salve sono marocchino e berbero da parte di mia madre e arabo da mio padre,ti ringrazio molto per questo tuo racconto molto dettagliato che nessuno in Italia ha trattato così approfonditamente per non parlare della storia dell’attuale Marocco,è un onore arrivare da una terra che è stata protagonista di così tanti mix culturali fondati nel tempo tra cui quelle romane berbere Fenici e arabe che anche se è peccato per tutte le guerre che ci furono arabi e europei insieme innovarono l’agricoltura l’algebra e la medicina!!! ottimo lavoro professore 👏🏽
Grazie del gentilissimo commento. La storia del Nord Africa è veramente poco conosciuta in Europa, un fatto ingiustificato perché il Mediterraneo ci unì per millenni. Come hai detto, vi è una storia e una ricchezza etnica e culturale nel Nord Africa che va conosciuta e valorizzata. Grazie ancora e alla prossima.
Complimenti anche per quest'ultima lezione, apprezzo soprattutto la vastità di tematiche che sta trattando riuscendo sempre sia a dipingere un quadro generale chiaro e completo che a scendere nel particolare con nozioni e curiosità. Grazie del suo lavoro.
Grazie del suo commento! Questo della conquista araba del Nord Africa è un capitolo relativamente poco conosciuto. Ho riferito anche un paio di aneddoti sull'incontenibile 'Uqba, perché negli storici arabi l'aneddotica e la storia sono inestricabilmente legate e inoltre perché volevo dare un'idea di questi personaggi insieme feroci, spericolati e fatalisti, che gli Europei incontreranno, molti secoli dopo, durante le crociate. Torquato Tasso, che si era ben documentato sulle crociate e che era, in più, uno dei migliori spadaccini del suo tempo, ne comprese molto bene la psicologia, e li rappresentò nella "Gerusalemme Liberata" (p.es. nel finale del duello tra Tancredi e Argante).
Grazie, Andrea. Eh sì, chi fa la guerra per auto celebrarsi, come il protagonista di questa lontana storia, è destinato a finire male. Finché gli andrà bene, continuerà a rilanciare; fino a che ...
Grazie per il suo commento! Posso chiederle se mi scrive dall'Italia? Il suo nome (o nickname) mi incuriosisce: il suo primo nome mi suona persiano (ma potrei sbagliarmi; purtroppo non conosco il farsi), mentre il secondo suona arabo (=sole).
Of course you exist, my friend, together with the great Berber people! Who could possibly deny that? My aim, in this video and in the next, was to tell a story that few people in Europe know. If you don't understand the Italian language, you might perhaps watch the English edition of the video: ruclips.net/video/DnklY9IpOvc/видео.html
Si lo immaginavo che su un argomento così vasto sarebbe stato pressoché impossibile trovare una serie di libri specificatamente dedicata all'espansione dell'Islam. The Great Arab Conquest è forse quello che bene o male affronta anche il linea generale la maggior parte dell'espansione se posso chiederle ? Grazie ancora per i suggerimenti
Sì, quello è un libro che abbraccia tutta l'espansione dell'Islam. E' un ottimo libro, che ha coperto un grande vuoto. Ha un approccio "sfacciatamente narrativo", come dichiara molto onestamente lo stesso autore, ma è probabilmente bene che sia così, dovendo innanzitutto stendere quell'immensa rete di fatti (in occidente quasi ignoti) sui quali ciascuno può poi fare le riflessioni che crede.
Grazie mille delle risposte,delle lezioni (contenenti informazioni che in un libro potrei solo sognare di trovare) e dei libri consigliati. Avanti così !
Professore ,io sono un studente berbero all'università per stranieri di Perugia, noi il nostro nome originale è Amazigh ,e qui in Italia la maggioranza ingnorano la nostra storia.
Sì, purtroppo qui in Italia quasi nessuno conosce la storia del popolo berbero né quanto è accaduto sulla sponda meridionale del Mediterraneo. Io ne ho parlato anche nella lezione n° 20, perché è importante per capire il mondo medievale, ma anche quello moderno e contemporaneo, perché il Mediterraneo, che era stato il centro del mondo antico, divenne dall'VIII secolo in poi il confine meridionale della civiltà europea. Grazie del suo interesse per questo video. Nel video n° 20 ho cercato di accennare a quanto fu perduto del ricordo del popolo berbero e della loro civiltà, che aveva tenacemente resistito a tante invasioni (Fenici, Romani, Vandali, Bizantini, ecc).
