia trovato un insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure in parte perché nessuno voleva quel posto, e in parte perché se avesse messo un incompetente ad insegnare, avrebbe fornito una scusa a Caramell per liberarsi di lui, di Silente. Quanto all'Ordine della Fenice, probabilmente Silente pensava che se Voldemort avesse sentito tutta la profezia, avrebbe capito qual era il potere sconosciuto di Harry che gli aveva impedito di ucciderlo e così avrebbe preso delle contromisure. E non mi danno fastidio le somiglianze tra l'Ordine della Fenice e l'Esercito di Silente. Sul fatto che Harry sia così schizzato in questo libro, penso che sia piuttosto normale dato tutto quello che ha passato e che ha visto morire Cedric Diggory e Voldemort rinascere. Dev'essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, magari unita a scompensi ormonali poi rientrati (d'altronde sicuramente la Rowling aveva intenzione di rappresentare gli scompensi dell'età). Comunque per me Harry Potter è assolutamente un capolavoro.
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Ancora un p,s.non sò se poi non ai potuto,ma avevi detto che avresti fatto le live una domenica sì è una domenica nò😄ciao tvtb Un'abbraccio forte.
Ma lui ha dei motivi validi per arrabbiarsi.
Chiaramente definire i difetti di un libro è puramente soggettivo. Rispondo punto per punto per spiegare perché, secondo me, quelli citati non sono affatto difetti.
1) La trama del libro ruota intorno alla lotta contro il nemico Voldemort, che rimane nell'ombra e contro il nemico Ministero che invece è più presente. Le due cose si intrecciano più volte, a partire dalla figura di Silente, centrale in entrambi gli scontri, passando per l'evasione da azkaban che danneggia l'immagine del Ministero (vedi Seamus), per finire al finale, dove la battaglia contro Voldemort si svolge proprio al Ministero. E' vero che si perde la componente "giallo" che c'era nei primi 4 volumi, ma perché 5,6 e 7 libro sono strutturati per accompagnare verso lo scontro finale con Voldemort.
2) Fiorenzo rimane un personaggio secondario come altri insegnanti. Ma la sua figura serve: i) ad alimentare la tensione tra Umbridge e Silente; ii) a dare un primo accenno (ripreso da Silente nel sesto libro) sull'inaffidabilità delle profezie e della preveggenza; iii) a dare informazioni al trio riguardo i centauri, che Hermione userà per liberarsi dalla Umbridge.
3) è sempre stato difficile trovare un insegnante di Difesa, per via della credenza che il posto portasse sfiga. Nel 2 anno Silente trova SOLO Allock, nel 3 e 4 (e 6) chiede a suoi amici di accettare l'incarico, ossia Lupin e Moody (e Piton). Inoltre può aver trovato ancora più difficoltà nel 5 anno, in parte perché era impegnato a preparare la lotta contro Voldemort, in parte per la campagna di diffamazione del Ministero. Poi è chiaro che mettere la Umbridge a Hogwarts è un pretesto di trama, ma un pretesto che funziona bene ed è vitale per la narrazione.
4) Se Voldemort avesse preso la profezia, avrebbe sentito la parte finale della stessa, cioè che ha designato Harry come suo eguale e che Harry ha un potere a lui sconosciuto. In altre parole, avrebbe acquisito informazioni sul suo punto debole, è evidente che Silente volesse evitarlo.
5) Harry in tante situazioni, in diversi libri, mostra rabbia, frustrazione, aggressività. Nel 5 questo aspetto è esaltato, perché lui è veramente arrivato al limite. Ha visto morire Cedric e Voldemort è tornato. Poi scopre che Silente lo ignora, il Ministero lo diffama e i compagni lo trattano da pazzo esibizionista. Non ne può più e sbrocca male. Ma questo secondo me è uno degli aspetti migliori di questo libro! Riesci a vivere esattamente lo stato d'animo di Harry, riesci ad immedesimarti e a empatizzare per quello che deve vivere e subire, ad apprezzare il ruolo fondamentale di Ron e soprattutto Hermione nel sostenerlo.