Essential bibliography / Bibliografia basilare: - Michele Amari: “I Musulmani in Sicilia”, Valentino Bompiani Editore, Milano, 1942; - Hugh Kennedy: “Le grandi conquiste arabe”, Newton Compton Editore, Roma, 2008 (original edition: “The Great Arab Conquests”, Weidenfeld & Nicolson, Orion Publishing Group Ltd, London, 2007); - Hugh Kennedy: “Gli eserciti dei califfi: militari e società nello Stato islamico delle origini”, Libreria Editrice Goriziana, Gorizia, 2010 (original edition: “The Armies of the Caliphs: Military and Society in the Early Islamic State”, Routledge, London, 2001); - Ira M. Lapidus: “Storia delle società islamiche”, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1993 (original edition: “A History of Islamic Societies”, Cambridge University Press, 1988); - Maurice Lombard: “Splendore e Apogeo dell’Islam”, Rizzoli Editore, Milano, 1980 (original edition: “L’Islam dans sa première grandeur”, Flammarion Paris, 1971); - Edward N. Luttwack: “La grande strategia dell’Impero Bizantino”, Rizzoli, Milano, 2009 (original edition: “The Grand Strategy of the Byzantine Empire”, 2009); - George Foot Moore: “L’Islamismo”, Gius. Laterza & Figli S.p.A., Bari, 1965 (original edition: “A History of Religions”, New York, 1920); - John Julius Norwich: “Bisanzio: splendore e decadenza di un impero”, Mondadori, Milano, 2000 (original edition: “A Short History of Byzantium”, 1997); - Georg Ostrogorsky: “Storia dell’Impero Bizantino”, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1968 and 1993 (original edition: “Geshichte des Byzantinischen Staates”, Oscar Beck, Muenchen, 1963); - Henry Pirenne: “Maometto e Carlomagno”, Gius. Laterza & Figli, Bari, 1983 (original edition: “Mahomet et Charlemagne”, Librairie Félix Alcan, Paris - Nouvelle Société d’Édition, Bruxelles, 1937. - Henri-Charles Puech (a cura di) : “Storia dell’Islamismo”, Gius. Laterza & Figli S.p.A., Bari, 1986 (original edition: “Histoire des Religions” , vol. II pp. 646-694, vol. III pp. 3-179, Librairie Gallimard, Paris, 1970-76).
Grazie a lei, sono laureato in storia antica ma ho una predilezione per l'impero bizantino ed il basso impero romano, ma anche il medioevo d'oriente, quindi arabo. Lei su quali fonti si basa per i suoi libri? Ho notato l'influenza di Ostrogorsky per quanto riguarda l'impero bizantino, mi corregga se sbaglio.
Ha ragione. Ostrogorsky è uno strumento quasi indispensabile, meditato, e ben strutturato. Si vede che è il frutto di una vita di lavoro. Non farei mai una lezione su fatti che coinvolsero i Bizantini senza rileggere attentamente Ostrogorski sull'argomento. Comunque, tra i commenti di tutte le lezioni fino alla 15esima compresa ho messo la bibliografia specifica per ogni lezione. La metterò anche per le successive, ma ora sono troppo impegnato con la lezione 20.
Sui themata oggi si ritiene che la riforma probabilmente non fu completata da Eraclio ma solo avviata, fino a raggiungere una definitiva compiutezza nel X secolo. Francamente data la lacunosità delle fonti è difficile fare ipotesi con ragionevole grado di certezza, non si sa bene nemmeno chi eraclio effettivamente impiantò in terre ormai evidentemente vuote. L'unica evidenza mi pare questa: il latifondo basso imperiale venne frantumato e vi fu una costante 'fame' di braccia da allora per diversi secoli, così che il governo imperiale poté 'pagare' l'esercito con la terra (che procurava reddito), invece che col soldo. Ci sono delle testimonianze numismatiche semplicemente spaventose per le zone della Grecia che rimasero in mano bizantina, a fronte di una quantità notevole di monete del VI secolo si assiste ad un crollo e poi una sparizione, pressoché totale, per un paio di secoli. La moneta è legata alla civiltà urbana, probabilmente sopravvisse solo a Costantinopoli e, forse, a Tessalonica.