Nei libri successivi questo lato del carattere non scompare, semplicemente cambia perché Harry diventa più maturo.
Beh è verissimo, infatti lui stesso in un altro video spiega che cercare difetti nella trama di Harry Potter lo si fa, spesso, in maniera giocosa e per fare dei ragionamenti. Proprio per questo secondo molti che lo guardano è interesante: non sta dicendo che sono errori evitabili e che troppo spesso incidono o deludono sull'evoluzione della trama. Si concentra su degli aspetti che gli hanno fatto storcere il naso e che a volte non convincono anche i fan più sfegatati della saga
Ciao!
Concordo su quasi tutto tranne che nel punto 1: anche gli due ultimi libri si concentrano su un giallo, ovvero il sesto su chi sia il Principe Mezzosangue (certo, forse è un giallo meno forte rispetto ai primi, ma c'è comunque) mentre nel settimo dove si trovino gli Horcrux
Il quinto invece non ne ha uno vero e proprio, ma è per l'appunto l'aria di terrore che si respira a tenere col fiato sospeso col*i che legge, anche se comunque non sempre e, anzi, avrei preferito che accorciasse un bel po' di cose, tipo la sottotrama di Hagrid e Group che era solo funzionale alla fin fine
Ecco, forse il problema non è tanto il non avere il giallo ma l'essere troppo prolisso e sfiancante certe volte
Complimenti per il video. Vorrei dirti che la sigla mi piace moltissimo Francesco, la melodia è stupenda.
Riguardo a questi difetti purtroppo non posso argomentare poiché ricordo veramente poco. Non vedo l'ora di vedere il video per il sesto libro che per quanto mi riguarda è uno dei miei preferiti.
La parte dell'Harry arrabbiato mi ricordo che mi piacque tantissimo. Lessi il libro a 15 anni, quando uscì, ed ero esattamente come lui, mi arrabbiavo per qualsiasi cosa, sia con i miei genitori che con i miei amici. Mi ricordo che mi legò tantissimo a lui questa cosa, lo sentivo così simile a me e fu la prima volta che non mi sentivo così sbagliata nel mondo. Ci rimasi anche parecchio male quando non venne fatta in grazia la scena della sbroccata a Grimauld Place XD
Immagino ti sia dispiaciuta anche la mancanza della distruzione dell'ufficio di Silente! 😃
@@ufficiomagico si molto 🤭😂😂
Pensavo la stessa cosa: pubertà
Infatti, per me essere cresciuto con HP e avere avuto bene o male la sua età quando uscivano i libri e i film è quello che ha fatto sì che tutti noi ci identificassimo con lui. Purtroppo al giorno d'oggi non ho il tempo di rileggermi i libri con calma, e ormai piuttosto me li leggerei in inglese. Tuttora poi non riesco a guardare alcuni dei film e fare finta che all'epoca mi siano piacuti, ma chissà, magari potrei anche chiudere un occhio e cercare di godermeli per quello che sono
@@nowekant93 anch'io me li rileggerei in inglese..infatti prima o poi me ne procuro uno
ma Harry nel quinto libro non è incazzoso (anche) perché ha la mente semi-posseduta da Voldemort? (la rabbia di Voldemort trasuda nel suo umore, psico-robe del genere... XD) i moti di rabbia esplosiva di Harry quando incrocia lo sguardo con Silente sono il motivo per cui Silente lo evita, temendo il contatto con Voldemort. già all'inizio del libro, mi pare, ci sono segnali di una rabbia crescente ed esagerata che ogni tanto lo coglie e poi aumenta e si capisce piano piano che Voldemort gli entra in testa (?)
Si è vero, nel libro è spiegato questo...però penso c'entrino anche le prime turbe adolescenziali
Un video fatto molto bene come sempre.... in effetti sono stati colti tanti punti di riflessioni su questo libro.... il libro più lungo della saga..... che affronta grandi tematiche
Per quanto riguarda il nervosismo di Harry nel 5° libro, l'ho sempre visto come un misto di somatizzazione del lutto per la morte di Cedric (e relativo senso di colpa), la paura dell'ascesa di Voldemort ed il fatto che il mondo magico lo reputasse un bugiardo: non è strano quindi che fosse così alterabile.
Alla fine del 5° parte di questi problemi vengono risolti, in quanto Voldemort esce allo scoperto, la morte di Cedric viene messa in secondo piano (a causa della morte di Sirius) ed Harry scopre alcune cose che lo riguardano.
Cè anche da dire che nel 5° si sente abbandonato da Silente, nel 6° passa con lui più tempo che in qualunque altro libro.
Concordo.
Ottimo video come al solito, però avrei una mini critica da fare Francesco.
Non condivido l'ultimo difetto che hai proposto, ossia quello di Harry sempre arrabbiato. Harry lo si vede sempre arrabbiato, perchè il collegamento tra lui e Voldemort stava diventando sempre più forte, e il Signore Oscuro riusciva a far vedere ad Harry quello che lui voleva il ragazzo vedesse.
Questo è il motivo per cui è irascibile per tutto il corso del libro. Se poi ci aggiungi il fatto che Silente lo ha ignorato fino praticamente all'ultimo capito (o forse due, non ricordo), appare subito chiaro che Harry era parecchio sotto pressione, ed è verosimile che si sia agitato così.
Buon proseguimento caro
E niente... Stavo studiando ma questo è un validissimo motivo per fare una pausa.
Comunque Fiorenzo in effetti non serve quasi a niente, se non, prendendola alla larga, mostrare la capacità di inclusione di Silente. Però mi piace lo studio che gli ha dato il preside, che mi ero immaginato nel modo in cui hanno ideato "l'ufficio" Newt Scamander anni dopo (un set fotografico con i vari green screen che fanno cose fighe per le diverse specie di animali). Quindi: grazie silente per lo scantinato che hai inventato per Fiorenzo.
Il modo in cui potremmo giustificare Harry, secondo me, è banalmente che dopo diversi anni era arrivato "a tappo", e solo dopo questi sfoghi matura (o "cambia", chissà cosa vuol dire maturare), si mette l'animo in pace e capisce meglio il suo ruolo in quel mondo. In effetti per le risposte che in passato aveva dato a cugino e zio sarebbe stato più consono sentirlo inveire, gridare, dire parolacce e bestemmiare, ma forse non conoscendo la mamma di Silente non era certo che fosse una meretrice.
Video con spunti interessanti, come sempre, complimenti!
Per quanto riguarda il punto " cosa fa l'ordine della fenice?" si potrebbe parlare molto a lungo. Tu giustamente fai notare che se Voldemort fosse arrivato all'ufficio misteri non sarebbe successo nulla di eclatante, non ci sarebbe stato alcun danno se anche fosse riuscito ad ascoltare la profezia nella sua interezza. Non potrei essere più d'accordo con te.
Ma siamo sicuri di essere andati veramente a fondo nella mente di Silente? Sottovaluteremmo Silente in maniera grossolana se pensassimo che un mago di cotanta arguzia potesse dilapidare tempo e risorse in questo modo. Sarebbe un torto alla sua intelligenza e alla sua umanità se pensassimo che egli potesse impegnare e mettere in pericolo i membri dell'ordine solo per proteggere la profezia.
Il vero motivo per cui Silente sceglie di fare ciò (SECONDO ME) è per buttare un'enorme esca a Voldemort e fargli LETTERALMENTE perdere un anno. Questa idea (alla quale non sono arrivato io per primo) è stata ampiamente discussa, come sai, da Irvin Khaytman in "the life and lies of albus dumbledore". Questa idea, sebbene inizialmente possa sembrare insensata e paradossale, è in realtà l'unica che ha senso, secondo me. Dobbiamo tenere a mente che Silente sa benissimo che la profezia non ha alcuna importanza a lato pratico. Questo è dimostrabile dal dialogo tra silente e harry nel principe mezzosangue (pag. 511-512) riguardo alla profezia stessa. Silente dice chiaramente ad Harry che sta dando troppa importanza alla profezia e che la profezia non significa che harry o voldemort DEBBANO fare qualcosa. Semplicemente la profezia ha fatto si che voldemort segnasse harry come suo eguale ecc...