Ostrogorsky è lo scrittore di eccellenza su Bisanzio. Mi permetto di suggerire anche la "Storia di Bisanzio" di Warren Treatgold (Il Mulino), forse un pochino frettolosa ma vivace, e la "Breve storia di Bisanzio" di Marco di Branco (Carocci), che contiene efficaci pennellate, e poi il volume "Bisanzio, Storia di una civiltà" di Francesco Cognato (Odoya), un buon compendio originale e preciso e "Bisanzio, Storia di un Impero" di Mario Gallina (Carocci), come la ottima "Introduzione alla Storia bizantina" di Mario Gallina (sempre di Carocci) e il bellissimo "La Civiltà bizantina" di Cyril Mango (Laterza), libro interessante e ben scritto; e consiglio anche il "Bisanzio" di Alain Ducellior e Michel Kaplan e l'accessibile testo di John Julius Norwich, "Bisanzio, Splendore e decadenza di un Impero 330-1453" (Mondadori) che è ben scritto ma mal tradotto, a mio giudizio. Infine, divulgativo ma interessante c'è il "Bisanzio La seconda Roma" di Ralph-Johannes Lilie e P. Palm, Newton Compton editori. Consiglio infine per gli appassionati le interviste di Silvia Ronchey e qualunque suo libro! La storia del suo amore romantico per l'antichità e veramente contagiosa! e varie monografie come quella di Nicola Bergamo su "Costantino V" (il Cerchio) o lo strano libro "Michele VIII Paleologo, Il restauratore dell'Impero Bizantino" di Andrea Paleologo Oriundi (Eden). Anche se questi volumi possono deludere in qualche punto, gettano luce su fatti e personaggi molto appassionanti. Bisogna invece lamentare con grandissima amarezza che l'unica storia della letteratura bizantina esistente in italiano è il volume di Giovanni Montelatici, del 1916, esistente solo in formati piccolissimi con carattere size 9 (praticamente illeggibile senza lente di ingrandimento, anche nelle ristampe), dato che la Storia della letteratura bizantina di Salvatore Impellizzeri (datata se non ricordo male 1975 per Sansoni) è comunque incompleta poiché si ferma a Fozio. La consiglio comunque, perché quanto di meglio esiste per inquadrare la patristica, la storiografia, l'innografia, dei primi secoli bizantini. Ricordo poi, ancora con rammarico, agli appassionati di Bisanzio che il grande poema epico bizantino Digenis Akritas è incredibilmente di difficile reperimento (non si capisce proprio perché nessuno si prende la briga di ritradurlo e pubblicarlo). La qual cosa rende molto difficile regalarlo agli amici. Ma questo vale per tanti altri capolavori - come le tante opere di Michele Psello che a parte l'attenzione della fondazione Valla e di pochi altri, rimangono ancora sconosciute. Tuttavia, per chi voglia avventurarsi nella storia di Bisanzio con una prima opera, consiglio il Gibbon. Le approssimazioni che contiene e che sono state corrette dalla moderna storiografia sono tutte perdonabili perché di rado la storia è stata scritta con tanta passione. Gentile Rolle, io la seguo con grande piacere da Colonia Agrippina. Quassù arrivano i suoi racconti mediterranei e mi sono di grande ispirazione. Grazie per le sue splendide lezioni. Per chi non conosce il museo romano di Colonia, consiglio una visita: è straordinario per capire la vita della provincia romana, in una capitale di frontiera.
Grazie delle sue parole. Piacere di conoscerla! Presto ci saranno alcune nuove lezioni, cioè più di una in gennaio. In questi ultimi mesi ho lavorato a nuove cose, sempre in tema di storia antica e filologia. Quando si parte con serie nuove ci vuole sempre molto più tempo, che serve anche per preparare quello che dovrebbe venire dopo.
Tangeri governata da Giuliano. Ualili antica volubilis dei romani, riconquistata dai berberi nel 3 secolo. Usavano lingue latine (lingua romanza africana, parlata in Marocco e Algeria) Ukba Da damasco ad Agadir, Atlántico (km 6000, di conquista)
Buongiorno, grazie per il suo interesse e il suo like. A proposito della sua domanda, troverà tra i commenti a questo video la bibliografia che avevo postato un paio di anni fa. In essa ho segnalato due ottimi testi sulla nascita e l'evoluzione dell'Islam in generale. Si tratta de: "L' islamismo" di George Foot Moore e del volume (con contributi di vari autori) dedicato all'Islam nella storia delle religioni a cura di Henry-Charles Puech. Entrambi i libri sono editi da Laterza. Direi che sono letture importanti per l'inquadramento di un fenomeno molto vasto per estensione geografica e temporale.