Quindi, ora che sappiamo che Silente non dà importanza alla profezia, a meno che non consideriamo Silente uno stupido, non vedo perché dovremmo pensare che volesse sprecare il tempo dell'ordine della fenice a fare la guardia ad essa, piuttosto che reclutare seguaci o fare altro. Questo piano machiavellistico di Silente è così assurdo, a prima vista, che si potrebbe pensare che l'ordine potrebbe non volerlo seguire. Ovvero si potrebbe pensare che i membri dell'ordine potrebbero non essere felici di perdere il loro tempo per fare la guardia a qualcosa di inutile, rischiando anche la loro vita nel mentre (specialmente dopo l'attacco ad Arthur).
Ed è qui che viene il bello: Irvin Khaytman fa giustamente notare che gli stessi membri dell'ordine non erano a conoscenza di ciò che stavano sorvegliando. Questo è scioccante, ma tutto ci porta a pensare che sia così! L'ordine sembra essere convinto che tenere Voldemort lontano dalla profezia sia una questione di vita o di morte, tanto che dopo che Arthur viene attaccato Sirius dice: "Ci sono cose per cui vale la pena morire". Inoltre, a pagina 96, Harry e Sirius dialogano sui piani di Voldemort e Harry chiede a che cosa Voldemort sia interessato, oltre a raccogliere seguaci, a cui Sirius risponde: "qualcosa come un'arma, qualcosa che non aveva l'ultima volta". Escluderei che Sirius stesse mentendo ad Harry perchè è sempre stato sincero con lui e non avrebbe senso dare un'informazione del genere. Irvin continua: " L'unica conclusione logica è che Sirius (e, quindi, l'ordine) crede veramente di star facendo la guardia ad un'arma.
Non è una novità che Silente dica bugie "per il bene superiore". Questo non ci stupisce. Ciò che ci stupisce è la strutturazione di un piano del genere, da parte di Silente, con l'obbiettivo di far credere a voldemort che fosse di vitale importanza non fargli conoscere la seconda parte della profezia. In questo modo Voldemort è stato un anno intero impegnato a provare a mettere le mani su questa profezia invece che concentrarsi su altre questioni. E ricordiamo che questo non è un anno qualunque ma l'anno successivo alla "rinascita" di Voldemort.
Mentre Voldemort è impegnato con questa esca, Silente ha tutto il tempo di scavare a fondo nel passato di Tom Riddle (come fa notare Irvin): studiando i ricordi del suo passato, ordinandoli e cercando di carpire quante più informazioni possibili riguardo agli Horcrux, selezionando anche i ricordi più significativi (che verranno mostrati ad Harry l'anno seguente).
Non conosco il libro che hai citato, ma trovo molto interessante e credibile la spiegazione sul ruolo della profezia come "diversivo" per far guadagnare tempo a Silente. Ho finito ieri di rileggere l'Ordine della Fenice dopo averlo letto per la prima volta 20 anni fa. E in effetti quello era il dubbio più grande che avevo. Strano che siamo arrivati a dedurlo noi, quando la Rowling poteva rivelarlo attraverso le parole di Silente alla fine del libro, nel colloquio con Harry. Aggiungerei anche altri 2 difetti di cui non ha parlato nessuno (che io sappia).
1) Le misure di sicurezza all'interno del Ministero: è possibile che chiunque si possa materializzare o smaterializzare a piacere, magari anche in luoghi pericolosi come la Stanza della Morte, quando ad Hogwarts non è permesso? Perché ad Hogwarts sì e al Ministero chiunque può entrare dove gli pare? E la sorveglianza, ne vogliamo parlare? Un solo guardiamago, che poi la notte della battaglia contro i Mangiamorte non era neanche lì e non si capiva che fine avesse fatto?
2) Il giorno in cui Harry era entrato nel camino della Umbridge, la prima volta, per parlare con Sirius di ciò che aveva visto nel Pensatoio di Silente (ovvero i ricordi di Piton che veniva bullizzato), e aveva trovato Lupin e Sirius, perché Sirius non gli ha detto: "Harry, perché diavolo stai rischiando di essere espulso facendoti scoprire dalla Umbridge, quando potresti restare nel tuo dormitorio e parlare con me attraverso lo specchio che ti ho regalato?"... Ho l'impressione che quello specchio serva solo a far venire ancora più sensi di colpa ad Harry per la morte di Sirius, che si sarebbe potuta evitare se Harry avesse usato lo specchio la seconda volta, anziché trovarsi di fronte Kreacher che gli mentiva per ordine dei Malfoy.
Ottimo video, come al solito. Rimane comunque il mio libro preferito!
Ti ringrazio ma non condivido! Il video non è ottimo stavolta. TUTTAVIA a gratis va bene lo stesso
@@ufficiomagico a me è piaciuto e trovo che la qualità sia sempre presente, almeno nel contenuto! L’unico difetto sui cui mi trovo meno d’accordo è il carattere, per così dire, nevrile di Harry: è una scelta probabilmente volta a sottolineare l’influenza del pezzo d’anima di Voldemort su Harry.
Harry non ha assunto sostanze perché secondo me è sempre sotto pressione per tanti motivi per esempio, per l'udienza al ministero, per l'omicidio di cedric e altro
Poi Harry è spesso alterato perchè subisce molto il controllo mentale di Voldemort, tanto che qui diventa inevitabile insegnargli l'occlumanzia
Si ma Harry non la impara eppure nel libro successivo il suo comportamento cambia parecchio. Strano anche che silente che nel quinto lo evita proprio a causa di questa connessione nel sesto gli stia vicino come non aveva mai fatto. Probabilmente é stati costretti a correre il rischio perché sapeva di non avere più molto tempo a disposizione. Vado un po’ fuori tema ma volevo aggiungere che nel quinto film ho apprezzato tantissimo i gemelli Wesley
@@carlarighi9054 sì bè che Silente non se lo caghi nel quinto è sicuramente collegato al discorso rabbia di Harry eccetera, poi effettivamente il cambio nel sesto stona un po' anche se c'è da dire che ormai Silente aveva deciso di giocarsi il tutto per tutto... comunque sì, gemelli Wesley spettacolari nel quinto!!
@@carlarighi9054 è anche vero che a un certo punto, quando Voldemort si è accorto del legame psichico con Harry, ha cercato di chiuderlo fuori lui dalla mente, per evitare che scoprisse le sue mosse. In ogni caso, credo che nel comportamento di Harry nel quinto libro molto abbia giocato anche tutto quello ha subito.
Bè l'obiettivo per me è chiaro: capire cosa sta cercando Voldemort, cioè la profezia, e impedirgli di prenderla
Questo libro fa da spartiacque tra l'infanzia e l'adolescenza di harry, e mentre fino ad ora vi era stato un crescendo, nella scoperta e la meraviglia del mondo magico, ora si assiste alla progressiva sottrazione e disillusione delle certezze che aveva: vengono meno il piacere della scuola, del quidditch, dell'opinione pubblica e della propria sanità mentale. È una metafora del percorso verso l'età adulta che non è come ci si immaginava da piccoli, una preparazione, che sottraendo tutto ciò che ama lo porta alla determinazione che avrà successivamente nell'affrontare il suo destino, Voldemort.
Ciao Francesco come stai?Spero bene io poi ti commento,con piu calma,per adesso ti dico solo che sei stato Bravissimo come sempre, il libbro,Comunque ,gira attorno alla profezia,Comunque vorrei chiederti ,quando fai una live? É poi ti ho pure scritto su Facebook,appena puoi potresti ,per favore risponderti,ps.poi è molto importante tutta la parte del San Mungo. 😄
Ciao! Sto bene grazie e tu? Le live e i messaggi ultimamente li ho dovuti mettere in pausa perché stanno succedendo cose molto impegnative. Sto pubblicando video registrati tempo fa
Ciao Francesco un piacere seguirti👋🏻
Ciao, io credo che fosse di grande importanza impedire a Voldemort di arrivare alla profezia, in quanto Piton ne origlió e riferì al suo padrone solo una piccola parte, ovvero la parte in cui si fa riferimento al nato all'estinguersi del settimo mese da chi lo ha tre volte sfidato.