Sono berbero e fiero di esserlo... Gli berberi sono primo popolo del nord Africa... Andate sul Google a vedere la la giurra di giugurta a Roma... O filosofo agustino... Ecc...
Fa bene ad essero fiero di essere berbero. In queste 2 puntate della serie, la 19 e la 20, ho cercato di dire qualcosa della storia di questo antico popolo, storia che non è adeguatamente conosciuta in Europa, neanche a livello universitario.
Non so a chi lei faccia riferimento, ma certamente sul web ci saranno sempre persone che raccontano cose strane, non ci possiamo fare niente :-) Posso soltanto cercare di essere accurato io. Grazie per il suo interesse a questi video!
salve sono marocchino e berbero da parte di mia madre e arabo da mio padre,ti ringrazio molto per questo tuo racconto molto dettagliato che nessuno in Italia ha trattato così approfonditamente per non parlare della storia dell’attuale Marocco,è un onore arrivare da una terra che è stata protagonista di così tanti mix culturali fondati nel tempo tra cui quelle romane berbere Fenici e arabe che anche se è peccato per tutte le guerre che ci furono arabi e europei insieme innovarono l’agricoltura l’algebra e la medicina!!!
ottimo lavoro professore 👏🏽
Grazie del gentilissimo commento. La storia del Nord Africa è veramente poco conosciuta in Europa, un fatto ingiustificato perché il Mediterraneo ci unì per millenni. Come hai detto, vi è una storia e una ricchezza etnica e culturale nel Nord Africa che va conosciuta e valorizzata. Grazie ancora e alla prossima.
Grazie a voi,professore,per queste splendide spiegazioni!
Grazie per aver seguito questa puntata. Mi fa sempre piacere leggere i suoi gentili commenti. Buona giornata.
Complimenti anche per quest'ultima lezione, apprezzo soprattutto la vastità di tematiche che sta trattando riuscendo sempre sia a dipingere un quadro generale chiaro e completo che a scendere nel particolare con nozioni e curiosità. Grazie del suo lavoro.
Grazie del suo commento! Questo della conquista araba del Nord Africa è un capitolo relativamente poco conosciuto. Ho riferito anche un paio di aneddoti sull'incontenibile 'Uqba, perché negli storici arabi l'aneddotica e la storia sono inestricabilmente legate e inoltre perché volevo dare un'idea di questi personaggi insieme feroci, spericolati e fatalisti, che gli Europei incontreranno, molti secoli dopo, durante le crociate.
Torquato Tasso, che si era ben documentato sulle crociate e che era, in più, uno dei migliori spadaccini del suo tempo, ne comprese molto bene la psicologia, e li rappresentò nella "Gerusalemme Liberata" (p.es. nel finale del duello tra Tancredi e Argante).
Conoscere il passato per capire il futuro....ottimo lavoro come sempre.
Grazie, Andrea. Eh sì, chi fa la guerra per auto celebrarsi, come il protagonista di questa lontana storia, è destinato a finire male. Finché gli andrà bene, continuerà a rilanciare; fino a che ...
Bel video, felice di imparare sempre più cose sulle mie origini, grazie
Grazie a lei del commento, piacere di conoscerla.
Da qualche giorno seguo le sue lezioni. Faccio i miei complimenti. Molto interessante.
Grazie per il suo commento! Posso chiederle se mi scrive dall'Italia? Il suo nome (o nickname) mi incuriosisce: il suo primo nome mi suona persiano (ma potrei sbagliarmi; purtroppo non conosco il farsi), mentre il secondo suona arabo (=sole).
I'm algerian Berber kabyle , I can't understand what you're saying, but we still exist 💪
Of course you exist, my friend, together with the great Berber people! Who could possibly deny that? My aim, in this video and in the next, was to tell a story that few people in Europe know.
If you don't understand the Italian language, you might perhaps watch the English edition of the video:
ruclips.net/video/DnklY9IpOvc/видео.html
@@CarloRolle
Thank you sir & greetings to you from kabylia
Ottimo lavoro, era da un'po che volevo sentire della resistenza berbera
Grazie, sarà anche l'argomento della prossima puntata!
Quali libri consiglia per informarsi sull'espansione islamica dei primi secoli, sempre che ve siano su un argomento così vasto e specifico ?