Voldemort quindi non ha mai ascoltato la parte dove si fa riferimento al potere a lui sconosciuto (la protezione dell'amore) e la parte dove viene detto che nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive. Credo sia per questo che l'Ordine cercasse di impedire a Voldemort di arrivare alla profezia, proprio per tenerlo all'oscuro della parte di profezia più significativa.
Ciao Francesco, devo dire che mi trovo in disaccordo su alcuni tuoi spunti suggeriti .Per quanto riguarda la struttura del romanzo io credo che in qualche modo ci sia sempre.Alla fine del quarto libro abbiamo un Harry e tutto quello che sarà l'ordine della fenice, dichiarare che Voldemort è ritornato. Il quinto libro inizia con una totale negazione di questo avvenimento.Tutti tra ministero, giornali , opinione pubblica screditando questo avvenimento. La minaccia c'è in questo libro e ovviamente il lettore lo sa, ma per quel mondo non è vero, non esiste o ha troppa paura, come si capirà alla fine, di ammettere il ritorno di una tale minaccia. Per quel che riguarda la Umbridge, Silente avrebbe potuto fare di meglio, ma serve un pretesto, senza la Umbridge ,rappresentante del ministero, non avremmo potuto avere quel conflitto tra chi sostiene Harry e Silente e chi sostiene il ministero.Una sorta di battaglia preliminare , prima di quella finale, che darà inizio a una guerra. In Fiorenzo alla fine è un bene sia stato scelto , forse una vita salvata da Silente, in quanto avrebbe potuto vivere ai margini della sua società per aver accettato di aiutare Silente e insegnare ai suoi studenti un arte che è esclusivamente dei centauri. Il tutto per accentuare le differenze fra maghi e tutti gli altri abitanti del mondo magico, e un simbolo di apertura e inclusività da parte di Silente. L' Ordine della Fenice come i Mangiamorte lavorano nell' oscurità. In quanto l' opinione pubblica non credeva nel ritorno di Voldemort, e se l'ordine avesse agito alla luce del giorno avrebbe avuto non solo i Mangiamorte contro, ma anche il ministero,di conseguenza il terreno che l'ordine avrebbe perso all'interno dei palazzi del potere. Per quel che riguarda Harry arrabbiato, il primo anno salva la pietra e sconfigge Voldemort. Il secondo salva una ragazzina uccide il basilisco e sconfigge di nuovo Voldemort,salvando tutti gli studenti mezzosangue e nati babbani, scagionando un uomo ingiustamente incolpato due volte per un reato mai commesso.Al terzo anno scagiona un altro uomo ingiustamente imprigionato, e salva una creatura da un tronfio figlio di papà, ma soprattutto riporta la coppa di Quidditch a Grifondoro,Forza Forza Grifondoro! Al quarto anno si ritrova a fronteggiare minacce di qualsiasi natura, ritorna Voldemort gli uccide un amico, riesce a sfuggirgli per la quarta volta, riporta il corpo di un amico ucciso, si scopre che c'era una spia di Voldemort dentro Hogwarts. E dopo tutto questo ancora non gli si crede, Harry ha avuto la pazienza di un santo, ma a parte questo il suo peggior nemico prova subliminarlo, a farlo diventare quasi matto, un mondo che non gli crede come si fa a non spaccare tutto ahahaha. Detto questo se avrai voglia e tempo di leggere questo commento ti ringrazio per l'attenzione , ma anche per aver dato uno spazio in cui si possa parlare di Harry Potter in maniera approfondita , grazie anche a una community che ha voglia di affrontare certi argomenti in un certo modo 😉 Un difetto che ho sempre trovato invece , ma questo credo sia più un problema tecnico e quanto sia un po' confusionaria tutta la parte nell'ufficio misteri ...
Ciao! Da lettore avrei preferito una trama di questo tipo: mangiamorte e OdF che lottano per lo stesso obiettivo, quello di formare un esercito, reclutando creature magiche. Probabilmente la Rowling ci ha pensato, ma ha preferito scrivere il libro diversamente e relegare al ruolo di trama secondaria, con il racconto di Hagrid, quello che ho detto prima. Dopo 4 romanzi, Harry Potter aveva un suo pubblico, che si aspettava di (ri)trovare determinati elementi nel prossimo libro: ambientazione nel castello di Hogwarts con i vari professori, Harry come protagonista e punto di vista della storia... Per non tradire il pubblico ha sacrificato la trama. Questa è solo una mia supposizione
Non so se ci abbia pensato, ma trovo decisamente questo spaccato di quotidianità con inquietudine che va ampliando la propria ominosa presenza decisamente più intrigante e virtuoso.
@@umberto7641 Anch'io.
Non dico che l'OdF non possa essere apprezzato perché è più introspettivo. Sicuramente piace a una fetta di pubblico, e neanche così risicata. Se si è tenuta in mente l'equazione età di Harry = età del lettore, allora probabilmente è stato addirittura efficace così. Pensiamo a Harry che non viene creduto proprio in un momento della vita, l'adolescenza, in cui ci si sente spesso incompresi. Pensate a quanto un lettore adolescente possa immedesimarsi. Ma oggettivamente a livello di minaccia e posta in gioco si è passati dal ritorno di Voldemort alla professoressa cattiva. Avrei preferito un altro tipo di conflitto. Ma ripeto, non parlo da critico, ma da lettore. Dipende anche da come ognuno di noi si approccia alla lettura
@@samireviews9889 Ovviamente ognuno la vede diversamente, ma per me è molto meglio una visione introspettiva, e anche l'allegoria del quinto libro sulla minaccia che non viene presa in considerazione è molto significativa.
una differenza tra ordine della fenice e esercito di silente secondo me c'è: l'ordine è stato creato da silente in persona, l'esercito si chiama "di silente" ma in realtà è stato creato da harry e non sappiamo se silente ne fosse a conoscenza
Credo che Silente non ne sapesse nulla.
Con questo libro ho uno strano rapporto. Leggerlo mi è piaciuto tantissimo ma, una volta finito, mi sono reso conto che la trama è un susseguirsi di situazioni (Esercito di Silente, Umbridge, occlumanzia ecc.) senza una trama di fondo ben delineata. Fra gli aspetti che non ho mai capito, c'è Grop. A cosa serve Grop per la storia di Harry Potter? Ok, giganti e mezzo-giganti, razzismo ed eguaglianze ecc. ma Grop, dietro cui è stato creato tutto un grande mistero per la durata del libro, a cosa è servito in effetti? Un po' come Fiorenzo/Firenze: un aspetto interessante però poco approfondito e poco utile al proseguimento della trama.
Sono d'accordo con il punto 4. La profezia viene addirittura definita come "un'arma", ma tutto sommato, che cosa se ne fa Voldemort di qualcosa che già sa?
Bel video. Complimenti
❤️ ❤️ ❤️ ❤️ ❤️ Grande
eccociii
C'è da dire però che già nel quarto libro Silente aveva ingaggiato per Difesa contro le Arti Oscure un suo vecchio amico (o almeno presunto). Non ricordo se lo abbia fatto a causa del Tremaghi, ma qualora non sia così è segno che la difficoltà nel trovare un sostituto era veramente alta...in quest'ottica, non mi sembra così forzata la scelta
Sì, nessuno voleva avere quel ruolo.
Bell'analisi!
Sul punto numero 3: credo che a nessuno frega nulla di divinazione, quindi appunto ci mettono un ronzino a farlo. Su difesa contro le arti oscure secondo me, per un gioco di potere, mi sa che silente ha dovuto accettare la umbridge.