Si lo immaginavo che su un argomento così vasto sarebbe stato pressoché impossibile trovare una serie di libri specificatamente dedicata all'espansione dell'Islam.
The Great Arab Conquest è forse quello che bene o male affronta anche il linea generale la maggior parte dell'espansione se posso chiederle ?
Grazie ancora per i suggerimenti
Sì, quello è un libro che abbraccia tutta l'espansione dell'Islam. E' un ottimo libro, che ha coperto un grande vuoto. Ha un approccio "sfacciatamente narrativo", come dichiara molto onestamente lo stesso autore, ma è probabilmente bene che sia così, dovendo innanzitutto stendere quell'immensa rete di fatti (in occidente quasi ignoti) sui quali ciascuno può poi fare le riflessioni che crede.
Grazie mille delle risposte,delle lezioni (contenenti informazioni che in un libro potrei solo sognare di trovare) e dei libri consigliati.
Avanti così !
Professore ,io sono un studente berbero all'università per stranieri di Perugia, noi il nostro nome originale è Amazigh ,e qui in Italia la maggioranza ingnorano la nostra storia.
Sì, purtroppo qui in Italia quasi nessuno conosce la storia del popolo berbero né quanto è accaduto sulla sponda meridionale del Mediterraneo. Io ne ho parlato anche nella lezione n° 20, perché è importante per capire il mondo medievale, ma anche quello moderno e contemporaneo, perché il Mediterraneo, che era stato il centro del mondo antico, divenne dall'VIII secolo in poi il confine meridionale della civiltà europea.
Grazie del suo interesse per questo video. Nel video n° 20 ho cercato di accennare a quanto fu perduto del ricordo del popolo berbero e della loro civiltà, che aveva tenacemente resistito a tante invasioni (Fenici, Romani, Vandali, Bizantini, ecc).
Non solo in Italia ma purtroppo in tutto il mondo
Essential bibliography / Bibliografia basilare:
- Michele Amari: “I Musulmani in Sicilia”, Valentino Bompiani Editore, Milano, 1942;
- Hugh Kennedy: “Le grandi conquiste arabe”, Newton Compton Editore, Roma, 2008 (original edition: “The Great Arab Conquests”, Weidenfeld & Nicolson, Orion Publishing Group Ltd, London, 2007);
- Hugh Kennedy: “Gli eserciti dei califfi: militari e società nello Stato islamico delle origini”, Libreria Editrice Goriziana, Gorizia, 2010 (original edition: “The Armies of the Caliphs: Military and Society in the Early Islamic State”, Routledge, London, 2001);
- Ira M. Lapidus: “Storia delle società islamiche”, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1993 (original edition: “A History of Islamic Societies”, Cambridge University Press, 1988);
- Maurice Lombard: “Splendore e Apogeo dell’Islam”, Rizzoli Editore, Milano, 1980 (original edition: “L’Islam dans sa première grandeur”, Flammarion Paris, 1971);
- Edward N. Luttwack: “La grande strategia dell’Impero Bizantino”, Rizzoli, Milano, 2009 (original edition: “The Grand Strategy of the Byzantine Empire”, 2009);
- George Foot Moore: “L’Islamismo”, Gius. Laterza & Figli S.p.A., Bari, 1965 (original edition: “A History of Religions”, New York, 1920);
- John Julius Norwich: “Bisanzio: splendore e decadenza di un impero”, Mondadori, Milano, 2000 (original edition: “A Short History of Byzantium”, 1997);
- Georg Ostrogorsky: “Storia dell’Impero Bizantino”, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1968 and 1993 (original edition: “Geshichte des Byzantinischen Staates”, Oscar Beck, Muenchen, 1963);
- Henry Pirenne: “Maometto e Carlomagno”, Gius. Laterza & Figli, Bari, 1983 (original edition: “Mahomet et Charlemagne”, Librairie Félix Alcan, Paris - Nouvelle Société d’Édition, Bruxelles, 1937.
- Henri-Charles Puech (a cura di) : “Storia dell’Islamismo”, Gius. Laterza & Figli S.p.A., Bari, 1986 (original edition: “Histoire des Religions” , vol. II pp. 646-694, vol. III pp. 3-179, Librairie Gallimard, Paris, 1970-76).
Grazie Prof.
sono marocchino ma non so nulla sulla nostra storia, che ho scoperto molto antica. grazie mille
Grazie a lei del sui interesse. Molto lieto di conoscerla.