-ordine della fenice: pienamente d accordo. Io mi sono sempre detto che teneva li gente per far in modo che L attenzione di voldemort fosse concentrata su quella profezia. Della serie, so che non c è nulla di importante, ma mentre io cerco di capire come ammazzarti, ti faccio credere che in realtà sono super concentrato sull ufficio misteri, perché li c è un segretone che non puoi sapere. In quel modo, silente avrebbe esattamente saputo dove avrebbe colpito prima o poi
-harry: qui lo si fa secondo me per sottolineare 2 cose, che apprezzi dopo: 1-harry è un horcrux e per tanto ha una parte di voldemort in corpo. Questa sua rabbia costante è in parte dovuta a questo binomio di anime in lui è quindi ci sta che sia più incazzato degli altri personaggi 2-il tema delle scelte. Harry, nonostante si arrabbi e si incazzi, poi fa sempre pace con tutti, e anzi i suoi rapporti ne escono più forti. Voldemort invece somatizzava la rabbia e la usava per staccare i pochi rapporti mai creati…e questa è una questione di scelte, che portano a conseguenze, tema su cui L autrice stressa particolarmente negli ultimi libri
Questo è il libro dove forse mi sono immedesimato di più in Harry. Credo sia stato il suo anno peggiore e mi sono chiesto come facesse a sopportare tutto quello che gli accade, l'espulsione, il processo, la Umbridge. Ovviamente ci sono momenti in cui sbrocca e va spesso in punizione dalla Umbridge. Il fatto di tutta questa rabbia non è inerente al fatto che la sua mente è connessa a quella di Voldemort? Lui prova le stesse intense emozioni di Voldemort, che sia furia o euforia, infatti ricordo ancora quando cade a terra e si sveglia ridendo.
Per quanto riguarda la parte dell'ufficio di Silente io non biasimo Harry. Ha perso l'unica cosa che gli rimaneva della sua famiglia, quindi ci sta. Inoltre voglio sottolineare che nel libro, Bellatrix non avrebbe lanciato un Avada Kedavra, ma semplicemente schiantato Sirius nel velo.
Credo che sia anche normale che sbrocchi, con tutto quello che ha passato.
Credo che la rabbia che descrivi sia rappresentativa del potere di voldemort , nei momenti in cui herry è arrabbiato o frustrato il potere di voldemort amplifica queste sensazioni a volte fino a prendere il controllo del soggetto vedi fine libro 5 scena ufficio silente dove la mente di herry viene descritta come nervosa , vedi duello silente voldemort e vedi medaglione rab settimo libro forse il potere di rinascita degli horcrux sta proprio in questa vertù di amplificare e soggiogare i soggetti con lo spirito de mago al fine di sostituirli totalmente
Io trovo un po' pesanti da leggere sia questo libro che il quarto.
Anch'io preferivo il nome Fiorenzo. In ogni caso, non trovo così negativo che alla fine non abbia una grande utilità, a me vanno bene anche personaggi che non hanno risvolti particolari.
Credo che Silente non abbia trovato un insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure in parte perché nessuno voleva quel posto, e in parte perché se avesse messo un incompetente ad insegnare, avrebbe fornito una scusa a Caramell per liberarsi di lui, di Silente.
Quanto all'Ordine della Fenice, probabilmente Silente pensava che se Voldemort avesse sentito tutta la profezia, avrebbe capito qual era il potere sconosciuto di Harry che gli aveva impedito di ucciderlo e così avrebbe preso delle contromisure. E non mi danno fastidio le somiglianze tra l'Ordine della Fenice e l'Esercito di Silente.
Sul fatto che Harry sia così schizzato in questo libro, penso che sia piuttosto normale dato tutto quello che ha passato e che ha visto morire Cedric Diggory e Voldemort rinascere. Dev'essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, magari unita a scompensi ormonali poi rientrati (d'altronde sicuramente la Rowling aveva intenzione di rappresentare gli scompensi dell'età).
Comunque per me Harry Potter è assolutamente un capolavoro.
mi sa che silente ha fatto prevalere il suo lato oscuro in questo libro