Estremamente interessanti le sue lezioni.
Grazie! Mi fa piacere averla con me in questo lungo viaggio attraverso il Medioevo.
Grazie a lei, sono laureato in storia antica ma ho una predilezione per l'impero bizantino ed il basso impero romano, ma anche il medioevo d'oriente, quindi arabo. Lei su quali fonti si basa per i suoi libri? Ho notato l'influenza di Ostrogorsky per quanto riguarda l'impero bizantino, mi corregga se sbaglio.
Ha ragione. Ostrogorsky è uno strumento quasi indispensabile, meditato, e ben strutturato. Si vede che è il frutto di una vita di lavoro. Non farei mai una lezione su fatti che coinvolsero i Bizantini senza rileggere attentamente Ostrogorski sull'argomento.
Comunque, tra i commenti di tutte le lezioni fino alla 15esima compresa ho messo la bibliografia specifica per ogni lezione. La metterò anche per le successive, ma ora sono troppo impegnato con la lezione 20.
Sui themata oggi si ritiene che la riforma probabilmente non fu completata da Eraclio ma solo avviata, fino a raggiungere una definitiva compiutezza nel X secolo. Francamente data la lacunosità delle fonti è difficile fare ipotesi con ragionevole grado di certezza, non si sa bene nemmeno chi eraclio effettivamente impiantò in terre ormai evidentemente vuote.
L'unica evidenza mi pare questa: il latifondo basso imperiale venne frantumato e vi fu una costante 'fame' di braccia da allora per diversi secoli, così che il governo imperiale poté 'pagare' l'esercito con la terra (che procurava reddito), invece che col soldo. Ci sono delle testimonianze numismatiche semplicemente spaventose per le zone della Grecia che rimasero in mano bizantina, a fronte di una quantità notevole di monete del VI secolo si assiste ad un crollo e poi una sparizione, pressoché totale, per un paio di secoli. La moneta è legata alla civiltà urbana, probabilmente sopravvisse solo a Costantinopoli e, forse, a Tessalonica.
Ostrogorsky è lo scrittore di eccellenza su Bisanzio. Mi permetto di suggerire anche la "Storia di Bisanzio" di Warren Treatgold (Il Mulino), forse un pochino frettolosa ma vivace, e la "Breve storia di Bisanzio" di Marco di Branco (Carocci), che contiene efficaci pennellate, e poi il volume "Bisanzio, Storia di una civiltà" di Francesco Cognato (Odoya), un buon compendio originale e preciso e "Bisanzio, Storia di un Impero" di Mario Gallina (Carocci), come la ottima "Introduzione alla Storia bizantina" di Mario Gallina (sempre di Carocci) e il bellissimo "La Civiltà bizantina" di Cyril Mango (Laterza), libro interessante e ben scritto; e consiglio anche il "Bisanzio" di Alain Ducellior e Michel Kaplan e l'accessibile testo di John Julius Norwich, "Bisanzio, Splendore e decadenza di un Impero 330-1453" (Mondadori) che è ben scritto ma mal tradotto, a mio giudizio. Infine, divulgativo ma interessante c'è il "Bisanzio La seconda Roma" di Ralph-Johannes Lilie e P. Palm, Newton Compton editori. Consiglio infine per gli appassionati le interviste di Silvia Ronchey e qualunque suo libro! La storia del suo amore romantico per l'antichità e veramente contagiosa! e varie monografie come quella di Nicola Bergamo su "Costantino V" (il Cerchio) o lo strano libro "Michele VIII Paleologo, Il restauratore dell'Impero Bizantino" di Andrea Paleologo Oriundi (Eden). Anche se questi volumi possono deludere in qualche punto, gettano luce su fatti e personaggi molto appassionanti. Bisogna invece lamentare con grandissima amarezza che l'unica storia della letteratura bizantina esistente in italiano è il volume di Giovanni Montelatici, del 1916, esistente solo in formati piccolissimi con carattere size 9 (praticamente illeggibile senza lente di ingrandimento, anche nelle ristampe), dato che la Storia della letteratura bizantina di Salvatore Impellizzeri (datata se non ricordo male 1975 per Sansoni) è comunque incompleta poiché si ferma a Fozio. La consiglio comunque, perché quanto di meglio esiste per inquadrare la patristica, la storiografia, l'innografia, dei primi secoli bizantini. Ricordo poi, ancora con rammarico, agli appassionati di Bisanzio che il grande poema epico bizantino Digenis Akritas è incredibilmente di difficile reperimento (non si capisce proprio perché nessuno si prende la briga di ritradurlo e pubblicarlo). La qual cosa rende molto difficile regalarlo agli amici. Ma questo vale per tanti altri capolavori - come le tante opere di Michele Psello che a parte l'attenzione della fondazione Valla e di pochi altri, rimangono ancora sconosciute. Tuttavia, per chi voglia avventurarsi nella storia di Bisanzio con una prima opera, consiglio il Gibbon. Le approssimazioni che contiene e che sono state corrette dalla moderna storiografia sono tutte perdonabili perché di rado la storia è stata scritta con tanta passione. Gentile Rolle, io la seguo con grande piacere da Colonia Agrippina. Quassù arrivano i suoi racconti mediterranei e mi sono di grande ispirazione. Grazie per le sue splendide lezioni. Per chi non conosce il museo romano di Colonia, consiglio una visita: è straordinario per capire la vita della provincia romana, in una capitale di frontiera.
A quando nuove lezioni? ottimi lavori, davvero complimenti
Grazie delle sue parole. Piacere di conoscerla! Presto ci saranno alcune nuove lezioni, cioè più di una in gennaio.
In questi ultimi mesi ho lavorato a nuove cose, sempre in tema di storia antica e filologia. Quando si parte con serie nuove ci vuole sempre molto più tempo, che serve anche per preparare quello che dovrebbe venire dopo.
@@CarloRolle ottime notizie! Rimaniamo in attesa :)
Bizantini a Cartagine e per nave la costa africana.
Ma gli Omayyade sono quelli che arrivarono in Andalusia?
Tangeri governata da Giuliano.
Ualili antica volubilis dei romani, riconquistata dai berberi nel 3 secolo.
Usavano lingue latine (lingua romanza africana, parlata in Marocco e Algeria)
Ukba Da damasco ad Agadir, Atlántico (km 6000, di conquista)
Buongiorno professore. Mi può suggerire uno o più testi che parlano della nascita e l'evoluzione dell'Islam? Grazie.. Buona giornata
Buongiorno, grazie per il suo interesse e il suo like. A proposito della sua domanda, troverà tra i commenti a questo video la bibliografia che avevo postato un paio di anni fa.
In essa ho segnalato due ottimi testi sulla nascita e l'evoluzione dell'Islam in generale. Si tratta de: "L' islamismo" di George Foot Moore e del volume (con contributi di vari autori) dedicato all'Islam nella storia delle religioni a cura di Henry-Charles Puech. Entrambi i libri sono editi da Laterza.
Direi che sono letture importanti per l'inquadramento di un fenomeno molto vasto per estensione geografica e temporale.
@@CarloRolle Grazie mille professore per i preziosi consigli.
i garamenti non erano nomadi ma sedentari ,avevono fortezze e un ingegnosio sistema idrico per irrigare i campi
Garamanti. Sì, ha ragione: avevo mal interpretato un passo di Erodoto: il par. 175 del Libro IV. Grazie della puntualizzazione.
Tunisia conquistata da 10.000 cavalieri berberi e egiziani. (islamici) dipendeva dall'Egitto
Fonda l'accampamento, poi città di Alqairauan (?).
Sono berbero e fiero di esserlo... Gli berberi sono primo popolo del nord Africa... Andate sul Google a vedere la la giurra di giugurta a Roma... O filosofo agustino... Ecc...
Fa bene ad essero fiero di essere berbero. In queste 2 puntate della serie, la 19 e la 20, ho cercato di dire qualcosa della storia di questo antico popolo, storia che non è adeguatamente conosciuta in Europa, neanche a livello universitario.
Greetings from an algerian Berber to our moroccan brothers
and i hope that one day we will unite
Re Cuisaila. Da cristiano a convertito all' 'islam. Importante per andare contro i bizantini
Auito ci un che stà per racontare sul youtube la storia sbagliara i siciliani sono musulmani la prego aiutoooo
Non so a chi lei faccia riferimento, ma certamente sul web ci saranno sempre persone che raccontano cose strane, non ci possiamo fare niente :-) Posso soltanto cercare di essere accurato io. Grazie per il suo interesse a questi video!
Abdahlla Bin Sabin governatore. ('islam)
682 si scontrano bizantini e islam. Cuisaila contro Ukba.
Perdono tutto, vince ciusaia.